martedì 23 ottobre 2012

Variante 3 relativa all'ambito di connotazione urbana di via Montalbano e regolamento edilizio: si parte. In commissione l'illustrazione del progetto di riqualificazione della principale arteria di Quarrata e le modifiche alla disciplina urbanistica. Scompare l'istituto giuridico della Dia. Al suo posto la Segnalazione Certificata di Attività edilizia.


 
QUARRATA_ Approda in commissione urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Quarrata con un evidente ritardo rispetto alle iniziali previsioni (primavera 2012)  la variante 3 al regolamento urbanistico relativa all’ambito di connotazione urbana (Acu) di via Montalbano  contestualmente alla modifica al regolamento edilizio del Comune di Quarrata.
Entrambi i punti saranno discussi in due diverse sedute: martedì 30 ottobre e martedì 13 novembre alle 21 presso la sede comunale dei Servizi Urbanistica e edilizia in via Trieste 14 a Quarrata.

Nella prima seduta in particolare alla presenza dell’architetto Riccardo Luca Breschi e del geologo Gaddo Mannori (redattore delle indagini geologiche-idrauliche) sarà illustrato il progetto della variante.

La variante 3 – spiegano dall’ufficio Urbanistica- deve servire a dare nuova vitalità ad una progressiva riqualificazione della principale arteria di accesso al centro cittadino, sviluppando criteri e modalità di intervento pubbliche e private”.  
La procedura di approvazione è l'ultimo atto di un percorso molto complicato che ha avuto origine col Regolamento Urbanistico e che si è realizzato per step successivi, elaborando le modifiche normative sull'area in più fasi.
Il Piano delle Funzioni, approvato nel 2011, ha già anticipato in parte la disciplina finale che con la Variante 3 sarà resa più efficace alla riconversione del patrimonio edilizio ed alla realizzazione dei servizi pubblici necessari.
Al termine della illustrazione ai consiglieri comunali rappresentanti dei gruppi consiliari sarà consegnato un Cd contenente il materiale perché possa essere esaminato nel dettaglio in modo da permettere nel successivo incontro del 13 novembre quanto ritenuto opportuno.
 
Tra gli obiettivi della variante che ha subito continui slittamenti nell’approvazione a causa di un mancato accordo tra il Comune e l’Autorità di Bacino sull’edificabilità della zona in base al rischio idrogeologico dell’area, vi è quello di "ampliare l'offerta commerciale dell'area per costruire uno o due poli di forte aggregazione e richiamo" ma anche la previsione di una importante struttura ricettiva per rafforzare la capacità attrattiva della città e dell’intero Comune.
La variante permetterà poi anche di riorganizzare la viabilità di attraversamento est-ovest del capoluofo, potenziare i parcheggi pubblici e favorire la realizzazione di una rete di percorsi pedonali e ciclabili connessi a rinnovati tracciati di trasporto pubblico e permetterà la ridefinizione dell’insediamento di strutture scolastiche e sportive.
Nel 2011 come si ricorderà era stata approvata una variante preliminare che permetteva la demolizione e la ricostruzione degli immobili fatiscenti sfruttando la medesima superficie utile lorda e il cambio di destinazione da commerciale fino al 60% di superficie residenziale per buona parte delle mostre caratterizzanti via Montalbano.
La variante preliminare non ha avuto però successo tanto che non sarebbero stati presentati progetti di riqualificazione

La commissione si occuperà anche delle modifiche da apportare al regolamento edilizio.
A seguito delle disposizioni introdotte dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 di conversione, con modificazioni del D.L. 70/2011 e della Legge 14 settembre 2011 n. 148 di conversione del D.L. 138/2011 con cui nell’ordinamento nazionale ed in quello regionale (L.R. n. 40 del 5.08.2011) sono state introdotte novità in ordine ai titoli abilitativi, si è evidenziata la necessita di procedere ad una completa revisione degli stessi, prevedendo l’eliminazione anche dal Regolamento Edilizio della Denuncia di inizio dell’attività (D.I.A.) e la conseguente riallocazione degli interventi ascrivibili alle categorie rimanenti (permessi a costruire, SCIA, edilizia libera).
L’ultima modifica del Regolamento Edilizio è stata eseguita nel luglio del 2010 (deliberazione di C.C. n. 66 del 19.07.2010).
In occasione di questo necessario aggiornamento generale del Regolamento – precisano dal Comune - potranno essere apportate anche modifiche relative alla disciplina edilizia di dettaglio qualora se ne riscontri la necessità”.
"In questi mesi si è proceduto in particolare ad una manutenzione del regolamento edilizio in forza dell’entrata in vigore della legge regionale 40/2011  modificativa della L.R. 1/2005 che ha adeguato il proprio testo unico dell'edilizia alla Legge 06/2011. La prima sostanziale modifica come detto è la soppressione dei vari articolati del Regolamento edilizio dell'istituto giuridico della Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) sostituita con la Segnalazione Certificata di Attività Edilizia (S.C.I.A.). Ulteriori modifiche sono state predisposte sul capitolo 7 del citato Regolamento "Commissioni Consultive".
 
Andrea Balli

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