QUARRATA_Domenica pomeriggio il cinema-teatro Nazionale di Quarrata ha ospitato dopo un anno di “silenzio” la cerimonia di premiazione della terza edizione di “Cervelli in corto… Revival”.
I sei finalisti selezionati (tra centinaia di cortometraggi pervenuti all’associazione Cervelli in Tempesta come per le scorse edizioni sono stati giudicati e valutati da una commissione scelta.
Il pubblico presente in sala ha avuto come da tradizione il ruolo fondamentale di “giuria popolare”.
Per la migliore interpretazione è stato premiato il piccolo Simone Pellegrino, protagonista del corto “Pinzagrillo” diretto da Marco Gianfreda.
- Gianfreda, classe 1974, dopo essersi laureato in Filosofia Teoretica ha frequentato scuole di scrittura creativa e sceneggiatura incontrando docenti come Age, Suso Cecchi D’Amico, Mario Monicelli, Andrea Camilleri, Domenico Starnone e Dacia Maraini. Del 2006 è il suo primo cortometraggio Tana libera tutti, di cui è autore del soggetto e sceneggiatore, mentre nel 2009 dirige Io parlo!, anche questo da lui sceneggiato. Entrambi i corti hanno partecipato e vinto a numerosi Festival nazionali ed internazionali. Pizzangrillo è il suo ultimo cortometraggio che è stato selezionato da 150 festival, ed ha attualmente ottenuto 65 riconoscimenti in tutto il mondo ed è stato acquistato e trasmesso dal canale Studio Universal per un anno.
Il premio “Migliore Fotografia” è stato assegnato a Theo Putzu che ha realizzato il corto “Paper Memories (memorie di carta” con la tecnica stop-motion con circa 4000 foto.
- Theo Putzu nasce a San Gavino Monreale nel 1978. Attualmente risiede a Barcellona. E’ laureato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, corso di Scenografia, indirizzo cinematografico. Ha frequentato i corsi di Regia e Sceneggiatura presso la scuola-Laboratorio cinematografico “IMMAGINA” di Firenze. Nel biennio 2008/2010 frequenta il Master in Regia Cinematografica presso il CECC – Centre d’estudis Cinematogràfics de Catalunya – Barcellona. Fra i suoi progetti precedenti ci sono video musicali e cortometraggi premiati in diversi festival. Con Reconocer, video per il gruppo catalano Vinodelfin, è stato finalista nell’edizione 2009 del Festival CinemaZERO. Con il suo Paper Memories si è aggiudicato anche l’importante riconoscimento della giuria critica per il Festival CinemaZERO 2010 per la Sezione cortometraggi e documentari.
Riccardo Banfi di Saronno (Varese) con “Il trucco” (scritto insieme a Serena Bertolini) è stato premiato infine per il “Soggetto più originale”.
La sinossi del lavoro: “Un trucco per fermare il tempo… prima di andare a scuola”.
- Nato a Milano nel 1978, dopo la laurea in Statistica, si appassiona al video. Lavora prima come montatore e operatore in una casa di produzione meneghina, poi come cameraman e regista in una televisione locale. Con Buonanotte è finalista ai Premi David di Donatello 2010, mentre Il trucco viene presentato in apertura della 65° edizione dei Nastri d’Argento. Attualmente è bibliotecario. Quando non presta libri, gira cortometraggi.
La giuria popolare ha invece ritenuto meritevole il cortometraggio “Dulce” di Ivan Ruiz Flores (Spagna 2011) prodotto dalla spagnola Aniur Creativos Audiovisuales e dall’italiana Novice Young del regista campano-lucano Antonello Novellino.
Scritto e diretto dal regista spagnolo Ivan Ruiz Flores, il corto racconta di un gioco tra quattro persone “due bambini e due nonni “ che, anche se di differente età, si trovano nella stessa fase, l’innamoramento.
Dulce ha vinto numerosi premi, in Francia, Messico, Italia e Spagna ed è stato selezionato in numerosi festival per il mondo.
Andrea Balli
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