lunedì 30 aprile 2012

L' "assenza ingombrante" di Marco Mazzanti ai confronti pubblici di fine campagna elettorale. Cialdi (Udc-Fli): "E' un atteggiamento che denota una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i quarratini". Musumeci (SeL): " Non sono confronti civili perchè si trasformano sempre nel tiro al piccione".


QUARRATA_ Tra i sei appuntamenti diramati stasera dall’ufficio stampa di Marco Mazzanti Sindaco  non figurano la partecipazione ai confronti  pubblici tra i candidati sindaco promossi nell’ultima settimana della campagna elettorale.
Il candidato del Centrosinistra del resto era stato più che esplicito nei giorni scorsi anche nel declinare l’invito a eventuali confronti promossi dalle testate giornalistiche locali.
“La mia agenda- ci aveva detto – è già piena di impegni”.
Questa scelta è stata confermata già questa mattina dove all’incontro-confronto organizzato dai cinque Comitati che si interessano del rischio idraulico/geologico di Quarrata è mancato per l’appunto Marco Mazzanti.
Un’ “assenza ingombrante” l’ha definita dal proprio sito web il candidato della coalizione “Insieme per QuarrataAlessandro Cialdi.
Alessandro Cialdi                              Marco Mazzanti
“Non ha partecipato- scrive – il vicesindaco e candidato sindaco per il Centrosinistra Mazzanti, arrivato alle 12,30 con calma all’incontro fissato alle ore 11. E a detta degli organizzatori aveva dato loro conferma della sua presenza. E sì che avrebbe potuto darci una bella mano a capire i tanti problemi perché sul rischio idraulico della nostra città, vista la sua presenza nel Consiglio del Consorzio Ombrone. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista….), quest’assenza, sembra non sia destinata a restare isolata. Mercoledì 2 maggio, al Circolo di Montemagno, alcuni volenterosi cittadini hanno organizzato un nuovo confronto tra noi 5 candidati. Sembra che Mazzanti abbia preannunciato forfait anche per allora. Stesso discorso per un altro incontro/confronto, da effettuarsi giovedì 3 maggio alle ore 18,00 all’aperto, tempo permettendo, in Piazza Agenore Fabbri, sul tanto discusso tema dei PIUSS e del Bilancio Comunale, recentemente approvato in Consiglio. Mazzanti non ha confermato la presenza, anzi”.
Riccardo Musumeci
“Da cittadino, e solo da cittadino – continua Alessandro Cialdi - mi sorge spontanea una riflessione: ma non è che quest’uomo sfugge perché non ha niente da dire? O perché non riesce a reggere il confronto? O si sente talmente superiore da non scendere al livello di noi comuni mortali? Sicuramente questo atteggiamento denota una mancanza di rispetto nei confronti di noi altri candidati ma, ancora peggio, nei confronti di tutti i quarratini!”.
“Il confronto è il sale della democrazia, sfuggirlo non è da Sindaco, vero Mazzanti! Cambiare non è solo possibile…..è necessario”. “E’ solo dal confronto che nasce la condivisione delle risposte da dare ai problemi posti”.
“Questi – spiega Riccardo Musumeci (SeL) riprendendo quando affermato nei giorni scorsi da Elena Drovandi – non sono confronti civili anche perché si trasformano sempre nel tiro al piccione essendo Marco Mazzanti l'unico che si può accusare perché altri non avendo mai governato possono affermare che avrebbero fatto meglio senza poter essere smentiti da nessuno".
Su questo argomento si invitano i lettori a leggere anche quanto scritto oggi da Edoardo Bianchini all’indirizzo  http://quarratanews.blogspot.it/2012/04/mazzanti-il-rischio-dei-piedi-in-due.html

A.B.

Anche a Pistoia su iniziativa del Sindacato Autonomo Polizia si celebrerà il "Memorial Day-Per non dimenticare".. Una cerimonia in Sala Nardi. La corona d'alloro in ricordo di Oreste Bertoneri. Da Pistoia passerà anche la "Fiaccola della Memoria e della Legalità".

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PISTOIA_ Anche a Pistoia  nell’ambito della manifestazione internazionale “Memorial Day-Per non dimenticare  volta a commemorare tutte le vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità,  la Segreteria del SAP di Pistoia organizza una breve,  ma significativa commemorazione per ricordare tutti i caduti della Polizia di Stato, con l'intento  di consolidare nelle future generazioni il senso della legalità.
La cerimonia si terrà presso la Sala Nardi della Provincia di Pistoia alle ore 10,30 di Venerdì 18 Maggio ; prima della celebrazione verrà deposta una corona di fiori, in memoria di tutti i caduti della Polizia di Stato e nel segno della legalità,  in via degli Orafi,  dove  fu assassinato la sera del 12 marzo 1987, nel corso di una rapina ad una gioielleria, l’assistente Capo della Polizia di Stato Oreste Bertoneri , nell’adempimento del dovere. L’iniziativa ha il patrocinio della provincia di Pistoia e dei Comuni di Pistoia e Quarrata.

Oreste Bertoneri
Oreste Bertoneri venne assassinato la sera del 13 Marzo 1987, nel corso di una rapina ad una gioielleria.
L'agente scelto Bertoneri era componente di una Volante della Questura di Pistoia, quando ricevette la segnalazione di una rapina in corso in una gioielleria in via degli Orafi, nel centro della città.
Quando gli agenti giunsero sul posto notarono la porta aperta del negozio e le luci all'interno spente.
L' Agente Scelto Bertoneri cercò di entrare nel negozio per accertare la situazione, ma venne afferrato da uno dei rapinatori che lo trascinò all'interno e qui un secondo bandito gli sparò al ventre con un fucile a canne mozze, uccidendolo sul colpo.
Gli assassini vennero inseguiti in tutto il centro storico dagli altri agenti di Polizia. In una seconda sparatoria vennero uccisi due dei rapinatori, mentre l'assassino di Oreste Bertoneri venne ferito ed un quarto criminale venne catturato. L'Agente Scelto Bertoneri lasciò la moglie e due bambini.


“Il Sindacato Autonomo di Polizia (S.A.P.)- spiega il segretario provinciale Andrea Carobbi Corso - organizza da quasi vent’anni, per il 23 maggio,  anniversario della strage di Capaci, la manifestazione “MEMORIAL DAY – Per non dimenticare…”. La manifestazione, ideata dal S.A.P. ed insignita nelle ultime sei edizioni della Medaglia di  rappresentanza del Presidente della Repubblica, ha lo scopo di rafforzare i valori etici ed i legami  tra la Società civile e le Istituzioni, nel ricordo delle vittime".
"L’evento caratterizzante della manifestazione - continua - sarà costituito dall’accensione della consueta  Fiaccola della Memoria e della Legalità in Francia, a Lione, in quanto sede del CESP (Conseil  Européen des Syndicats de Police - www.cespolice.org), il 14 maggio p.v., alla presenza di  Autorità e delegazioni locali e straniere, nel ricordo delle vittime della criminalità dei 19 paesi  europei membri del CESP, organismo ufficialmente riconosciuto come ONG con status  consultivo dal Consiglio d’Europa e componente della Conferenza delle OING, di cui fa parte dal 1998".
Un gruppo di poliziotti italiani, in bicicletta, trasporterà poi la Fiaccola fino a Palermo per il  23 maggio, lungo un percorso di oltre 1000 km. nelle cui diverse città poste sull’itinerario  ciclistico, saranno celebrati eventi commemorativi.  
Il programma, ad oggi, prevede già il passaggio nelle città di Aosta, Torino, Alessandria,  Milano, Pistoia, Siena, Chiusi, Perugia, Spoleto, Terni e Roma.
Da Roma, la Fiaccola sarà consegnata a Civitavecchia ad un gruppo di studenti valdostani  che si imbarcheranno con altri 2500 provenienti da tutte le regioni italiane, sulla Nave della Legalità, organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione per raggiungere  Palermo, il 23 maggio, in occasione del XX anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.

a.b.

domenica 29 aprile 2012

"Il Comune deve pensare sopratutto alla soddisfazione dei cittadini, alla tutela dell'ambiente e del territorio garantendo la salute pubblica". Una riflessione di Gabriele Massi.

SERRAVALLE PISTOIESE_ Nei giorni scorsi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inserito il Comune di Serravalle Pistoiese nell’elenco dei 143 Comuni Italiani  Virtuosi” in quanto il suo bilancio è risultato in linea con gli obiettivi di finanza pubblica fissati dal patto di stabilità interno per il triennio 2012-2014.
“Un riconoscimento – si legge in un documento del Pd di Serravalle Pistoiese – alla capacità dell’amministrazione di centrosinistra uscente di coniugare rigore finanziario e governabilità”.
Sulla base di questa “certificazione ministeriale” il Comune di Serravalle Pistoiese “potrà spendere 600mila euro in più per opere ed interventi di pubblico interesse.
“Una preziosa boccata di ossigeno – ha affermato l’assessore al bilancio uscente e candidato sindaco del Centrosinistra Patrizio Mungai – che lasciamo in eredità alla futura Amministrazione ma soprattutto ai cittadini di Serravalle”.
L "'ingresso" al nuovo polo scolastico
Il Comune serravallino è riuscito a garantire – come ha dichiarato lo stesso Mungai “il pareggio di bilancio coniugando rigore e governabilità, senza ridurre i servizi e senza aumentare le tariffe per i cittadini. Un risultato non facile, considerati i continui e pesanti tagli dei trasferimenti statali: 225mila euro nel 2011 e quasi 400mila euro nel 2012”.
Al candidato sindaco della lista “Centrosinistra per Serravalle” alle prossime elezioni del 6-7 maggio risponde con una riflessione Gabriele Massi, residente a Casalguidi, sostenitore della lista “Serravalle Futura”.
Come inviatoci pubblichiamo insieme a tre foto (inviateci come esempio della cattiva gestione comunale)  il testo integrale:

“In riferimento a quanto espresso da Patrizio Mungai  mi  e  vi invito a riflettere su questo aspetto : la validità delle politiche economiche e sociali purtroppo ormai non si misura in termini di benessere o felicità dei cittadini, ma meramente su parametri finanziari, alquanto discutibili tra l'altro. 
Credo che uno degli emblemi di questa distorsione di vedute sia per esempio la frase che il Ministro Tremonti a fine 2010 pronunciò in merito ai continui tagli alla cultura operati dal governo : Con la cultura non si mangia" (tra l'altro affermazione falsa in un paese come l'Italia).
Già Robert Kennedy negli anni sessanta diceva che il Pil misura tutto, meno ciò che rende la vita degna di essere vissuta;  non misura infatti  l'amicizia, le relazioni sociali in generale , la felicità ecc..
Un famoso analista americano ha reso perfettamente l'idea facendo questo paragone: un malato terminale , che ha una causa di divorzio e fa un grave incidente d'auto è  un eroe del Pil , fa girare l'economia  (coinvolge medici avvocati meccanici ecc) , mentre una persona che va al lavoro in bicicletta fa volontariato, e coltiva il suo orto è considerato un vigliacco del Pil perchè non crea valore, non svolge attività che abbiano un prezzo economico tangibile; ma la domanda è:  Quale dei due personaggi è più felice?
Fogne a cielo aperto e cattiva manutenzione dei fossi
Tutto questo per indicare e criticare l'importanza del Comune di Serravalle Pistoiese definito virtuoso dal Ministero che Mungai vuole riconoscersi come merito...
Serravalle Pistoiese è un Comune che senza la discarica sarebbe in default probabilmente, che per essere virtuoso non fornisce i servizi ai cittadini come dovrebbe, che ha abbandonato ogni idea di avere un buon arredo urbano e la tutela del patrimonio ambientale, delle strade e dei giardini, solo ed esclusivamente per aumentare le entrate ma a discapito della qualità della vita dei cittadini.

Per me i Comuni virtuosi sono quelli dove i cittadini sono contenti di vivere, nei limiti delle possibilità economiche e ambientali ovviamente.

Un comune virtuoso può essere per esempio Capannori , grazie ad  iniziative come: bilancio socio-partecipativo, politiche sociali avanzate e concrete, raccolta rifiuti “porta a porta” ma con soddisfazione per tutti anche dal punto di vista economico e centro per il riuso del materiale di Lammari per fare un esempio.

Credo che il Comune debba pensare soprattutto alla soddisfazione dei cittadini, alla tutale dell’ambiente e a favorire le attività economiche rispettando ambiente e territorio, garantendo la salute pubblica.
Le stesse considerazioni possono valere anche a livello nazionale ovviamente ma qua l’influenza di ogni singolo è sicuramente minore perché i fattori in ballo sono davvero tanti e coinvolgono processi decisionali più complicati e transnazionali.
Ma almeno nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo fare di più e pretendere lo stesso da chi ci amministra.




Gabriele Massi 

On line le interviste dei volontari del "Pozzo di Giacobbe" ai candidati sindaco. "Una piccola esperienza di cittadinanza attiva". Il "forfait" di Berini..


QUARRATA_Le “Provocazioni” dell’associazione “Il Pozzo di Giacobbe” sono on line. Concluse le interviste a  quattro su cinque candidati alla carica di sindaco a Quarrata dove Alessandro Cialdi (Udc-Fli), Marco Mazzanti (Pd-Idv/Sel-Federazione della Sinistra-lista per Quarrata), Tommaso Pieragnoli (lista CittàPerTe) e Giancarlo Noci (Lega Nord) hanno risposto a cinque domande: le prime quattro a sorpresa uguali per tutti e la quinta-sempre a sorpresa e irriverentemente provocatoria e diversa per ogni candidato.  
Il candidato sindaco Flavio Berini (Pdl) nonostante la sua disponibilità non è riuscito a ritagliare tra i vari impegni elettorali il tempo necessario a girare l’intervista. “Ci rammarichiamo della sua mancata presenza- spiegano dal Pozzo di Giacobbe - ma non è dipeso da noi. Naturalmente rinnoviamo la nostra piena disponibilità ad adeguarci ad un qualsiasi giorno ed orario che vorrà indicarci, nel caso cambi idea”..
Le quattro domande uguali per tutti i candidati riguardavano alcuni argomenti cari all'associazione quarratina: banco alimentare, problema dell'occupazione giovanile, affidamento lavoro opere pubbliche e rilancio dell'economia.
“Inizialmente – spiegano dall’associazione quarratina - ci eravamo proposti dare un punteggio ad ogni risposta: non ce la siamo sentita. In fondo sarebbe stato un esercizio improprio, in quanto ognuno ha la possibilità di vedere le interviste e farsi la propria idea: questa è la cosa più importante. In più, ci siamo trovati di fronte a persone meravigliosamente disponibili, che hanno accettato di mettersi in gioco, di metterci la faccia, cercando di proporre la propria idea di città, di comunità, di futuro… Ne siamo grati, anche per l’occasione che hanno dato a noi di partecipare, assieme a loro, a questa piccola esperienza di cittadinanza attiva”.
Dall’associazione quarratina infine arriva un augurio per tutti i candidati: “Speriamo che saprete distinguervi per ciò che di positivo avrete da offire alla nostra città sia in termini di impegno personale sia in termini di contributo a garanzia del bene comune”.

a.b.


I video:







oppure: 

sabato 28 aprile 2012

"Dichiariamo illegale la povertà": scelto il tema della 19° Marcia della Giustizia. La presentazione venerdì 4 maggio a Pistoia con l'economista Riccardo Petrella. "Occorre tornare alla democrazia sociale".


QUARRATA-PISTOIA_La 19° edizione della “Marcia della Giustizia Agliana-Quarrata” si terrà il prossimo settembre (precisamente sabato 8) e verterà questo anno su “Dichiariamo illegale la povertà”.
La questione della povertà in sé è considerato come un soggetto illegale e socialmente pericoloso sotto ogni punto di vista. Genera infatti disuguaglianza, esclusione ed ingiustizia; lede inoltre gravemente ai diritti fondamentali delle persone. Per molti decenni è stata giustificata per “legalizzare” forme di sopruso e di sopraffazione nei confronti di persone non abbienti, tenute poi nei giochi di potere di chi si sente padrone assoluto delle risorse del creato e delle materie prime. Questo ha fatto in modo che molti propositi e accordi presi in occasione dei numerosi summit internazionali “ a favore” dei poveri, come per esempio le 5 convenzioni Acp-Cee di Lomé e di Cotonou siano rimasti chiusi nei cassetti. Non se ne parla nemmeno piu’. Come se nulla fosse successo. I trattati diventati improvvisamente carta straccia dei governi e di diversi capi di stato che si sprecano di elogi e intenzioni anziché indirizzarsi veramente negli obiettivi di sradicamento della povertà.
La presentazione  del tema della nota manifestazione promossa dalla Casa della Solidarieta- Rete Radiè Resch di Quarrata e da Libera si terrà venerdì 4 maggio alle ore  21,15  presso il Convento di San Domenico (g.c) in piazza Garibaldi a Pistoia e vedrà la presenza di Riccardo Petrella.
“All’incontro – spiegano dall’associazione quarratina – sono invitate tutte le associazioni laiche e cattoliche, le istituzioni, chi ancora crede nel valore della politica, tutti coloro che in questo momento di crisi credono che si possa tornare alla democrazia sociale. 

L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Monastero dei Beni Comuni degli Stimmatini di Sezano (Verona) di cui Petrella è stato uno dei promotori.


Riccardo Petrella è dottore in Scienze Politiche e Sociali (specializzazione in Politica economica) all'Università di Firenze.
Dal 1967 al 1975 è stato segretario scientifico e direttore del Centro Europeo di Ricerche Sociali Comparative di Vienna. Dal 1976 al 1978 è stato ricercatore presso il Consiglio Internazionale delle Scienze Sociali di Parigi.
Dal 1978 al 1994 ha guidato la commissione di previsione e valutazione in scienza e tecnologia (Programma FAST, Forecasting and Assessment in Science and Technology) alla Commissione delle Comunità europee, a Bruxelles. Dal 1982 è professore presso l'Università Cattolica di Lovanio (Belgio).
È attivamente impegnato nello studio della globalizzazione, del welfare, dell'educazione e, negli ultimi tempi, dei problemi dell'acqua (diritto alla vita, bene comune, eccetera). Nel 1991 ha fondato il Gruppo di Lisbona, formato da docenti, imprenditori, giornalisti e leader culturali, per promuovere un'analisi critica delle attuali forme di globalizzazione.
Nel 1997 ha istituito il Comitato Istituzionale per il Contratto Mondiale dell'Acqua, presieduto da Mario Soares.
Nel 2001 ha pubblicato il Manifesto dell'acqua, dove si afferma che l'acqua deve essere considerata come "bene comune", patrimonio dell'umanità.
Da sempre impegnato per la difesa dei beni comuni, continua a sollecitare i governi a riappropriarsi di tali beni attraverso gestioni pubbliche e democratiche. Si definisce un "operaio della parola", presente ovunque è possibile proporre soluzioni alternative alla mondializzazione dell'economia di mercato.
Insegna, inoltre, Ecologia umana all'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana, a Mendrisio.
È fondatore e presidente dell'Università del Bene Comune le cui attività sono iniziate nell'autunno del 2004.
È stato nominato nel 2005 Presidente dell'Acquedotto Pugliese da Vendola, il quale però lo ha allontanato l'anno successivo.
Riccardo Petrella
Petrella è stato nominato dottore honoris causa dalle Università di Umea e di Roskilde, dalla Katholieke Universiteit Brussel, dai Politecnici di Mons e di Grenoble e dall'Università del Quebec a Montreal.
Ha fondato a Milano l’Università del Bene Comune. Un progetto educativo, nato nel 2001/2002 a seguito dei lavori del Gruppo di Lisbona, che parte dal principio che la  conoscenza  è un patrimonio dell’’umanità, che fa parte dei “ beni comuni”, cosi come l’acqua è fonte di vita.
Il progetto è il risultato dell’elaborazione di un gruppo internazionale di docenti e di esperti impegnati nella promozione di alternative alla mercificazione della conoscenza e dell’educazione.
L’obiettivo è di promuovere la cultura del bene comune, vale a dire un modo nuovo di fare educazione alla cittadinanza nella triplice dimensione immaginare, condividere ed agire, centrata sullapprendimento del vivere insieme.
E' stato tra i promotori della nascita del Monastero dei Beni Comuni degli Stimmatini di Sezano (Verona).
 Ha scritto:
  • Una nuova narrazione del mondo (Giustizia, ambiente, pace). Milano: EMI, 2007
  • Il diritto di sognare. Le scelte economiche e politiche per una società giusta. Sperling & Kupfer (collana Continente desaparecido), 2005
  • Unità, diversità, dialogo. A venticinque anni dalla morte di Giorgio La Pira per una rinnovata lettura teologica della storia (con Bianchi Enzo; Conso Giovanni). A cura della Delegazione regionale toscana di Azione Cattolica. Editore AVE (collana Argomenti), 2004
  • Il bene comune. Elogio della solidarietà. I muri bianchi, 2003
  • Economia come teologia? (con Enrique Dussel e Enrico Chiavacci)
  • Il pozzo di Antonio. L'acqua in Italia, o l'emergenza come politica. EGA-Edizioni Gruppo Abele. Collana Altri saggi, 2002.
  • Il Manifesto dell'acqua. Il diritto alla vita per tutti EGA-Edizioni Gruppo Abele. Collana Altri saggi. Edizione: 2°, 2001.
  • Il bene comune: elogio della solidarietà. Bollati Boringhieri. Collana Temi, 1997.
  • La sfida della descrescita. Il sistema economico sotto inchiesta (con Serge Latouche e Enrique Dussel). Milano: Cooperativa L'Altrapagina, 2008.
a.b.

Nel bilancio 2011 del Comune un avanzo di un milione 465 mila euro. Le forti critiche di CittàPerTe e di "Insieme per Quarrata".



QUARRATA_Nell’ultima seduta del consiglio comunale della seconda legislatura targata Gori è stata approvata a maggioranza -  con i voti favorevoli di Pd e SeL e il voto contrario della lista “CittàPerTe” e Pdl - la relazione sul bilancio consuntivo.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore Antonella Giovannetti - nell’anno appena concluso ha bene operato. Inoltre se si tiene conto dell’amministrazione finanziaria si ha la conferma di un avanzo di amministrazione di un milione 465 mila 447,96”.
” L’azione posta nel 2011 dall’amministrazione comunale – ha aggiunto - è stata dunque efficiente ed efficace e questo dati alla mano non può essere messo in discussione”. Secondo il capogruppo di CittàPerTe Luigi Catalano “L’avanzo di un milione e mezzo circa non è una cosa molto positiva . Questi soldi non sono stati spesi. Capisco  tutte le problematiche che ci possano essere ma non è positivo”.
L'assessore Antonella Giovannetti
Dai capigruppo Gabriele Romiti (Pd) e Riccardo Musumeci (SeL) è stato invece rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto al sindaco, alla giunta e ai rispettivi gruppi consiliari.
L’ultimo consiglio comunale è durato poche decine di minuti, il tempo dunque per espletare i pochi punti all’ordine del giorno. L’attenzione ovviamente è rivolta all’appuntamento elettorale di domenica e lunedì prossimi quando i cittadini saranno chiamati a rinnovare il sindaco e i consiglieri comunali.
Intanto per quanto riguarda il bilancio consuntivo in questi giorni si registra dai rispettivi siti web la presa di posizione dei due candidati sindaco Tommaso Pieragnoli (lista CittàPerTe) e Alessandro Cialdi (Udc-Fli).

“Quando ho saputo qualche giorno fa del risultato di bilancio del comune di Quarrata – scrive Pieragnoli - sono rimasto allibito. Sì, perché un bilancio pubblico non può permettersi di essere in attivo per cifre di questa portata: significa non essere in grado di gestire un ente pubblico, significa aver dato meno servizi ai cittadini.  Rimasto allibito anche perché, essendo stato uno dei membri della Commisione per la Partecipazione, sono stato presente a tutte le fasi dell’ultimo percorso partecipativo “Contiamo Tutti” organizzato dal Comune di Quarrata nel gennaio-febbraio 2011, che aveva come oggetto i tagli agli Enti Locali imposti dalla nuova legge finanziaria, e che, dunque, si trovava a dover far fronte ad un ridimensionamento della spesa corrente che andrà direttamente ad incidere sui servizi al cittadino. Ebbene sia nelle sedute della Commissione e sia durante il coinvolgimento dei cittadini si faceva presente a più riprese che:
1) non c’erano i soldi;
2) far quadrare i conti sarebbe stato difficilissimo.

Insomma una situazione disperata.

Questo rende ancora più amaro il bilancio approvato con un attivo di un milione e quattrocentomila euro.
Con questi soldi potevano evitare di tagliare la mensa scolastica, potevano agevolare le imprese con tagli fiscali, potevano essere messi a disposizione di corsi di formazione per riqualificare i disoccupati che sono sempre più numerosi ed, infine, potevano cominciare a fornire i servizi essenziali ai cittadini che ancora nel 2012 non ne hanno”.

“ Molti, in questi anni- continua il candidato sindaco della lista civica - avevano chiesto a me e a Daniele Manetti (altro membro della Commisione, ndr) di spingere sul Comune per avere l’acqua ed il metano, ma l’assessore ai lavori pubblici e vice sindaco uscente Marco Mazzanti ci ha sempre detto che non c’erano soldi per poter fare i lavori e che comunque solo poche case erano rimaste senza i servizi. Su questo punto, tra l’altro, i dati del comune sulla rete dell’acquedotto e delle fognature sono in “aggiornamento” e quindi non completamente attendibili (http://sit.quarrata.gis3w.it/map.phtml?config=qc3)”.

“ Quindi – conclude Pieragnoli - la necessità primaria è fare subito delle assemblee dove i cittadini indicheranno proposte, esporranno i problemi presenti nella loro frazione o che riguardano l’intera collettività. Da questa votazione scaturirà una lista di priorità sugli interventi da fare, che noi ci impegniamo a rispettare rigorosamente: eseguiremo prima i lavori che, sia per le singole frazioni che per l’intera città, avranno ottenuto il maggior consenso rigorosamente e che andranno a formare sia il successivo bilancio annuale, che l’aggiornamento del Piano generale di sviluppo e del relativo bilancio pluriennale. Solo così si può abbattere un sistema clientelare che si è creato in questi anni, e ridurre, se non proprio eliminare, i disagi di tante persone che non hanno ancora oggi i servizi essenziali e fare di un amministrazione un ente terzo nei confronti di tutti. C’è un’alternativa migliore, un futuro possibile. Ma oltre i partiti”.

" Sia il sindaco che il vicesindaco Mazzanti – scrive invece Alessandro Cialdi (candidato della coalizione Insieme per Quarrata - si sono “gloriati” di avere un bilancio in attivo di circa € 1.500.000,00. Davanti ad una situazione di particolare pesantezza per la città, con le aziende che chiudono, con le famiglie che affrontano difficoltà crescenti, fare i “monticini” è di una miopia devastante.  Onestamente non riesco a trovare un buon motivo perché i cittadini di Quarrata dovrebbero gioire alla notizia che avanzano i quattrini di tutti.  I bisogni segnalati mi pare siano davvero tanti. Se si vuole che Quarrata si risollevi, c’è bisogno di più attenzione e di maggiore lungimiranza. C’è bisogno che le risorse siano indirizzate in maniera oculata e non disperse. C’è bisogno di sapersi muovere nei meandri normativi e nelle anfratti dei bilanci propri e altrui per portare a casa “il risultato” per la città, sfruttando al massimo tutte le opportunità che si presentano”.  
“Scorciatoia troppo facile e troppo abusata – continua Cialdi -  addebitare al patto di stabilità le difficoltà . Amministrare i soldi di tutti è una grande responsabilità e richiede capacità gestionale e visione politica: capacità gestionale vuol dire monitorare costantemente durante l’anno l’andamento del bilancio per sfruttare le risorse disponibili nei modi e nei tempi giusti; visione politica significa indirizzare le risorse disponibili sugli interventi programmati avendo capacità di individuare le priorità significative dando risposte congrue”.
 “Il Comune – continua il candidato dell’Udc e Fli - non è una società per azioni e l’utile da conseguire non è di tipo patrimoniale ma di benessere, di servizi erogati, di soddisfazione delle esigenze dei propri cittadini, di coesione sociale. La buona amministrazione si contraddistingue dalla capacità di spendere bene e spendere tutte le risorse disponibili”.
“Quale virtuosismo sarebbe farsi avanzare un milione e mezzo di euro? Ora, come giustifica Mazzanti, vicesindaco in questi ultimi cinque anni, i dinieghi dati al Consiglio Comunale ogniqualvolta venivano rappresentate urgenze di intervento e le necessità che i cittadini ci segnalavano? Strade piene di buche da riasfaltare (in città e nei paesi… praticamente quasi tutte, a rifarsi da quella che collega Montemagno), lampioni mancanti, parcheggi da fare, i marciapiedi da sistemare, le pertinenze delle piazze da realizzare (vedi Ferruccia) i servizi non portati nelle frazioni (l’elenco le coinvolgerebbe tutte), gli interventi sugli edifici scolastici da mettere a norma, i contributi alle famiglie in difficoltà o agli anziani …. tutte questioni rimandate in attesa dei …. soldi".
Non ci sono soldi!” e si fa cassa con le multe.  E si aumentano le tariffe dei servizi. E così da una parte ci si lamenta che le risorse assegnate dallo Stato e dalla Regione sono state ingiustamente tagliate, gridando a gran voce che ne occorrerebbero assai di più perché abbiamo grandi idee e grandi progetti da realizzare e poi, alla resa dei conti non solo non siamo in grado si spendere neppure quelle che abbiamo in bilancio, ma ci gloriamo del gruzzoletto accantonato. Non mi paiono azioni particolarmente virtuose né soluzioni di grande prestigio”.
“ L’augurio che mi faccio e faccio ai cittadini di Quarrata, di cuore- conclude Alessandro Cialdi -  è che si possa credere che un altro modo di amministrare sia possibile, con altra gente e soprattutto con altro respiro e senso di responsabilità".
A.B.