QUARRATA_ Ad un anno esatto dall’ultima surroga il capogruppo di CittàPerTe Gabriele Pratesi al termine del consiglio comunale di lunedì ha annunciato che “tra breve” presenterà le proprie dimissioni dal consiglio comunale “in linea con quanto promesso in campagna elettorale dalla lista civica”.
Nella prossima seduta – molto probabilmente – al suo posto siederà Roberto Cartei. Una scelta condivisa prima che da Gabriele Pratesi anche dal candidato sindaco della lista “CittàPerTe” Andrea Bagattini e successivamente da Marco Grassini (che come Pratesi hanno svolto il proprio ruolo di consigieri di opposizione per un anno).
“ Da quando è nata la lista civica è nostra consuetudine – ha detto Pratesi - far crescere le persone permettendo con il metodo democratico dell’alternanza – l’esperienza in Consiglio Comunale ad un numero maggiore possibile di candidati”.
Il capogruppo uscente nel ribadire che il ruolo della lista è stato quello di fare proposte, controllare la maggioranza nonché ricercare convergenze con tutti i consiglieri e i gruppi politici “per il bene della città” ha voluto ringraziare in particolare modo i funzionari del Comune “sempre disponibili e rapidi nelle risposte” e i colleghi consiglieri.
“E’ stata- ha detto – una esperienza importante che mi ha permesso di entrare nei meandri della Pubblica Amministrazione, di capire le cose e di cercare di dare delle risposte per il bene dei cittadini prima di tutto”.
Pur cambiando le persone la lista CittàPerTe
ha mantenuto salda la linea di fedeltà “al lume della ragione e alla moralità dell’azione politica”: è stato unanimamente riconosciuto dagli interventi dei colleghi consiglieri che non hanno voluto mancare di portare a Pratesi il proprio saluto e il ringraziamento per il lavoro svolto. Per Massimo Bianchi (An-Pdl) “la presenza di Pratesi ha arricchito il consiglio comunale.
“Devo riconoscere – ha aggiunto il capogruppo di Fi-Pdl Mario Niccolai – che in questi tre anni si sono succeduti da parte della lista CittàPerTe consiglieri uno più bravo dell’altro, davvero vicini alle problematiche della gente, che hanno svolto il loro compito nell’interesse della città e dei cittadini”.
Ringraziamenti non di rito anche da parte dei gruppi di maggioranza Pd e La Sinistra (Gabriele Romiti e Riccardo Musumeci), dal sindaco Sabrina Sergio Gori e dal presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo.
a.b.
2 commenti:
Mi dispiace di essere uscito in anticipo dalla seduta del Consiglio Comunale di lunedì, per motivi che Gabriele ben conosce.
Mi dispiace soprattutto perchè non sapevo che avrebbe comunicato le dimissioni quella sera.
Avrò modo di dirlo alla prossima seduta, ma ci tengo a far sapere a tutti che la lista civica "CittàperTe" è e resterà un fiore all'occhiello di questo periodo storico della politica quarratina.
E Gabriele ne è stato un artefice principale.
Ho conosciuto poche persone con la sua passione per la politica e con la consapevolezza di essere lì per il bene di tutti.
Conoscevo Gabriele da quando giocavano a calcio al campo della Chiesa, me lo ricordavo schierato politicamente a sinistra, ma ho trovato un Consigliere Comunale "speciale", pronto a dire "pane al pane" senza timore di andare contro anche verso coloro i quali si poteva sentire più affine politicamente.
Ho ammirato la coerenza nel portare aventi le istanze della lista e la determinazione nel combattere battaglie perse in partenza (delle quali, insieme, siamo stati maestri......).
Come per tutti gli altri amici consiglieri che si sono succeduti nel ruolo di "portavoce" della lista (Andrea Bagattini e Marco Grassini) spero di rivedere anche Gabriele in pista alle prossime elezioni del 2012; Quarrata ha bisogno di persone come loro.
Un sincero in bocca al lupo a Cartei, di cui sono certo apprezzeremo le doti di "pacata determinazione".
Alessandro Cialdi
grazie anche a gabriele (oltre ad andrea e marco) per l'ottimo contributo reso all'asfittica politica di quarrata. a ben vedere, ci sarebbe anche una classe dirigente adeguata, se solo si riuscisse a liberarsi da amministratori che si limitano ad "ereditare" il loro incarico o ad "obbedir tacendo" (non si offendano i carabinieri!) sperando prima o poi di essere "promossi"; se solo si riuscisse a liberarsi da incapacità, improvvisazione e clientelismo. è veramente insopportabile avere a che fare con una politica di piccolo cabotaggio come quella italiana, incapace di risolvere i problemi delle persone, incapace di dare una svolta, progressista e positiva, al nostro paese. d'altra parte, il solo fatto che in italia ancora qualcuno consideri grandi statisti gente come d'alema la dice lunga sulla difficoltà di superare questa fase di stallo e declino della nostra realtà.
Domenico Alferi
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