martedì 14 settembre 2010

Una pista polivalente coperta per il "Parco Verde" di Olmi. Spazi di interesse collettivo a disposizione del Comune


QUARRATA_ Dopo l’approvazione del "Progetto Unitario di complesso edilizio nel "Parco Verde” in Via Galigana,loc. Olmi da parte della giunta municipale – risalente all’aprile scorso - è stato presentato durante un incontro pubblico il progetto per la realizzazione della copertura aperta per la pista polivalente utilizzata normalmente per le attività danzanti, il pattinaggio ma anche per i dibattiti in modo particolare durante le molteplici feste organizzate nei mesi estivi non solo dall’associazione “Parco Verde” ma anche dalle associazioni di volontariato locali o dal Comune stesso.
Il nuovo progetto – e ci riferiamo in particolare alla copertura alta 7 metri e 50che si estende per una superficie di circa 1200 metri quadri - ha la funzione di completare l’impianto esistente, di risolvere l’annoso problema dell’inquinamento acustico nonché di permettere il suo utilizzo per attività sportive nel periodo invernale.
Oltre alla realizzazione di un corpo centrale costituito da un edificio affiancato da un’ampia tettoia per manifestazioni estive e pizzeria, di una struttura di copertura aperta per la pista polivalente già esistente è prevista anche la realizzazione di un piccolo manufatto di servizi/spogliatoi al margine nord del lotto.
Il progetto – redatto dall’architetto Stefano Fiaschi (insieme a Barbara Lombardi) – prevede anche l’utilizzazione delle nuove coperture come strutture di sostegno (pilastri d’acciaio posizionati sulle linee perimetrali) per impianto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia. Intenzione dei soci dell’associazione Parco Verde- presieduta da Roberto Carradori – è di vendere l’energia elettrica prodotta all’Enel in modo da poter pagare così il mutuo attivato presso la Banca di Credito Cooperativo di Vignole.
La spesa complessiva dell’intervento ammonta a 750 mila euro di cui 250 serviranno per costruire la struttura. I lavori si dovrebbero concludere presumibilmente entro fine dicembre.
Una convezione stipulata con il Comune di Quarrata obbliga l’associazione Parco Verde a realizzare il complesso edilizio in varie fasi con funzioni ricreative, sociali, culturali e sportive nell’area per attrezzature di interesse collettivo. La gestione e la manutenzione dell’intera area del Parco Verde (sia quella di proprietà dell’associazione Parco Verde sia la parte di proprietà comunale) è stata affidata alla stessa associazione locale per la durata di venti anni. Anche la pista polivalente “coperta ma non chiusa” avrà un utilizzo pubblico mentre per gli altri fabbricati – con uso prevalentemente privato – il Comune si è riservato l’utilizzo previa richiesta all’associazione.
Il progetto attuale deriva da un precedente progetto planivolumetrico approvato con D.C.C. n. 72 del 9/12/2003 e successiva variante approvata con D.C.C. n. 84 del 4/11/2005; le proposte già approvate avevano origine nella convenzione stipulata in data 13/11/1998 fra l’Associazione Parco Verde e il Comune di Quarrata con la quale fra l’altro il Parco Verde si era impegnato a realizzare il parcheggio pubblico e ottenne il diritto di gestione delle opere realizzate per 20anni dalla data dell’avvenuta concessione dei terreni con le modalità dell’uso pubblico; già il 15/2/1993 l’associazione, allora denominata Antonio Gramsci, proprietaria dell’area, si era obbligata a vincolare e mantenere la destinazione d’uso sociale e culturale senza limiti di tempo per il fabbricato oggi demolito. Con successivo atto d’obbligo in data 16/12/2003l’associazione si era impegnata a completare le opere, a mantenere l’uso pubblico a scopo sociale per tempo illimitato come stabilito dall’atto stesso e dal regolamento di gestione che si è impegnata ad adottare previa approvazione.
Il Progetto Planivolumetrico approvato con D.C.C. n. 84/2005 prevedeva un complesso edilizio molto simile a quello proposto; le differenze più rilevanti consistevano nella realizzazione di una struttura di copertura aperta per la pista polivalente già esistente e nella realizzazione di un manufatto di servizi/spogliatoi al margine nord del lotto anziché nella parte centrale dove era previsto.
a.b.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

No. Il Parco Verde fa i suoi interessi. Ha iniziato con quello con cui ha iniziato e ora sta coprendo un campo da gioco.
A loro il sindaco gli fa avere tutti i permessi. Alla gente normale no. Perché questa amministrazione usa due pesi e due misure: la terza, che permette di tutto, la dedica ai suoi correligionari. La verità è questa.

Anonimo ha detto...

Chi aprla cpsì, è solamente perchè non ha mai vissuto il PARCOVERDE, forse se si interessasse di più alle attività proposte, visto l'estrema varietà, si accorgerebbe che potrebbe esserci qualcosa di interessante anche per lui, inoltre se il parcoverde volesse realmente fare i propri interessi chiuderebbe la struttura e la noleggerebbe a associazioni dilettantistiche sportive, visto la gran richiesta che abbiamo nel nostro comprensorio...mentre il parcoverde lascierà ad uso pubblico la struttura per 365 giorni l'anno, che tu sia di destra, di sinistra o di centro... quindi caro ANONIMO... osserva bene la realta che è il PARCOVERDE prima di parlare senza sapere come sono le cose!!

Anonimo ha detto...

sei così sicuro che la darebbe anche per la festa del PDL?

Anonimo ha detto...

BELLE PAROLE QUELLE DELL'AMANTE DEL SOCIALE! COMPLIMENTI. SPECIE SE IL SOCIALE SERVE A ROMPERE I COGLIONI AI RESIDENTI. BRAVI INNAMORATI DELLA COLLETTIVITA'!