venerdì 29 ottobre 2010
25 milioni per il distretto del tessile di Prato. Ad usufruirne per primi anche i lavoratori della Piana senza ammortizzatori da più di 4 mesi
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Buone notizie per il distretto del tessile. I lavoratori residenti nei comuni pratesi e quelli residenti nei comuni del distretto tessile che non fanno parte della provincia di Prato (Agliana, Montale e Quarrata in provincia di Pistoia; Calenzano e Campi di Bisenzio in provincia di Firenze) potranno infatti usufruire dei soldi destinati al distretto tessile in seguito all’accordo sottoscritto il 21 luglio scorso con il Ministero del lavoro da Regione Toscana, Provincia e Comune di Prato: sono arrivati infatti i 25 milioni del finanziamento straordinario necessario a fronteggiare l’emergenza del distretto tessile pratese.
Ne ha dato notizia oggi l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini dopo avere ottenuto la comunicazione della conclusione dell’iter per l’assegnazione dei soldi.
«A partire da oggi – ha annunciato Simoncini - le risorse sono disponibili e la Regione sta già lavorando alla variazione di bilancio necessaria per incassarle e poterle così girare alla Provincia di Prato con la quale firmeremo venerdì prossimo una convenzione. Sarà la Provincia che, in base all'accordo, avrà poi il compito di gestire le risorse a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi sulla base di uno specifico progetto predisposto insieme da Comune e Provincia di Prato».
In particolare, i destinatari del finanziamento straordinario sono i lavoratori di aziende che hanno esaurito, almeno da 4 mesi, tutti gli ammortizzatori sociali disponibili.
I 25 milioni di euro sono stati assegnati alla Regione Toscana anche in considerazione del fatto che la crisi, in questo distretto, è cominciata ben prima che nel resto della Toscana.
«L'arrivo dei finanziamenti è una buona notizia - ha commentato l'assessore Simoncini – perchè costituisce una boccata d'ossigeno per l'economia e la società pratese, in una fase delicata della crisi, che vede coesistere qualche timido segnale di ripresa delle esportazioni nel settore tessile, al perdurare di perdite sul fronte dell'occupazione, con ricorso alla Cassa integrazione e alla mobilità in misura superiore al resto della Regione».
fonte: Regione Toscana
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