giovedì 14 agosto 2025

ipersonaggidiquarrata. DON PATRIZIO GUIDI, GUIDA PER LA COMUNITA' E "CITTADINO BENEMERITO"

Un "gigante" di fede. Così lo voglio ricordare e perchè quello che ha tracciato ed ha lasciato sia di esempio e di monito per noi stessi e per gli altri.

Don Patrizio Guidi

QUARRATA. Il 24 agosto del 2010 moriva don Patrizio Guidi. Per me e per tanti quarratini non solo il parroco di Valenzatico ma un amico.  Con don Dino Lucchesi,don Alfredo Nesidon Mauro Baldidon Aldemiro Cinottidon Aldo Ciottoli qualche anno fa , post mortem. è stato insignito con una delibera della giunta comunale di Quarrata  del titolo di ‘cittadino benemerito’. 

Don Patrizio Guidi, era nato a Pistoia il 1 luglio 1938. È stato ordinato presbitero il 29 giugno 1962. Parroco dal 1 luglio 1972 della parrocchia dei santi Maria e Clemente di Valenzatico è stato consigliere ecclesiastico della Coldiretti di Pistoia, assistente spirituale dell’associazione San Martino De Porres e presidente dell’istituto diocesano per il sostentamento del Clero.

Negli anni ha ricoperto ruoli di consigliere all’interno dell’associazione Pozzo di Giacobbe di Quarrata di cui è stato anche guida spirituale.

Attento alle esigenze e alle fatiche degli ultimi ha coltivato significative amicizie missionarie e operato a favore della Caritas diocesana e delle povertà del territorio. In parrocchia ha dedicato il suo impegno nella formazione dei giovani, rinnovato e restaurato i locali parrocchiali. 

Negli anni in cui ha guidato la parrocchia don Patrizio Guidi si è fatto promotore di molteplici attività parrocchiali in modo particolare rivolte ai giovani. Attento agli "ultimi" si è adoperato a Quarrata a formare le coscienze, a educare i giovani, a coltivare legami forti, sempre in silenzio e con profondo rispetto per la Chiesa di cui faceva parte.

Per tanti (penso a chi, come me, tra gli anni 80 e 90 ha iniziato a svolgere attività di volontariato, di impegno civile e sociale sul territorio) è stato come un faro.
Aveva occhi e orecchie attente agli altri (anche a coloro che provenivano dagli altri Paesi ed iniziavano tacitamente ad affacciarsi a Quarrata).
Anche a loro aveva pensato mettendo a disposizione alcuni locali in via Bel Riposo.
E dando sostegno fisico, morale, forza concreta all'associazione Il Pozzo di Giacobbe (ma anche alla comunità Emmaus di Luigi Ginanni), realtà che stavano nascendo e pur con tante difficoltà stavano muovendo i loro primi passi sul territorio.
Ha fatto proprio lo Spirito del Concilio Vaticano II, promuovendo esperienze pastorali importanti molto aperte alle condivisione e alla formazione del laicato.

Animato da una profonda sensibilità ha pubblicato anche due volumi di poesie.

Un "gigante" di fede. Così lo vogliamo ricordare e perchè quello che ha tracciato ed ha lasciato sia di esempio e di monito per noi stessi e per gli altri.


mercoledì 13 agosto 2025

ipersonaggidiquarrata. ROBERTO RAPEZZI. IL VIGILE URBANO ARTISTA POLIEDRICO

Scomparso nel marzo del 2016 è ancora vivo il ricordo in chi lo ha conosciuto ed apprezzato

Roberto Rapezzi

QUARRATA.  Nell’agosto 1950 nasceva Roberto Rapezzi,. 
Dopo avere frequentato il liceo artistico di Firenze nel 1968 aveva conseguito il diploma di maestro d’arte all’istituto d’arte Petrocchi di Pistoia. 
Ha operato e vissuto a Quarrata con esperienze in pittura, computer art, nella poesia, in letteratura, in musica, nel giornalismo storico e di cronaca collaborando con il quotidiano Il Tirreno

Ma a Quarrata era conosciuto anche e sopratutto per il suo lavoro come vigile urbano. 

Scomparso prematuramente nel 2016 lo voglio ricordare per chi non lo avesse conosciuto con le parole di commiato che gli ho riservato nel marzo di quell’anno in un articolo su Linee Future ( lutto. QUARRATA RICORDA RAPEZZI: VIGILE, ARTISTA E GIORNALISTA – Linea Libera).

Figura storica, artista completo poliedrico, che sapeva passare con disinvoltura dalle vesti di vigile urbano a quella di serio dicitore e presentatore di importanti eventi culturali e non solo. Uno su tutti, la visita a Quarrata del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Nipote di Vivaldo Matteoni, è stato per anni anche segretario “particolare” del premio internazionale di poesia “Città di Quarrata”, di cui ha curato anche la grafica.

Una delle sue opere

Meno conosciute, ma comunque sue grandi passioni, erano la pittura e la musica: rarissime sono state le volte in cui ha esposto le proprie produzioni di quadri pur partecipando però ad alcune collettive organizzate ad esempio dal gruppo culturale “Città di Quarrata” di cui faceva parte.

L’amore per la musica e in particolare per il basso l’aveva portato a costituire insieme a un gruppo di amici il complesso Tontorum, tutto ad uso e consumo dei propri componenti e degli amici che si deliziavano delle particolari esecuzioni musicali presso la casa del Nelli di proprietà del dottor Giovanni Baldi molto più in su di Montorio.


Senza dimenticare l’attività di giornalista
...”

Ed ancora: ".. poi la passione per il collezionismo di vecchie cartoline di Quarrata, santini, monete, documenti storici e di altri oggetti.

Un personaggio di Quarrata, che avrebbe ancora dato molto e di cui sentiamo sinceramente la mancanza.

Perchè Roberto era, nonostante tutto, una persona umile, ironica: un amico.

Andrea Balli