sabato 13 ottobre 2012

Crisi economica a Quarrata/ Un viaggio attraverso lo specchietto retrovisore. Proposta la nascita di un "Forum" tra istituzioni, imprese e associazioni di categoria. Le indagini congiunturali confermano un trend ancora negativo per il Mobile Imbottito.

 
QUARRATA_ Chi aspettava una “ricetta” o qualche risposta a proposito delle azioni da mettere in campo in ambito locale contro la crisi economica che sta attanagliando in modo così profondo e devastante il mondo economico e produttivo quarratino è rimasto in buona parte deluso.
La tavola rotonda organizzata dal centro culturale “Don Dario Flori Sbarra” alla Bcc di Vignole un risultato tuttavia sembra l’abbia raggiunto: si sono gettate le basi per un “Forum” che nascerà a Quarrata con lo scopo di riunire attorno allo stesso “tavolo” le istituzioni, le associazioni di categoria, le imprese, i cittadini allo scopo di lavorare insieme verso un obiettivo comune cercando di “ricercare soluzioni e mettere in campo, eventualmente tramite un progetto, azioni concrete” capaci di invertire la rotta.
Il perdurare della situazione di crisi economica e l’incertezza che ne deriva- ha detto Marino Michelozzi,  presidente del centro culturale - ha colpito e messo a dura prova anche le piccole aziende e le famiglie del nostro territorio. Territorio che è il prolungamento della persona, il luogo della crescita nella dignità, il cantiere della civiltà e della umanizzazione, meritevole quindi di attenzione per il bene comune”.
Come centro culturale – ha aggiunto Michelozzi – riteniamo che sia arrivato il momento di stringerci tra categorie e persone diverse, per convergere verso quegli obiettivi che costano fatica a tutti ma sono il bene di tutti. Il momento di accrescere il legame della vicinanza e della fiducia tra le istituzioni ed i cittadini; il momento di riconoscere e promuovere il valore sociale dell’impresa che non è nemico del valore economico; il momento che molti Istituti Bancari dimostrino fiducia alle aziende ed alle famiglie per evitare la chiusura, la perdita di lavoro, lo sgretolamento familiare. Il momento che anche i cittadini ricordino quello che da sempre la dottrina sociale della Chiesa dice sui beni privati, patrimoniali o finanziari, e privilegino scelte produttive di investimento, di crescita del lavoro, rispetto alle mere rendite di posizione o di interesse. Il momento che impariamo tutti uno stile di vita più austero, più sobrio, meno asservito agli “status symbol” piccoli o grandi;  il momento che la politica si faccia carico dei problemi reali e gravi delle persone, che dia, per prima, esempio di quei sacrifici e di quelle rinunce che chiede ai cittadini”.
L’incontro- svoltosi in occasione del 108° anniversario della nascita della “Cassa Rurale ed artigiana” di Vignole avvenuta ad opera del sacerdote quarratino, “pioniere del Movimento Sociale Cristiano di Pistoia dei primi anni del 1900 e in nome dei principi e dei valori cristiani espressi nella Dottrina Sociale della Chiesa”, ha riunito dinnanzi ad una ampia platea di persone, alcuni degli attori istituzionali più importanti del settore.
Ognuno ha portato il proprio contributo senza però guardare al futuro. E’ sembrato ai più “un piangersi addosso”, un rimarcare le difficoltà di crescita  da parte del sistema economico locale dovuto anche alla riduzione della domanda interna , alle minori capacità di spesa, alla ridotta fluidità da parte del sistena del credito, alla incertezza per il futuro.
 
Tra i relatori- quello che ha evidenziato in pieno le “lacune” di Quarrata – ci è sembrato il direttore di Confindustria Pistoia Carlo Stilli che a proposito del distretto produttivo locale ha parlato di “sistema che sta mutando”.
 
Dobbiamo renderci conto tutti – ha detto – che sta cambiando il Dna dell’economia e quindi potremmo solo dire dove vorremmo andare e come è possibile secondo noi recuperare una reale competitività. E’ dal 2002 che il mobile imbottito di Quarrata sta registrando una percentuale di produzione con segno negativo che si mantiene addirittura a due cifre. Ciò la dice lunga sul fatto che questo distretto sta cambiando completamente pelle. Su cosa puntare? Certamente su credito e risorse umane ma il fatto di andare ad incidere sulle regole tra il mondo delle imprese e i lavoratori porta inevitabilmente a tagliare una delle leve della competitività. Quindi ritengo importante lo stare insieme ma sapendo con quali obiettivi per portare a casa un piccolo vantaggio che potrebbe significare invertire questo trend negativo di criticità”.
 
Il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti – che ha accolto con favore la proposta avanzata dal centro Sbarra  nonché l’invito a svolgere un ruolo di coordinamento del forum – nel suo intervento ha ricordato con quanta difficoltà molti cittadini stanno vivendo il momento attuale.
 
Come ente pubblico- ha detto – pur con estremi sacrifici abbiamo fatto una forte azione per mantenere nell’erogazione dei servizi comunali un equilibrio sociale. Da sindaco ogni giorno incontro tante persone che non sanno come riuscire a campare, che hanno terminato i loro risparmi, che vivono grazie alla pensione dei nonni.. Molti hanno chiuso le proprie attività. Occorre quindi lavorare insieme per dare futuro e speranza: lavorare per mettere in rete le associazioni di categoria e del mondo del credito potrebbe essere una azione per sorpassare questo momento di crisi, consci delle difficoltà”.
Stefano Morandi (presidente della Camera di Commercio di Pistoia) ha confermato che anche nel 2° trimestre del 2012 gli indicatori dei risultati delle indagini congiunturali dell’industria e del commercio sono tutti preceduti dal segno negativo: continua rispetto al medesimo periodo dello scorso anno il calo della produzione (-7,7%) e del  fatturato (- 7,6%) nell’industria manifatturiera mentre nel commercio il valore delle vendite è sceso in maniera pesante (-4,8%) anche se in misura inferiore rispetto alla media toscana (-6%).
 
In entrambi i settori ancora una volta – ha detto Morandi -  i risultati peggiori si riscontrano nelle imprese di più piccole dimensioni, mentre le grandi hanno subito flessioni molto più lievi e in qualche caso hanno visto una crescita moderata: nel manifatturiero le imprese più piccole (con un numero di addetti compreso tra 10 e 50) hanno registrato un calo della produzione del 9,6% e una riduzione del fatturato del 9,4%, mentre le imprese con oltre 50 addetti mostrano un incremento dell’1,1% della produzione ed un fatturato sostanzialmente stabile (-0,6%)".
“Da gennaio a settembre – ha aggiunto – le imprese che sono entrate nella procedura di fallimento sono state 41; quelle “protestate” sono state oltre 4000 (con un incremento del 10% rispetto al 2011. Si contraddistingue invece nel primo semestre 2012 l’export del vivaismo con un incremento del 6 %. Per quanto riguarda poi il rapporto tra nascia e mortalità delle aziende del manufatturiero 105 sono state le imprese nate contro 175 cessate con un saldo negativo del 1,5 %; anche il commercio segna valori negativi: 219 aziende nate contro 346 cessate (pari ad un saldo negativo dell’1,7%). Anche se non ci sono dati a riguardo sembra che stiano chiudendo aziende di vecchia data e quelle che nascono non hanno prospettive di grande vita”.
 
A segnare il passo in controtendenza – in base a quanto dichiarato negli interventi che si sono succeduti – ci sarebbe il settore agricolo che a differenza degli altri settori sconta di situazioni più favorevoli per quanto riguarda la tassazione mentre quello delle piccole e medie imprese artigiane sta vivendo un periodo drammatico soprattutto dal punto di vista occupazionale”.
Nel corso della tavola rotonda – guidata dall’avvocato Leonardo Bardi – sono intervenuti anche Elio Squillantini - Direttore BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese (intervenuto sul tema della genesi della crisi e ripercussioni dell'andamento dello spread sulla salute dell'economia); Riccardo Andreini (presidente Coldiretti di Pistoia) ha risposto ad una domanda sul ruolo dell’agricoltura per il rilancio economico del paese specialmente alla luce delle possibili interazioni con il settore turistico ed alle colture biologiche; Patrizio Zini (segretario della Confartigianato di Pistoia) ha portato le sue impressioni circa l'efficacia della politica governativa in ordine agli incentivi all'esercizio dell'impresa mentre Sergio Giusti (direttore Cna Pistoia) ha approfondito il tema delle PMI e della politica fiscale del governo.
Il parroco di Quarrata don Fausto Corsi ha inviato un proprio messaggio..
Al termine della Tavola Rotonda- dopo una breve presentazione della figura di Don Dario Flori e di come nacque l’allora Cassa Rurale di Vignole,  da parte della professoressa Alessandra Covizzoli, co-fondatrice del centro culturale quarratino e autrice del libro su don Dario Flori, sono stati festeggiati i 108 anni della BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese.
 
Ciò- ha spiegato Marino Michelozzi – ha impedito di poter svolgere un secondo giro di domande ai relatori incentrate sulle soluzioni e le proposte di sviluppo economico da attuare sul territorio pistoiese”.
 
Andrea Balli

 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si è rimasti in buona parte delusi... si è rimasti delusi e basta. Per il resto perfetta sintesi Andrea.

Tommaso Pieragnoli (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Nello stesso luogo,ma qualche mese fa l'allora candidato sindaco Mazzanti disse che in caso di una sua vittoria elettorale la sua prima azione sarebbe stata quella di prodigarsi per il rilancio del settore mobiliero di Quarrata.O che avete visto qualcosa voialtri? Per ora ha solo girato per farsi vedere (scuole,OAMI, fontanelli e riunioni varie.)

pippo1 ha detto...

Secondo me non è bello e costruttivo leggere commenti da un ANONIMO, mettere il proprio nome è segno di vera voglia di cambiare e scambiare reciprocamente le nostre opinioni..grazie e spero che il messaggio arrivi!
Ettore (Centro Ascolto Caritas Quarrata)

Anonimo ha detto...

L'importante non è chi scrive ma quello che si scrive.Non è poi che LEI abbia fatto più di tanto per essere riconoscibile.Alex(Centro Parlato Quarrata)

Alessandro Cialdi ha detto...

Caro Ettore, la penso come te sul fatto degli anonimi (ciascuno dovrebbe avere il coraggio di sostenere le proprie idee), ma, anonimo o no, il post di cui sopra riporta un'assoluta verità. Il nostro Sindaco, perché è' anche il mio, finora ha fatto SOLO quello che dice il post. Anzi, per venire incontro alle aziende, o alle attività in genere, ha sentito bene il dovere, lui è la sua giunta, di alzare l'aliquota IMU dallo 0,76 allo 0,86. Ricordo anch'io, perché c'ero, la sua promessa. Purtroppo "da marinaio". Ma non sono sorpreso.
Alessandro Cialdi

pippo1 ha detto...

Hai detto bene Cialdi..vediamo se il Sindaco manterrà le promesse fatte in campagna elettorale, e poi devo dire che sel'amico anonimo mi vuole conoscere visto che io non mi nascondo in ( centro parlato quarrata) che è un acronimo veramente senza significato, può venire in ufficio in via san lorenzo 2 a quarrata fissa un appuntamento con me e poi parliamo sul fatto di come ci si espone e si parla in pubblico..