lunedì 1 settembre 2025

ipersonaggidiquarrata. VIVALDO MATTEONI: UN'EREDITA' DI CULTURA E PASSIONE PER QUARRATA

A 16 anni dalla scomparsa, il ricordo di un uomo che seppe unire poesia, teatro e impegno civile, lasciando un segno profondo nella vita culturale della sua città.

QUARRATA. Il ricordo di oggi va a Vivaldo Matteoni, figura storica e punto di riferimento per Quarrata, che con le sue qualità umane e artistiche seppe dare vita a iniziative di grande valore. 

Nel 1982 fu proprio grazie alla sua intuizione che nacque il Concorso Internazionale di Poesia “Città di Quarrata”, manifestazione che per anni ha dato voce a poeti e scrittori.

Scomparso nel febbraio 2009, a 89 anni, già Grande Ufficiale della Repubblica, Matteoni ha dedicato l’intera vita alla crescita culturale della sua città. A distanza di 16 anni dalla morte, Quarrata non gli ha ancora reso un omaggio adeguato, se non attraverso una rassegna amatoriale di teatro promossa dagli Amici di Casa di Zela.

Presidente di sodalizi come la banda comunale Giuseppe Verdi e il Gruppo culturale “Città di Quarrata”, Matteoni fu soprattutto attore e raffinato dicitore, capace di avvicinare tanti cittadini al teatro, alla poesia e alla letteratura. 


Storico edicolante, erede di una tradizione familiare, contribuì anche alla diffusione dei quotidiani, oltre a utilizzare radio e televisione per portare cultura al grande pubblico.

La sua carriera andò oltre i confini locali: calpestò palcoscenici nazionali, prese parte allo sceneggiato televisivo “Maigret” accanto a Gino Cervi e Andreina Pagnani, collaborò con la Rai e Radio Firenze, fu stimato dall’attrice Marta Abba e curò su Radio Rombo la rubrica “L’angolo della poesia”. Spesso era ospite a Tv Quarrata.

La figlia Elisabetta, nel 2015, ha raccolto con amore il suo lascito nel sito www.vivaldomatteoni.it, dove articoli, foto, testimonianze e video restituiscono la ricchezza di un percorso umano e artistico straordinario.

“Vorrei ancora qualche applauso – scrive – per quanto di buono ha fatto in tutti questi anni. Attore, poeta, uomo di cultura: un punto di riferimento per Quarrata e oltre. Oggi condivido il suo cammino con chi lo ha conosciuto e con msi avvicina a lui per la prima volta, certa che saprà cogliere il filo conduttore della sua vita: l’amore per la poesia e la prosa.”

Andrea Balli

venerdì 29 agosto 2025

ipersonaggidiquarrata. DON MAURO BALDI, UN PASTORE CON IL CUORE PER I GIOVANI E I PIU' FRAGILI

Dalla Ferruccia a Quarrata, una vita spesa tra comunità, fede e servizio

Don Mauro Baldi
QUARRATA
, Don Mauro Baldi nacque alla Ferruccia il 14 ottobre 1939 e venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1962. Dopo i primi anni di ministero come cappellano a Montemurlo, fu nominato parroco a Oste nel 1970, dove rimase fino al 1996. In quegli anni diede vita a numerose opere concrete: promosse la costruzione della nuova chiesa dedicata a Maria Madre della Chiesa, inaugurata nel 1983, e fu anche parroco contemporaneamente delle comunità di Tobbiana e Fognano. Sempre ad Oste, il suo entusiasmo lo portò a fondare la società calcistica Jolly Montemurlo, di cui fu il primo presidente, e a potenziare la Misericordia, rafforzandone il servizio alla cittadinanza.

Il 15 novembre 1996 il vescovo Simone Scatizzi lo nominò parroco di Santa Maria Assunta a Quarrata, incarico che mantenne fino al 2011, con la responsabilità anche delle comunità di Buriano, Lucciano, Violina e Santallemura. In questi anni promosse restauri e interventi importanti, fondò il Centro di Aiuto alla Vita, il Centro d’Ascolto e il Centro Anziani, sempre attento ai bisogni delle famiglie e delle persone più fragili. Non mancò mai il suo impegno per i giovani: si dedicò all’oratorio estivo e alla scuola dell’infanzia Bargellini, convinto che l’educazione fosse uno dei pilastri della vita comunitaria.

Don Mauro aveva un cuore grande per i ragazzi, e il suo dolore più grande era vederli allontanarsi dalla Chiesa dopo i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Negli ultimi giorni, già segnati dalla malattia, seguiva la Messa in televisione e non mancava di notare con rammarico l’assenza dei giovani.

Molto devoto alla Madonna, che chiamava affettuosamente la “Mamma del cielo”, ha lasciato un segno profondo in ogni comunità che ha guidato. 

Per oltre trent’anni tra Montemurlo e Oste, e poi per quindici anni a Quarrata, ha vissuto il suo ministero con dedizione e passione, ricordato ancora oggi per la sua intraprendenza e per la sua capacità di coniugare fede e attenzione concreta al prossimo.

Don Mauro Baldi è morto il 30 agosto 2011, a 72 anni. 

La sua memoria resta viva nel cuore delle comunità che ha servito, come testimoniano le celebrazioni eucaristiche ancora oggi dedicate a lui, a undici anni dalla sua scomparsa.

Andrea Balli

 

 

giovedì 14 agosto 2025

ipersonaggidiquarrata. DON PATRIZIO GUIDI, GUIDA PER LA COMUNITA' E "CITTADINO BENEMERITO"

Un "gigante" di fede. Così lo voglio ricordare e perchè quello che ha tracciato ed ha lasciato sia di esempio e di monito per noi stessi e per gli altri.

Don Patrizio Guidi

QUARRATA. Il 24 agosto del 2010 moriva don Patrizio Guidi. Per me e per tanti quarratini non solo il parroco di Valenzatico ma un amico.  Con don Dino Lucchesi,don Alfredo Nesidon Mauro Baldidon Aldemiro Cinottidon Aldo Ciottoli qualche anno fa , post mortem. è stato insignito con una delibera della giunta comunale di Quarrata  del titolo di ‘cittadino benemerito’. 

Don Patrizio Guidi, era nato a Pistoia il 1 luglio 1938. È stato ordinato presbitero il 29 giugno 1962. Parroco dal 1 luglio 1972 della parrocchia dei santi Maria e Clemente di Valenzatico è stato consigliere ecclesiastico della Coldiretti di Pistoia, assistente spirituale dell’associazione San Martino De Porres e presidente dell’istituto diocesano per il sostentamento del Clero.

Negli anni ha ricoperto ruoli di consigliere all’interno dell’associazione Pozzo di Giacobbe di Quarrata di cui è stato anche guida spirituale.

Attento alle esigenze e alle fatiche degli ultimi ha coltivato significative amicizie missionarie e operato a favore della Caritas diocesana e delle povertà del territorio. In parrocchia ha dedicato il suo impegno nella formazione dei giovani, rinnovato e restaurato i locali parrocchiali. 

Negli anni in cui ha guidato la parrocchia don Patrizio Guidi si è fatto promotore di molteplici attività parrocchiali in modo particolare rivolte ai giovani. Attento agli "ultimi" si è adoperato a Quarrata a formare le coscienze, a educare i giovani, a coltivare legami forti, sempre in silenzio e con profondo rispetto per la Chiesa di cui faceva parte.

Per tanti (penso a chi, come me, tra gli anni 80 e 90 ha iniziato a svolgere attività di volontariato, di impegno civile e sociale sul territorio) è stato come un faro.
Aveva occhi e orecchie attente agli altri (anche a coloro che provenivano dagli altri Paesi ed iniziavano tacitamente ad affacciarsi a Quarrata).
Anche a loro aveva pensato mettendo a disposizione alcuni locali in via Bel Riposo.
E dando sostegno fisico, morale, forza concreta all'associazione Il Pozzo di Giacobbe (ma anche alla comunità Emmaus di Luigi Ginanni), realtà che stavano nascendo e pur con tante difficoltà stavano muovendo i loro primi passi sul territorio.
Ha fatto proprio lo Spirito del Concilio Vaticano II, promuovendo esperienze pastorali importanti molto aperte alle condivisione e alla formazione del laicato.

Animato da una profonda sensibilità ha pubblicato anche due volumi di poesie.

Un "gigante" di fede. Così lo vogliamo ricordare e perchè quello che ha tracciato ed ha lasciato sia di esempio e di monito per noi stessi e per gli altri.


mercoledì 13 agosto 2025

ipersonaggidiquarrata. ROBERTO RAPEZZI. IL VIGILE URBANO ARTISTA POLIEDRICO

Scomparso nel marzo del 2016 è ancora vivo il ricordo in chi lo ha conosciuto ed apprezzato

Roberto Rapezzi

QUARRATA.  Nell’agosto 1950 nasceva Roberto Rapezzi,. 
Dopo avere frequentato il liceo artistico di Firenze nel 1968 aveva conseguito il diploma di maestro d’arte all’istituto d’arte Petrocchi di Pistoia. 
Ha operato e vissuto a Quarrata con esperienze in pittura, computer art, nella poesia, in letteratura, in musica, nel giornalismo storico e di cronaca collaborando con il quotidiano Il Tirreno

Ma a Quarrata era conosciuto anche e sopratutto per il suo lavoro come vigile urbano. 

Scomparso prematuramente nel 2016 lo voglio ricordare per chi non lo avesse conosciuto con le parole di commiato che gli ho riservato nel marzo di quell’anno in un articolo su Linee Future ( lutto. QUARRATA RICORDA RAPEZZI: VIGILE, ARTISTA E GIORNALISTA – Linea Libera).

Figura storica, artista completo poliedrico, che sapeva passare con disinvoltura dalle vesti di vigile urbano a quella di serio dicitore e presentatore di importanti eventi culturali e non solo. Uno su tutti, la visita a Quarrata del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Nipote di Vivaldo Matteoni, è stato per anni anche segretario “particolare” del premio internazionale di poesia “Città di Quarrata”, di cui ha curato anche la grafica.

Una delle sue opere

Meno conosciute, ma comunque sue grandi passioni, erano la pittura e la musica: rarissime sono state le volte in cui ha esposto le proprie produzioni di quadri pur partecipando però ad alcune collettive organizzate ad esempio dal gruppo culturale “Città di Quarrata” di cui faceva parte.

L’amore per la musica e in particolare per il basso l’aveva portato a costituire insieme a un gruppo di amici il complesso Tontorum, tutto ad uso e consumo dei propri componenti e degli amici che si deliziavano delle particolari esecuzioni musicali presso la casa del Nelli di proprietà del dottor Giovanni Baldi molto più in su di Montorio.


Senza dimenticare l’attività di giornalista
...”

Ed ancora: ".. poi la passione per il collezionismo di vecchie cartoline di Quarrata, santini, monete, documenti storici e di altri oggetti.

Un personaggio di Quarrata, che avrebbe ancora dato molto e di cui sentiamo sinceramente la mancanza.

Perchè Roberto era, nonostante tutto, una persona umile, ironica: un amico.

Andrea Balli

giovedì 19 settembre 2024

serravalle. "NON CI FERMIAMO. A BREVE LA CONSEGNA AD ASL DELLE QUASI 600 FIRME"

Il gruppo promotore della petizione sul distretto sanitario di Masotti interviene dopo l'annuncio "trionfalistico" dato da Asl e Comune riguardo l'entrata in servizio di un nuovo medico per Masotti, Castellina, Serravalle Pistoiese

SERRAVALLE. È del 17 settembre scorso la notizia che a partire dal 2 ottobre p.v. il Distretto sociosanitario di Masotti avrà un medico proprio. L'annuncio trionfalistico è stato dato sia da ASL sia dall'assessore di competenza del Comune di Serravalle Pistoiese. Riteniamo però che tali toni debbano essere smorzati, appurato che si tratterà di una soluzione provvisoria. Prendiamo atto della volontà del nuovo medico, esternata sugli organi di stampa, di impegnarsi con serietà ed entusiasmo a servizio della comunità di Masotti, e di questo non dubitiamo e ringraziamo; ma occorre precisare che il suo contratto è solo annuale, per cui il problema non è risolto, ma solo rimandato al prossimo anno.

Da parte dell'amministrazione comunale si è diffusa la voce, ampliata peraltro dai giornali, che la nostra petizione sia ormai superata e archiviata. L'intento di questa nota è quello di ribadire invece che il gruppo promotore non si ferma: considerando che l'arrivo del nuovo medico è comunque un nostro piccolo successo -perché nessuno tranne noi si era mosso per sensibilizzare l'opinione pubblica- con la petizione chiediamo ad ASL il ripristino definitivo dell'assistenza di base con la presenza di due medici di famiglia e un pediatra; l'attivazione del servizio infermieristico e dell'assistenza sociale; la predisposizione di un punto prelievi e vaccinazioni; l'organizzazione di una segreteria; la presenza, a seconda delle necessità prevalenti, di medici specialistici.
Ancora una volta denunciamo la negligenza di questa giunta nei confronti del diritto alla salute della popolazione e del futuro del distretto sanitario: non solo in sette anni non ha preso minimamente in considerazione i chiari segnali del suo declino, ma non ha nemmeno fatto niente per ammodernare e rendere più accogliente l'ambiente né per facilitare il lavoro dei medici. 
Il distretto deve invece essere potenziato e ampliato, per rispondere pienamente alle esigenze dei cittadini.
A breve renderemo pubblica la data in cui consegneremo le quasi 600 firme raccolte.

Il gruppo promotore della petizione

marliana. MASSIMILIANO DANESI ESCE DA FDI E DALLA LISTA "NOI PER MARLIANA"

Calistri e Innocenti ringraziano il consigliere uscente per il lavoro svolto fino ad oggi

Massimiliano Danesi
MARLIANA. Il Coordinatore Comunale e Presidente del Circolo Territoriale Fdi Marliana  Giada Calistri con il capogruppo Jonathan Innocenti, su indicazione del coordinamento provinciale, data la sua volontaria uscita dalla Lista Noi per Marliana sostenuta da FDI , comunicano che il consigliere Massimiliano Danesi non fa più parte di Fratelli D'Italia. 

L' uscita del consigliere avviene dopo alcuni contrasti avuti con il suo Capogruppo Jonathan Innocenti e con il coordinatore stesso. È giusto precisare che il consigliere Danesi circa 10 giorni fa aveva espresso la sua volontà di lasciare il gruppo e che non è stato in nessun modo forzato a prendere una decisione in un senso o nell' altro anzi era stato invitato dal coordinatore stesso a riflettere e gli era stata data la possibilità di un incontro chiarificatore qualora lo avesse ritenuto opportuno.

 È doveroso ringraziare il Consigliere Danesi per il lavoro svolto fino ad oggi e gli auguriamo di poter continuare ad operare sempre e solo nell' interesse dei cittadini.

Giada Calistri 

Jonathan Innocenti 

PULIAMO IL MONDO, 21° EDIZIONE: VENERDI' E SABATO INIZIATIVE DI PULIZIA DI SPAZI PUBBLICI CON GIOVANI E FAMIGLIE

Venerdì 20 settembre saranno coinvolti un centinaio di alunni e alunne della primaria Galileo Galiei. Sabato 21 settembre l’iniziativa si svolgerà al Villone Puccini ed è aperta a tutte le famiglie

Nella foto (da sinistra): Giovanni Vono della sezione soci Coop di Agliana, Lorenzo Barcucci, referente Unicoop Firenze per Agliana, Bice Maria Bini, presidente della sezione soci Coop di Agliana, l'assessore all'ambiente del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia, Marco Leporatti, presidente della sezione soci Coop pistoiese, il presidente di Legambiente Pistoia Antonio Sessa, Cristiano Foderi per la Vab.

 

PISTOIA. Nuovo appuntamento con 
Puliamo il Mondo, promosso da Legambiente in collaborazione con il Comune, il Centro per le Famiglie, la cooperativa Intrecci e gli Istituti Raggruppati e con il sostegno della Regione Toscana, che quest’anno raggiunge il traguardo del 21esimo anno a Pistoia.

 Due giorni di volontariato ambientale, venerdì 20 e sabato 21 settembre, iniziative per alunne e alunni della scuola primaria Galileo Galilei e per giovani e famiglie per ripulire spazi a verde e strade.
Per un clima di pace” è il messaggio scelto anche quest’anno da Legambiente che unirà idealmente tutte le iniziative che si svolgeranno contemporaneamente in Italia.
Venerdì 20 settembre dalle 10.30 alle 12.30 sette classi della primaria Galileo Galilei, per un totale di un centinaio di studenti, si ritroveranno per la pulizia di giardini e aree limitrofe della scuola. 
Sabato 21 settembre l’invito è rivolto a tutti i giovani e le famiglie della città per pulire lo spazio a verde del Villone Puccini. Il ritrovo è alle 10 nei pressi del bar. Durante la mattinata si svolgeranno laboratori della raccolta differenziata, giochi e attività dedicati alla pulizia e cura della città e allo sviluppo di relazioni pacifiche. Saranno presenti anche alcuni volontari della Vab per coinvolgere bambini e ragazzi con laboratori antincendio.
Gli aspiranti volontari ambientali potranno ritirare il kit (sacchetti, guanti e cappellino) per raccogliere i rifiuti direttamente sul posto.


«Abbiamo aderito anche quest’anno all’iniziativa – evidenzia l'assessore all'ambiente Gabriele Sgueglia  consapevoli dell’importanza della promozione di una cultura di rispetto dell'ambiente e del valore che questo ha per tutti noi. Grazie anche a questo consolidato e apprezzato appuntamento è importante che passi il messaggio che facendo ognuno la nostra parte possiamo contribuire a mantenere pulito il posto dove viviamo. Bambini e giovani sono molto sensibili ai temi ambientali e proprio per questo Puliamo il Mondo è organizzata coinvolgendo una scuola del territorio ma anche le famiglie».
«Si tratta del più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo – sottolinea il presidente di Legambiente Pistoia Antonio Sessa -. Centinaia di migliaia di persone in tutta Italia ogni anno al lavoro per ripulire dai rifiuti abbandonati strade e piazze, angoli delle città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge. Pistoia è tra le 1.300 città che hanno aderito quest’anno all’iniziativa nella quale coinvolgeremo numerosi ragazze e ragazzi con iniziative che li vedranno protagonisti della pulizia di alcuni spazi cittadini ma anche partecipando a laboratori e giochi sul rispetto dell'ambiente e dell'ecosostenibilità. Ringrazio Alia per avere fornito una parte del materiale necessario alla raccolta».
In caso di  maltempo l’iniziativa sarà spostata alla settimana successiva.Per ulteriori informazioni scrivere a info@centrofamigliepistoia.it
 oppure telefonare al presidente di Legambiente Pistoia al 329 0739870.
 

 



sabato 16 marzo 2024

LUTTO A MONTEMURLO. LORENZO VOTINO MUORE A 32 ANNI DI LEUCEMIA

Aveva subito il trapianto di midollo osseo donato dalla sorella. I funerali lunedì 18 marzo nella chiesa parrocchiale di Oste

Lorenzo Votino

MONTEMURLO.  [a.b.] Ieri sera dopo una lunga malattia (una leucemia) a 32 anni è morto Lorenzo Votino. Un "coraggioso guerriero", da tempo malato . A nulla è valso neppure il trapianto del midollo osseo donato dalla sorella Martina a cui era stato sottoposto poco tempo fa. Per otto anni volontario attivo della Misericordia di Oste e di Montemurlo era figlio di Nicola, insegnante di canto e di Daniela Agrumi. "Finalmente - ha scritto il padre Nicola - mio coraggioso guerriero, puoi riposarti. La guerra è finita... Come tutto il nostro mondo. Riposa in pace". Molti, in queste ore, gli attestati di condoglianze alla famiglia, molto conosciuta sul territorio per essere proprietaria di una nota tipografia.. 
Tra questi quelli del consiglio direttivo della Misericordia di Montemurlo e della associazione nazionale Carabinieri, sezione di Montemurlo.
 Un dolore di tutta la comunità per un concittadino che è scomparso prematuramente. 
"Dal 2006 al 2013 Lorenzo - ricordano dalla Misericordia di Oste - è stato un confratello attivo. Difficile dimenticare i momenti trascorsi insieme. Tutta la fratellanza e i commissari sono vicini a Nicola, Daniela e Martina in questo triste momento di dolore". Tra le passioni di Lorenzo la palestra e il beach volley.
I funerali di Lorenzo Votino, che sarà esposto da questo pomeriggio nelle cappelle del Commiato della Misericordia di Oste, si terranno lunedì 18 marzo nella chiesa parrocchiale di Oste. 
Per coloro che vorranno lasciare un ricordo  di Lorenzo è possibile collegarsi al link e memorycode di Lorenzo Votino
http://memorycode.it/annuncio/lorenzo-votino/

venerdì 15 marzo 2024

A VAIANO APRE CASA EZIO, COMUNITA' DI ACCOGLIENZA PER MINORI

Sabato 16 marzo alle 10.30 l’inaugurazione in via Caduti di Nassyria. La struttura ospita anche un percorso espositivo dedicato a Ezio Palombo

VAIANO. Una comunità di pronta accoglienza residenziale per 10 minori dai 12 ai 18 anni in situazione di abbandono o bisognosi di accoglimento e protezione. Dedicata a Ezio Palombo la struttura, di proprietà del Comune di Vaiano, si chiama Casa Ezio e sarà inaugurata in via Caduti di Nassyria, sabato 16 marzo alle 10.30.

Casa Ezio nasce nell’edificio dell’ex mulino della Badia di Vaiano, la cui prima notizia risale al 1226, ristrutturato, grazie al sostegno della Regione Toscana, dall’Edilizia Pubblica Pratese. 

All’apertura della struttura è collegata anche l’inaugurazione del percorso espositivo permanente dedicato alla figura di Ezio Palombo e curato dalla Fondazione CDSE nell’ambito dell’iniziativa del Consiglio regionale della Toscana “I care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di don Milani” per la Festa della Toscana 2023.

Alla cerimonia di apertura sabato partecipano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore al Welfare e Coesione Sociale della Regione Serena Spinelli, la consigliera Ilaria Bugetti, il sindaco del Comune di Vaiano Primo Bosi, l’assessore ai Servizi Sociali di Vaiano Giulio Bellini, il presidente della Società della Salute Area Pratese Simone Faggi e la presidente dell’EPP Marzia De Marzi.

La locandina
Per la gestione della comunità di accoglienza si è chiuso da pochi giorni l’avviso della Società della Salute pratese per individuare un ente del terzo settore da coinvolgere nella coprogettazione degli interventi, in modo da rendere maggiormente efficaci e appropriate le risposte fornite ai bisogni delle persone e di promuovere reti per lo sviluppo qualitativo degli interventi. 

Nella struttura i minori arriveranno per un provvedimento o intervento disposto dall’Autorità Giudiziaria, dalle Forze dell’Ordine o dal Servizio Sociale professionale del territorio della provincia di Prato e potranno rimanervi per un periodo massimo di 6 mesi. I locali, già completi di arredo, e i beni mobili in esso collocati sono di proprietà del Comune di Vaiano che li mette a disposizione.

Oltre al centro di accoglienza la struttura comprende anche due sale polivalenti, che vengono messe a disposizione dell’associazionismo locale. In una delle sale è allestito il percorso espositivo dedicato alla vita di Ezio Palombo e alla sua amicizia con don Milani, con sei pannelli interni più uno che sarà allestito all’esterno con la storia dell’edificio.

I documenti archivistici e le carte del monastero documentano infatti la storia dell’ex mulino della Badia di Vaiano, dall’opificio idraulico alla gualchiera, dalla fonderia di rame alla fabbrica tessile. Fino 1951, quando quello che era ormai conosciuto anche come il “Mulino di Sopra” cessa l’attività. Nel 2013 l’amministrazione comunale di Vaiano acquista l’antico edificio e ne avvia la ristrutturazione per destinarlo a funzioni sociali e aprirlo alla collettività.

[comune di vaiano]


IL DISTRETTO VIVAISTICO DI PISTOIA INTENSIFICA I RAPPORTI CON L'ISTITUTO DE'FRANCESCHI PUNTANDO SULLA «FORMAZIONE DI ALTA QUALITA'»

All’assemblea distrettuale del 13 marzo i vertici dell’Istituto Professionale de’ Franceschi-Pacinotti e della Fondazione Barone de’ Franceschi hanno illustrato gli obiettivi della collaborazione con il settore vivaistico, che ha bisogno di più manodopera qualificata.

L'assemblea distrettuale

PISTOIA. «Questa collaborazione rappresenta un’opportunità preziosa per il Distretto e per l’Istituto de’ Franceschi-Pacinotti di accedere a una formazione di alta qualità, contribuendo così al continuo sviluppo e alla crescita sostenibile del settore vivaistico».
È quanto dichiarato dal presidente del Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale di Pistoia Francesco Ferrini dopo la conclusione dell’assemblea distrettuale di ieri presso GEA, nella quale sono intervenuti, oltre al presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) Alessandro Michelucci e all’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia, il vice preside dell’Istituto Professionale de’ Franceschi-Pacinotti Edoardo Baroncelli e il neo presidente della Fondazione Agraria Barone de’ Franceschi Fabio Fondatori per illustrare le prospettive di collaborazione fra questo importante istituto scolastico pistoiese e il mondo del vivaismo, così centrale nell’economia del territorio e così bisognoso di manodopera qualificata.
«Il livello di attrattività del nostro Istituto – ha detto il presidente della Fondazione de’ Franceschi Fabio Fondatori – non è in questo momento quello che dovrebbe essere in una città con un’identità così legata al vivaismo e all’agricoltura. Ringrazio il Distretto e AVI per il sostegno perché davvero è responsabilità di tutti rilanciare questo Istituto, per l’importanza che avrà in futuro anche in relazione all’accordo con l’Università di Firenze» (con la quale è in corso un’interlocuzione riguardo a un progetto che prevede l’attivazione di alcuni corsi di laurea a Pistoia e la costituzione di strutture di eccellenza). «I ragazzi che escono dal nostro Istituto – ha aggiunto Fondatori – trovano lavoro, ma non sono pronti per aziende vivaistiche moderne come quelle del Distretto di Pistoia. Potremmo predisporre percorsi sempre più specifici e anche attività sperimentali insieme ai vivaisti, all’interno di una progettualità didattica, nel podere della Fondazione».

Come precisato nel suo intervento dal vice preside dell’Istituto de’ Franceschi – Pacinotti Edoardo Baroncelli, tre sono i punti di impegno dell’Istituto per intensificare i rapporti col mondo del vivaismo: definire entro ottobre 2024 dei progetti didattici ad hoc; identificare le aziende dove effettuare i “Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento” (Pcto), cioè gli ex percorsi di alternanza scuola lavoro; e organizzare visite nelle aziende vivaistiche per le III, IV e V classi, nell’ambito delle 30 ore previste per l’orientamento.

Ferrini insieme a Michelucci

«Il Distretto – ha dichiarato il presidente Francesco Ferrini - ha l’intenzione di coinvolgere attivamente i suoi associati nei processi di formazione proposti in collaborazione con l'Istituto Barone de' Franceschi. Questi processi di formazione saranno progettati per migliorare le competenze degli studenti, per promuovere l'innovazione e la sostenibilità nel settore e per preparare gli studenti verso il mondo lavorativo. Al fine di migliorare continuamente l'offerta formativa e assicurare che risponda pienamente alle esigenze e alle aspettative del settore vivaistico di Pistoia, il Distretto si impegnerà a fornire suggerimenti per quanto riguarda sia i docenti, sia gli argomenti che saranno trattati».

Un pieno sostegno a queste iniziative sul fronte scolastico è arrivato, nel corso dell’assemblea distrettuale, anche dal vicepresidente della Provincia di Pistoia Gabriele Giacomelli, intervenuto in sostituzione del presidente Luca Marmo. Giacomelli, che ha la delega all’edilizia scolastica, ha sottolineato in particolare che «il mondo del lavoro può dare un grande contributo al mondo della scuola».

Nella sua comunicazione all’assemblea distrettuale, che ha approvato come da obblighi statutari la relazione di Distretto 2023 con l’illustrazione di tutte le iniziative svolte l’anno scorso, il presidente Ferrini si è soffermato innanzi tutto sulla centralità del concetto di economia circolare nelle politiche del Distretto affermando che «siamo impegnati attivamente nella creazione di un modello economico circolare che riduca al minimo gli scarti di qualsiasi tipo e che ne massimizzi il riutilizzo» e che «lavoriamo incessantemente per ridurre le nostre emissioni di carbonio e per adottare pratiche agricole e produttive il meno impattanti possibili sull’ambiente: dall’uso responsabile delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti e all’implementazione di energie rinnovabili nelle nostre strutture». «Il nostro obiettivo ultimo – ha sottolineato – è diventare un punto di riferimento nel settore per la sostenibilità ambientale».
Fra i vari esempi e argomenti affrontati dal presidente Ferrini, il progetto di “Acquedotto verde” per portare le acque reflue depurate di San Colombano nel territorio distrettuale pistoiese e utilizzarle nell’irrigazione delle piante ornamentali a cui si sta lavorando da mesi. Il percorso progettuale, ha spiegato Ferrini, ha subito un rallentamento presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per la difficoltà di reperire le risorse necessarie al progetto di fattibilità, che è costoso vista la complessità dell’opera, ma Ferrini ha ricevuto segnali incoraggianti dal MASE e nel suo intervento di ieri all’assemblea distrettuale l’assessore al vivaismo del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia si è detto disponibile a interagire lui stesso con il MASE per tentare di velocizzare l’iter.
Con riferimento alle esigenze del Comune di Pistoia per il verde pubblico, Alessandro Michelucci, presidente di AVI, che è soggetto referente del Distretto Vivaistico, ha manifestato la volontà dei vivaisti di dare il proprio contributo: «siamo disponibili – ha affermato - ad adottare aree verdi per migliorare l’immagine di Pistoia come città del verde».
Un altro tema significativo emerso nel corso dell’assemblea distrettuale, sia nella comunicazione del presidente Ferrini che in un intervento del presidente di Cia Toscana Centro Sandro Orlandini, è il problema degli ungulati, che ormai impatta pesantemente anche sul vivaismo pistoiese. «Non si tratta solo dei cinghiali – ha spiegato Ferrini - ma anche dei cervi che danneggiano i vivai: mangiano anche gli oleandri, che dovrebbero essere velenosi, ma probabilmente non lo sono allo stato di germoglio». Per Orlandini quello degli ungulati «è forse il problema principale lamentato dagli agricoltori nelle nostre sedi [Cia, ndr]» e ormai il fenomeno è talmente grande da essere paragonabile a «un allevamento a cielo aperto».
[sandiford - distretto vivaistico pistoiae]