venerdì 31 dicembre 2010

Intitolazione della Biblioteca Multimediale Comunale a Giovanni Michelucci. Il Comune persevera nella scelta "non condivisa".


QUARRATA_ A 120 anni dalla nascita del famoso architetto pistoiese l’amministrazione comunale ha deciso di dedicare a Giovanni Michelucci la biblioteca multimediale di piazza Agenore Fabbri.
Con questo gesto l’Amministrazione quarratina ha voluto rendere omaggio a Giovanni Michelucci, nato a Pistoia il 2 gennaio del 1891, uno dei principali architetti italiani del XX secolo, noto per aver realizzato importanti opere come la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze e la chiesa dell’Autostrada del Sole, la Cappella Sacrario per i caduti di Kindu a Pisa e numerose chiese a Pistoia e in tutta Italia.
A Quarrata Michelucci curò la ristrutturazione della Chiesa di Colle.
Quarrata vuole ricordare Michelucci per l’impegno che da sempre profuse nel design e nella progettazione di prototipi per l’industria del mobile.
“E’ un architetto – scrive il sindaco Sabrina Sergio Gori - che ha lasciato profonde tracce in tutto il mondo. Ha rappresentato il gusto e la voglia di intraprendere nuove strade, di dialogare con la società in cui era immerso e interpretando i luoghi dove stava progettando. Ha voluto rendere viva l’architettura, perché fosse incarnazione della natura, usando la pietra dei nostri monti e dando piena dignità d’arte a luoghi bellissimi come Colle, dove ha realizzato il porticato della chiesa, che si affaccia su un paesaggio meraviglioso che diventa scenario da contemplare”.
“Dedicare la nostra biblioteca ad un così grande artista, che è stato anche designer, nobilita questo luogo di cultura, che è sempre più frequentato e che offre occasioni di conoscenza e di confronto a migliaia di persone per tutto l’anno. A 120 anni dalla nascita di Michelucci e a 150 anni dall’Unità d’Italia, si riparte dalla cultura, che è un valore fondante per la coesione di un popolo e di una comunità, che ha bisogno di pensare e riflettere per operare le scelte necessarie per un futuro migliore.”
La cerimonia di intitolazione, nella quale saranno coinvolti anche i bambini che ogni sabato mattina partecipano alle letture in biblioteca, è fissata per sabato 29 gennaio.
Un’altra iniziativa vedrà invece il coinvolgimento di Alessandro Benvenuti, che reciterà alcuni testi di Michelucci.
Una scelta “improvvisa e popolare ” che a nostro parere- pur legittima – avrebbe potuto essere maggiormente condivisa e “partecipata” dalla popolazione.
Esistono infatti in Italia diversi casi in cui i sindaci – sulla base anche di appositi regolamenti comunali per la topomomastica - hanno coinvolto nella scelta delle intitolazioni i gruppi organizzati, associazioni locali e singoli cittadini interessati ad avanzare proposte attraverso segnalazioni motivate di personaggi, eventi e fatti locali, nazionali e internazionali “con una rilevanza storica, sociale, culturale e morale”. I
n diversi comuni le giunte hanno redatto poi graduatorie delle proposte pervenute corredate da relazioni contenenti le più importanti notizie biografiche del personaggio o le notizie storiche dell’evento o del fatto di cui si intendeva onorare la memoria.
Non si capisce quindi i motivi per cui ancora una volta il sindaco e la giunta snobbando i principi della democrazia partecipata - tanto ventilata nel corso dell'ultima campagna elettorale e "tornata di moda" in questo ultimo anno abbiano invece perseguito - come è avvenuto per l'intitolazione dello stadio comunale a "Filippo Raciti" - una scelta che non ha coinvolto al momento neppure il Consiglio Comunale, organo in cui sono rappresentati tutti i cittadini di Quarrata.
a.b.

giovedì 30 dicembre 2010

"Noi contiamo": per il "Bilancio di previsione" il Comune ripercorre la strada della Partecipazione



QUARRATA_ Dopo il progetto di “Noi Insieme” l’amministrazione comunale di Quarrata avvia un nuovo percorso di partecipazione. Questa volta si tratta di “Contiamo tutti”, un processo che ha l’obiettivo – in previsione dell’approvazione del bilancio di previsione 2011 da parte del consiglio comunale - di interpellare in prima persona i cittadini “condividendo insieme a loro le scelte per definire quali voci di spesa devono essere considerate prioritarie e irrinunciabili”.
Ad appena un anno e mezzo dalla scadenza elettorale la scelta del sindaco – dopo le numerevoli critiche e sollecitazioni ricevute in passato (anche quando venivano promosse iniziative di pseudo-partecipazione mirate ad un bilancio di previsione più partecipato quando in realtà era stato tutto già deciso nelle stanze del “palazzo”) è di ripercorrere quindi la strada della partecipazione con la proposta di una nuova serie di incontri a cui è invitata a partecipare la cittadinanza.
Come per il progetto “Noi Insieme” i cittadini nel primo momento di discussione saranno divisi a gruppi per potersi confrontare su ogni argomento.
La nuova iniziativa “democratica” si inserisce in un quadro che vede anche il Comune di Quarrata sottoposto a tagli imposti dalla nuova legge finanziaria e quindi alla necessità di far fronte – attraverso le scelte di bilancio – ad un ridimensionamento della spesa corrente che andrà direttamente ad incidere sui servizi al cittadino.
"In un momento come questo, dove le amministrazioni sono gravate dalle responsabilità di tagli sui servizi ai cittadini abbiamo pensato di coinvolgere la città per scegliere insieme i settori privilegiati che non devono essere toccati dai sacrifici" ha dichiarato l’Assessore Giovanetti. "Questo processo - continua - prevede due tappe nella seconda delle quali tutta la città sarà chiamata a scegliere quegli obiettivi che più stanno a cuore. Nello specifico in prima istanza più di 1.200 cittadini, estratti a sorte, verranno invitati a partecipare il 21 gennaio 2011 ad una serata di discussione sul bilancio 2011; i partecipanti all'iniziativa saranno suddivisi in piccoli gruppi per potersi meglio confrontare su quali settori e servizi privilegiare, quali ridimensionare e sulle possibili soluzioni alternative per poter far fronte ai tagli imposti dalla finanziaria".
Lo scopo dell'incontro è l'individuazione di "priorità" di servizi da preservare e di proposte "comunitarie" ai tagli decisi dal Governo.
Successivamente, il 4 febbraio 2011, l'intera cittadinanza verrà chiamata ad esprimersi sulla lista di priorità individuata dalla serata di discussione.
"Faccio appello alla massima disponibilità da parte di coloro che sono stati sorteggiati, perché si sentano partecipi di questo processo, così importante per la città – dichiara il Sindaco Sabrina Sergio Gori . Quarrata ha bisogno di voi, per riuscire a rispondere alle difficoltà del presente perché si parla di servizi che toccano da vicino la vita dei cittadini".
Tutti i documenti e le informazioni riguardo al percorso di partecipazione sono disponibili sul sito internet del Comune di Quarrata all’indirizzo www.comune.quarrata.pt.it nel canale “In Evidenza”, oppure presso l’Urp, in via Corrado da Montemagno.
a.b.

mercoledì 29 dicembre 2010

Verso le elezioni amministrative 2012: ecco il "Manifesto di Sinistra Ecologia Libertà per Quarrata". La bozza programmatica.


QUARRATA_ Prime iniziative di ricerca di un confronto politico in vista delle elezioni amministrative nel Comune di Quarrata previste per la primavera del 2012.
Nel centrosinistra dove appare al momento singolare il silenzio del maggior partito di maggioranza (Pd) a cui compete di individuare un candidato a sindaco da proporre alla scadenza del secondo mandato dell’attuale sindaco Sabrina Sergio Gori, Sinistra e Libertà (a circa due anni di distanza dalla costituzione del gruppo comunale e della apertura di un circolo territoriale) ha redatto un lungo documento dove gli esponenti locali propongono già una bozza programmatica come punto di partenza “per avviare una discussione e un dialogo” aperto e costruttivo su alcuni problemi quali la democrazia partecipata, i beni comuni, il tema dei rifiuti, la sofferenza e la giustizia sociale, l’ambiente e il territorio, gli incarichi pubblici.
Il “Manifesto” di Sinistra Ecologia Libertà per Quarrata è rivolto “a tutti i soggetti politici e a tutte le associazioni e le persone che si riconoscono nei valori e nelle idealità che storicamente sono riconducibili all’area di centro-sinistra”.
Il fine ultimo è la ricerca di una convergenza su contenuti programmatici di cambiamento “per dare alla comunità di Quarrata un futuro solidale, sostenibile, partecipato e finalizzato alla difesa dei beni comuni e del bene comune”.
Per gli esponenti di Sel Quarrata dunque sarebbero ormai già maturi i tempi per pensare al “dopo Gori”.
Ricordiamo che di Sinistra e Libertà fa parte anche il capogruppo consiliare de “La Sinistra” Riccardo Musumeci, alleato del Pd e dunque gruppo di maggioranza a Quarrata.

Ecco il testo completo del “Manifesto”:

La politica non è nobile testimonianza profetica. Ma ci sono paradigmi etici che hanno valore universale. Valgono per tutte le dimensioni dell´esistenza, politica compresa. Uno di questi è la cultura della convergenza: insieme si può.... nella convinzione che i percorsi delle necessarie e importanti mediazioni politiche acquistano credibilità e consenso se continuamente convergono e si intrecciano con i sentieri della trasformazione dal basso della società intera e delle singole coscienze”.

Enzo Mazzi, della Comunità dell’Isolotto di Firenze (3.4.2010 La Repubblica, pagine di Firenze).

Questo bozza programmatica non ha la pretesa di dare risposte a tutti i problemi che dobbiamo affrontare e risolvere nella comunità locale di Quarrata, ma solo di partire da alcuni problemi per avviare una discussione, un dialogo, che proponiamo a tutti i soggetti politici e a tutte le associazioni e le persone che si riconoscono nei valori e nelle idealità che storicamente sono riconducibili all’area di centro sinistra: un dialogo per cercare insieme (con modalità condivise) non una convergenza politicista e astratta, ma una convergenza su contenuti programmatici di cambiamento, per dare alla comunità di Quarrata un futuro solidale, sostenibile, partecipato e finalizzato alla difesa dei “beni comuni” e del “bene comune”.

Noi, ovviamente, partiamo dai valori che hanno motivato la nascita di Sinistra Ecologia Libertà: la pace e la nonviolenza, la dignità ed i diritti sul lavoro e nella società, la giustizia sociale e un’economia sostenibile e che contribuisca a realizzare il diritto al lavoro e stili di vita diversi e di ben-essere, il sapere e la valorizzazione di un “autorevolezza” determinata non dal potere ma da comportamenti etici coerenti sia nell’attività pubblica che in quella privata, avendo a riferimento l’onestà, la sobrietà e la solidarietà.
Il pianeta Terra è sull'orlo di un baratro dovuto all'eccessivo consumo di ambiente, sia dal lato del prelievo delle risorse che da quello dell' emissione di scarti, residui e rifiuti.
Crisi economica e crisi ambientale sono indissolubilmente legate.
Per questo, per garantire reddito e condizioni di vita e di lavoro dignitose a tutti è necessario un profondo cambiamento sia dei nostri modelli di consumo che dell'apparato produttivo che li sostiene.
Non si tratta di “collettivizzare” i consumi, ma di associarsi per migliorarne la qualità e ridurne i costi.
Gli esempi a portata di mano sono i GAS (gruppi di acquisto solidale) che nel corso degli ultimi due anni si sono diffusi in modo esponenziale (ed anche a Quarrata).
La promozione di forme nuove di consumo condiviso è al tempo stesso via e risultato di una democrazia partecipata che coinvolga la cittadinanza attiva e la faccia crescere in numero e capacità di autogoverno: protagonisti ne dovrebbero diventare, secondo le modalità specifiche proprie di ciascun attore, i lavoratori e le loro organizzazioni, il volontariato e l’associazionismo di base, le amministrazioni locali, le imprese sociali e quelle, anche private, soprattutto se a base locale, disponibili al cambiamento.

Partendo da queste convinzioni ideali ed etiche, noi di Sel, ci impegneremo nel tentativo di costruire, tramite il dialogo costruttivo, “una nuova alleanza di centro sinistra”: nuova nei programmi e possibilmente anche nelle donne e negli uomini che saranno incaricati di realizzarli.
Quarrata è una città ricca di Associazioni e di idealità: ogni anno viene attraversata da migliaia di persone che partecipano alla Marcia per la Giustizia e che hanno un'altra idea della modernità: quella coerente con la sostenibilità ecologica, quella che dà la priorità alla difesa del territorio e al miglioramento di quei servizi sociali e collettivi di cui hanno bisogno i cittadini ed in particolare i ceti sociali più deboli.
Anche a Quarrata è necessario proporsi il difficile compito di assicurare alla nostra comunità, insieme ai diritti sociali e civili, un futuro ecologicamente sostenibile.

In questa prospettiva proviamo ad avanzare alcune proposte programmatiche, con lo scopo di avviare un dialogo aperto e costruttivo con tutti i soggetti e le persone di buona volontà:

DEMOCRAZIA PARTECIPATA.
I cittadini si sentono distanti dalla politica e dalla vita amministrativa collettiva promossa dal Comune e questa deve essere una preoccupazione per chiunque si proponga di affermare il “bene comune” nella nostra comunità locale. Non siamo interessati a fare recriminazioni sul passato: vogliamo solo affermare che dobbiamo proporci, più e meglio di quanto fatto in passato, un Sindaco, una Giunta, un Consiglio Comunale che lavorano tramite un dialogo costruttivo (anche con le rappresentanze della società civile) in modo che ogni scelta sia il frutto di un’elaborazione collettiva la più ampia possibile (coinvolgendo l’intero Consiglio Comunale, i partiti, le associazioni e i cittadini che sentono di avere qualcosa da proporre alla collettività), che consenta di far emergere le proposte e le idee migliori per il futuro della nostra comunità locale.
Insomma, noi di SEL proponiamo un rapporto dialogante e costruttivo tra “democrazia rappresentativa” e “democrazia partecipata”, anche se riconosciamo al Consiglio Comunale il compito di fare le scelte definitive e conclusive di un percorso partecipato.

BENI COMUNI
L’acqua è uno dei beni comuni fondamentali per la vita e, di conseguenza, la gestione dei servizi idrici deve essere pubblica (come la sanità, la scuola e altri diritti fondamentali per dare senso a quella che è stata definita la “civiltà”), perchè la privatizzazione ha per scopo il profitto, che è legittimo ma non quando entra in contrasto con il soddisfacimento sobrio e democratico dei diritti fondamentali per un futuro solidale e degno di essere vissuto.
I referendum sull’acqua e gestione dei servizi idrici (promossi con la firma di 1.400.000 cittadini, di cui quasi 1000 anche a Quarrata) saranno un’occasione per dimostrare che anche a Quarrata può essere realizzata una sintonia, una convergenza, che apra la strada alla costruzione di una nuova alleanza di centro sinistra. Per realizzare, anche in Toscana, una gestione pubblica efficiente e partecipata dei servizi idrici, sappiamo che è necessaria una convergenza di volontà politica a livello di bacini idrici su area vasta e sappiamo anche che sarà determinante non solo l’esito dei referendum, ma anche una nuova legislazione nazionale e regionale, ma da Quarrata proponiamo che venga un contributo in questa direzione.

PROBLEMA RIFIUTI
E’ necessaria una diversa politica sui rifiuti anche nei Comuni di Quarrata, Agliana e Montale che hanno affidato al Cis Spa la raccolta e lo smaltimento: una diversa politica sui rifiuti significa scegliere la generalizzazione graduale della raccolta differenziata “porta a porta” (e quindi cercare le risorse finanziarie e le capacità professionali che sono indispensabili per realizzare questa scelta prioritaria), da riciclare tramite impianti industriali che devono essere potenziati o costruiti anche nell’area metropolitana dell’Ato “Toscana centro”. L’inceneritore di proprietà del Cis Spa, recentemente modernizzato e potenziato a 150 T/g, può continuare ad avere un ruolo solo per il periodo che è necessario per realizzare in tutta l’area metropolitana una diversa politica sui rifiuti che consenta di ridurre l’utilizzo delle discariche e che porti al superamento dell’incenerimento (e quindi per l’inceneritore di Montale, che emette sostanze inquinanti da ben 32 anni, bisogna iniziare a prevedere la chiusura in tempi realistici).
Inoltre, sia pure con le difficoltà derivanti dall’assenza di una legislazione nazionale che scoraggi l’eccesso di rifiuti derivanti dagli imballaggi, i Comuni possono e devono fare il possibile per ridurre la quantità dei rifiuti, tramite la diffusione del compostaggio (domestico, ma anche a servizio delle scuole, ecc.), tramite le fontanelle pubbliche e di qualità (che scoraggino l’acquisto dell’acqua in bottiglie di plastica che diventano rifiuti), tramite la promozione di mercatini che consentano lo scambio e il riuso, tramite stili di vita diversi e meno finalizzati allo spreco indotto da un’economia e una società che spingono quotidianamente al consumismo.

SOFFERENZA E GIUSTIZIA SOCIALE
Le Istituzioni hanno il compito di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto l'eguaglianza tra cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona" (art. 3 della Costituzione). L’attenzione e l’intervento del Comune a sostegno delle persone e delle famiglie più deboli e bisognose di aiuto, deve essere una priorità e deve andare oltre la semplice assistenza: è necessario un impegno costante e qualificato, tramite una sinergia tra gli operatori sociali delle cooperative e quelli del Comune, dell’Asl, delle Istituzioni scolastiche, ecc., curando un aggiornamento sistematico finalizzato a migliorare la qualità di lavori così “delicati” (che meritano un adeguato riconoscimento economico e giuridico, facendola finita con la pratica degli appalti al massimo ribasso che penalizzano la dignità ed i diritti di questi lavoratori). Se le risorse finanziarie del Comune (tagliate da una politica nazionale dissennata che indirizza troppe risorse pubbliche verso grandi opere inutili e persino dannose) sono inadeguate a fronteggiare la sofferenza sociale, proponiamo di rimediare (almeno in parte) tramite la promozione di una campagna sostenuta dal Comune, affinché ogni cittadino/a (residente nel Comune di Quarrata e che abbia un reddito superiore a 20.000 euro netti annuali), sia invitato a versare almeno 20 euro l’anno per la costituzione di un "Fondo di emancipazione sociale" finalizzato ad aiutare chi ha bisogno e – così facendo – traendone un beneficio di convivenza civile a vantaggio di tutta la comunità di Quarrata.

AMBIENTE E TERRITORIO
A Quarrata le opere più urgenti sono: le casse di espansione per scongiurare il ripetersi di eventi alluvionali, il completamento dell'acquedotto e delle fognature (in modo da consentire l'allacciamento anche alle centinaia di famiglie che non sono ancora servite da questi servizi civili primari).

Sul territorio di Quarrata, come in quello della piana pistoiese e metropolitana, pesano decenni di edificazione eccessiva, a cui si è aggiunta una proliferazione del vivaismo da vasetteria che non sempre è stata realizzata rispettando la necessità che ha il terreno di “respirare” e di non essere inquinato da veleni che penetrano nelle falde acquifere e nei corsi d’acqua di superficie. Anche questo ha contribuito ad aggravare i pericoli di alluvioni a cui è sottoposto da sempre il nostro territorio e la messa in sicurezza dei fiumi deve diventare una priorità, insieme a regole e controlli più rigorosi per eventuali altre concessioni per la coltivazione in vasetteria.
Inoltre è necessario evitare un ulteriore “consumo” del territorio (incentivando la ristrutturazione e il recupero degli insediamenti esistenti) ed è necessaria anche una riqualificazione della viabilità esistente, tramite la realizzazione: di rotonde sulla provinciale fiorentina (che consentano uno snellimento del traffico e una riduzione delle emissioni inquinanti), i marciapiedi nelle strade dove mancano (per camminare senza rischiare la vita) e le piste ciclabili.

Anche a Quarrata è necessario promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio: gli strumenti e le opportunità ci sono, basta metterli in pratica. Ogni edificio pubblico e scolastico deve avere un suo impianto solare e bisogna sollecitare/incentivare l’installazione dei pannelli fotovoltaici sulle migliaia di metri quadri di superfici disponibili su tanti tetti dei capannoni industriali e artigianali.
Un’altra azione da promuovere è quella finalizzata a migliorare l’ecoefficienza energetica degli edifici, che sono tra i più inefficienti in Europa. C’è un’opportunità che fino ad ora è stata pochissimo utilizzata: le leggi che rimborsano una parte delle spese sostenute per ridurre i consumi nella propria abitazione.

Per quanto riguarda il Montalbano (bene paesaggistico in gran parte ancora da valorizzare), c'è bisogno di sostenere le attività agricole finalizzate alla cosiddetta "filiera corta" tra produttori e consumatori, lo sviluppo dell'agriturismo e percorsi eno-gastronomici e prevedere sentieri di trekking e piste ciclabili, all'interno di un contesto naturalistico particolarmente attrattivo.

INCARICHI PUBBLICI
L’impegno politico e amministrativo deve essere un servizio alla collettività di durata limitata: quindi, a nostro parere, deve essere rispettato il limite di due mandati amministrativi anche per gli Assessori ed i Consiglieri.

Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata

Per comunicazioni e informazioni:
-Claudio Di Vincenzo, Portavoce degli/delle iscritte a Sel nel Comune di Quarrata C. 333 2423025
- Elena Drovandi, dell’Assemblea federale provinciale di Sel – E-mail: drovandi.elena@alice.it
- Riccardo Musumeci, Consigliere Comunale di Sel - E-mail: rmusumeci@hotmail.it

Rischio idraulico. Assemblea a Olmi: Nel "teatrino del nulla" tanto fumo, poco arrosto. Il resoconto dell'incontro

QUARRATA. Tanto fumo. Poco arrosto.
Nonostante gli ospiti illustri (anche se mancavano il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori , l’assessore provinciale Mauro Mari e il direttore del Consorzio Bisenzio-Ombrone Pistoiese Lorenzo Cecchi de Rossi)e i tanti commensali la “Tavola” imbandita – per celebrare l’ennesima alluvione quarratina - non è andata al di là delle aspettative e per il “padrone di casa” e il “grande cerimoniere” alla fine il risultato è andato ben al di sotto delle aspettative.
Lo diciamo senza rancore alcuno ma - da cronista distaccato - l’impressione è stata davvero quella di assistere ad una assemblea inutile, al “teatrino del nulla”.
Non ce ne voglia il buon Daniele Manetti che ringraziamo per l’impegno sempre prestato nel difendere il territorio dal rischio idraulico, ma dopo oltre due ore di interventi, nonostante l’impegno organizzativo, l’ausilio delle immagini degli oltre 30 cedimenti rilevati sul reticolo idraulico del territorio, gli interventi dei relatori e le giuste rimostranze da parte dei cittadini nell'assemblea promossa all'interno dell'auditorium della Bcc di Vignole, non si sono fatti passi avanti rispetto agli altri incontri simili svoltesi in questi anni.
Si è parlato e sparlato di tutto e del nulla: l’unica novità rilevante- se di questo si può parlare – è stato l’annuncio del vicesindaco di Pistoia Mario Tuci (è la prima volta che un amministratore del Comune di Pistoia era presente ad una assemblea sul problema del rischio idraulico sul territorio quarratino, ndr)della sottoscrizione da parte di Publiacqua di una intesa con il Comune di Pistoia per dare avvio ai lavori dell’invaso di Gello e alla prima cassa di espansione sul territorio pistoiese ( quella dei Laghi Primavera, lavoro tra l’altro resosi necessario in primo luogo per permettere in tempi brevi la realizzazione del nuovo ospedale di Pistoia).
Ma anche qui restano numerosi nodi da sciogliere: contro i 3 milioni di metri cubi di acqua che il comune di Pistoia dovrà invasare su richiesta dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno per laminare a monte le piene dell’Ombrone infatti i lavori il cui inizio è previsto per il 2011 conterranno solo 800 mila metri cubi.
La progettazione definitiva della seconda cassa di espansione prevista nella zona di Pontelungo (900 mila metri cubi di acqua) tarderà ancora a partire come ha annunciato il tecnico del Comune di Pistoia Angelo Biagini – “per mancanza di soldi”.
Mancheranno all’appello comunque circa un milione 300 metri cubi di acqua da contenere che a Pistoia i “poteri economici forti” non vogliono addossarsi.
Molti deducono che saranno alla fine destinati alla cassa di espansione per le acque alte prevista in Querciola (nel Comune di Quarrata).
Parlando della cassa di espansione presso il Bacino di Gello Angelo Biagini ha ricordato che l’opera (un investimento di circa 30 milioni di euro) “darà sicurezza al nostro territorio fino a Prato”.
“Si tratta di lavori a funzione non locale ma che interesserà più comuni e più provincie. Al momento si stanno limando alcune questioni con Publiacqua anche perché l’intento è di realizzare un intervento ambientale forte anche per l’approvvigionamento idrico”.
Dal tecnico pistoiese è arrivata poi la conferma che per quanto riguarda i lavori sulla Bure, lo Stella, la Brana ed altri corsi esisterebbero i progetti preliminari ma nessuna certezza sui finanziamenti.
Andrea Bagattini (CittàPerTe) come aveva fatto nell’assemblea organizzata dal Comitato civico di Ferruccia- ha chiesto pubblicamente al vicesindaco di Pistoia Mario Tuci le ragioni della mancata adesione al progetto promosso dalla Provincia di Pistoia su un accordo di programma pensato per poter finanziare – tramite una compartecipazione da parte dei Comuni pistoiesi – gli interventi urgenti per la manutenzione dei principali corsi d’acqua.
“E’ stata puramente una ragione economica rispondere no alla prima ipotesi avanzata - ha spiegato Tuci –; infatti dovevamo aprire un mutuo da 200 mila euro e non c’erano i presupposti e il nullaosta degli uffici. Abbiamo invece accettato una seconda ipotesi che prevede nel 2011 altri interventi ed un importo che ci permetterà di vederli realizzati”.
Il presidente del Consorzio Bisenzio –Ombrone Pistoiese Piero Bargellini a proposito della cassa di espansione della Querciola per le acque basse (loc.Olmi) ha annunciato che il progetto definitivo è stato presentato in Provincia e nei primi giorni del 2011 sarà portato a Firenze per essere sottoposto alla procedura di valutazione di impatto ambientale.
“Se riusciremo ad accellerare i tempi – ha precisato mostrando ottimismo – vorremmo iniziare i lavori prima dell’estate 2011”.
Per quanto riguarda i lavori per il torrente Stella non si rilevano novità: come già annunciato a Ferruccia l’impegno finanziario a disposizione del Consorzio Ombrone ammonta a 500 mila euro (per un intervento di ripristino di circa 200 metri di arginatura) contro gli oltre 2 milioni di euro che sarebbero necessari per intervenire sui 20-25 cedimenti individuati sul torrente”.
“La nostra speranza è che arrivino fondi dalla Regione o dallo Stato: per questo anno- ha concluso – Dio ce l’ha mandata abbastanza buona !” riferendosi allo scampato pericolo di cedimento degli argini. Rispondendo poi agli abitanti di Ferruccia a proposito dei lavori sull’Ombrone è tornato a ripetere quanto detto all’assemblea presso il circolo Mcl La Tranquillona.
“Per gli ultimi 50 metri di argine da risanare secondo il progetto preliminare servirebbero altri 500 mila euro (lavori lato fiume e lato campagna) ma si potrebbe alla fine riuscire anche con 300 mila euro. Se troveremo le risorse in economia quella sarà la prima opera a cui metteremo mano. La pendenza della strada può comunque dare rassicurazione di tipo idraulico ed una certa tranquillità ai residenti di via Brana”.
Non sono arrivate novità neppure per i cittadini di via del Casone NC. 105-107 E 109a Barba. Dal lontano 2001 stanno lottando per risolvere il problema dell’acqua che si riversa nelle loro abitazioni.
“Anche nella recente alluvioni – ha detto una residente rivolgendosi al vicesindaco di Quarrata Marco Mazzanti – avevamo 60 centimetri d’acqua davanti casa. Un mio vicino si è sentito male e il medico- chiamato d’urgenza – è intervenuto con una scala per entrare al numero civico 107. Chiediamo che sia realizzato quanto prima un marciapiede e sia risolto una volta per tutte il problema.
“Mi auguro – ha risposto Mazzanti di fare il marciapiede quanto prima”.
Insoddistatto per le risposte ricevute anche Giovanni Turetti , residente a Olmi in via Statale. Recentemente ha avuto 35 mila euro di danni.
“Mi domando – ha detto – chi abbia dato l’autorizzazione anche questo anno a mettere i ballini di sabbia sulla Statale a Olmi. Tale decisione mi ha danneggiato”.
Massimo Bianchi (Futuro e Libertà) ha richiesto nuovamente un controllo sugli abusi edilizi fatti sugli argini del territorio ed ha criticato le scelte del Comune di Pistoia a proposito delle casse di espansione.
“A Pistoia – ha affermato – manca un po’ di coraggio. Vi sono infatti interessi trasversali sia da parte di amministratori di sinistra che di destra a difesa degli interessi particolari di qualcuno (riferendosi in particolar modo ai vivaisti, ndr). Non voglio più vedere gente che litiga per i ballini di sabbia sotto Natale !”.
Alla “impegnativa” domanda di Bianchi “Siamo sicuri che nel giro di 2 anni verranno realizzate le casse di espansione a Pistoia ?” il vicesindaco Tuci ha risposto ribadendo l’impegno solo per la prima cassa di espansione. “Per la cassa di espansione di San Pierino in Vincio – ha detto – dovranno essere intercettate le risorse e quindi non si potrà dire se ci vorranno 2-3 o 4 anni”.
Deludenti anche le risposte del vicesindaco di Quarrata Marco Mazzanti che altro non ha fatto che lamentare la mancanza delle risorse preventive: “altrimenti – ha detto – il nostro sarà sempre un operare in emergenza”.
“Come Comune abbiamo cercato di mitigare i danni che avvengono”.
Sul problema delle acque stagnanti a Olmi e zone limitrofe ha ribadito l’intervento programmato per la Galigana sulla Statale a Olmi: "Sarà necessario d’accordo con la Provincia rompere la strada per rifare completamente un tratto il tratto intasato “ mentre ha ricordato che i soldi previsti a suo tempo per risolvere parte degli altri problemi sono stati dirottati per realizzare l’acquedotto sulla ex Statale.
Sulla cassa di espansione di Olmi ha auspicato un suo ampliamento “per arrivare fino al depuratore che sarà dismesso”
In platea senza intervenire c’erano tra gli altri Maurizio Ciottoli (Fli), rappresentanti dell’Idv, del Pdl, Alessandro Cialdi (Udc) ma anche ex consiglieri comunali come Massimo Niccolai (da sempre attento alle problematiche sollevate dai cittadini delle frazioni).
A parte Mazzanti per il Comune di Quarrata c’era l’assessore Vincenzo Mauro e il consigliere comunale Pd Nicola Magazzini.
A.B.

martedì 28 dicembre 2010

Stop all'aumento del deposito cauzionale per il servizio idrico. Sgherri: "Adesso l'Ato agisca perchè vi siano i rimborsi"


PISTOIA-FIRENZE_ E’ notizia di questi giorni la decisione assunta dall’assemblea dell’Ato 3 (Ambito territoriale ottimale) del Medio Valdarno, sulla controversa vicenda del deposito cauzionale richiesto da Publiacqua per il servizio idrico.
L' assemblea ha considerato che la decisione di applicare il nuovo regolamento, che prevede il deposito, è stata assunta “indebitamente”, essendo di competenza dell' Ato e non di Publiacqua.
Sull’argomento abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo regionale “Federazione della Sinistra-Verdi” della Toscana a firma del consigliere Monica Sgherri.

"Il soggetto gestore non l’ha avuta tutta vinta sui rincari dell’acqua: perché, se da gennaio parte l’aumento di circa il 6%-7% della tariffa deciso dall’ultima assemblea dei sindaci dell’ATO, invece almeno l’incremento dell’odioso balzello dell’adeguamento - anche retroattivo- del deposito cauzionale è stato respinto dalla maggioranza dei sindaci, che hanno avuto un sano ripensamento rispetto al passato (cioè ad ad aprile 2010).
Del tutto inaccettabile il “buon viso a cattivo gioco” di Publiacqua che chiede che sia un atto formale dell’ATO ad annullare il balzello ritenendo non sufficiente l’ordine del giorno approvato dall’assemblea dei sindaci, come a dire che quanto e come approvato non ci basta per rendere i soldi. Come ritengo del tutto strumentale e non accettabile - qualora non smentito -, che Publiacqua ritenga che siano poche le 350 telefonate di informazioni che ha ricevuto in merito a questa vicenda. Ma se 350 telefonate sarebbero poche e dunque insufficienti per determinare un ripensamento e il conseguente rimborso, perché non ha espresso nessun commento sulle 42.000 firme raccolte in Toscana per la ripubblicizzazione del servizio e l’oltre un milione di firme raccolte in Italia per i tre referendum sul tema, e di conseguenza non si è sentita in dovere di dare una minima risposta in positivo ? E’ evidente la strumentalità del commento.
Sulla illegittimità dell’imposizione del balzello d’aumento per il deposito cauzionale, per di più anche retroattivo, e sulla illegittimità che fosse il soggetto gestore a prendere questa decisione esclusiva invece dell’ATO avevamo presentato recentemente una interrogazione in Regione.
L’ordine del giorno approvato dai sindaci nell’ultima assemblea Ato di fatto ci da ragione. A questo punto è bene che l’Ato faccia valere senza indugi l’obbligo a Publiacqua di restituire le somme prelevate indebitamente, chiarendo velocemente le modalità interpretative del regolamento in questione. Ne va dell’autorevolezza e della credibilità delle assemblee dei sindaci e dunque dei controlli e delle prerogative che devono rimanere esclusivamente nella mano del pubblico, pena lo strapotere delle società di gestione. A questo proposito, come fa Publiacqua a paventare problemi di liquidità se dovesse rimborsare ai cittadini l’improvvido balzello quando non ne ha avuti nell’attribuirsi una cifra consistente di utili?
Questa vicenda comunque conferma l’urgenza e l’imprescindibilità, per la futura legge sostitutiva degli Ato, di ridare forza effettiva ai consigli comunali nelle decisioni (perché probabilmente la prima decisione assunta ad aprile non avrebbe avuto luogo, forse anche per un minimo di senso di vergogna!) e nell’espletamento dei controlli.

La Capogruppo Monica Sgherri

lunedì 27 dicembre 2010

Permessi di soggiorno: disservizi alle Poste. L'assessore pratese Silli presenta un esposto alla Procura. Problemi anche a Quarrata.

PRATO-QUARRATA_ Da più di 10 giorni negli uffici postali di Prato, Pistoia, Quarrata e Lucca e in altre importanti città italiane non è possibile per i cittadini extracomunitari chiedere il rinnovo del proprio permesso di soggiorno a causa della mancanza di parte della modulistica necessaria per presentare la domanda.
Contro le inadempienze di poste Italiane l'assessore all'Immigrazione del Comune di Prato Giorgio Silli ha inviato oggi un esposto alla Procura della Repubblica.
Secondo quanto denunciato dall’assessore pratese gli stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio rischiano gravi sanzioni per inadempienze non proprie. Le conseguenze potrebbero arrivare fino al licenziamento, come prevede la legge Bossi-Fini, trovandosi paradossalmente nella situazione di irregolari sul territorio italiano.
Il Servizio Immigrazione di Prato si è subito attivato mettendosi in contatto con la sede provinciale di Poste, che ha spiegato che l'inadempienza è dovuta ad un problema di approvvigionamento dei moduli.
«La nostra politica è quella di pretendere il rispetto di tutte le nostre leggi da parte degli immigrati - afferma l'assessore Giorgio Silli - E' per questo che ci siamo attivati in questa direzione nei confronti di Poste italiane: è inaccetabile che nel terzo millennio, in un paese civile come l'Italia, possano verificarsi episodi del genere».
L'esposto è stato inviato anche a alla Direzione centrale dell'Immigrazione del Ministero dell’Interno, ai Carabinieri, alla Questura, alla Prefettura e ad Anci.

Ecco il testo integrale dell’esposto dell’assessore Silli:

«Da circa la metà di dicembre, siamo stati informati da alcuni utenti dei servizi comunali che si occupano di pratiche per i cittadini stranieri, circa le difficoltà a reperire le ricevute delle assicurate per l’inoltro del Kit per il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
In data 23.12.2010, alcuni cittadini di nazionalità straniera, non comunitaria, si sono presentati presso l’ Assessorato all’Integrazione del Comune di Prato, sito in Via Roma 101 ed hanno lamentato il fatto che da ormai molti giorni presso le poste centrali di Prato e provincia non era possibile inviare il Kit per il rinnovo dei permessi di soggiorno e carte di soggiorno essendo esaurite le ricevute delle assicurate da rilasciare agli utenti al momento dell’invio del kit, equivalenti alla funzione del vecchio cedolino.
In particolare tali soggetti hanno riferito di essersi recati presso l’ Ufficio Postale centrale di Prato al fine di inviare il kit per effettuare il rinnovo del permesso ma gli impiegati addetti a tale servizio riferivano di non poter eseguire tale procedimento essendo esaurite le ricevute da rilasciare a seguito dell’invio della domanda.
Gli addetti al pubblico servizio riferivano altresì di non essere a conoscenza di quando tali ricevute sarebbero risultate nuovamente disponibili.
Alcuni degli utenti che si sono trovati coinvolti in suddetto fenomeno, avendo urgenza di inviare il modulo di rinnovo del permesso- causa scadenza dello stesso-, si sono recati anche presso gli Uffici postali abilitati di Quarrata, Pistoia e Lucca dove potevano constatare che detto fenomeno si ripeteva.
Gli uffici del Servizio Immigrazione del Comune hanno chiesto spiegazioni del fenomeno alla direzione provinciale di Poste, ed hanno ricevuto la risposta che si tratta di un problema di approvvigionamento degli uffici, accaduto in varie regioni italiane (citando per esempio Milano e Prato), poiché non sono stati riforniti adeguatamente i depositi regionali.
Ad oggi, 27.12.2010, da una ricognizione telefonica e sentiti gli utenti, risulta che alcuni uffici di poste pratesi siano stati riforniti, ma sempre in numero assai limitato di ricevute, tanto che si prevede il perdurare del fenomeno.
A causa di tale gravissimo inconveniente molti stranieri regolarmente soggiornanti rischiano di vedersi scadere il proprio permesso di soggiorno, con le relative preclusioni di legge, e pertanto con gravi conseguenze per quanto riguarda le assunzioni, il lavoro, le richieste di permessi CE lungo soggiornanti. A ciò si aggiungono le gravi conseguenze per gli stranieri che devono ottenere il primo rilascio, se non ottemperano entro gli 8 giorni dall’ingresso, previsti dalla normativa vigente, come termine perentorio.
L’impossibilità di poter rinnovare il proprio permesso di soggiorno o ottenerne il primo rilascio, a causa di esaurimento delle ricevute che l’ Ufficio Postale, si configura come un fatto gravissimo specialmente per il fatto che Poste riveste il ruolo di incaricato di pubblico servizio.
Tale fatto è inaccettabile; considerato anche che qualora i termini per il rinnovo del permesso di soggiorno dovessero scadere, i destinatari coinvolti, sarebbero impossibilitati a dimostrare che tale inadempienza non è imputabile a loro negligenza o a loro disinteresse.
Mentre continuiamo a sollecitare il ripristino della normalità, sia con contatti con la direzione provinciale di Poste, sia con ANCI nazionale, si invia il presente esposto alle SS.VV.II. affinchè siano accertati i fatti e sollecitati gli uffici competenti alla soluzione immediata del problema, viste le sue gravi conseguenze rispetto alla possibilità di determinare di fatto una situazione di irregolarità giuridica sul territorio nazionale di molti stranieri».

fonte: Ufficio Stampa Comune di Prato

Intitolate a Carlo Alberto Dalla Chiesa e a don Pino Puglisi due nuove strade cittadine. L'impegno ad onorare i testimoni della Democrazia


QUARRATA_ Con l’ultimazione dei lavori della nuova viabilità che collega in modo funzionale via Amendola con via Montalbano e della nuova piazza adibita a parcheggio adiacente, la giunta comunale ha provveduto con una delibera a intitolare la nuova strada di collegamento (nella foto- colore rosso) al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la piazza adiacente (colore verde) a don Pino Puglisi.
Continua così l’intitolazione di nuove piazze e vie cittadine a testimoni importanti per la democrazia del nostro Paese. “E’ nostro dovere – scrive a questo proposito il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori - onorare chi ha dato la vita per le istituzioni e affermare i valori e gli ideali di libertà uguaglianza e giustizia”.
Il provvedimento in materia toponomastica – si è reso necessario per garantire il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi anagrafici e delle varie attività ad essi connessi.

Carlo Alberto Dalla Chiesa:
“ Carlo Alberto Dalla Chiesa nacque a Saluzzo il 27/9/1920. Figlio di un carabiniere,
entrò nell'Arma durante la guerra e dopo l'Armistizio entrò a far parte della Resistenza.
Terminato il conflitto, fu inviato in Campania e Sicilia, ove partecipò alle operazioni di contrasto al banditismo. Dal 1966 al 1973 tornò in Sicilia ed iniziò importantissime indagini su Cosa Nostra facendo luce su omicidi eccellenti:
introdusse un nuovo metodo investigativo fondato sull'utilizzo di infiltrati che permise di creare una mappa del potere dell'organizzazione criminale, arrivando ad individuare i nomi di importanti boss.
Dal 1974 fu a capo del Nucleo Speciale Antiterrorismo che egli stesso istituì e che permise di ottenere fondamentali risultati nella lotta alle Brigate Rosse nel corso di pochi anni. Nel 1982 fu nominato Prefetto di Palermo ed inviato di nuovo in Sicilia nella speranza di ripetere gli stessi brillanti risultati ottenuti contro il terrorismo anche nella lotta contro Cosa Nostra: pur rilevando la mancanza di mezzi e risorse e denunciando di non avere gli speciali poteri promessi, il Generale Dalla Chiesa sviluppò una mappa della Nuova Mafia ed avviò importanti indagini tese ad appurare i rapporti di questa con la politica.
Fu assassinato il 3 settembre 1982 su ordine dei vertici di Cosa Nostra, tutti,
poi, arrestati e condannati con sentenze definitive”.

La nuova piazza adiacente a via Carlo Alberto Dalla Chiesa- adibita a parcheggio – porterà invece il nome di Don Pino Puglisi.

Giuseppe Puglisi:
“ Padre Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come Pino, nacque il 15 settembre 1937 a
Palermo, nel quartiere Brancaccio e fu ucciso dalla mafia nella stessa borgata il giorno del suo 56° compleanno a motivo del suo costante e forte impegno sociale ed
evangelico.
Sin dai primi anni di sacerdozio si occupò dei giovani e delle problematiche sociali dei quartieri più degradati della città ed è stato animatore, a Palermo e in Sicilia,
di numerosi movimenti.
Parroco di Godrano riuscì a far riconciliare le famiglie dilaniate da una sanguinosa faida di mafia: nominato parroco di Brancaccio nel 1990, inaugurò nel 1993 il centro 'Padre Nostro', che diventò il punto di riferimento per i giovani e le
famiglie del quartiere e rivendicò i diritti civile della borgata, denunciando collusioni e malaffare e subendo minacce ed intimidazioni.
Venne ucciso dalla Mafia a causa della sua attività pastorale e perché voleva la scuola e il doposcuola per i bambini del “Brancaccio”: i mandanti e gli esecutori materiali sono stati arrestati e condannati con sentenze passate in giudicato.

Il sindaco: ” Il rapporto della comunità quarratina con il centro fondato da Padre Pino Puglisi parte da lontano - ricorda il Sindaco Sabrina Sergio Gori - da quando una delegazione di Quarrata (insieme a Sabrina Sergio Gori che rappresentava la Misericordia di Quarrata la delegazione era costituita oltre che dal sottoscritto in rappresentanza della Pro Loco Quarrata anche da Ilenia Reali, oggi giornalista de Il Tirreno nella redazione di Prato, ndr) è stata ospite del Centro Padre Nostro, l’anno successivo alla morte di Padre Puglisi. Continua l’intitolazione di nuove piazze e vie a testimoni importanti per la democrazia del nostro Paese; è’ doveroso, infatti, onorare chi ha dato la vita per le istituzioni e affermare i valori e gli ideali di libertà uguaglianza e giustizia”.
a.b.

Il rapporto giovani/web. Una indagine on-line per capire il profilo dei giovani digitali


PISTOIA. Un invito particolare dalla diocesi di Pistoia per i giovani tra i 18 e i 24anni: collaborare a una ricerca per capire meglio il rapporto con il web dei “nativi digitali”, i ragazzi nati fra il 1986 e il 1992 che da sempre, nella loro vita, hanno convissuto con connessioni ed evoluzioni dei computer.
La Chiesa italiana, che nella scorsa primavera ha organizzato un grande convegno (“Testimoni digitali”) su web 2.0 e crossmedialità, ha già presentato in quella occasione la fase “qualitativa” di una ricerca scientifica (“Relazioni comunicative e affettive dei giovani nello scenario digitale”) basata su un campione rappresentativo di 50 giovani: adesso propone di passare alla fase “quantitativa” ipotizzando di coinvolgere, in tutta Italia, almeno 5 mila giovani.
A ciascuno di loro si propone di compilare un questionario on-line(www.testimonidigitali.it/questionario) per raccontare qual è il suo rapporto con il mondo web.
“Come ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile – commenta il direttore don Simone Amidei – pensiamo che questa sia una proposta non solo interessante ma anche utile e volentieri cercheremo di fare la nostra parte per coinvolgere un buon numero, speriamo qualche centinaio, di ragazzi pistoiesi”.
Le domande sono 77 (“Non poche, ma neppure troppe – sottolineano all’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali – con 20 o 30 minuti di impegno la cosa si può fare”) e più persone saranno coinvolte, prima si potrà disporre di dati scientifici interessanti e utili per alimentare la riflessione sul rapporto fra nativi digitali e web.
“L’obiettivo della ricerca – spiega Chiara Giaccardi, dell’Università Cattolica di Milano, che la sta coordinando - è anche quello di rintracciare dentro il contesto ipertecnologico i possibili presupposti per un nuovo umanesimo: la capacità di piegare la tecnologia alle esigenze relazionali in modo da promuovere lo sviluppo dell’integrità della persona e la fratellanza tra gli esseri umani anche nel nuovo ambiente”.
Di particolare interesse, nella ricerca, le analisi sul rapporto fra giovani digitali e social network con specifico riferimento alla categoria dell’amicizia chiesta e concessa attraverso Facebook.
A seconda del loro rapporto con il mondo digitale i giovani, nella prima fase della ricerca, sono stati divisi in quattro categorie sociologiche: i riservati e gli ipersocievoli, i collezionisti e i conviviali.

Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

domenica 26 dicembre 2010

Rischio idraulico e idrogeologico nel Pistoiese/ Le risposte della Regione Toscana ai sette quesiti del Comitato di Olmi-Legambiente.


QUARRATA_ Il settore Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico della Regione Toscana ha risposto con una nota ufficiale ai sette punti formulati nello scorso mese di ottobre dal Comitato di Olmi e Legambiente e protocollati in Regione il 15 novembre scorso.
Una risposta – a firma del dirigente ingegner Giovanni Massini – diffusa dallo stesso comitato “a tutti gli amici di Quarrata” – arrivata come scrive Daniele Manetti “insieme all’ennesima alluvione di Olmi”.
“E’ nostra intenzione – spiega Manetti – valutare ora le risposte pervenute e confrontarle con la Provincia di Pistoia, il Comune di Quarrata e il Consorzio Ombrone Pistoiese-Bisenzio”.
Il documento “Facciamo il punto sul rischio idrogeologico a Novembre 2010 nella piana di Quarrata” costituito da oltre 100 pagine era stato presentato dallo stesso Manetti anche al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nell’incontro con i Comitati svoltosi a novembre a Lucca.
Una sintesi delle proposte avanzate dal Comitato di Olmi e Legambiente è disponibile sul nostro post all’indirizzo http://andreaballi.blogspot.com/2010/10/casse-despansione-argini-rischio.html.

Ecco la risposta ufficiale della Regione ai sette punti fondamentali del documento:

Oggetto: Rischio idrogeologico nella piana del Comune di Quartata {Frazioni di Olmi, Vignole. Barba, Valenzatico, Casini, Caserana). Risposta alla nota di Legambiente e del Comitato di Olmi e Vignole contro le alluvioni protocollata in Regione Toscana al n° 291188/P.80.30 in data 15.11.2010.

RACCOMANDATA A.R.
Sig. Daniele Manetti
Comitato di Olmi e Vignole
e Legambiente
via Carducci n° 20
loc. Olmi
51039 QUARRATA (PT)

Con riferimento ai sette quesiti posti nella nota di cui all’oggetto si fa presente quanto segue.

Quesito n° l: Torrente Stella – lavori di ripristino degli argini in sinistra idraulica (loc. Valenzatico nord, Olmi, Casini).
Il tratto di argine citato nella nota è un’opera classificata in III^ categoria. Gli interventi di manutenzione ordinaria spettano al Consorzio di Bonifica mentre gli interventi di manutenzione straordinaria, come peraltro richiamato anche dalla Delibera di Giunta Provinciale n° 50 del 2 aprile 2009 sono altresì di competenza di Provincia e Comune.

Quesito n° 2: Cassa di espansione della Querciola per le acque basse (loc. Olmi, Vignole, Caserana, Quadrelli).
Si rappresenta di seguito la stato di attuazione dell’intervento relativo alle casse di espansione della Querciola.
A seguito dell’Accordo di Programma del 7 agosto 2006, la Provincia di Pistoia è stata individuata quale Ente Attuatore per la progettazione e realizzazione dei lotti funzionali A1 (cassa delle acque alte) e B1 (cassa delle acque basse) della Cassa della Querciola.
L’Accordo di Programma citato, promosso a norma del Decreto Legislativo n° 267/2000 e della legge regionale n° 76/1996 e in attuazione dell’Accordo sottoscritto in data 18 febbraio 2005 tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Regione Toscana e Autorità di bacino del fiume Arno, ha definito i rapporti e le azioni coordinate fra le parti per garantire lo sviluppo della progettazione e la realizzazione degli interventi ritenuti prioritari, finalizzati alla riduzione del rischio idraulico nel basso corso del torrente Ombrone Pistoiese, e in particolare:
• Ricalibratura dell’alveo del Torrente Ombrone in loc. Castelletti, nel territorio dei Comuni di Carmignano e Signa, per un importo di € 1.200.000,00;
• Cassa di espansione di Ponte a Tigliano – primo stralcio funzionale del primo lotto, nel territorio del Comune di Prato, per l’importo di € 1.300.000,00;
• Cassa di espansione della Querciola – Lotti funzionali B1 (acque basse) e A1 (acque alte), nel territorio del Comune di Quarrata, per l’importo di € 7.332.926,00, di cui: € 3.098.913,80 per il lotto funzionale B1 (acque basse) e € 4.234.012,20 per il lotto funzionale A1 (acque alte);
• Adeguamento delle casse di espansione di Ponte alle Vanne nel Comune di Prato e Case Carlesi nel Comune di Quarrata, finalizzato all’ottimizzazione della loro gestione, per un importo di € 2.016.000,00; per un importo complessivo di € 11.848.926,00 al netto delle spese dì progettazione fino al livello definitivo, di cui già disponibili € 5.598.913,80.
Al lotto funzionale B1 della cassa di espansione della Querciola sono attribuiti i seguenti finanziamenti: euro 1.032.913,80 con D.L. 180/1998, euro 1.033.000,00 con legge 179/2002 ed euro 1.033.000,00 con Legge 183/1989. Per la cassa di espansione della Querciola vi erano poi ulteriori risorse, nello specifico € 2.548.926,00 di fondi CIPE messi a disposizione dalla Regione Toscana, per i quali era però obbligatoria l’assunzione di impegni giuridicamenteCIPE, la Regione Toscana è stata costretta, nel corso del 2008, a revocare il finanziamento e a provvedere alla sua riprogrammazione.
L’ente attuatore (la Provincia di Pistoia) ha sottoscritto nel 2009 una convenzione per l’avvalimento (ex L.R. n° 9l/98) con il Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio per la progettazione dei lotti A1 e B1 e per la realizzazione del lotto B1 (il solo attualmente finanziato).
Sempre nel 2009 è stata sottoscritta una convenzione tra il Consorzio di Bonifica ed il Genio Civile di Pistoia per l’aggiornamento della progettazione preliminare, la progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori per la realizzazione della cassa di espansione della cassa di espansione della Querciola.
Nel giugno e nel dicembre 2009, la Regione Toscana ha erogato i fondi complessivamente necessari per la progettazione preliminare ed un primo acconto per la progettazione definitiva, come richiesto del Responsabile del Procedimento della Provincia di Pistoia.
Dalla corrispondenza agli atti risulta che la trasmissione del progetto preliminare aggiornato debba avvenire nelle prossime settimane.
Il progetto definitivo dovrà essere sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale, e che pertanto avrà i momenti di pubblicità previsti dalla legge, oltre agli ulteriori ed eventuali momenti di confronto con la popolazione che dovranno essere a cura dell’ente attuatore.
Per completezza si ricorda che la norma regionale sulla valutazione di impatto ambientale prevede:
• pubblicazione di un avviso su un quotidiano a diffusione provinciale o regionale (art.52, comma 4 LR. 10/10)
• presentazione pubblica organizzata cura del proponente (Provincia di Pistoia) del progetto e dello studio di impatto ambientale (art.52, comma 8 L.R. 10/10)

Quesito n° 3: Cassa di espansione di Olmi per le acque basse.
Tale intervento non risulta finanziato e/o programmato dallo scrivente Settore regionale. Pertanto lo scrivente Settore non è in grado di fornire le informazioni richieste in quanto non vi è agli atti alcuna documentazione utile.

Questo n° 4: Cassa di espansione di Pontassio per il torrente Stella per le acque alte.
Nel sopra citato Accordo di Programma del 7 agosto 2006, era elencato anche l’intervento relativo alla cassa di espansione di Pontassio sul torrente Stella, avente un importo stimato di 6 milioni di euro, ma per la quale è disponibile solo un finanziamento pari a € 516.456,90 stanziati ai sensi della L. 183/89. L’Ente attuatore della progettazione preliminare e definitiva di questo intervento è il Comune di Quarrata. Nella progettazione della Cassa sul T. Stella, è previsto un primo stralcio il cui definitivo è stato già approvato in data 23.11.2010.
Per l’intero intervento è stato invece precedentemente approvato il progetto preliminare.
Da notizie avute per vie brevi, entro l’estate potranno essere appaltati i lavori che fanno riferimento alla quota parte di finanziamento già disponibile.

Quesito n° 5: Acque luride e stagnati in loc. Olmi.
Dalla lettura della nota ricevuta, il problema segnalato sembra attinente ad aspetti fognari e di rete di scolo e non di reticolo idraulico. Pertanto anche in questo caso, come per il quesito n° 3, lo scrivente Settore non è in grado di fornire le informazioni richieste in quanto non vi è agli atti alcuna documentazione utile.

Quesito n° 6: Argini Torrente Ombrone.
Per quanto attiene il Torrente Ombrone Pistoiese, sono stati ultimamente finanziati due interventi. Con Delibera di Giunta Regionale n° 562 del 31.05.2010 è stato approvato, d’intesa con le Amministrazioni interessate, il “Piano degli interventi urgenti finalizzati alla messa in sicurezza delle aree a maggior rischio idrogeologico, di cui all’art. 2 comma 240 della L. 191/2009” che, nello specifico, ha previsto:
• Ripristino opere idrauliche sul T. Ombrone in loc. Castel dei Bucci a monte di Ponte dei Baldi in Comune di Quarrata (1° lotto) – importo € 600.000,00.
• Ripristino sponda destra T. Ombrone in loc. Ferruccia (1° lotto) in Comune di Quarrata – importo € 400.000,00.
Con Delibera di Giunta Regionale n° 897 del 18.10.2010, sempre d’intesa con le Amministrazioni interessate, sono stati programmati (e sono in attesa di completa copertura finanziaria), altri due interventi sull’Ombrone Pistoiese:
• Ripristino opere idrauliche sul T. Ombrone in loc. Case Frati in Comune di Quarrata – importo € 223.000,00
• Ripristino opere idrauliche sul T. Ombrone in loc. Ponte dei Baldi in Comune di Quarrata e di Agliana (2° lotto) – importo € 160.000,00

Quesito n° 7: Interventi idraulici nei Comune di Pistoia. Cassa di espansione dei Laghi Primavera,intervento sull’invaso di Gello, cassa di espansione di San Pierino in Vincio. Cassa di espansione di San Pierino in Vincio (cassa di Pontelungo).
L’ente attuatore della progettazione è il Comune di Pistoia. Per tale intervento è stata consegnato uno studio di fattibilità. La progettazione preliminare è in corso ma non vi sono al momento finanziamenti disponibili per la realizzazione delle opere.
Gello-Laghi Primavera.
L’ente attuatore della progettazione è il Comune di Pistoia. Gli interventi inerenti l’invaso di Gello e la cassa di espansione in località Laghi Primavera sono interconnessi.
In data 27 dicembre 2006 viene siglato un accordo (tra Consorzio di Bonifica Ombrone P.se-Bisenzio,
Publiacqua S.p.A. A.A.T.O. n° 3 e Comune di Pistoia) per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva degli interventi “Opere strutturali di messa in sicurezza idraulica ed approvvigionamento idropotabile in Loc. Gello e Laghi Primavera”.
In data 27 giugno 2007 è stato trasmesso al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Toscana e ad altre amministrazioni, ai fini della valutazione di impatto ambientale di competenza statale, il progetto definitivo dell’intervento complessivo. Il progetto prevede una forte sinergia tra gli interventi da realizzarsi per il ripristino funzionale e statico dell’invaso della Giudea in loc. Gello (comune di Pistoia) e la cassa di espansione in loc. Laghi Primavera da realizzarsi in adiacenza al fiume Ombrone (Comune di Pistoia). L’invaso, già esistente e che è stato a suo tempo svuotato per motivi di instabilità del paramento del corpo diga, ricoprirà funzioni importanti di riserva per la risorsa idrica.
In data 26 luglio 2007 è stato consegnato il progetto esecutivo, relativo al solo ripristino del corpo diga dell’invaso di Gello al Registro Italiano Dighe.
In data 7 marzo 2008 il Registro italiano Dighe ha dato parere favorevole all’intervento del bacino della Giudea in località Gello. Il 26 giungo 2009 si conclude la valutazione di impatto ambientale (di competenza statale) relativa al progetto definitivo Gello - Laghi Primavera. La valutazione si è conclusa positivamente, con prescrizioni.
Il 30 luglio 2009 viene sottoscritto l’Accordo di Programma (tra Ministero dell’Ambiente, regione Toscana, Autorità di bacino del fiume Arno, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n° 3 - Medio Valdarno, Consorzio di Bonifica Ombrone P.se - Bisenzio).
In data 3 novembre 2009 il Comune di Pistoia, come previsto nei’Accordo di Programma, richiede alla Regione l’anticipazione di quota parte dei fondi per gli espropri chiedendone la liquidazione, causa loro vincoli derivanti dal patto di stabilità, non prima del gennaio 2010. Con Decreto Dirigenziale 1920 del 26/03/2010 la Regione provvede all’erogazione dell’anticipazione richiesta per un importo complessivo di € 1.379.400,00, di cui € 676.800,00 a valere sulle risorse statali ex D.M. 632/2006, € 702.600,00 a valere sulle risorse regionali ex L.R. 50/94.
In data 3 novembre 2010 è pervenuta un nota del Comune di Pistoia con la quale viene comunicato che con Deliberazione di Giunta Comunale n° 222 del 07.10.2010 è stato approvato il progetto definitivo relativo agli interventi in questione, progetto contenente anche le verifiche di fattibilità delle prescrizioni V.I.A. emesse dalla commissione ministeriale e relativi adeguamenti progettuali. Si legge nella nota ricevuta che “tale passo è propedeutico alla firma della convenzione con Publiacqua S.pA. come prescritto dall’art. 4 comma b dell’Accordo di Programma sottoscritto in data 30.07.2009.
A seguito di tale stipula l’amministrazione procederà ad avviare le procedure di appalto per i lavori in oggetto; si prevede la pubblicazione del bando di gara entro la fine del 2010.”
Il Dirigente

Ing. Giovanni Massini


Si parlerà anche di questo nell'incontro programmato dal Comitato di Olmi-Legambiente per martedì 28 dicembre (ore 21) presso l'auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole.

fonte: Comitato di Olmi-Legambiente

E' tempo di bilanci per il blog "Andrea Balli-Quarrata e dintorni". Superati i 50 mila visitatori.

QUARRATA_ 26 dicembre 2008-26 dicembre 2010. E’ tempo di bilanci per il blog “Andrea-Balli “Notizie su Quarrata e dintorni”.
L’occasione del secondo compleanno di questo “semplice strumento editoriale” ci permette di poter ringraziare gli oltre 45.000 contatti che solo nell’ultimo anno si sono accostati alla lettura dei molteplici contenuti che in modo semplice – forte dell’esperienza accumulata in tanti anni presso la testata pistoiese de “La Nazione”- abbiamo cercato di fornire in modo diretto, senza veli e censure. Quasi sempre senza cadere nella tentazione di far passare la nostra opinione per discorso oggettivo.
In un momento in ci si parla insistentemente di territorio e territorialità, di democrazia e di partecipazione il modello che abbiamo scelto è stato calibrato appositamente come servizio all’informazione, al rispetto della verità e della privacy ma soprattutto come opportunità di affermazione per un territorio – quello soprattutto quarratino – che, pur in presenza di altre “agenzie informative ufficiali” necessitava- a parere nostro – di una maggiore tempestività di aggiornamento delle news, di disponibilità di contenuti, di opportunità per creare – nella fruibilità delle notizie locali – un legame più forte – con e tra i cittadini. L’intento è stato di creare l’interesse dei lettori per le notizie locali, le opinioni ed i fatti che riguardano il territorio e la comunità.
Con la scelta poi di eguaglianza nell’accesso e nell’esercizio dei diritto di parola (anche attraverso i liberi commenti sempre possibili ) crediamo altresì di avere rappresentato uno “strumento di informazione” rispettoso del “diritto di replica” dei vari soggetti coinvolti nel processo comunicativo.
Primario è stato poi l’interesse per gli aspetti deontologici ed etici richiesti.
Un'ultima riflessione: queste pagine sono curate finora in modo del tutto gratuito e senza altri fini se non quello di prestare un servizio alla città dove sono vissuto per diversi anni.
Attivo da fine dicembre 2008 il blog è diventato operativo dal mese di maggio 2009. Il 26 dicembre dello scorso anno gli oltre 5960 “visitatori” (di cui circa il 90 % italiani) avevano letto complessivamente oltre 11.200 pagine.

Di seguito riportiamo alcuni dati relativi all'ultimo periodo:

Mese visitatori Pagine Nuovi visitatori (%)
Dicembre 2010 3.568 6.361 1.805 (50,5 %)
Novembre 2010 5.006 9.235 2.777
Ottobre 2010 4.181 7.499 2.276
Settembre 4.171 7.301 2.343
Agosto 2010 2.204 3.068 1.531
Luglio 2010 3.262 5.775 1.980
Giugno 2010 3.752 7.951 2.177
Maggio 2010 3.348 6.691 1.815
Aprile 2010 3.155 5.774 1.659
Marzo 2010 3.673 7.442 1.824
Febbraio 2010 3.366 6.403 1.991
Gennaio 2010 3.086 6.075 1.755
Dicembre 2009 2.581 4.697 1.891

Un boom si è registrato nell’ultimo anno: basti pensare che ad oggi (il dato è aggiornato al momento in cui scriviamo, ndr) sono state 93.877 le pagine lette mentre i “visitatori” hanno raggiunto la quota di 50.334.
Tra i contatti registrati molti corrispondono a lettori inglesi e statunitensi.
Chi ha proposte o ha da segnalare iniziative e problemi riguardanti il nostro territorio può scrivere all’indirizzo e-mail: balli.andrea@tin.it.

Grazie di nuovo e buone feste a tutti.

Andrea Balli

sabato 25 dicembre 2010

Progetto Vita Indipendente: un sostegno a favore delle persone disabili. "Sono in attesa di risposte".

QUARRATA_ Una “Vita indipendente” per le persone disabili. L’anno che si sta concludendo ha visto anche nella zona-distretto di Pistoia l’attivazione di un progetto che permetta alle persone disabili di concerto con il sistema dei servizi il livello di prestazione di cui necessita e ricevere le risorse necessarie per realizzare un progetto improntato a conseguire una maggiore autonomia.
Il progetto – una iniziativa messa a punto dalla Regione Toscana indirizzata a persone con disabilità fisico-motoria-sensoriale permanente e grave limitazione dell’autonomia personale e in possesso di certificazione di gravità, maggiorenni e residenti sul territorio regionale, ha come obiettivo garantire alle persone disabili il diritto di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone, di prendere decisioni riguardanti la propria vita ed avere capacità di svolgere attività di propria scelta, di scegliere il luogo di residenza, dove e con chi vivere e di avere accesso ad una serie di servizi compresa l’assistenza personale.
Con il Progetto “Vita Indipendente “le persone disabili da “oggetto di cura” diventano così soggetti attivi e protagonisti della propria vita.
Gli interventi consistono nella erogazione di un contributo economico da utilizzare per l’assunzione di un assistente personale di fiducia che possa aiutare la persona disabile ad attivare gli interventi richiesti.
Se da una parte l’iniziativa è apparsa meritevole negli intenti dall’altra si sono levate tante voci discordanti dal pianeta della disabilità non autosufficiente.
Su questo tema riceviamo e volentieri pubblichiamo due lettere inviateci da una cittadina residente sul territorio quarratino che nei mesi scorsi ha presentato domanda ed è in attesa di risposte più esaustive specialmente per quanto riguarda le proprie necessità assistenziali.

Alla cortese attenzione di:
- Dott.ssa Laura Contini
Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Pistoia
-Dott. Andrea Leto
Coordinatore Area Socio-Sanitaria Regione Toscana
- Dott. Lorenzo Roti
Responsabile Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana
- Dott. Roberto Torselli
Responsabile di Zona per l’Azienda ASL 3

E p. c.

- Dott. Enrico Rossi
Governatore della Regione Toscana
- Dott. Alessandro Scarafuggi
Direttore Asl n. 3
- Dott.ssa Alessandra Tofani
Dirigente Settore Servizi Sociali Comune Quarrata
- Dott. Massimo Toschi
Consigliere del Presidente per la difesa dei Diritti delle persone disabili della Regione Toscana

Associazioni:

- Centro studi e documentazione sull'handicap Famiglie handicappati
-Vita Indipendente
-Organi di informazione

"Pregiatisimi, ad oltre un mese dalla mia lettera (che riporto di seguito) non ho ancora ricevuto risposta a quanto da me richiesto.
Solo una breve comunicazione molto generica a firma del Dott. Roti, che mi metteva a conoscenza del fatto che si sarebbe messo in contatto con l'UVM esaminatrice del mio progetto.
Torno percio' a chiedere che mi sia risposto, nel più breve tempo possibile ed in modo chiaro e pertinente(!)
Che mi si comunichi cioè la data in cui l'UVM suddetta riesaminerà il mio progetto, rivalutandone l'entità del finanziamento mensile, in rapporto alle mie effettive necessità assistenziali; e pronunciandosi sulla mia richiesta di potenziamento del servizio di trasporto tramite MGG.
Inolte, anche in conseguenza dell'aggravamento della mia condizione motoria, torno a ribadire l'imprescindibile necessità di un previo confronto tra me e la medesima UVM, affinchè si possa valutare in riferimento alla mia attuale situazione. E soprattuto, aspetto non di secondaria importanza, avendo davanti a sè una persona!!) con la quale parlare, analizzare, riflettere; anzichè basare il proprio giudizio sulla sola lettura di un semplice modulo, e/o la mera analisi di una cartella clinica.
Chiedo perciò che mi sia comunicata al più presto anche la data di tale incontro.
Tutto ciò in ottemperanza del DGR n. 1166, allegato A, paragrafo “Valutazione dei progetti”:
"Le persone che hanno presentato un progetto di Vita Indipendente e non si considerano soddisfatte delle decisioni delle UVM, possono presentare agli uffici regionali richiesta di approfondimento alla quale seguirà una risposta conclusiva entro 30 giorni".

In attesa di un Vs. doveroso e quantomai sollecito riscontro, saluto augurandoVi BUONE FESTIVITA'.

M.B.

11/12/2010


Ecco la prima lettera inviata:

Alla cortese attenzione di

- Dott.ssa Laura Aramini- Direzione Generale "Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale" Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana
-Dott.ssa Laura Contini (Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Pistoia)
- Dott. Andrea Leto (Coordinatore Area Socio-Sanitaria Regione Toscana)
- Dott. Lorenzo Roti (Responsabile Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana)
-Dott. Roberto Torselli (Responsabile di Zona per l’Azienda ASL 3)

e p. c.

- Dott. Alessandro Scarafuggi (Direttore Asl n. 3)
- Dott.ssa Alessandra Tofani (Dirigente Settore Servizi Sociali Comune Quarrata)
- Dott. Massimo Toschi(Consigliere del Presidente per la difesa dei Diritti delle persone disabili della Regione Toscana)

OGGETTO: “Progetto di Vita Indipendente Anno 2010”. Zona/Distretto Pistoiese – Protocollo n. 64424 del 29/10/2010

In riferimento alla lettera a firma del Dott. Roberto Torselli, datata 29/10/2010, avente per oggetto: “Progetto di Vita Indipendente 2010”, chiedo una riesamina del mio progetto per aggiornamento sulle mie attuali condizioni di salute ed ulteriore approfondimento di quanto in esso richiesto, nonché la conseguente revisione di quanto stabilito dalla UVM esaminatrice. (In osservanza del DGR n. 1166, allegato A, paragrafo “Valutazione dei progetti”).
Questo perché quanto comunicatomi, oltre a non offrire una risposta sufficientemente esaustiva (non si fa alcuna menzione al servizio di trasporto MGG di cui ho richiesto il potenziamento) risulta essere anche, nell’entità del finanziamento assegnatomi, del tutto insufficiente rispetto alle mie necessità assistenziali, ampiamente dettagliate nel progetto.
Inoltre, dopo la presentazione dello stesso, le mie possibilità motorie si sono ulteriormente ridotte per l’acutizzarsi di una grave forma di artrosi cervicale, che rende ancora più oneroso l’impegno di chi deve aiutarmi; ed in maniera ancora più gravosa per mia madre
Chiedo perciò che la riesamina possa avvenire anche attraverso previo incontro tra me ed i rappresentanti dell’UVM che hanno esaminato il mio progetto, per una quanto mai opportuna più approfondita discussione, che consenta i dovuti aggiornamenti ed un confronto in contradditorio.

In attesa di un cortese e celere riscontro, saluto cordialmente.

B.M.(Impossibilitata alla firma)

venerdì 24 dicembre 2010

"Alla città per il Natale 2010": il messaggio di auguri del Vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi


PISTOIA_ "Torna il Natale e bussa alla porta della nostra città, della nostra chiesa, della nostra vita. Mi domando: cosa ci chiede questo Natale ?
Alla città chiede un passo avanti, ancora un passo, sulla strada della dignità e della valorizzazione delle persone, in un anno che pure ha visto importanti realizzazioni". Così inizia il messaggio di auguri del Vescovo di Pistoia alla città.
"Chiede la vicinanza e l’impegno concorde delle Istituzioni e dei cittadini per coloro che stanno perdendo o hanno perduto il lavoro, per coloro che stanno progressivamente affondando in una situazione di debolezza e di precarietà; chiede che la politica esca, ancora di più, da interne rissosità, sintomo di interessi di parte, e torni ad occuparsi della gente, dei suoi reali e quotidiani problemi, del “bene comune”, concreto e minuto; chiede che si abbrevino le liste di attesa, le code senza fine, le difficoltà ad accedere ai servizi; che alle attese si diano risposte che non sono rimandi, che si valorizzino le risorse presenti nella società pistoiese, capaci di aggregarsi ed esprimersi nel servizio sociale secondo il criterio costituzionale della sussidiarietà superando latenti impostazioni del “tutto e solo pubblico”.
Il Natale chiede che la città sia la casa dei cittadini, quelli di sempre e quelli che vi si affacciano oggi venendo da lontano, vissuta con rispetto e con amore, perché ciascuno vi si sente riconosciuto e trattato con dignità.
Alla Chiesa di Pistoia il Natale chiede di diventare più simile alla casa di Bethlem e di Nazaret. Cioè una Chiesa più unita, più segnata dal vincolo della comunione e della partecipazione. Chiede di essere una chiesa-casa, famiglia, dove ciascuno si sente accolto, desiderato, valorizzato per quello che è e che ha. Una Chiesa che è interessata a Gesù Cristo ed al Vangelo, di questo parla alla città e di questo vive.
Una Chiesa che non rende burocratici i rapporti e che non respinge le persone. Perciò una Chiesa più ricca di Gesù Cristo, di misericordia, di accoglienza fraterna.
Una Chiesa che all’occorrenza sa dire parole franche e dure, perché vere, anzitutto a se stessa, e poi anche agli altri, al potere economico, politico, culturale, massmediale. Una Chiesa che si lascia ogni giorno umilmente evangelizzare da Gesù attraverso la voce, la presenza, le richieste dei poveri.
Alla nostra vita, alla coscienza delle persone, il Natale chiede di non lasciarsi strozzare da un modo di pensare e vivere l’esistenza come se fosse impastata solo degli obiettivi e delle speranze di corto respiro: le “cose” esibite nella vetrina della nostra civiltà. Il Natale ci ricorda che abbiamo un cuore, cioè un’interiorità, una profondità, una dimensione spirituale e trascendente che non può essere snobbata né riempita di materialità come la calza della Befana.
Il Natale ci chiede di saperci ascoltare in profondità, di lasciar emergere il meglio che c’è in noi, di non vergognarci del bisogno che abbiamo di essere amati e della formidabile risorsa di amare.
Il Natale ci chiede di dilatare in ampiezza e profondità l’orizzonte della nostra vita personale, familiare, sociale fino ad accorgerci che l’orizzonte più naturale per noi è il cielo.
Buon Natale, Pistoia".

Mansueto Bianchi
Vescovo di Pistoia


fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

Alluvioni e rischio idrogeologico: assemblea pubblica alla Bcc di Vignole. Manetti: "E' urgente fare il punto della situazione a fine 2010"


QUARRATA_ “Il problema delle alluvioni è gravissimo (vedi eventi di questi giorni)ed è per questo che velocemente abbiamo indetto una assemblea pubblica sul rischio idrogeologico e le alluvioni”. Lo annuncia Daniele Manetti, rappresentante del comitato di Olmi e Legambiente nonché componente della Commissione per la Partecipazione del Comune di Quarrata.
L’assemblea si terrà martedì 28 dicembre alle ore 21 presso l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole (in via IV Novembre) e verterà sul tema “Alluvioni nel comune di Quarrata: facciamo il punto della situazione a fine anno 2010”.
“In questo incontro – spiega Manetti – richiederemo immediati provvedimenti per diverse problematiche. Si vorrà parlare della cassa di espansione per le acque basse della Querciola B1 sul fosso Quadrelli necessaria a mettere in sicurezza le frazioni di Olmi, Barba, Vignole, Casini e Caserana;chiederemo delucidazioni e impegni sulla messa in sicurezza degli argini del Torrente Stella (Sinistra idraulica); sulla messa in sicurezza degli argini del Torrente Ombrone (Destra idraulica)“.
“Scopo dell’incontro – continua – sarà anche la richiesta di interventi per la ripulitura e il ripristino dl fosso Senice e la messa in sicurezza di Via di Mezzo; sulla Cassa d’espansione per le acque basse di Olmi sul fosso Quadrelli chiederemo l’ottimizzazione della cassa con paratie mobili sullo sfioratore da chiudere ed aprire al bisogno”.
E continua: “Al centro dell’incontro ci sarà anche la Cassa d’espansione di Pontassio sul Torrente Stella; il problema delle acque luride e stagnanti della piana nel Comune di Quarrata (fogne per lo scolo delle acque); si vorrà affrontare anche il ruolo del Comune di Pistoia per quanto riguarda la realizzazione delle Casse d’espansione per acque basse (Ombroncello) e le acque alte sul Torrente Ombrone con il necessario ed urgente ripristino degli argini. Da Pistoia infatti tutta l’acqua viene nella piana di Quarrata. Ascolteremo infine le proposte dei cittadini per risolvere il rischio idrogeologico”.
“In un clima di collaborazione e partecipazione abbiamo invitato all’incontro l’Assessore Mauro Mari - Provincia di Pistoia (Rischio idrogeologico); il Presidente del Consorzio Ombrone ed i suoi tecnici; l’amministrazione del Comune di Quarrata, Sindaco Sabrina Sergio Gori e assessori competenti in materia (Marco Mazzanti e Giovanni Dali’);l’assessore Mario Tuci - Comune di Pistoia ( Responsabile del rischio idrogeologico)”.
“E’ sempre più necessario cercare di risolvere questi gravi problemi con la partecipazione ed il contributo di tutti i cittadini e le istituzioni. Ricordo a questo proposito che il Comune di Quarrata ha istituito una commissione per i processi partecipativi”.
A.B.

giovedì 23 dicembre 2010

E' scomparso Marcello Cesare Fabbri, ex presidente della "Banchina". Il ricordo del sindaco e del professor Bianchini. Domani le esequie

QUARRATA_A 89 anni è scomparso Marcello Cesare Fabbri , residente nella frazione di Vignole, capogruppo comunale ai tempi della Dc del sindaco Vittorio Amadori; per un breve periodo anche in quella successiva guidata dal sindaco Pci Luciano Caramelli, ha ricoperto incarichi di partito anche nel consiglio provinciale dello scudocrociato.
Dal 1973 al 1995 è stato presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Vignole, poi diventata Banca di Credito Cooperativo.
Prima coltivatore diretto e poi artigiano tessitore è stato anche menbro del Cda della “San Giorgio” (l’attuale Breda) dal 1968 al 1970.
Uomo conosciuto e molto stimato, non solo a Quarrata Marcello Cesare Fabbri è stato ricordato tra gli altri dal sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori che di lui scrive:
Ricordo con grande affetto Cesare Fabbri, gentiluomo della politica, colto e appassionato della vita. Ha svolto un ruolo importante nella ricostruzione di Quarrata che è stata trasformata da paese a città capace di sviluppo e di futuro.
Collaboratore del Sindaco Amadori, assessore, consigliere comunale della DC si è interessato alla politica, che lui ha amato e alla quale ha dato tanto, dedicandosi al bene comune, aprendosi agli altri e costruendo rapporti solidi di amicizia. Per lunghi anni è stato presidente della Cassa Rurale di Vignole, la nostra “banchina” che ha portato a livelli di eccellenza, protagonista della crescita sociale ed economica della nostra città.
Ricordo molteplici colloqui con Cesare, uomo innamorato della sua famiglia, della sua Vignole e della sua Quarrata. E’ sempre stato pronto ad affrontare i tanti temi che riguardano la società con competenza e spirito collaborativo per partecipare alle sfide che sempre la nostra società ha dovuto affrontare, cercando risposte efficaci a problemi complessi.
Uomo di fede autentica, ha servito la sua comunità, con spirito di servizio e tanta capacità, contribuendo a far rinascere Quarrata e a farla diventare moderna e dinamica
”.
Al ricordo del sindaco Sabrina Sergio Gori si è aggiunto nella giornata di oggi anche quello personale del professor Edoardo Bianchini che ha affidato alle pagine del suo blog “Quarrata-news” il suo ultimo saluto che ci piace così riportare di seguito:
Si poteva essere d’accordo o no con Marcello Fabbri, detto Cesare e come tale conosciuto da tutti. Non si poteva dubitare né della sua parola né della sua moralità.
Intransigente, forte nel proporre le posizioni che rappresentavano le sue convinzioni contadino-cattoliche, e, al tempo stesso, persona di una dolcezza tenera che emergeva sùbito nel momento in cui il discorso si faceva più intimo, più colloquiale, più privato e interpersonale.
Cesare ha segnato un’epoca: quella della ricostruzione di Quarrata nei momenti delle contrapposizioni frontali e in quelli del disgelo e del cambiamento – anche confusionale.
Lo ricordo ancora rispondere dai banchi del consiglio comunale, come capogruppo Dc, con una vena naturale di ironia che, spesso, metteva a terra gli avversari di allora: un Pci duro, coriaceo, mangiapreti e con le ciglia aggrottate.
Questo era il Fabbri della politica. Al di fuori di questo, il suo rapporto con gli avversari era di correttezza e rispetto, pur se non faceva loro sconti di alcun genere nel colpire, anche in maniera decisamente dura – cosa che oggi, ad esempio, i politici non accettano più perché credono che, se sono in sella, abbiano comunque diritto ad essere solo applauditi.
Come presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Vignole, creatura di don Orazio Ceccarelli – un uomo e un parroco, pare, dimenticato dai cattolici odierni –, Cesare ha rappresentato il punto di massimo sviluppo liberale dell’istituto di credito. E in una perfetta linea di solidarietà e di soccorso ai lavoratori della terra e ai piccoli artigiani, in assoluto spirito cattolico-cristiano.
Lo ricordo anche per un altro motivo.
Cesare è stato il sostenitore della nascenda biblioteca comunale, di cui ero responsabile nel 1975. Lo è stato con l’apporto di una nutrita scelta di opere orientate verso il mondo cattolico, nell’edizione delle Cinque lune, casa tradizionalmente legata alla Dc.
Guardatelo ancora in una foto del 1975. E salutàtelo.
Non lo vedremo più e non potremo pensare neppure che ancora possa rispondere con la sua sottile e, a volte, graffiante e imbarazzante ironia.
Un uomo importante se n’è andato. Un punto di riferimento umano e morale per tutti.
Addìo, Cesare!
".
La cerimonia funebre si terrà domani venerdì 24 dicembre alle ore 10 presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Vignole. Dopo le esequie la salma sarà tumulata nel cimitero della frazione quarratina.
a.b.