venerdì 12 ottobre 2012

Pdl 5103/ La Rete dei Comitati degli Esodati, Mobilitati e Contributori volontari contro le "posizioni menzognere" e l' "inerzia colpevole" del Ministro Fornero. "Non vogliamo la benevole concessione della grazia ma il riconoscimento del legittimo diritto alla sopravvivenza".


 
PISTOIA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo il comunicato stampa sull’incontro della Rete dei Comitati degli Esodati, Mobilitati e Contributori volontari tenutosi il 9 ottobre scorso presso la Camera dei Deputati a cui erano presenti alcuni esponenti politici della maggioranza (Pdl e Pd) e dell’opposizione  (Lega e Idv).

“La Rete di Comitati ha introdotto il confronto con una relazione che ha  evidenziato il disastro sociale provocato dalla Riforma Fornero ma soprattutto  dall’incapacità d’azione del Ministro che, pur riconoscendo in maniera pubblica  l’errore commesso giustificandolo sorprendentemente con la propria ignoranza  sulla realtà delle situazioni di transizione dal mondo del lavoro al  pensionamento nel panorama italiano al momento di  elaborare le nuove norme  pensionistiche, si mostra inaffidabile nei confronti del Parlamento e del Paese  e danneggia gravemente la fiducia nelle Istituzioni laddove si ricordino le sue parole alla Camera il 6/12/2011 alla presentazione della sua riforma:  Una  società degna di questo nome non lascia nessuno senza reddito e senza  pensione”.

La Rete ha quindi chiesto, a gran voce, l’approvazione immediata  della PdL 5103 che è condivisa trasversalmente da tutti i partiti, invitandoli  a non farsi bloccare dalle posizioni menzognere della Ministro e della  Ragioneria dello Stato.

Gli Onorevoli hanno evidenziato che è ferma determinazione di tutti i partiti,  sia di quelli da essi rappresentati sia di quelli, pur invitati all’incontro,  non presenti a causa degli impegni parlamentari in aula, approvare la PdL 5103  e ricordando alla smemorata Ministro, a fronte delle sue fantasiose  affermazioni su un eventuale stravolgimento della riforma se fosse adottata l’opzione sperimentale per gli uomini (già esistente per le donne) dei parametri  58 anni e 35 di contributi con calcolo totalmente contributivo per accedere  alla pensione, che tale opzione era proprio da lei stata suggerita in data 19  giugno alla Camera (è agli atti) hanno infine ipotizzato l’eliminazione di tale  opzione dalla PdL e la riconferma di tutte le altre, al fine di agevolare l’iter di approvazione.
Tutti gli onorevoli hanno fermamente respinto qualsiasi  ipotesi del Governo che basi la salvaguardia unicamente sulle disponibilità  finanziarie poiché l’unica logica di equità di una norma non può che essere la definizione dei requisiti per il Diritto e tutti devono essere salvaguardati di  conseguenza.

E’ stato ricordato l’enorme risparmio ottenuto dalla riforma delle pensioni e  che, anche nell’ipotesi di conteggio davvero irrealistica ed ingiustificata  della Ragioneria Generale, lo sforzo economico sarebbe una frazione  infinitesimale di tale risparmio.
Tutti gli Onorevoli hanno espresso le  concordi posizioni dei propri Partiti che intendono risolvere senza ulteriore  perdita di tempo, vista l’inerzia colpevole del Ministro, il dramma sociale da  lei generato e ridare giustizia ai diritti lesi.

Ancor oggi la Ministro continua ostinatamente a contrastare sempre con l’unica  arma a lei nota, ovvero con inaccettabili minacce e con la disinformazione.
Disinformazione, che prosegue dopo quella sui numeri delle categorie di  esodati, con quella sui costi del progetto di legge 5103 col cinico intento di  bloccare qualsiasi azione per la soluzione del disastro creato dai suoi errori  e dalla sua incompetenza, da lei stessa ammessi.
Sono ancor più inaccettabili  le sue ultime dichiarazioni di ieri volte a condizionare illecitamente la Commissione Lavoro della Camera con l’intento di voler scrivere essa stessa e  di proprio pugno l’elenco degli esodati meritevoli di salvaguardia.

E’ bene che lei, ed il Parlamento, sappia che noi non vogliamo la benevole  concessione della grazia da parte di un ministro incompetente ma il  riconoscimento del legittimo diritto alla sopravvivenza delle nostre famiglie  che la sua legge di riforma ha illegittimamente cancellato e ci batteremo con  tutti gli strumenti in nostro possesso per ottenere la giustizia che ci spetta  se ancora possiamo ritenere di vivere in uno stato civile e di diritto.

Invitiamo perciò la Stampa ed i media a non fare da mera cassa di risonanza ma  ad informare l’opinione pubblica basandosi sui fatti documentati e non sulle  vuote e mai provate affermazioni del Ministro, dichiaratosi pubblicamente  incompetente!
I Comitati di Esodati d’Italia in Rete tra loro

Claudio Ardizio - claudio.ardizio@libero.it -3294206516 (COMITATO
ESODATI E
PRECOCI D’ITALIA)

Maurizio Vitale - comitato.mob.milano@gmail.com -3287639173 (COMITATO
MOBILITATI MILANO)

Alessandro Costa - alessandro.costa@alice.it -3356308273 (COMITATO
DIRIGENTI
ESODATI)

Claudio Nigro - comitato.degli.esodati.bancari@gmail.com -3203485348
(COMITATO
ESODATI BANCARI)

Francesco Flore - contributore@tiscali.it -3389976878 (COMITATO
AUTORIZZATI
CONTRIBUTI VOLONTARI)

Michele Carugi- michele.carugi@fastwebnet.it (COMITATO AUTORIZZATI
CONTRIBUTI
VOLONTARI)

Silvana Pelosi - gruppo.esmol@gmail.com (DONNE ESODATE MOBILITATE
LICENZIATE)

Fanio Giannetto - mobilitati.roma.napoli@gmail.com -3356662461
(COMITATO
MOBILITATI ROMA E NAPOLI)

Enzo Cozzolino - mobilita.livorno@gmail.com (COMITATO LAVORATORI
MOBILITA’
LIVORNO)

Luigi Lacchini - famlac.80@gmail.com -3358227862 (COMITATO LAVORATORI
MOBILITA’ LODI)

Emilio De Martino - d.emilio@fastwebnet.it -3661570104 (COORDINAMENTO
ESODATI
ROMANI)

Antonio Perna - perna.antonio@fastwebnet.it -3356842999 (SPORTELLO”
MOBILITATI, ESODATI e DISOCCUPATI ” MILANO)

Evelina Rossetto bicrebu@libero.it -0033952872402 (COMITATO “I
QUINDICENNI”)

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