domenica 31 ottobre 2010

Centrodestra in subbuglio: gruppi distinti in consiglio comunale "con un forte antagonismo alla Sinistra". Botta-risposta tra Benedetti e Niccolai

QUARRATA_ Nella prossima seduta del consiglio comunale (in programma lunedì 8 novembre) all’ordine del giorno ci sarà anche la variazione della denominazione dei due gruppi consiliari di centrodestra. Non si crea il gruppo unitario, scompaiono definitivamente An/Pdl e Forza Italia verso il Pdl e saranno costituiti due gruppi distinti: il gruppo consiliare di “Futuro e Libertà per l’Italia-Fli” (con capogruppo l’ex An Maurizio Ciottoli) e il gruppo consiliare del Pdl (con capogruppo Daniele Ferranti).
Di conseguenza ci sarà anche la presa d’atto della variazione dei componenti delle Commissioni Consiliari permanenti.
Un passaggio certamente “non indolore” per la compagine del centrodestra quarratino dove comunque – a detta degli stessi esponenti di Fli –rimarranno “rapporti “ tra le persone ma anche alcuni nodi da sciogliere all’interno dello stesso coordinamento comunale del Pdl dove resta come coordinatore vicario il “finiano” Maurizio Ciottoli e gli altri rappresentanti locali di Fli (tra cui Massimo Bianchi, Luca Lo Iacono e Sara Tofani).
“Con Fli- ha dichiarato Daniele Ferranti (Pdl)– ci porremo con estrema sincerità, correttezza e collaborazione. Come ho avuto modo di dire varie volte Quarrata per il 2012 ha bisogno di una coalizione di responsabilità civica e non ho dubbi sul rapporto politico e personale e la voglia di cambiare di Maurizio Ciottoli, Mario Niccolai e Massimo Bianchi. C’è il rammarico di una strada diversa ma i valori di Fli rimangono quelli di un forte antagonismo alla sinistra”.
“Per quanto riguarda il coordinamento comunale del Pdl – continua Ferranti – resta ancora in vigore la squadra scelta fino a che non giungeranno decisioni da parte degli organi nazionali. Ribadisco comunque che nessuno vuole mettere fuori nessuno ma chi compie scelte diverse deve capire, con onestà intellettuale, che non può partecipare a scelte di un partito diverso”.
Nella recente consulta degli eletti del Pdl provinciale riunitasi proprio a Quarrata il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Benedetti (Pdl) ha criticato gli ex compagni di partito: «Quando erano con noi - ha detto sarcasticamente (come riporta Il Tirreno, ndr) - non si chiamavano "compagni"!. Prima che loro possano pensare di accedere agli organi decisionali - ha aggiunto - devono aspettare di essere eletti dal popolo. Solo a quel punto potranno essere considerati seri e legittimi interlocutori”.
La risposta della controparte alla richiesta di dimissioni non si è fatta attendere. Scrive a questo proposito sul proprio blog Mario Niccolai (anche lui passato nelle fila di Futuro e Libertà): “Io sono stato eletto come candidato Sindaco in una realtà di lista composita di centrodestra ma non sotto una sigla né sotto un partito e pertanto non ho assolutamente intenzione di ascoltare assurde richieste, roba che non sta né in cielo né in terra”. E continua: “ A Benedetti, per giunta, ho da dire che proprio lui non è mai stato eletto direttamente dalla gente: è stato messo lì come per motu proprio dalle strutture del Pdl; un vero beneficato dall’alto e non un legittimato, come ora vorrebbe accreditare pubblicamente”.

“Faccia quindi il suo – continua Niccolai - e si limiti a non interferire nelle aree di competenza di chi, con molti meno privilegi, anche in termini di gratificazione economica, non lavora in un cimitero di elefanti come la Regione, ma nelle realtà vive e sofferenti dei Comuni, in cui, ogni giorno, si deve tastare il polso della gente dinanzi ai problemi per i quali le sinistre Giunte di sinistra non solo non fanno un bel niente, ma s’ingegnano, con estrema pervicacia e stupidità, a rendere le cose sempre più difficili, magari sperperando 20 milioni di euro come sta facendo il sindaco di Quarrata”.
“E’ il caso di seguire il pensiero logico e limpido di Alessio Bartolomei (capogruppo comunale di Forza Italia a Pistoia passato al movimento dei finiani, ndr): andare con Fini potrà significare, forse, anche prendere una direzione sbagliata; potrà essere anche un errore di valutazione e di prospettiva. Ma restare a fare gli alzatori di mano e gli uomini della claque di gente come Lapenna, equivale a buttare il proprio cervello nel cassonetto e a delegare, a lui e ai suoi figli (veri e/o adottivi), ogni possibile futuro sia nostro che dei nostri figli e nipoti. Noi non vogliamo farlo. Basta con tutto questo. E lo dice anche Francesca Bardelli – che non può essere ritenuta sospetta, dato che resta nel Pdl. Lo dice quando dà ragione a Bartolomei”.
A questo proposito – si riferisce alle critiche sull’ inesistenza del Pdl a Pistoia sollevate da Bartolomei - la stessa Bardelli (consigliere comunale a Pistoia) sul proprio blog ha scritto: “Come dargli torto? Dopo il collega Nicola Barbarito un altro pezzo del PdL sceglie una via alternativa. Consiglieri provinciali, eletti in altri comuni del territorio, militanti stanno abbandonando la nostra bandiera per confluire in Futuro e Libertà! Cosa ci sarà mai di là? Personalmente non lo so e non intendo andare a verificare, di certo so cosa manca da noi! Manca una struttura, manca qualsiasi riferimento sul territorio, manca un rapporto sano e diretto con l’elettorato, manca il desiderio di essere espressione della gente, manca la volontà di mettersi in discussione, manca la capacità di rinnovamento! In compenso abbiamo un profondo attaccamento alle poltrone, un sistema gerarchico imposto dall’alto non si sa con che criterio e per quale buon fine, una suddivisione in fazioni ostili che aborrano ogni cambiamento affinché non venga meno quello status quo che soddisfa i pochi gerarchi, una assoluta idiosincrasia per chi nel partito avrebbe solo voglia di impegnarsi. Finché tutto questo rimarrà tale e quale, finché non ci sarà, da parte di chi è competente a farlo, la volontà di cambiare qualcosa, come non comprendere i vari Bartolomei, Barbarito, Bianchi e tutti quelli che come loro non ne possono veramente più? Il dubbio più grande è: ma sarà poi questo Futuro e Libertà così diverso dal Popolo della Libertà? In bocca al lupo a chi ha voglia di lasciare la via vecchia per la nuova, con l’augurio sincero di non dover a breve accorgersi che se non è zuppa è pan bagnato!”.
a.b.

Raccolta "porta a porta" di carta e cartone: servizio sospeso il 1 novembre. Ecco un primo sommario bilancio.

QUARRATA_ Il Cis S.r.l. comunica che il servizio di raccolta "porta a porta" della carta e del cartone, nella zona A del Comune di Quarrata (ossia, Centro - Buriano fino al Torrente Stella, tratto Via Vecchia Fiorentina 1° tronco - Via della Costaglia e fino alle seguente vie, comprese: della Costaglia, delle Piastre, Baronciatica, Fontemorana e Spazzavento) previsto per lunedì 1° novembre, a causa della concomitante festività, non verrà svolto.
Il servizio riprenderà normalmente il lunedì successivo, 8 novembre.
Si ricorda che il sacco- una volta pieno - deve essere esposto sul marciapiede entro le ore 19 del giorno di raccolta indicato nel calendario distribuito alle famiglie e ai negozi.
Intanto sono stati resi noti i primi dati della raccolta differenziata di carta e cartone sul territorio.
Dal 21 luglio – data di inizio del nuovo servizio – al 13 ottobre scorso il Cis ha raccolto 177 tonnellate, con una media di oltre 59 tonnellate al mese (+ 8 tonnellate al mese rispetto a quando la raccolta veniva effettuata con i soli cassonetti).

Questa la tipologia di rifiuto che deve essere conferita nell’apposito sacco: carta, giornali e riviste, libri, scatole, quaderni, opuscoli, fogli in genere, buste; non deve essere conferito il seguente materiale: contenitori in tetrapak, carta plastificata, carta chimica, carta unta o molto sporca
«A Quarrata – ha detto il presidente del Cis, Angelo Fazio (come riporta un recente articolo pubblicato da Il Tirreno - c'è voluto un po' più di tempo per ingranare rispetto agli altri Comuni. Del resto, il territorio è molto più vasto e complesso. Adesso, comunque, si sta allineando ai target prefissati. Siamo passati più volte sul territorio per comunicare con la gente e spiegare il funzionamento della raccolta. Ora possiamo dire di aver raggiunto i nostri obiettivi, che puntano, non tanto, a un aumento del quantitativo di carta e cartone raccolto, ma soprattutto a un incremento qualitativo del materiale differenziato. L'obiettivo del porta a porta, infatti, che ha un costo di raccolta più alto per l'azienda, è quello di raggiungere un miglioramento qualitativo del prodotto per svilupparne il riciclaggio».
a.b.

"Negozi aperti" a Quarrata: ecco il calendario di novembre e dicembre.

QUARRATA_ Nei prossimi due mesi gli esercizi commerciali della zona di Quarrata e territorio comunale rimarranno aperti il 21 e il 28 novembre, tutte le domeniche di dicembre oltre a mercoledì 8 dicembre.

Per la zona commerciale di Olmi è prevista invece l’apertura tutte le domeniche di novembre a partire dal 7.
L’ordinanza del Comune stabilisce inoltre la facoltà di prolungamento dell’orario di apertura dei negozi fino alle ore 24 il 22 e il 23 dicembre.

L’apertura domenicale dei negozi rientra nell’ “Accordo d’area vasta in materia di orari di apertura e chiusura degli esercizi di vendita al dettaglio su area privata in sede fissa” sottoscritto a Firenze il 26 luglio scorso.
L’individuazione preventiva delle aperture domenicali e festive per l’anno 2010 ha consentito agli stessi operatori una programmazione dell’attività che ha tenuto conto sia delle abitudini dell’utenza che delle esigenze del personale dipendente.

Intanto da parte di Confcommercio Pistoia hanno preso avvio nei vari comuni interessati all’accordo di area metropolitana sottoscritto con i 20 Comuni delle provincie di Firenze-Pistoia e Prato le consultazioni con i commercianti da dove scaturiscono le proposte di programmazione delle aperture festive e straordinarie dei negozi per il prossimo quinquennio da presentare al vaglio delle Amministrazioni Comunali.

A Quarrata in un recente incontro i rappresentanti di Confcommercio e del Centro commerciale naturale hanno pianificato le future aperture festive e domenicali fino alla fine del prossimo anno.
Il documento sarà sottoposto al vaglio del Comune che dovrà darne o meno l’approvazione.
Da quanto emerso nell’assemblea pubblica svoltasi alla “Civetta” anche per il 2011 sarà rinnovato il sodalizio tra le aperture domenicali e il mercato straordinario in piazza Risorgimento.
a.b.

venerdì 29 ottobre 2010

25 milioni per il distretto del tessile di Prato. Ad usufruirne per primi anche i lavoratori della Piana senza ammortizzatori da più di 4 mesi


QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Buone notizie per il distretto del tessile. I lavoratori residenti nei comuni pratesi e quelli residenti nei comuni del distretto tessile che non fanno parte della provincia di Prato (Agliana, Montale e Quarrata in provincia di Pistoia; Calenzano e Campi di Bisenzio in provincia di Firenze) potranno infatti usufruire dei soldi destinati al distretto tessile in seguito all’accordo sottoscritto il 21 luglio scorso con il Ministero del lavoro da Regione Toscana, Provincia e Comune di Prato: sono arrivati infatti i 25 milioni del finanziamento straordinario necessario a fronteggiare l’emergenza del distretto tessile pratese.
Ne ha dato notizia oggi l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini dopo avere ottenuto la comunicazione della conclusione dell’iter per l’assegnazione dei soldi.
«A partire da oggi – ha annunciato Simoncini - le risorse sono disponibili e la Regione sta già lavorando alla variazione di bilancio necessaria per incassarle e poterle così girare alla Provincia di Prato con la quale firmeremo venerdì prossimo una convenzione. Sarà la Provincia che, in base all'accordo, avrà poi il compito di gestire le risorse a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi sulla base di uno specifico progetto predisposto insieme da Comune e Provincia di Prato».
In particolare, i destinatari del finanziamento straordinario sono i lavoratori di aziende che hanno esaurito, almeno da 4 mesi, tutti gli ammortizzatori sociali disponibili.
I 25 milioni di euro sono stati assegnati alla Regione Toscana anche in considerazione del fatto che la crisi, in questo distretto, è cominciata ben prima che nel resto della Toscana.
«L'arrivo dei finanziamenti è una buona notizia - ha commentato l'assessore Simoncini – perchè costituisce una boccata d'ossigeno per l'economia e la società pratese, in una fase delicata della crisi, che vede coesistere qualche timido segnale di ripresa delle esportazioni nel settore tessile, al perdurare di perdite sul fronte dell'occupazione, con ricorso alla Cassa integrazione e alla mobilità in misura superiore al resto della Regione».

fonte: Regione Toscana

Vivaldo Matteoni, da "fondatore" a "promotore" del premio internazionale di poesia "Città di Quarrata". Fli e Udc chiedono chiarimenti.


QUARRATA_ Chiarimenti sul concorso internazionale di poesia “Città di Quarrata”. Sono stati chiesti dai gruppi consiliari “Futuro e Libertà per l’Italia” e Udc in una interrogazione presentata nei giorni scorsi al presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo e al sindaco Sabrina Sergio Gori.
“Questo anno come dimostra la raccolta della corrente edizione Vivaldo Matteoni (il compianto concittadino Grande Ufficiale della Repubblica, scomparso nel 2009,
figura storica e di riferimento della città di Quarrata per le indiscusse qualità umane ed artistiche grazie alle quali e per sua idea venne fondato nel 1982 il Concorso Internazionale di poesia Città di Quarrata) – spiegano i firmatari della interrogazione – viene definito con il termine “promotore” di tale evento, diversamente da quanto accadeva negli anni precedenti dove in occasione del Concorso Internazionale di poesia Città di Quarrata lo stesso Matteoni veniva citato in qualità di <Fondatore> dello stesso”.
Con l’interrogazione i consiglieri Massimo Bianchi (Fli) e Alessandro Cialdi (Udc) intendono sapere quali sono state le cause e quale sia stata la modalità che hanno comportato la variazione del ruolo del compianto Matteoni da “fondatore” a “promotore”.
a.b.

Aperto il cantiere della nuova piscina comunale: il sindaco "posa" la prima pietra. Gori: "Si realizza un sogno"


QUARRATA- Con una semplice cerimonia alla presenza delle autorità (tra cui il sindaco Sabrina Sergio Gori, il presidente della Bcc di Vignole Giancarlo Gori e il presidente della Uisp Mauro Dugheri) e con la benedezione del cantiere da parte del parroco di Vignole è stato inaugurato stamani il cantiere della nuova piscina comunale.
E’ stato il sindaco Sabrina Sergio Gori a posare la prima pietra del nuovo complesso sportivo.
Il centro polivalente per servizi socio sanitari sorgerà proprio vicino alla sede centrale della Banca di Credito Cooperativo di Vignole.
L'istituto bancario parteciperà con un contributo pubblicitario annuale che in 25 anni – il periodo in cui i servizi saranno gestiti dalla Uisp di Firenze - ammonterà a 2 milioni 600 mila euro.
Il costo complessivo dell’opera ammonterà alla fine a circa 5 milioni di euro.
Il Comune di Quarrata parteciperà con una quota di 1 milione 300 mila euro già stanziati nel bilancio 2006 mentre la Regione Toscana attraverso i contributi del Piuss interverrà per 1 milione 700 mila circa.
La restante parte sarà invece anticipata dalla Uisp che si occupa sia della costruzione che della gestione venticinquennale dell’impianto.
“A Quarrata – scrive sul proprio blog il sindaco Sabrina Sergio Gori - si realizza un sogno: avere una piscina, un luogo di ricreazione, dove si coniugano sport, sociale e benessere. Da tanti anni si aspettava questo momento che sembrava non arrivare mai. Oggi con l’apertura del cantiere il progetto PIUSS della piscina è realtà”.
Nell’edificio come noto saranno realizzate tre vasche, un solarium, due bar, un locale per la ristorazione, un negozio di articoli sportivi, un centro welness, fitness ed estetico, una sala riunione e parcheggi, il tutto su oltre 6 mila metri quadrati di cui più di 2 mila 500 coperti.
“Non si tratta solo di una struttura sportivo – spiega il sindaco – ma di un centro per promuovere il benessere e la qualità della vita attraverso attività diversificate che avranno come riferimento il concetto dello sport per tutti, a misura di ciascuno, giovani, adulti, bambini e disabii”.
a.b.

giovedì 28 ottobre 2010

"Viaggio a Flatandia". David Riondino e Piergiorgio Odifreddi inaugurano la stagione 2010-2011 del teatro "Nazionale".


QUARRATA_ Mercoledì 3 novembre ad aprire la nuova stagione teatrale 2010-2011 del "Nazionale" a Quarrata sarà David Riondino con lo spettacolo “Viaggio a Flatandia. Escursione semi turistica nelle terre di Abbot per due viandanti”.
Si tratta di una conferenza-spettacolo – presentata da Giano - ispirata a Flatandia, il romanzo fantastico scritto da Edwin Abbot nel 1881.
L’opera, i cui protagonisti sono un quadrato e una sfera, è un viaggio esplorativo che si sofferma sulla diversità dei linguaggi della scienza, ma anche una satira della società e dell’uomo in ogni sua dimensione.
Lo scrittore Davide Riondino e il matematico Piergiorgio Odifreddi, accompagnati da Fabio Mureddu al violoncello, si incontrano sul palcoscenico per intraprendere un’escursione in una terra sconosciuta come Flatandia.
Lo spettacolo rielabora le metafore geometriche affidando ai tre protagonisti il compito di guidare lo spettatore in un mondo piatto, senza dimensioni, ma decisamente affascinante.
L’appuntamento è alle ore 21.15 presso il Teatro Nazionale.
I biglietti, dal costo di 16 euro intero e 14 euro ridotto, sono in vendita presso la Biblioteca Multimediale, in Piazza Agenore Fabbri e presso la libreria Fahrenheit 451, in Piazza Risorgimento.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 0573-774500.
a.b.

mercoledì 27 ottobre 2010

A Quarrata presentazione del volume "Memorie Comuniste" di Renzo Bardelli.


QUARRATA_ Venerdì 29 ottobre alle ore 21.00 presso i locali de " La Civetta" in piazza Pertini a Quarrata sarà presentato il libro “Memorie Comuniste” (edizioni Sarnus) di Renzo Bardelli.
Al dibattito - il sedicesimo – coordinato dal capogruppo consiliare del Pd di Quarrata e consigliere provinciale Pd Gabriele Romiti – oltre all’autore (si tratta dell’ex sindaco di Pistoia) interverranno anche Marco Mazzanti (vicesindaco del Comune di Quarrata), Giorgio Federighi (commercialista), Andrea Paci (docente universitario), l’avvocato Giovanni Sarteschi e l’ingegnere Andrea Bagattini (ex candidato a sindaco a Quarrata per la lista “CittàPerTe).
Memorie Comuniste” è una raccolta di ricordi privati e politici che ripercorre la storia del Partito Comunista.
“Un libro – ha detto più volte l’autore – scritto con il cuore e con alla base una grande spinta ideale”. Bardelli nel raccontare le sue “Memorie” cerca di mettere in luce anche i limiti dei suoi 36 anni di militanza politica “vissuta tra momenti esaltanti e delusioni cocenti”.
“Vorrei che questo libro- spiega Renzo Bardelli – lo leggessero i giovani perché c’è bisogno di seminare per dare alle nuove generazioni dei modelli sani di politica da cui partire, modelli che però vanno presi dal passato”.
Dalle pagine di “Memorie comuniste” emergono tantissimi episodi di politica nazionale e internazionale, intrecciati alle esperienze di chi invece faceva politica in periferia, in una delle tante province toscane.
Il volume è corredato da belle foto d’epoca dove si possono riconoscere Togliatti, Berlinguer, Craxi, Napolitano ed altri.
Ci sono poi vecchi articoli di giornale che citano Bardelli e le sue prese di posizione.
Tra gli episodi più salienti dei quattro capitoli di cui è composto il libro - L’identità del comunismo, Esperienze personali nel Pci, Anni ’80: i nodi al pettine e infine Ancora nel Pci, in attesa di Godot - si può citare l’amicizia con Giorgio Napolitano di cui l’autore esalta la coerenza politica e la stima per Ingrao e Cossutta.
Bardelli invece se la prende con due leader storici del Pci: Palmiro Togliatti ed Enrico Berlinguer.
Su Togliatti il giudizio è particolarmente severo ma anche su Berlinguer, uno dei leader più benvoluti della sinistra, Bardelli non fa sconti, evidenziandone i limiti e gli errori nel desiderio di realizzare un nuovo modello di socialismo all’Ovest.
Come sottolinea anche Rosati nella sua postfazione, il testo, che si intitola “Memorie”, potrebbe intitolarsi “Nostalgie comuniste”. Si parla, infatti, del comunismo ricordandone i meriti e i demeriti, si sdogana il pianto di Occhetto alla Bolognina, ma si parla a tutto campo anche degli opportunismi e della real politik di alcuni politici nostrani; è un libro fatto di umanità perché non bisogna dimenticare che la storia è fatta da uomini e donne.
a.b.

Riordino Ato: "I Comuni manterranno un ruolo fondamentale". Il commento di Sabrina Sergio Gori sulla proposta di riorganizzazione della Regione

FIRENZE-QUARRATA.
Un unico ambito per l’acqua e tre ambiti dei rifiuti, quattro commissari regionali (uno per ambito), a cui si affiancheranno assemblee consultive formate dai sindaci appartenenti all’ambito di riferimento e la cui composizione riprodurrà, sostanzialmente, la composizione delle assemblee dei rappresentanti delle attuali Autorità.Sono questi, in sintesi, i punti chiave del riordino del sistema degli Ato in Toscana proposto dalla Regione Toscana e illustrato agli enti locali dall’assessore regionale Anna Rita Bramerini.

“Una proposta che ci trova sostanzialmente concordi – afferma Sabrina Sergio Gori, sindaco di Quarrata e vicepresidente vicario di Anci Toscana – in cui i Comuni manterranno un ruolo fondamentale perché esprimeranno parere decisivo su vari aspetti, tra cui ad esempio la modulazione delle tariffe. Segnaliamo l’esigenza che siano nominati amministratori unici (e non commissari) e che si possa disporre di un Comitato di vigilanza composto da un numero ristretto di sindaci in rappresentanza dei territori dell’ambito. Va in ogni caso garantito ai Comuni un processo partecipativo in materia di programmazione delle opere e dei servizi, nonché di individuazione dei criteri per la determinazione delle tariffe”.

La riorganizzazione degli ambiti di riferimento, che avverrà entro il 2011, si è resa necessaria dal mutamento del quadro normativo nazionale che con la Finanziaria ha imposto l’abolizione degli Ato e affidato alle Regioni il compito di attribuire le funzioni finora svolte da questi ultimi. Un quadro normativo “ancora incerto – prosegue Sergio Gori – ad esempio la Regione Veneto ha fatto ricorso alla Corte costituzionale dichiarando la soppressione degli Ato illegittima”. Con la riorganizzazione proposta “Anci Toscana e Regione Toscana – conclude Sergio Gori – stanno portando avanti un percorso di riduzione dei costi che consentirà di risparmiare circa 1 milione e 200mila euro l’anno”.

Fonte: Ufficio stampa Anci Toscana

L'inceneritore di Montale arriva in Parlamento. Presentata alla Camera una interrogazione da Domenico Scilipoti (Idv).

MONTALE-AGLIANA-QUARRATA_ “Grazie all’Onorevole Domenico Scilipoti (IdV) la storia dell’Inceneritore di Montale arriva in Parlamento” Lo comunica Adriana Pagliai del Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze-Prato-Pistoia.
Con una interrogazione a risposta scritta (la n. 4-09127) presentata nella seduta di annuncio presso la Camera dei Deputati il 21 ottobre scorso l’esponente di Italia dei Valori ha rivolto al Ministero dell’Ambiente e della Salute del territorio e del Mare e al ministero della Salute un lungo documento (che riportiamo per intero di seguito)che informa il Parlamento delle mancate ordinanze di divieto al consumo e alla commercializzazione dei cibi (risultati pesantemente contaminati da diossine e Pcb) prodotti in area di ricaduta dell’inceneritore; della contaminazione del latte materno; dei mancati provvedimenti per la bonifica dell’acqua potabile risultata anche questa contaminata da diossine; per informare che c’è un processo in corso per accertare le responsabilità della protratta contaminazione avvenuta nel 2007 quando per oltre 75 giorni l’inceneritore ha emesso diossine ben oltre i limiti massimi permessi dalla legga.
“ L’onorevole Scilipoti – spiega Pagliai - ha informato il Parlamento che in Toscana esiste una situazione di pesante e grave contaminazione da diossina che viene ignorata dalle amministrazioni locali e dagli organi di controllo”.

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09127

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 387 del 21/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: SCILIPOTI DOMENICO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/10/2010
Destinatari
Ministero destinatario:
• MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
• MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/10/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09127 (
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
giovedì 21 ottobre 2010, seduta n.387

SCILIPOTI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il C.I.S. (Consorzio intercomunale servizi)S.P.A., del quale sono azionisti i comuni di Agliana, Quarrata e Montale, in provincia di Pistoia, è proprietario dell'impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani, speciali e ospedalieri, posto in comune di Montale (PT), in area assai prossima alla confinante provincia di Prato;

questo impianto è in funzione, con varie modifiche intercorse, dall'anno 1978. In data 3 maggio 2007 l'Agenzia ambientale toscana (ARPAT) effettuava un prelievo di controllo sulle emissioni dell'inceneritore, riferendo, l'11 luglio 2007, il superamento dei limiti di legge per le diossine di oltre 6 volte;

a seguito di tali risultati, in data 18 luglio 2007, il sindaco del comune di Montale emanava un'ordinanza contingibile ed urgente, con la quale, dato atto del superamento dei limiti emissivi, stabiliti dal decreto legislativo 133 del 2005, ordinava al C.I.S. la chiusura dell'impianto entro 36 ore dalla notifica e dopo che fossero stati eseguiti nuovi prelievi da parte di ARPAT;

anche le nuove analisi effettuate dall'ARPAT confermavano il superamento dei limiti di legge del parametro diossina con referti analitici resi disponibili il 28 luglio 2007;

visti questi ripetuti superamenti dei limiti di emissione delle diossine ed in considerazione della elevata tossicità di tali sostanze accumulatesi nell'area, a causa della presenza dell'impianto, veniva richiesto, da parte dei locali comitati, già all'indomani della chiusura dell'inceneritore, l'emissione di ordinanze di divieto di produzione, consumo e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dall'area circostante l'inceneritore;


ma a questa richiesta non seguivano iniziative a concreta tutela della salute dei cittadini. In data 30 luglio 2007 veniva istituito, presso la provincia di Pistoia e su iniziativa della stessa, un gruppo di lavoro definito «istituzionale» composto, oltre che dalla stessa provincia, dai comuni proprietari dell'impianto, dalla ARPAT e dalla locale ASL, allo scopo di effettuare approfondimenti congiunti sul funzionamento dell'impianto, nonché un monitoraggio ambientale ed un monitoraggio sanitario;

questo gruppo di lavoro «istituzionale» non riteneva di dover emanare ordinanze cautelative di utilizzo e commercializzazione di prodotti alimentari della zona, bensì di dotarsi di un gruppo di lavoro «tecnico» composto da personale dell'ASL e dell'ARPAT con il compito di definire i monitoraggi ambientali e sanitari;

questo gruppo di lavoro «tecnico» stabiliva di effettuare approfondimenti di carattere ambientale e sanitario, tramite un piano di campionamento, dopo aver definito, con metodi scientificamente riconosciuti, l'area di maggiore ricaduta delle diossine emesse dall'impianto di incenerimento, area che interessa parte dei comuni di Agliana, Montale, Pistoia e Quarrata, situati nella provincia di Pistoia ed anche parte dei comuni di Montemurlo e Prato, della provincia di Prato;

l'impianto di incenerimento, dopo una sommaria indagine amministrativa, veniva rimesso in funzione nell'ottobre 2007. L'indagine sanitaria, consistente in campioni su matrici animali, veniva effettuata dalle ASL n. 3 di Pistoia e n. 4 di Prato, i campioni venivano analizzati dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle regioni del Lazio e Toscana;

con una nota 10 febbraio 2009, il predetto Istituto riferiva i risultati dell'indagine, dichiarando che per i campionamenti dell'area posta nell'area di ricaduta della provincia di Pistoia, i risultati della determinazione di diossine (PCDD/F e PCBs diossina simili), denotavano «una pressoché totale presenza», nei 14 campioni di origine animale, di PCB diossina e simili, superiore ai limiti di legge previsti in 4 pg/g TE;

nell'area della provincia di Prato in comune di Montemurlo e nel Comune di Prato veniva rilevato dall'analisi di due campioni di pollo un livello di somma di diossine e PCB fino a circa 40 volte il limite di legge;

in sede di discussione sull'interpretazione dei dati acquisiti e sulle iniziative da intraprendere, si veniva a conoscenza dell'esistenza di un netto contrasto, all'interno del gruppo di lavoro «tecnico», sulla necessità o meno di emanare provvedimenti di divieto di commercializzazione e consumo dei prodotti alimentari provenienti dall'area di ricaduta dell'impianto, provvedimenti che, a tutt'oggi, non sono stati emanati, in quanto i responsabili delle Asl di Prato e di Pistoia sembrerebbe essersi limitati a «consigliare» e solo in un tempo successivo, il non consumo ai soli allevatori indagati risultati essere oltre i limite di legge;

giova anche ricordare che, in assenza di iniziative da parte delle istituzioni locali i comitati dell'area organizzavano l'analisi di latte materno di due mamme, residenti in area di ricaduta, che avevano volontariamente accettato di sottoporre ad analisi il proprio latte a circa due settimane dal parto;

l'indagine eseguita presso il Consorzio interuniversitario nazionale «la chimica per l'ambiente» di Marghera (Venezia), con costi a carico dei cittadini, dava come risultato una consistente presenza di diossine e PCB dioxin-like nei campioni di latte materno analizzati, superiore anche ai limiti normativi per il latte vaccino che è pari a 6 pg/g TE;

in particolare, veniva evidenziato che il profilo di dodici molecole diossino-simili appartenenti ai PCB riscontrati nei campioni di latte materno è del tutto sovrapponibile al profilo dei PCB emessi dall'impianto e al profilo dei PCB riscontrati nella carne di pollo, tanto da far ritenere ragionevolmente certa l'origine della contaminazione ambientale nell'impianto di incenerimento dei rifiuti di Montale;

inoltre, anche ulteriori analisi effettuate da ARPAT nella matrice acqua (compresa l'acqua fornita dagli acquedotti della zona, in provincia di Pistoia) fornivano risultati superiori al valore previsto, quale limite sanitario, per diossine e furani dalla commissione consultiva nazionale del Ministero della sanità del febbraio 1988, limite che non sarebbe riconosciuto tale dai responsabili dalla locale ASL, preferendo a questo limite nazionale, un valore guida assai più elevato dell'Agenzia federale dell'ambiente degli Stati Uniti (U.S.E.P.A.);

i risultati di tutte queste analisi, in particolare quelle disposte dalla pubblica amministrazione sulle matrici animali e quelle disposte dai cittadini sul latte umano, convergono nel far ritenere la sussistenza di una situazione ambientale e sanitaria di rischio concreto per la salute delle popolazioni della zona, legato anche al consumo di prodotti alimentari di provenienza locale;

sulla vicenda, relativa ai superamenti dei limiti di emissione del 2007, è in corso, dai primi mesi di quest'anno, un processo penale presso il Tribunale di Pistoia, nei confronti dell'allora presidente e direttore dell'impianto -:

di quali elementi dispongano in merito alla situazione di inquinamento ambientale di cui in premessa e se non ritengano di promuovere un'indagine epidemiologica al fine di tutelare la salute delle popolazioni locali.(4-09127)

martedì 26 ottobre 2010

Caserana: divieto di transito ai mezzi pesanti sul ponte dell'Ombrone.


QUARRATA_ Divieto di transito ai veicoli e complessi di veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 12 tonnellate su via Nuova in località Caserana.
Con una ordinanza il servizio Polizia Municipale del Comune di Quarrata intende risolvere il problema della “turbativa al transito veicolare” specialmente sul ponte sull’Ombrone che per le ridotte dimensioni della carreggiata risulta non idoneo a sopportare il transito di camion, autosnodati, autoarticolati e autotreni.
Spesso proprio davanti alla sede del Circolo Arci della frazione e all’incrocio con via Baccheretana si sono create lunghe file di automezzi e blocchi al traffico con un conseguente inquinamento ambientale e acustico.
Ma non solo: varie volte i mezzi pesanti hanno provocato danni alla spalletta dello stesso ponte “di vetusta costruzione e certamente non costruito per sopportare transiti di veicoli di grandi dimensioni”.
Il Comune ha adottato tale provvedimento dopo vari sopralluoghi effettuati dai propri tecnici ravvisando la necessità di “salvaguardare l’integrità costruttiva del dosso” e allo stesso tempo quella di “evitare possibili ed anzi probabili intasamenti nel caso in cui uno o più mezzo pesanti si trovino a transitate sul ponte”.
Date le dimensioni della carreggiata l’obiettivo è anche quello di dare maggiore sicurezza ai cittadini in transito e di preservare la spalletta del ponte più volte danneggiata.
Con l’ordinanza è stato stabilito di porre la relativa segnaletica di preavviso del divieto di transito ai veicoli e complessi di veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 12 tonnellate su via di Mezzo all’incrocio con via IV Novembre(a Olmi), sulla intersezione con la diramazione e su tutte le strade che confluiscono su via di Mezzo.
Unica eccezione a tutti i mezzi del soccorso e ai mezzi di tonnellaggio superiore a quello consentito a chiunque dovrà recarsi presso la Termoidraulica Stora e Maimonte Luigi(ubicate entrambi in via Nuova) con obbligo di accesso e di uscita da via di Mezzo.
a.b.

L'arte del Mimo a Quarrata: workshop con gRey (Luigi Benassai), mimo-clown di strada e non


QUARRATA_ Su iniziativa dell’associazione Cervelli in Tempesta giovedì 28 Ottobre presso il Centro Polivalente “La Civetta “in Piazza Pertini 11 a Quarrata alle ore 21, verrà presentato il Workshop di mimo condotto da Luigi Benassai, in arte gReY (attore-mimo-clown di strada e non).
Il workshop avrà una durata di circa 9 ore nell’arco di 3 giorni di incontri e sarà organizzato a Quarrata per inizio primavera. L’obiettivo è di far crescere sopratutto la consapevolezza della propria presenza nello spazio.
Saranno spiegate le tecniche per affrontare le masse esterne e quelle interne del proprio mediante esercizi di potenziamento fisico attraverso movimenti di stretching, punto fisso, slow motion e movimento plastico.
Il mimo gReY sviluppa, nel corso della sua esperienza teatrale di strada più che decennale, la capacitá di abbattere le barriere che mettono distanza tra se stessi e l’ambiente circostante. Il suo teatro di strada viene visto come punto di rottura delle consuetudini e dei tabù a cui siamo inesorabilmente abituati. Il mimo gReY propone di vivere il coraggio e la paura di fare teatro, di vivere una propria rivoluzione culturale ed espressiva interna affinché vi sia esternazione e sviluppo del potenziale creativo collettivo, con esercizi di improvvisazione e metodi sviluppati in strada nel corso della sua esperienza di teatro metropolitano tra Roma, Firenze e New York.
Ha partecipato a lavori cinematografici, pubblicità e trasmissioni televisive in Italia e all’estero. Ha insegnato in scuole di teatro.
Attualmente risiede a Firenze dove si esibisce generalmente in piazza della Signoria davanti al museo degli Uffizi. Ingresso gratuito. Info: 393-9484050 oppure www.teatrogrey.com.
a.b.

Pubblicato su La Nazione-Cronaca di Pistoia

Piste ciclabili sugli argini: l'intervento di Massimo Bianchi (Fli). "La Provincia non è stata coinvolta".


QUARRATA_ L'Assessore provinciale Mauro Mari rispondendo ad un'interrogazione, riguardante il progetto redatto da parte dell'amministrazione comunale che prevede la realizzazione di piste ciclabili a ridosso degli argini presentata del consigliere provinciale Guglielmo Bonacchi (Pdl) su richiesta del consigliere comunale di "Futuro e Libertà per l'Italia" Massimo Bianchi, ha affermato chiaramente di non avere visonato il progetto co-finanziato dalla Regione Toscana attraverso il PIUSS e che quando il Comune di Quarrata si appresterà ad iniziare i lavori nel merito allora la Provincia di Pistoia dovrà dare l'autorizzazione a procedere.
"Ringrazio l'amico Guglielmo Bonacchi per la prontezza e l'impegno al riguardo dell'interrogazione; la risposta dell'assessore Mari non mi meraviglia - afferma Bianchi (Fli) - perchè il modo di operare di questa maggioranza ed in particolare del sindaco è ormai noto a tutti. Di fatto l'assessore Mari ha affermato che si riserverà al momento opportuno di dare o meno il via libera alla realizzazione del progetto ammettendo di non esser stato messo a conoscenza dello stesso; invece il nostro Sindaco dava il tutto come per scontato, come se fosse già definito ogni dettaglio".
"Il primo cittadino - continua Bianchi - decide per tutti ma senza preoccuparsi di ascoltare il parere di chi la circonda; la cosa deludente è che nessuno della maggioranza si azzarda minimamante a cercare di farla ragionare divenendo così essi complici di un sistema scellerato di governo cittadino".
"Domando al Sindaco: come mai pur sapendo dello stato in cui riversano i nostri argini non si è minimamente preoccupata di interfacciarsi con la Provincia per capire se era più o meno il caso di annunciare un'opera simile quali le piste ciclabili, considerando anche gli importi ( 4 Mil di euro n.d.r. ) che essa comporta? In virtù di questo nessuno della Giunta e/o della maggioranza si sente al riguardo di chiedere spiegazioni? Magari certe cifre si potevano, sempre con la partecipazione dei fondi del PIUSS regionale, dirottare in altre opere sempre importanti per Quarrata".
"Così facendo il primo cittadino - conclude Massimo Bianchi - altro non ha fatto che annunciare un qualcosa di irrealizzabile pur di occupare una paginata di giornali, beffando i propri concittadini i quali al contrario, da anni, necessitano di tutt'altri interventi. Quello che fa rabbia è che alla fine davani alle proprie mancanze certi amministratori, tra i quali anche il Sindaco Sabrina Sergio Gori, cercano sempre di trovare il capro espiatorio nel governo nazionale, solo e soltanto perchè non del colore politico di appartenenza, ma mai riflettendo sul proprio operato".
a.b.

lunedì 25 ottobre 2010

L'associazione "San Martino de Porres" ricorda don Patrizio Guidi


PISTOIA – Un’occasione per ricordare don Patrizio Guidi, il parroco di Valenzatico scomparso il 24 agosto scorso a 72 anni, la offrono i volontari dell’associazione “San Martino de Porres”.
Giovedì 28 ottobre (ore 18) presso la sede nel centro storico di Pistoia (via de’ Magi 5) viene celebrata una Santa Messa “in cui faremo comunitariamente memoria del nostro assistente spirituale”, sottolinea la presidente Paola Bellandi. Don Patrizio svolgeva infatti questo ruolo a servizio di una associazione che da molti anni si occupa di povertà e di solidarietà per le persone immigrate.
Di carattere molto riservato e assai determinato nei valori in cui credeva, ha sperimentato nella sua parrocchia – ricorda Paola Bellandi, presidente dell’associazione San Martino de Porres – “esperienze pastorali di notevole interesse, sulla scia del Concilio Vaticano II, anche con il coinvolgimento delle famiglie e sempre legato a una sincera dimensione missionaria e socio-educativa. Amava, in particolare, la continua tensione verso una forma di comunità ecclesiale sempre condivisa dal basso”.
Molto legato in termini di amicizia e di identità di valori ad alcuni missionari pistoiesi nel Sud del mondo, per don Guidi è stato naturale, circa 10 anni fa, assumere l’incarico di assistente della San Martino de Porres, l’associazione che – in stretto collegamento con Caritas diocesana – opera con le persone immigrate nella realtà pistoiese.
Fra i “mondi” di don Guidi anche l’associazione “Il pozzo di Giacobbe” di cui è stato guida spirituale e anche consigliere.
Nel passato don Guidi è stato, a lungo, assistente della Coldiretti pistoiese. Molto impegnato anche nella pastorale sociale e del lavoro, al parroco di Valenzatico non sono mancati incarichi in diocesi come, ad esempio, quello per il sostentamento del clero.
Ha pubblicato due volumi di poesie (“Cantando l’erica” e “Dai silenzi”, questi i titoli) e amava questa specifica forma di comunicazione. “Aveva certo – sottolinea Bellandi – altri testi nel cassetto”. Coerente con la sua riservatezza “ha sempre cercato, fin da ultimo, di non far pesare agli altri la sua malattia".
a.b.

Casse d'espansione, argini, rischio idraulico: le sette richieste al Presidente della Regione. Presentato il documento del Comitato di Olmi-Vignole


QUARRATA_ Alluvione del 25 dicembre 2009. L’incontro con i Comitati dei cittadini, previsto inizialmente a Firenze, si terrà invece venerdì 29 ottobre prossimo a Lucca presso la sede della Provincia (Palazzo Ducale) alle ore 18,30 contestualmente al Comitato Istituzionale.
Per questa occasione il Comitato dei cittadini di Olmi-Vignole (presieduto da Daniele Manetti) sottoporrà al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (in qualità di commissario delegato all’ordinanza Dpcm 3850/2010) e alla dottoressa Maria Sergentini (responsabile al Rischio idrogeologico della Regione Toscana) un articolato documento (suddiviso in sette punti) oltre all’invito a visitare il territorio quarratino ed in particolar modo gli argini del Torrente Stella (in sinistra idraulica) e l’area dell’Anpil della Querciola destinata ad ospitare – ormai da una decina di anni - la cassa di espansione per acque basse.
Nel documento – che porta anche la firma di Legambiente – viene presentata in particolare, una verifica ad oggi dello stato di avanzamento dei lavori in relazione alle casse d’espansione previste e agli argini dei torrenti.
“Le nostre prime richieste – spiega subito Manetti - sono state inviate alle amministrazioni comunali e provinciali già nel 1999. Si fa riferimento alla richiesta delle casse di espansione necessarie per la messa in sicurezza del territorio comunale dal rischio idrogeologico tenendo presenti come punti di partenza le petizioni protocollate presso il Comune di Quarrata il 16 gennaio 2006 e il 12 maggio dello stesso anno e in Provincia di Pistoia il 18 gennaio e il 12 maggio 2006. Dopo alcune indagini si è ritenuto che per mettere in sicurezza il nostro territorio occorrerà invasare circa 1.300.000 di metri cubi d’acqua”.
Il documento affronta svariate questioni dalla richiesta di lavori di ripristino degli argini del Torrente Stella in sinistra idraulica nel tratto Valenzatico nord-Olmi-Casini) alle casse di espansione per acque basse della Querciola e di Olmi; dalla cassa d’espansione di Pontassio per il Torrente Stella (per acque alte) al problema delle acque luride e stagnanti di Olmi. Un punto apposito è dedicato agli argini del Torrente Ombrone e alle casse di espansione previste nel Comune di Pistoia. Gran parte delle situazioni secondo Legambiente si sono aggravate dopo l’alluvione del 25 dicembre 2009.
Ma andiamo con ordine:

Argini Torrente Stella.
Il punto attualmente scoperto secondo il Comitato di Olmi-Vignole è la messa in sicurezza del torrente in sinistra idraulica, vale a dire gli argini che riguardano le frazioni di Valenzatio Nord (lato “Cavallino Rosso”), Olmi, Casini. Oltre 4mila persone chiuse un una “sacca” tra gli argini del fosso Quadrelli e quelli dello Stella.
“Il 4 Novembre del 1966 una rottura dell’argine del Torrente Stella a Pontassio ( Valenzatico ) portò un metro d’acqua nel centro di Olmi . Oggi – si legge nel documento - una simile rottura con i rialzamenti dei terreni per vivaismo , case , capannoni, mostre del mobile, la chiusura di fosse importanti e la rete delle fosse per acque piovane al collasso , l’altezza dell’acqua sarebbe maggiore. Senza contare poi il problema dell’inquinamento dovuto a fitofarmaci e altri prodotti chimici che dal Torrente Stella e dai terreni rialzati si riverserebbero nelle case , nei negozi e nei capannoni industriali e artigianali dei cittadini residenti visto che le acque luride ( come denunciato innumerevoli volte), ristagnano anche di Luglio nei campi e nel fosso della Galigana in frazione di Olmi”.
“ Nella riunione di Venerdi’ 16 Luglio 2010 a Giaccherino, promossa dal Consorzio Ombrone ( Relazione sullo stato delle opere idrauliche nel comprensorio di bonifica N° 15 ) è stato chiaramente detto che attualmente non ci sono finanziamenti per intervenire nel tratto , in sinistra idraulica, fra Santonuovo, Valenzatico nord, Olmi e Casini, eccetto per 2 interventi:
1) Interventi di sistemazione Arginale del T.Stella , a monte di Ponte alla Catena per un totale di Euro 127.071,69 - IVA esclusa con consegna dei lavori effettuata il 09/08/2010;
2) Interventi di sistemazione arginale del T.Stella , a valle sfocio Rio Impialla ( Destra Idraulica) p er un totale di Euro 191.268,83, IVA esclusa, con consegna dei lavori prevista il 15/07/2010”.
“Il resto dei lavori in sinistra idraulica chi li farà e con quali finanziamenti? In questo tratto , dopo una verifica del nostro Comitato , un sopralluogo e una conferma del Consorzio Ombrone – spiega Daniele Manetti – ci sono decine di scasci (cedimenti e frane) in vari punti dell’argine che si sono aggravati in modo enorme dopo la piena del 25 dicembre 2009. In alcuni punti manca una parte considerevole dell’argine per una lunghezza di 30 metri”.
“Le risorse rimaste ,per eseguire tali lavori- continua Manetti - sono ormai molto esigue. Il Consorzio e la Provincia non hanno al momento altri finanziamenti e perciò dovrebbe intervenire urgentemente e direttamente il Comune di Quarrata togliendo e dirottando soldi da opere pubbliche che non hanno urgenza e che si possono rimandare nel tempo. In stato di emergenza pensiamo che sia possibile farlo. Una rottura dell’argine porterebbe danni per milioni di euro , cifre molto superiori alle cifre occorrenti per i ripristini. Aspettiamo comunque una conferma ufficiale da parte del Consorzio su tale pericolosità nonché la soluzione tecnica per risolverla, chiaramente con la supervisione della Provincia di Pistoia”.
“Molti cittadini , da un disastro simile ,non avrebbero la forza di rialzarsi e sprofonderebbero ancora di più nel baratro economico che attualmente li attanaglia”.
“Il Comune di Quarrata, deve essere in grado, quanto prima, di fornirci una situazione aggiornata di tutto l’argine del torrente Stella in sinistra idraulica fra Santonuovo, Olmi e Casini, spiegarci lo stato di pericolosità e quali provvedimenti intende adottare, insieme agli altri enti interessati.


Per quanto riguarda la cassa di espansione della Querciola per le acque basse (intervento che interesserà in particolare le frazioni della Piana nell’incontro del 29 ottobre sarà richiesta una vigorosa presa di posizione della Regione Toscana “in modo che la cassa d’espansione sia pronta per l’uso prima dell’inverno 2011”.
Ricordiamo che la cassa (un invaso di circa 500.000 metri cubi denominato B1) dovrà raccogliere le acque basse provenienti dal Fosso Quadrelli.

Cassa d’espansione di Olmi (per acque basse):
secondo il comitato di Olmi-Vignole la Cassa d’espansione - entrata in funzione nel 2008 - è sottodimensionata e nel prossimo futuro dovrebbe contenere 200.000 metri cubi se verranno trovati i soldi per ingrandirla.
“Tale cassa per problemi d’inquinamento ( Fitofarmaci) – spiega Manetti - è stata scavata fino all’altezza del letto del Fosso Quadrelli. Se fosse stato possibile scavarla ulteriormente avremmo potuto aumentare la capienza di 30.000 metri cubi di acqua per ogni metro scavato. La Regione toscana ha stabilito che ci deve essere una certa distanza fra il letto della cassa e la falda sottostante a causa dell’inquinamento. Inoltre ci sono problemi tecnici per la gestione di tale cassa durante le alluvioni. Per i cittadini lo sfioratore sul fosso Quadrelli è troppo basso e la cassa si riempie prima del previsto. Servirebbero quindi delle paratie mobili alte circa mezzo metro da aprire simultaneamente al bisogno. Durante l’alluvione di Natale 2009 la cassa era già piena e l’acqua è tracimata dagli argini dell’Ombroncello. Anche su questo punto siamo disponibili a confrontarci con il Consorzio Ombrone”.

Cassa d’espansione di Pontassio per il Torrente Stella (per acque alte).
(Invaso da circa 600.000 metri cubi con ente esecutore il Comune di Quarrata).
“Il Comune – si legge nel documento - è in attesa di ricevere il nulla-osta dalla Regione per quanto riguarda la valutazione dell’impatto ambientale( V.I.A) al fine di procedere all’approvazione del progetto definitivo dell’opera. L’accordo di programma firmato in Regione Toscana il 7 Agosto 2006 non prevede denari per la sua realizzazione. E’ pronto il progetto definitivo, mancano i soldi per finanziarlo. Il tutto forse è demandato ad un ulteriore accordo di programma con ritardi di anni per la realizzazione di tale cassa. Ad oggi, 27 ottobre 20101 tutto è fermo.

Acque luride e stagnanti di Olmi con riferimento alle fogne per il deflusso delle acque chiare ad Olmi.
I lavori dovevano iniziare entro settembre 2010. Ad oggi tutto è fermo.

Argini Torrente Ombrone
”I lavori di ripristino degli argini dell’Ombrone, nei punti di maggior pericolo , si stanno concretizzando e la messa in sicurezza dei punti più pericolosi, con le case a ridosso degli argini, pur tra mille difficoltà , sta procedendo .
Le ditte appaltatrici,su progetto del Consorzio Ombrone, stanno impiantando micropali e stanno costruendo opere in cemento armato e pietra. I cittadini residenti richiedono che la messa in sicurezza degli argini , almeno nella parte interna del Torrente Ombrone, tra il ponte dei Baldi ed il ponticino pedonale della chiesa della Ferruccia sia eseguita definitivamente entro l’autunno 2010 e sul termine di questi lavori i cittadini hanno avuto ampie rassicurazioni dall’Assessore Mauro Mari.
Il Comitato di Olmi e Vignole è attento e segue tutti questi lavori, perché una rottura dell’argine alla Ferruccia ,in destra idraulica, dopo la Ferruccia inonderebbe soprattutto Vignole e Caserana.
Non crediamo che i problemi della Ferruccia terminino con la messa in sicurezza di cinquecento metri di argine , dalla chiesa al ponte dei Baldi. Comunque tutto quel pezzo è stato gestito urgentemente ed il lavoro , ad oggi 27 Ottobre 2010 , a detta dei cittadini residenti , è stato fatto in modo egregio.
Speriamo che il tempo dia la possibilità di terminare completamente tutti i lavori , come stabilito con i cittadini in destra ed in sinistra idraulica entro la fine dell’Autunno 2010.
In destra idraulica è rimasto da fare un lavoro per mettere in sicurezza l’argine davanti al Cimitero della Chiesa di Ferruccia, come concordato in riunione con l’Assessore Mauro Mari.

Casse d’espansione nel Comune di Pistoia.
“Chiederemo dati tecnici sulle casse di espansione del Bacino di Gello- Laghi Primavera e San Pierino in Vincio.
Il comune di Pistoia ,ad oggi, dimenticandosi dei gravi problemi dei Comuni a valle ( Quarrata e Agliana) non ha mai costruito casse d’espansione sul proprio territorio.
L’Autorità di Bacino tramite il PAI(Piano assetto idrogeologico) aveva previsto che il Comune di Pistoia durante le alluvioni trattenesse sul suo territorio 3.000.000 di metri cubi di acqua. Se non si diminuisce la velocità dell’acqua con le casse d’espansione , gli argini, se pur costruiti bene, continueranno a cedere da tutte le parti . A questo proposito il comitato ha fatto riferimento alle relazioni tecniche dell’Autorità di Bacini e del professor Ingegnere Stefano Pagliara- docente di Protezione idraulica del Territorio dell’Università di Pisa.
“I comitati - si legge ancora nel documento - continueranno a lottare per eliminare tutti questi ritardi ed è indispensabile ripetere che i cittadini riprenderanno fiducia solo quando vedranno le macchine movimento terra al lavoro per costruire gli argini delle future casse d’espansione .
Nei prossimi anni si prevede che l’ampiezza e la frequenza di eventi meteo estremi crescerà a causa dei cambiamenti climatici e le alluvioni saranno più frequenti ,violente e molto localizzate.
Il sistema idraulico della nostra piana è al collasso in seguito alle trasformazioni che hanno modificato il territorio ( Urbanizzazione e vivai) e quindi l’unica alternativa valida rimangono le casse d’espansione.”
Per Legambiente le future casse d’espansione nasceranno , per il nostro territorio, già sottodimensionate ed è indispensabile da subito pensare ad altri invasi.
a.b.

Quasi 500 partecipanti alla corsa "In cammino verso la legalità"


QUARRATA_ Ieri si è svolta la corsa semicompetitiva “In cammino verso la legalità”, il primo appuntamento in programma all’interno del Meeting della Legalità, organizzato per il terzo anno consecutivo dall’Amministrazione Comunale, quest’anno in collaborazione anche con Anci Toscana, l’Associazione de Comuni Toscani e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia.
Sono stati poco meno di 500 i partecipanti al raduno semicompetitivo, con partenza e arrivo a Villa La Magia, organizzato dalla UISP insieme all’A.S.D Fattori, tra cui uomini, donne e anche giovani.
Tra le 16 società di atletica presenti, 35 assoluti uomini, 25 veterani uomini, 10 argento uomini e 15 donne assolute, oltre a 10 ragazzi sotto i 17 anni, sono stati premiati con i prodotti alimentari coltivati nelle terre confiscate alla mafia.
Le premiazioni si sono svolte nel giardino di Villa La Magia, che per l’occasione è rimasto aperto per l’intera mattina.
“Siamo davvero soddisfatti della riuscita di questa iniziativa che quest’anno ha riscosso ancor più successo – sottolinea il Sindaco Sabrina Sergio Gori. Questo era il primo evento del Meeting della Legalità ed il messaggio che volevamo trasmettere, soprattutto ai giovani presenti, era quello di promuovere sempre di più uno sport pulito sottolineando i valori della legalità, di una giusta etica sportiva e di una sana competizione. Quest’anno – conclude il Sindaco – il raduno podistico competitivo ha dato luogo ad una bellissima cornice di atleti, ragazzi e appassionati di podismo, con la partecipazione di diverse associazioni di atletica, che hanno dato dimostrazione di vera passione sportiva a tutti i presenti”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

domenica 24 ottobre 2010

Tommaso Braccesi torna alla guida del Mpv (Movimento per la vita) di Pistoia. Succede alla presidenza di Umberto Maria Reali


PISTOIA. Tommaso Braccesi (nella foto, ndr) è il nuovo presidente del Movimento per la Vita (MPV). E' un "rientro" in quanto Braccesi aveva già ricoperto, in passato, la stessa carica.
Lo ha deciso il Consiglio Direttivo dopo la morte di Umberto Maria Reali che aveva guidato con passione e competenza l’associazione che, a Pistoia, si occupa di aiutare le donne in difficoltà davanti a una gravidanza.
Braccesi, che in campo amministrativo politico è stato anche vicesindaco di Pistoia e che è figlio di Massimo anch’egli a lungo presidente della stessa associazione, sarà presente lunedì 25 ottobre alla seconda proiezione del cineforum “Vite diverse”.
Viene proiettato (ore 20:45 precise presso la Casa dell’Anziano del Centro di Monteoliveto) il notissimo “Rain Man”.
Sarà presente il giornalista fiorentino Andrea Fagioli, direttore del settimanale “Toscana Oggi” e del periodico di critica cinematografica “EDAV”.
La proiezione, preceduta e seguita da un dibattito sui temi delle diversità, è riservata ai soci della sezione pistoiese di MPV e agli amici di una associazione che si completa con il collegato CAV: Centro di Aiuto alla Vita.
Da notare che a Pistoia, da anni, esiste una associazione fra genitori che si interessano di autismo. Si chiama "Agrabah" ed è una onlus con sede in Santomato.
Fu costituita nel 2002 da 10 famiglie pistoiesi che si trovarono ad avere, in comune, la presenza di un figlio autistico e la consapevolezza di un sostanziale vuoto terapeutico. L'associazione ottenne dal Comune di Pistoia, in comodato, l'ex scuola elementare di Santomato e venne trasformata in Centro terapeutico.
Nel 2008 l'attività proseguì a regime con 16 pazienti minori convenzionati e 5 adulti. Nel 2009 è stato siglato un nuovo contratyo con ASL - per il biennio 2009/2010 - con la concessione all'ingresso di 2 nuovi pazienti e l'incremento del plafond per le terapie (informazioni al 0573 47 97 24).

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

sabato 23 ottobre 2010

Nasce a Quarrata il gruppo consiliare di "Futuro e Libertà"


QUARRATA_ Mentre il Pd locale rinnova i propri dirigenti c’è grande fermento nel centrodestra quarratino. Stamani in una conferenza stampa è stata ufficilizzata la nascita del gruppo consiliare di Futuro e Libertà per l’Italia (Fli) in consiglio comunale.
Vi faranno parte Maurizio Ciottoli (che assumerà l’incarico di capogruppo), Massimo Bianchi e Mario Niccolai (candidato sindaco per il centro destra alle ultime elezioni amministrative a Quarrata).
Uscendo così dai rispettivi gruppi di provenienza (An/Pdl e Forza Italia verso il Pdl) nel centrodestra quarratino rappresenteranno il gruppo maggioritario dell’opposizione.
I nuovi esponenti (a cui si aggiungono per il momento Sara Tofani – presidente dell’associazione Generazione Italia di Quarrata e il suo vice Luca Loiacono, Vinicio Aiuti ed Emanuele Malinconi – tutti presenti alla conferenza stampa – avranno anche il compito non facile - in questa fase costituente - di costruire il partito di “Futuro e Libertà” in provincia di Pistoia – costituendo infatti il gruppo con maggiori adesioni (a Pistoia ha già aderito il consigliere comunale Nicola Barbarito, ndr).
Un nuovo gruppo consiliare – quello di “Futuro e Libertà” –che ha delineato una nuova strada da seguire con la voglia di ricominciare e di riconoscere in se stesso l’unica opposizione al Pd.
“Non siamo in contrasto con il Pdl quarratino – precisa subito Maurizio Ciottoli - e in teoria non cambierà nulla in consiglio comunale per quanto riguarda il rapporto con gli altri esponenti di centrodestra. Con Daniele Ferranti e Lorenzo Mantellassi (rimasti nel Pdl) ci hanno diviso soltanto questioni caratteriali e non politiche. La scelta di aderire a Futuro e Libertà ci permetterà di sganciarsi da una politica sempre più dettata dall’alto in cui non ci riconoscevamo più”.
“Con la nascita del nuovo partito – ha detto Massimo Bianchi – si partirà tutti dallo stesso punto e d’ora in avanti varrà la meritocrazia. La scelta di azzeramento delle attuali nomine fatta da Gianfranco Fini vuole infatti privilegiare quelle persone che si riconoscono in Fli che rappresentano davvero le istanze dei cittadini e non sono legate a condizionamenti o diktat di questo o quel consigliere regionale, coordinatore, dirigente di partito, ecc..”.
“Prima dei partiti deve contare la volontà dei quarratini e proprio per questo motivo abbiamo intenzione di incontrare la gente (come abbiamo fatto finora) per sapere cosa i quarratini vogliono che la politica faccia per loro”.
Qual è il rapporto con gli altri partiti locali? “C’è un ottimo rapporto con l’Udc – ha precisato Bianchi – come pure con la lista civica CittàPerTe. Con gli esponenti di entrambe le forze politiche abbiamo intenzione di incontrarci nei prossimi giorni. Quarrata per essere rilanciata ha bisogno infatti di ascoltare quello che vogliono i quarratini e non i dirigenti pistoiesi e fiorentini. Per questo avremo piena autonomia sulle decisioni anche perché il nostro interesse è di poter arrivare a prendere il Comune tra due anni. Non abbiamo nessun tipo di pregiudiziale con nessuno anche se non siamo aperti ad alleanze con forze di centrosinistra”.
“Il nostro avversario – precisa ancora Ciottoli – resta il centrosinistra anche se ci mettiamo a disposizione dell’amministrazione comunale per cercare di risolvere i problemi della popolazione”. “Con questo centrosinistra, soprattutto con questo Pd che in fase congressuale non ha invitato le forze di Centrodestra, non abbiamo nulla a che fare”.
Durante la conferenza stampa Mario Niccolai ha voluto ribadire i motivi che lo hanno portato a scegliere di aderire a Fli. “Il Pdl formalmente per quello che doveva essere dall’inizio ha deluso le aspettative. Siamo infatti alla fine dell’impero e Fini sta preparando una forza moderata per governare il Paese Italia. Il vero Pdl è quello di Fini e non quello di Berlusconi”.
A quanto riferito sia da Massimo Bianchi che da Maurizio Ciottoli prossimamente ci saranno ingressi di supermoderati tra le fila di Futuro e Libertà. Tra questi anche qualche scontento dell’Udc.
Della inarrestabile adesione di molti esponenti politici che dapprima militavano in Forza Italia, poi nel Pdl ed oggi in Fli ha parlato di recente il coordinatore regionale della Toscana di Fli Angelo Pollina: “Saluto con gioia - sottolinea Pollina - i consiglieri di Arezzo Giuseppe Matteucci, Raffaello Giorgetti e Barbagli Franco, di Lucca Giuliana Baudone, di Quarrata e di Pistoia Maurizio Ciottoli Mario Niccolai, Massimo Bianchi, Nicola Barbarito che oggi hanno deciso di unirsi a noi per rendere sempre piu' grande Futuro e Liberta' che si colloca, ogni giorno che passa, a buon diritto come il vero centrodestra". "Sono veramente tanti - prosegue Pollina nella nota - quelli che scelgono di lasciare le acque immobili e paludose del Pdl per unirsi a noi per creare il vero Centro Destra europeo dove tutti i principi e le decisioni nascono dal basso e si propagano verso l'alto e non vengono imposti e proposti dall'alto verso l'alto".
a.b.

"La cena di messer Guidotto Pazzaglia": a Pistoia un viaggio a ritroso in una villa del tardo medioevo

PISTOIA_ Tempi e modi della vita agricola nel medioevo attraverso le fonti storiche e la novellistica saranno al centro di una interessante iniziativa dell’Archivio di Stato di Pistoia (Ministero per i beni e le attività culturali) diretto da Sandra Marsini.
L’evento è in programma domenica 24 ottobre alle ore 15,30 presso Villa Casa al Bosco di Santomato in prossimità di Montale. Si tratta di una passeggiata “indietro nel tempo” alla ricerca delle atmosfere autunnali, della vita quotidiana e della socialità in una villa del tardo medioevo. La proposta culturale – dal titolo “La cena di messer Guidotto Pazzaglia”- coordinata da Cristina Gavazzi in collaborazione con Carla Pancani, Elena Tondini e Massimo Vinattieri - vedrà gli interventi “a quattro mani” di Elena Vannucchi su “Cibi, banchetti e novelle nel medioevo”e di Maria Camilla Pagnini che introdurrà sul tema “Spazi di vita e spazi di lavoro della villa medioevale”.
Dopo la conversazione nell’antica cantina ipogea della Casa al Bosco, tra le barrique di rovere dove il vino di messer Guidotto Pazzaglia è lasciato ad “affinare”, sarà offerto il concerto del gruppo musicale fiorentino “I flauti di bambù” che eseguirà antiche partiture e ballate medioevali e rinascimentali con strumenti in legno fabbricati artigianalmente.
Al termine sarà offerto un aperitivo con selezione di vini delle terre di messer Guidotto.
“In questa occasione – spiega la dottoressa Maria Camilla Pagnini - il tema sarà il medioevo poichè proprio la casa al Bosco è una delle poche ville medioevali che sono giunte fino a noi quasi senza essere state ristrutturate nei secoli successivi".
" Il Borgo Antico, questo il nome con cui oggi è indicata la villa, un tempo - continua Pagnini - fu una grande "casa da padrone " come si legge nei documenti, capace di accogliere non solo la famiglia dei Pazzaglia ( gli antichi proprietari) ma anche i lavoratori che attendevano alla casa e alle proprietà, un vero e proprio centro nevralgico nel quale vissero e lavorarono molte persone”. “Le tracce di questo straordinario passato - conclude - restano non solo negli edifici ma anche nel magnifico paesaggio caratterizzato dai vigneti della Casa al Bosco che infatti oggi è nota principalmente per la produzione del vino".
Info: 0573-23350 oppure 367416- www.archivi.beniculturali.it/ASPT/index.htlm.
a.b.

La posa della prima pietra per la piscina comunale a Vignole


QUARRATA_ Dopo diversi mesi d'attesa (dopo l'annuncio del marzo scorso dell'approvazione del progetto definitivo) venerdì 29 ottobre, alle ore 12.30, si svolgerà la cerimonia ufficiale di posa della prima pietra della nuova piscina comunale a Vignole. Lo annuncia in un comunicato il Comune di Quarrata.
Saranno presenti il Sindaco Sabrina Sergio Gori, il Presidente della Banca di Credito Cooperativo, Giancarlo Gori, il Presidente della UISP di Firenze, Mauro Dugheri e la ditta CEPA che effettuerà i lavori di costruzione.
"Il Comune di Quarrata, la Banca di Credito Cooperativo e la UISP - si legge - sono anche i soggetti che partecipano economicamente alla realizzazione dell’opera, a cui si è aggiunta di recente la Regione Toscana con i finanziamenti PIUSS". A conclusione della cerimonia la Banca di Credito Cooperativo offrirà a tutti i presenti un aperitivo presso la Sala Auditorium, dove per l’occasione saranno allestite anche le tavole del progetto del nuovo centro polivalente.
II progetto definitivo approvato prevede la conclusione e il collaudo entro il 30 settembre 2012.
Il costo totale dell’intervento è di 4 milioni 745.589 euro di cui il 36% derivanti da contributi regionali e il restante 64 % (pari a 3 milioni 027.189 a carico di privati.
L’impianto si estenderà su una superficie totale di 6.590 metri quadri con una superficie coperta di 2.467 metri quadri.
Saranno realizzate tre vasche di cui la principale per il nuoto e le attività sportive avrà una dimensione di 25 x 12,5 metri con una profondità di 1,80 metri.
Le altre due vasche saranno costruite per permettere corsi di nuoto e acquafitness e le attività rivolte ai bambini (compreso l’impianto di idromassaggio).
Oltre alla zona delle vasche, l’impianto comprende anche un centro wellness, un centro fitness, bar e ristorante.
a.b.

venerdì 22 ottobre 2010

Pd a congresso. Si rinnovano i Circoli e la segreteria comunale e provinciale. Una donna alla guida dell'Unione Comunale Pd.

QUARRATA_ Sabato 23 ottobre saranno chiamati alle urne oltre 170 iscritti all’Unione comunale del Pd di Quarrata.
Sono in programma infatti sul territorio comunale ben sei congressi di Circolo (oltre a Quarrata 1 e 2 si voterà a Valenzatico, Santonuovo, Ferruccia e Olmi). Dovranno essere eletti i segretari e i direttivi dei Circoli (scheda colore bianco), il segretario e l’assemblea dell’unione comunale (colore giallo) nonché il segretario e l’assemblea del coordinamento provinciale del Partito Democratico(scheda colore celeste).
Partecipano con diritto di parola e di voto ai Congressi di Circolo e possono essere eletti negli organismi dirigenti o di garanzia, nonché essere delegati ad una assemblea di livello superiore, tutti gli iscritti al partito regolarmente registrati alla data del 22 maggio 2010.
Gli iscritti regolarmente registrati nell’anno 2009 partecipano qualora abbiano rinnovato l’iscrizione per il 2010 al momento di svolgimento del congresso del circolo di appartenenza. Coloro che si sono iscritti successivamente al 22 maggio 2010 e regolarmente registrati, possono essere candidati agli organismi dirigenti o di garanzia.
Per ciascun iscritto, per ogni livello di direzione del partito, è possibile candidarsi in un solo circolo.
In apertura dei congressi di circolo, su proposta del segretario uscente, viene eletta una presidenza, che ha il compito di assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura a segretario di circolo, dell’unione comunale e del coordinamento territoriale.
Fa parte della presidenza un membro della commissione territoriale o un suo delegato esterno alla stessa che è tenuto ad assistere ai lavori, con funzioni di garanzia circa il loro regolare svolgimento.
Il garante indicato per Quarrata sarà Riccardo Fagioli.

Quasi certa al posto di Vito Barbarani (segretario uscente del coordinamento comunale) la candidatura unica di Arianna Benigni.
Il nome sarebbe stato indicato e fortemente voluto dal sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori dopo la rinuncia di Francesca Marini (vicesegretario e coordinatore del Circolo Quarrata 1 uscente) ad assumere tale incarico.
Arianna Benigni , seppur giovanissima d’età – è del 1971 – ha una lunga militanza alle spalle prima nei Ds, poi nel Pd con la lista “Marino”. Lavora a Pistoia come operatrice socio-sanitaria nel settore delle Tossicodipendenze e vive nella frazione di Casini. E’ stata segretaria di sezione Ds di Belvedere a Pistoia, capolista alle regionali per la mozione Marino, candidata in consiglio comunale a Pistoia alle ultime elezioni, membro della segreteria regionale, dove è responsabile delle politiche dell'immigrazione.
Il coordinamento comunale uscente era composto da: Barbarani Vito (segretario); Francesca Marini, Vice Segretario e Coordinatore Circolo Quarrata 1; Franco Scarnato "Coordinatore Circolo Quarrata 2"; Angelo Lucianò -Coordinatore Circolo Santonuovo; Gabriele Giacomelli "Coordinatore Circolo Ferruccia"; Paolo Cecchi (Coordinatore Circolo Valenzatico);Patrizio Mearelli "Coordinatore Circolo Olmi Catena" e Silvia Convalle (Tesoriere).
Il circolo con più iscritti risulta quello di Olmi (51) e quello più piccolo (Ferruccia con 17 iscritti).
Ecco il calendario e gli orari delle assemblee e della votazione:
Valenzatico (Circolo Mcl, via Corbellicce 2/4) dalle 14,30 alle 17,30
Santonuovo (Circolo Mcl) dalle 14 alle 20
Quarrata-Ferruccia (in via Brana 2, angolo piazza della Chiesa) dalle 14 alle 18
Quarrata 1- (La Civetta) dalle 15 alle 19
Quarrata 2 (Circolo Arci Quarrata) dalle 15 alle 19
Quarrata-Olmi (Circolo Parco Verde) dalle 14 alle 18.

a.b.

"La partita infinita" di Simone Frasca inaugura la XIV edizione di "Inseguendo Alice e il Bianconiglio"

QUARRATA_ Sarà la lettura del libro “La partita infinita. Quando lo sport è un gioco” (Edizione Giunti Progetti Educativi, 48 pagine, 2010) di Simone Frasca ad inaugurare - sabato 23 ottobre alle ore 10,30 presso lo Spazio Bambini della Biblioteca Multimediale di Quarrata - il nuovo ciclo di letture ed emozioni “Inseguendo Alice e il Bianconiglio”.
L’iniziativa – promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Quarrata – è giunta alla sua XIV edizione e proseguirà ogni sabato mattina fino al mese di dicembre.
A leggere libri e novelle particolarmente dedicate a bambini da 4 a 10 anni sarà di nuovo l’attore Bruno Santini.
La prima lettura (particolarmente indicata per bambini da 5 a 10 anni) affronterà in modo giocoso il tema dello sport. “Le squadre sono già schierate. Gli spalti affollati. Ugo la talpa fischia e, nel campo della Fattoria, inizia la partita più lunga del mondo! Rovesciate spettacolari, tiri imparabili e parate miracolose. Ma soprattutto amicizia, voglia di divertirsi e stare bene insieme. Perché lo sport è prima di tutto un gioco”.

La partitia infinita” è uno degli ultimi libri di Simone Frasca. Fiorentino nato nel 1961 ha preso la maturità linguistica e si sarebbe persino laureato in Storia dell'arte, se un colpo del destino non l'avesse portato a Milano dove ha scoperto che vivevano gli illustratori. Dal 1991 lavora a Firenze e vive a Sesto Fiorentino. Svolge un’intensa attività nel campo della grafica e dell’illustrazione, anche scolastica (Giunti, Sansoni). Ha lavorato con importanti studi di illustrazione (Libero Gozzini; Studio Triagono). Illustra e scrive libri per bambini; i suoi personaggi sono feroci e divertenti. Delle sue creazioni, forse la più nota è Bruno lo zozzo (Piemme 1995), l’indomito ragazzino che, insieme a Giovanni, maialino immaginario ma molto reale, attraversa la giungla della vita con grande allegria e senza paura di sporcarsi le mani.
Il successivo appuntamento è in programma sabato 30 ottobre con la lettura di “Storie col motore” di Bordiglioni (adatto a bambini da 5 a 10 anni).
Info: Comune di Quarrata - Assessorato alla Cultura -Tel. 0573-774500, 771412, 771213; www.comune.quarrata.pt.it, biblio@comune.quarrata.pt.it.