FIRENZE-QUARRATA_ Su iniziativa
dell’Oami (Opera Assistenza Malati Impediti) sabato 13 ottobre alle ore 15,30
nell’aula magna dell’Istituto Salesiano dell’Immacolata in via del Ghirlandaio
40 a Firenze si terrà una tavola rotonda su “Don Enrico Nardi e la sua opera”. Il
programma prevede gli interventi di monsignor Luciano Giovannetti, Vescovo
Emerito di Fiesole, di mons Gastone Simoni (Vescovo emerito di Prato), di
monsignor Riccardo Fontana (vescovo di Arezzo, Cortona e San Sepolcro). Sarà
presente anche Pier Luigi Guiducci, autore del libro “Un povero prete di
campagna e tanti amici. Monsignor Enrico Nardi e la sua opera”e Pier Giorgio
Curti (psicologo e collaboratore Oami). La tavola rotonda condotta da Anna Maria
Maggi (presidente nazionale Oami) si concluderà alle ore 18,30 con la
celebrazione della Santa Messa nella chiesa della Sacra Famiglia (in via
Gioberti 33 a Firenze). Don Enrico Nardi (1916-2009) ha
dedicato tutta la sua vita al sostegno dei sofferenti, dei disabili, degli
ultimi e dei malati. Già presidente della sezione Unitalsi di Fiesole nel 1961
fondò l’Oami, l’opera a cui ha dedicato senza sosta tutte le sue energie fino
alla sua morte avvenuta il 17 ottobre 2009.
In varie occasioni don Enrico
Nardi è stato a Quarrata prima per presentare all'allora proposto don Aldo Ciottoli
l’Oami e poi – dopo che si era
costituito un gruppo di volontari - per inaugurare insieme al compianto vescovo di Pistoia Monsignor Simone Scatizzi, il grande edificio di via
Corrado da Montemagno (costruito interamente con le offerte raccolte tra la
cittadinanza dopo innumerevoli iniziative di solidarietà).
L’edificio (attiguo
ai locali della parrocchia) ospita la
Casa Maria Assunta (una comunità alloggio protetta maschile per disabili psicofisici,
la “Casa Adelinda” (comunità alloggio protetta mista per disabili e il Centro
Maria Assunta (centro diurno).
Tali strutture-
recentemente visitate dal sindaco di Quarrata Marco Mazzanti - garantiscono
- grazie alla convenzione stipulata con il Comune -prestazioni a carattere residenziale e semiresidenziale di assistenza diretta
alla persona, assistenza infermieristica ed interventi di riattivazione
funzionale a favore di disabili adulti.
“Oggi l'O.A.M.I – si legge
sul sito dell’ente -. è presente in molte regioni
italiane, con strutture nelle quali personale
qualificato e volontari dalla grande disponibilità si
prendono cura dei bisogni delle persone disabili e degli anziani. Vi sono
case-famiglia per disabili, centri diurni per disabili e anziani, centri per
bambini disabili, centri sportivi, centri per il lavoro guidato, case vacanza,
centri di formazione per le volontarie...Un mondo di iniziative a sostegno di
coloro che si trovano a vivere l'handicap: non solo per i disabili, ma anche
per le loro famiglie, che trovano accoglienza per il loro bisogno di aiuto,
vengono sollevate dal loro pesante carico quotidiano. Le famiglie dei disabili
trovano risposta anche ad una delle domande più angosciose e pressanti che le
accompagnano: quella che riguarda il futuro dei loro congiunti, la tematica che
oggi viene definita il "dopo di noi". A questa domanda di futuro le
case-famiglia inventate da Don Nardi hanno dato una risposta: sono il luogo
dove la persona handicappata si trova accolta come in una famiglia, anche
quando la sua famiglia di origine non c'è più o non è più in grado di
sostenerla.
Inoltre l'O.A.M.I è una realtà ben radicata nel territorio: pur essendo un'Associazione privata, che dipende in gran parte dalle donazioni, sono molte le realizzazioni O.A.M.I. convenzionate con gli Entri locali. Ciò porta come conseguenza che le nostre strutture vengono costantemente ammodernate per rispondere a tutte le norme di sicurezza, mentre il nostro personale, sia le volontarie Responsabili che risiedono nelle Case-Famiglia, sia gli operatori che lavorano nei Centri Diurni, segue costantemente corsi di aggiornamento per poter intervenire sempre con competenza e sensibilità”.
Inoltre l'O.A.M.I è una realtà ben radicata nel territorio: pur essendo un'Associazione privata, che dipende in gran parte dalle donazioni, sono molte le realizzazioni O.A.M.I. convenzionate con gli Entri locali. Ciò porta come conseguenza che le nostre strutture vengono costantemente ammodernate per rispondere a tutte le norme di sicurezza, mentre il nostro personale, sia le volontarie Responsabili che risiedono nelle Case-Famiglia, sia gli operatori che lavorano nei Centri Diurni, segue costantemente corsi di aggiornamento per poter intervenire sempre con competenza e sensibilità”.
A.B
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