QUARRATA_ “Ci si mette sempre la faccia , ma a volte non basta”. Sul consiglio comunale aperto con i vertici di Publiacqua Daniele Manetti, rappresentante di Legambiente e dei comitati civici, si dice assai amareggiato.
“Tutto è caduto nell’oblio e neppure è stato detto niente sull’importante documento della Regione Toscana sul controllo della qualità dell’acqua potabile per il quale ci siamo dati molto da fare per farlo attuare e mettere in opera. Degli argomenti importanti che riguardano la salute dei cittadini infatti è bene parlarne poco e portare invece l’attenzione su argomenti di altra natura. Non resteremo zitti.. Ci faremo sentire . Vogliamo che tutti siano informati !”
Per prima cosa era stato chiesto “un nome con numero di telefono” e la nomina di un dirigente responsabile di Publiacqua, a cui potersi rivolgere “ per portare avanti in collaborazione con i cittadini e Comune ( giunta e consiglieri ) le problematiche dell’acqua, rimaste in arretrato, attuali e future”. Nessuna risposta è arrivata dai vertici di Publiacqua
“Continueremo quindi a chiedere notizie e dati con le pinze come abbiamo fatto fino ad oggi, alla faccia della collaborazione e della ripubblicizzazione. Il tutto non si dovrà esaurire in un Consiglio Comunale Aperto , i cittadini sono rimasti molto delusi e anche la nostra amministrazione quarratina non ha preso assolutamente posizione su questa importantissima richiesta, dicendo soltanto che rimane l’impegno di rivedersi una volta all’anno con Publiacqua , impegno assolutamente insufficiente per tutte le problematiche che esistono ed inoltre perché c’è bisogno di confrontarsi continuamente a livello tecnico”.
Un altro importante punto affrontato è stato quello sull’acqua potabile con durezza elevatissima e percloroetilene .
A questo proposito è stato portato sui tavoli del consiglio comunale un recipiente con dentro il “ calcare” tolto da un boiler per l’acqua calda dopo pochi mesi di esercizio, in funzione nella zona di Olmi, Vignole, Casini, Caserana.
“Lo abbiamo fatto – spiega Manetti - per dimostrare visivamente quanto possa essere dannoso per le tasche di un cittadino avere l’acqua dura ( oltre 45° gradi francesi) .Il calcare è un ottimo isolante termico e incrosta le resistenze ed i tubi degli elettrodomestici e delle caldaie, causando un dispendio eccessivo di energia ( oltre il 20-25% ). Un solo centimetro su una resistenza elettrica dimezza la sua resa termica e di conseguenza raddoppia i consumi (alla faccia del risparmio energetico tanto voluto dalle politiche dei nostri governi). .Per dare una sensazione più immediata e di più facile comprensione, l’acqua , una volta sottoposta a riscaldamento , con durezza di 45° francesi, fa precipitare nelle tubazioni e nei depositi ,ben circa 450 grammi di pietre per ogni metro cubo di acqua" . Publiacqua ha risposto che i valori di durezza sono dentro i parametri di legge. "Ciò non toglie che si possano fare accordi per togliere la durezza collaborando e cercando soluzioni alternative e prelevando acqua da posti diversi ma ad oggi nessuna collaborazione di Publiacqua su questo argomento”.
Daniele Manetti |
“ La regione Toscana sul percloroetilene e/o Tertacloroetilene con lettera ufficiale 3 Settembre 2009 Protocollo A00-GRT / 233039/P.904010, ad una precisa richiesta rispose nel seguente modo per quanto riguarda la presenza di percloroetilene nelle nostre frazioni di Olmi, Vignole, Casini, Caserana, Ferruccia: L’acqua di provenienza dall’anello idrico pratese è caratterizzata da una conduttività relativamente costante ( 850 Microsimens /cm) , una durezza elevata( < di 40° Francesi) una elevata concentrazione di calcio( >100 mg/l) e da un certo tenore di Sali( Cloruri, solfati, e nitrati) inoltre si riscontra COSTANTEMENTE la presenza di un inquinante quale il tetracloroetilene in concentrazioni variabili .”
In funzione di questo documento regionale sono state richieste, per gli anni successivi al 2009 , al Dipartimento Igiene e Sanità pubblica di Pistoia le analisi del percloroetilene nella nostra zona . Vedi, per esempio, analisi del 23/05/2012 :
Su questo rapporto di prova ( Il report deve essere sempre riprodotto per intero Rapporto di prova n° 120078720001 del 23-05-2012) sono state fatte al Dott Sasse USL 3 di Pistoia, durante il Consiglio Comunale aperto, diverse domande in quanto fra le altre cose c’è scritto “Pertanto il campione è da ritenersi conforme, tuttavia si evidenzia una situazione di criticità” . Restano - secondo Manetti - da approfondire tutte le frasi descritte nel rapporto di prova e pertanto - in clima di partecipazione e collaborazione - saranno richiesti all' USL 3 tutti i chiarimenti necessari per quanto riguarda l’accreditamento e l’intervallo “Incertezza estesa”, che non sono stati chiariti durante il Consiglio comunale.
“E’ chiaro che - prosegue l'esponente di Legambiente - tutti cittadini devono essere informati di queste criticità e dei rapporti di prova. Mi sono rivolto all’Assemblea dei cittadini ed ho chiesto se ne sapevano nulla e se c’èra stata un informazione da parte degli enti competenti su tutta questa storia riguardante il percloroetilene , i rapporti di prova, ecc..... I cittadini presenti non ne sapevano nulla e gli Enti competenti presenti non hanno risposto sul quesito di come mai queste notizie non sono arrivate al pubblico in modo trasparente e democratico , come prevedono le leggi della Regione Toscana.( Nessuna comunicazione ufficiale per i cittadini,su questo argomento, da parte degli Enti pubblici responsabili)”.
Publiacqua inoltre dal 30 Giugno 2013 come disposto dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e del gas ) deve mettere a disposizione dei cittadini un sistema semplice ed immediato, ma non completo, dei parametri per controllare l’acqua erogata in ogni comune, tramite informazione computerizzata. "Tutto da approfondire: le risposte su questo argomento non sono state complete, inoltre ad oggi a Quarrata sul sito di Publiacqua i dati non risultano visibili. Publiacqua ha detto che era in aggiornamento e in fase di ristrutturazione".
Publiacqua inoltre dal 30 Giugno 2013 come disposto dall’AEEG (Autorità per l’energia elettrica e del gas ) deve mettere a disposizione dei cittadini un sistema semplice ed immediato, ma non completo, dei parametri per controllare l’acqua erogata in ogni comune, tramite informazione computerizzata. "Tutto da approfondire: le risposte su questo argomento non sono state complete, inoltre ad oggi a Quarrata sul sito di Publiacqua i dati non risultano visibili. Publiacqua ha detto che era in aggiornamento e in fase di ristrutturazione".
Infine sulla radioattività è stato chiesto da Legambiente a Publiacqua, se erano state mai fatte analisi ad hoc sulle acque potabili della nostra zona.
Publiacqua ha risposto di no,( "Non sono state mai fatte"). Comunque c’è stato da parte del Presidente di Publiacqua l’impegno a fare le analisi della radioattività alle acque pubbliche nel prossimo anno.
" Infine - conclude Daniele Manetti - si è parlato del grosso impegno che si è presa la Regione Toscana, anche su nostre ripetute sollecitazioni, per rendere pubblici tutti i dati sull’acqua potabile e la qualità’ dell’acqua potabile. A questo proposito è stato redatto dall'ingegnere Franco Gallori ( Responsabile tutela e gestione risorse idriche) un documento del 17 /09/2013. In poche parole, tramite computer sarà possibile , entro la fine dell’anno 2013, per ogni cittadino vedere le analisi e la qualità dell’acqua potabile della frazione in cui abita; ci saranno senz’altro da fare ulteriori verifiche ma almeno avremo un punto di partenza e potremo avere finalmente un confronto di dati e di relazioni tecniche con gli enti pubblici interessati".
" Infine - conclude Daniele Manetti - si è parlato del grosso impegno che si è presa la Regione Toscana, anche su nostre ripetute sollecitazioni, per rendere pubblici tutti i dati sull’acqua potabile e la qualità’ dell’acqua potabile. A questo proposito è stato redatto dall'ingegnere Franco Gallori ( Responsabile tutela e gestione risorse idriche) un documento del 17 /09/2013. In poche parole, tramite computer sarà possibile , entro la fine dell’anno 2013, per ogni cittadino vedere le analisi e la qualità dell’acqua potabile della frazione in cui abita; ci saranno senz’altro da fare ulteriori verifiche ma almeno avremo un punto di partenza e potremo avere finalmente un confronto di dati e di relazioni tecniche con gli enti pubblici interessati".
A.B.
Mi congratulo con Manetti.. spesso da qualcuno etichettato "rompi coglioni" ma ritengo convinto che qualcosa per l' effettivo supremo interesse della collettività oltre che per migliorare alcune situazioni di sicurezza dei luoghi dalle calamità venga (con questo stato di governo) proprio dall' impegno civico costante delle persone come Daniele.
RispondiEliminaLuciano Barsotti (da Facebook)