martedì 17 luglio 2012

Enti Pubblici spreconi di energia, la proposta di Giuliano Ciampolini in una lettera ai sindaci di Centrosinistra della provincia di Pistoia.


PISTOIA_ I sindaci di centrosinistra della provincia di Pistoia (Pistoia, Ponte Buggianese, Piteglio, Lamporecchio, Agliana, Uzzano, Serravalle Pistoiese, Quarrata, Pieve a Nievole, Massa e Cozzile, Larciano, Buggiano, San Marcello Pistoiese, Montecatini Terme, Sambuca e Monsummano Terme) in questi giorni hanno ricevuto una lettera a firma di Giuliano Ciampolini sulle “Pratiche virtuose” negli Enti Pubblici.
Nella lettera l’esponente di SeL, membro dell’assemblea regionale toscana, torna a porre l’attenzione sullo spreco di energia elettrica.

Ecco il testo:  

Cari Sindaci, negli anni passati ho inviato più volte ai Sindaci pistoiesi (e ai giornali locali) la mia opinione sullo spreco di energia elettrica nelle sedi degli Enti Pubblici e non ho mai avuto risposte di attenzione e di impegno conseguente.
Ci riprovo oggi, perchè, mi sembra, il nuovo Sindaco e la nuova Giunta nel Comune di Pistoia abbiano una sensibilità e una consapevolezza ecologista che nei precedenti Amministratori era sconosciuta (consapevolezza anche civica: cioè considerano inaccettabile ogni spreco di denaro pubblico, tanto più in un paese dove oltre il 90% dell'irpef viene pagato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati che hanno più bisogno di altri dei servizi pubblici).

Giuliano Ciampolini

Inoltre, siamo di fronte a tagli governativi sulle risorse finanziarie dei Comuni che sono di una dimensione devastante, che va respinta con la lotta democratica e di massa, ma questa può essere credibile (e quindi capace di suscitare condivisione popolare) se i Comuni non si impegnano seriamente a tagliare ogni spreco di denaro pubblico ed anche in direzione di una utilizzazione efficiente e rigorosa di tutto il personale dipendente (a partire dai dirigenti, fino all'ultimo impiegato e operatore ecologico... che una volta si chiamava spazzino e in effetti - indipendentemente dalla qualifica professionale - si esercitavano di più anche a piedi per spazzare e tenere pulita la città).
Tutti gli enti pubblici, a mio parere, nelle loro sedi e uffici sono spreconi di energia (il denaro pubblico si può sprecare in modo irresponsabile... tanto non pagano gli Amministratori, paga "pantalone"???):
IN ESTATE: in qualsiasi ufficio, o sede pubblica, i termostati sono regolati sotto 25 gradi (con rischi anche per la salute dei dipendenti e dei cittadini che vi entrano, perchè l'eccesso di differenza di temperatura tra dentro e fuori provoca conseguenze negative ed in alcuni casi persino malori causati da un eccesso di "escursione termica").
IN INVERNO: in qualsiasi ufficio, scuola, o sede pubblica, i termostati sono regolati sopra 20 gradi (alcune volte talmente sopra che, chi ci lavora, deve stare con abbigliamento primaverile.... o con le finestre aperte).
IN TUTTE LE STAGIONI: SI VEDONO LUCI ACCESE ANCHE QUANDO NON E' MINIMAMENTE NECESSARIO (su una grande terrazza di Palazzo Fabroni a Pistoia ho visto i faretti accesi persino in giornate di sole).
Se gli Enti Pubblici fossero governati da persone sagge, sarebbe naturale (per non sprecare denaro pubblico e anche per la salute delle persone che ci lavorano e dei cittadini che si recano negli uffici pubblici), a mio parere, che venisse posto un limite obbligatorio ai termostati (per esempio 19 gradi, o al massimo 20 gradi in inverno e un minimo di 25 gradi ai termostati dei condizionatori in estate), risparmiando così denaro pubblico, energia elettrica e metano.
L'attuazione di queste disposizioni dovrebbero trovare delle soluzioni tecniche che impediscano di superare i 20 gradi in inverno e di scendere sotto 25 in estate, ma - a mio parere - prima ancora delle soluzioni tecniche dovrebbero essere responsabilizzati tutti i dipendenti degli Enti Pubblici e comunque ai dirigenti dovrebbero essere affidate precise responsabilità e conseguenti penalizzazioni in caso di inadempienza.
Sperando che la consapevolezza ecologista, il buon senso e la necessità di fronteggiare meglio i tagli devastanti e irresponsabili del governo Monti (come del precedente governo) portino a scelte serie e rigorose nell'utilizzo del denaro pubblico,

cordiali saluti.

Giuliano Ciampolini



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