AGLIANA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo un documento di SeL- Sinistra Ecologia Libertà , circolo di Agliana sul tema dei rifiuti:
E' vero: in tutta la provincia di Pistoia,
in gran parte della Toscana e del resto d'Italia, molte persone (a partire dai dirigenti
politici di destra e anche di centro sinistra) hanno faticato e continuano a
faticare nel capire che una politica diversa e moderna sui rifiuti è
possibile (tramite la raccolta differenziata porta a porta e gli impianti
logistici e industriali indispensabili per il riciclo effettivo), provoca
meno inquinamento (all'aria, al suolo, all'acqua, cioè alla vita) e può
consentire anche di ridurre gli aumenti delle tariffe che all'inizio sono
necessari per fare gli investimenti e per le nuove assunzioni di personale.
Anche il
Consiglio Comunale di Agliana ha fatto all'unanimità una scelta di civiltà che ha il grande valore di indicare
a tutti i Comuni una strada nuova, che porterà solo benefici alla salute delle
persone e all'economia (da cui dipendono il lavoro e la vita di tutti).
Questa
scelta, una volta
andata a regime a livello di area vasta, consentirà tariffe più basse di quanto
previsto dal Piano Interprovinciale Rifiuti che prevede la quintuplicazione
dell'incenerimento: per questo chiediamo alle Province di Firenze, Prato e
Pistoia (che devono portare in approvazione, nei Consigli Provinciali, il Piano
Interprovinciale definitivo) di cambiarlo, facendo prevalere la politica
diversa e moderna sui rifiuti che ora anche Agliana ha attuato (dopo: il Consorzio
Priula in provincia di Treviso, il Comune di Capannori, tutti i Comuni
dell'area empolese, Lamporecchio, Larciano, Serravalle, ecc. ecc.) e che
diversi altri Comuni (compreso Montale, Quarrata e Pistoia), hanno annunciato
di voler attuare.
Comunque,
pensiamo che le tariffe del Cis possano essere riconsiderate per il 2013, anche
perché i contributi del Conai ai materiali riciclati non arrivano subito ma
nell'anno successivo e la valutazione sulla quantità dei rifiuti che non
vengono più inceneriti (con una conseguente riduzione di costi), può essere
fatta solo dopo un periodo di assestamento del nuovo sistema di raccolta e
riciclo dei rifiuti differenziati; inoltre invitiamo il Cda del Cis a fare
un'attenta revisione dei costi di funzionamento di tutta l'organizzazione del
lavoro nei vari servizi, per verificare, dialogando con l'Rsu, se è possibile
una utilizzazione più ottimale del personale e una riduzione di ogni altro
costo.
Riteniamo
assurda l'affermazione che "Agliana è condannata ad essere la pattumiera di metà Toscana":
l'inceneritore di Montale può bruciare 54.000 tonnellate l'anno di rifiuti in
un'area in cui la quantità dei rifiuti prodotti dalle famiglie oggi è di 1
milione di tonnellate annue (e tramite la raccolta differenziata porta a porta
e la conseguente deassimilazione dei rifiuti speciali provenienti dalle
attività produttive, può scendere a 800.000 tonnellate annue nel 2015, evitando
così la scelta irresponsabile di quintuplicare la potenzialità impiantistica
destinata all'incenerimento).
Al Piano
Interprovinciale Rifiuti (adottato dalle Province di Firenze Prato e
Pistoia) sono state presentate 69 Osservazioni critiche da tante Associazioni e
Comitati, da alcune forze politiche (Sel, Idv, Prc), ma anche da alcuni Comuni
(compresi quello di Agliana e di Montale): non ci risulta che il Pdl
abbia presentato Osservazioni critiche (in modo formale, entro il 6 maggio
2012, come era possibile e come hanno fatto SEL, IDV e PRC in modo unitario) e
neanche che il PDL, in Toscana e in Italia, sia contrario all'aumento
dell'incenerimento dei rifiuti.
Ad Agliana
pensiamo che sarebbe meglio unire tutti coloro che chiedono cambiamenti
rilevanti al Piano Interprovinciale Rifiuti, per evitare la quintuplicazione dell'incenerimento e
per dire NO all'ulteriore potenziamento dell'inceneritore di Montale.
Sinistra
Ecologia Libertà, Circolo di
Agliana
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