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sabato 3 agosto 2013

"Ho creduto di morire...". Rapinato al momento della chiusura del proprio locale. Il drammatico racconto del titolare di "Amoremio" di Catena. Aggredito da due stranieri con calci e pugni: spunta anche un piede di porco.


QUARRATA_ “Nel momento in cui non riuscivo a togliermi la borsa dal collo ho creduto di morire, che da un momento all’altro potesse spuntar fuori un coltello”
Marco Martinelli è il titolare di “Amoremio antipasteria-pizzeria”, un locale aperto da due anni in via Colzi all’incrocio con la Statale Fiorentina nella frazione di Catena a Quarrata. 
Ieri sera poco dopo le ore 23,30 ha subito una rapina
Una vera e propria aggressione al momento della chiusura della propria attività che poteva trasformarsi in tragedia. 
Il Martinelli infatti ha cercato di reagire, di ribellarsi ai suoi aggressori. Due persone , di circa 20 anni, capelli rasati, di nazionalità straniera “probabilmente albanesi” lo hanno aggredito con calci e pugni colpendolo poi anche con un piede di porco di ferro e lasciandolo  a terra ferito davanti alla serranda del suo locale. 
 Al Pronto Soccorso di Pistoia dove si è poi recato gli sono state riscontrate ferite al volto, alle costole, alla testa e alla schiena. 
Ecco il drammatico racconto:  “Ieri sera gli ultimi clienti sono andati via attorno alle 23. A quel punto – ci dice Marco Martinelli - è entrata una persona con la scusa di comprarsi una birra. Si guardava attorno e girellava anche in direzione della porta della cucina. Lì per lì ho notato il suo modo di fare sospetto. Appena uscito mi sono confrontato anche con un mio dipendente. Quando poco dopo insieme a lui sono uscito appena tirata giù la serranda nel rigirarmi davanti a me c’era una persona che mi ha subito tirato un pugno sul viso. L’altro dipendente è riuscito a scappare inseguito dal secondo giovane. Quello che volevano era la borsa che avevo al collo. Non riuscendo a togliermela sono volati calci e pugni. E’ in quel momento che è spuntato fuori il piede di porco…”
Quello che è successo – continua Marcoè davvero impressionante e lascia il segno. Ho ancora davanti l‘immagine di quando dopo aver abbassato la serranda mi stavo rialzando e mi si è presentato uno dei due aggressori”. 
 “Dentro la borsa avevo l’incasso della giornata (circa 1000 euro), soldi personali, ma anche le chiavi di casa e della macchina”.
 I due malviventi sono fuggiti a piedi in direzione della scuola elementare. 
“”Prima di avvertire i Carabinieri – continua Martinelliho fatto scattare l’allarme del locale. All’ospedale sono stato sottoposto a vari controlli: mi hanno fatto i raggi e anche l’antitetanica. Ho firmato per tornarmene a casa ma mi hanno dimesso comunque con una prognosi di 15 giorni”
Stasera comunque il locale rimarrà aperto. 
E’ lo stesso Marco Martinelli a darne comunicazione sul profilo Facebook : “Salve a tutti purtroppo ieri sera abbiamo subito una rapina,ma seppur con qualche cerotto stasera saremo operativi. Quindi vi aspettiamo !!!!”
Come se nulla fosse successo.

Andrea Balli

21 commenti:

  1. Ormai Quarrata è diventata una cittadina con troppi casi di criminalità, bisogna che le forze dell'ordine ci tutelino oppure dovremo organizzarci per creare delle ronde, io sinceramente mi sono rotto le scatole di questa gente e non venitemi a parlare di razzismo.

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  2. E nessuno a Quarrata fa nulla anzi ci assassinano di tasse e poi si rischi anche la vita.

    Andrea Banci (da Facebook)

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  3. Tutti i giorni, sulla cronaca, abbiamo modo di leggere di quanto sta succedendo da qualche tempo a Quarrata. Ci sono in giro troppe automobili da 50.000 euro con sopra gente che va a giro senza lavorare. Non credo che tutti vivano di rendita.

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  4. Non è possibile vivere nella paura di tornare a casa dopo una giornata LAVORATIVA"""""""""". Cosa sta succedendo nella nostra città,un tempo tranquilla??????????????????

    Rosaria Bonfiglio (da Facebook)

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  5. "Ho creduto di morire...". Rapinato al momento della chiusura del proprio locale. Il drammatico racconto del titolare di "Amoremio" di Catena. Aggredito da due stranieri con calci e pugni: spunta anche un piede di porco.

    http://andreaballi.blogspot.com/2013/08/ho-creduto-di-morire-rapinato-al.html#ixzz2avSHpMZN

    IMMIGRATI
    LA FABBRICA DELLA PAURA? ECCO I DATI
    Allora vediamoli questi dati, non è difficile trovarli, basta fare quattro clic sul sito dell’istat e troviamo tutto. Eccoli:
    Nel 2010 la popolazione residente in Italia contava 60.340.328 individui, di questi solo 4.235.059 erano stranieri, pari al 7% del totale.
    Analizziamo ora, sempre grazie ai dati forniti dall’Istat, la composizione e il numero di quella tipologia di reati che concorrono maggiormente nel determinare la sensazione di insicurezza e di pericolo nei cittadini.
    REATI: 1° numero - ITALIANI – 2° numero, IMMIGRATI – 3° numero, PERCENTUALE - 4° numero, TOTALE REATI
    Violenze sessuali 2 709 1 831 40% 4 535
    Furti 45 960 37 291 45% 83 195
    Rapine 11 569 6 299 35% 17 834
    Ricettazione 17 473 14 229 45% 31 697
    Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione 1 226 2 540 67% 3 765
    Tentati omicidi 1 290 710 35% 1 998
    Omicidi volontari 817 236 22% 1 053

    Piervittorio Porciatti (da Facebook)

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  6. Proprio ieri mattina è stato fatto un furto vicino a casa mia a metà mattinata, ora questo episodio......ma cosa bisogna fare....organizzare noi cittadini ronde notturne muniti di manganelli e doppiette e non essere nemmeno tutelati?

    Raffaello Biondi (da Facebook)

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  7. e siamo messi bene..Vaii...!!! e il bello 2° me avrà da venire...continuiamo con tutto questo buonismo..poi dopo ci si lamenta...! Aria........!!!! e ognun a casa sua...! lo facciano a casa sua il far west..! (rguardo al paese ipotizzato dei rapinatori..andate sul sito viaggiate sicuri della farnesina e vedete in che stato sono aldilà dell'adriatico..) questo è solo 1 stralcio..: SITUAZIONE SANITARIA :
    Le strutture medico ospedaliere pubbliche sono ancora fortemente carenti mentre alcune strutture sanitarie private, pur essendo di livello più alto rispetto a quelle pubbliche non sono comunque in grado di effettuare interventi complessi.

    La situazione igienico-sanitaria appare precaria a causa delle fogne a cielo aperto, delle infiltrazioni della rete fognaria in quella idrica, dell'insufficiente erogazione di acqua e del cattivo funzionamento dello smaltimento dei rifiuti.

    È soddisfacente il reperimento di medicinali nelle principali città, che vengono comunque importati principalmente da Italia, Grecia e Romania. Si consiglia di rivolgersi alle farmacie più grandi e di controllare sempre la data di scadenza dei medicinali prima dell'acquisto.

    Sono ancora frequenti, anche se in graduale diminuzione, i casi di epatite, gastroenterite, salmonellosi, tubercolosi, meningite.
    Si consiglia, quindi, previo parere medico, la vaccinazione contro le predette malattie.

    Luciano Barsotti (da Facebook)

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  8. Apprendo ora la notizia di questa rapina,rimango colpito dalla violenza del gesto sia come sindaco di quarrata che come persona,dobbiamo intensificare l'impegno delle istituzioni,comune,provincia,regione e delle autorità preposte, carabinieri e polizia, per dare maggiore sicurezza ali nostro territorio.Da parte mia continuerà l'impegno profuso sino ad oggi, sperando di ottenere buoni risultati

    Marco Mazzanti (da Facebook)

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  9. Dobbiamo farci giustizia da soli.... rimandiamoli a casa. ... maledetti bastardi...non siamo piu liberi neanche a casa nostra...

    L. R. (da Facebook)

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  10. Ci sono in tutti i bar ,stranieri che dalla mattina alla sera bevono birra e non lavorano chissà come faranno?

    Carlo Giorgietti (da Facebook)

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  11. Io direi di fare un po' di provviste e di barricarsi in casa come in tempo di guerra..

    Loretta Cafissi Fabbri (da Facebook)

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  12. Ho conosciuto Marco l'anno scorso nel suo locale. Ero andata a riscuotere dei soldi per conto dell'azienda per cui lavoravo. Mi e'sembrato un bravissimo ragazzo. Ma che dobbiamo fare con questa gente?! Rispedirli da dove sono venuti mi sembrerebbe il minimo...

    Francesca Paolieri (da Facebook)

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  13. Belle le parole di circostanza del Sindaco che hanno evidenziato però che nonostante i recenti fatti gravissimi, ai quali si aggiunge quest'ultimo, non sta facendo niente in proposito. Lo dimostra il fatto che ne viene a conoscenza (parole sue) dopo quasi 24ore dall'accaduto... e magari tramite facebook!!!
    Caro Sindaco, sta governando una città in grave emergenza economica e sociale e si è preso l'impegno non facile di guidarla al meglio per uscirne. Al momento però non si intravede ancora alcun risultato concreto del Suo operato, e i fatti come questo sono rivelatori di quanto le sta a cuore la sua, anzi la NOSTRA città; un sindaco che si rispetti che da mesi proclama "maggior impegno delle istituzioni per contrastare i fatti di violenza" dovrebbe come minimo monitorare giorno x giorno, ora x ora i fatti della propria città, essere informato dei casi più e meno importanti. In questo caso invece si è dimostrato che anche con le forze dell'ordine non c'è dialogo. Ma cosa si può sperare da atteggiamenti opposti alle promesse?
    lorenzo b.

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  14. Questo sindaco andava bene 20 anni fa, quando bastavano le parole per risultare un buon sindaco... Oggi ci vuole ben altro!
    Tommaso

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  15. Sono pienamente d'accordo senza contare che un bel giorno sono stata ricevuta dal nostro caro sindaco al quale ho sottoposto un grave problema ambientale (inquinamento di un fiume) con le prove di quanto stava accadendo (foto e video) e non si è disturbato nel modo più assoluto pe rrisolvere il problema!!!!!!!!nel fiume ci sono ancora oggi acque saponose!!!!!!!VERGOGNOSO!!!!!!!!!!!!!!!!

    Paola Carbone (da Facebook)

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  16. Condivido in tutto ma forse è l ora di lssciare fb e far sentire le nostre voci sotto le finestre.


    Bar Ponte Pizzalponte (da Facebook)

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  17. Io non oso immaginare con quale paura questo povero ragazzo chiuderà da oggi in poi il suo locale..... assurdo, siamo schiavi di queste persone! E meno male che non è finita peggio!

    Iso Anna (da Facebook)

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  18. Mazzanti!! ma quale impegno? Ma per favore...

    Ivano Bechini (da Facebook)

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  19. Ringrazio tutte le persone che mi hanno dimostrato solidarietà per l'accaduto, purtroppo é stata veramente una brutta esperienza che spero non accada più ne a me ne ad altre persone, personalmente la paura é ancora tanta speriamo passi presto.
    per quanto mi riguarda vorrei precisare che sono stato contattato dal sindaco prima telefonicamente nella giornata e poi anche personalmente in serata e mi ha espresso tutta la sua solidarietà,e la cosa personalmente mi ha fatto piacere.
    il mio pensiero è che questa situazione non sia solo un problema di quarrata,questa gentaccia arriva anche dai comuni confinanti e penso proprio che il problema sia la legge italiana impotente davanti a certi soggetti anche quando vengono presi.

    marco martinelli

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  20. e l ora di fare guerraaaa!!!
    mi sono rotto questa e un invasione silenziosa questo e terrorismo non possiamo continuare cosi come mai loro hanno macchine targate nei loro paesi e come minimo vivono nelle nostre case popolari fatte con i nostri sioldi.
    vero caro sindaco che ragioni di impegno e promesse ma le promesse le hai fatte a loro visto che la piazza e per loro il parco gioco e per loro la piazza delle poste l anno dilaniata i l asili sono loro le case di emergenza pure andate a chiedere al gangale che nessuno lo ha ricordato e l incidente di venerdi che sempre uno di loro senza patente e pure ubriaco ed e stato lasciato il giorno stesso organizziamoci e facciamo una manifestazione un gruppo dobbiamo fare paura a chi ce ne sta facendo e poi caro sindaco falla pagare a loro la taress visto che sono loro la spazzatura............

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  21. facciamo come in australia

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