giovedì 31 marzo 2011

Aperte le iscrizioni ai nidi d'infanzia, mensa e trasporto scolastico per l'anno 2011-2012


QUARRATA_ Da venerdi 1 a sabato 30 aprile è possibile presentare la domanda per l’iscrizione a Quarrata ai nidi d’infanzia “Il Girotondo”, “Il Bosco dei Folletti” e “Maga Magò”, per l’anno 2011- 2012.
Si precisa che, a causa dei lavori di ampliamento che interesseranno il nido d’infanzia “Il Girotondo”, le attività didattiche del prossimo anno educativo saranno svolte presso la nuova struttura della scuola dell’infanzia di via Dante Alighieri, attualmente in costruzione.
Chi effettua la domanda per la prima volta può ritirare i moduli presso l’Ufficio URP, in via Corrado da Montemagno, mentre chi deve solo riconfermare l’iscrizione deve recarsi presso l’Ufficio Pubblica Istruzione presso il Polo Tecnologico, piazzetta Emanuela Loi.
Le domande pervenute verranno inserite in due diverse graduatorie, una per i bambini sotto ai 18 mesi e una per quelli che li hanno già compiuti, sulla base dei punteggi ottenuti. Le graduatorie saranno consultabili presso l’Ufficio Pubblica Istruzione e sul sito del Comune, all’indirizzo www.comune.quarrata.pt.it.
Per tutti i genitori interessati, sarà possibile partecipare a visite informative, alla presenza del personale educativo, nei vari asili nido con le seguenti modalità per l’asilo “Il Girotondo” le aperture saranno nei sabati 2 e 16 aprile 2011 dalle ore 9.00 alle ore 12.00; per i nidi “Il bosco dei Folletti” e “Maga Magò” l’apertura è prevista per sabato 16 aprile dalle ore 9.00 alle ore 12.
Sempre da venerdì 1 aprile, e fino a martedì 31 maggio, sono aperte anche le iscrizioni al servizio ristorazione e al trasporto scolastico.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

Aumenta la Cosap a Quarrata: "mercato" più caro per gli ambulanti. Il consiglio comunale approva il nuovo regolamento


QUARRATA. A Quarrata aumenta di oltre il 25 % nel 2011 la Cosap, la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e viene istituito il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.
Il consiglio comunale ad unanimità ha anche modificato il vigente regolamento comunale per aggiornare la procedura di riscossione “in modo da renderla più snella e puntuale nel suo aspetto sanzionatorio”, per rivedere il regime delle agevolazioni previste ed apportare lievi modifiche di tenore esclusivamente letterale, in alcune parti del regolamento.
I rincari interesseranno in particolare gli ambulanti del sabato mattina che si troveranno a dover pagare 460 euro all’anno invece dei 295 euro.
Nell’illustrazione del punto l’assessore al Commercio Giovanni Dalì (nella foto, ndr) ha spiegato tra l’altro che la revisione delle tariffe al metro quadro erano ferme all’anno 2000 e l’adeguamento è stato deciso anche in virtù degli investimenti fatti dal Comune per rendere la nuova dislocazione dei banchi sempre più idonea alle esigenze dei cittadini.
Con tale incremento dovrebbero entrare nelle casse del Comune all’incirca 30-40.000 euro in più. Come mitigazione dell’aumento sono stati però previsti nel nuovo regolamento alcuni abbattimenti della tariffa per l’occupazione del suolo pubblico.
“Gli ambulanti temporanei del sabato (operatori del commercio ambulante nel settore alimentare e non, e vendita diretta prodotti agricoli) dovranno pagare una tariffa pari al 40% del canone base, contro il 50% del vecchio regolamento. La cosiddetta base per l'occupazione temporanea del suolo passa (quella del mercato), secondo le nuove disposizioni di giunta, da 1,55 euro per metro quadro al giorno a 2 euro. L'occupazione permanente invece, solitamente usata da chi ha un bar o un esercizio fisso per mettere fuori sedie e tavolini, passa invece da 22,21 euro per metro quadro annui a 28 euro.
Per quanto riguarda gli esercizi pubblici, le occupazioni temporanee effettuate da esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e attività commerciali in sede fissa saranno assoggettate ad un canone pari al 50% della tariffa base. Mentre sarà del 40 % il canone per gli ambulanti e i produttori agricoli che vendono direttamente i loro prodotti.
“Non ho niente da dire sulle modifiche al regolamento Cosap, già peraltro discusso in commissione – ha detto il capogruppo Udc Alessandro Cialdi. Mi sembrano tutte modifiche dovute ad interventi legislativi, puntualizzazioni e chiarimenti. Cosa diversa, invece, per quanto riguarda le modifiche alle tariffe: l’aumento di 40 mila euro dovuto dal fatto che le tariffe per gli ambulanti erano ferme da diversi anni – ha aggiunto – a nostro parere non giustifica l’aumento consistente del 25 % anche in considerazione del momento poco felice che vivono le nostre aziende ed attività tra le quali non ultimi i venditori ambulanti dei mercati”.
Anche Mario Niccolai (Fli) pur favorevole alle modifiche del regolamento ha espresso perplessità sull’adeguamento apportato alle tariffe.
a.b.

mercoledì 30 marzo 2011

L'attualità della Teologia della Liberazione e la correlazione fra cristianesimo, economia e potere secondo Frei Betto. Incontro pubblico ad Agliana.


AGLIANA_ Giovedì 31 marzo alle ore 21.15 presso la Chiesa parrocchiale in Piazza Gramsci su iniziativa della parrocchia in collaborazione con Rete Radiè Resch-Casa della Solidarietà di Quarrata si terrà l’incontro-dibattito sul tema: “Cristianesimo, economia e potere. La Teologia della Liberazione oggi”. Interverrà il teologo brasiliano Frei Betto, una delle personalità di primo piano della Chiesa latino-americana e da anni protagonista dell’attività culturale e politica brasiliana.
L’incontro sarà l’occasione per riflettere sulla correlazione fra economica e potere nel segno dell’oppressione degli ultimi e sul ruolo del cristianesimo in un periodo tra l’altro caratterizzato da fermenti di liberazione come nel Nord Africa che devono interpellare direttamente “come occidentali e come esseri umani”. Sarà possibile inoltre scoprire l’attualità della Teologia della Liberazione, nata negli anni Settanta in America Latina, secondo una visione profetica del cristianesimo in opposizione alle dittature militari che calpestavano i diritti umani e che oggi continua a mantenere un’efficacia sempre attuale nell’opporsi a quel neoliberalismo privo di umanità che tende a schiacciare i più deboli (già sperimentato in Cile e in America Latina).
“La Teologia della Liberazione – scrive a questo proposito lo storico Daniele Pompejano (professore ordinario di Storia presso l’Università di Palermo che Frei Betto incontrerà sabato 2 aprile in un incontro dibattito presso il teatro Don Orione di Messina) – rimane una istanza di libertà che difende la dignità dell’essere umano, sempre più minacciato dalle leggi di un mercato senza regole”.
Carlos Alberto Libanio Christo, al secolo Frei Betto, nato a Belo Horizonte in Brasile il 25 agosto 1944, è un frei domenicano che da anni scrive libri e trattati.
Si laurea in Fisica, fa parte della GIAC, di cui è dirigente nazionale. Entra nell'ordine dei Domenicani. Durante la dittatura militare (1964) aiuta i perseguitati politici a fuggire all'estero, per questo è incarcerato e torturato dal 1969 al 1972, insieme a tre suoi confratelli: Frei Ivo, padre Fernando e Frei Tito, il quale a cause delle gravi torture ricevute si impiccherà a Lione in Francia pochi anni dopo.
Frei Betto in carcere scrive il libro "Dai sotterranei della storia", che lo renderà famoso in tutto il mondo; a seguire: "Lettere dal carcere" ecc.. A tutt'oggi ha edito 70 libri, di cui 8 in Italia.
Teologo della liberazione è stato una dei principali "agitatori" insieme a Gustavo Gutierrez, Leonardo Boff, Marcelo Barros e molti altri che hanno portato il Vaticano ad intervenire, e a bloccare la Teologia della liberazione.
Animatore dei Movimenti popolari, assesore delle Comunità ecclesiali di base, della Pastorale operaia, della commissione Pastorale della terra e del Movimento Sem Terra, è fondatore del movimento Fede e Politica.
Ha fatto parte del primo governo Lula dal 2003 al 2004 come consigliere speciale del Presidente per il Programma Fame Zero. Ha abbandonato successivamente il governo brasiliano “per due motivi”: “Perché volevo avere il tempo per scrivere e perché non condividevo la politica economica del governo”.
Oltre a scrittore è giornalista, scrive settimanalmente su 26 quotidiani brasiliani. Il suo ultimo libro pubblicato in Italia s’intitola “Quell’uomo chiamato Gesù” (EMI, 2010).
a.b.

Musumeci (SEL)"Assolutamente contrario all'aumento della Tia a Quarrata". Critiche alla gestione del Cis di Angelo Fazio.

QUARRATA_ Il capogruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata Riccardo Musumeci nella seduta del consiglio comunale di lunedì è intervenuto sull’aumento della Tia, sul problema dei rifiuti nei comuni della Piana e sulla proposta di attivazione di un percorso partecipativo sul ciclo dei rifiuti.
“Per quanto riguarda l’aumento della TIA, approvato dalla Giunta per l’anno 2011 come stabilito dal nuovo piano finanziario del CIS – ha dichiarato Musumeci - non nascondo di essere assolutamente contrario, perché non riesco più a tollerare di dovere ratificare aumenti decisi da altri soggetti, che ad ogni nuovo bilancio trovano una valida motivazione per aumentare la tariffa”.
“Ho ancora ben chiaro in mente – ha aggiunto - con quante certezze è venuto ad illustrarci il piano industriale del CIS il Presidente Angelo Fazio all’inizio del suo mandato, certezze che alla prova dei fatti, si sono dimostrate prive di fondamento sia a livello economico che di risultati. Per nostra fortuna Fazio e il vecchio Consiglio di Amministrazione non sono più al timone del CIS, ma a noi tocca ratificare aumenti dovuti alle incapacità gestionali e amministrative di questi soggetti”.
Parlando poi della gestione dei rifiuti nei comuni di competenza del Cis ha dichiarato: “Tale gestione è sotto il punto di vista della raccolta differenziata a dir poco disastrosa. Per averne conferma è sufficiente andare a leggere le percentuali di tale raccolta raggiunti. Fortunatamente però il Comune di Quarrata e quello di Agliana sembrano intenzionati a far decollare la raccolta differenziata porta a porta nel prossimo anno, che secondo il partito e il gruppo che rappresento è l’unico modo per affrontare il problema, in quanto permette in breve tempo di raggiungere percentuali altissime di raccolta differenziata e allo stesso tempo di sensibilizzare i cittadini”.
Durante il suo intervento ha ribadito infine che il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata appoggerà “in maniera convinta” la richiesta di Daniele Manetti, membro della commissione per la partecipazione, che come noto ha proposto di dare vita ad un percorso partecipativo sul ciclo dei rifiuti che veda coinvolte tutte le forze politiche ma soprattutto i cittadini “che daranno forza- ha aggiunto Musumeci – alle scelte politiche che dovranno essere fatte”.
”Chiedo quindi – ha concluso - che venga convocata al più presto una seduta della commissione della partecipazione allargata a tutti i consiglieri comunali per iniziare questo percorso”.
a.b.

"Conversazioni pubbliche" a "La Civetta" sul tema: ".. facciamo gli italiani".


QUARRATA_ Si intitola “.. facciamo gli italiani !” la nuova iniziativa organizzata dal comitato civico “Cittadinanza Attiva” insieme ad altre associazioni quarratine in occasione dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
“La nota affermazione Abbiamo fatto l’Italia, ora.. (di Massimo D’Azeglio)- spiegano dal comitato di Ferruccia - ci invita ad assumere le responsabilità di oggi per contribuire ad uno sviluppo complessivo del nostro Paese”.
“Desideriamo proporre occasioni di confronto per rinnovare nella nostra coscienza quei valori etici, civili e politici che animano la storia del Popolo Italiano".
Gli incontri sotto forma di “conversazioni pubbliche” si svolgeranno di venerdì alle ore 21,15 presso i locali de “La Civetta” in via Corrado da Montemagno a Quarrata. Info: Cittadinanza_attiva@hotmail.com.
Questo il programma degli incontri: 1 aprile Dallo Stato unitario alle attuali istanze federaliste”; 15 aprilePromuovere l’artigianato, il commercio, il turismo e la cultura del nostro territorio: idee e proposte” in collaborazione con la Pro Loco Quarrata; 6 maggio Come rispondere al disagio dei bambini nelle vicende di separazione e divorzio dei genitori” (a cura di Telefono Azzurro di Quarrata); 20 maggio Gli anni del Risorgimento nella realtà comunale di Tizzana-Quarrata”.
a.b.

Il gruppo consiliare Futuro e Libertà attacca l'assessore al bilancio: "Un intervento intriso di faziosità e vuoto di argomenti". Cinque domande.


QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

All'indomani della seduta del consiglio comunale dove si è discusso il bilancio di previsione Fli prende una durissima posizione nei riguardi dell'assessore al bilancio, Antonella Giovannetti.
Il fallimento del bilancio previsionale - dichiarano i consiglieri comunali di Fli, Maurizio Ciottoli, Mario Niccolai e Massimo Bianchi - è di fatto stato decretato dal sermone dell'assessore al bilancio nel corso della seduta del consiglio comunale; un intervento intriso di faziosità, vuoto di argomenti e quindi, in mancanza di essi, volto ad individuare un caprio espiatorio quali l'opposizione ed il governo nazionale.
L'assessore Giovannetti con la sua aria da "unta dal Signore" da un lato si è arrampicata sugli specchi attaccando l'opposizione la quale, legittimamente, ha più volte richiesto modalità e tempi consoni alla discussione della proposta di delibera di bilancio; dall'altro lato ha sfoggiato il suo adio antiberlusconiano per raccontare ai cittadini che i conti non tornano a causa del "governo cattivo".
Fli dal canto suo e bollando come patetiche e populiste le provocazioni dell'assessore Giovannetti rimane su questioni politiche, non di fantascienza e chiede all'assessore stesso piuttosto:
1) dove sono finiti i soldi per l'acquedotto di via Castel Biagini e via delle lucciole?
2) le sembrano normali in tempi come questi € 250'000 di consulenze?
3) a fronte dei costi sostenuti per la predisposizione del regolmento urbanistico, quali sono i risultati in termini di oneri entrati nelle casse del comune?
4) a cosa è servito il percorso partecipativo di Villa La Magia durante il quale i cittadini hanno deciso che determinati servizi non aumentino quando invece in certi casi sono addiriuttra triplicati?
5) per quale motivo l'assessore Giovannetti semmai non spiega alla città che questa amministrazione è a corto di risorse in quanto per tre anni ha stanziato 3 milioni di euro per i Piuss ( piste ciclabili ) declinandoli così dalle reali esigenze dei cittadini ?

Prima di rendersi autrice di certe insinuazioni -concludono i consiglieri finiani- l'assessore al bilancio trovi una risposta sensata, si metta una mano sulla coscienza e trovi il coraggio di rispondere alle suddette domande con una certa onestà intellettuale oltrechè politica.

Maurizio Ciottoli - capogruppo Fli
Mario Niccolai - cons com Fli
Massimo Bianchi - cons com Fli

martedì 29 marzo 2011

Bilancio 2011: servizi alle famiglie ed investimenti sul territorio nonostante i tagli diretti e indiretti. Giovannetti illustra le novità.


QUARRATA_ Il bilancio di quest'anno si è dovuto innanzi tutto confrontare con il taglio delle risorse statali, pari a 577.665,30 euro per il 2011, a cui si aggiunge un ulteriore taglio di 385.110,20 euro per il 2012.
A questo "taglio diretto" da parte del governo centrale, si aggiunge un ulteriore "taglio indiretto", dovuto alle minori risorse statali a disposizione della Regione Toscana che, nell'impossibilità di disporre di aumenti tariffari propri, si è tradotto in un'ulteriore diminuzione delle risorse di bilancio da parte dei comuni.
Trattandosi di tagli alla spesa corrente del bilancio, gli effetti non potevano che ripercuotersi sui servizi offerti al cittadino. Anche per questo, abbiamo voluto coinvolgere i cittadini, rendendoli consapevoli e partecipi della situazione in cui ci trovavamo ad operare e quindi delle possibili alternative tra cui poter scegliere per far quadrare il bilancio.
Dal percorso "Contiamo tutti" è emerso che il sociale, quindi i servizi alle famiglie e quelli a domanda individuale (mensa, trasporto, asili nido, ...) dovevano essere mantenuti, anche a fronte di lievi modificazioni tariffarie e rimodulazioni delle fasce ISEE.
Tale indirizzo, assolutamente condiviso da parte di questa Amministrazione, è diventato quindi l'elemento centrale da cui ci siamo mossi.
Per questo si può rilevare un incremento medio delle tariffe per i servizi pari al 4,5%, seppur attraverso una rimodulazione delle fasce ISEE, attraverso 19 fasce con scaglioni ogni 2.000 euro di ISEE, nell'ottica di applicare una tariffazione quanto più possibile calata sulle reali possibilità di partecipazione della famiglie alla spesa.
"Mi preme sottolineare che tutti gli aumenti, con l'unica eccezione della TIA la cui variazione è legata al recupero dell'inflazione e all'attivazione della raccolta porta a porta del multimateriale - ha dichiarato l'Assessore al Bilancio Antonella Giovanetti - non si sarebbero avuti se non ci fossero stati i tagli da parte dello Stato, sia quelli diretti, che hanno inciso immediatamente sul nostro bilancio, che quelli indiretti, derivanti dal taglio ai fondi regionali che, in assenza di autonomia impositiva propria, si sono ripercossi sui bilanci comunali sotto forma di minori entrate"
Oltre a tutto ciò, è presente nella finanziaria 2011 anche la riduzione obbligata di specifiche spese, quali ad esempio la formazione professionale dei dipendenti (-50%) e delle spese relative alla comunicazione e informazione ai cittadini (-80%), che si è tradotta di fatto nel taglio del periodico inviato alle famiglie.
Per quanto riguarda invece la parte di bilancio relativa agli investimenti, per l'anno in corso si potrà contare su 3.000.000 di euro di investimenti, finanziati per metà con gli oneri di urbanizzazione e per l'altra metà con i finanziamenti derivanti dall'aggiudicazione dei PIUSS regionali, che complessivamente in 5 anni porteranno nelle casse del Comune di Quarrata circa 10.000.000 di euro di finanziamenti.
Tra le altre opere previste per quest'anno troviamo: il completamento della tangenziale di Prato per il collegamento col casello autostrade di Prato ovest, una quota parte relativa alla partecipazione comunale alle spese per il potenziamento delle rete di acquedotto e metano, il progetto "Abitare l'arte" vale a dire il laboratorio di prototipi e design per la competitività del territorio, altre due fontanelle a Valenzatico e Catena, la riqualificazione dell'ex cinema Moderno, oltre agli interventi per la sicurezza e la manutenzione delle scuole, la manutenzione straordinaria delle strade e l'installazione di alcuni punti luce.
"Un dato che bene evidenzia la stabilità del nostro bilancio è il fatto che non abbiamo mai utilizzato gli oneri per pagare le spese - ha continuato l'Assessore. A volte può diventare necessario operare così, dirottando le entrate per gli investimenti sulla parte corrente del bilancio, ma si tratta di un'operazione paragonabile a vendere gli arredi di una casa per avere le disponibilità necessarie a fare la spesa. E' di tutta evidenza che non è un'operazione lungimirante per lo sviluppo del territorio, dalla quale diventa anche difficile tornare dietro e che non può essere replicabile all'infinito. Da questo punto di vista il Comune di Quarrata è riuscito, anche quest'anno ad evitare questa strategia, purtroppo sempre più consueta per le difficoltà che i continui tagli comportano a tutti i comuni".

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

Ingiustificato l'aumento della Tia nei comuni della Piana


QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

“L’aumento della TIA di circa il 9% annunciato in questi giorni dal Comune di Agliana e Quarrata , imputato ai notevoli costi della raccolta porta a porta dei materiali, per noi del Comitato Contro l’inceneritore di Montale sono assolutamente ingiustificati.
Il porta a porta ha costi finali notevolmente minori rispetto allo smaltimento in inceneritore o discarica e lo dimostrano tutte le realtà dove venga fatta in modo serio e scrupoloso e questo grazie ai guadagni ottenuti dalla vendita dei materiali che il porta a porta permette di raccogliere suddivisi in modo ottimale quindi con un buon prezzo di mercato.
Abbiamo esempi vicini a noi come Vaiano che solo dopo pochi mesi dall’inizio del porta a porta ha ridotto la TIA del 2,5% e come tutti i Comuni dove viene calcolata la TIA solo sull’indifferenziato ottenendo notevoli diminuzioni della tariffa, anche del 20-40%. per gli utenti più virtuosi.
Alla luce di tutto ciò ci chiediamo perché invece nei nostri 3 comuni si parli di questi alti costi.
Inoltre troviamo in evidente e assoluto conflitto di interessi che chi gestirà il porta a porta sia lo stesso gestore dell’inceneritore, perciò chiediamo che siano direttamente le Amministrazioni Comunali ad occuparsi del porta a porta, che si proceda in tempi brevi ad estendere la raccolta di tutti i materiali compreso l’organico, con l’applicazione della tariffa puntuale cioè calcolata solo sui rifiuti indifferenziati effettivamente prodotti, per dare la possibilità alle famiglie e alle aziende che fanno una raccolta differenziata scrupolosa di avere una riduzione della tariffa.
Infine chiediamo che il progetto sia accompagnato ad una accurata informazione degli utenti sia con incontri pubblici ma anche casa per casa fornendo loro tutte le spiegazioni e materiale informativo necessario, cosa che non é stata fatta per la carta, ma invece fondamentale per la buona riuscita del porta a porta.

Comitato Contro l’inceneritore di Montale

Bianchi (Fli) attacca Musumeci (SeL): "Sinistra Ecologia Libertà è inaffidabile: rappresenta un metodo vecchio di una politica che non c'è più".


QUARRATA_ Sulla proposta del capogruppo di Sel Riccardo Musumeci lanciata in consiglio comunale per arrivare mediante un processo democratico partecipativo alla definizione del bilancio dell'anno prossimo" registriamo l'intervento del consigliere comunale di Fli Massimo Bianchi che sferra un duro attacco all'esponente di Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata. Musumeci ha infatti rivolto l'invito a tutte le forze politiche "senza menzionare nè il Pdl nè Fli".
" Evidentemente Musumeci - scrive Massimo Bianchi - ha un'idea tutta sua del concetto di democrazia oppure non ne conosce il significato; come si fa a parlare di percorso partecipativo democratico quando però si taglia fuori a prescindere oltre il 30% delle forze politiche?".
"Mi viene da pensare - continua - che il compagno Musumeci perde il pelo ma non il vizio; ovvero: si è democratici solo se non siamo di destra. La chiara dimostrazione della totale inaffidabilità di Sel la quale continua a rappresentare un metodo vecchio di una poltica che non c'è più".
"Che Sel a Quarrata sia inaffidabile - prosegue l'esponente di Futuro e Libertà - lo ha già dimostrato comunque ogni qualvolta che si è parlato di bilancio ambientale, di rifiuti, di servizi: ha sempre votato in linea con la maggioranza preferendo la logica dell'alleanza di governo alle battaglie a fianco dei cittadini; la dice lunga tutto questo di quanto Sel stia dalla parte dei più deboli".
"E' il caso di dirlo- conclude Massimo Bianchi - che con quell'affermazione Musumeci ha causato un sinistro!".
a.b.

Verso le amministrative 2012/ Tutti insieme appassionatamente ? La "provocazione" di Sinistra Ecologia Libertà. Il Pd e le Primarie.


QUARRATA_ Per Sinistra Ecologia e Libertà di Quarrata da tempo è iniziata la campagna elettorale... E’ noto che da settimane gli esponenti del partito di Vendola stanno incontrando sul territorio quarratino i rappresentanti degli altri partiti in vista delle elezioni amministrative previste per il prossimo anno.
Negli incontri sono state illustrate le proposte programmatiche raccolte nel Manifesto ed è stata avviata una prima discussione orientativa sui principali problemi della comunità locale quarratina.
“Ora stiamo cercando di tirare le fila” ha dichiarato ieri sera a margine del consiglio comunale il portavoce locale Claudio Di Vincenzo.
Il capogruppo consiliare di Sel a Quarrata Riccardo Musumeci (nella foto, ndr) – in fase di dichiarazione di voto del bilancio di previsione 2011 (favorevole ancora una volta “per spirito di maggioranza” anche perché un voto contrario avrebbe significato una rottura con il Pd che Sel al momento non vuole data anche la situazione politica di particolare incertezza) è andato però ben oltre con una proposta provocatoria al gruppo consiliare del Pd, al sindaco Sabrina Sergio Gori e alla sua giunta facendo intravedere la volontà di coinvolgere in modo più diretto e a lungo respiro i partiti di centrosinistra “dentro e fuori dalle Istituzioni” (e quindi anche l’Idv di Domenico Pagliaro) oltre a CittàPerTe oggi rappresentato in consiglio comunale da Roberto Cartei e l’Udc, guidato da Alessandro Cialdi, in vista di una futura alleanza elettorale.
“L’invito che rivolgo- ha detto Riccardo Musumeci – è che il prossimo bilancio di previsione (l’ultimo della seconda legislatura Gori) venga redatto attraverso un percorso partecipativo che coinvolga oltre ai gruppi di centrosinistra oggi presenti a Quarrata dentro e fuori dalle istituzioni, anche l’Udc e CittàPerTe”.
Secondo gli esponenti di Sel di Quarrata la redazione del prossimo bilancio dovrebbe essere colto come occasione per giungere alla stesura di un programma elettorale per la futura Amministrazione.
Intanto Sinistra Ecologia e Libertà di Quarrata ha già fissato per martedì 12 aprile una prima riunione congiunta a cui oltre al Pd sono invitati l’Idv, la lista civica CittàPerTe e l’Udc.
Intanto si registrano le prime voci sulle “grandi manovre verso il 2012”.
Il Pd locale – finora appiattito attorno al sindaco Sabrina Sergio Gori e con una segreteria comunale nuova ma sembra già divisa in due tronconi– starebbe però pensando allo strumento delle “Primarie” per la scelta del futuro candidato a sindaco come confermato anche dal capogruppo Pd Gabriele Romiti e da altri esponenti locali del partito dei democratici.
Tra i nomi che circolano in questi mesi ci sono oltre a quello di Marco Mazzanti (attuale vicesindaco a Quarrata) anche quello di Antonella Giovannetti (assessore alle finanze del Comune), quest’ultima pare gradita a Sabrina Sergio Gori rispetto al suo vice.
Altri vedrebbero al posto di Sabrina Sergio Gori un altro ex Dc, l’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Mari come pure quello dell’ex sindaco di Quarrata Stefano Marini, attuale presidente della Spes pistoiese.
Ma per il toto-sindaco - a parte queste indiscrezioni - ci pare francamente ancora presto parlare.. Prima occorre che si chiariscano alleanze e programmi. L'iniziativa di Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata sembra volere andare in questa direzione sempre che l'invito rivolto sia accolto favorevolmente da tutte le forze in campo.
a.b.

lunedì 28 marzo 2011

Torneo "Festa di Primavera": oltre 100 bambini al "Luca Bennati" per il Meyer


QUARRATA_ Ha ottenuto un grande successo la prima edizione del Torneo “Festa di primavera”, organizzato dalla Scuola Calcio “Federico Patania” – A.C. Quarrata Olimpia. Ben 12 squadre di Piccoli Amici 2004/2005 si sono esibite sui campi dell’Impianto sportivo “Luca Bennati”.
Il ricavato dei biglietti di ingresso e delle libere offerte è stato devoluto interamente all’Associazione Ciemmeesse Firenze-Girotondo per il Meyer Onlus.
“Siamo particolarmente soddisfatti della perfetta riuscita di questa manifestazione-ha affermato il dg. giallorosso Leopoldo Gerboni- sono scesi in campo oltre 100 bambini e il nostro impianto sportivo è stato preso d’assalto da oltre 200 persone, che hanno potuto divertirsi e al tempo stesso fare beneficienza”.
Prima dell’inizio dell’evento si è tenuta la sfilata delle squadre partecipanti, alla quale sono seguiti gli interventi del Presidente dell’Associazione Ciemmeesse Stefano Boccalini e del Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori. Al termine delle gare, tutte le squadre e tutti i bambini sono stati premiati dai responsabili dell’Associazione, alla presenza dell’Assessore allo Sport del comune di Quarrata Giovanni Dalì.
Le squadre che hanno partecipato all’evento sono state: Quarrata Olimpia (2 squadre), ASD Olmi (2 squadre), Capostrada Belvedere (2 squadre), Virtus Bottegone, Polisportiva 90, Giovani Calciatori, Breda Calcio, Pistoia Nord e Montecatinimurialdo.
a.b.

domenica 27 marzo 2011

Inceneritore di Montale, preoccupazioni anche da Montemurlo. I comitati: "Anche l'Arpat ha presentato denuncia: l'inceneritore è fuori legge"


QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Facciamo il punto della situazione sulla vicenda dell’inceneritore di Montale: ecco le ultime novità.
Si svolgerà giovedì 7 aprile il prossimo Tavolo Tecnico istituzionale sull’inceneritore di Montale.
Vi parteciperanno oltre ai rappresentanti del Cis (il consorzio intercomunale servizi di proprietà dei comuni di Quarrata-Agliana e Montale), i Comuni soci, i rappresentanti dell’Asl 3 di Pistoia e della Provincia, i comitati dei cittadini, il comune di Montemurlo, l’Arpat di Pistoia e l’Ordine provinciale dei medici di base di Pistoia.
Intanto sulla questione dell’inceneritore di Montale anche il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini ha chiesto con urgenza un incontro chiarificatore con il sindaco di Montale David Scatragli e l’assessore all’ambiente della provincia di Pistoia Rino Fragai a seguito della lettera inviata dall’Asl 3 di Pistoia in cui si denunciano alcune deficienze funzionali sull’impianto di via Tobagi a Montale.
Lorenzini nell’ottica dell’attenzione sulle questioni del termovalorizzatore ha chiesto chiarimenti sullo sforamento dei limiti delle emissioni e le eventuali ricadute sul territorio del comune di Montemurlo e nei prossimi giorni chiederà all’Asl 4 di Prato un aggiornamento del profilo di salute dei cittadini montemurlese per valutare se vi sono state ricadute nocive.
Anche l’Arpat ha presentato una denuncia all’Autorità Giudiziaria. Il coordinamento dei comitati della Piana e il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale hanno infatti proprio ieri reso noti alcuni documenti pubblicati sul sito web della provincia di Pistoia dove la stessa Agenzia tramite il responsabile dei controlli di Pistoia dottoressa Perissi nell’annunciare una denuncia agli enti competenti certificherebbe che l’Inceneritore di Montale “è fuori legge” .
Nel documento diramato dai due comitati si fa pure riferimento alla riunione svoltasi il 3 marzo scorso presso la provincia di Pistoia (alla presenza tra gli altri del Comune di Montale, Arpat e Asl).
“Tale riunione – si legge nel documento – deve essere stata molto animata con l’Asl che riferisce di una mancanza di carboni attivi nell'impianto, con conseguente mancanza di adeguato abbattimento della diossina, e che afferma testualmente "che al momento attuale l'impianto non appare essere sotto adeguato controllo gestionale". Giudizio evidentemente condiviso anche dall'Arpat che denuncia penalmente il gestore, ma l'Arpat va anche oltre, in quanto preannuncia (a pag. 16 della lettera inviata il giorno successivo) una nota "che sarà inviata ai vari Enti per le opportune diffide".
“A questo punto – si chiedono i rappresentanti dei due attivi comitati - è lecito sapere perché dopo oltre un mese da questa comunicazione, con l'impianto che ha continuato a emettere diossina al limite di legge (86 ed 81 picogrammi/metro cubo, e che vanno anche oltre i limiti di legge di 100 picogrammi se si considera il valore di incertezza analitica, così come esplicitamente prevede l'autorizzazione all'impianto), non sono state emessi da parte dalle Amministrazioni Pubbliche, o dall'Autorità Giudiziaria, alcun provvedimento cautelativo per la salute pubblica? “ Eppure – proseguono - gli argomenti non mancano; allegata alla lettera della dott.ssa Perissi c'è anche il rapporto conclusivo degli accertamenti effettuati dalla struttura specialistica dell'Arpat di Firenze sui sistemi di controllo dell'inceneritore di Montale. In questo rapporto si afferma che, nel corso del 2010, "sono stati rilevati 10 casi di medie normalizzate con palesi errori di elaborazione", si segnalano anche per gli ossidi di azoto, "7 casi di superamento della soglia", che inoltre "potrebbero sussistere violazioni connesse alla mancata comunicazione di eventi", ed ancora che "nelle impostazioni del sistema di elaborazione dati è presente un errore in qualche algoritmo di calcolo"... per il quale..." non è pervenuta comunicazione in merito alla risoluzione effettiva del problema".
Che cosa si aspetta ancora per chiudere l'inceneritore?".
a.b.

Area metropolitana, l'importanza di una pianificazione unitaria del territorio. Il "Parco Agricolo della Piana" arriva fino alla frazione di Catena?


QUARRATA-FIRENZE –Anche una parte del territorio quarratino a quanto risulterebbe dalla lettura delle cartografie di progetto inserite sulla proposta di integrazione al Piano di Indirizzo Territoriale per il Parco Agricolo della Piana Firenze-Prato – approvato il 14 febbraio scorso dalla giunta regionale – rientrerebbe nell’areale di salvaguardia temporanea (triennale) prevista in attesa che il progetto venga effettivamente recepito dagli strumenti di pianificazione di livello locale che dovranno specificare nel dettaglio i confini del parco stesso.
Nei giorni scorsi il provvedimento della Regione è stato oggetto di numerosi attacchi. In particolare il progetto di parco agricolo è stato accusato di bloccare lo sviluppo. La messa in salvaguardia agricola significherebbe in parole povere – in base alla critiche sollevate - un blocco totale delle costruzioni per tre anni. Nelle aree di riferimento per il Parco agricolo della Piana vi rientrerebbe forse – in base alla lettura della cartografia pubblicata sul “Corriere Fiorentino” il 24 marzo scorso- anche la zona di Catena (nel Comune di Quarrata) fino a Ponte dei Bini (nel comune di Agliana). Aree queste, al confine con il Parco Agricolo di Prato e caratterizzate già dalla presenza di zone umide (La Querciola, ndr) sottoposte come noto a tutela ambientale.
Dalla Regione sono arrivate subito alcune precisazioni: l’attuazione del parco agricolo avverrà attraverso un percorso nel quale i Comuni giocheranno un ruolo chiave nella sottoscrizione del previsto accordo di pianificazione.
In tale ambito saranno i singoli Comuni a dover validare e specificare ad una scale di maggior dettaglio la perimetrazione delle aree destinate a parco.
“La salvaguardia, che scatterà con l'adozione dell'atto in Consiglio regionale – ha però spiegato Anna Marson, assessore all’urbanistica e al territorio della Regione Toscana- è stata proposta per l'insieme delle aree di progetto condivise con i Comuni in un percorso di confronto sostanziatosi nei laboratori che si sono svolti a Campi nel luglio 2010 e a Sesto Fiorentino nel dicembre 2010, e conclusosi con l'individuazione collettiva delle aree in questione, presenti i tecnici di tutti i Comuni interessati”.
“Se nell'individuazione delle aree e nella trasposizione dei dati possono esserci stati alcuni errori (e da questo punto di vista abbiamo già avviato una verifica insieme ai Comuni) – ha proseguito l’assessore regionale - il punto più rilevante è comunque che la procedura prevista per il recepimento del progetto di parco agricolo negli strumenti di pianificazione comunali e provinciali è l'Accordo di pianificazione, procedura consensuale che mette sullo stesso piano tutti gli enti territoriali interessati”.
“Vi sono dunque ampi spazi - prima dell'entrata in vigore della salvaguardia e, successivamente, prima del recepimento definitivo del progetto - per rivederne e ridisegnarne i confini che la Regione ha proposto ad una scala territoriale, e dunque priva del dettaglio e delle valenze catastali”.
L’obiettivo del parco agricolo (oltre 7.000 ettari)“è di riuscire a promuovere un modello di sviluppo diverso e più avanzato di quello basato sulla sola rendita fondiaria e immobiliare”.
Quanto agli oltre 7.000 ettari di parco “non si tratta – ha detto l’assessore regionale – di terreni da espropriare, ma di un insieme di aree individuate attraverso l’azione di tutti gli otto comuni della piana, che comprendono sia parti già destinate a funzioni ambientali, come i Sir o a fruizione pubblica come il parco di Castello, che aree agricole da mantenere e qualificare come tali per migliorare la vivibilità e ‘nutrire’ la piana”.
“L'impressione – ha concluso Anna Marson - è pertanto che le accuse, pretestuose, abbiano voluto attaccare l'idea stessa, la visione del “Parco agricolo”, più che i suoi confini, esprimendo in questo una forte miopia relativa all'innovazione possibile e auspicabile per il futuro della città e dell'area metropolitana Firenze-Prato”.
Il progetto del parco agricolo si propone di mantenere la dotazione di aree agricole e ambientali ancora esistenti (ma meglio sarebbe dire “resistenti”) nella piana, considerandole una sorta di grande polmone verde che qualifica tutto ciò che sorge intorno. 6800 ettari di piana, cui si aggiungono altri circa 1000 ettari di territorio collinare.
“In queste aree- fanno sapere dalla Regione Toscana - si intende promuovere innovazione nelle attività agricole, ambientali e di servizio compatibili, trasformando quelle che finora sono state considerate prevalentemente aree in attesa (di future urbanizzazioni) in un esempio di campagna urbana in linea con le più recenti esperienze metropolitane europee, valorizzando al contempo sia la fitta rete di beni culturali e archeologici che vi insistono, che le diverse potenzialità della mobilità alternativa e dell'intermodalità con il trasporto collettivo. Per il continuum di aree urbanizzate che si potranno affacciare sul parco si tratta di una straordinaria prospettiva di nuova qualificazione e valorizzazione, attraverso una progettazione che trasformi gli attuali “retri” in fronti urbani".
a.b.

sabato 26 marzo 2011

Anche per il 2011 confermato dal Comune il fondo di 25.000 euro a sostegno delle fasce deboli e dei disoccupati. 80.000 euro per l'esezione della Tia


QUARRATA_ Anche per l’anno 2011 il Comune di Quarrata all’interno del proprio bilancio (in approvazione nella seduta del consiglio comunale di lunedì 28 marzo, ndr) ha confermato un fondo di 25.000 euro da destinare secondo quanto stabilito dal disciplinare dei servizi socio-assistenziali, in favore di quei nuclei familiari in cui il reddito diminuisce per licenziamento o per la riduzione dell’orario di lavoro.
“Tutto questo – si legge in un comunicato del Comune di Quarrata - per i beneficiari si traduce nella possibilità di ottenere un contributo economico o il ricalcolo di rette e tariffe dei servizi comunali in base alla propria mutata situazione reddituale. Oltre a questo, verrà incrementato il fondo di esenzione della TIA, che passerà dai 60.000 euro previsti per il 2010 a 80.000 per il 2011 ed è stato mantenuto lo stanziamento di 60.000 euro (stesso importo del 2010), come integrazione del contributo regionale per l’affitto”. Un’altra importante agevolazione per le famiglie sarà l’esonero totale dal pagamento della tariffa della mensa scolastica per i nuclei con ISEE compreso fra Euro 0 e Euro 2000.
L’azione amministrativa di sostegno alle famiglie e alle imprese del territorio rientra nei contenuti di un protocollo per l’anno 2011 che il Comune ha siglato recentemente anche con la Cgil.
Per ridistribuire al meglio le risorse disponibili, tutte le agevolazioni saranno concesse sulla base dell’ISEE.
L’Amministrazione comunale, anche in forza di un protocollo d’intesa siglato con l’Agenzia delle Entrate e la Regione, da parte sua si adopererà con il massimo sforzo possibile per combattere l’evasione fiscale, in modo da poter disporre di risorse aggiuntive impiegare nel pieno perseguimento del principio di redistribuzione dei redditi.
Si tratta di provvedimenti che cercando di far fronte ai rilevanti vincoli al bilancio imposti dalla nuova legge finanziaria permetteranno comunque di rispettare il rigore imposto dal bilancio comunale.
a.b.

Proseguono gli "Appuntamenti d'Arte 2011" promossi dall'associazione Tagete.


QUARRATA_ Proseguono gli “Appuntamenti d’Arte 2011” organizzati dall’associazione “Tagete” di Quarrata in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Quarrata.
Oggi sabato 26 marzo sarà organizzata una visita guidata specializzata alla basilica di San Lorenzo e alle Cappelle Medicee di Firenze.
Per domenica 17 aprile è in programma invece una visita alla Casa Buonarroti di Firenze (con prenotazione obbligatoria entro il 9 aprile prossimo).Il ritrovo per la visita – che sarà effettuata con un minimo di 15 partecipanti - è fissato alle ore 10 in via Ghibellina 70 a Firenze. La quota di partecipazione è comprensiva dei biglietti di ingresso e della visita guidata specializzata.
E’ancora possibile iscriversi (entro e non oltre il 7 maggio) al tour del Ducato dei Castelli di Parma previsto per domenica 22maggio.
Il tour –un itinerario tra rocche, dimore signorili e grandi cicli d’affresco nella provincia di Parma comprende la visita della Reggia di Colorno, della Rocca Sanvitale a Fontanellato e della Rocca dei Rossi a San Secondo Parmense. La gita sarà effettuata con un minimo di 40 partecipanti. La quota comprende oltre ai trasferimenti in bus, l’assicurazione, la visita specializzata per l’intera giornata, la prenotazione dei biglietti di ingresso alle dimore nonché l’accompagnamenti da parte di alcuni soci dell’associazione.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione è possibile chiamare il 334-8778007 - o inviare una e-mail a info@tagete.info.
L’attività di segreteria è aperta presso la Biblioteca Multimediale di Quarrata dalle 10 alle 12 il 9 aprile, il 7 e il 14 maggio prossimi.
L'associazione "Tagete" opera nell'ambito del territorio del Comune di Quarrata da oltre quindici anni con la finalità prevalente di promuovere e sviluppare lo studio, la ricerca, la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico, archeologico e delle tradizioni locali del nostro paese, con particolare attenzione per il territorio della provincia di Pistoia.
a.b.

venerdì 25 marzo 2011

Percorsi di cittadinanza: ufficializzata a Quarrata la nascita dell'associazione "Agorà-Circolo di cultura politica"


QUARRATA_Dopo un periodo di iniziative sperimentali (l’ultima in ordine temporale dedicata al bilancio partecipato si è svolta alla “Civetta”, ndr) è stata formalizzata la nascita dell’associazione “Agorà-Circolo di cultura politica”.
Con la firma dell’atto costitutivo avvenuto il 23 marzo scorso a Montemagno nel corso dell’assemblea “costituente” l’associazione ha concretizzato l’idea di dare gambe anche a Quarrata ad una esperienza basata principalmente sulla ricerca di nuove modalità di approccio alla politica, basate sul confronto e l’approfondimento con lo spirito di promuovere sul territorio una riflessione scevra da pregiudizi di appartenenza che punti alla libera riflessione sulle tematiche dell’attualità politica.
Vi fanno parte al momento un gruppo di una quindicina di soci “fondatori” che approvato l’atto costitutivo contestualmente allo statuto associativo, ha eletto i membri del consiglio direttivo.
Il nuovo Circolo di cultura politica sarà presieduto da Renata Fabbri coadiuvata da un team formato da: Claudio Mannelli e Rino Meacci (vicepresidenti), Giacomo Roberto Falcini (tesoriere) e Francesco Scalabrelli (segretario).
Il consiglio direttivo resterà in carica per un periodo di 4 anni.
La costituenda Associazione si prefigge in particolare lo scopo di formare - tramite la promozione di convegni, seminari ed altri eventi a tema - all’impegno politico ed alla conoscenza critica del funzionamento delle istituzioni che reggono e governano la cosa pubblica.
L’adesione all’associazione è libera ed autonoma, senza fini di lucro, aperta a quanti sono interessati ad approfondire una esperienza di cultura e formazione politica all’insegna della ricerca del “bene comune”.
Lo statuto prevede che l’associazione – che avrà la sua sede in via Don Luigi Sturzo 2/5 a Quarrata, possa articolarsi anche in strutture associative in ogni ambito locale dove gli iscritti riterranno necessario dotarsi di un punto di riferimento organizzativo dell’associazione stessa e per livelli tematici.
Gli obiettivi e le finalità di Agorà sono stati illustrati dal neo presidente nel corso dell’assemblea: “Lo scopo dell’associazione - ha detto Renata Fabbri - sarà quello di impegnarsi per costruire un ambito di riflessione che susciti speranza e chiami all’impegno politico, che risvegli e allarghi l'interesse attivo alle vicende e alle istituzioni della società, che lavori ad un progetto per il paese e sappia mobilitare anche chi si sente deluso distratto o distante dalle esperienze politiche vissute”.
“Per fare ciò Agorà- continua - ritiene occorra mescolare i segni e i semi per formare una cultura politica che sperimenti linguaggi diversi e un diverso sguardo del tempo e del mondo”.
Ecco gli ambiti delle iniziative previste dallo statuto: convegni, corsi di formazione, conferenze e dibattiti, attività di ricerca e di studio, documentazione, attività pubblicistiche, massmediali ed editoriali, raccolte di fondi per gli scopi istituzionali e, in conclusione, ogni attività ritenuta utile al raggiungimento delle finalità associative.
“Intendiamo ricercare e promuovere – continua Renata Fabbri - l’allargamento degli spazi di democrazia, delle occasioni e degli strumenti di partecipazione diretta e reale dei cittadini alla vita pubblica, a garanzia della trasparenza ed etica morale nella gestione della cosa pubblica; il confronto con diversi movimenti politici e culturali aventi scopi analoghi o correlati; l’approfondimento dei temi riguardanti la comunità, il territorio, l’ambiente e le tematiche connesse ai suddetti; l’impegno, la ricerca e l'approfondimento sui temi legati all'attualità”.
“Sarà nostro intento - conclude- quello di collaborare o associarsi con altri soggetti che abbiano la stessa finalità, nonché cooperare con le Istituzioni pubbliche e private, in armonia col nostro statuto”.
Il prossimo incontro pubblico - in programma il 6 aprile alla “Civetta” a Quarrata - sarà intitolato “Diritto dei cittadini all’informazione e trasparenza della pubblica amministrazione: la comunicazione istituzionale”.
Al momento l’associazione ha aperto anche un proprio profilo “Agorà Cultura Politica " su Facebook dove possono essere richieste tutte le informazioni. E' possibile scrivere anche all'indirizzo e-mail: agora.ccp@gmail.com.
a.b.

giovedì 24 marzo 2011

"Acqua potabile in tutte le abitazioni del Comune entro fine 2011". Lo chiede Daniele Manetti (Comitato Olmi e Vignole).


QUARRATA_ “Nel bilancio di previsione 2011 in approvazione lunedì 28 marzo c’è ben poco per i cittadini”. Lo scrive Daniele Manetti , rappresentante del Comitato di Olmi e Vignole e componente della Commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata in una email indirizzata anche al sindaco e agli assessori comunali.
“E’ vero – continua - che i tagli del Governo Centrale saranno pesanti. Comunque il contributo previsto nel 2011 per il potenziamento dell’acquedotto e del metanodotto pari a 135.000 euro a mio parere dovrebbe essere assegnato per portare il metano e l’acqua in via Castello dei Biagini e in via Podere delle Lucciole. Questi interventi di estrema urgenza sono stati oggetto di varie petizioni e sono stati inseriti anche all’interno del percorso partecipativo. Leggendo il bilancio al momento la voce è in bianco, ovvero non viene specificato dove saranno utilizzate tali risorse. I cittadini mi hanno chiesto delucidazioni in merito perché non vogliono che tali fondi spariscano di nuovo o siano utilizzati per altre problematiche”.
“Il 16 marzo scorso – spiega Daniele Manetti – ho fatto di nuovo una richiesta ufficiale all’architetto Paola Battaglieri del Comune di Quarrata per sapere l’elenco ed i nomi delle strade o dei tratti privi di acquedotto e di metanodotto sul territorio quarratino aggiornati al mese di marzo 2011”.
“Se non si conoscono questi dati – conclude Manetti – come fa il Comune a programmare gli interventi per l’acquedotto e il metanodotto? Insieme ai rappresentanti del comitato riteniamo che l’acqua potabile, bene comune, debba essere presente in tutte le abitazioni del nostro Comune entro la fine del 2011”.
a.b.

Al buio alcune zone del territorio di Quarrata per "L'ora della terra 2011"


QUARRATA_ Il Comune di Quarrata anche quest’anno partecipa all’iniziativa ‘L’Ora della Terra – Hearth Hour’, in programma sabato 26 marzo, promossa dal WWF per combattere i cambiamenti climatici.
Quarrata aderirà all’iniziativa togliendo l’illuminazione a piazza Risorgimento, piazza Agenore Fabbri e a parte della via Montalbano, dalle 20.30 alle 21.30, per testimoniare la necessità di lottare contro il problema dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni di gas climalteranti e da un modello di sviluppo poco rispettoso dell’ambiente.
Partita da Sydney nel 2007, ‘L’Ora della Terra’ è una grande iniziativa che negli anni ha visto sempre crescere la partecipazione di persone ad ogni latitudine. L’ultima edizione dell’ Ora della Terra ha visto milioni di persone in oltre 4.000 città di 128 paesi aderire all’ iniziativa spegnendo le luci per un’ora intera.
“Il Comune di Quarrata- ha sottolineato Vincenzo Mauro, l’Assessore allo Sviluppo Ecosostenibile - è lieto di aderire a questa iniziativa. Nel corso degli ultimi anni sta crescendo la sensibilità nei confronti dell'ambiente, ma dobbiamo essere in grado di andare oltre le iniziative simboliche, come auspica lo stesso WWF. Nel 2011, l'impronta ecologica che ciascun essere umano lascia dietro sé non può più rappresentare il problema esclusivo di qualche intransigente associazione ambientalista, ma deve riguardare noi tutti. Dobbiamo cioè maturare tutti la consapevolezza che la somma di impronte ecologiche anche apparentemente insignificanti può produrre effetti sconvolgenti sull'equilibrio della biosfera. Basti ad esempio pensare che una recente ricerca delle Nazioni Unite ha messo in evidenza che le cicche di sigarette gettate a terra e che poi finiscono nelle fogne e nei fiumi sono nettamente al primo posto nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo. Per non parlare poi degli effetti nocivi che possono avere sull'ambiente comportamenti disinvolti nei confronti dei consumi di acqua, cibo, elettricità, combustibili ecc. Dobbiamo insomma seriamente acquisire coscienza che le risorse del pianeta non sono infinite e che ciascuno di noi può fare molto per trasmettere ai propri figli e nipoti un pianeta ancora in buone condizioni di salute. Il 26 marzo cogliamo l'occasione per fare qualcosa di sostenibile!”.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa organizzata dal WWF, per aderire all’iniziativa e per sapere come darle maggiore risalto è possibile consultare il sito http://www.wwf.it/oradellaterra/

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

L'ordine degli ingegneri della provincia di Pistoia critico sulla "Variante n. 2" del Regolamento Urbanistico. "Norme numerose e prescrittive"


QUARRATA_ In relazione alla “Variante n. 2 del vigente Regolamento Urbanistico Comunale sulla disciplina delle distribuzioni e localizzazione delle funzioni" (redatta dall’architetto Riccardo Breschi di Pistoia in collaborazione con l’architetto Caterina Biagiotti),adottata dal consiglio comunale nella seduta del 20 dicembre scorso (una variante di particolare rilievo in quanto riguarda la ridefinizione della disciplina transitoria inserita nel Regolamento Urbanistico che costituisce uno degli elementi tipici per la gestione degli insediamenti esistenti) il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pistoia - in questi giorni - ha trasmesso al Comune di Quarrata le proprie osservazioni “nel superiore interesse pubblico”.
L’amministrazione quarratina dovrà in questa fase infatti provvedere all’esame ed alle controdeduzioni alle osservazioni pervenute, prima della approvazione definitiva della disciplina che andrà a modificare le norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico.
Dalla lettura del documento degli ingegneri pistoiesi emerge la conferma delle critiche già sollevate in sede di approvazione del Regolamento Edilizio.
Secondo l’Ordine pistoiese infatti l’amministrazione comunale quarratina “tende ad approvare norme eccessivamente numerose ed eccessivamente prescrittive”.
Dalle 8 tipologie originarie di destinazioni/funzioni infatti si passerà a 41.
“Una maggiore liberalità ed un migliore affidamento al buon senso – si legge – non avrebbe certamente guastato”.
“Siamo sicuri peraltro che tutte le funzioni siano state catalogate? Cosa succederà per quelle non definite? E per quelle che magari non fanno ancora parte del nostro bagaglio tecnico-culturale?”.
“Oggi – continua in premessa l’osservazione di carattere culturale generale del consiglio degli ingegneri pistoiesi – si lavora molto con i computer anche di fuori dai tradizionali luoghi di lavoro. Se qualcuno dovesse utilizzare il computer all’interno della propria abitazione dovrà chiedere per questo la modifica di destinazione d’uso? Dovrà per questo pagare gli oneri di urbanizzazione?”.
“Con un po’ di provocazione si riesce a percepire che non tutto si può catalogare e disciplinare. Occorrerebbe invece un diverso approccio culturale che norme, in controtendenza rispetto alla imperante “superproduzione” potrebbero contribuire a sviluppare sia nei cittadini che negli operatori”.
Il consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pistoia entra poi nel dettaglio delle singole norme con sei specifiche osservazioni:
n. 1) riguardo all’articolo 13 delle adottate Norme tecniche di attuazione (NTA) del Regolamento Urbanistico che definisce la “destinazione d’uso produttiva” e che ricoprende la destinazione d’uso “b.2.artigianale complementare alla residenza” gli ingegneri chiedono che tale destinazione venga resa compatibile anche con la “destinazione d’uso commerciale” di cui all’articolo 14 delle adottate N.T.A.;
n.2) in riferimento alla “destinazione d’uso servizi all’infanzia” vengono osservate alcune limitazioni nelle zone TC1, AR1 e AR2 ai soli “asilo nido” e nelle zone AC3 limitazioni ai soli “nidi aziendali”.
Secondo l’Ordine “tali limitazioni sono ritenute molto restrittive”. Vengono d’altra parte proposte che per le zone AC3, AR1, AR2 e TC1 siano ammesse le attività di servizio all’infanzia nella loro interezza.
n. 3) Altro aspetto preso in esame riguarda il comma 2, punto “3” dell’articolo 27delle NTA. Secondo gli ingegneri nel mutamento di destinazione d’uso verso il residenziale limitare gli interventi solo ai fabbricati che fronteggiano via Montalbano non tiene conto della effettiva situazione di fatto esistente che necessita invece un diverso approccio. Vi sono infatti a Quarrata fabbricati ad uso non residenziale spesso sedi di attività artigianali e/o di piccole industrie ubicati subito all’interno di via Montalbano e strettamente interconnessi con fabbricati per civile abitazione, serviti da infrastrutture viarie assolutamente inidonee e spesso a fondo cieco per i quali invece sarebbe auspicabile una conversione degli stessi a destinazione residenziale e/o per piccole attività complementari alla residenza.
L’ordine degli ingegneri chiede in particolare di eliminare la limitazione presente al comma secondo del punto 3 dell’articolo 27- Ambito Quarrata 8 e che tale comma venga modificato secondo questa dicitura: “Il mutamento di destinazione d’uso verso il residenziale è consentito solo nell’ambito di progetti complessivi di ristrutturazione edilizia, di ristrutturazione urbanistica di interi fabbricati ad esclusiva o prevalente destinazione commerciale e/o artigianale”.
n. 4) Nella quarta osservazione riguardante l’articolo 168-ambiti di connotazione urbana (ACU) che recita: “Fino all’approvazione del Piano Complesso d’Intervento valgono le disposizioni transitorie di cui all’articolo 27, commi 2 e 3, con le seguenti ulteriori limitazioni: non sono ammessi interventi sul patrimonio edilizio esistente eccedenti la sostituzione edilizia; gli interventi edilizi non possono portare alla realizzazione di edifici di altezza superiore a 14 metri” l'Ordine degli Ingegneri nota ancora una volta una limitazione restrittiva considerando il contesto in cui si opera: territorio ad alta densità di edificazione con spazi operativi estremamente limitati.
“In questi casi- si legge – operare con interventi di sostituzione edilizia diventa molto complicato e limitativo se non c’è la possibilità di sviluppare il progetto anche in altezza. Si propone pertanto di aumentare il limite di altezza almeno fino a 19,50 metri lineari".
n. 5) La quinta osservazione riguarda una segnalazione da parte di più iscritti all’Ordine sulla drastica riduzione delle domande di costruzione di edifici per attività produttive e sulla richiesta di una maggiore flessibilità sulle destinazioni d’uso. Tale riduzione di domande sarebbe dovuta alla perdurante crisi economica che anche Quarrata sta attraversando da tempo.
Come si legge nel documento redatto dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pistoia occorrerebbe “poter insediare all’interno di aree produttive ma anche in altre aree non prettamente “commerciali”, medie strutture di vendita con esse compatibili sia per funzioni che per dimensioni purchè ben servite da infrastrutture”.
Viene rivolto l’invito all’Amministrazione comunale di Quarrata di valutare in particolare “se sia il caso di prendere in considerazione anche questa possibilità”.
n. 6) Nell’ultima osservazione si legge infine: “La capillare suddivisione della destinazione artigianale e la contemporanea limitazione nelle aree TC1 di consentire le sole “attività artigianali compatibili con la residenza” di fatto mettono “fuori legge” quelle attività che gli strumenti urbanistici avevano autorizzato fino a pochi anni fa. In questo modo si pongono queste stesse attività in serie difficoltà che, forse, non sono state attentamente valutate. Di fronte all’esigenza di regolarizzare anche una commistione artigianato/residenza non sempre universalmente accettata, è sicuramente opportuno impedirne l’estensione ex novo, ma nel medesimo tempo potrebbero essere salvaguardate quelle già insediate. Del resto le normative vigenti in materia di sicurezza e di inquinamento ambientale garantiscono di per sé la corretta “convivenza” e non sono certo queste piccole attività diffuse nel territorio che incidono sull’assetto urbano complessivo. Pertanto proponiamo di inserire nelle aree TC1 una norma che consenta il mantenimento delle attività artigiane esistenti”.
La seconda variante normativa al Regolamento Urbanistico come noto è una norma che anticipa i contenuti del Piano Complesso relativo all’Ambito di connotazione urbana che permetterà- secondo l’assessorato all’urbanistica del Comune di Quarrata – significativi interventi sugli edifici inutilizzati o sottoutilizzati di via Montalbano, incentivando gli interventi di ristrutturazione e soprattutto quelli di sostituzione edilizia con cambi di destinazione verso la residenza.
Secondo l’assessorato “tutto ciò potrà costituire un’occasione importante di investimento privato sul territorio grazie al quale ottenere anche il miglioramento estetico della principale via di accesso a Quarrata e l’arricchimento della dotazione di servizi a vantaggio delle attività commerciali esistenti e future”.
Le controdeduzioni saranno redatte dagli uffici comunali con il supporto del servizio Edilizia privata del Comune (guidato dal geometra Franco Fabbri) sulla disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso il quale dovrà stabilire e verificare in sede di osservazioni alle norme tecniche adottate le categorie e sub categorie che potranno “transitare” dall’una all’altra destinazione delle categorie indicate dalla legge Regionale 1/2005: residenziale, industriale artigianale, commerciale, turistico ricettiva, direzionale, di servizio, commerciale all’ingrosso e depositi, agricola.
Ricordiamo che attualmente resta in vigore il “regime di salvaguardia” (art. 61 del Regolamento Urbanistico) e quindi tale servizio dovrà valutare ed eventualmente proporre una osservazione d’Ufficio in ordine a tutti gli articoli oggetto di modifica della seconda variante al Regolamento Urbanistico e verificare le varie osservazioni dei singoli cittadini ed associazioni.
a.b.

Per ulteriori approfondimenti sulla Variante è possibile leggere anche il post all'indirizzo: http://andreaballi.blogspot.com/2010/12/in-approvazione-laggiornamento-della.html.

Nucleare/ Una delibera a sostegno del referendum abrogativo. L'iniziativa di Italia dei Valori di Quarrata


QUARRATA_ Una delibera a sostegno del referendum abrogativo per il ritorno dell’Italia al nucleare.
E’ la richiesta che l'Italia dei Valori di Quarrata ha avanzato alle forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Quarrata.
“E’ nostra intenzione – ha spiegato il referente quarratino Domenico Pagliaro - presentare là dove siamo presenti nelle istituzioni una delibera che speriamo sia sostenuta nei fatti da tutte le forze politiche che a parole si dichiarano contro il nucleare. Anche a Quarrata ci auguriamo che quanto prima sia portata all’approvazione per impedire al Governo- attraverso manovre poco chiare- di impedire il referendum”.

Ecco di seguito la proposta di delibera:


dato atto che:
• sono stati proposti al corpo elettorale nazionale alcuni quesiti referendari e che le relative consultazioni sono state fissate dal Governo per i giorni 12 e 13 giugno 2011;
• il secondo di tali quesiti attiene alla politica energetica sostenuta attraverso il ricorso al nucleare;
• formalmente il quesito assume la seguente formulazione: "volete voi che sia abrogato il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d): realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare";
considerato che:
• il ricorso alle consultazioni referendarie sul tema del nucleare venne proposto nel 1987 all'indomani delle vicende disastrose della fusione del cratere della centrale di Chernobyl in URSS e che a tale referendum la popolazione italiana partecipò in modo massiccio con il respingimento della politica della produzione energetica nucleare con una percentuale schiacciante;
• nonostante tale pronunciamento il Governo nel 2008 ha riproposto una politica energetica indirizzata sulla costruzione di centrali nucleari che dovrebbero essere collocate in diverse regioni del Paese nonostante già alcuni governatori abbiano assunto posizione chiara e netta per un rifiuto alla localizzazione sui territori di competenza;
atteso che:
• il sostegno della politica del nucleare si fonda sulla convinzione che l'energia ricavata dall'atomo sia più pulita, più conveniente e praticamente inesauribile;
rlevato in contrario che:
• l'energia nucleare non è rinnovabile;
• per la produzione serve l'uranio che è sostanza che, come il petrolio, il carbone e gli altri combustibili fossili, è in via di esaurimento al punto che gli esperti valutano la sua rarefazione entro i prossimi quaranta anni;
• la stessa Commissione Europea si è espressa nel senso che il nucleare non è considerato come rinnovabile;
• l'energia nucleare non è pulita: le scorie di risulta debbono essere conservate per migliaia di anni e nessun paese ad oggi ha risolto il problema del loro accantonamento per uno stoccaggio di rischio elevato essendo in teoria necessaria la collocazione in aree di nessun pericolo sismico;
• il contributo del nucleare sul totale della produzione si aggirerebbe intorno al 6% del fabbisogno energetico;
• i tempi di realizzazione di un impianto di più recente generazione si aggira intorno ai dieci anni;
• il costo di realizzazione è valutato intorno ai 20 miliardi di euro;
• le risorse cospicue necessarie possono più utilmente essere polarizzate verso le energie veramente rinnovabili (solare, eolico);
• non esiste impianto veramente sicuro;
considerato che:
• i recenti avvenimenti in Giappone nella centrale atomica di Fukushima hanno dimostrato, se mai fosse necessario, che il rapporto rischi-benefici nel processo di produzione di energia atomica pende sul lato delle negatività;
• la popolazione residente nell'area è stata evacuata per una raggio progressivamente più ampio per il timore di contagio radioattivo;
• la prospettiva di una fusione del nocciolo di alcune centrali nucleari della centrale va concretizzandosi drammaticamente al punto che il commissario europeo per l'energia ha dichiarato che il termine "apocalisse" non appare esagerato;
• va configurandosi una catastrofe ambientale di dimensioni terribili sia quindi per la salute ed il benessere della popolazione sia per la perpetuazione dei meccanismi di normale riproduzione della vita sul pianeta;
• in conclusione ancora una volta, se mai fosse stato necessario, è dimostrato che non esiste impianto nucleare sicuro al riparo da rischi e danni irreversibili causati da errori umani o da eventi calamitosi come il sisma di grandi dimensioni che ha colpito il paese nipponico;
• che nelle condizioni come sopra determinatesi le conseguenze del disastro ambientale si riverberano non solo e soprattutto sull'ambiente fisico e umano ma anche sull'economia mondiale con un aggravamento della congiuntura già di per sé estremamente grave e con una ulteriore difficoltà di rilancio della crescita;
Visto l'art. ____________ del vigente Statuto Comunale che al comma ________________________ recita fra l'altro testualmente: "_______________________________________________________________________________________________";
Vista la deliberazione consiliare n. _______ in data ______________ con la quale il territorio del Comune è stato dichiarato denuclearizzato;
A voti
D E L I B E R A
di riconoscere la validità delle motivazioni sottese alla promozione del quesito referendario sottoposto alle consultazioni popolari il 12 e 13 giugno c.a. per la negazione del ricorso ad una politica energetica nazionale fondata sul nucleare.

a.b.

martedì 22 marzo 2011

In partenza il corso base per nuovi volontari della Croce Rossa Italiana

PISTOIA_ Sono aperte le iscrizioni al corso base per aspiranti volontari di CRI promosso dal Comitato Provinciale della CRI di Pistoia.
Con inizio alle ore 21 e con cadenza bisettimanale (lunedì e giovedì), le lezioni inizieranno il 28 marzo p.v. e si concluderanno con un esame finale il prossimo 5 maggio. A chi supererà l’esame finale, sarà rilasciato il brevetto europeo di primo soccorso (BEPS)
Il programma del corso prevede lezioni di primo soccorso, diritto internazionale umanitario, storia della Croce Rossa e protezione civile.
Le lezioni si terranno presso la sala messa a disposizione dal Comando della Polizia Municipale di Pistoia, in Via Pertini.
Per la partecipazione al corso è richiesto il pagamento della quota associativa di € 16,00, comprensiva della copertura assicurativa.
La Croce Rossa nella Provincia di Pistoia può contare sulla presenza di Comitati Locali, sia nell’area pistoiese che nella Valdinievole i cui volontari operano, fra l’altro, in attività sociali, protezione civile, ambulanza, esercitazioni, servizi ordinari(terapie, dialisi ecc), manifestazioni di vario genere, supporto psicologico, attività cinofila ricerca dispersi.
Le iscrizioni si raccolgono presso la sede in Via Pacinotti 42/a- tel. 0573/308084oppure contattando direttamente il responsabile Claudio Cibella al 334 6686633.
Ulteriori informazioni sul sito web www.cripistoia.org oppure inviando una mail a formazione@cripistoia.org.

Fonte: Comitato provinciale Croce Rossa Italiana di Pistoia

Crisi del distretto pratese, nuove misure di sostegno al reddito. L'assessore Dalì: "Una risposta alle difficoltà di tante persone piegate dalla crisi


QUARRATA_ L’attività di sostegno ai lavoratori che hanno perso l’occupazione nell’ambito del distretto industriale di Prato, si sta attuando attraverso bandi interprovinciali (Province di Firenze, Prato e Pistoia) che sul nostro territorio provinciale riguardano Agliana, Quarrata, Montale.
Si tratta di percorsi finanziati con 25 milioni di euro dal Ministero del lavoro per il reinserimento al lavoro di chi ha perso l’occupazione nell’ambito distretto industriale pratese e privo di altri ammortizzatori sociali.
Per quanto riguarda Quarrata, il primo bando (“Linea 2”) scaduto l'8marzo riguardava percorsi di accompagnamento alla pensione ed era riservato a coloro ai quali mancavano meno di 24 mesi al pensionamento.
Il Comune di Quarrata ha riservato a tale riguardo 7 posti di lavoro per questa categoria di persone, che saranno occupate nell’ambito di specifici progetti predisposti dal Comune e finalizzati alla manutenzione di parchi, giardini ed aree pubbliche, alla custodia presso gli impianti sportivi comunali, al servizio di custodia e prima accoglienza presso la biblioteca multimediale comunale, nonché di specifiche iniziative a supporto delle attività educative.
La “Linea 3” invece (con scadenza 28 marzo 2011) è riservata a coloro che siano iscritti, o lo siano stati, alle liste di mobilità, nonché iscritti ai servizi per l’impiego delle province competenti per domicilio con stato “conservato”, che abbiano esaurito le indennità spettanti.
I beneficiari avranno diritto, per un totale di 4 mesi, alla corresponsione di un’indennità a sostegno del reddito pari a € 670.00 mensili subordinati alla partecipazione a corsi e seminari, organizzati dai Centri per l’Impiego, per una durata totale di 120 ore.
Oltre a tutto questo poi, la “Linea 3” prevede ulteriori incentivi sia alle aziende che assumeranno uno dei beneficiari del bando, facendone espressa richiesta rispondendo a un apposito avviso presso lo Sportello rivolto alle imprese, sia incentivi per tutti i beneficiari che, inseriti nei percorsi di politica attiva, intendono intraprendere un’attività autonoma.
Subordinatamente alla disponibilità finanziaria residua di questa linea di azione, potranno essere redatte nuove ed ulteriori graduatorie per tutte le domande che perverranno nei periodi dal 15 aprile al 30 giugno e dal 15 luglio al 30 settembre, e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La Provincia consiglia agli interessati di restare in contatto con i Centri Impiego e di consultare il sito internet dell’ente www.provincia.pistoia.it perché, nel tempo, usciranno numerosi bandi per tipologie diverse.
Tra l’altro i bandi sono continuamente monitorati dalle tre Province per “adeguare il tiro” secondo quelle che si manifesteranno essere le esigenze di questo tipi di lavoratori, che proprio per la natura del comparto, sono molto diversificate. Infatti anche i finanziamenti non sono stati ripartiti tutti subito ma si è partiti con i primi 5 milioni di euro, proprio per poterli distribuire secondo le richieste che sono più numerose e contingenti.
“Si tratta di azioni concrete a sostegno dei lavoratori che hanno perso il lavoro in questo periodo di crisi - afferma l'Assessore alle Attività Produttive e Formazione Giovanni Dalì - e, allo stesso tempo, di incentivi alle imprese che assumeranno le persone beneficiarie del bando provinciale. Grazie a un’azione congiunta, portata avanti dal Comune di Quarrata insieme a tutte le altre realtà istituzionali a livello locale, stiamo dando una risposta alle difficoltà di tante persone e famiglie piegate dalla crisi, inserendole in percorsi di accompagnamento alla pensione da un lato e di reinserimento nel mondo del lavoro dall’altro.”
“Queste sono solo alcune delle possibilità legate ai bandi interprovinciali per la crisi del distretto – ha continuato l’Assessore Giovanni Dalì – per cui rinnovo l’invito della Provincia di Pistoia a tenere d’occhio i bandi, attraverso il sito della Provincia, i Centri per l’Impiego e gli URP dei Comuni, perché ci saranno sicuramente anche altre opportunità.”
Per verificare la presenza dei requisiti basta recarsi al Centro per l’Impiego di Quarrata (Vignole) e/o presso gli uffici URP dei comuni di Agliana e Montale. Inoltre il Centro per l’Impiego della Provincia di Prato ha attivato il numero verde gratuito 800 978 987 a cui è possibile rivolgersi dal lunedì al giovedì dalle 9 alle12.30 e dalle 14.30 alle 17.30; il venerdì dalle 9 alle 12.30.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

lunedì 21 marzo 2011

La posizione del Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale


QUARRATA-AGLIANA-MONTALE. Sulla vicenda dell'inceneritore di Montale ci è pervenuto il seguente comunicato stampa che volentieri pubblichiamo:

A differenza di Scatragli, noi non ci accontentiamo delle rassicurazioni verbali di CIS, vogliono leggere nero su bianco le rassicurazioni degli organi di controllo, vogliamo che i dirigenti responsabili di ASL e ARPAT, sottoscrivano di loro pugno che non ci sono state violazioni dell'AIA, che i dati vanno bene, che la gestione va bene e che l'inceneritore può tranquillamente bruciare.
Questo non ci sembra sia accaduto ieri mattina (venerdì 18 marzo, ndr) stando davanti all'inceneritore di Montale dove il Sindaco Scatragli invece che pretendere informazioni e rassicurazioni dagli organi pubblici preposti al controllo dell'inceneritore è andato a farsi rassicurare dal gestore che - a quanto pare lo ha rassicurato moltissimo, tanto che l'impianto ripartirà a pieno ritmo per rifare ANCORA UNA VOLTA LE ANALISI!
Siamo assolutamente scandalizzati e preoccupati perchè evidentemente quando si parla dell'inceneritore di Montale non ci sono regole che tengano:possibile che nessuno abbia il coraggio di revocare l'Autorizzazione all'impianto, possibile che nessuno pretenda che si rispetti quanto prescritto in AIA e che si cerchi DAVVERO di capire cosa c'è che non funziona ?
A parte il fatto che ogni inceneritore rilascia diossine, furani, metalli pesanti ecc, questo lo fa sistematicamente e in quantità assolutamente esagerate.
I casi sono due: o l'impianto ha un problema tecnico che quindi va risolto, oppure la gestione è pessima e va cambiata.
Possibile che chi deve fare il collaudo che anche lo stesso che lo ha ampliato e rimesso a "nuovo", sia anche il soggetto che lo gestisce?
Possibile che i proprietari dell'inceneritore che sono i sindaci (Agliana, Montale, Quarrata) siano anche coloro che dovrebbero tutelare la salute pubblica?
Possibile che a fronte di evidenti violazioni AIA il Sindaco di Montale si accontenti delle rassicurazioni del gestore ? Noi pensiamo che a fronte del superamento del limite di attenzione nelle analisi di dicembre 2010, del superamento nel mese di gennaio e dei risultati delle analisi di febbraio che hanno evidenziato livelli di diossine sempre più alti (se si sommano i valori di incertezza siamo fuori dai limiti di legge), dei costanti e continui ritardi nella trasmissione dei dati, delle carenze gestionali: dal verbale di trasmissione di autocontrollo della Ladurner del gennaio 2011, trasmesso alla provincia di Pistoia ed all'ARPAT il 10 febbraio, si legge che per ben due volte, (le notti del 15 e del 24 gennaio), l'impianto ha funzionato con un “rilevante deficit di carbone attivo”, il sindaco Scatragli invece di chiedere alla Ladurner avrebbe dovuto pretendere un nota scritta da ASL, ARPAT e Provincia.
Sarebbero stati in grado questi tre soggetti di sottoscrivere che tutta va bene ?
I cittadini sono stanchi di questo andazzo e non più disposti a tollerare che i loro rappresentanti istituzionali accettino di essere TRANQUILLIZZATI da chi dovrebbe invece essere controllato con più attenzione sia da un punto di vista tecnico che economico. Vogliamo infatti ricordare all'Assessore Fragai, che in maniera minacciosa ha avvertito i cittadini che se l'Inceneritore chiude i costi ricadranno sulle loro spalle, che le mani nella tasche dei cittadini le avete già abbondantemente messe per ripianare la voragine dei debiti fatta dal CIS.
A differenza di Scatragli, noi non ci accontentiamo delle rassicurazioni verbali di CIS, vogliamo leggere nero su bianco le rassicurazioni degli organi di controllo, vogliamo che i dirigenti responsabili di ASL e ARPAT, sottoscrivano di loro pugno che non ci sono state violazioni dell'AIA, che i dati vanno bene, che la gestione va bene e che l'inceneritore può tranquillamente bruciare.

Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale

Inceneritore di Montale/ Le richieste dei Comitati dopo l'incontro di venerdì 18 marzo



QUARRATA-AGLIANA-MONTALE. Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

Don Abbondio e i suoi fratelli
(perchè nonostante anni di irregolarità di funzionamento "Questo inceneritore non s'ha da chiudere..."?)

...Eravamo davanti all’ inceneritore perché lì c’era una riunione (poi spostata presso il Comune di Montale) per decidere non si sa bene cosa, come se non bastassero le evidenze dei risultati delle analisi su suolo, derrate alimentari, latte materno: tutte a conferma della contaminazione ormai conclamata e diffusissima sul territorio e nei corpi di donne, uomini, bambine, bambini e di altri animali..


COMUNICATO STAMPA RICHIESTA URGENTE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA FRATONI, ALL’ ASSESSORE PROVINCIALE ALL’ AMBIENTE FRAGAI, AI SINDACI DEI COMUNI DI AGLIANA, MONTALE, QUARRATA

Abitanti, comitati, coordinamento e realtà di base da anni in lotta a difesa della salute, del territorio e degli interessi collettivi fondamentali ( acqua, terra, cibo, biodiversità, luoghi comuni…) hanno promosso Venerdì 18 marzo un presidio / sit-in davanti all’ inceneritore C.I.S. di via Tobagi per CHIEDERNE LA CHIUSURA IMMEDIATA a causa delle continue e reiterate nel tempo contaminazioni dai fumi e dalle scorie contenenti diossine, furani, metalli tossici, con grave danno per la salute degli abitanti e per l’ ambiente.Eravamo davanti all’ inceneritore perché lì c’era una riunione ( poi spostata presso il Comune di Montale) per decidere non si sa bene cosa, come se non bastassero le evidenze dei risultati delle analisi su suolo, derrate alimentari, latte materno : tutte a conferma della contaminazione ormai conclamata e diffusissima sul territorio e nei corpi di donne, uomini, bambine , bambini e di altri animali. Alla fine dell’ incontro tra i sindaci dei tre Comuni di Montale, Agliana, Quarrata, il CDA del CIS e la ditta Ladurner che gestisce l’ impianto, abbiamo avuto un confronto con il sindaco di Montale Scatragli.Scatragli ci ha raccontato la vecchia favola già sentita da Ciampolini, Sergio Gori e prima da Razzoli (ex sindaco di centro sinistra di Montale) : dobbiamo fare altre verifiche, vengono emesse diossine e furani oltre la soglia di attenzione, ma un po’ sotto la soglia di legge…..Noi, invece, chiediamo con forza e chiarezza a tutte le amministrazioni locali e agli organi di controllo 1 – la immediata sospensione e revoca – da parte della PROVINCIA di PISTOIA - della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) a suo tempo concessa per l’ inceneritore del CIS, in quanto ci sono già state le quattro infrazioni che implicano l’ atto di revoca immediata;2 - che le violazioni/infrazioni dell’ A.I.A. vengano certificate dai responsabili tecnici dell’ ASL 3, di Arpat Pistoia e della Provincia di Pistoia.Inoltre nel campionamento effettuato il 17 febbraio scorso, (0,081 ng/NM3 Teq), non è stato inserito il valore dell’ incertezza che, se pesato, porta ad un superamento della soglia prevista dalle norme PER CHIUDERE L’ INCENERITORE. Sindaco Scatragli, presidente Fratoni, assessore Fragai : è così che intendete difendere la salute dei cittadini e finirla una buona volta di buttare i soldi dei cittadini per un impianto che presenta altissimi costi di gestione, come dimostra il buco di bilancio del CIS ?

Abitanti a piede libero della piana pistoiese : Per la difesa dei beni e dei luoghi comuni - Per la chiusura di tutti gli inceneritori // Comitato per la chiusura dell’ inceneritore di Montale // Comitato Ambientale Casale (Po) // Coordinamento dei comitati della piana FIPOPT // Spazio Liberato ex Breda Est, Pistoia // Confederazione Cobas, Pistoia.