domenica 9 gennaio 2011

Un sindaco in attacco "contro tutti". Clima politico avvilente attorno al tema della partecipazione. Nuova "reazione" di Daniele Manetti.


QUARRATA_ Alle critiche di questi giorni – puntualmente riportate sul blog – sul tema della partecipazione- il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori sulle pagine del suo blog personale stamani ha risposto con un nuovo comunicato.
E’ il suo modo di rispondere non solo a Daniele Manetti ma anche ai gruppi di opposizione(e al gruppo dirigente dell’Italia dei Valori che nel 2007 aveva appoggiato la sua ricandidatura a sindaco di Quarrata).
A queste voci oggi si è aggiunta – riportata sulle pagine de “Il Tirreno” anche quella autorevole del presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo che sul tema della partecipazione prende in sostanza le distanze dal sindaco invitando i “silenti” Pd e Sinistra e Libertà locale a dire qualcosa sul tema.
Alle critiche – come altre volte – il primo cittadino controbatte accusando Udc-CittàPerTe- Pdl “di difendere , per ragioni personali o alla ricerca di qualche voto in più”.
Sembra di trovarsi di fronte ad un film già visto. Da una parte (ovviamente quella giusta..)lei (irrigidita “sulle sue posizioni di assoluta intransigenza e di non ascolto” come scrive oggi Edoardo Bianchini sul post all’indirizzo http://quarratanews.blogspot.com/2011/01/manetti-questa-e-la-vera-democrazia.html); dall’altra tutti gli altri.
Sabrina Sergio Gori parla del momento attuale e definisce “avvilente” il livello a cui si è ridotta la politica locale. Richiama tra l’altro la campagna elettorale della primavera 2007 ricordando soprattutto ai gruppi politici “che oggi criticano la scelta del processo partecipativo Contiamo Tutti” quanto allora erano a favore di “un maggiore coinvolgimento anche diretto dei cittadini nelle scelte amministrative”.
E poi aggiunge: “ Pochi mesi dopo, a dicembre 2007, la Regione Toscana ha approvato una legge sulla partecipazione. Due anni fa il Comune di Quarrata ha approvato un proprio regolamento comunale per la partecipazione, realizzato anch’esso col coinvolgimento di intervistati, gruppi di lavoro, cittadini che hanno partecipato alla giornata di discussione, definendo linee e principi che avrebbero dovuto regolare tutti i processi partecipativi. Il nostro regolamento prevede che: “la gestione del percorso dovrà essere affidata preferibilmente a un soggetto terzo, che possa garantire neutralità rispetto alla gestione del processo partecipativo”; “per favorire la più ampia partecipazione, si preveda il coinvolgimento di tutti i cittadini, singoli o associati, estratti a sorte o autocandidati”. Si tratta – evidenzia poi – di punti chiave contenuti in tutti i documento sulla partecipazione in Toscana, dalla legge regionale al nostro regolamento e che sono stati decisi proprio con la partecipazione dei cittadini”.
“Non capisco onestamente che ci sia di tanto scandaloso e “sovversivo” – scrive oggi Sabrina Sergio Gori - nel ricercare la partecipazione dei cittadini comuni, quelli che ogni giorno lavorano, studiano, portano i bambini a scuola, hanno un portatore di handicap in famiglia e magari hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Che c’è di strano nel voler sapere come la pensano l’imprenditore, l’operaio, la casalinga, il pensionato? A queste persone sarà chiesto quali sono i servizi da privilegiare, stilando un ordine di priorità rispetto agli interventi dell’amministrazione comunale.”.
Il primo cittadino risponde anche alle critiche sollevate a proposito dei Piuss: “Per quanto riguarda invece i PIUSS, nonostante siano tanto osteggiati da chi è avverso all’amministrazione, stanno portando a Quarrata 15 milioni di euro di investimenti, a fronte di un costo a carico del bilancio comunale di 5 milioni di euro in 5 anni. La concertazione di Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia è iniziata a luglio 2008 ed è andata avanti per più di otto mesi, coinvolgendo i soggetti istituzionali, le associazioni di categoria, i sindacati e tutti gli attori coinvolti nei vari progetti”.
Ed arriva quindi alle conclusioni: “E allora, dietro certe critiche fatte in nome della partecipazione, mi domando se non c’è piuttosto la voglia di difendere “piccoli interessi di bottega”, per ragioni personali o alla ricerca di qualche voto in più. Queste sono le regole della partecipazione in Toscana: se non vogliamo essere anarchici o qualunquisti dovremmo saperlo tutti bene. Se invece questa partecipazione non interessa o addirittura è ritenuta “dannosa” si abbia il coraggio di dirlo chiaramente”.
Immediata la reazione di Daniele Manetti (componente della commissione per la partecipazione) che oggi stesso – scrivendo al gruppo dei suoi “670 amici” – ricorda che “le critiche durante l’ultima riunione della Commissione per la Partecipazione riguardavano piuttosto “i metodi per arrivare ad una partecipazione vera di tutti i cittadini”.
Fermamente contrario alle “estrazioni a sorte” Manetti ha ribadito il significato di partecipazione: “La partecipazione vera- secondo il sottoscritto e tanti altri cittadini- si raggiunge seguendo l’esempio del Comune di Grottamare, adattandolo chiaramente alle esigenze e alla realtà del Comune di Quarrata”.
E conclude dopo avere invitato i suoi amici alla lettura di un documento redatto dal Comune marchigiano (che adotta ininterrottamento dal 1994 la Democrazia Partecipata) riproponendo la sua posizione: “Tutti gli altri tentativi di partecipazione sono surrogati e vengono completamente stravolti dai politici che non vogliono perdere il loro potere e da società di consulenza che confondono ulteriormente le idee. Le assemblee non costano nulla e la Democrazia partecipata non deve costare nulla, l’unico costo richiesto è l’impegno degli amministratori di confrontarsi con i cittadini e recepire le loro istanze. Le assemblee rimangono l’unico e reale mezzo per contare e portare avanti le vere problematiche dei cittadini”.
Daniele Manetti ricorda infine che già nel 2005 a Quarrata venne organizzato un convegno sulla Democrazia Partecipata alla presenza del sindaco di Grottamare e del sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori: “In quella occasione – precisa Manetti – si ribadiva come veniva applicata tramite le assemblee la Democrazia Partecipativa nel Comune di Grottamare. Molto probabilmente nella testa dei nostri amministratori non è rimasta traccia di quel convegno”.
a.b.

Si rimanda i lettori anche alla lettura del link su "Quarrata-news".
http://quarratanews.blogspot.com/2011/01/manetti-questa-e-la-vera-democrazia.html

8 commenti:

Massimo Bianchi ha detto...

Avvilente ritengo sia l'arroganza e la sfrontatezza con le quali il sindaco cerca ancora oggi di avere ragione.
Punto numero 1: esiste una commissione sulla partecipazione, eletta dal consiglio comunale e dalle associazioni; perchè creare un soggetto ultieriore? Forse perchè tale commissione sulla partecipazione inizia ad essere scomoda? Il primo cittadino cosa si aspettava che tale commissione fosse composta da tre "yes-man"? Ora perchè contestata nelle sue decisioni cerca una via alternativa per coprire il suo sempre peggiore operato amministrativo.
Punto numero 2: come mai tutto è accaduto così alla zitta?
Punto numero 3: i cittadini dovrebbero essere coinvolti negli investimenti e non tanto sulla spesa corrente.
La manovra in atto è la seguente: il sindaco ha capito di avere impegnato per tre anni il bilancio comunale in modo assurdo e senza tenere di conto delle reali priorità, tanto da mettere a rischio la spesa corrente per il mantenimento dei servizi; il dato grave è che non ha il coraggio politico di assumersi la responsabilità delle proprie scelte ma anzi se ne lava le mani scaricando gli oneri finali dei suoi malfatti ai suoi concittadini, in modo che se domani mancassero i soldi per uno dei tanti servizi potrà dire loro "l'avete deciso voi! cosa c'entro io???"
Questo non significa fare il sindaco, questo significa non avere rispetto della città di Quarrata e tradire le aspettative della stessa.

Massimo Bianchi - Fli

alessandro cialdi ha detto...

Piano piano, anche dall'interno, sta uscendo fuori lo scontento..... sono felice di aver risentito Massimo Sauleo, vuol dire che sta meglio e la cosa mi fa oltremodo piacere, così come mi conforta quello che dice. La "carica dei 1200" servirà al sindaco per poter piangere miseria e incolpare Berlusca che non gli manda i quattrini..... ma si guarderà ben bene di omettere come sta spendendo quelli che ha.... in questo è maestra, "Ponzio Pilato" Sabrina Sergio Gori"!

Alessandro Cialdi - Udc

Anonimo ha detto...

... fa piacere leggere di massimo sauleo... molto, molto piacere... ed anche quel che dice, pare una richiesta, come dire, "legittima"... ciao massimo
Domenico Alferi

Anonimo ha detto...

Partecipazioe o non partecipazione.... contenti o non scontenti... iniziate ad avere la faccia di non alzare la mano in consiglio comunale.
Il Pd faccia vedere di essere almeno in apparenza un partito.
Barbara Gori

Anonimo ha detto...

Passa correndo lungo la statale
un autotreno carico di sale.
Adelante! Adelante!
C'è un uomo al volante,
ha due occhi che sembra un diavolo!
Adelante! Adelante!
È in arrivo, è distante,
alla fine di questo tavolo.

Di questo cavolo di pianura,
di questa terra senza misura,
che già confonde la notte e il giorno,
e la partenza con il ritorno,
e la ricchezza con il rumore,
ed il diritto con il favore,
e l'innocente col criminale,
ed il diritto col carnevale.

alessandro cialdi ha detto...

In questa terra senza più fiumi,
in questa terra con molti fumi
Tra questa gente senza più cuore,
e questi soldi che non hanno odore,
e queste strade senza più legge,
e queste stalle senza più gregge,
senza più padri da ricordare,
e senza figli da rispettare.
........

è proprio così....

Anonimo ha detto...

Il mio più grande rammarico è l'essersi dimostrato con i fatti che avevo visto bene, alle elezioni amministrative, a non darle fiducia non votandola.

alessandro cialdi ha detto...

Caro amico, il tuo rammarico deve essere la constatazione che ce ne erano tanti che le davano fiducia..... in nome di chissà quale ideologia.... o interesse!
Ma è andata così, e chi ha voglia e passione, allora, si faccia avanti e proponga...partecipi...dia una mano, insomma! Quarrata merita molto di più di questi!
Al di là di tutte le ideologie e gli steccati!

Alessandro Cialdi