QUARRATA_
Un maxi decreto della Regione Toscana (per un ammontare complessivo di 112
milioni di euro) dà il via a 300 opere
per non lasciare più la Toscana a secco.
Si tratta di interconnessioni fra acquedotti,
dissalatori, interventi per la riduzione delle perdite e la costruzione di
pozzi per l’uso di risorse non sfruttate: un complesso di opere urgenti, 326
per l’esattezza, che saranno realizzate da qui al 2014 in tutta la Toscana per
ridurre drasticamente il rischio siccità.
Sull’argomento interviene
oggi Daniele Manetti.
“Fra le oltre 300 opere della Regione Toscana per
l’emergenza idrica, quante di queste sono previste per il Comune di Quarrata ? Per il Comune di Pistoia (vedi Bacino di
Gello ) ? E per la provincia di Pistoia?”.
Sono alcune delle domande che Daniele Manetti (“unico supestite della
Commissione per la Partecipazione”) pone al sindaco Marco Mazzanti e alla
giunta comunale.
“Comunque vadano gli interventi – spiega Manetti –
allevieranno i disagi dei cittadini di Quarrata per la penuria e la qualità
dell’acqua potabile?”.
“Il rifacimento del deteriorato acquedotto fra Agliana e
Olmi per portare acqua di qualità e rifornire la nuova piscina comunale –
chiede ancora Manetti – è fra queste 300 opere ?”.
“I tecnici del Comune di
Quarrata, su indicazione dei nostri assessori- conclude Daniele Manetti - avranno fatto
le loro valutazioni e le loro previsioni . I cittadini sono in attesa
di una risposta pubblica urgente e chiarificatrice”.
Il
Comune di Quarrata ha intanto adottato una ordinanza (n. 45) per la limitazione dell’uso dell’acqua
ai fini non essenziali e per un uso parsimonioso delle risorse idriche.
Nel
dettaglio a Quarrata è stato vietato l’utilizzo dell'acqua degli acquedotti pubblici per tutti gli usi che non
siano alimentari o igienici e, in particolare è fatto divieto di annaffiare
aiuole e giardini, effettuare lavaggi auto, irrigare campi ed orti, il
riempimento di piscine.
I cittadini sono stati invitati ad un senso di maggiore
responsabilità nell'interesse pubblico e privato affinchè il patrimonio idrico,
bene di tutta la cittadinanza, non vada disperso e specato inutilmente.
Parte degli ulteriori investimenti straordinari disposti nel
triennio 2012-2014 da Publiacqua per gestire la siccità nella Toscana Centrale
saranno destinati come noto anche alla provincia di Pistoia per l’ottimizzazione
dei sistemi idrici, l’interconnessione tra schemi
idrici diversi, la riduzione delle perdite con il rafforzamento delle squadre
notturne e la realizzazione di nuovi pozzi e collegamenti tra impianti e
serbatoi.
a.b.
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