venerdì 5 ottobre 2012

Dopo la rapina a mano armata al Bar La Pineta. Appello al sindaco Mazzanti: "E' l'ora di attuare quanto promesso in campagna elettorale: un monitoraggio costante e il prolungamento degli orari di apertura del comando ventiquattro ore su ventiquattro". L'impegno del Comune nel 2011.


 
QUARRATA_ La “Città del Mobile” è sempre meno sicura. L’ultimo colpo sferrato è quello al centralissimo Bar La Pineta dove l’altra notte – come riportano oggi entambi i quotidiani- al momento della chiusura un uomo con il viso coperto da passamontagna ha minacciato il proprietario Santi Gechi (nella foto, ndr)  con una pistola alla tempia intimandogli di aprire la cassaforte e consegnargli l’incasso (1500 euro).
Un colpo che si è concluso con il titolare del bar e quattro clienti legati con nastro isolante e rinchiusi poi dentro un magazzino.
Dieci anni fa  Santi Genchi aveva subito la stessa brutta esperienza. Due anni dopo  nel 2004, il bar La Pineta, era stato visitato per due volte nel giro di pochi giorni. Sempre di notte e, poco prima della chiusura del bar. Sotto la minaccia della pistola il proprietario fu costretto a consegnare l’incasso della giornata (pari a circa 5mila euro).
Il bar La Pineta come noto recentemente ha ospitato la chiusura della campagna elettorale dell’attuale sindaco della città – Marco Mazzanti – che ne è tra l’altro un assiduo cliente.
Alcuni mesi fa avvenne un furto in una abitazione sfociato in rapina in una villetta di via della Madonna.
A marzo in via della Cantone banditi con fucili in mano si introdussero invece in una villetta di un vivaista in via del Cantone.
Alla fine del 2011 subì un furto il Bar Italia di Casini.
 
La catena dei furti e degli assalti “a mano armata” non tende a fermarsi. Lo stesso Mazzanti di recente a proposito del tema della sicurezza ebbe a dire: “Non vogliamo una città nella quale si respiri un clima da far west, vogliamo piuttosto che finalmente ogni cittadino possa vivere in serenità e tranquillità senza il peso di un’angoscia e di una minaccia diventata così concreta”.
Carabinieri e vigili urbani da sempre – aveva detto - svolgono un lavoro ottimo sul territorio, tuttavia dovremmo valutare congiuntamente la possibilità di un monitoraggio costante, magari prolungando gli orari di apertura del comando ventiquattro ore su ventiquattro, mettendo in conto anche e soprattutto un maggiore impegno da parte delle istituzioni. Dire basta a questi eventi gravi è un dovere e una necessità, nonché una priorità urgente della quale occuparsi al più presto”.
Ci sembra quindi opportuno ribadire in questa occasione – visto che poi Mazzanti è stato eletto a sindaco- che sia giunto il momento perché quanto auspicato si realizzi veramente.
A proposito del Controllo del territorio e sicurezza pubblica che è uno degli obiettivi del Comando della Polizia Municipale nell’azione dal titolo “Aumento pattugliamento diurno e notturno” come riportato nella relazione programmatica 2012 si legge:


“ La tutela dell'Ordine Pubblico è compito istituzionale dello Stato, il concetto di sicurezza pubblica, però, è più ampio rispetto al semplice controllo su fenomeni di criminalità in genere. I cittadini chiedono sicurezza anche quando ci si riferisce, in particolar modo, all'utilizzo degli spazi pubblici, come parchi e giardini, dei locali pubblici, al normale e regolare svolgimento di manifestazioni religiose, commerciali, al controllo all'entrata e uscita delle scuole, alnormale svolgimento delle proprie occupazioni e del riposo, con richiesta di azioni di controllo della città che sempre di più coinvolgono la Polizia Municipale.

Quanto sopra deve essere rapportato alle necessità che di volta in volta si presentano; fra esse imprescindibili sono quelle rivolte ai giovani (controlli entrata e uscita scuole ecc...), alle ore serali e/o notturne, in special modo nella stagione primaverile - estiva, ai momenti di maggiore affluenza di persone, (fiere, mercati, manifestazioni sportive, ecc...), all’edilizia ed all’ambiente.

L’attuazione del servizio di videosorveglianza del centro cittadino ha dimostrato che il controllo del territorio è essenziale al fine di garantire civile convivenza e sicurezza. Nei luoghi videosorvegliati infatti non sono stati registrati particolari problemi di ordine pubblico né atti di vandalismo. Relativamente al controllo del territorio nelle ore serali e notturne, per l’anno 2011 è stato provveduto alla effettuazione di un numero di turni di servizio pari a 148 con orario 19,30 - 01,30 che ha coinvolto n. 2 operatori per turno.



Tali turni, che sono stati espletati in quei periodi dell'anno in cui maggiore era la necessità di presenza sul territorio di personale in divisa, oltre a produrre benefici effetti sul concetto di sicurezza percepita, hanno di fatto prodotto anche un aumento del grado di sicurezza reale in quanto l'auto della PM che pattuglia il territorio in orario serale/notturno e con i dispositivi di cui è dotata accesi, (lampeggiante), funge sicuramente da deterrente per la commissione di qualsiasi tipo di illecito, reati compresi. Da segnalare anche il fatto che la presenza in servizio della Polizia Municipale anche nelle ore serali e notturne assicura il rilevamento di incidenti stradali che avrebbero distolto le altre forze di Polizia dai propri compiti istituzionali, con maggiore aumento quindi della sicurezza reale sul nostro territorio.

Anche per l'anno in corso, pertanto, verrà provveduto alla stesura di apposito calendario che preveda l'effettuazione dello stesso numero di turni di servizio in orario serale/notturno, anche per soddisfare il dettato normativo regionale relativo al mantenimento della qualifica di Corpo di PM.”
Andrea Balli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E'da quel dì che si vuole piu controlli..speriamo sia la volta buona!
anche per quelli che guidanol'auto senza assicurazione!!

Ettore Marziale (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Era il 2007 quando affermai che il comando dei vigili e dei carabinieri di Quarrata, che stanno svolgendo un ottimo lavoro, dovevano aumentare il servizio notturno. Fui tacciato di aver messo alla berlina le forze dell'ordine. Non era così e ora dopo quanto successo giustamente si chiede di rinforzare i pattugliamenti. Creiamo una unica caserma vigili e carabinieri con i soldi del PIUSS e coordiniamo il controllo del territorio. Lo spazio c'è vicino al comando dei carabinieri.

Daniele Ferranti (da Facebook)