venerdì 20 luglio 2012

A Quarrata il "lancio" della campagna nazionale "Dichiariamo illegale la povertà". A Settembre torna la "Marcia per la Giustizia"


QUARRATA_ L’Italia é il primo paese dove sarà lanciata l'iniziativa "Dichiariamo illegale la povertà" per arrivare  nel 2018 a 70 anni dalla “Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo”, ad ottenere l’adozione di una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che affermi la legittimità della messa fuori legge dei fattori che sono all’origine di una ricchezza inuguale, ingiusta e predatoria e quindi dei processi di impoverimento e di creazione dei poveri.
“Le sole battaglie che si perdono sono quelle che non si combattono! Non si può accettare che oggi ci siano 3 miliardi di impoveriti ed accontentarci di “avere la fortuna”, come si dice, di..... non essere fra loro”.
Il lancio della iniziativa nazionale che partirà ufficialmente nel 2013 si terrà l’8 settembre prossimo in occasione della ventesima edizione della “Marcia per la Giustizia Agliana-Quarrata” che come noto viene promossa annualmente dalla Rete Radié Resh-Casa della Solidarietà di Quarrata,  da Libera e dalle istituzioni come i Comuni di Agliana e Quarrata, la Provincia di Pistoia ai quali quest'anno aderiscono anche l’ Università del Bene Comune e l’Associazione Monastero del Bene Comune (Verona-Sezano).
In questi giorni sono stati resi noti i relatori alla manifestazione che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia. 
Sia alla partenza prevista ad Agliana (in piazza Gramsci alle ore 18) che all’arrivo a Quarrata (in piazza Risorgimento alle ore 21) saranno presenti: don Luigi Ciotti (gruppo Abele-Associazione Libera), l’economista Riccardo Petrella (Università del Bene Comune), Antonietta Potente (suora domenicana in Bolivia), Bruno Amoroso (economista), Antonello Mangano (scrittore e fondatore di www.terrelibere.org) e Robin Couture - presidente collettivo "Pour un Québec sans pauvreté" (Canada).
Dal punto di vista organizzativo alle ore 17 è prevista da Quarrata la partenza di un autobus per Agliana al fine di portare i partecipanti che desiderano lasciare la macchina a Quarrata. Al termine della Marcia i bus navetta provvederanno a riportare ad Agliana i partecipanti. Sarà possibile per chi è provvisto di sacco a pelo usufruire del Palazzetto dello Sport di via Arcoveggio che sarà messo a disposizione dell’organizzazione dal Comune di Quarrata.
Per informazioni: Tel. 0573-750539-718591-717179 oppure E-Mail: rete@rrrquarrata.it - www.rrrquarrata.it.

Poveri non si nasce, lo si diventa. La povertà é un “prodotto “ della società.

Piuttosto che di poveri bisogna parlare di impoveriti. Negli anni ’50-’80 i paesi scandinavi sono riusciti a creare delle società senza poveri, perché lo hanno voluto e perché hanno creduto nell’uguaglianza tra tutti i cittadini rispetto al diritto ad una vita umana decente. Negli Stati Uniti, invece, il numero di impoveriti non ha cessato di crescere (oggi supera i 50 milioni su 300) perché si tratta di una società che crede nell’inuguaglianza “naturale” tra i cittadini anche rispetto ai diritti umani e sociali formalmente riconosciuti.

Dichiariamo illegale la povertà” significa batterci per mettere fuori legge le cause strutturali che generano ed alimentano i processi d’impoverimento di interi popoli, gruppi e categorie sociali.

Fra le cause strutturali ci sono:

  • le disposizioni legislative, come leggi o misure amministrative (nel campo del lavoro, relative alla fiscalità ed alle tasse, riguardo l’accesso ai servizi pubblici di base....)
  • istituzioni locali, nazionali, internazionali, come gli istituti bancari specializzati nelle operazioni finanziarie speculative....
  • le pratiche sociali collettive, come quella di pensare che “i poveri” sono naturalmente più potenziali criminali degli altri


Concretamente significa che in 5-6 paesi pilota del mondo cercheremo nei prossimi cinque anni di mettere fuori legge una o due leggi, una o due istituzioni, una o due pratiche sociali collettive che sono all’origine dell’impoverimento, perché produttrici di processi di arricchimento ingiusto, inuguale e predatorio.

Ecco l’elenco dei promotori dell'iniziativa "Dichiariamo illegale la povertà(in ordine alfabetico)

Amoroso Bruno
Centro studi economici F. Caffè, Univ. di Roskilde (Danimarca)
Angelucci Elisabetta e Benatti Emanuele
Rete Nuovi Stili di Vita – Reggio Emilia
Bertell Lucia
Coop. Studio Guglielma -Verona
Ceriani Giovanni
Work in Progress - Verona
Ciotti Luigi
Gruppo Abele - Libera - Torino
Dorigatti Michele
Federazione Trentina della Cooperazione - Trento
Khocktali Moshen
Centro Islamico UCOII – Verona
Libanti Paola e
Mazzer Alessandro
Ass. Monastero del Bene Comune - Verona
Melandri Eugenio
Chiama l'Africa – Roma
Mirandola Giuseppe
Migrantes - Verona
Molinarolli Jolanda
Fiom Verona – Gr.Donne
Morreale Antonio
Fondazione Culturale Responsabilità Etica
Moretti Franco e
Zordan Raffaello
Rivista Nigrizia – Verona
Musacchio Roberto
Ass. Osservatorio Europa - Roma
Nicoletto Silvano
Comunità Stimmatini Sezano – Verona
Nicolis Roberto
Centro Sportivo Italiano – Verona
Petrella Riccardo
Università del Bene Comune
Petrucci Gianpaolo
Agenzia di Stampa ADISTA - Roma
Piessou Jean-Pierre
Slysajah -Verona
Prieri Paolo
ATAC - No Tav - Torino
Rossi Achille
Rivista Altrapagina – Città di Castello
Sentinelli Patrizia
Ass. Altramente – Roma
Sparviero Lorenzo
Ass. Sviluppo della persona
Teodosi Nicoletta
C.I.L.A.P. Collegamento Italiano Lotta alla Povertà – Roma
Terino Jonathan
Federazione Chiese Evangeliche in Italia
Vermigli Antonio
Rete Radiè Resch – Pistoia
Zanotelli Alex
Rivista Mosaico di Pace – Firenze
Zullo Marco
Terraè – Pordenone



A.B.

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