giovedì 11 ottobre 2012

Soppressione della stazione di Serravalle: la giunta non ci sta. "Masotti dovrebbe essere potenziata e tolti i passaggi a livello". Approvato ad unanimità dal consiglio comunale un ordine del giorno.


 
SERRAVALLE PISTOIESE_ Su proposta del sindaco Eugenio Patrizio Mungai, il consiglio comunale ha approvato all'unanimità nella seduta consiliare di oggi un ordine del giorno contro la soppressione della Stazione di Serravalle.

Il documento sarà inviato domani al presidente della Regione, Enrico Rossi, alla presidente della Provincia, Federica Fratoni, ai consiglieri regionali di Pistoia, Gianfranco Venturi, Caterina Bini, Roberto Benedetti e Antonio Gambetta.

Intanto sulla soppressione della stazione ci è giunto un comunicato stampa da parte della giunta municipale che ben volentieri pubblichiamo:
 
 
Siamo fermamente contrari alla soppressione della stazione di Serravalle, scelta che la Regione ci ha motivato con la necessità di velocizzare la linea ferroviaria Firenze-Pistoia-Lucca e per ridurre, non abbiamo capito bene come, i costi.
In tutta franchezza queste motivazioni non ci hanno convinto: i minuti guadagnati con la chiusura della nostra stazione sono pochi.

E pochi restano, anche se li sommiamo a quelli guadagnati dalla chiusura delle stazioni di Montecarlo, Porcari, Tassignano, Nozzano, Massarosa e Borgo a Buggiano.
Semmai la percorrenza potrebbe essere resa più fluida e veloce togliendo i passaggi a livello, progetto che riteniamo utile e che la Regione sembra intenzionata ad attuare avendo mantenuto i fondi nonostante il momento di crisi.
Siamo certi che un compromesso si possa trovare insieme e che, tra il dire che il passaggio di 27 treni sia eccessivo e il decidere di chiudere la stazione di Serravalle, esista una via di mezzo.
Che ci sia una soluzione che tenga conto delle esigenze dei cittadini, ai quali non sarebbero garantite alternative concrete dopo la chiusura della stazione.
Gli autobus, che nelle ore di punta vanno alle stazioni, sono già stracolmi e, quando passano dal nostro territorio, finiscono per non fermarsi neppure a Masotti.
Oltretutto, se gli orari di fermata a Serravalle fossero variati, ad esempio potenziando il servizio tra le 7.30 e le 8.30, si vedrebbe lievitare l’attuale utenza, perché la crisi che sta colpendo le famiglie ha già indirizzato molti a sostituire la macchina con il treno, per raggiungere il posto di lavoro o l’Università.
Di fronte alle intenzioni della Regione è nostro dovere salvaguardare gli interessi dei cittadini ai quali sarebbe tolto un servizio senza dare loro alternative valide. E quel che è peggio, è che sono proprio le fasce più deboli ad essere colpite: studenti, lavoratori, anziani o persone che non hanno mezzi propri a disposizione....
I cittadini saranno costretti ad usare maggiormente l'auto, con aggravio ulteriore delle spese a carico delle famiglie, per la benzina e per i parcheggi, che invece a Masotti sono gratuiti.
Inoltre i parcheggi delle stazioni limitrofe sono già insufficienti ad accogliere le auto degli attuali utenti e non si conoscono progetti tesi ad aumentare il numero dei posti auto a servizio dei pendolari.
Il traffico su gomma andrà ad aumentare e questo peggiorerà la percorribilità delle strade. Peggiorerà la qualità dell'aria ma soprattutto la qualità della vita dei cittadini, che impiegheranno più tempo a raggiungere in auto le destinazioni che raggiungevano in treno.
Alla Regione, che ci ha convocati per metterci di fronte a un fatto compiuto, chiediamo quindi che si apra quel confronto che è mancato.

 La giunta di Serravalle Pistoiese

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