domenica 13 marzo 2011

Bilancio di previsione 2011/ Alcune considerazioni generali. Mantenuti inalterati i servizi. Ecco gli obiettivi degli organismi gestionali.


QUARRATA_ Il bilancio di previsione 2011 sta per essere presentato al vaglio del Consiglio Comunale. Proprio per questo motivo tutti i dati (Bilancio di previsione anno 2011 e relativi allegati) saranno illustrati durante la commissione consiliare “Affari generali” convocata per mercoledì 16 marzo presso la sala consiliare alle ore 18 (con eventuale prosecuzione alle ore 18 del 18 marzo).
In vista della commissione consiliare e dell'annuale appuntamento con il bilancio gli uffici comunali hanno predisposto anche la relazione previsionale e programmatica per il periodo 2011-2013 da cui si possono evincere importanti “considerazioni generali” nonché una “motivata dimostrazione delle variazioni rispetto al bilancio dell’esercizio 2010”.
Un bilancio che questo anno, a seguito dei tagli della Finanziaria ai trasferimenti da parte dello Stato (per Quarrata è prevista una riduzione di 22,76 euro per abitante pari a 577.665,30 euro in meno rispetto al 2010)ma anche della grave crisi economica che sta attraversando l’Italia e non solo, ha imposto al Comune una ridefinizione completa delle modalità di intervento. Nella elaborazione della programmazione finanziaria 2011-2013 il Comune di Quarrata ha tenuto conto anche della limitazione normativa dell’attività decisionale degli Enti Locali sul versante fiscale che ha, di fatto, bloccato sino al 2011 e comunque fino all’entrata in vigore della riforma del federalismo, ogni possibilità di scelta strategica limitando fortemente la libera determinazione delle Autonomie ed ogni possibilità di rimodulare la leva fiscale in ragione dei nuovi bisogni emergenti nel territorio.
Nel luglio del 2010 il Consiglio dei Ministri ha varato la manovra correttiva per il 2011-2012. La manovra estiva, inoltre, prevede un ulteriore taglio di euro 385.110,20 rispetto al 2011 e quindi il taglio complessivo del 2012 rispetto al 2010 sarà di euro 962.775,50.
“ Con la definitiva approvazione del decreto legislativo sul federalismo municipale, avvenuta negli ultimi giorni di febbraio,- fanno sapere dal Comune - è ragionevole ritenere che a far data dal 2012 si possa tornare ad agire sulla leva fiscale al fine di ridefinire e programmare in modo completo la politica di erogazione dei servizi per gli anni successivi. Il punto di approdo della riforma rimane comunque fissato più in avanti nel tempo, con l’introduzione dal 2014 della nuova imposta (IMU) in sostituzione dell’ICI”.
Il bilancio 2011 ha tenuto conto anche della forte riduzione delle entrate da trasferimenti (provenienti principalmente dallo Stato) e della accentuazione delle incertezze per le entrate proprie.
Per il Comune di Quarrata si è poi assistito ad una riduzione del 26 % dei Contributi ordinari dello Stato passando da €. 2.242.781 a €. 1.658.175, con una perdita netta, quindi, di €. 584.606; ad una perdita secca di 622.795 euro (pari al 14 %) di contributi complessivamente trasferiti dallo Stato; ad una tendenziale riduzione dell’Ici relativa ad accertamenti per esercizi pregressi per effetto dell’azione di recupero già effettuato negli esercizi precedenti; ad una accentuazione del bisogno sociale di sicurezza da parte dei cittadini, incrementato dai gravi episodi di violenza verificatosi a livello nazionale nonché ad un incremento dei bisogni dei cittadini in termini di servizi alla persona, assistenza, ausili, ecc..
“ Da un’indagine SWG commissionata dalla Confesercenti nell’inizio del 2009 (ma la situazione è rimasta sostanzialmente invariata), risulta che l’82% degli italiani ha notevolmente ridotto i consumi, soprattutto per beni, quali quelli per l’arredamento e la casa, che costituiscono buona parte del tessuto produttivo del nostro territorio. Ciò comporta – ancor più che negli anni precedenti – la necessità di mantenere i livelli prestazionali alle persone ed alle famiglie quanto meno allo stato consolidato".
Nella relazione introduttiva alla relazione previsionale e programmatica 2011-2013 si parla anche dell’accrescimento delle istanze di partecipazione da parte della comunità civile. “A fronte della grave crisi in corso e del grado elevato di disorientamento dei cittadini – si legge - la comunità chiede giustamente e sempre con più energia di capire e di partecipare ai processi decisionali. A questa situazione di crisi (che sarebbe riduttivo restringere all’aspetto economico, visti i suoi rilevanti effetti sul piano sociologico, sul mutamento delle abitudini collettive ed individuali, sullo “stato d’animo” della comunità, sulla propensione al consumo, etc.), questa Amministrazione ha cercato di rispondere, nel predisporre il Bilancio di Previsione 2011, seppur – si ribadisce – con la limitatezza non solo di risorse ma anche di possibilità di azione e di scelte strategiche”.
Il Comune di Quarrata in concreto ha cercato di dare risposte attraverso alcune azioni in parte già iniziate nei bilanci scorsi “a dimostrazione del fatto che anche le programmazioni passate avevano adeguatamente individuato quali erano e quali sarebbero stati i bisogni della cittadinanza”.
Sul fronte dei bisogni della persona e della famiglia e dei relativi servizi anche nel bilancio 2011 il Comune di Quarrata si impegna a garantire i servizi, a mantenere costanti gli standards di qualità dei servizi ed a contenere l’aumento della percentuale di compartecipazione alle spese richiesta al privato.
Questo grazie anche ad un complessivo ridisegno delle fasce di contribuzione ISEE, alla diminuzione dell’ampiezza degli scaglioni ISEE, all’introduzione di una contribuzione seppur minima per tutte le fasce ed all’introduzione di ulteriori fasce ISEE per le quali è prevista una contribuzione maggiore in ragione della maggior capacità contributiva.
“E si rifletta sul fatto – si legge - che tali servizi sono quelli che hanno una maggiore influenza sul reddito delle famiglie (per esempio: mensa e trasporti scolastici, asili nido, centri estivi, etc.)”.
Nonostante le enormi difficoltà i servizi sociali manterranno sostanzialmente nel Bilancio 2011 le risorse assegnate nel 2010.
Per rispondere poi alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini il Comune ha infine promosso una organizzazione più razionale ed economica delle risorse umane.
“Un ufficio snello, pronto, disponibile e preparato è – esso stesso – un servizio alla persona ed un beneficio per le famiglie, in termini di tempo, di costi, di accoglienza, di soluzione dei problemi. Questa Amministrazione ha utilizzato proprio tale strumento approvando una nuova riorganizzazione, ritenendo centrale non tanto un aumento del personale, quanto una diversa riorganizzazione funzionale e una valorizzazione delle risorse esistenti. In tale ottica sono da leggere le varie azioni condotte da questa Amministrazione, come, ad esempio, l’informatizzazione del protocollo, l’adozioni di nuovi software in molti uffici, il sistema di controllo di gestione, il controllo di regolarità amministrativa, la formazione continua e costante, etc”.

Ecco di seguito gli “obiettivi degli organismi gestionali del Comune” previsti per il bilancio 2011.

Sul versante dello sviluppo produttivo del nostro territorio, l’azione dell’Amministrazione prevista nel Bilancio di Previsione 2011 vede un sostanziale mantenimento degli sforzi profusi a favore delle imprese e delle attività produttive; basti citare l’azione di concertazione continua con le
rappresentanze delle realtà produttive del territorio, il grande impegno (anche in termini organizzativi) che ha visto, vede e vedrà fortemente applicata l’Amministrazione nel tentativo di gestire i finanziamenti ottenuti relativi al PIUSS (questi ultimi, soprattutto, potrebbero dare alla Città di Quarrata un impulso ed un’energia alle attività produttive con effetti a lungo termine). Sempre sul fronte delle imprese e del tessuto produttivo del territorio, non è da dimenticare l’impegno profuso nel potenziamento del SUAP, strumento indispensabile per dare snellezza e semplicità alle attività produttive e, quindi, ricchezza al territorio, anche in termini occupazionali. L’azione in tal senso è stata volta anche all’obiettivo di “farsi riconoscere” dalle imprese come elemento fondamentale per la loro vita e oggi possiamo dire con certezza che ogni impresa quarratina vede nel SUAP un interlocutore necessario .
Sul fronte della polizia locale, questa Amministrazione continuerà a cercare di dare ai cittadini un’adeguata risposta al bisogno di sicurezza e di armonia sociale; basti pensare all’incremento del Corpo di P.M., all’ampliamento della presenza costante degli agenti sul territorio ( il c.d. “terzo turno”, la vigilanza da parte degli ausiliari del traffico, l’intensificarsi delle occasioni di cooperazione con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio, etc.). Tutto ciò per aumentare il senso di fiducia dei cittadini in un contesto sereno e condiviso, riducendo gli effetti negativi derivanti dalla paura e dall’incertezza in termini di salute e di relazioni sociali.
A fronte della sempre crescente istanza di partecipazione della cittadinanza, questa Amministrazione continua con ancor più vigore l’azione strategica già iniziata.
Basti pensare all’approvazione del Regolamento sulla partecipazione, che ha visto e vedrà una forte sinergia non solo di risorse finanziarie (regionali e comunali) ma anche e soprattutto di parti sociali eterogenee (amministrazione pubblica, rappresentanze varie della comunità, forme “spontanee” di aggregazione, etc). Ciò avrà un indubbio effetto positivo anche sul modo in cui la pubblica amministrazione si approccia alle problematiche e sulle soluzioni da attuare. Proprio a tal proposito, significativo è stato il percorso partecipativo al bilancio 2011 denominato “Contiamo Tutti”, svoltosi tra fine dicembre e inizio febbraio.
Per quanto concerne il territorio ed il suo sviluppo, il Comune di Quarrata è fortemente impegnato anche nel 2011 nella tematica relativa all’applicazione del nuovo Regolamento Urbanistico.
Il nuovo R.U., infatti, abbandona definitivamente la vecchia impostazione formalistico-burocratica che avevano i vecchi strumenti urbanistici nella tradizione legislativa italiana, per diventare un vero e proprio strumento di sviluppo delle potenzialità del territorio, puntando su un mix tra potenzialità offerte “naturalmente” dal nostro territorio con l’energia, la dinamicità, l’intraprendenza e l’apporto personale dei cittadini.
Proprio in questi giorni è terminato l’esame delle domande presentate in risposta al primo avviso pubblico per l’aggiudicazione della prima area ad edificazione differita (APD).
Per quanto concerne gli interventi diretti in termini di realizzazione di opere pubbliche, dall’elenco delle Opere Pubbliche si desume che le risorse c.d. “in conto capitale” sono utilizzate in base ad una ponderata analisi dei molteplici fabbisogni e ad una “graduazione” degli stessi secondo le priorità .
Relativamente agli oneri di urbanizzazione, l’Amministrazione ha compiuto un notevole sforzo per destinarli interamente a spese di investimento in conto capitale ; ciò, al fine di facilitare il rispetto del Patto di Stabilità e gli equilibri di bilancio, nonché rispondendo ad un forte richiamo della Corte dei Conti circa la “sana gestione finanziaria” che i Comuni devono perseguire.
Per concludere, non può ancora una volta non rilevarsi la necessità di una rivisitazione dei rapporti tra Stato ed Autonomie Locali, che veda queste ultime veramente protagoniste dello sviluppo del territorio, nella valutazione e ponderazione degli interessi e dei fabbisogni delle proprie comunità, nonchè nell’individuazione libera e discrezionale delle soluzioni da adottare. Si auspica, insomma, il passaggio da un federalismo annunciato e formale ad una capacità di autodeterminazione responsabile, consapevole e discrezionale, pur nel rispetto delle esigenze nazionali di coerenza e di solidarietà .
E’, questo, un auspicio già evidenziato negli anni passati, ma che adesso si fa ancor più pressante a causa dei segnali di natura sostanzialmente opposta che pervengono da alcune recenti norme legislative.
a.b.

1 commento:

Anonimo ha detto...

COME SONO BRAVI!