domenica 6 ottobre 2013

Da Caserana a Ferruccia: oltre 20 privati si sono costituiti parte civile all'udienza preliminare contro Paolo Bargellini, accusato di "disastro colposo" per l'alluvione del dicembre 2009.



QUARRATA-PISTOIA. “Disastro colposo”, è con questa accusa che la Procura della Repubblica di Pistoia ha chiesto il rinvio a giudizio per Paolo Bargellini, presidente e rappresentante del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio.
In caso di condanna Bargellini, difeso dall’avvocato Andrea Niccolai, rischia la pena prevista dall’articolo 449 del codice penale: da uno a cinque anni di reclusione. 

Nei giorni scorsi si è svolta l’udienza preliminare per la discussione della richiesta di rinvio a giudizio davanti al giudice Roberto Tredici con pubblico ministero di udienza Renzo Dell’Anno.
L’indagine come si ricorderà ebbe inizio a seguito dell’esposto presentato dal Comitato Civico per l’Ombrone presieduto da Barbara Gori e si chiuse alla fine del 2011. 
A fine settembre in una assemblea svoltasi nella frazione quarratina sono state raccolte le adesioni di alcuni cittadini che si sono poi costituiti come parte civile.
Ventiquattro in tutto:(14 residenti nella frazione di Ferruccia- rappresentati dall’avvocato Adriano Lenzi - 6 della Caserana (difesi dall’avvocato Alessandro Oliva) oltre a due vivaisti di Bottegone (rappresentati dagli avvocati Elena Baldi e Fausto Malucchi), un commerciante e un residente della frazione pistoiese (avvocato Michele Nigro). 
Da tempo come noto alla Ferruccia è presente un comitato attivo che varie volte ha invitato amministratori comunali e provinciali nonchè i rappresentanti del Consorzio ad assemblee pubbliche particolarmente partecipate.

L’istanza delle parti offese - si è letto in questi giorni sulla Cronaca Locale - è stata accolta dal gup Roberto Tredici che ha rinviato l’udienza non prima di aver chiesto al pm di specificare in modo più dettagliato le accuse indicate nel capo di imputazione in cui si parlava solo della rottura dell’argine dell’Ombrone a Ferruccia ma si fa riferimento anche ad altri episodi che risultano dagli atti di indagine.
Il reato di cui il pm accusa Bargellini è legato agli allagamenti che interessarono il territorio quarratino (tra Ferruccia, Barba, Vignole) e la frazione di Bottegone nel Natale 2009 quando cedette l’’argine dell’Ombronepoiché, quale presidente e rappresentante legale del Consorzio Ombrone, fin dal maggio 2000, per colpa - consistita nella mancanza di adeguati e sufficienti interventi di manutenzione ordinari e straordinari sulle opere idrauliche esistenti sul torrente Ombrone, in località Ferruccia (attività attribuite ai Consorzi di bonifica) - non impediva che l'evento meteorologico avvenuto in data 24-25 dicembre 2009 cagionasse un disastro, costituito dalla rottura dell'argine del torrente Ombrone, che determinava uno stato di calamità nelle frazioni di Ferruccia, Barba, Olmi e Vignole, nonché il collasso del sistema idraulico di tutto il territorio comunale di Quarrata e l'evacuazione dei fabbricati posti in via Brana ai numeri civici 171, 175, 177, 179 e 181 a causa dell'invasione delle acque”.
 
a.b.

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