lunedì 31 maggio 2010

Fondo Solidarietà Famiglia/Lavoro: già distribuiti 173 mila euro


PISTOIA– Ultimi aggiornamenti, dalla Caritas diocesana di Pistoia, relativi al Fondo di solidarietà Famiglia/Lavoro.
Si tratta della particolare iniziativa, lanciata su specifico input del vescovo Mansueto Bianchi, per venire incontro in maniera concreta (ma non assistenzialistica) alle esigenze di persone e di famiglia colpite dalla crisi economica, dalla mancanza di lavoro, da difficoltà sul piano pratico.
Mette insieme, il Fondo, alcuni fra i soggetti pistoiesi di area cattolica più sensibili al sociale e attualmente si indirizza a 68 famiglie per un impegno finanziario complessivo di 204 mila euro (di cui 173 mila già distribuiti).
“E altre richieste si aggiungono”, sottolineano, preoccupati, dagli uffici Caritas.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

Inceneritore di Montale: ecco i dati forniti dall'Asl 3 e la posizione dei Medici di Medicina Generale


QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Di seguito riportiamo i testi integrali delle relazioni svolte dai rappresentanti del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Usl 3 di Pistoia nonché il contributo portato dall’Ordine dei Medici nel corso dell’incontro promosso ad Agliana per l’illustrazione dei dati sul monitoraggio ambientale e sanitario nelle aree circostanti il termovalorizzatore del Cis di Montale:

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA NEI COMUNI DI MONTALE E DI AGLIANA (Aggiornamento a Maggio 2010)

Nel corso del monitoraggio ambientale e sanitario che terminerà con il corrente anno, la AUSL 3 di Pistoia sta conducendo un’indagine sulla salute della popolazione dei Comuni di Montale e di Agliana, in quanto residente in gran parte nell’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore di Montale. L’area è stata identificata nel 2007 attraverso un modello diffusionale delle emissioni dell’inceneritore elaborato da ARPAT e condiviso sia dal gruppo tecnico sia dal Comitato coordinato dalla Provincia; l’area comprende anche buona parte del Comune di Montemurlo ed aree confinanti dei Comuni di Pistoia, Quarrata e Prato.
L’indagine epidemiologica viene condotta in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Pistoia e con i medici ed i pediatri di famiglia, attingendo dati sanitari sia dagli stessi sia dai Registri regionali. Il contributo dei medici e dei pediatri di famiglia è centrato sulla conferma e l’integrazione dei dati correnti disponibili (Registri) e sul recupero di elementi conoscitivi aggiuntivi concernenti, in particolare, l’esposizione a fattori di rischio.

Obiettivo: descrivere lo stato di salute rilevando eventuali differenze fra la popolazione residente nei Comuni di Montale e di Agliana e la popolazione di altri Comuni.
Ambito di indagine
Sono stati indagati i dati sanitari relativi a:
_ malformazioni congenite;
_ mortalità generale e specifica per le singole cause di morte;
_ specifici casi di malattia presenti nella popolazione residente.
In particolare
o La sorveglianza attiva degli specifici casi di malattia, effettuata con la collaborazione dei medici e dei pediatri di famiglia, sta approfondendo le patologie oncoematologiche (leucemie, linfomi, mielomi, mielodisplasie) ed i sarcomi.
o Tale ricerca viene completata con l’acquisizione dei dati sanitari di confronto di altri Comuni della Provincia e si concluderà nell’anno in corso.

Dati Preliminari
•Secondo le informazioni ricevute dallo specifico osservatorio regionale, non emergono dati significativi relativi alle malformazioni neonatali.
•Analisi della mortalità del periodo 1987 – 2008 (ultimi dati disponibili, ricavati dal Registro della Mortalità Regionale): nell’ambito della riduzione complessiva della mortalità per tutte le cause, si registra anche una riduzione di quella determinata dai tumori; tale riduzione è più accentuata nei maschi. Si ritiene opportuno proseguire il monitoraggio della patologia oncologica avvalendosi anche di altri strumenti ed in particolare del contributo dei medici e dei pediatri di famiglia.
•La sorveglianza attiva degli specifici casi di malattia, effettuata con i medici ed i pediatri di famiglia, sta prendendo in considerazione i dati sanitari dei cittadini affetti da patologie oncoematologiche e da sarcomi; questi dati verranno messi a confronto con i dati sanitari dei cittadini residenti in Comuni diversi, anch’essi affetti da patologie oncoematologiche e da sarcomi. Nell’analisi dei dati è prevista la valutazione della durata di esposizione sia residenziale, sia lavorativa, sia comportamentale/familiare ai fattori di rischio più rilevanti per le patologie indagate; a tal fine sono utilizzati appositi questionari individuali, compilati con la collaborazione dei medici e dei pediatri di famiglia. L’analisi dei dati raccolti prevede la georeferenziazione dei casi, riportati su mappe comunali.

INDAGINE SULLA PRESENZA DI DIOSSINE E PCBs dl IN ALCUNI CAMPIONI DI ORIGINE ANIMALE E MANGIMI NEI COMUNI DI MONTALE E AGLIANA E IN ALTRI COMUNI
(Aggiornamento a Maggio 2010)


Nel corso del monitoraggio ambientale e sanitario che terminerà con il corrente anno, la AUSL 3 di Pistoia sta conducendo un’indagine sulla presenza di diossine e PCBs dl in alcuni campioni di origine animale e mangimi nei Comuni di Montale e Agliana ed in altri Comuni della Provincia di Pistoia. L’area di ricaduta delle emissioni dell’inceneritore è stata identificata nel 2007 attraverso un modello diffusionale elaborato da ARPAT e condiviso sia dal gruppo tecnico sia dal Comitato coordinato dalla Provincia; l’area comprende anche buona parte del Comune di Montemurlo ed aree confinanti dei Comuni di Pistoia, Quarrata e Prato.

Obiettivo: valutazione della presenza di diossine e PCBs dl in alcuni campioni di origine animale e mangimi e dell’eventuale correlazione con la presenza dell’inceneritore.

Metodo di indagine e primi risultati
Dalle analisi effettuate dal Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Toscana e del Lazio (campionamenti effettuati nel 2008 e 2009) è emerso che: nell’ambito dei campionamenti in area di ricaduta (Provincia di Pistoia) si nota una pressoché totale presenza, nei 15 campioni di origine animale (14 campioni nel 2008 ed uno nel 2009, più un campione di fieno) di PCBs diossina simili determinati a concentrazioni che vanno da un minimo di 2 a valori 20-40 volte la concentrazione di Diossine. La presenza preponderante di PCBs dl è da considerare come indice di una contaminazione eventualmente aggiuntiva e non direttamente imputabile ad una fonte di emissione come l’impianto CIS considerando che le Diossine, ed in particolare quei congeneri denominati policlorodibenzofurani, sono le molecole ponderalmente privilegiate nei processi di formazione in seguito a condizioni di combustione favorevoli alla formazione di contaminanti clorurati.
5 campioni di matrici animali presentano valori oltre il limite di legge previsti per la commercializzazione di alimenti.
Per quanto riguarda i profili di concentrazione dei 17 congeneri appartenenti alla “famiglia” delle Diossine, non si può escludere il contributo alla contaminazione da parte di una fonte di emissione come può essere un impianto d’incenerimento.
Sono stati programmati altri 30 campionamenti di matrici animali ed eventuali mangimi a livello provinciale per il 2010. Anche l’AUSL 4 di Prato ha programmato altri 12 campioni fra matrici animali e mangimi.
Secondo il Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Toscana e del Lazio, in base a questa prima campagna di campionamenti, si può asserire che nell’area di ricaduta di Pistoia “possano essere invocate due cause per spiegare la contaminazione riscontrata, una legata all’impianto CIS, che sembra essere minoritaria rispetto ad un’altra, responsabile dell’elevato livello di contaminazione da PCBs dl in alcuni campioni, e della quale non è facile definire l’origine se non attraverso la conoscenza approfondita delle pregresse dinamiche ambientali della zona”.
Sempre secondo il Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Toscana e del Lazio, in base a questa prima campagna di campionamenti, fuori dell’area di ricaduta di Pistoia si evidenzia “un valore anomalo che può essere indice di criticità ambientale che per poter essere definita richiede un’indagine articolata per compensare l’eventuale inattendibilità dovuta alla disponibilità di un solo dato” e “la possibilità di trarre delle conclusioni più accurate richiede una maggiore disponibilità di dati relativi alle aree risultate “sospette”: la campagna di campionamenti del 2010 mira a chiarire anche questi aspetti, avendo previsto, fra l’altro, di campionare matrici animali in aree lontane dall’inceneritore del CIS, fuori dell’area di ricaduta.

SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEI COMUNI DI AGLIANA E MONTALE: IL CONTRIBUTO DELL’ORDINE DEI MEDICI

I MMG sono particolarmente attenti ed interessati a contribuire a monitorare lo stato di salute della popolazione dei comuni di Agliana e Montale anche in relazione alla presenza dell’inceneritore.
Per questo hanno accolto con molto favore la proposta di partecipare attivamente alla raccolta degli elementi conoscitivi utili a meglio delineare quanto desumibile dai soli dati correnti informatizzati (Registro di Mortalità Regionale, Registro Tumori, etc).
Questi ultimi hanno limiti oggettivi soprattutto nell’indagare patologie non molto frequenti e per le quali sono possibili misclassificazioni.
Vi è inoltre da tener presente la possibilità di “perdita dei casi” dovuta, ad esempio, all’attuale informatizzazione della sola prima causa di morte o alla guarigione e sopravvivenza o per occasionali “defaiance”.
Inoltre, i dati disponibili non vanno oltre il 2008.
Considerati i dati di letteratura relativamente alle aree ove è presente un inceneritore, l’approfondimento dell’indagine si è orientata sui casi di oncoematologia e di sarcomi, patologie per le quali sono più deboli gli strumenti soprarichiamati.Il contributo dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, in virtù del rapporto fiduciario medico-paziente, è, quindi, doppiamente determinante.
Consente, da un lato, di dare un valido contributo al recupero della complessità della casistica compensando, in parte, i limiti degli strumenti correnti. Inoltre, permette di acquisire elementi conoscitivi relativi in particolare all’esposizione a fattori di rischio che permettono di valutare la specificità di ogni singolo caso.
Infine, il Medico di Medicina Generale svolge un ruolo insostituibile qualora vi fosse la necessità di coinvolgere direttamente i singoli soggetti.
La collaborazione con l’A.S.L. 3 si è concretizzata in incontri individuali presso gli ambulatori dei medici. Per la raccolta dei dati, è stata impiegata una scheda ad hoc che prevede campi specifici sui seguenti aspetti:
attività lavorativa, familiarità per tumori, orientamento alla filiera lunga o corta nelle abitudini alimentari, consumo alimentare di acqua da pozzo, livelli d’esposizione a fumo di sigaretta ed a bevande alcoliche.
Per completare lo studio, l’indagine interesserà anche la popolazione residente in altri comuni della provincia quale popolazione di controllo.

fonte: Ufficio Stampa della provincia di Pistoia

Inceneritore/Diossine e Pcb ovunque. Gentilini spiega "L'assoluta eccezionalità dell'inquinamento del territorio e della contaminazione dei suoi cibi"


AGLIANA_ Nell’ambito dell’incontro “Termovalorizzatore di Montale-Trasparenza e Confronto” promossa sabato scorso ad Agliana dalla Provincia di Provincia di Pistoia, dai Comuni di Agliana, Montale e Quarrata, Asl 3 Pistoia, Arpat e Cis, ente gestore del termovalorizzatore di Montale, e dall’ Ordine dei Medici di Pistoia, è stato letto e distribuito dalla dottoressa Patrizia Gentilini un comunicato relativo alla presentazione dei dati sul monitoraggio ambientale.
La Dott.ssa Patrizia Gentilini come noto, nonostante avesser pubblicamente richiesto di poter prendere anticipatamente visione dei dati e di poter intervenire, in qualità di membro del Tavolo Istituzionale nominato da comitati, associazioni e cittadini, non aveva ricevuto né risposte né inviti.
Da qui la decisione di intervenite pubblicamente.
Riportiamo di seguito l’intervento integrale.

"Come già ripetutamente e pubblicamente espresso in precedenti occasioni, ribadisco che non mi è stata data la possibilità di fornire il mio contributo tecnico/scientifico sotto il profilo sanitario, essendomi stato negato l'accesso ai risultati delle indagini sanitarie condotte.
Non entro quindi nel merito di ciò che è emerso a tale proposito nel convegno odierno, ma fornirò il mio contributo su dati a me noti e riguardanti la contaminazione di questo territorio da parte di inquinanti che hanno gravi ed indiscusse conseguenze per la salute umana.
ASL ed ARPAT di Pistoia di fronte alla gravità della contaminazione hanno più volte affermato che la situazione di questo territorio è semplicemente paragonabile a quella di altre aree industrializzate.
Ciò non corrisponde affatto a verità: per fare riferimento alla sola realtà toscana ciò è smentito dai dati forniti ai Comitati dal Dott. Andrea Leto, Responsabile del Servizio Veterinario Regionale e che qui ringrazio pubblicamente.
Questi dati dovrebbero essere ben noti anche al Dott. Gabbrielli, locale responsabile per la prevenzione veterinaria e per la salute umana.
I dati forniti dal dott. Leto dimostrano l'assoluta eccezionalità dell'inquinamento di questo territorio e della contaminazione dei suoi cibi rispetto al territorio regionale.
Infatti, mentre per il territorio regionale tutti i 99 campioni di alimenti di origine animale analizzati per la ricerca di diossine e PCB tra il 2006 ed il 2009hanno dato risultati inferiori ai limiti di legge, nell'area di ricaduta dell'inceneritore di Montale su 20 campioni ben 8 sono risultati superiori ai limiti di legge.
Il campione “stranamente” alto fuori dell'area di ricaduta, per il quale è stato superficialmente affermato che l'inceneritore non era responsabile dell'inquinamento, proviene - guarda caso- da un allevamento vicino all'inceneritore di Baciacavallo a Prato.
Evidentemente secondo i responsabili locali tutte queste diossine e PCB si possono tranquillamente assumere attraverso i cibi, anche se i profili dei PCB ritrovati nei polli, nel latte materno e nelle emissioni dell’inceneritore sono identici.
Ma ancora non basta!
Le diossine infatti non sono solo nei polli e nel latte materno, ma sono state ritrovate anche nell'acqua!
Nel 2009 il dott. Gabbrielli ha inviato ai Comuni una relazione del dott. Biagini, direttore dell'Igiene pubblica, relativa a campionamenti sulle acque nell’area interessata alle emissioni dell’inceneritore, con allegate cartine sui punti di prelievo e relativi risultati delle analisi eseguite dall'ARPAT.
Ringrazio, anche a nome dei Comitati, il Comune di Montale per la trasparenza dimostrata nel mettere a disposizione questi dati.
La ricerca delle diossine in 'acque destinate al consumo umano ha dato risultati che vanno da 1,4 a 2,1 picogrammi in tossicità equivalente (TE) il litro.
Questi valori sono pericolosamente vicini a quelli che impongono la bonifica (che scatta a 4 picogrammi TE il litro) e, quel che più conta, sono nettamente superiori ai limiti massimi tollerabili indicati dalla Commissione Tossicologica Nazionale del Ministero della Sanità il 12 febbraio 1988 (nella stessa seduta in cui vennero stabiliti anche i limiti per l'aria e per il terreno); si rammenta che tale parere fu espresso in occasione del gravissimo inquinamento verificatosi per l'inceneritore di San Donnino.
Il limite massimo di diossine, in Italia, stabilito dalla suddetta Commissione, è di 0.05 picogrammi TE il litro.
Le quantità di diossine rilevate dall'ARPAT nei campioni di acqua esaminata sono, perciò, da 30 a 40 volte superiori ai limiti stabiliti dalla Commissione del Ministero della Sanità!
Tale documento è stato evidentemente ignorato dal Dott. Biagini nella relazione da lui stilata a tale proposito per i Comuni. Nella medesima relazione il dott. Biagini ha preferito invece fare riferimento ad una regolamentazione degli Stati Uniti, omettendo tuttavia di riferire che, sui 236 campioni di acqua analizzati negli U.S.A., il valore medio di diossine è di 0,000011 picogrammi TE il litro. Perciò i valori ritrovati nell'area interessata dalle ricadute dell'inceneritore di Montale sono incomparabilmente più alti rispetto a quelli degli U.S.A: centinaia di migliaia di volte superiori !
Appare chiaro che per salvaguardare l'immagine di un impianto che - non dimentichiamo - è attualmente oggetto di un procedimento penale, vengono ignorate sia le normative vigenti che impongono il divieto di consumo degli alimenti contaminati, sia le autorevoli indicazioni del Ministero della Sanità, per quanto riguarda l'acqua potabile.

Tutta la documentazione tecnica è a vostra disposizione, la fornisco ora, pubblicamente, non essendomi stata fornita l’opportunità di farlo all’interno del gruppo di lavoro istituzionale, in quanto non sono stata neppure convocata all'ultima riunione".

Dott.ssa Patrizia Gentilini

sabato 29 maggio 2010

Italia dei Valori: un blog ed un gruppo su Facebook per essere vicini ai cittadini. Continua la campagna referendaria



QUARRATA_ Per tutto il mese di giugno continuerà in piazza Agenore Fabbri a Quarrata la raccolta delle firme referandarie promosse in tutta Italia dall’Italia dei Valori.
“Continueremo ad essere presenti sul mercato – spiegano dall’Italia dei Valori- Lista Di Pietro di Quarrata – ogni sabato mattina per raccogliere le firme necessarie per la richiesta dei tre referendum (no al legittimo impedimento, no al nucleare e no alla privatizzazione dell’acqua).
Quello della raccolta delle firme referendarie è uno dei primi impegni del “neonato” gruppo quarratino coordinato da Domenico Pagliaro dopo la presentazione alla stampa, l’apertura della sede nei locali della “Casa del Popolo “ di via Galileo Galilei (messi a disposizione dal Circolo Arci di Quarrata) e l’apertura del blog http://idvquarrata.blogspot.com e un proprio profilo su Facebook, una “finestra informativa” in rete.
”Vogliamo ringraziare le persone che hanno firmato e coloro che si sono fermati a visitarci richiedendo informazioni e ritirando la documentazione messa a disposizione – si legge nell’ultimo post pubblicato – con l’augurio vivo che sabato prossimo li possiamo rivedere perché pronti ma soprattutto convinti nel firmare le tre richieste”.
E’ di poche settimane fa la presentazione ufficiale del gruppo comunale dell’Italia dei Valori-Lista Di Pietro.
In seguito alla crescita esponenziale di consensi ottenuti a Quarrata nelle ultime elezioni regionali è stata infatti definita una struttura organizzativa stabile sul territorio comunale, è stata individuata una sede ed allargato il coordinamento del partito, che – ricordiamo – era già presente da alcuni anni sul territorio comunale.
“La necessità di darsi un’organizzazione strutturata – spiegano dall’Idv di Quarrata – è nata dalla consapevolezza di una responsabilità verso tutte quelle persone che con il loro voto hanno dimostrato di credere nelle nostre idee, nella nostra voglia di essere realmente vicini alle persone ed alle loro problematiche ed in particolare a quelli che non hanno più fiducia nelle dichiarazioni d’impegno! “. “Crediamo infatti – continua il documento - in una politica basata sul confronto diretto con il cittadino ed in particolare con i giovani sui quali ricadono in misura maggiore, gli effetti negativi delle scelte politiche che sono effettuate sia a livello locale che nazionale, e chiedono a gran voce maggiore rappresentanza”.
Dal proprio blog i nuovi dirigenti del partito lanciano un appello particolare ai giovani. “Con voi vogliamo una politica di pochi <paroloni> ma di tanti fatti dove prevalga il bisogno di chiarezza-concretezza-lealtà e legalità”.
Oltre all’appuntamento del sabato mattina in piazza è possibile scrivere all’indirizzo e-mail idvquarrata@gmail.com.
a.b.

Anche su Pistoia parte la IV indagine nazionale sull'universo delle opere ecclesiali e socio-sanitario collegate con la Chiesa


PISTOIA. Un censimento sull’universo delle opere ecclesiali di carattere sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale (case di cura, strutture socio-assistenziali, case di riposo, ospedali …). Lo sta realizzando (e dovrà essere pronto entro fine giugno) Caritas diocesana in stretta connessione con l’incaricato per la Pastorale sanitaria.
A tale scopo è appena partita - a firma del direttore di Caritas, Marcello Suppressa (nella foto) - una lettera ai parroci, alle superiore e superiori religiosi, ai presidenti delle Misericordie operanti sul territorio diocesano nonché ai responsabili, e ai gestori, di tutte queste realtà di cura e assistenza.
"E’ la Conferenza Episcopale Italiana – precisa il direttore Caritas – ad aver avviato sull’intero territorio nazionale una riflessione sul ruolo che tali realtà possono ricoprire nel promuovere una rete di assistenza più vicina ai bisogni delle persone, orientata al bene comune, al contrasto delle disuguaglianze, al riconoscimento della salute come diritto senza esclusione”.
"Si tratta del quarto censimento nazionale del genere e la rilevazione – prosegue Suppressa – ci permetterà una visione più chiara di quanto già viene fatto nella nostra diocesi e sarà una base preziosa per ulteriori servizi per il bene comune, soprattutto per il bene dei più poveri”.
Al censimento è stato dato un nome: SINOSSI, che significa Sistema di Indagini sulle Opere ecclesiali Sanitarie e Sociali in Italia.
Otto le tipologie di domande contenute nel questionario: denominazione della struttura, soggetto promotore, ente gestore, tipo di attività prevalente, volume di attività, numero operatori coinvolti, tipo di attività secondarie, rapporti con le istituzioni pubbliche (accreditamento, convenzionamento, autorizzazione). Sinora si sono svolti tre censimenti con cadenza decennale a partire dal 1977.
In un recente incontro ad Assisi Maurizio Giordano, presidente Uneba (Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza) e consigliere della Corte dei Conti sulle opere socio-sanitarie ha ricordato tra l’altro che “le realtà direttamente o indirettamente collegate con la Chiesa che operano nel settore assistenziale ed in quello sanitario, come emerso dal III Censimento, erano nel 1998 ben 10.938 servizi”.
a.b.

venerdì 28 maggio 2010

Campagna referendaria sull'acqua: raccolte in meno di un mese 430 firme. Il comitato promotore scrive al sindaco.


QUARRATA_ Dal primo maggio ad oggi a Quarrata il comitato promotore dei Referendum Acqua Pubblica costituito in città ha raccolto 430 fime a favore della promozione dei tre quesiti referendari finalizzati alla ripubblicizzazione dell’acqua.
Un dato ritenuto positivo ed in linea con i risultati ottenuti in questo primo mese di campagna referendaria a livello nazionale e regionale. Al 23 maggio scorso le firme raccolte in Italia erano ben oltre 680.000 mentre in Toscana (con 57.649 firme) è stato raggiunto il 127,8 per cento dell’obiettivo regionale. Solo in provincia di Pistoia al 23 maggio scorso le firme raccolte sono state 4.300 (pari al 124,1 dell’obiettivo provinciale).
“Considerando che la raccolta si protrarrà fino ai primi di luglio – spiegano dal comitato della “Città di Quarrata”) possiamo prevedere una larga partecipazione”. Anche sabato 29 maggio in piazza Agenore Fabbri, in occasione del mercato settimanale, continuerà la raccolta.
Al comitato promotore del referendum Acqua Pubblica a livello locale hanno aderito i Gas-gruppi acquisto solidale di Colle e Quarrata, la lista civica CittàPerTe, il gruppo Sinistra Ecologia Libertà, la Rete Radiè Resch e la Cooperativa L’Orizzonte.
“La nostra città – scrivono - ha contribuito positivamente alle attività promosse dal movimento per la ripubblicizzazione dell’acqua presentando tra i primi comuni della nostra provincia, una mozione per la variazione dello statuto comunale (riuscito soprattutto grazie alla buona volontà) che riaffermasse con forza che l’acqua è bene comune e non una merce e come bene comune tutti hanno diritto ad accedervi come tutti hanno il dovere di collaborare alla sua salvaguardia”.
E’ di questi giorni intanto la richiesta ufficiale al sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori di “una collaborazione dell’amministrazione comunale” alla campagna referendaria.
Il comitato promotore ha chiesto in particolare un impegno “attraverso l’informazione e la promozione della raccolta di firme sul territorio, il coinvolgimento dell’Urp nella raccolta, l’autorizzazione alla presenza della campagna durante le feste patrocinate dal Comune nel periodo maggio-giugno- inizi di luglio in particolare alla Magia e alla Querciola che come l’acqua sono beni di interesse comune e di comune salvaguardia”.
A livello nazionale si sta lavorando per raggiungere un milione di firme. Nella provincia di Pistoia è possibile al momento firmare i referendum tutti i venerdì sera al Circolo Bugiani a Pistoia, il mercoledì e i sabati di mercato in centro a Pistoia.
Banchini per la raccolta delle firme saranno presenti anche il 4 e il 5 giugno a Bottegone (dalle 21 alle 23) e il 13 giugno in centro a Pistoia dalle 16 alle 19.
Info: www.acquabenecomunetoscana.it oppure www.acquabenecomune.org.
a.b.

Generazione Italia sbarca a Quarrata. Sara Tofani nominata presidente del movimento. Tra gli aderenti tre consiglieri comunali del Pdl



QUARRATA. Anche a Quarrata è nato il movimento Generazione Italia, area politico-culturale che fa riferimento al Presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Presidente del movimento è stata eletta Sara Tofani, vicepresidente Luca Lo Iacono e tesoriere Alfiero Sali; al movimento, oltre che ad un nutrito numero di semplici cittadini, hanno aderito tre dei cinque consiglieri comunali locali del Pdl ( Massimo Bianchi, Mario Niccolai e Maurizio Ciottoli ) e la quasi totale ex dirigenza quarratina di Alleanza Nazionale.
Dal neonato movimento ci tengono ad assicurare che non si tratta di una corrente interna al Pdl, ma un’area culturale che ha come obiettivo quello di elaborare buone idee per avere una “buona politica” e rafforzare l’azione politica sul territorio finalizzata ad valida alternativa di governo della città puntando sul merito, alle tematiche ambientali, alle esigenze degli operai e dei pensionati, alla razionalizzazione della spesa pubblica e al rilancio dell’indotto produttivo della città del mobile.

fonte: Comunicato Stampa

giovedì 27 maggio 2010

Firmata un'intesa tra le provincie di Firenze, Prato e Pistoia per un unico Piano Turistico di area




FIRENZE-PRATO-PISTOIA_ E' di oggi la notizia della nascita di un coordinamento permanente tra gli assessorati che presiederà con una presidenza "a rotazione" il Forum degli operatori del settore. Il turismo dunque diventa "metropolitano". Ci sarà un unico Piano Turistico di Area e un fondo comune per finanziare le varie iniziative congiunte. A Firenze è stato sottoscritto dalle provincie di Firenze, Prato e Pistoia un accordo per una intesa triennale in materia di turismo che coinvolgerà pure le quattro Apt operanti sull'Area Metropolitana.
“Questo accordo ha una grande rilevanza – ha detto l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi – perché per la prima volta vengono individuati obiettivi e funzioni concrete e non solo accordi di carattere politico e amministrativo. Con questa firma le tre Province assumono reciprocamente impegni a livello pratico e operativo che, in prospettiva, potrebbero portare a maggiori sinergie per tutta l’area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia”.
Il protocollo d’intesa – sottoscritto dai Presidenti delle tre Province: Andrea Barducci (Firenze), Lamberto Gestri (Prato) e Federica Fratoni (Pistoia) – considera lo sviluppo delle politiche per il turismo, per sua natura intersettoriale e interterritoriale, come una delle aree in cui può risultare efficace applicare la programmazione e la governance metropolitana. La collaborazione tra le tre province si articolerà su molteplici piani, compresi gli aspetti promozionali che toccheranno i settori del turismo scolastico, sportivo e ambientale, quelli del turismo congressuale, nonché agli itinerari etruschi e dell’arte contemporanea comuni ai tre territori provinciali.
In particolare le tre Province hanno deciso di istituire un coordinamento permanente fra i tre Assessorati al turismo. Il coordinamento presiederà il Forum metropolitano formato dalle rappresentanze di tutti gli operatori sociali, economici e istituzionali dei territori. Il Forum sarà una sede di confronto sulle linee guida e sui grandi temi del turismo, con particolare riferimento all’ipotesi della istituzione dell’Apt metropolitana.
Inoltre le tre Province daranno vita a un Comitato Turistico di Indirizzo di area
metropolitana come sommatoria di quelli già esistenti, con presidenza a rotazione. Il CTI di area metropolitana esprimerà pareri sulle parti comuni dei piani annuali delle quattro Apt e sul fondo comune istituito per finanziare le attività congiunte previste nei singoli piani.
E’stato inoltre deciso che le tre Province debbano elaborare un Piano turistico
triennale di area metropolitana. Anche le quattro Apt del territorio (Firenze, Prato, Pistoia-Abetone-Montagna Pistoiese, Montecatini Terme-Valdinievole) dovranno realizzare in forma concertata i piani annuali di attività, istituendo un fondo comune annuale per finanziare le iniziative congiunte. Tale fondo sarà costituito dai singoli budget di spesa di ciascuna Apt.
"La firma di questo accordo - spiega il presidente della provincia di Pistoia Federica Fratoni in una sua dichiarazione - è veramente importante in quanto è prima di tutto una dichiarazione di intenti da parte delle tre province, importante per l’impegno che ci prendiamo reciprocamente ma anche per la disponibilità a mettere da subito a disposizione una serie di misure concrete, come l’istituzione di un fondo comune annuale finanziare iniziative congiunte.
E’ da sottolineare anche il meccanismo di programmazione congiunta che è il vero messaggio che vogliamo dare e che dà il via all’integrazione della promozione turistica e dei servizi relativi, non solo di quelli più tradizionali su cui già operano gli enti collaborando per quanto di propria competenza. E’ dunque una grande valorizzazione del turismo dell’area metropolitana in cui ognuno conserva le sue caratteristiche e il suo ruolo ma collabora anche per dare ed avere un effetto positivo allargato di promozione e attuazione di servizi di cui credo che presto si vedranno gli effetti sia per gli operatoti che per i turisti. Pistoia tra l’altro si focalizza, in questo documento, per la sua forte proposta di turismo termale e arte contemporanea.

Fonte: Comunicati stampa Provincia di Firenze e di Pistoia

Un nuovo mezzo per il trasporto di anziani e disabili. Stipulata dal Comune una convenzione con la ditta A.C.G. Italia di Pescia


QUARRATA_ L’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto presentato dalla ditta A.C.G. Italia di Pescia che prevede la concessione in comodato gratuito di un mezzo di trasporto per le persone svantaggiate.
Scaduta la convenzione che il Comune aveva dal 2005 con la ditta M.G.G. Italia, sarà la A.C.G. Italia di Fabrizio Scannerini, a concedere per quattro anni, rinnovabili, un nuovo automezzo a disposizione di cittadini, anziani e disabili.
Il veicolo sarà attrezzato appositamente per trasportare le persone, che, dopo la valutazione dell’assistente sociale, saranno accompagnate nei loro spostamenti, cercando di soddisfare così tutte le loro esigenze di mobilità sia per necessità primarie che ludiche: andare a fare visite sanitarie, raggiungere uffici pubblici o semplicemente recarsi a trovare un amico, prevenendo così anche i fenomeni di isolamento e solitudine.
L’auto, dotata anche di un elevatore per le sedie a rotelle, sarà messa a disposizione delle due associazioni di volontariato presenti sul territorio, Croce Rossa Italiana e Misericordia, che svolgeranno il servizio di accompagnamento degli utenti.
“Si tratta di una felice opportunità in un momento di estrema difficoltà economica per i Comuni – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Mauro (nella foto di Luigi Catalano). La manovra che il governo si appresta a varare, sottraendo in due anni 13 miliardi di euro a Regioni e Comuni, avrà come effetto il taglio netto di alcuni servizi alla persona e una riduzione generalizzata di altri in termini di quantità e qualità. Pertanto, le collaborazioni con il privato in futuro rischiano di trasformarsi da felici e virtuose opportunità in vere e proprie necessità".
"Nella fattispecie, la messa a disposizione di un mezzo, con il contributo di privati che acquistano quote di pubblicità, nell'ampliare l'offerta di mobilità per quei cittadini che non sono autonomi negli spostamenti - conclude l'assessore Mauro - concorre non poco alla valorizzazione della dignità della persona, che si esplica appunto anche mediante l'esercizio del diritto a una maggiore libertà di movimento. Colgo l’occasione per ringraziare a nome dell’Amministrazione Comunale tutte quelle ditte che con la pubblicità contribuiscono a fornire un servizio essenziale per tutta la comunità”.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

mercoledì 26 maggio 2010

Ginnastica artistica. Lucrezia Catalano, "stellina nascente" trascina l'"Etruria" al 2° posto al campionato nazionale Uisp.



QUARRATA- PRATO_ Al campionato nazionale Uisp Le Ginnastiche Squadra Duo svoltosi il 21 maggio scorso a Fano successo personale per Lucrezia Catalano, 10 anni.
La giovanissima atleta quarratina appartenente alla squadra Etruria di Prato – allenata dalla russa Shnytkina Yulia (nella foto) – ha raggiunto il 2° posto al volteggio e il 1° posto al “corpo libero”.
Anche grazie ai risultati ottenuti dalla Catalano l’Etruria di Prato (una delle società storiche pratesi di ginnastica artistica) si è piazzata al secondo posto.
“Ritengo il risultato di mia figlia più che soddisfacente – spiega il padre Luigi – anche perché alla fine dello scorso mese di novembre ha avuto un infortunio che ha bloccato la sua preparazione per un intero mese. Ora insieme alla sua squadra si sta preprando per la serie C2 che partirà a settembre. Mia figlia frequenta questo sport da circa 4 anni. Le abbiamo fatto provare vari tipi di sports ma alla fine ha scelto questo. In realtà è stata l’attuale insegnante Shnytkina Yulia, che ha scelto Lucrezia: ad un saggio di ginnastica ritmica ci ha infatti chiesto di farla provare perché il suo fisico, a suo parere, era più adatto all’artistica che alla ritmica”.
Perché la scelta è ricaduto proprio su Prato?
“Perché Prato – spiega il padre – era l’unica alternativa di un certo livello: a Quarrata dove viviamo non esiste una palestra di ginnastica artistica e neppure i Comuni limitrofi offrivano questa opportunità”.
a.b.

Pubblicato su La Nazione Sport Cronaca di Prato e Cronaca di Pistoia

Mansueto Bianchi eletto presidente Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso.


PISTOIA. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, è stato eletto alla guida della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e, come conseguenza diretta, entra a far parte del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana.
Quella per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso è una fra le 12 Commissioni che governano la Chiesa italiana e ha una particolare importanza, in questo periodo storico, perché da qui passano tutti i rapporti con le altre Chiese cristiane, con le altre fedi (in particolare con l’ebraismo e l’islamismo) e anche con il popolo dei non credenti.
La elezione di mons. Bianchi è avvenuta, a Roma, in occasione dell’assemblea generale dei vescovi che si protrarrà fino a venerdì.
Si tratta di votazioni a scrutinio segreto e mons. Bianchi ha ottenuto un larghissimo consenso.
Fra i vescovi toscani, è l’unico a presiedere una Commissione episcopale: fino ad ora faceva parte della Commissione per la Cultura e le Comunicazioni Sociali.
Le Commissioni Cei hanno una durata quinquennale. Sulle rispettive competenze hanno, in base allo Statuto, compiti di “studio, proposta e animazione”.
Bianchi è nato a Santa Maria del Colle (Lucca) nel dicembre 1949. Già vescovo di Volterra, guida la diocesi di Pistoia dal dicembre 2006.
“Le felicitazioni dell’intera comunità ecclesiale di Pistoia per un riconoscimento così prestigioso al nostro vescovo” sono state espresse dal vicario generale don Paolo Palazzi.
“Ci stringiamo attorno a mons. Bianchi e gli formuliamo i migliori auguri, ben conoscendo quanto egli potrà fare, in questo delicato momento storico, alla guida di un organismo ecclesiale davvero strategico”.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

martedì 25 maggio 2010

Ecco il nuovo Cda della Bcc di Vignole. Giancarlo Gori confermato presidente dell'istituto bancario. Due nuovi eletti.



QUARRATA_ L'Assemblea dei soci della Banca di Vignole, riunitasi domenica 23 maggio, ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione.
Sette i consiglieri confermati per altri tre anni, due i nuovi ingressi che prendono il posto dei consiglieri uscenti Paolo Marini e Paolo Cecchi, che non si sono ricandidati e ai quali va il ringraziamento per l'impegno e il lavoro svolto negli anni precedenti.
Il nuovo consiglio di amministrazione è formato da Giancarlo Gori, Franco Benesperi, Vasco Alberto Banci, Luciano Menichini, Rodolfo Natali, Enio Niccolai, Alessandro Pratesi (confermati), Sandra Bongi e Alessio Zona (nuovi eletti).
L'elezione per il Collegio Sindacale ha confermato Paolo Biancalani, Presidente, Francesca Amadori e Marco Corsini.
Al termine dello scrutinio, come da statuto, il nuovo cda si è riunito per nominare presidente e vicepresidente: Giancarlo Gori e Franco Benesperi sono stati confermati nei loro mandati.
Durante l'Assemblea sono stati premiati i soci della Banca di Vignole che hanno raggiunto i 35 e i 50 anni di militanza nella compagine sociale.

Fonte: Bcc di Vignole

A Patrizia Cartei il premio "Coreografie d'autore" del "Dance Meeting 2010"


QUARRATA_ Con “Comida con los muertos”, coreografia di Patrizia Cartei, lo Studio Danza Centro Immagine di Quarrata, a Castiglioncello, ha vinto, nei giorni scorsi, il primo premio al concorso “Coreografie d’autore” all’interno della manifestazione “Dance Meeting 2010”.
Il lavoro quarratino è stato premiato ex aequo con “Link”, la coreografia di Finisia Bosi portata sul palcoscenico da “Dance Art Studio” di Fosdinovo (Massa).
La giuria era composta dal coreografo Fabrizio Monteverde, dal direttore del Codarts di Rotterdam Samuel Wuersten e dalla direttrice artistica dell’A.E.D. Lorella Reboa.
Patrizia Cartei (nella foto) ha alle spalle quasi quarant’anni di esperienza nella danza.
E’ direttrice della scuola quarratina (insieme a Gabriella Pecchioli) nonché insegnante di danza classica, contemporanea e jazz ma anche personal trainer della Federazione Italiana Fitness.
Dal 2007 ha conseguito il titolo di insegnante di danza-tecnico qualificato specializzato in danza Jazz ottenendo il livello di qualificazione europeo III c.
a.b.

Pubblicato su La Nazione- Cronaca di Pistoia

lunedì 24 maggio 2010

Stazione ferroviaria Agliana-Montale: quale futuro ? Al via una petizione di firme per chiederne la riqualificazione.



AGLIANA-MONTALE_ Da venerdì 28 maggio partirà a Montale la raccolta firme promossa dal Circolo Giovani Democratici di Montale ed Agliana per chiedere alla società Rfi- Trenitalia e ai due Comuni della Piana un impegno per riqualificare la stazione ferroviaria. Sarà allestito in particolare in piazza Marconi dalle 7 alle 19 un gazebo dove sarà distribuito anche un depliant illustrativo.
Il progetto dei Giovani Democratici mira in modo particolare alla richiesta della realizzazione di un accesso per disabili al binario n. 2, alla riapertura di una sala d’attesa per i viaggiatori, ad un inserimento di treni meglio distribuiti nell’arco della fascia oraria.
L’obiettivo dell’iniziativa – che terminerà entro fine giugno-inizi di luglio – sarà anche quella di ottenere la riapertura dei servizi igienici, la realizzazione di nuovi parcheggi per le auto, la sistemazione dei parcheggi destinati alle biciclette in modo da favorire gli spostamenti su due ruote nonché una pulizia più accurata dei sedili sui quali i viaggiatori siedono durante il viaggio.
“Ci saranno da firmare – spiegano i promotori – due parti specifiche: una diretta a Trenitalia e l’altra ai Comuni di Agliana e Montale. Per firmare sarà necessario avere un documento di identità valido e per chi è pendolare anche dell’abbonamento o del biglietto”.
A cura del Circolo GD di Montale e Agliana è stato redatto appositamente il progetto “Trenitalia- Quale Futuro ?”.
Si è giunti a questa iniziativa dopo la raccolta di numerose testimonianze sui disagi della stazione ferroviaria Montale-Agliana, stazione che ricordiamo viene utilizzata anche da utenti provenienti dalle zone limitrofe (Quarrata, tra tutte).
Nel progetto oltre alle richieste (motivate) si propongono anche soluzioni da adottare per risolvere i vari problemi rilevati.
Alla società Rfi-Trenitalia si chiede in particolare di provvedere prima possibile a costruire l’accesso per disabili al binario numero 2, che oggi ha come accesso una scala che porta disagi anche a persone anziane ma anche a chi viaggia in bicicletta.
“L’accesso – spiegano i giovani del Pd - può essere costruito migliorando il sottopasso oppure, non essendo più disponibile il binario numero 3, facendo una pensilina che arriva dalla strada abbattendo il muro. Riducendo così tempi e costi di lavoro”.
“Bisognerà anche provvedere a riaprire una sala d’attesa per i viaggiatori – si legge nel documento - in quanto essendoci oltretutto poche panchine per sedersi e per di più all’aperto, specialmente durante i mesi invernali e nei giorni freddi e di pioggia, i disagi per le persone sono tanti. Allo stesso tempo occorrerà aumentare anche il numero di panchine per i viaggiatori”.
Particolare importanza viene data alla richiesta di inserimento di una sosta di un altro treno “in quanto i viaggiatori che usano la stazione di Montale Agliana sono tantissimi, quasi mille al giorno”.
I treni sia per l’andata che per il ritorno – secondo il Circolo Giovani Democratici di Agliana e Montale - sono cadenzati in un orario troppo ristretto, tanto che se il viaggiatore perde il treno delle 47 di ogni ora da Firenze S. Maria Novella, per tornare a casa deve prendere quello successivo, quasi un ora dopo , alle 38 dell’ora successiva. Uguale all’andata negli orari 29 e 42 di ogni ora. Chiediamo pertanto di far fermare il treno proveniente e diretto a Viareggio a Montale – Agliana oppure di introdurre un altro treno, magari con partenza da Pistoia. Se non è possibile una di queste opzioni, allora chiediamo di cambiare il Memorario, mettendo i treni a distanza tra loro di circa 30 minuti sia per l’andata che il ritorno. Ad esempio il treno per Lucca dovrebbe partire alle 8 di ogni da Firenze, quello di Viareggio alle 38 e quello per Pistoia alle 47 come sempre. Questo per rendere il flusso migliore e agevolare i viaggiatori”.
Sempre alla società Rti-Trenitatia viene chiesta la riapertura dei servizi igienici come la Toilette , un servizio essenziale per i viaggiatori.
“In una stazione così affollata non è comprensibile una tale scelta. Sistemare inoltre i monitor che informano dell’arrivo e dei ritardi dei treni, in quanto vecchi e non del tutto funzionanti. Chiediamo anche di inserire dei cestini per la raccolta differenziata come avviene in altre stazioni quali Firenze e Prato”. Secondo i giovani di Montale e Agliana “i treni dovranno essere sempre muniti di accesso per disabili e accesso per le biciclette”.
Tra i problemi da risolvere anche quello della pulizia dei sedili dei treni. “Nove volte su dieci – spiegano nel progetto – non sono puliti, emanano odori sgradevoli e pertanto non risultano igienici”.
Ai Comuni di Montale ed Agliana nonché alla stessa società Rfi-Trenitalia – con un modulo specifico- saranno rivolte altre richieste che riguardano in modo particolare le infrastrutture collegate con la Stazione Ferroviaria. Ecco i quattro punti a sostegno dei quali i cittadini sono invitati ad apporre la propria firma:
1) Realizzare una seria opera, in collaborazione con Rfi e chi di dovere, di costruzione di parcheggi per auto. Infatti i residenti della zona stazione sentono il disagio di trovare davanti casa loro auto parcheggiate, perché non ci sono posti auto per i viaggiatori. "Ci chiediamo infatti, come GD Montale- Agliana, a che cosa servano tutti quegli spazi e quegli stabili abbandonati, quando le persone per trovare un parcheggio sono costrette a fare salti mortali. Chiediamo pertanto di iniziare una seria discussione ed elaborazione di un progetto da proporre. Il treno è importante per sensibilizzare le persone a non usare l’auto e ad inquinare meno. Inoltre gli spazi per realizzare i parcheggi ci sono e sono necessari per una riqualificazione della zona Stazione e per migliorare la vivibilità dei cittadini";
2) Sistemare i parcheggi bici già presenti, che solitamente in parte sono sommersi di erba incolta come quello dal lato di via Piano Caricatore, e realizzarne altri posti dal lato parcheggio auto. Le persone che usano la bicicletta sono tante, aiutarle a sentirsi tutelate è un nostro dovere. Oltretutto usare la bicicletta significa inquinare meno e migliore salute per tutti;
3) Migliorare la luminosità dei binari, del sottopassaggio e delle vie intorno alla stazione. Questo permetterebbe una maggiore sicurezza nelle ore notturne;
4) Una migliore viabilità nell’incrocio di via 25 Aprile e via Pano Caricatore, ad angolo del Bar Mary, in quanto mancando una segnaletica a terra e cartellonistica chiara si rischiano molti disagi sia per i pedoni che per gli automobilisti. Chiediamo infatti di intervenire per rendere la viabilità più fluida e chiara.

La stazione ferroviaria di Agliana- Montale venne attivata il 12 luglio 1851 contestualmente all'inaugurazione della tratta Pistoia-Prato della Ferrovia Maria Antonia.
Attualmente la stazione ha assunto la qualifica di 'fermata', mentre fino ad un passato abbastanza recente era una attiva stazione con movimentazione di merci e anche lo smistamento postale di una certa importanza.
In seguito alla razionalizzazione della linea allo scopo di conseguire economie di esercizio è stata trasformata da stazione presenziata in stazione esercita in telecomando punto-punto dalla stazione di Prato.
Oggi è quindi una stazione piccola e frequentata da studenti e da pendolari che si spostano da e verso Pistoia, Prato e Firenze. Il piazzale è stato modificato a due soli binari con sottopassaggio e pensiline. Il primo binario è utilizzato per i treno in direzione Prato Centrale, mentre il secondo per Pistoia, Lucca e Viareggio.
a.b.

Meeting internazionale a Pistoia per il progetto Leonardo "Intelligent Furniture" sul design del mobile. Giovedì 27 maggio convegno a Quarrata



QUARRATA_ Parte da Pistoia il progetto Leonardo “Intelligent Furniture”: giovani designers, imprenditori ed esperti del mobile si formano a Pistoia e in altri paesi europei.
Da martedì 25 al 27 maggio si svolgerà il primo incontro ufficiale di tutti i partners internazionali del progetto per stendere tutto il programma che in due anni ha l’ambizione di cambiare la promozione del mobile del distretto pistoiese e creare percorsi di formazione per giovani designers, imprenditori ed esperti del settore del mobile su specificità necessarie alle aziende locali.
Giovedì 27 maggio dalle 16,30 è previsto un incontro a Quarrata presso le “Scuderie” di Villa La Magia dove il progetto “Intelligent Furniture” sarà presentato pubblicamente.
Il programma dell’incontro prevede il saluto del sindaco Sabrina Sergio Gori, l’introduzione del presidente della Provincia Federica Fratoni e la presentazione del progetto da parte dell’assessore provinciale alle attività produttive Paolo Magnanensi. Alla presentazione pubblica – a cui sono stati invitati imprenditori del settore del mobile, associazioni di categoria, la Camera di Commercio, sindacati, giornalisti ed enti pubblici – interverranno i rappresentanti di Pmi scarl, Confcommercio, Accademia Design di Kuopio, Accademia Design di Muenster, Aidima Valencia, Promotto Lahti.
A conclusione dell’incontro sarà offerto un aperitivo ai partecipanti.
Intelligent Furniture” è stato ideato e organizzato direttamente dalla Provincia di Pistoia in collaborazione con PMI scarl e Confcommercio, per creare percorsi di formazione per giovani designers, imprenditori ed esperti del settore del mobile su specificità necessarie per le aziende locali.
Estremamente innovativo e pratico, il progetto vuole dunque “fornire” al tessuto produttivo locale figure altamente specializzate nel design e nel marketing e capaci di operare dentro le aziende locali ma anche come consulenti esterni.
Finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Leonardo, collaborano anche importanti partners europei: Finlandia, Germania e Spagna (paesi che con Pistoia hanno già svolto insieme esperienze transnazionali in vari settori). Grazie a questo progetto si aprirà, dunque, un “cantiere internazionale di lavori in corso” per dare ulteriori stimoli ad un settore ora fortemente in crisi. L’Accademia del Design di Kuopio in Finlandia e l’Accademia del Design di
Münster in Germania da martedì 25 si ritrovano a Pistoia (la sede del meeting internazionale sarà presso l’Hotel “Il Convento”) proprio per progettare i moduli formativi in linea con le necessità d’impresa.
La prima giornata di lavoro inizierà con il punto della situazione progettuale e la discussione delle problematiche emerse per poi passare alla individuazione di piani di qualità, documenti strategici di monitoraggio. Si lavorerà sopratutto in gruppi di lavoro fino a giovedì mattina quanto in seduta plenaria saranno restituiti i risultati e presentata la prima bozza del prodotto 12-WP 4 (a cura della provincia di Pistoia), il forum per imprenditori, strumenti e piattaforme per Pmi e Agenzie di servizi (portale interattivo, focus groups, gruppi di lavoro con forum per contatti e matchmaking, open source banca dati, canali di comunicazione, scambi di buone prassi, gruppi di interessi, iniziative comuni).
Presenti anche, con il consorzio PMI (l’Agenzia per la Promozione del Mobile Imbottito che opera nel pistoiese, soprattutto per le imprese di Quarrata e Serravalle), l’analogo consorzio Promotto di Lahti in Finlandia, l’Aidima di Valencia in Spagna e la Confcommercio Pistoiese che hanno il compito di contribuire alla stesura dei pacchetti formativi soprattutto per il rapporto con le imprese.
Il programma potrà prevedere anche occasioni per lavoratori delle imprese stesse (progettisti, addetti interni al design) per aggiornare o perfezionare le loro competenze.
I partners saranno a Pistoia alcuni giorni e potranno visitare aziende e
incontrare associazioni di categoria.
La tempistica prevede che i corsi comincino all’inizio del 2011 e siano destinati a circa 20 - 30 designers. Questi si formeranno a stretto contatto con le aziende locali. Da “Intelligent Furniture” verranno stilate delle metodologie che verranno diffuse nei diversi paesi.
Il progetto rientra nel programma di Educazione permanente Leonardo Da Vinci e
prevede, nei quattro paesi partecipanti, attività per complessivamente 468.545 euro di cui 346.023 euro (quasi il 75%) sono a carico della Comunità Europea, mentre la parte restante dovrà essere finanziata dai partner nei quattro paesi coinvolti. “Intelligent Furniture” affronterà i temi più innovativi del design e del suo rapporto con la società.
Il “design per tutti” (necessario per esempio nei locali pubblici, negli
alberghi, ospedali e studi professionali), il design orientato alle necessità del cliente (utile per chi ha bisogni specifici, persone anziane, bambini, disabili, ma anche mobili per il wellness e la salute) e il design finalizzato a mercati esteri.
Nel programma anche approfondimenti su promozione, marketing e strategie di vendita, capaci di formare i partecipanti sulle modalità migliori per impostare la collaborazione tra imprese produttrici e designer.
Intelligent Furniture " sarà realizzato in ciascuno dei quattro paesi, ciò darà alla sperimentazione una dimensione “europea” e costituirà un modello di intervento da riproporre nei contesti locali che presentano caratteristiche produttive analoghe.
Intelligent Furniture vede per la prima volta la Provincia come capofila in un progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea – dice l’assessore all’industria della Provincia Paolo Magnanensi – che ha un approccio innovativo e diretto con le esigenze di marketing dell’imprese locali. Direi che è l’espressione migliore del nostro impegno per il rilancio del settore che ci vede anche componenti del Tavolo del Mobile, coordinato dal Comune di Quarrata e composto appunto da Enti Pubblici e tecnici delle rapprsentanze imprenditoriali. Intelligent Furniture è allora ancora più interessante proprio perchè si rivolge alle aziende e ai giovani designer, che hanno così l’opportunità di approfondire le loro competenze, confrontandole con quelle europee e di organizzarsi in futuro una professione. Infatti vorrei lanciare di promuovere l’attrattività nei confronti di designer di fama e di giovani talenti verso il territorio quarratino per una riqualificazione del settore. Una
importante opportunità occupazionale perché, molte delle nostre aziende che non
potrebbero permettersi una figura stabile di questo tipo, potrebbero usufruire di
esperti, che, secondo me, nel nostro bacino avrebbero l’opportunità di esprime
creatività e talento”.
a.b.

sabato 22 maggio 2010

In mille contrari agli "impianti di morte". Comitati e famiglie marciano contro l'inceneritore. Ampio presidio delle forze dell'ordine.



AGLIANA-MONTALE_ Il popolo toscano antinceneritore -circa un migliaio di persone- ha risposto all’appello lanciato dal coordinamento toscano Rifiuti Zero e dal coordinamento dei comitati della Piana Firenze-Prato e Pistoia ribadendo il proprio convinto “no” a tutti gli impianti di morte che contaminano i cibi e avvelenano perfino il latte materno. Da Agliana a Montale hanno sfilato pacificamente in tanti a sostegno delle alternative senza combustione, basate sul risparmio di materia, della riduzione dei rifiuti, del riutilizzo, riciclaggio e ricerca.
Un “popolo” che con striscioni, manifesti, perfino con macchine agricole partendo da piazza Gramsci ad Agliana, sfilando lungo via Roma – dopo una sosta davanti all’ingresso del “Parco Pertini”- ha raggiunto Stazione di Montale arrivando quindi dopo circa due ore di “lento”cammino davanti al termovalorizzatore del Cis in via Tobagi a Montale.
Il tutto si è svolto sotto l’attenta vigilanza delle forze dell’ordine – presenti in massa- non solo lungo il percorso ma anche con un continuo “presidio” aereo da parte di un elicottero della Polizia di Stato.
Tra i tanti movimenti, associazioni e comitati presenti c’era anche il Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti di Parma (arrivato con un pulmann) per “ricambiare” la visita-appoggio da parte del Comitato per la Chiusura dell’inceneritore di Montale che aveva partecipato con una propria rappresentanza il 17 aprile scorso alla manifestazione nazionale di Parma organizzata per chiedere “un nuovo modo alternativo di gestione dei rifiuti”.
Significativa e massiccia anche la presenza del comitato Bottegone-Badia a Pacciana- Agliana per lo stop all’impianto Cdr.
All’arrivo dei manifestanti davanti al termovalorizzatore dei Cis hanno preso la parola tra gli altri il chimico Paul Connett (professore emerito alla St. Lawrence University di Canton-New York), Christian Abbondanza (responsabile della Casa della Legalità e della Cultura Onlus), l’oncologa Patrizia Gentilini (associazione Medici per l’ambiente) dell’Isde Italia con Paola Negri del Mami (Movimento Allattamento Materno Italia).
E’ toccato a Christan Abbondanza (con Antonio Amorosi, autore del libro “Tra la via Emilia e il Clan- politica ed economia spregiudicate e quella mafia in casa che non si vuol vedere” aprire gli interventi davanti al piazzale esterno del Termovalorizzatore di via Tobagi.
Dal palco improvvisato ha subito lanciato critiche alle forze dell’ordine: “Di questa manifestazione mi ha colpito- ha detto – l’elicottero, i tombini sigillati, l’assenza dei cassonetti lungo il percorso, la presenza massiccia di polizia e Carabinieri. Una situazione che mi ricorda il clima del terrore del G8 di Genova. C’è anche qui il tentativo di terrorizzare i cittadini per farli tenere dentro le proprie case. Spero però che sia i poliziotti che i Carabinieri comprendano che siamo in uno stato di diritto e che sarebbe l’ora di fare delle ispezioni a sorpresa dentro i cancelli di questo e di tanti altri termovalorizzatori. Ci chiediamo anche che vengano fatte inchieste serie e competenti, nonostante il comportamento complice di Arpat e ci appelliamo ai giudici e alla Procura della Repubblica perché si cominci a guardare anche all’interno dei consigli di amministrazione”.
Christian Abbondanza la mattina insieme a Marco Caldiroli (chimico), Paul Connett, Claudio Tamburini e Rossano Ercolini (Rete nazionale Rifiuti Zero) aveva partecipato alla visita all’impianto.
“Abbiamo posto una serie di domande ottenendo (e registrando) risposte non esaurienti. Ci hanno confermato che nei forni viene gettato tutto e che la verifica del tipo di rifiuti deve essere fatta all’origine dai cittadini”. Ha anche parlato di inceneritori e del rapporto stretto con la mafia nonché dei progetti futuri riguardo all’installazione delle centrali nucleari e al progetto (programmato con l’aiuto anche del Governo Italiano) che prevede la realizzazione di inceneritori per scorie radioattive nei Balcani.
“La mappa dell’inquinamento, delle malattie e della criminalità- ha detto invece l’oncologa Gentilini riferendosi in particolare all’esposizione a diossine e alla contaminazione del latte materno – spesso coincidono. Medicina e scienza devono essere al servizio dell’uomo, della salute e non degli interessi economici”. Tra i manifestanti anche il Partito di appoggio alla Resistenza- per il Comunismo (Carc) che ha distribuito un volantino dove spiega il senso della partecipazione alla manifestazione di Montale. “Lo sviluppo costante e incessante dei movimenti contro gli inceneritori e per una alternativa di gestione ai rifiuti – hanno detto alcuni componenti del comitato di Parma – sta portando ad una riflessione generale su questo tema. Di fronte agli sviluppo tecnologici che danno oggi la possibilità di preservare la materia e di non inquinare l’ambiente non c’è più scusa che tenga per sostenere l’incenerimento, negativo sia dal punto di vista sanitario che da quello economico”. E' stata annunciata infine la volontà da parte del comitato contro l'inceneritore di Montale di ricostituire un nuovo presidio permanente di fronte all'impianto del Cis per mantenere viva l'attenzione sui problemi al centro della manifestazione regionale.
a.b.

venerdì 21 maggio 2010

Seconda Tangenziale di Prato: continuano i lavori sul territorio quarratino



QUARRATA_ I lavori per completare la Seconda Tangenziale di Prato, l’arteria stradale che metterà in collegamento le zone industriali di Quarrata, Agliana, Montale, Montemurlo e Prato, e che permetterà di raggiungere più velocemente il casello autostradale di Prato Ovest, stanno interessando anche il territorio quarratino.
In questi giorni infatti, sono in corso – lungo via Statale all’incrocio con via Firenze a Casini - le operazioni per la demolizione dell’edificio, prima di proprietà privata e poi acquistato dal Comune, per permettere il prolungamento della Via Firenze in direzione di Prato.
Inoltre, sono già state realizzate le spallette in cemento armato sulle due sponde dell’Ombrone per consentire la realizzazione del ponte che separa il territorio comunale di Prato da quello di Quarrata. La struttura di completamento del ponte è già in cantiere, pronta per la messa in opera.
Una volta terminati questi lavori, entro la fine dell’anno 2010, è previsto il rialzamento della strada che dal ponte attraversa il nostro Comune.
Gli interventi saranno effettuati dal Comune di Prato, capofila di tutti i lavori.
“Sono soddisfatta di questo risultato che dimostra ancora una volta che il lavoro di equipe in periodi così difficili per i Comuni, fa fare passi avanti ad opere attese da decenni – commenta il Sindaco Sabrina Sergio Gori. Quarrata con questo collegamento viario avrà maggiori spazi per poter essere un territorio competitivo e all’altezza della sua storia di Comune vivace e intraprendente”.
“Siamo davvero contenti dell’andamento del lavori che speriamo di terminare entro il 2011– continua l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Mazzanti. E’ un’opera importante che permetterà lo sviluppo della viabilità della Provincia e dei Comuni di questa zona, e avrà un’impronta metropolitana come richiedono le tante zone industriali che riuscirà a mettere in collegamento”.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata



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giovedì 20 maggio 2010

Alla scuola materna di Catena il premio "Aliment@zione". Ecco l'interessante percorso alla conoscenza delle esperienze e dei prodotti del territorio


QUARRATA_ Venerdì 28 maggio al teatro Saschall di Firenze tutta la scuola dell’infanzia di Catena insieme al dirigente scolastico del II circolo didattico di Quarrata Stella Niccolai (90 persone in tutto tra bambini, insegnanti, collaboratrici scolastiche) riceverà un primo premio - del valore di 1.000 euro -ottenuto al concorso “Aliment@zione” rivolto alle scuole statali dell’infanzia e primarie della Toscana indetto dalla Regione Toscana e dal Centro Tecnico per il consumo di Firenze (in collaborazione con l’ufficio regionale scolastico della Toscana ).
Il concorso inserito all’interno del progetto “Con la Scuola per la Prevenzione dei disturbi Alimentari- Bambini, Genitori, Educatori… Crescere insieme alimentando la salute” si inseriva nel percorso intrapreso dalla Regione in direzione della prevenzione e della promozione della salute dei giovani cittadini in continuità con l’intervento di educazione e sensibilizzazione realizzato bell’anno scolastico 2007-2008 e denominato “Educazione Alimentare-Giovani Consumatori”.
L’esperienza didattica – lunga e divertente – ha visto l’intero plesso scolastico impegnato dal settembre scorso in una serie di attività – inserite all’interno del Pof (documento programmatico dell’istituto scolastico quarratino) dell’anno 2009-2010 - improntate allo sviluppo del progetto Aliment@zione" , tematica tra l’altro indicata dai Ministeri della Salute e della Pubblica Istruzione tra le priorità “più idonee ai bisogni formativi emergenti della popolazione scolastica”.

“Riassumere il lavoro svolto – ha detto a nome dei docenti del plesso la referente del progetto Anna Ciervo – non è semplice. Basti pensare che nel corso dell’anno è stata prodotta dai bambini una ampia documentazione (tra foto, elaborati personali, video-riprese delle esperienze di manipolazione); sono state fatte visite guidate; lezioni pratiche di cucina, realizzate ricette) e tutto il materiale inserito in un Cd”.
Scopo primario dell’esperienza indirizzata a bambini tra 3 e 5 anni d’età ma che ha anche visto il diretto coinvolgimento delle famiglie e di alcuni esperti era quello di educare a corretti e salutari stili di vita alimentari, attivare comportamenti responsabili nella scelta della consumazione degli alimenti, essere consumatori consapevoli.
Attraverso pratiche ed esperienze sono stati esplorati i vari aspetti delle tematiche alimentari non solo sotto il profilo igienico e nutrizionale ma anche nei suoi aspetti culturali, psicologici, comunicativi e relazionali.

“Gli obiettivi – continua Ciervo – sono stati diversificati per fasce di età, per capacità personali e per le specifiche caratteristiche del gruppo di appartenenza”. I bambini di 3 anni hanno avuto modo di conoscere la “reale vita della fattoria” (occasione data da una famiglia residente a Paperino di Prato); ascoltare – aiutati dalla visione di foto - le testimonianze delle mamme sull’intensità dell’allattamento; ripercorrere la propria storia “alimentare”.
Per i bambini di 4 anni si è invece pensato ad attività ed esperienze dirette con la visita ad alcune aziende (come la pasticceria Signorini di Quarrata o il forno Cafissi di Seano) per conoscere da vicino e riproporli a scuola gli alimenti durante gustosi laboratori “sensoriali”.
I più grandi (quelli di 5 anni) hanno invece lavorato attorno alla conoscenza dei prodotti tipici locali (olio, vino, formaggio) con visite guidate sul territorio.
“E’ stata sicuramente una esperienza straordinaria che ci ha portato tra l’altro a conoscere meglio i prodotti e gli alimenti della filiera corta (i cosiddetti a Km 0) che consumiamo a colazione a scuola o che vengono privilegiati nel menù scolastico predisposto dalla mensa del Comune”.
Titolari del progetto svolto insieme a Anna Cervo sono stati: Barbara Breschi, Laura Bitossi, Teresa Amendola, Fabiana Bongi, Francesco Favaron coadiuvati da Mariella Lucarelli, Patrizia Melani, Adriana e Alessandra.
a.b.

Concorso Oss di area vasta. "Siamo in tanti e tanto delusi"


QUARRATA_ Un operatore socio sanitario (residente a Quarrata), inserito nella graduatoria per l' area vasta ESTAV Centro, per l'assunzione a tempo indeterminato, ci scrive per segnalare il problema dei ritardi nella assunzione di tali figure.
Lo ha fatto con una lettera inviata a vari organi competenti per le relative controdeduzioni ma anche aprendo un gruppo all’indirizzo web - http://groups.google.it/group/oss-toscana.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ottenere chiarezza sull’argomento.
Intanto dall’Asl 3 di Pistoia è giunta la notizia dell’assunzione dei primi 17 Oss, candidati che avevano partecipato al concorso per titolo ed esami per cinque posti a tempo indeterminato di area vasta e che comprendeva oltre all’azienda sanitaria pistoiese anche quelle di Prato, Firenze, Empoli e le aziende ospedaliere di Careggi e Meyer.
“Anche queste ultime – spiegano dall’ufficio stampa dell’Ausl 3 di Pistoia – dovrebbero attingere dalla suddetta graduatoria, che sarà valida per tre anni, per assolvere alle necessità di questa figura assistenziale nei loro contesti lavorativi”.
“Dalla graduatoria – continua la nota dell’Asl 3 - le aziende sanitarie potranno attingere per incarichi a tempo determinato ma è evidente che le aziende stesse potranno anche continuare a ricorrere al lavoro interinale, che offre comunque opportunità occupazionali, per integrare il personale OSS mancante soprattutto quando si verificano assenze improvvise”.

Ecco di seguito la lettera integrale come ricevuta:

NEL 2007 VENNE INDETTO UN CONCORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO DALLA USL 3 DI PISTOIA …….COME E’ ANDATA A FINIRE????
Scadenza concorso 23/04/2007
Numero iscritti 4485
Per accedere al concorso i candidati dovevano versare un contributo di 10 euro
Totale denaro pervenuto 44.850 euro.
La prova pratica si era svolta il 29 settembre 2009 con 2400 partecipanti di cui 1940 poi ammessi alla prova orale finale alla quale si sono presentati in 1801 e l’hanno superata in 1584.
La graduatoria finale è stata pubblicata il 31 dicembre 2009
Ci sono voluti 32 mesi per concludere il concorso ed approvare una graduatoria.
Dalla graduatoria possono attingere le seguenti aziende Usl: Pistoia, Prato, Firenze e Empoli e le aziende ospedaliere di Careggi e Meyer.
Le due aziende ospedaliero universitarie di Careggi e Meyer sono centri di eccellenza per la Toscana: il Meyer è ospedale pediatrico di riferimento per la Toscana.
Ad oggi - mese di maggio - sono stati assunti 124 candidati compresi i riservatari la cui graduatoria è stata esaurita.
In molte di queste 6 aziende sanitarie ancora oggi si continuano a fare assunzioni tramite agenzia (altro lavoro) per la fornitura di lavoratori interinali.
Alcuni di questi lavoratori lavorano nella stessa azienda dal 2008 con proroghe di contratti attraverso le agenzie interinali.
Al momento (maggio 2010) sono presenti e attive sicuramente 3 graduatorie riguardanti il profilo Oss. Una per il ruolo. Le altre per contratto a tempo determinato.
Spesso i candidati sono presenti in più di una graduatoria.
La Regione Toscana per ottimizzare le risorsa ha suddiviso in tre Consorzi di area vasta il suo territorio. Le Estav sono: E.S.T.A.V. è l'acronimo di Ente per i Servizi Tecnico-amministrativi di Area Vasta.
Il piano sanitario regionale prevede, sempre per ottimizzare, l’accesso alla formazione di base, per tutte le figure professionali sanitarie, a numero programmato.
La Regione Toscana infatti, formula annualmente al Ministero della Salute le proposte per la determinazione del fabbisogno del personale sanitario. Valutata la necessità di attivare per l’anno 2009 n. 31 corsi per operatore socio sanitario per complessivi 930 posti presso le sottoelencate Aziende Sanitarie della Toscana per il numero di corsi a fianco di ciascuna riportato:
Azienda USL 1 di Massa e Carrara 2 corsi
Azienda USL 2 di Lucca 2 corsi
Azienda USL 3 di Pistoia 2 corsi
Azienda USL 4 di Prato 2 corsi
Azienda USL 5 di Pisa 1 corso
Azienda USL 6 di Livorno 3 corsi
Azienda USL 7 di Siena 1 corso
Azienda USL 8 di Arezzo 1 corso
Azienda USL 9 di Grosseto -
Azienda USL 10 di Firenze 4 corsi
Azienda USL 11 di Empoli 3 corsi
Azienda USL 12 di Viareggio 2 corsi
Azienda Ospedaliera Pisana 2 corsi
Azienda Ospedaliera Senese 2 corsi
Azienda Ospedaliera Careggi 4 corsi
Totale 31 corsi
Così distribuiti per Area Vasta:
- Area Vasta Centro: 15 corsi
- Area Vasta Nord Ovest: 12 corsi
- Area Vasta Sud Est: 4 corsi
costo corso integrale Euro 1.000,00 esente IVA ai sensi dell’art. 10 comma 20 del DPR 633/72, la quota di iscrizione per la partecipazione al corso di operatore socio sanitario per l’intera durata di 1000 ore ed in Euro 500,00 la quota di iscrizione per i percorsi abbreviati; la Regione Toscana concorre alle spese di organizzazione dei corsi per operatore socio sanitario nella misura di Euro14.000,00 per corso, comprensive del pagamento dei compensi spettanti ai componenti le commissioni, per un importo complessivo di Euro 434.000,00 da assegnare alle Aziende Sanitarie quale contributo per l'attuazione dei 31 corsi per Operatore Socio Sanitario; il Consiglio della Regione Toscana delibera di prenotare a tal fine la somma di Euro 434.000,00 al capitolo 24013 ”Formazione di base e formazione manageriale” del bilancio gestionale 2009 che presenta la necessaria disponibilità.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. f) della LR 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007.
Insomma le cifre aumentano fatevi due conti in tasca.
Nel 2010 avremo altre 930 persone formate nel profilo di Oss.
Dunque se la Regione ha valutato un fabbisogno di circa 900 Oss per le sue aziende…mi spiegate perché in 5 mesi dall’uscita della graduatoria Oss per l’assunzione a ruolo ne sono stati assunti appena 124??????
E tutti i soldini di cui abbiamo parlato prima?????
La Toscana ha bisogno oppure no di questa fugura?????
Se non ne ha bisogno, perché continuare a spendere tanto per formare persone che poi non avranno possibilità di impiego?????
Se ne hanno bisogno, perchè non assumono dalle graduatorie attive e continuano ad avvalersi delle agenzie interinali?????

Simone Tuci
Info: 338-3767917 oppure oss-toscana@googlegroups.com

mercoledì 19 maggio 2010

La Banca di Credito Cooperativo di Vignole rinnova gli organi sociali. Ecco tutti i candidati. Un premio ai soci "storici"


QUARRATA_ Si terrà domenica 23 maggio 2010, presso la splendida cornice della Fattoria Medicea di Monsummano Terme, l’Assemblea ordinaria dei soci della Bcc di Vignole .
Si tratta di un appuntamento molto importante perché in questa occasione si svolgeranno le elezioni dei componenti degli organi sociali della Banca e si terrà la premiazione di coloro che da oltre 35 e 50 anni fanno parte della compagine sociale.
Per favorire la partecipazione all’Assemblea, l’Ufficio soci della Bcc di Vignole sta predisponendo un servizio di bus-navetta con partenza da Quarrata, Prato e Sovigliana.
I soci riceveranno la convocazione tramite posta. Per informazioni chiamare l’Ufficio Soci della Banca allo 0573.7070227 (Emanuela Ferri), oppure 0573.7070226 (Laura Caselli.
Per quanto riguarda le elezioni ogni socio potrà votare fino a nove nominativi (per il consiglio di amministrazione); un nominativo per il presidente del collegio dei sindaci; due nominativi rispettivamente per il collegio dei sindaci effettivi e supplenti e due nominativi per il collegio dei probiviri (membri effettivi e membri supplenti).
Questo l’elenco completo dei candidati.
Elezione del consiglio di amministrazione: Giancarlo Gori (presidente uscente), Vasco Alberto Banci (consigliere uscente), Franco Benesperi (Vice Presidente uscente), Sandra Bongi (autocandidatura), Franco Faraoni (autocandidatura), Giancarlo Ferradini (autocandidatura), Luciano Menichini (consigliere uscente), Franco Mennini (autocandidatura), Rodolfo Natali (consigliere uscente), Enio Niccolai (consigliere uscente), Alessandro Pratesi (consigliere uscente), Alessio Zona (autocandidatura).
Candidati per l’elezione del collegio dei sindaci: a Presidente del Collegio dei Sindaci viene riproposto come unico nominativo Paolo Biancalani (presidente uscente); tra i sindaci effettivi troviamo invece Francesca Amadori (sindaco effettivo uscente), Marco Corsini (sindaco effettivo uscente); tra i sindaci supplenti: Mauro Alessi (autocandidatura) e Cristina Morini (sindaco supplente uscente).
Candidati per l’elezione del collegio dei probiviri: ci sarà la riconferma degli avvocati Tommaso Stanghellini e Maria Rachele Stignani (entrambi membri effettivi uscenti); tra i membri supplenti oltre alla riconferma dell’avvocato Luca Bertini c’è l’autocandidatura dell’avvocato Marco Tanini.
Uscenti:non saranno più consiglieri di amministrazione Paolo Cecchi e Paolo Marini (non presenti nell’elenco dei candidati).
Al 31 dicembre 2009 la compagine sociale della Banca era costituita da n. 2.866 soci con un incremento netto conseguito nel corso del 2009 di 358 soci (+ 14,27 % rispetto al 2008).
Durante l’ultimo anno il consiglio di amministrazione uscente ha pianificato ed attuato una crescita dimensionale rappresentata oltre che dall’ampliamento logistico e organizzativo realizzato con l’apertura a fine anno della nuova agenzia di Galciana anche dall’importante evoluzione dei comparti della raccolta e degli impieghi da e verso la clientela.
a.b.

Il depuratore di Catena sarà collegato a quello di Seano


QUARRATA. La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo per il collegamento del depuratore della frazione di Catena con l’impianto di Seano.
La decisione è stata presa dopo aver considerato che l'IDL (impianto depurazione liquami) a Catena riceve attualmente un carico idraulico ed organico superiore e non adeguato alla relativa potenzialità dell’impianto, mentre il vicino impianto di Seano presenta una maggiore capacità residua delle acque.
Sarebbe infatti, economicamente gravoso, con elevati costi di gestione, continuare ad utilizzare il depuratore di Catena in quanto oltre ad avere una potenzialità non più adeguata alle qualità e alle caratteristiche dei reflui che riceve, necessiterebbe di un intervento radicale di potenziamento, con l’adeguamento delle vasche e di altre opere di manutenzione.
Il nuovo collettore che unirà i due impianti, sarà composto da un tratto iniziale a pressione, di una lunghezza di circa 80 metri per l’attraversamento del Rio Barberoni, oltre ad un secondo a gravità, di una lunghezza di circa 750 metri, fino alla rete esistente in via Bocca di Stella nel Comune di Carmignano.
E’ previsto anche l’adeguamento del sollevamento presente in testa al depuratore, per convogliare le acque provenienti dalla rete fognaria direttamente alla stazione di pompaggio, by-passando così la linea del trattamento dell’impianto con due nuove pompe.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

martedì 18 maggio 2010

Crisi del divano italiano. "Il Made in Italy esiste e resiste ma istituzioni e imprenditori sono miopi". L'appello di Alberto Nieri.




QUARRATA_ "Quasi 600milioni di euro in fatturato persi dal 2001 al 2007 nelle esportazioni; più di 222 milioni di euro lasciati per strada nel mercato interno; quote di mercato internazionale crollate dal 31,1% del 2000 al 15,8% del 2006.
«A questo bollettino del mercato italiano dell'imbottito rispondo con la certezza che la guerra possiamo ancora vincerla, riportando il Made in Italy ai fasti di un tempo. A patto che istituzioni e imprenditori facciano la loro parte». Alberto Nieri, presidente del Gruppo Industriale Nieri, azienda storica Toscana con attività prevalente nel Distretto di Quarrata (Pistoia), uno dei tre distretti più importanti nel settore del mobile italiano (gli altri sono in Veneto e in Puglia) ne è certo: «Paghiamo a prezzo salatissimo scelte imprenditoriali miopi e coordinamento istituzionale inadeguato, anzi, inesistente».
Il Gruppo Nieri approverà il bilancio entro la fine di giugno e, stando alle stime, chiuderà in pareggio: «Un risultato, oggi, che vale come una crescita del 30% di dieci anni fa».
Non c'è nulla da stare allegri, dunque. Dopo il tessile, anche il settore del mobile, fiore all'occhiello italiano, sia all'estero sia in patria, è al collasso.
La trasmissione «Report» di Milena Gabanelli, nella puntata del 25 ottobre 2009, aveva già portato alla luce le commistioni tra gli imprenditori italiani e le delocalizzazioni, il Made in Italy "farlocco", l'abbattimento dei costi del lavoro per aggirare la crisi incombente.
E proprio il Distretto di Quarrata aveva dato spunto ai giornalisti della RAI per dare vita all'inchiesta.
«Quella trasmissione ha evidenziato con lucidità tutti gli errori che gli imprenditori hanno commesso -spiega Alberto Nieri-. A Quarrata, nel 2000, c'erano circa 400 aziende operanti nel settore degli imbottiti. Oggi è un mortorio. E la colpa non è della qualità dei prodotti e del Made in Italy che ha perso appeal, ma di quanti hanno svenduto il nostro know how, che hanno delocalizzato per fronteggiare, temporaneamente e ciecamente, alla crisi che incombeva. Anziché tutelare il marchio italiano, si spostava la produzione, si metteva un timbro e via, il gioco era fatto. E la situazione è quella che è sotto gli occhi di tutti».
Per capirsi, nel periodo gennaio-novembre 2009, le esportazioni di mobili sono crollate in tutti i Paesi europei ed extraeuropei: -10% in Germania, -34,7% in Gran Bretagna, -34,2% in Russia, - 32% negli Stati Uniti (dati Cosmit/Federlegno).
Il divano italiano, dunque, non attira più? «Assolutamente no -sottolinea Nieri-, perché il Made in Italy è vivo, è una realtà. Altrimenti come si spiega che i produttori Asiatici, Cinesi in testa, chiamino le proprie aziende con nomi italiani come Violino o Alberta Salotti e altri? Perché non le chiamano con nomi inglesi? Oppure spagnoli? Il problema è un altro: noi non abbiamo dislocato nulla, il nostro marchio non è 100% Made in Italy, ma 100% Made in Tuscany, perché fin dal 2000 sapevamo che dislocare e abbattere i costi di produzione avrebbe pagato nei primi due-tre anni, poi sarebbe stata la fine. Abbiamo resistito, produciamo tutto qui, in Toscana, dai disegni fino all'ultimo supporto in legno. La reputazione la costruisci giorno dopo giorno, con fatica. Senza attenzione, ci vuole poco a perderla; con i risultati che oggi stiamo vedendo». Ma non solo imprenditori miopi, anche le istituzioni hanno la loro parte di responsabilità: «Nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto nulla per arginare questo processo. Il 90% delle aziende che operano in questo settore sono PMI con meno di 16 addetti. Piccole realtà che fanno grandi risultati, ma che, nelle difficoltà, sono rimaste sole. È possibile che siano stanziati fondi pubblici per partecipare a una fiera in Indocina e non un euro per dare la possibilità a queste piccole aziende di partecipare al Salone del Mobile, la più importante manifestazione al mondo, che sta in Italia? Sono decisioni coerenti? Secondo me assolutamente no». Il settore, dunque, è destinato a un declino inesorabile? «Abbiamo perso tante, troppe battaglie -conclude Nieri-, ma non ancora la guerra. È necessario, però, che le aziende che operano con correttezza ed idee siano munite degli strumenti giusti e adeguati per fronteggiare la sfida. Solo così potremo rilanciarci e continuare a proporre prodotti che tutto il mondo ci invidia. Al contrario, tutti quanti chiudiamo baracca».

Il Gruppo Industriale Nieri - Il Gruppo Industriale Nieri è leader nel settore dell'arredamento domestico e nautico di fascia alta ed esporta in oltre 50 paesi in tutto il mondo. I mercati principali sono in Germania e in Russia, ma l'azienda commercia anche con Africa Sub Sahariana, le ex repubbliche sovietiche, Thailandia, Qatarm Cina, Vietnam, India, Stati Uniti, Brasile. Fondata nel 1929 come piccola realtà artigianale, l'azienda è cresciuta negli anni fino a diventare un fiore all'occhiello del made in Italy conosciuto in tutto il mondo. Tutte le fasi di progettazione e produzione si svolgono rigorosamente in Italia, o meglio in Toscana. Il gruppo Nieri, che ha la sede operativa a Quarrata, in provincia di Pistoia, è presieduto da Alberto Nieri, nipote del fondatore Gino. Tutti i prodotti firmati Nieri si contraddistinguono per l'alta qualità dei prodotti, il design ricercato, e la distribuzione che avviene attraverso il network mondiale della Nieri Galleria e Studio, dei "negozi nel negozio" che consentono di portare l'impronta toscana in ogni angolo del pianeta. Il Gruppo Nieri comprende le linee: Nieri Galleria, Nieri Timeless, Nieri Domani, Nieri Accessori e Nieri Nautica.

Fonte: Ufficio Stampa Nieri: Eo Ipso

"Prigioniero nel fango" nel parcheggio visitatori di Villa La Magia




QUARRATA_ “Prigioniero” nel fango per tre ore nel parcheggio di Villa La Magia riservato ai visitatori.
L’area a ridosso del bosco di Villa La Magia lungo via Vecchia Fiorentina - adibita dal Comune di Quarrata a parcheggio per i visitatori della manifestazione “Magia e Dintorni” e solitamente utilizzata per le altre manifestazioni in programma presso il parco della villa medicea - domenica pomeriggio si è trasformato in un vero pantano, in una trappola per alcune automobili rimaste impantanate a causa della poltriglia di acqua e fango creatasi dopo le precipitazioni dei giorni scorsi.
Con il passare del tempo il parcheggio si è riempito e la situazione è andata peggiorando soprattutto per i cittadini che nello scendere dai propri mezzi hanno rischiato di scivolare.
“Insieme a me – racconta Alfio Tomasselli di Pistoia – almeno altre due persone tra le 17 e le 19 hanno avuto difficoltà ad uscire dal parcheggio comunale. Nel parcheggiare il mio pulmino mi sono subito accorto di non poter più riuscire. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto e dopo essermi sporcato di fango sia i pantaloni che le scarpe alle 17,21 ho chiamato il 112 e loro a sua volta hanno informato la polizia municipale del Comune”.
“I vigili – racconta – una volta arrivati non hanno potuto altro che far intervenire il carro attrezzi, servizio che ho dovuto pagare salatamente (120 euro). Era mia intenzione visitare gli stands della manifestazione ed invece sono rimasto intrappolato circa tre ore nell’area indicata come parcheggio e per giunta ho dovuto pagare. Al mio arrivo c’erano poche macchine ma il terreno non sembrava melmoso . Anche dopo l’arrivo dei vigili urbani l’area non è stata transennata e quindi le macchine hanno continuato ad entrare ed uscire pur con difficoltà. Ho visto donne con i tacchi che hanno rischiato di scivolare e anziani che hanno avuto non poche difficoltà ad uscire dalla macchina”.
“Nonostante i vigili urbani mi abbiano informato che potrò richiedere il rimborso del carro attrezzi presentando una domanda all’ufficio Protocollo del Comune – conclude Alfio Tomasselli – non mi sembra bello, né corretto che i parcheggi di proprietà del Comune rimangano in questo stato. Occorreva più attenzione ! Per di più non ho potuto nemmeno visitare gli stands , assistere alle manifestazioni in programma, entrare nel parco, motivi per cui avevo scelto Quarrata come tappa del mio pomeriggio domenicale”.
a.b.

(pubblicato su La Nazione -Cronaca di Pistoia)

lunedì 17 maggio 2010

Inceneritore di Montale: Asl e Arpat presentano i primi dati del monitoraggio ambientale e sanitario



AGLIANA-MONTALE. Sabato 29 maggio (dalle 9 alle 13) al cinema Teatro Moderno di Agliana si terrà un incontro informativo pubblico per l’illustrazione dei primi dati sul monitoraggio ambientale e sanitario in corso da parte dell’Asl 3 e dell’Arpat. L’iniziativa si inserisce nel programma di informazione e partecipazione “Trasparenza e confronto sul termovalorizzatore di Montale” organizzato da parte degli enti competenti e che prevede come noto anche le visite guidate all’impianto del Cis con i tecnici che ne spiegano il funzionamento e rispondono alle domande dei presenti.
“ L’incontro pubblico del 29 maggio – si legge in una nota della Provincia di Pistoia - verterà sulle relazioni dei tecnici, con proiezioni anche di slides e distribuzione di relative sintesi, studiate per la diffusione dei relativi dati in modo semplice e chiaro. Non dunque un colloquio strettamente tecnico tra addetti ai lavori ma un incontro dove si vuole parlare ai cittadini, favorendo anche il confronto. Uno spazio è infatti riservato al dibattito”.
“La speranza degli organizzatori – prosegue la nota - è che le finalità di trasparenza e confronto siano accolte con spirito analogo da parte del pubblico”. Questo il programma: aprirà i lavori il Sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini e coordinerà il Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori. Questi gli interventi previsti: “Evoluzione dell’impianto e delle sue emissioni” a cura di Claudio Coppi ARPAT; “Indagine ambientale” (Serena Perissi, ARPAT); “Indagine sulle matrici biologiche” (Pietro Gabbrielli USL3); “Indagine epidemiologica” - Roberto Biagini USL3; “Il contributo dei medici di famiglia” (Guido Pastacaldi, Ordine dei Medici). Seguirà lo spazio per il dibattito. L’incontro sarà concluso dall’intervento dell’Assessore provinciale all’Ambiente Rino Fragai.
a.b.