QUARRATA _ “A Villa La Magia si spendono 10.000 euro per installare una porta ultratecnologica e trasformare in un bunker alcune stanze concesse al progetto Abitare l'Arte, quello che per intenderci costerà complessivamente 300 mila euro per rilanciare il settore del mobile”.
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“Del progetto Abitare l’Arte, il cosidetto incubatore d’impresa- scrive Canigiani – se ne parla dal 2009 ma ad oggi non sono noti i risultati, mentre le spese, quelle si! I mobilieri sono contrari e vorrebbero più aiuti diretti alle imprese ma il nostro Sindaco ha deciso che invece bisogna insistere e destinare altri soldi in questa iniziativa. Oltre allo sperpero di denaro pubblico, mi chiedo: ma l'Unesco e la Soprintendenza ai beni artistici è d'accordo che in una villa come La Magia si mettano porte con lettore digitale, videocitofoni di generazione IP e si sostituiscano i vetri tradizionali con dei vetri temperati antisfondamento?”.
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“La spesa complessiva si aggira intorno ai 10.000 euro e va a sommarsi a circa 160.000 euro di arredi, corpi illuminanti e attrezzature informatiche già spesi. Come non bastasse, è di prossima installazione anche un impianto videocitofonico con tecnologia IP e la sostituzione delle vetrate con vetri temperati. Insomma, un bunker in piena regola per evitare forse lo spionaggio industriale?”.
Certo è che, ricorda Canigiani, anche la Cna dopo l’ultima Fiera di Milano aveva sollecitato un minore investimento di soldi pubblici su organismi e progetti che alla fine non sono efficaci, indirizzando semmai gli aiuti direttamente alle imprese.
“Protocolleremo una interrogazione - annuncia il consigliere comunale Pdl - per conoscere i risultati che l’incubatore ha fin qui prodotto, per sapere quanta gente ha impiegato e per rimettere in discussione una iniziativa che gli stessi mobilieri hanno più volte criticato: 300.000 euro non sono uno scherzo.”
Nella interrogazione presentata dal PdL viene sollevata anche una questione di opportunità che riguarda Villa La Magia.
“Al Sindaco Mazzanti - conclude Ennio Canigiani - chiederemo anche se l’Unesco e la Soprintendenza ai beni artistici sono d’accordo nel trasformare una villa proclamata di recente 'patrimonio dell’umanità', in un bunker inaccessibile: non vorremmo che alla fine questo incubatore divenisse un pozzo senza fine di soldi e soprattutto un incubo per i quarratini”.
A.B.
Condivido completamente il tuo commento.Faggi.
RispondiEliminaNon sapevi che aveva cambiato proprietari la MAGIA! Faggi.
RispondiEliminaNessuno ha fatto una denucia alla sovrintendenza.Enrico.
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