QUARRATA_ Per fare memoria e
per rilanciare il proprio impegno contro gli incidenti mortali sulle strade del
territorio comunale – in occasione della Giornata Mondiale delle vittime della
strada – a Quarrata – come annunciato nei mesi scorsi dopo l’incontro in Comune
tra il sindaco Marco Mazzanti, il direttore dell’associazione Pozzo di Giacobbe
Rossano Ciottoli e Fabiola Innocenti, presidente della sezione di Pistoia dell’associazione familiari
vittime della strada nonché madre di Sara Cinalli, domenica 18
novembre si svolgerà una giornata dedicata alla sicurezza stradale.
Dalle 15 alle 17 presso i
locali del Polo Tecnologico si terrà un incontro per discutere e raccogliere
proposte e idee per migliorare la sicurezza sulle strade comunali.
L’idea di
fondo oltre a quella del ricordo delle vittime della strada è quella di parlare
sui rischi e la prevenzione ma anche di raccogliere proposte su nuove campagne di
sensibilizzazione lungo le strade del Comune.
All’iniziativa sarà presente
il dottor Mauro Lubatti (prefetto di Pistoia) e rappresentanti della Polizia
Stradale, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale.
Il prefetto di Pistoia dottor Mauro Lubatti |
Al termine è prevista l’accensione
di una candela “simbolo di luce, memoria, impegno, speranza” per le strade
quarratine di fronte ad ognuna delle 18 “Sagome” installate nell’ambito del
progetto portato avanti a partire dal
2006 dall’associazione quarratina come monito alla prudenza.
Nei mesi scorsi come si ricorderà il sindaco
aveva annunciato l’immediata rimozione delle “Sagome nere”, decisione poi “sospesa”
dallo stesso sindaco Mazzanti dopo un incontro con i promotori che si sono
impegnati ad avviare un percorso diverso sulla sicurezza stradale.
Pochi giorni
fa l’associazione Pozzo di Giacobbe insieme al centro socio educativo Girasole
e allo spazio giovani Al Kalè ha intrapreso una serie di iniziative dedicate
proprio alla guida sicura con lo scopo di intervenire sulle 18 sagome già
installate con una “operazione di recupero” di quelle danneggiate.
Il simbolo della candela “che
si consuma producendo luce” è stato scelto dall’associazione italiana familiari
e vittime della strada perché la strage (ogni due ore in Italia una persona
muore infatti a causa di un incidente stradale, ndr) non sia sottovalutata e
venga illuminata e perché il “sacrificio è luce che riafferma il valore della
vita” come ha spiegato più volte il presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti
Mastrojeni.
La giornata
intende offrire lo spunto per proporre a
chi governa le soluzioni più efficaci. Ogni anno in Italia sono oltre 7.000 le
vittime, in maggioranza giovani, di cui circa 20.000 sono disabili gravi e più
di 300.000 i feriti, inoltre si registrano più 1.000.000 di accessi al pronto
soccorso di cui 145.000 ricoveri ospedalieri, tutto ciò provoca enormi danni
socioeconomici ed investimenti sanitari.
Andrea Balli
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