martedì 9 ottobre 2012

Nuovi Referendum per difendere il lavoro. Costituito anche nella provincia di Pistoia un comitato unitario.





PISTOIA_ Il 13 ottobre ha inizio in centinaia di piazze d'Italia la raccolta delle 500.000 firme necessarie per la presentazione di due nuovi referendum abrogativi destinati a cancellare alcuni aspetti particolarmente odiosi della cosiddetta 'riforma Fornero' del mercato del lavoro.
L'iniziativa dei referendum è stata assunta a livello nazionale da un coordinamento di soggetti politici che vede fianco a fianco partiti (IDV, SEL, Fed. della Sinistra, Verdi), sindacati (FIOM-CGIL, ma non solo) e associazioni (ALBA, ART. 21, e altre …), ma sta raccogliendo adesioni da parte di altre sigle del vasto mondo della 'cittadinanza responsabile' e autonoma impegnate da tempo sul piano della 'democrazia diretta'.

Le norme di cui si propone l'abrogazione sono:
le modifiche che hanno ridotto l'efficacia dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, agevolando il licenziamento dei dipendenti senza giusta causa e rendendo perciò tutti i lavoratori di fatto ricattabili anche per le loro idee o la loro adesione sindacale,
e l'art. 8 della Legge 148 del 2011, che ridefinisce la contrattazione integrativa aziendale, consentendo che, per i lavoratori, vengano peggorate le condizioni minime previste dai contratti nazionali, che ne risultano così fortemente depotenziati, e dalle stesse leggi.
Provvedimenti introdotti allo scopo dichiarato di favorire l'ingresso dei giovani al lavoro, ma che stanno producendo l'effetto contrario.

Non si tratta dunque solo di difendere chi un lavoro ce l'ha già, ma di resistere al tentativo di scaricare esclusivamente sui lavoratori e sui disoccupati i costi della attuale crisi economica e sociale, provocata semmai da politiche finanziarie ingiuste e sbagliate, e dall'enorme peso della corruzione e della evasione fiscale.
Anche nella nostra provincia è già stato costituito il comitato referendario e sabato 13 ottobre sarà possibile firmare a Pistoia in via Roma e in via degli Orafi (angolo piazza del Duomo) e a Pescia in piazza Mazzini.
Il calendario degli ulteriori 'tavolini' sarà reso noto nei prossimi giorni e consultabile sulle pagine web dei soggetti promotori; dalla settimana successiva sarà inoltre sempre possibile firmare presso le segreterie dei Comuni.
La raccolta terminerà i primi giorni del prossimo gennaio 2013, ma chi ritiene giusto difendere importanti conquiste di civiltà e di giustizia sociale da chi ci vuole riportare alle condizioni dell'inizio del secolo scorso, è invitato a firmare prima possibile, facilitando il lavoro dei tanti volontari impegnati in tutto il Paese per la riuscita della iniziativa.

Il Comitato pistoiese per i referendum sull'articolo 8 e l'articolo 18 ha sede provvisoria presso il circolo ARCI 'Bugiani' di via Erbosa a Pistoia,
per informazioni e per esprimere la propria disponibilità a forme di collaborazione volontaria è raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: referendumlavoropistoia@email.it
ed è composto da:

IDV, SEL, Fed. Della Sinistra, Verdi, FIOM, Lavoro e Società- CGIL, ALBA, Lista Civica Ecologista 'PER UN'ALTRA PISTOIA', comitato ACQUA BENECOMUNE Pistoia.
 
Fonte: Comunicato Stampa

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