sabato 30 aprile 2011

Idv Quarrata sui volantini di Forza Nuova: "Viviamo in uno stato laico o confessionale?". Solidarietà al dirigente scolastico.

QUARRATA_ Anche l’Idv-Italia dei Valori di Quarrata interviene sulla vicenda dei volantini di Forza Nuova lasciati nelle vicinanze della scuola materna ed elementare di Santonuovo.

Ecco il testo ricevuto:

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla dirigente scolastica Stella Niccolai per i manifesti apparsi alla scuola di Santonuovo, perché crediamo che il comportamento avuto sia stato molto sensato e attento a tutte le realtà sociali presenti sul territorio.
La corsa alla strumentalizzazione politica non ci appartiene; noi crediamo invece che quando ci sono visioni diverse solo il confronto possa aiutare a capire e a risolvere qualsiasi problematica; lo Stato garantisce a tutti i cittadini “il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (art. 21 della Costituzione), e tuttavia il fatto che ha dato avvio alla polemica è sicuramente stato un pessimo esempio di libertà di espressione: le soluzioni dovrebbero essere cercate mediante discussione e partecipazione.
La domanda che dovremmo porci è: viviamo in uno stato laico o confessionale? Per quale motivo il dirigente scolastico di una scuola pubblica è costretto a occuparsi di questioni, come la preghiera, che non riguardano affatto la sua funzione?
Ancora una volta, soprattutto oggi e soprattutto in Italia, vediamo come le problematiche sollevate da una società sempre più multiculturale non possono essere risolte con la testarda manifestazione della propria identità religiosa, indice della mancanza di uno sguardo equilibrato che dev'essere invece prerogativa delle istituzioni e dei suoi rappresentanti.
La laicità dello Stato non comporta la negazione della propria identità, ma permette anzi la coesistenza di realtà diverse che è necessaria per la coesione sociale.

Domenico Pagliaro
(Referente dell'IDV Quarrata)

Torna la "Settimana della Croce Rossa Italiana"

PISTOIA_ Torna anche quest’anno dal 5 all’8 maggio, promossa dal Comitato Provinciale di Pistoia ed in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pistoia, il GAD Città di Pistoia e l’Accademia della Danza di Pistoia, la Settimana Internazionale della Croce Rossa Italiana.
"Nell’intenso calendario delle iniziative - si legge in un comunicato stampa- trova spazio giovedì 5 maggio alle ore 21,00 il teatro con il Don Chisciotte della Mancia, messo in scena dal GAD di Pistoia al Teatro Bolognini. Una riflessione a più voci sul tema dell’alimentazione e della salute sarà invece proposta nel pomeriggio di venerdì 6 maggio, con inizio alle ore 17,30, nella Sala Sinodale dell’Antico Palazzo dei Vescovi con l’intervento conclusivo del dott. Ciro Vestita, il noto medico dietologo fitoterapeuta dell’Università di Pisa". "Sabato 7 maggio, nel pomeriggio a partire dalle ore 16, abbracci liberi (e gratuiti) saranno promossi dai giovani volontari della Croce Rossa con l’intento di far riscoprire un gesto semplice e nelle stesso tempo tangibile che, se disinteressato e spontaneo, è in grado di portare conforto e allegria".
Con una giornata all’insegna della danza, a partire dalla mattina con il Primo Master Cup Croce Rossa 2011 e a seguire nel pomeriggio con il Primo Trofeo CRI di Pistoia Social Dance, si conclude domenica al Palazzetto dello Sport di Pistoia, il programma delle iniziative".
A tutt’oggi la Croce Rossa si occupa dell’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che di guerra, durante emergenze per calamità o eventi che interessino masse di popolazione. La Croce Rossa basa la sua attività avendo a riferimento i principi di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità ed universalità e su questi si conforma l’impegno organizzato di oltre centocinquantamila volontari italiani specializzati in molteplici attività: da quelle sanitarie e socio assistenziali a quelle di protezione civile e diffusione del diritto umanitario internazionale.
Tutte le sere, dalle ore 20,00, presso il Ristorante del Circolo di Spazzavento, serate eno-gastronomiche all’insegna dei piatti tipici della cucina pistoiese. Le offerte raccolte durante la Settimana saranno destinate a supportare le attività del Comitato Provinciale di Pistoia.
Sponsor dell’iniziativa è ViBancaBanca di Credito Cooperativo di San Pietro in Vincio. Ulteriori informazioni sul sito web www.cripistoia.

Fonte: Ufficio Stampa comitato provinciale Cri di Pistoia

Volantini di Forza Nuova/ Un nuovo intervento del sindaco. "Una politica fatta solo di divisioni.."


QUARRATA_ “Sulla questione della scuola di Santonuovo, anche alla luce di quanto successo in questi giorni, due sono le riflessioni che mi sento di fare: una legata al modo di interpretare la fede e la religione, l’altra sulla società e sulle responsabilità della politica”. Il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori torna nuovamente sulla vicenda dei volantini alla scuola di Santonuovo.
Lo fa attraverso il suo blog ma anche in risposta ad un intervento del giornalista Mauro Banchini sul blog della diocesi di Pistoia. Sulla vicenda invitiamo i lettori a leggere anche i commenti pervenuti ai post precedenti con gli interventi tra gli altri di Alessandro Cialdi, Federico Gorbi, Domenico Alferi..
“Fermo restando che il fatto di recitare quella che è stata definita una “preghiera”, è una libera scelta della scuola in accordo coi genitori dei bambini, accordo ribadito anche durante l’assemblea pubblica di mercoledì, come cattolica- scrive Gori - mi trovo assolutamente d’accordo con quanto dichiarato dal vicario della Diocesi don Paolo Palazzi, non solo perché lassù in Cielo credo anch’io “che non siano gelosi”, ma anche perché il messaggio cristiano è prima di tutto un messaggio di amore e di accoglienza. Questo a volte si scontra con la nostra dimensione umana e con divisioni terrene, che però niente hanno a che vedere con l’accoglienza testimoniata da Gesù ad esempio nell’episodio della samaritana: tra Ebrei e samaritani non correva buon sangue ma, nonostante questo, Gesù accoglie la samaritana e la converte con umiltà e amore”.
“E’ un insegnamento religioso, che però può diventare anche atteggiamento laico di chi sceglie la strada del dialogo, del confronto e dell’accoglienza, rispetto a quella dell’imposizione. Da questo punto di vista- continua il sindaco - la comunità di Santonuovo è un bell’esempio per tutti noi, per la capacità di essere pronti al dialogo, aperti al confronto e capaci di accogliere anche chi viene da fuori, senza farlo sentire “ospite”, ma facendolo diventare parte della comunità stessa.
Dispiace anche per questo che proprio la comunità di Santonuovo sia colpita da questa polemica gratuita, che nasconde dietro le ragioni di fede quella parola “ospiti”, riferita evidentemente a chi viene da fuori ed è diverso da noi, per colore della pelle, tradizioni, credenze religiose. Mercoledì sono stata invitata, insieme al Comandante dei Carabinieri e ai genitori dei bambini della scuola di Santonuovo, ad un incontro per spiegare quanto accaduto. Le porte della scuola erano aperte, l’incontro pubblico tant’è che erano presenti anche giornalisti ed altre persone al di fuori del contesto della scuola e l’atteggiamento dei genitori aperto e accogliente, com’è nel DNA di questa comunità”.
“L’altra riflessione invece- aggiunge Gori - riguarda la nostra società e le responsabilità della politica rispetto ai fenomeni sociali. In questo senso la comunità di Santonuovo e la società civile, che unanimemente si è stretta attorno alla dirigente Stella Niccolai, hanno dato a tutti noi una straordinaria testimonianza di civiltà e di quel senso di comunità che spesso sembra andare perduto nella società moderna. La forze politiche invece non sono riuscite neanche su questo a trovare un punto di unione e di convergenza, nell’esprime solidarietà alla dirigente e vicinanza alle famiglie dei bambini di Santonuovo, incolpevoli vittime di un gesto strumentale di contenuto xenofobo, che non appartiene in alcun modo allo spirito di quella comunità”.
“La storia dell’Italia- conclude - è contraddistinta da belle pagine di politica, in cui i partiti hanno saputo rappresentare il sentire della gente e le necessità del paese, superando anche le proprie divisioni, come fu in occasione della scrittura della Costituzione a cui parteciparono e contribuirono insieme tutte le forze politiche democratiche. Oggi sembra non essere così, se non riusciamo ad essere uniti nel respingere un gesto che, se voleva essere solo la rappresentazione di un problema e una sollecitazione a percorerre strade diverse, poteva essere portato avanti nella scuola, attraverso i metodi e gli strumenti che la democrazia ci offre”.
a.b.

venerdì 29 aprile 2011

Sistema idrico a Quarrata. Incontro pubblico con Publiacqua. Il punto sugli interventi di potenziamento della rete sul territorio.


QUARRATA_ E’ stato fissato per giovedì 5 maggio alle 21.15 nella sala consiliare di Quarrata un incontro pubblico, a cui parteciperanno anche amministratori e tecnici di Publiacqua per fare il punto sullo stato attuale della rete dell’acquedotto.
Nel corso della riunione sarà fatto il punto sugli interventi di potenziamento della rete idrica realizzati da Publiacqua e sui piccoli interventi che sono stati effettuati di concerto fra l’Amministrazione comunale e Publiacqua.
All’incontro parteciperanno oltre al Sindaco Sabrina Sergio Gori e all’Assessore ai lavori pubblici Marco Mazzanti, anche gli amministratori e i tecnici di Publiacqua: il Vicepresidente Piero Giovannini, il dott. Matteo Colombi, il geom. Carlo Molinara, la dott.ssa Daniela Burrini e l’ing. Marco Bacci.
Per chi intanto volesse documentarsi sullo stato attuale della rete, può consultare sul sito del Comune il SIT (Sistema Informativo Territoriale), l’archivio geografico integrato che permette la ricerca di tutte le informazioni cartografiche relative al territorio di Quarrata. Anche di recente, sono stati infatti aggiornati i dati relativi alla rete dell’acquedotto e alla rete fognaria.
“L’incontro parte dalla necessità di portare a conoscenza della cittadinanza la situazione reale delle reti dell’acquedotto presenti sul territorio, focalizzando la nostra attenzione sugli interventi che restano da fare, rispetto ai quali si chiede a Publiacqua di intervenire, completando così il programma dei lavori su Quarrata.” commenta il Sindaco Sabrina Sergio Gori.
“Dalla cartografia aggiornata si nota che sono regolarmente collegate all’acquedotto le zone del centro di Quarrata e le sue frazioni e tutta la parte collinare del nostro territorio fino alle pendici del Montalbano. Le zone che a oggi risultano ancora sprovviste di acquedotto sono zone poco abitate oppure interessate da uno sviluppo abitativo relativamente recente.”

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

Volantini di Forza Nuova/ La solidarietà di Pd e SeL. "Il centrodestra e l'Udc contrari alla nostra mozione di condanna".


QUARRATA_”Profondamente colpiti dai recenti fatti accaduti alla scuola materna e elementare di Santonuovo i gruppi consiliari Pd e Sel hanno proposto al consiglio comunale di votare una mozione di condanna nei confronti dei volantini xenofobi affissi nei dintorni della scuola e di solidarietà alla dirigente scolastica Stella Niccolai”.
Poco prima dell’inizio del consiglio comunale il capogruppo del Pd Gabriele Romiti in una riunione con i capigruppo – aveva avanzato la proposta di una mozione, come segnale da parte del consiglio comunale.
“Non avendo trovato l’appoggio unanime in consiglio comunale durante il quale il capogruppo di Fli Maurizio Ciottoli ha definito i manifesti uno scherzo di un ragazzino, negandone il contenuto xenofobo – spiega Gabriele Romiti – come gruppi di maggioranza con l’appoggio della giunta comunale vogliamo comunque esprimere i nostri sentimenti. Riteniamo che i questi volantini rappresentino un fatto grave anche se siamo convinti che esprimano soltanto il sentire di una minoranza dei nostri concittadini”.
“Quarrata- prosegue – si è sempre distinta per altri valori: di accoglienza, di inclusione, di rispetto, di rifiuto di ogni discriminazione. Tutto questo soprattutto dentro le nostre scuole, del cui lavoro educativo siamo orgogliosi”.
“Ci dispiace che gli altri gruppi, le forze di centrodestra e l’Udc, non abbiano voluto condividere il documento stilato e ci chiediamo davvero il perché”.

Nel testo del documento distribuito alla stampa si legge:

I gruppi consiliari del Pd e della Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata esprimono solidarietà alla dirigente scolastica Stella Niccolai per il grave episodio che ha riguardato da vicino la sua persona.
Esprimono con fermezza lo sdegno per il contenuto xenofobo della scritta che non appartiene allo spirito della nostra Comunità.
Esprimono la vicinanza alle famiglie dei bambini di Santonuovo, incolpevoli vittime di un atto di strumentalizzazione che non fa onore a nessuno.
Chiedono al presidente del Consiglio Comunale di trasmettere la mozione alla direttrice didattica e al Presidente del Consiglio di Istituto del Primo Circolo di Quarrata.


La mozione non è stata comunque sottoposta al voto del consiglio comunale e quindi – a parte alcune battute- non c’è stato un dibattito ampio.
a.b.

Sull'argomento si invita i lettori a leggere il seguente post
http://quarratanews.blogspot.com/2011/04/roba-da-chiodi.html

giovedì 28 aprile 2011

"Lassù in cielo, non sono certo gelosi". Don Paolo Palazzi (Vicario generale della Diocesi di Pistoia) sulla vicenda dei volantini alla scuola


PISTOIA-QUARRATA– Sulla vicenda riguardante i manifesti e striscioni (firmati “Forza Nuova”) attaccati alla ringhiera della scuola materna di Santonuovo (Quarrata) per protestare contro la dirigente scolastica, Stella Niccolai, “colpevole” di aver cambiato una parola nella preghiera che i bambini recitano ogni giorno prima di pranzo, in assenza del vescovo Mansueto Bianchi (fuori Pistoia per un breve periodo di riposo), interviene oggi don Paolo Palazzi , vicario generale della diocesi di Pistoia.
“Ti diciamo grazie o Dio perché ci troviamo qui tutti insieme. Ti ringraziamo per mamma e papà. Per i giochi, per i nostri amici e per il cibo quotidiano. Fai che tutto questo non manchi a nessun bambino del mondo”: questo il testo della preghiera fatta recitare, tradizionalmente, nella scuola (pubblica) quarratina.
A lungo il ringraziamento è stato rivolto a “Gesù”: poi il termine è stato sostituito (in “Dio”) dalla dirigente scolastica con l'obiettivo di “rendere più universale” una preghiera per la quale, oltretutto, non esiste certo alcun obbligo in una scuola pubblica. E anche considerando la presenza multireligiosa di bambini.
Sul caso (ieri si è anche svolta un'assemblea con reazioni dei genitori ampiamente favorevoli alla scelta della dirigente scolastica) indagano i carabinieri di Quarrata.

Questo il testo di don Paolo Palazzi, vicario generale della diocesi di Pistoia.

“Voglio sperare che le motivazioni di chi ha steso quel volantino siano autentiche e in buona fede, ma l'impressione è che ci si sia fatti prendere da una foga polemica piuttosto ingiustificata e che si sia voluto montare, a fini di propaganda politica, una bufera in un bicchiere d'acqua.
Per noi cristiani il concetto di “Trinità” indica che Dio, pur essendo unico, è rivelato in tre persone uguali e distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. E' un mistero su cui da secoli riflettono e scrivono teologi e santi, credenti e miscredenti, saggi e semplici.
Forse basterebbe partire da questo per cancellare una polemica inutile. Che si ringrazi “Gesù” o si ringrazi “Dio” mi pare secondario rispetto al fatto che ai bambini – questo è sì importante – non sia esclusa la dimensione verticale. Oltretutto la preghierina fatta recitare ogni mattina nella materna di Santonuovo colpisce per la sua efficacia. Oltretutto, vorrei rassicurare, lassù in Cielo non credo siano gelosi se in una scuola di Quarrata i bambini pregano “Dio” invece che “Gesù”.
Invito dunque chi – spero in buona fede - ha ritenuto di montare una protesta sbagliata, a rileggersi quella piccola, tenerissima, preghiera. Compreso l'appello finale ai bambini di tutto il mondo. E se poi gli autori della polemica volessero pregare anche loro, non ci sarebbe nulla di male”.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

A scuola si misurano peso e altezza. Al via alle scuole elementari la raccolta dati per il progetto promosso dall'Asl e Università di Firenze.


QUARRATA_ Ha preso il via oggi giovedì 28 aprile, nelle scuole primarie di Quarrata, la raccolta dei dati relativi a peso e altezza per conoscere lo stato nutrizionale dei bambini. "E’ nota ormai da tempo - si legge in una nota - la stretta correlazione esistente fra salute e corretti stili di vita, quali l’alimentazione e l’attività fisica. Recenti indagini del Ministero della Salute valutano ormai intorno al 30% il numero dei bambini in sovrappeso o addirittura obesi".
In relazione a ciò, l’UFS Igiene degli alimenti e Nutrizione - Zona Pistoiese dell’Az. USL 3 e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Firenze, da diversi anni sono impegnati in progetti di sorveglianza nutrizionale per documentare la presenza e la distribuzione delle patologie in qualche modo correlabili con l’alimentazione, allo scopo di stabilirne le cause, di individuarne le tendenze nel tempo e consentire un preciso orientamento delle misure correttive e preventive.
"L’Amministrazione comunale di Quarrata - si legge in un comunicato - ha iniziato nel 2006 la revisione e la messa a punto di tutto il servizio di ristorazione scolastica, partendo dall’acquisto di prodotti di qualità alla loro preparazione e distribuzione a mensa , predisponendo al contempo progetti di educazione volti all’acquisizione di corrette abitudini alimentari di concerto con l’USL 3 e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Firenze. Attraverso la Commissione mensa, poi, e le schede di valutazione pasti, vengono già da tempo monitorate costantemente le preparazioni ed il gradimento del sistema da parte di alunni e genitori. Nell’ambito di questo complesso programma di sensibilizzazione, questo anno è stato deciso di procedere alla raccolta dei dati relativi al peso e altezza dei bambini iscritti alla scuola primaria, per conoscere il loro stato nutrizionale e valutare in questo modo l’efficacia delle azioni educative e dei progetti messi finora in atto".
La raccolta di dati verrà iniziata oggi 28 aprile si concluderà il prossimo 19 maggio. Sarà interessato un campione di circa 1.140 bambini compresi fra i 7 e i 12 anni, dietro consenso dei genitori degli alunni. Entro giugno è prevista la valutazione dei dati complessivi e la diffusione dei risultati. I dati, diffusi in forma aggregata e anonima, verranno distribuiti anche a ciascuna famiglia che li potrà presentare al proprio pediatra di fiducia.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

"Ferma condanna nel gesto. Nel merito aprire un confronto tra istituzioni, genitori e Chiesa". Ferranti (Pdl) sui volantini di Forza Nuova.


QUARRATA_ In un comunicato stampa Daniele Ferranti (capogruppo consiliare del Pdl) a Quarrata interviene per condannare la comparsa dei volantini di Forza Nuova nelle vicinanze della scuola elementare di Santonuovo per solidarizzare con la dirigente scolastica Stella Niccolai a nome del Pdl quarratino.

“Il metodo utilizzato da Forza Nuova, afferma Daniele Ferranti Capogruppo PDL, è da condannare in maniera decisa in quanto il confronto, sia esso religioso, civico o sociale, deve avvenire in maniera democratica e non con gesti intimidatori che puntano a minare la serenità di una istituzione specie come quella scolastica. La mia solidarietà e del tutto il PDL va alla dirigente Stella Niccolai oggetto di scritte vili e ignobili che non condividiamo. E’ fondamentale che il confronto politico, amministrativo, sociale e religioso avvenga su basi e toni che si rifanno ai principi di educazione e democrazia.”
“Sul merito della condanna, ovvero la sostituzione nella preghiera quotidiana di Gesù con Dio, è opportuno, in futuro, che tali decisioni siano condivise con genitori, istituzioni religiose e quanti a qualsiasi titolo partecipano alla vita del luogo scolastico. Intraprendere o attuare decisioni importanti come questa, anche se improntate all’armonia religiosa, possono finire con l’ alimentare una squilibrio sociale che può portare a forme di razzismo che sono da evitare e reprimere. Riteniamo che nessun cittadino quarratino di fede religiosa diversa da quella cattolico cristiana debba offendersi se nella scuola pubblica italiana è presente il crocefisso, come sentenziato recentemente dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo, o se nelle preghiere si faccia riferimento a Gesù. Tutto ciò non lede il diritto dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni, né il diritto degli alunni alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tanto più che lo Stato italiano con la legge dell’85 prevede l’educazione della Storia delle Religioni e non solo del cattolicesimo. Una disposizione legislativa, quest’ultima, che non è presente in nessun stato europeo o di altri continenti sufficiente ad una utile e indispensabile integrazione. Integrazione però che non significa adottare decisioni che offuscano l’identità religiosa della maggioranza dei cittadini quarratini”.
a.b.

mercoledì 27 aprile 2011

Volantini e striscioni di Forza Nuova davanti a scuola. Il sindaco: "Un gesto che affonda le radici nella strumentalizzazione politica".


QUARRATA- E’ di stamani la notizia del ritrovamento nelle vicinanze della scuola elementare e materna di Santonuovo di volantini e di alcuni striscioni firmati Forza Nuova.
Su questo gesto è intervenuto con un comunicato il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori che ha voluto così solidarizzare con la dirigente scolastica Stella Niccolai- colpita in prima persona da questo atto. Proprio oggi sono rientrati a scuola dopo la pausa estiva gli alunni del plesso scolastico dopo le festività pasquali.
“Questa mattina – scrive il sindaco - sono stati ritrovati nei pressi della scuola di Santonuovo volantini e alcuni striscioni firmati Forza Nuova. Non entro nel merito del messaggio contenuto e del senso delle parole usate, che più che dire lasciano intendere, e su cui comunque sarebbe interessante e, ritengo, anche produttivo aprire un confronto”.
“Vorrei invece soffermarmi sulle modalità, sibilline e intimidatorie nei confronti della dirigente scolastica, per cui invece di cercare davvero un confronto e una discussione aperta, avendo il coraggio di presentarsi con la propria faccia e le proprie idee, si lanciano messaggi attraverso volantini e striscioni fuori dalla scuola".
"Inutile dire che un atteggiamento del genere - scrive Sabrina Sergio Gori - non ricerca né il confronto né la discussione, cercando solo di intimidire in questo caso la dirigente scolastica, creando scompiglio anche tra i genitori e le famiglie dei bambini che frequentano la scuola che oggi, al rientro dalle feste pasquali, si sono trovati certamente spiazzati e in qualche misura anche preoccupati per un evento imprevisto e imprevedibile, localizzato su una scuola pubblica, ambiente per sua natura così delicato che merita davvero di essere difeso e preservato da ogni forma di strumentalizzazione politica e violenza gratuita”.
“Alla dirigente Stella Niccolai, colpita in prima persona da questo gesto- continua il sindaco di Quarrata - va tutta la mia solidarietà personale e il sostegno della comunità di Quarrata perché continui a portare avanti il proprio lavoro per i bambini e per le loro famiglie. Vorrei invece tranquillizzare le famiglie dei bambini della scuola di Santonuovo, perché il gesto non trae origine da problemi interni alla scuola, ma affonda le proprie radici nella strumentalizzazione politica, anche della fede e della religione come in questo caso. A queste famiglie dobbiamo solo chiedere scusa, perché quello che è successo oggi anche a loro è il frutto di una degenerazione della politica, che avrebbe semmai il compito di fare fronte comune contro certi estremismi e gesti plateali, per riaffermare insieme la necessità di far prevalere il rispetto e il dialogo in ogni situazione”.
“Per questo-conclude - auspico che tutte le forze politiche democratiche si uniscano alla solidarietà e alle scuse, sia nei confronti della dirigente scolastica che delle famiglie coinvolte”.

Fonte: Comune di Quarrata

martedì 26 aprile 2011

Il Partito Democratico di Quarrata in difesa della Scuola Pubblica.


QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo il documento del Pd di Quarrata a firma del segretario comunale Arianna Benigni che fa seguito al recente attacco del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi nei confronti della scuola pubblica.

"Il PD di Quarrata dopo l’ultimo attacco del premier Berlusconi nei confronti della scuola pubblica, si indigna profondamente e la difende dalle falsità di chi, probabilmente, da più di cinquanta anni non ha rimesso piede in un edificio scolastico.
La scuola statale per quanto si ritrovi in un momento di difficoltà, rimane uno di quei rari presidi culturali e civili della società italiana odierna, da salvaguardare e difendere strenuamente.
Partendo dal corpo docente che quotidianamente si impegna a formare i nostri ragazzi su valori imprescindibili come il rispetto verso gli altri, la tolleranza, la solidarietà e il senso critico che sono alla base dei fondamenti della nostra Costituzione.
Questo governo proclama di aver varato una grande riforma della scuola pubblica italiana, in realtà sono stati fatti solo dei tagli che le hanno tolto prestigio e reputazione.
Tutto ciò porta alla volontà non tanto malcelata di questo governo di valorizzare sempre più la scuola privata a discapito della scuola pubblica.

A questo proposito intendiamo sottolineare come la nostra Amministrazione Comunale si prende cura di tutti gli studenti del territorio quarratino, partendo dagli edifici scolastici da quelli nuovi o in costruzione, a quelli esistenti, che vengono adeguatamente ammodernati in modo da essere usufruiti come ambienti accoglienti e confortevoli. Dalla mensa, che cura la qualità e la genuinità nella tradizione della sana dieta mediterranea, dal trasporto con gli scuolabus che permettono anche le uscite didattiche, dall’aiuto economiche per le famiglie in difficoltà, dall’offerta di percorsi didattici per migliorare la conoscenza del territorio.

Concludendo il partito democratico di Quarrata crede e difende la scuola pubblica italiana, una scuola che, continua ad andare avanti grazie a quei cittadini che sommessamente giorno dopo giorno, con dedizione e senso del dovere, la fanno crescere.

La segretaria
Arianna Benigni

Al "Nazionale" di Quarrata "Delitto al Castello" con protagonisti gli alunni-attori delle scuole. Una nuova iniziativa dei "Cervelli in Tempesta".


QUARRATA_ Una nuova iniziativa dell’associazione culturale Cervelli In Tempesta dopo il successo dell'iniziativa "Oltre le Mura. Impronte dal passato". Sabato 30 aprile alle ore 18 al Teatro Nazionale di Quarrata è in programma la rappresentazione della commedia “Delitto al Castello” su un testo di Aldo Cirri.
A distanza di qualche mese dalla presentazione dello stesso testo teatrale da parte di un gruppo di adulti questa volta si sono cimentati in questa commedia grottesca- appositamente rivisitata per essere adattata ad un pubblico decisamente più giovane –il gruppo composto da ragazzi dagli 8 ai 12 anni frequentanti le scuole elementari e medie di Quarrata, diretti dal regista- nonché presidente dell’associazione “Cervelli In TempestaLorenzo Tarocchi e da Camilla Gori.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima il 2 aprile scorso alla rassegna “Imprinting. Teatro per ragazzi” svoltosi al Teatro Lumiere di Firenze.
L’azione si svolge in Scozia, nel castello di Landings, dove una misteriosa mano omicida uccide il Barone Sir Arthur Mc Kinley e dove il commissario di polizia Von Ubermeier, tanto rigido quanto confusionario, tenta di sbrogliare il mistero cercando di raccapezzarsi tra una schiera di grotteschi personaggi e una serie di ridicoli intrighi, la fine sarà naturalmente una sorpresa.
Un testo movimentato e brillante con la possibilità di caratterizzare i personaggi in base alle proprie possibilità ed alle proprie esigenze e che permette l’inserimento di nuove idee e nuovi spunti ad ogni scena.
La regia di Lorenzo Tarocchi (aiuto regia Camilla Gori), sfruttando proprio queste opportunità offerte dal testo originario di Aldo Cirri, ha puntato molto sull’esasperazione della comicità, caricando il testo di doppi sensi e costruendo una rappresentazione dinamica dal ritmo serrato e incalzante.
Delitto al Castello” sarà preceduto da una introduzione teatrale tratta da “Esercizi di Stile” di Raymond Queneau.
Gli Esercizi di stile (Exercices de style), scritti dal francese Raymond Queneau, constano di una stessa trama raccontata in novantanove modi diversi, ognuno in un diverso - appunto - stile di narrazione).
Interpreti: Camilla Gori (aiuto regista), Federico Lucarini, Chiara Scaraggi, Virginia Sardi, Andrea Brusco, Sara Persello, Lorenzo Nesti, Federico Martinelli, Serena Galliani, Elia Sorelli, Lorenzo Sommariva, Filippo Sommariva, Virginia Tesi, Giulia Biagianti, Alessio Giacomelli, Virginia Lo Sasso.
Prevendite dei biglietti presso la Libreria Fahrenheit di piazza Risorgimento a Quarrata.
I prezzi: euro 8,00 intero, euro 6,00 ridotto per ragazzi sotto i 12anni.
Info: 334-7186313.
a.b.

lunedì 25 aprile 2011

Rifiuti, cartografie e servizio idrico. Gli "appelli" di Daniele Manetti. Aggiornata la "Tabella delle priorità ambientali" del Comune.


QUARRATA_ Nella seduta del consiglio comunale di giovedì 28 aprile sono all’ordine del giorno tra i vari punti una interrogazione di Fli-Udc-Pdl e CittàPerTe per chiedere chiarimenti sulla situazione economica del Cis; la richiesta dell’aggiornamento delle cartografie dell’acquedotto e metanodotto (presentata da Pdl-Udc-Fli e CittàPerTe ed una mozione di Sel-Sinistra Ecologia e Libertà per richiedere l’adesione del Comune al Coordinamento Nazionale Enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico.
Su tali argomenti puntualmente Daniele Manetti (componente della commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata) è intervenuto con una serie di documenti inviati tra l’altro al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali ma anche ad associazioni, comitati e singoli cittadini.
La richiesta di chiarimenti sulla situazione economica del Cis porterà all’attenzione sicuramente anche il problema dei rifiuti.
Sul tema della gestione dei rifiuti Manetti- come noto- ha avanzato da tempo la richiesta di un percorso partecipativo. Ora lancia un appello ai gruppi consiliari perché durante il consiglio comunale “venga ritagliato un piccolo spazio di tempo” e “sia stabilita velocemente- in un clima di vera collaborazione da parte di tutte le forze politiche – la data per la prima riunione congiunta fra la commissione consiliare istituzionale, la commissione consiliare ambiente e quella per la partecipazione per iniziare a parlare a livello tecnico e strutturale del percorso partecipativo sui rifiuti”.
C’è da rilevare che recentemente anche Massimo Sauleo (presidente del consiglio comunale di Quarrata) si è espresso a favore del percorso partecipativo sui rifiuti.
“Oltre a quello di Sauleo – afferma Daniele Manetti – un contributo è arrivato anche dall’ex consigliere comunale Massimo Niccolai che ha redatto un documento sui rifiuti preparando un cd con documentazione inerente l’azienda Cis e che distribuirà prima del consiglio comunale del 28 aprile”.
Manetti entra poi più dettagliatamente negli argomenti relativi alla richiesta dell’aggiornamento delle cartografie e sulla ripubblicizzazione dell’acqua potabile.
“All'ordine del giorno del Consiglio Comunale – si legge - ci sono altri due punti importanti: i servizi primari per tutti i cittadini di Quarrata (acquedotto e metanodotto) e la ripubblicizzazione dell'acqua potabile. I cittadini di Quarrata hanno fatto innumerevoli petizioni per risolvere definitivamente questo problema; inoltre con un percorso partecipativo, protocollato presso l’Amministrazione Comunale, era stato chiesto di portare acquedotto e metanodotto nelle strade di Via Podere delle Lucciole e Via Castello dei Biagini e dopo con un programma dettagliato, concordato con i cittadini e il più velocemente possibile, in tutte le rimanenti strade del Comune di Quarrata. Ribadiamo con forza che i servizi primari( acquedotto e metanodotto) sono di assoluta priorità e vengono prima di piste ciclabili, piazze,fontane, ecc”. L'esponente del Comitato di Olmi lancia infine un nuovo appello ed una richiesta al consiglio comunale: “Non si può aderire, come consiglieri di maggioranza, al Coordinamento Nazionale Enti locali per l‘ acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico e votare contro la richiesta presentata dai consiglieri di minoranza e coerente con i principi fondamentali (Acqua bene comune e gestione pubblica), per acquedotto e metanodotto in tutte le strade di Quarrata. Ad oggi soltanto con petizioni e assemblee siamo riusciti a portare acquedotto e metanodotto in diverse strade del Comune, ma manca un piano organico di intervento con cui l’amministrazione Comunale si impegni entro l’anno 2011 a risolvere definitivamente e senza ulteriori indugi questo annoso e gravoso problema”.
L’ultimo documento reso noto da Daniele Manetti riguarda la “Tabella delle priorità ambientali” del Comune di Quarrata.
“Da una ricerca effettuata da Legambiente e Comitato di Olmi e Vignole, iniziata nel 2008 con un calendario partecipato”e protrattasi fino ad oggi fra gli abitanti della Piana e delle zone collinari, è stata redatta una tabella(molto sintetica, ma per chi lo desidera è possibile ampliarla)delle priorità per la risoluzione delle problematiche ambientali del nostro Comune: al primo posto risulta l’acquedotto e il metanodotto in tutte le strade del Comune: al secondo posto (ex aequo) vi sono il problema della viabilità (prolungamento di via Firenze, rifacimento strade dissestate e marciapiedi) e il problema delle alluvioni(con casse di espansione, rialzamento terreni, ecc..). Al terzo posto risulta esserci la gestione dei rifiuti e l’inceneritore”.
L’elenco fornitoci continua – sempre in ordine di priorità – con al quarto posto la qualità dell’acqua potabile per tutto il Comune ed analisi chimiche per tutte le acque del territorio comunale (torrenti, pozzi, bacini, ecc..); al quinto posto i cittadini avrebbero indicato il problema del monitoraggio e l’analisi ambientale dell’aria su tutto il Comune (polveri ed inquinanti chimici, analisi vere e non virtuali) e analisi ambientali sui terreni collinari e di pianura per poi prendere le dovute necessarie soluzioni tecniche; al sesto posto il problema delle fognature, delle acque nere e dei depuratori; al settimo il Regolamento Urbanistico da rivedere e all’ottavo l’installazione di impianti popolari per le energie alternative.
“Tutti i cittadini, le associazioni, i Comitati, le forze politiche - conclude Daniele Manetti - sono invitati, oltre a quelli che si sono già espressi, a portare il loro contributo per modificare, correggere e sostenere tale tabella. Cercheremo di tenerla sempre aggiornata e pubblicarla ad intervalli regolari, cercando di portare avanti con dei processi partecipativi le “priorità” delle problematiche elencate. Intanto contributi importanti su diverse problematiche reali e locali già presenti nella tabella sono arrivati da Domenico Pagliaro (Idv), Gabriele Pratesi (CittàPerte), Massimo Bianchi (Fli), Alessandro Cialdi (Udc), Daniele Ferranti(Pdl)”.
a.b.

domenica 24 aprile 2011

Ecco come sarà il laboratorio-incubatore di imprese di "Abitare l'arte: prototipi e design" a Villa La Magia. Appaltati gli arredi.


QUARRATA_E’ prevista tra il 15 gennaio e il 15 luglio del 2012 la consegna e posa in opera a Villa La Magia degli arredi, delle attrezzature e degli accessori necessari all’allestimento dei locali da adibire a laboratorio-incubatore di imprese.
E’ quanto prevede il capitolato dell’appalto sugli arredi relativi al progetto “Abitare l’arte: prototipi e design” di cui è stato approvato di recente il progetto esecutivo.
Come noto circa 600 metri quadri di Villa La Magia (325 mq al piano terreno ed altri 200 mq al piano ammezzato dell’angolo nord est con accesso autonomo e diretto dal fronte est)sarà recuperata per permettere la realizzazione di una struttura con funzione di laboratorio tematico/incubatore di prototipi e design e di residenza per gruppi di creativi, designer e artisti che possa diventare nel tempo un vero e proprio Polo del design imprenditoriale toscano
Nello specifico il progetto “Abitare l’Arte” si pone come elemento centrale del Piuss di Quarrata; prevede la fruizione degli spazi di Villa La Magia come punto d'incontro fra gli artisti e le attività economiche del territorio, attraverso progetti d'arte e design che potranno essere realizzati e commercializzati dalle aziende di Quarrata.
L'obiettivo ambizioso è quello di unire un mondo tradizionalmente considerato improduttivo come quello dell'arte, con il tessuto produttivo tipico di Quarrata, in un progetto comune di valorizzazione della città di Quarrata e di crescita dell'intera economia locale.
Per attivare un sistema in grado di rispondere ai bisogni delle imprese insediate nel territorio senza limitarne l’agibilità l’amministrazione comunale ha deciso la creazione di un Laboratorio/incubatore tematico dedicato alla progettazione di prototipi e design.
Con la creazione del laboratorio si realizzerà così a fianco del settore produttivo un serbatoio di giovani intelligenze nell’ambito del design, dove per design si intende l’intero processo che dal primo schizzo va sino alla completa realizzazione o ripensamento dell’intero processo produttivo.
Le giovani intelligenze dovrebbero saper trattare sia l’arte (realizzare schizzi per nuovi prodotti) sia i processi produttivi trovando i differenti materiali ed migliori metodi produttivi per realizzare prodotti di qualità.
“Operare sul design – si legge nel progetto - significa, però, superare il concetto di specializzazione produttiva e quindi aprirsi verso un servizio che va verso il mobile ed il tessile ma altresì verso tutti gli altri sistemi produttivi (meccanico, alimentare, distributivo,…) e ciò significa anche superare il ristretto ambito territoriale per confrontarsi con un mercato nazionale e internazionale".
Nel progetto il Laboratorio sarà destinato ad ospitare 6/8 microimprese con servizi comuni (sale riunioni, segreteria, locali tecnici).
Il laboratorio/incubatore creerà e consoliderà una densa rete di relazioni con le imprese e i centri di eccellenza sia tecnologici che culturali, nazionali e internazionali, per agevolare le imprese coinvolte a collocarsi meglio nel mercato, migliorare il trasferimento tecnologico e incentivare la creatività.
Tra pochi giorni (il 29 aprile prossimo) si terrà la procedura in economia mediante cottimo fiduciario per la fornitura e l’installazione degli arredi e delle attrezzature per i locali destinati a tale progetto.
La gara sarà aggiudicata in base all’offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo complessivo a base di gara della fornitura ammonta a Euro 79.744,00, IVA esclusa.
La porzione della Villa adibita al progetto sarà arredata ed attrezzata in modo da disporre di spazi riservati alle singole imprese ospitate dall’incubatore, e spazi comuni attrezzati con servizi a disposizione di tutte le imprese ospitate.
In particolare 6 saranno i locali adibiti ad area operativa per le imprese (3 per ciascun piano). Ognuno di questi locali, di superficie compresa fra 20 e 30mq, sarà dotato di un banco da lavoro e per riunioni polifunzionale e di 2 scrivanie (ad eccezione di un vano più grande in cui le scrivanie previste sono 3).
Ciascuna scrivania sarà dotata, oltre che di un personal computer, di cassettiera su ruote e di una sedia da ufficio. Ogni area operativa sarà inoltre dotata di 4-6 sedute per i tavoli da lavoro, 2-3 armadietti, una cassettiera su piedini che costituisce la base di appoggio della stampante laser formato A4 a servizio di ciascuna impresa.
Gli spazi comuni saranno costituiti da: segreteria, area servizi/sala videoconferenze, sala riunioni, servizi tecnici comuni, servizi igienici, spazi distributivi/di attesa.
La segreteria centralizzata presenterà caratteristiche e dotazioni analoghe a quelle delle aree operative delle imprese, eccezione fatta per l'assenza del banco di lavoro e per la previsione di impiegare un diverso tipo di armadi da ufficio.
La sala per videoconferenze sarà dotata di 24 posti su 4 file, un sistema videoproiettore/schermo, un tavolo da conferenza con due sedute.
La sala riunioni sarà invece attrezzata con un ampio tavolo e con 16/18 sedute. Il vano attrezzato per servizi tecnici comuni, oltre al plotter ed alla stampante di grande formato ospiterà un mobile ristoro, 3 armadi e 3 sedie di attesa. Altre sedute di attesa si troveranno nei corridoi(7 al piano terra e 3 al piano ammezzato); a ciascun piano, nelle zone di ingresso, in prossimità del vano scale, saranno collocate due poltroncine.
Nella sistemazione degli spazi e nelle indicazioni per gli elementi di arredo sono stati seguiti i seguenti criteri:
- considerato il valore storico- architettonico dell'edificio e la finalità dell'attività si è puntato su elementi di arredo di disegno e materiali contemporanei, capaci di creare un positivo contrasto con gli interni della Villa e di evocare la natura dell'attività e la finalità del Laboratorio;
- vista la dimensione dei locali operativi ed il basso livello di illuminazione naturale sono stati indicati elementi di arredo di colore chiaro: piani e pannelli prevalentemente in grigio platino e/o bianco, strutture di alluminio brillantato, acciaio inox e similari;
- nelle indicazioni delle tipologie e qualità degli elementi di arredo, incluse le sedute, sono stati accorpati le aree operative, il locale tecnico comune e le zone di attesa, distinguendoli dalla sala riunioni e videoconferenze e dalla segreteria per le quali sono stati proposti elementi comuni e di maggiore qualità sopratutto per quanto riguarda le sedute.
Il progetto esecutivo per il restauro dei locali è stato approvato il 7 aprile scorso e la conclusione dei lavori con il relativo collaudo è prevista per il 31 dicembre prossimo.
Il costo dell’opera ammonta a 300.000 euro di cui 141.000 euro (pari al 47%) finanziati dalla Regione e i restanti dal Comune di Quarrata con fondi propri.
a.b.

sabato 23 aprile 2011

Rifiuti, I Giovani Democratici di Montale e Agliana prendono posizione sul termovalorizzatore.


AGLIANA-MONTALE_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

"Come gruppo Giovani Democratici Montale Agliana ci siamo confrontati sulla questione dei rifiuti e del termovalorizzatore. E’ nostro parere che sia necessario un ripensamento della politica dello smaltimento dei rifiuti, senza demagogia e falsi allarmismi.
Riteniamo che sia insensato e controproducente prendere in considerazione una chiusura a breve termine e definitiva dell’impianto senza adottare alcuna soluzione alternativa alla questione, pur essendo consapevoli che una futura chiusura e riconversione della struttura sia necessaria ed auspicabile.
E’ necessario investire risorse in impianti di riciclo che porteranno nuova occupazione oltre che guadagni ambientali.
Troviamo molto positiva la strada intrapresa dal comune di Agliana verso una raccolta differenziata porta a porta totale, esempio che dovrebbe essere seguito da parte dei comuni limitrofi, senza che amministrazioni strumentalizzino il tema e si soffermino su polemiche sterili e prive di alcuna prospettiva reale.
Siamo particolarmete sensibili ad una politica che tuteli l’ambiente e la salute oggi, ma che guardi anche al nostro futuro e a quello delle prossime generazioni. Crediamo inoltre che sia necessario creare un tavolo di confronto con tutte le parti realmente interessate alla questione ambientale ed ecologica senza strumentalizzazioni di alcun tipo per arrivare ad una soluzione condivisa ed efficace al problema.
In quanto movimento autonomo abbiamo una nostra posizione ben definita a riguardo che porteremo avanti in maniera indipendente e convinta.
Siamo disposti a qualsiasi forma di dialogo purchè priva di qualsiasi provocazione e propaganda, dato che la questione richiede un impegno serio e costante.

GD Agliana-Montale

Pasqua 2011: gli auguri del Vescovo mons. Mansueto Bianchi


PISTOIA_ Questo il messaggio augurale di mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, per la Santa Pasqua 2011. Per la domenica di Pasqua (24 aprile) alle 10,30 mons. Bianchi presiede, in Cattedrale la solenne Messa Pontificale con benedizione papale (la celebrazione è accompagnata dal coro Manfredini, diretto da Andrea Vannucchi). Alle ore 17:30, sempre in Cattedrale, canto dei “Vespri di Pasqua” seguito (ore 18) dalla Santa Messa.
Il messaggio di mons. Mansueto Bianchi è pubblicato anche sul blog (“vescovoblog”) nel sito della diocesi di Pistoia (www.diocesipistoia.it) ed è quindi aperto ai commenti.

“La Pasqua è il nostro destino: lo scopo per cui ci è data la vita, il traguardo cui volge la nostra strada. C’è una sintonia profonda, insopprimibile, tra ciò che ogni persona radicalmente attende e ciò che la Pasqua annuncia.
E’ il dono, originalissimo, di noi cristiani al mondo; è il sale con cui rendiamo sapida la vita.
Occorre però che noi siamo persone e comunità che vivono questa speranza e mostrano quanto essa umanizzi la vita.
Com’è una Chiesa che crede alla Pasqua, una Comunità cristiana che vive la Resurrezione ? Tra le molte risposte possibili ne scelgo due che mi paiono attuali oltre che pertinenti.
La Chiesa di Pasqua è una Chiesa “vicina”, secondo la parola del Risorto “io sono con voi”.
Da un po’ di tempo mi vado chiedendo, come Vescovo, se la nostra Chiesa italiana non stia perdendo il contatto con la gente, non stia sbiadendo una presenza significativa dentro l’orizzonte di riferimento quotidiano, normale, delle persone.
Certo può essere la conseguenza di un indebolimento della struttura ecclesiale, ma forse è, ancor più, una immagine di chiesa che gioca prevalentemente in difesa e percorre troppo velocemente il tracciato dell’ ascolto, dell’ analisi, della comprensione e dell’ umana sintonia, per approdare al pur necessario pronunciamento e giudizio. Mi preoccupa questo allontanarsi della chiesa da una dimensione autenticamente popolare, non populistica e demagogica, perché impoverisce una caratteristica marcatamente evangelica e rischia di velare la luminosità della Pasqua nella vita della gente.
La seconda risposta: una Chiesa di Pasqua è una chiesa “ che parla”. E parla significativamente, incidendo e solcando le intelligenze e le coscienze. E’ un parlare che può anche dispiacere a qualcuno e suscitare reazioni amare, come ci insegnano gli Atti degli Apostoli descrivendo le reazioni dell’ ufficialità giudaica all’ annuncio di Pietro sulla Resurrezione.
Mi ha molto colpito il discorso del Card. Tettamanzi alla sua chiesa di Milano, nella Domenica delle Palme. Credo che la Pasqua ci impegni ad un di più di lealtà, di chiarezza, di “profezia” verso il nostro tempo, collocandoci come cristiani dentro la storia, senza sconti e senza protezioni.
Allora è il tempo di pronunciare parole chiare, sui principi ma anche sui comportamenti, sulla dottrina ma anche sulle persone, sull’ etica ma anche sui fatti che accadono.
Credo che una Pasqua così porterebbe chiarezza e fermezza di giudizio su avvenimenti che stanno accadendo alle frontiere ma anche su comportamenti che avvengono al centro.
Certo una Pasqua “vicina” e “che parla”, è faticosa e pone la Chiesa sulla strada della conversione, ma è anche l’unica davvero evangelica: quello che ha avuto ed ha la forza di generare il cristiano come lievito della storia.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

venerdì 22 aprile 2011

Consegna domiciliare dei farmaci, a breve a Quarrata la sperimentazione del servizio notturno.


QUARRATA_ Approvato l’accordo fra i titolari/gestori delle farmacie di Quarrata e la Croce Rossa Italiana - Comitato Locale della piana Pistoiese per la realizzazione del servizio-
L’Accordo Regionale per lo sviluppo dell’integrazione delle farmacie pubbliche e private convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale, prevede che venga garantito il servizio notturno di consegna domiciliare dei farmaci, previsto per tutti gli assistiti temporaneamente impossibilitati a ritirare il farmaco in presso la farmacia di turno e che necessitano di cure non differibili nel tempo.
Attualmente l’apertura notturna per il territorio di Quarrata viene svolta in base a una rotazione dalle varie farmacie pubbliche e private della zona che, quindi, dovranno garantire anche la consegna domiciliare dei farmaci nelle fasce orarie del turno notturno.
Anche se le chiamate urgenti per questo servizio sono di norma di numero contenuto, è chiaro che molte persone anziane, disabili o sole possono trovarsi in casi di oggettiva impossibilità a recarsi in maniera autonoma alla farmacia di turno aperta.
In un incontro dello scorso 7 marzo, i titolari delle farmacie di Quarrata hanno presentato al Sindaco una proposta di accordo con la Croce Rossa Italiana – Comitato Locale della Piana Pistoiese in cui la Croce Rossa si incarica di effettuare la consegna notturna per conto delle farmacie e nella seduta dello scorso martedì 19 aprile, la Giunta Comunale lo ha approvato.
Il Sindaco Sabrina Sergio Gori commenta in proposito “Ancora una volta il mondo del volontariato ha risposto con prontezza a questa importante iniziativa di impegno sociale in favore di tutti e in primo luogo delle persone anziane e sole, impossibilitate a muoversi. Questa sperimentazione, che per il momento avrà la durata di sei mesi, è l’ennesima riprova che, attraverso la collaborazione dei settori pubblico, privato e terzo settore, è possibile dare una risposta vera e concreta ai bisogni dei cittadini.”

Fonte: Ufficio stampa del Comune di Quarrata

giovedì 21 aprile 2011

Ferranti e Mantellassi (Pdl) sulla relazione del difensore civico di Quarrata. "L'insufficiente attività dimostra l'inutilità di questa figura"


QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

“Nel 2010: 20 pratiche (meno di 2 al mese) di queste 3 non di competenza del Difensore Civico, 11 risolte positivamente, 1 negativamente e 6 ancora non portate al termine.
Basta citare solo pochi dati riportati nella stringata relazione di 9 pagine del Difensore Civico dott. Soreca e capire come il Governo abbia ben compreso l’inutilità della figura stessa con questo tipo di insufficiente attività. Tanto più se in poche e scarne considerazioni, l’ipotetico Difensore di tutti i cittadini quarratini, invece di concentrarsi sui problemi della città, si sia lasciato a considerazioni e giudizi positivi impropri e inadeguati verso l’attuale Amministrazione che non rispecchiano il giudizio della cittadinanza. (“Peraltro, questo dato rafforza la sensazione, oggi convinzione, che l’Amministrazione Comunale, riesca a rispondere già con buona soddisfazione ed esaurientemente alleviare le istanze dei cittadini nei primi contatti fra gli stessi e la strutture burocratiche,tutto ciò indicando un grado di efficienza delle stessa tale da fornire con inaspettata speditezza risposte comunque esaurienti alle istanze sulle più svariate materie”)
Se l’efficienza si dimostra nella risoluzione positiva di soli 11 casi in un anno (meno di 1 al mese) per un costo che si aggira sui 6000 euro, qual è il parametro che usa il dott. Soreca tale da indurlo a così raggianti giudizi? Perché invece di indicare nell’ignoranza dei cittadini la causa delle poche pratiche non si chiede come mai l’Amministrazione non abbia mai mandato, invece dei soliti inviti patinati per feste, un opuscolo dove ricorda e spiega la figura professionale che riveste?.
Il gruppo del PDL non può che esprimere un giudizio negativo su una relazione intrisa unicamente di parole di autodifesa del proprio ruolo che dimostrano come il Governo giustamente abbia eliminato con la Finanziaria.
Un' eliminazione però che ha come unico obiettivo la creazione (vedi nota del relatore del Governo al Senato) quella di ripensare un istituto effettivamente più utile al cittadino a livello territoriale, indipendente ed efficiente.
Infatti le funzioni di difensore civico comunale potranno essere così attribuite, mediante apposita convenzione, al difensore civico della provincia nel cui territorio rientra il relativo comune.
Solo con un ripensamento di questa figura il PDL è disposto a riconoscere l’importanza di tale figura differentemente proporremo che sia valorizzato l’ ufficio URP, già competente sia professionalmente che umanamente e che, se potenziato, potrebbe sostituire la figura del Difensore Civico così come impostata attualmente”.
Inoltre se, coma la legge recita, il difensore civico regionale è un organo amministrativo che il compito di garantire l’imparzialità e il buon andamento dell’amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi della stessa nei confronti dei cittadini come mai in un anno, nonostante le istanze pubbliche avanzate dai cittadini, il Difensore Civico non ha mai avanzato delle relazioni dettagliate.
Ed infine la conclusione nella quale il dott. Soreca si lascia all’ennesimo giudizio politico negativo nei confronti del Governo (“la soppressione dei Difensori Civici disposta dalla richiamata legge finanziaria … non poteva essere diversamente quando, in contraddizione con il preannunciato federalismo, la politica nazionale ha tenuto in così poco conto i principi della autonomia locale dichiarando “inutile” una pubblica funzione, quale quella della Difesa Civica prevista in tanti statuti comunali”) dimostra la mancanza di imparzialità ed una visione squisitamente politica che ci convince del voto negativo dato dal nostro gruppo al momento della sua elezione.

Daniele Ferranti
Lorenzo Mantellassi

Un anno di difesa civica a Quarrata: 11 istanze concluse. La relazione del dottor Nicola Soreca. Le critiche di Mario Niccolai (Fli)


QUARRATA_ Quale contributo alla riflessione riportiamo –quasi integralmente – la relazione sull’attività svolta nel 2010 dal difensore civico del Comune di Quarrata dott. Nicola Soreca.
Il resoconto sarà all’ordine del giorno del consiglio comunale di uno dei prossimi consigli comunali.
Intanto il primo a prendere posizione sul documento è Mario Niccolai (Fli) che sul suo sito scrive tra l’altro: “Crediamo, e non senza motivo, che la gente non si rivolge al Difensore Civico perché sa che comunque questa figura non è indipendente e slegata (e perciò garante di imparzialità) rispetto all’amministrazione che la foraggia e la stipendia ogni mese.
Volenti o nolenti, le amministrazioni democratiche del nostro Paese – di destra, di centro e di sinistra – si sono inventate una figura che non sta affatto dalla parte del cittadino, ma dà solo ad intendere di starci, facendo vedere un interessamento che, alla fine, non porta da nessuna parte.
Ce lo consenta, Soreca, come nostra opinione e, aggiungiamo, non immotivata.
Che poi in un anno di lavoro le pratiche non siano neppure due al mese e che incidano su un costo di 5-6mila euro, questa considerazione ci rende ancora più scettici, se si pensa che, a volte, per cifre molto minori, l’amministrazione quarratina ha arricciato il naso come dinanzi a spese inutili.
Siamo purtroppo convinti che non sarebbero stati i Difensori Civici a mutare la storia d’Italia. E più ancora siamo convinti che la gente non si fida né delle strutture burocratiche dei Comuni, né dei Difensori Civici d’Italia"
.
a.b.

DIFESA CIVICA
RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NELL’ ANNO 2010.


Al Sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio
Ai Sigg.ri Consiglieri

1. PREMESSA
“ Nel presentare la relazione relativa all’anno 2010 sulla Difesa Civica istituita
nel Comune di Quarrata rilevo come l’attività si sia ulteriormente consolidata, ha assunto una sua più dettagliata fisionomia ed è divenuta un costante punto di contatto fra i cittadini e l’Amministrazione Comunale, pur registrando quel dato tendenziale di riduzione degli interventi richiesti dai cittadini/utenti che già era emerso – e sottolineato da questo ufficio – nella relazione del precedente anno 2009 (secondo semestre).
Peraltro, questo dato rafforza la sensazione, oggi convinzione, che l’Amministrazione Comunale, riesca a rispondere già con buona soddisfazione ed esaurientemente alle varie istanze dei cittadini nei primi contatti fra gli stessi e la strutture burocratiche, tutto ciò indicando un grado di efficienza delle stessa tale da fornire con inaspettata speditezza risposte comunque esaurienti alle istanze sulle più svariate materie.

2. IL QUADRO ISTITUZIONALE
È indubbio che la Difesa Civica, in via generale, non stia attraversando un
buon periodo ma questa rappresenta ormai una situazione fisiologica, frutto
dell’assenza di una cultura storica dell’istituto e di una conseguente scarsa attenzione posta nei suoi confronti dal legislatore.
Non vogliamo soffermarci sulle disposizioni che hanno decretato la prossima
fine dell’Istituto della Difesa Civica Comunale (legge finanziaria 2010 e successivo decreto legge adottato e poi convertito all’inizio dello stesso anno), già richiamate ampiamente nella relazione attinente l’anno 2009, se non per dire che verosimilmente, in coincidenza con il termine del mandato triennale, le disposizioni sopra richiamate vanno a cancellare dal sistema delle Autonomia Locali la figura del Difensore Civico Comunale.
Così, senza particolari motivazioni che attengono alla sostanza dell’istituto – se non quella risibile di ritenere l’istituto stesso un ”costo della politica” non
sopportabile per il comune – si è cassata una figura importante nata dalla legge 142/90 con significativo danno al bene comune, alla pienezza dei diritti degli amministrati e dell’autogoverno comunale del quale il Difensore Civico rappresenta un’espressione autentica e di immediata trasparenza.
A questa situazione avevano replicato con forza i Difensori Civici locali della
Toscana – regione questa dove l’istituto è fra i più rappresentati – i quali attraverso il proprio organismo di coordinamento rappresentato dalla Conferenza Permanente dei difensori civici toscani, nella seduta del 23 aprile 2010 hanno deliberato la risoluzione che viene integralmente riportata in calce alla presente relazione (Allegato “A”).
Ne è valso, a sostegno e difesa dell’istituto, la decisione della Regione Toscana di presentare ricorso impugnando i provvedimenti legislativi in questione avanti alla Corte Costituzionale la quale, con propria sentenza 326/2010 ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale, con ciò chiudendo al momento ogni ulteriore aspettativa.
Da quanto argomentato resto convinto al pari degli altri colleghi delle difese
civiche comunali che, lungi dal concretizzare i pur legittimi intenti di riduzione degli sprechi e dei costi degli apparati pubblici, tutto ciò rappresenti di fatto un profondo e non recuperabile impoverimento del mondo delle autonomia locali riducendo l’effettività e l’efficacia dei diritti degli amministrati a danno ancora una volta, delle fasce più deboli e bisognose della cittadinanza.
Né va sottovalutato in tal senso il danno che colpirà un’altra importante
funzione che è sottesa all’Istituto della Difesa Civica, e cioè quella della
partecipazione.
Infatti, nel momento in cui il Difensore Civico si fa portatore delle istanze dei
cittadini e può incidere sull’iter dei procedimenti amministrativi, contribuendo quindi a riformarli positivamente alle istanze dei cittadini/utenti, il cittadino stesso partecipa attivamente agli obiettivi dell’P. A. e contribuisce sensibilmente a migliorare i comportamenti dell’apparato burocratico ed i processi amministrativi.
Ne consegue che, collocando le funzioni amministrative più vicine agli
interessi di coloro che sono amministrati dalle istituzioni pubbliche, la partecipazione diviene la fonte stessa di legittimazione dell’azione della P. A.

3. L’ATTIVITA’ SVOLTA
Si rileva che le questioni poste all’attenzione di questo ufficio di difesa civica,
che hanno interessato l’attività 2010 si annoverano nel numero di venti, comprese le situazioni così dette c. d. “non di competenza” che sono state comunque oggetto di esame e valutazione con i vari utenti.
Si può poi aggiungere ai precedenti un’altra decina di casi segnalati dal personale responsabile dell’URP ai quali quell’ufficio ha potuto dare propri chiarimenti e risposte esaustive, salvo i casi in cui il cittadino ha comunque preferito richiedere un colloquio diretto con la figura del difensore (e che
rientrano nei casi di “non competenza”).
In proposito mi preme confermare quanto già segnalato nel decorso anno e cioè la diffusa ignoranza, nonostante gli anni di esistenza dell’istituto, sulle caratteristiche della figura giuridica del Difensore Civico confuso spesso col Giudice di Pace, al quale si chiede giustizia, o con l’avvocato al quale ricorrere per la tutela per via giudiziaria di diritti soggettivi ritenuto negati…..”.


ISTANZE RESIDUE ANNO 2009
- Istanze non definite al dicembre 2009 n. 5
- Istanze concluse nell’anno 2010 n. 5

RIEPILOGO GENERALE ISTANZE ANNO 2010
- Istanze aperte anno 2010… 20
(di cui interlocutorie/non competenza)… 3
(restano)… 17
- Istanze definite al dicembre 2010 … 11
(di cui concluse positivamente)… 10
(di cui concluse negativamente)… 1
- Istanze NON definite a dicembre 2010 … 6

4. CONSIDERAZIONI FINALI
Concludendo questa mia breve relazione mi sono reso conto di averla impostata fortemente sul tema della soppressione dei Difensori Civici disposta dalla richiamata legge finanziaria ma ritengo comunque che non poteva essere diversamente quando, in contraddizione con il preannunciato federalismo, la politica nazionale ha tenuto in così poco conto i principi della autonomia locale dichiarando “inutile” una pubblica funzione, quale quella della Difesa Civica prevista in tanti statuti comunali.
Ritengo, infatti, ma è un mio modesto parere, che detta funzione per la sua importanza, essenzialità e modernità, andrebbe di più valorizzata al fine di
fornire, specialmente ai cittadini delle fasce più deboli, quel minimo di supporto tecnico / giuridico volto alla possibile soluzione non contenziosa e senza oneri aggiunti dei potenziali conflitti insorti con la P.A.
E’ questa certamente una visione più nobile dei compiti propri del Difensore
Civico: infatti, lungi dal rappresentare il temuto (ma solo da alcuni) recipiente di reclami e rimostranze nei confronti della P.A. è risultato, invece, un luogo di
accoglienza ed ascolto del cittadino teso ad aiutarlo ad affrontare con maggior cognizione e coscienza i piccoli ed i grandi problemi di ogni giorno.
Auspico quindi che la presente relazione possa rappresentare un’occasione di riflessione e di dialogo per tutte le parti in causa ivi compresi e soprattutto i cittadini che, rivolgendosi a questo ufficio, hanno onorato con fiducia e stima questa istituzione posta a loro servizio.

Un ringraziamento particolare va al personale dell’Ufficio Relazioni al
Pubblico che, unitamente a quello della struttura comunale, continua a prodigarsi con professionalità, sensibilità e competenza nel delicato incarico a suo tempo assegnatogli di primo contatto con i cittadini.

Quarrata, marzo 2011.

Difensore Civico Città di Quarrata
Dr. Nicola Soreca

Allegato “A”
La conferenza regionale dei Difensori Civici locali, riunita a Firenze in data 23 aprile 2010 ai sensi della Legge regionale 27 aprile 2009, n° 19:
“preso atto della normativa statale che ha deciso la soppressione dei Difensori Civici comunali e la trasformazione dei Difensori Civici provinciali in Difensori territoriali con la possibilità per i Comuni di convenzionarsi con le Province; ribadendo il proprio giudizio negativo nei confronti della suddetta normativa; prendendo atto, con pieno apprezzamento, del ricorso presentato alla Corte Costituzionale della Regione Toscana (unica Regione italiana);
tornando a ribadire l’esigenza che la Conferenza nazionale dei Difensori Civici, Regioni, Province e Comuni nonché gli organismi degli Enti Locali, l’ANCI, il Consiglio delle Autonomie Locali, URPT, UNCEM, continuino ad adoperarsi per ottenere l’abrogazione della normativa che viola la Costituzione e l’autonomia degli Enti Locali o la sua modifica in modo da garantire le forme di difesa civica associata già promosse ed attuate in Regione Toscana e in altre Regioni; ritiene tuttavia che si debba garantire, in attesa dell’esito del ricorso, un’applicazione della normativa stessa che salvaguardi la tutela dei cittadini da parte della Difesa Civica; a tal fine auspica che Regione, Province e Comuni nonché gli organismi rappresentativi degli Enti Locali, l’ANCI, il Consiglio delle Autonomie locali, URPT, UNCEM, assumano ogni opportuna iniziativa per realizzare i seguenti
obiettivi: la nomina da parte delle Province che ne sono sprovviste (Firenze,
Grosseto, Livorno. Siena) del proprio Difensore Civico; il convenzionamento da parte dei Comuni con le Province per assicurare la Difesa Civica nei propri territori e perciò tendenzialmente in tutta la Toscana; la definizione di una convenzione tipo che preveda i rispettivi obblighi e diritti dei Comuni e delle Province, compresi gli aspetti economici, ed in particolare stabilisca:
a) l’eventuale trasferimento di personale dagli uffici comunali del Difensore
Civico agli uffici provinciali, in particolare dagli uffici dei Comuni capoluogo;
b) il mantenimento degli uffici comunali per la Difesa Civica per ricevere le
istanze e svolgere una prima istruttoria delle pratiche da trasmettere al
Difensore Civico territoriale ovvero al Difensore Civico regionale nei casi
rientranti nella sua competenza;
c) la disponibilità dei Comuni a mettere a disposizione dei cittadini un ufficio,
eventualmente l’Ufficio Relazioni col Pubblico, per ricevere le istanze e
possibilmente svolgere una prima istruttoria delle pratiche da trasmettere al
Difensore Civico territoriale ovvero al Difensore Civico regionale nei casi
rientranti nella sua competenza.
La conferenza regionale invita gli enti sopra indicati (Regione, Province,
Comuni ed i loro organismi rappresentativi) ad assumere ogni possibile
iniziativa affinché venga data attuazione all’ordine del giorno presentato dal
Sen. Pietro Marcenaro ed accolto dal Governo, in particolare per consentire
alla Difesa Civica comunale di continuare ad operare finché non siano
stipulate le convenzioni con le Province avviando una riflessione sul ruolo
della Difesa Civica in questa nuova dimensione; invita altresì i Comuni e le
Province che hanno il Difensore Civico o che lo hanno previsto nel loro
Statuto a far propria la presente risoluzione e ad adoperarsi in ogni sede
istituzionale in modo che venga adottata dai rispettivi Consigli; decide infine
di trasmetter la presente risoluzione alla Conferenza nazionale dei Difensori
Civici, al Coordinamento dei Difensori Civici metropolitani, al Mediatore
Europeo, al Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa,
all’Istituto Internazionale dell’Ombudsman (I.O.I.) ed all’Istituto Europeo
dell’Ombudsman”.

mercoledì 20 aprile 2011

700 figuranti per la "Festa Bella". A Casalguidi venerdì si rievoca la Passione di Cristo.


SERRAVALLE PISTOIESE. Venerdì 22 aprile con inizio alle ore 16,30 a Casalguidi torna come da tradizione l’attesa “Processione di Gesù Morto”, meglio conosciuta come “Festa Bella”.
La rievocazione della Passione di Cristo si ripete come noto secondo una rotazione triennale tra Casalguidi, Quarrata e Montevettolini.
E’ una delle più antiche della zona risalendo infatti al 1693 quando Pistoia si avvicendava ogni tre anni con Prato e Casale.
Solo successivamente la rievocazione della Passione interessò anche gli insediamenti di campagna. In origine, come la volle l’allora vescovo di Pistoia mons. Leone Strozzi, i “processionanti” camminavano a piedi scalzi e molti di loro portavano la croce sulla spalla.
Vi erano anche, come sempre in queste manifestazioni, un certo numero di flagellanti che si battevano a sangue “con catene”, con discipline di fune e le stellette.
Le processioni, promosse allora dalla compagnia della Misericordia o da quella di Sant’Ansano e poi dal 1761 unicamente dalla “Società del Gesu Morto (detta dei Trentatre))“ , si ripeteranno fino all’Unità d’Italia quando verranno espulse dal centro urbano.
L’influenza del vento repubblicano arriva anche a Pistoia dove dal 1862 si organizza l’Associazione Democratica Pistoiese con attiva una loggia massonica partecipante all’espansione della fratellanza Toscana.
Si avvicina il tempo ed i fatti di Porta Pia.
Le processioni del Gesu morto sfilavano alle sette di sera con persone incappucciate e altri fedeli con torce e crocifissi in un’atmosfera di tensione irreale. E fu cosi che nel 1866 una “turba anticlericale”scompigliò la manifestazione che risultava negli annali “devota e numerosa”.
Da allora non si ripeterà più e una parola definitiva la dirà il governo dieci anni dopo quando rimetterà alla valutazione dei prefetti del Regno la possibilità di autorizzare eccezionalmente lo svolgimento di processioni.
“Chi vuol pregare stia in chiesa, il vento della libertà civile che spira fuori potrebbe dar noia ai fanatici religiosi: il tempo della pompa è passato: la libertà di coscienza è ormai sanzionata: la Civiltà si avanza a grandi giornate calpestando gli avanzi abbattuti dell’oscurantismo e dell’orrore” si leggeva negli scritti dell’epoca.
Fu in questo periodo che la processione del Venerdì Santo si attestò nelle campagne dove ancor oggi resiste.
Le prime notizie particolareggiate sulla processione di Casalguidi risalgono comunque solo alla seconda metà dell'800, con vari documenti che segnalano la rinomanza e la fastosità della "Triennale Processione di Gesù Crocifisso".
Sull'appellativo "Festa Bella" Don Alfredo Pacini, in una sua pubblicazione dell'87, sottolineava che - malgrado l'apparenza - non contraddice il lutto del venerdì delle tenebre e "ciò che il detto vuol significare è qualcosa che meravigli e commuova, una manifestazione, insomma, che ricolleghi alla bella tradizione dei padri ed esprima l'attuale genuina pietà popolare".
E ancora monsignor Giordano Frosini è tornato sull'argomento in uno scritto del 1999, nel quale ribadiva che "la Festa Bella non è tale solo per gli abiti sgargianti, i cavalli che scalpitano, i soldati che marciano, i tanti figuranti che incorniciano la singolare processione; essa diventa bella nella misura in cui un popolo, (.) rivive nella fede l'ora fatale dell'umanità (.)".
La contiguità dei tre territori (Casalguidi, Montevettolini e Quarrata)- si legge in alcuni documenti - fa pensare quindi ad una specie di isola che ha senz’altro rinforzato l’immagine ed il senso della manifestazione. Gli attori delle tre manifestazioni hanno provenienze diverse e formano un gruppo solo per l’occasione. Alcuni vengono dall’impegno parrocchiale e molti altri dalla consuetudine familiare di fornire l’interprete di un certo personaggio . Tutti concorrono ad un ethos di paese che rimane forse la molla più forte di manifestazioni che richiedono qualche mese di preparazione.
Nonostante la matrice comune le origini locali sono differenziate e personalizzate e per la memoria del paese è più facile presentare la propria processione che le altre.
La “Festa Bella” (che per tradizione e’ riconosciuta proprio quella di Casalguidi unica erede della storica triade con Pistoia e Prato) si sviluppa per quadri tematici, undici per la precisione (nelle ultime edizioni è stato aggiunto il dodicesimo quadro delle “Donne del Popolo”) , e non per singoli personaggi.
Si inizia con “l’Ultima Cena” per finire sul Golgota.
La sequenza mette in ordine gli episodi che scandiscono la passione di Cristo: l' Ultima Cena, Gesù nel Getsemani, Gesù nel Sinedrio, l'incontro di Gesù con Erode, la condanna di Gesù, il Cireneo che porta la croce, l'incontro con le donne di Gerusalemme, la Madonna ai piedi della Croce, Gesù morente sulla Croce, Gesù morto sulla Croce, la sepoltura di Gesù.
I quadri sono animati da una “società” con il proprio angelo che corrisponde ad una zona ben definita del paese.
Al termine della processione da alcune edizioni è stato inserito una rappresentazione scenica della crocifissione e deposizione di Gesu Cristo.
Il momento culminante della processione, la rappresentazione della crocifissione e resurrezione di Gesù, avviene per l'appunto nella Piazza di Casalguidi davanti alla Chiesa parrocchiale di San Pietro.
Alternate con i vari quadri sfilano le bande musicali di Serravalle e dei paesi vicini intonando marce funebri, uniche note che risuonano nella generale atmosfera di silenzio e partecipazione.
L'apprezzamento del pubblico si manifesta ancora oggi a livelli straordinari: di solito assistono allo sfilate del corteo - organizzato dalla parrocchia di Casalguidi - dalle dieci alle quindicimila persone.
a.b.

fonte: Parrocchia di Casalguidi- Comune di Serravalle Pistoiese

Azienda tessile K2, firmato l'accordo: ok alla proroga della cassa integrazione in deroga per circa 70 lavoratrici.


QUARRATA-PISTOIA_ Buone notizie per leex dipendenti dell'azienda tessile K2 di Quarrata. Stamani è stato dato infatti il via libera alla proroga della cassa integrazione in deroga per le circa 70 ex lavoratrici dell'azienda tessile K2 di Quarrata, in provincia di Pistoia. Il provvedimento sarà valido fino alla fine dell'anno, senza soluzione di continuità. Le ex lavoratrici potranno comunque usufruire del bando provinciale per il sostegno all'imprenditoria femminile. Ma andiamo con ordine.
Al termine dell'incontro al tavolo provinciale dell'unità di crisi, riunito oggi dall'assessore provinciale Paolo Magnanensi con i sindacati. il Comune di Quarrata, le lavoratrici e il curatore fallimentare della K2, Amante Alessio Caltagirone, è stato firmato l'accordo per la cassa integrazione fino alla fine dell'anno.
In sostanza le ex dipendenti della K2 potranno così, come spiega l'assessore in una nota, usufruire del bando provinciale per il sostegno all'imprenditoria femminile.
"Si tratta del progetto IDRA (Impresa Donna Ricerca Azione), finanziato dalla Provincia con quasi 100mila euro del Fondo Sociale Europeo - ha detto l'assessore Magnanensi -, che unisce formazione e assistenza allo start up ed è gratuito per chi partecipa".
Inoltre il prolungamento dei termini della Cigs permetterà al Comune di Quarrata "di pubblicare i bandi necessari ad agevolare gli imprenditori che vorranno manifestare interesse per questa azienda", ha concluso Magnanensi".

fonte: Ansa

"Il sole di Vignole-Le Fonti dell'Energia Rinnovabili": ad Agliana un convegno di Bcc e Legambiente Toscana sui finanziamenti agevolati


AGLIANA-QUARRATA_ Sabato 30 aprile al Lago 1° Maggio di Agliana (in via Foscolo) si terrà il convegno “Il sole di Vignole-Le Fonti dell’Energia Rinnovabili”.
L'iniziativa vuole essere un'importante occasione di approfondimento su un tema di attualità che, fra l'altro, è coinvolto da recenti novità normative.
Nell’occasione sarà presentata la nuova convenzione fra la Bcc di Vignole e Legambiente.
Il programma(con inizio alle ore 9,45) prevede dopo l’introduzione di Giancarlo Gori (presidente della Bcc di Vignole) l’intervento di Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana sul tema “Il ruolo strategico dell’energia nelle politiche ambientali”. Alle ore 10 sono previste esperienze a confronto con “Testimonianze di impianti realizzati” e successivamente l’intervento di Fabio Tognetti (del Centro Nazionale Energie Rinnovabili) su “Il ruolo di Legambiente nella promozione delle fonti rinnovabili e i recenti aggiornamenti normativi”. Alle ore 11,30 il direttore della Bcc di Vignole Elio Squillantini illustrerà la nuova convenzione con Legambiente e i prodotti rinnovabili della Bcc di Vignole.
A conclusione un dibattito concluderà il convegno.
Per ulteriori informazioni: 0573/7070241 – 0573/7070284.
L’accordo tra Legambiente e Banche di Credito Cooperativo permette di usufruire di finanziamenti molto vantaggiosi per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica.
L’obiettivo è di favorire e incentivare la diffusione delle fonti energetiche pulite attraverso un sistema di informazione e di sostegno finanziario che consenta una maggiore facilità nel realizzare i progetti.
La Bcc di Vignole come noto ha previsto anche per il prossimo triennio un plafond complessivo annuo di 3 milioni di euro con un importo massimo finanziabile per singola operazione di 200 mila euro.
Il tasso di interesse è pari all’euribor 6 mesi più 1,50 punti, con una durata massima variabile a seconda dell’intervento (da 5 a 20 anni); è inoltre prevista la possibilità di un periodo di preammortamento della durata massima di 2 anni.
La richiesta di finanziamento con la descrizione degli interventi dovrà essere presentata alla Bcc di Vignole.
L’istruttoria e la valutazione tecnica dei progetti spetterà a Legambiente, che mette a disposizione la propria esperienza in materia.
Secondo il nuovo accordo vengono estese le tipologie di interventi ecologici supportati.
Famiglie, imprese ed enti potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per tutta una serie di azioni, suddivise in tre linee.
La prima linea, Fonti innovabili ed efficienza, è rivolta a ristrutturazioni per il miglioramento energetico degli edifici (sostituzione caldaia, infissi, etc.) e per la produzione di energie rinnovabili (impianti solari, fotovoltaici, eolici, mini-idroelettrico, biomasse, mini-cogenerazione).
A1) Studi di fattibilità e/o interventi volti a conseguire maggiori efficienze nel consumo di energie.
A2) Realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti solari, fotovoltaici, eolici, mini-idroelettrico, biomasse, mini-cogenerazione e sistemi di efficienza energetica) installati da privati cittadini, imprese agricole e non agricole ed enti pubblici.
A3) Interventi volti al potenziamento e riattivazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili già esistenti.
A4) Interventi di smaltimento e bonifica di tetti in eternit e relativo rifacimento della copertura, quando ciò è finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
A5) Realizzazione di audit energetici finalizzati allo studio di soluzioni per migliorare la prestazione energetica di edifici.
A6) Acquisto di macchinari per la produzione e/o lavorazione di scarti agroforestali in funzione del loro riutilizzo come biomasse per la produzione di energia termica e/o elettrica, in ambito della filiera corta.
A7) Interventi di ristrutturazione secondo i criteri dell’efficienza energetica e della bioedilizia (ivi compresi interventi di sostituzione delle caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, installazione di infissi ad alta efficienza, coibentazione delle pareti, delle coperture e dei pavimenti, realizzazione di riscaldamenti a pavimento/parete radianti, ecc.).
La seconda linea riguarda interventi per il Risparmio idrico: installazione di riduttori di flusso, sciacquoni a doppio scarico, temporizzatori per docce e rubinetti; recupero, stoccaggio e depurazione delle acque piovane; realizzazione di impianti di fitodepurazione con riutilizzo delle acque per fini irrigui.
B1) Realizzazione di interventi volti a ridurre il consumo idrico (installazione di riduttori di flusso, di sciacquoni a doppio scarico, installazione di temporizzatori per docce e rubinetti).
B2)Realizzazione di interventi di recupero, stoccaggio, depurazione e utilizzo di acqua piovana.
B3)Realizzazione di impianti di fitodepurazione con riutilizzo delle acque per fini irrigui.
Infine, la terza linea intende promuovere la Mobilità Sostenibile.
C1) Acquisto di mezzi di locomozione elettrici (autoveicoli, scooter, biciclette, ecc.)e di mezzi di locomozione ibridi (alimentazione elettrica abbinata a quella tradizionale) e bifuel.
C2) Realizzazione di carport e tettoie destinati a sostenere impianti fotovoltaici per l’alimentazione di mezzi di locomozione elettrici.
C3) Acquisto di biciclette all’interno di progetti di bike sharing realizzati da enti pubblici e amministrazioni locali.
Intanto sono stati resi noti i risultati della convenzione 2007-2010: sono stati finanziati 165 progetti relativi a interventi di installazione di fonti rinnovabili o di miglioramento dell’efficienza energetica.
Il totale dei finanziamenti ammonta a 9 milioni e 231 mila euro.
La media dei singoli importi è di circa 55 mila euro.
I finanziamenti hanno riguardato 154 interventi di fotovoltaico, 9 di solare termico, 11 di efficienza energetica, 1 geotermico a bassa entalpia, 3 impianti a biomasse (il totale è superiore a 165 poiché alcuni finanziamenti hanno riguardato interventi in più settori, per esempio: solare termico più biomasse, oppure solare fotovoltaico più efficienza energetica).
Il fotovoltaico ha riguardato quindi il 93,3% degli interventi sottoposti a finanziamento, per una potenza complessiva di quasi 1,65 MWp.
a.b.