sabato 16 ottobre 2010

La Villa Magia e la Geometria Sacra. L'interessante ipotesi preliminare sulle modalità di costruzione presentata da Sergio Berti.

QUARRATA_
L’attuale configurazione di Villa La Magia a Quarrata (derivante dall’ampliamento settecentesco) è compatibile con la matrice di progetto rettangolare (MDPR) ovvero sarebbe stata utilizzata una tecnica di progettazione e condivisione degli spazi in orizzontale ed in verticale con ben definite proprietà geometriche relazionate al Numero Aureo ed al Pi greco.
E’ quanto ha scoperto il dottor Sergio Berti di La Spezia, esperto in analisi geobiofisica dei luoghi, vicepresidente dell’Associazione Architettura & Geobiologia Studi Integrati Italia, studioso di Archeostronomia e fondatore insieme ad altri studiosi dell’associazione ligure per lo sviluppo degli studi archeoastronomici.
Lo ha reso noto lo stesso studioso che nelle settimane scorse ha partecipato al quinto convegno nazionale 2010 “Bio-Architettura & Geobiologia & legno” organizzato dall’associazione Architettura & Geobiologia Studi Integrati nella villa medicea La Magia in collaborazione con il Comune di Quarrata.
Al convegno quarratino il dottor Berti ha parlato tra le altre cose delle indagini geobiofisiche strumentali e non strumentali e della loro integrazione nelle indagini geofisiche classiche ed avanzate.
In quella occasione è nata l’idea di una ricerca che ha confermato nell’ ipotesi preliminare “che la progettazione e la suddivisione degli spazi in orizzontale nell’attuale configurazione della Villa è compatibile con la Matrice MDPR, il Rettangolo Solare Locale ed altri parametri Astronomici”.
“Questo – afferma il dottor Sergio Berti in un articolo dal titolo Geometria Sacra: ipotesi prelimiare sulle modalità di progettazione della Villa Medicea La Magia a Quarrata- Pistoia – potrebbe spiegare la piacevole sensazione di Armonia che si prova all’interno del giardino, nei pressi e all’interno degli edifici che costituiscono questo meraviglioso complesso architettonico toscano”. Nell’articolo –ben strutturato – viene applicato alla Pianta dell’attuale configurazione dell’area della Villa La Magia (le planimetrie sono state fornite dal Comune di Quarrata, ndr) la matrice di progetto rettangolare (basata su un rettangolo con particolari proprietà geometriche).
Nelle conclusioni della ricerca Berti afferma tra l’altro "che il dimensionamento dell'area intorno alla Villa effettuato nel periodo di edificazione settecentesco faccia riferimento alla Matrice Di Progetto Rettangolare (MDPR) già utilizzata dagli architetti medioevali per la realizzazione di importanti chiese in Spagna ,come quella de La Vera Cruz in Segovia, o di Loan in Francia”.
“Dobbiamo prendere atto che questa tecnica progettuale molto armonica ha continuato ad essere applicata ancora per molti secoli e, probabilmente, è stata abbandonata nel secolo scorso. Non possiamo però affermare con certezza che la Matrice Di Progetto Rettangolare (MDPR) sia stata una prerogativa esclusiva degli architetti medioevali e rinascimentali o settecenteschi perché anche la Natura stessa l'ha utilizzata e continua ad utilizzarla nelle Sue costruzioni meravigliose ,come si può verifcare in natura nello stesso fiocco di neve".
"Nella Villa Medicea La Magia - secondo lo studioso - sono presenti una serie di elementi armonici che mettono in collegamento l’area e gli edifici con il Cosmo (moto apparente del Sole e della Luna), con la Terra (i quattro Punti Cardinali,l'Asse Terrestre),con l'Uomo e la Natura(attraverso il Numero Aureo ed il Pi Greco). Non ci deve stupire, quindi ,la piacevole sensazione di Armonia, ormai sconosciuta negli edifici moderni,che si prova all’interno del giardino, nei pressi e all' interno degli edifici che costituiscono questo meraviglioso complesso architettonico toscano".
"La Villa Medicea La Màgia del Comune di Quarrata Pistoia – in conclusione - è un esempio di come gli architetti del passato erano capaci progettare edifici in armonia con il Cosmo,la Terra,la Natura e l'Uomo. Oggi purtroppo la maggior parte degli edifici progettati sono in armonia con l’egocentrismo distorto del progettista, i regolamenti edilizi, le normative sismiche. Gli unici assenti nella fase di progettazione sono la Natura, l’Uomo e il Cosmo”.
Per approfondimenti sulla ipotesi progettuale del dottor Sergio Berti visitare il seguente indirizzo web: www.scribd.com.
a.b.

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