mercoledì 8 dicembre 2010

Prove di "dialogo" tra Pd e Udc. Ancora nervi tesi sull'urbanistica. La risposta del sindaco e l'invito di distensione del Pd


QUARRATA_ “Non sono una persona che fa i propri interessi a discapito del bene comune e per questo motivo non ritengo giusto che un assessore (Luca Gaggioli, ndr) mi abbia attaccato in quella maniera accusandomi di qualcosa che non ho mai detto e scritto”.
Così il capogruppo Udc Alessandro Cialdi si è rivolto al sindaco Sabrina Sergio Gori scrivendo direttamente sul blog http://sabrinasergiogori.wordpress.com.
Lo ha fatto riferendosi alla querelle legata soprattutto al bando sulle aree Apd e alla questione degli esposti pendenti sul regolamento urbanistico del Comune di Quarrata.
Immediata è arrivata la risposta a Cialdi da parte del sindaco Sabrina Sergio Gori che è tornata a ribadire il concetto di “legalità” (già oggetto di un suo recente intervento).
La risposta per lo più “autoreferenziale” ricalca in toto nei contenuti (quasi da sembrare scritta all’unisono con l’intervento del sindaco) la nota del Pd di Quarrata che cerca così di accreditarsi come parte terza arbitrale tra lo stesso Cialdi da una parte e la coppia Gaggioli-Gori dall’altra.

Scrive il sindaco:

Caro Alessandro,
non ho capito sinceramente a cosa ti riferisci in particolare rispetto a quanto dichiarato da Gaggioli, ma immagino che il “problema” siano le affermazioni riguardo al fatto che fai il geometra e lavori quindi come tecnico sul territorio.
Ho seguito comunque il vostro scambio di vedute sulla stampa e mi pare che, da entrambe (anzi dovrei dire tutte) le parti, niente di quello che è stato detto abbia a che vedere con la tanto evocata “legalità”. La legalità è come la democrazia: non è una “spillina” che qualcuno si attacca sulla giacca per dire che è più o meglio degli altri, come mi pare venga detto dalla vostra parte politica, ma un modo di operare, sempre e al di là dei ruoli ricoperti o meno da qualcuno.
Il lavoro sull’educazione alla legalità che facciamo ad esempio con le scuole è come l’insegnamento dell’educazione civica: si cerca tutti insieme di gettare un seme, per rafforzare i valori della democrazia e della legalità nei ragazzi, anche per sconfiggere certe consuetudini e cattivi costumi.
Converrai con me che la politica in questo senso spesso non dà buoni esempi ma, per fortuna e fino a questo momento, a Quarrata non stiamo discutendo di atteggiamenti “legali” o “illegali”, per nessuno degli attori in gioco.
Semmai potremmo, e sarei felice di farlo anche con voi dell’opposizione, condividere tutti insieme un impegno ad abbassare i toni e ad attenersi alle questioni, senza tirare in ballo le persone, a meno che non si abbiano ragioni per dimostrare davvero l’illegalità di certi atteggiamenti.
Credo però che le regole valgano per tutti allo stesso modo tant’è che anche l’assessore Gaggioli in passato è stato accusato, anche in Consiglio comunale, delle stesse cose per cui tu oggi ti senti offeso. Stessa sorte è toccata ad altri consiglieri comunali e, le stesse persone che oggi ti difendono, hanno lanciato accuse pesanti, registrate e a verbale dei consigli comunali, anche verso di me per il fatto che in questo momento ricopro la carica di sindaco e faccio il medico di famiglia.
Senza farne una questione di parte comunque, mi pare che tu stesso e il gruppo di persone che ti sostenevano in campagna elettorale, siate stati “diffamati”, con parole e affermazioni ben più gravi di quelle di Gaggioli, solo due anni fa nel corso della campagna elettorale, con toni e affermazioni che non oso neanche ripetere, ma che tu certamente ricorderai benissimo, proprio dalle stesse persone che oggi prendono le tue difese.
Sono convinta della necessità di abbassare i toni, ma sarai d’accordo con me che non può essere un impegno che viene richiesto e di cui si fa carico solo una parte. Per questo ho sentito la necessità di fare un appello a tutti sul rispetto del valore della “legalità”; accolgo però ben volentieri anche l’invito a riportare la discussione al merito delle questioni, se c’è davvero la disponibilità a farlo da parte di tutti”.


Il “nuovo" Pd guidato da Arianna Benigni d’altra parte invitava già le parti coinvolte a smorzare le posizioni.
Si legge infatti nella nota pubblicata sul quotidiano Il Tirreno:

"Pur non entrando nel merito della questione il pd quarratino invita gli amministratori tutti a tenere un comportamento consono al ruolo ricoperto. Confermiamo la nostra fiducia nell'operato del sindaco e dell'assessore Gaggioli, come affermiamo la nostra stima nei comfronti del consigliere Cialdi. Riteniamo grossolanamente strumentali le parole che i gruppi di destra presenti in consiglio comunale hanno usato per commentare la vicenda, tese a screditare l'amministrazione agli occhi del cittadino e probabilmente a ricercare un rapporto con Cialdi che, non dimentichiamo, fu definito compattamente dalla destra, durante l'ultima campagna elettorale per le amministrative, a capo di un comitato d'affari che avrebbe imperversato nella nostra comunità. Ci fa piacere riscontrare che la destra ha cambiato opinione”.

In tutto ciò ci sembra di intravedere un tentativo evidente di voler serrare le fila attorno ad Alessandro Cialdi (capogruppo e rappresentante di punta dell’Udc quarratino) soprattutto in vista della prossima tornata elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale a Quarrata.
Un “corteggiamento” che avrebbe come scopo ultimo l’avvio di un confronto con l’Udc quarratino in vista di future coalizioni, già peraltro ventilato dal neo segretario comunale del Partito Democratico Arianna Benigni subito dopo la sua elezione ma sul quale peserebbero non poco al momento le “prese di posizione” dello stesso capogruppo comunale nonché le decisioni e le scelte assunte dall’Udc in consiglio comunale come gruppo d’opposizione.

Sul blog di Mario Niccolai intanto è stata pubblicata oggi una “puntualizzazione” a proposito di quanto scritto dal Pd (ripreso anche da Sabrina Sergio Gori) a proposito della polemica “che ci sarebbe stata sui comitati d’affari durante la campagna elettorale del 2007 e che il Pd addebita ai gruppi di destra presenti in consiglio comunale”:

se andiamo (e invitiamo caldamente il Pd a farlo) a vedere come esattamente stavano le cose – si legge nel post - si vedrà che nessuno della destra ha mai detto che a capo dei comitati di affari ci sarebbe stato il collega consigliere di cui stiamo parlando: ma tutto il discorso era riferito al fatto che a quella competizione elettorale si erano candidati molti professionisti legati all’assetto del territorio. Vadano i compagni del Pd a riguardare le liste e una in particolare, chi appoggiava la candidatura proprio di quel Sindaco che non ha fatto parola sul vergognoso attacco di Gaggioli a Cialdi”.
a.b.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mio punto di vista sulla "straordinaria" risposta del sindaco a Alessandro Cialdi, l'ho espresso nel post "Graffi & Puntesecche" sul blog http://quarratanews.blogspot.com/, a cui rimando chiunque volgia saperne di più.

Edoardo Bianchini

Anonimo ha detto...

"Per dialogare, bisogna essere almeno in due, altrimenti è un monologo. E a me nessuno ha chiesto niente. Sarei felice se qualcuno mi chiedesse perchè sta succedendo tutto questo. Forse un'idea ce l'ho."

Alessandro Cialdi