martedì 8 gennaio 2013

"Un secolo di belle canzoni". Luca Nesti e il suo percorso affabulatorio sulla figura dei cantautori in Italia. Due nuovi concerti al Circolo Scintilla di Agliana


AGLIANA_ Le prime due date (una sorta di “prima nazionale”) sono state un successo. Canto-Storie. Un secolo di belle canzoni andate sold out ha riempito il Circolo Scintilla di Agliana (da dove è iniziata tempo fa la carriera di Nesti) avvicinando alla musica almeno tre generazioni.
Ed è per questo che il tour di Luca Nesti (iniziato nel 2012 dalla Svizzera) continua, in una sorta di work in progress, dove ricordi e storie si accavallano alle canzoni dei più grandi cantautori italiani.
Il cantautore aglianese racconta a suo modo un secolo di belle canzoni e attraverso queste racconta la storia dell’Italia e degli italiani.

Uno spettacolo intimo per raccontare la storia dell'Italia, ma sopratutto degli italiani attraverso le più grandi canzoni che hanno fatto da colonna sonora.

Una storia insomma che è nel nostro dna, che forse un po' abbiamo perso, ma che rimane la base di ogni ricordo. Chi non si è emozionato  ascoltando L'immensità” di Don Backi o non ha mai canticchiato almeno un pezzo di Battisti?

La musica d'autore ha radici antichissime, ha sempre fotografato un' epoca parlando di temi che mai come oggi tornano attuali e diventano storie senza tempo.

Questo grande repertorio sarà riarrangiato in una chiave del tutto originale, senza snaturare però l'essenza di quelli che sono e resteranno per sempre brani storici di una memoria collettiva.

Insomma un vero e proprio percorso affabulatorio fatto di ricordi, aneddoti, cenni storici sulla figura dei cantautori in Italia, ma sopratutto il ruolo che la musica ha avuto nella vita degli italiani e perché, in un momento come questo sia importante ricordarlo.
Un vero e proprio luogo fisico fatto di emozioni, dove le parole diventano tracce che dipanano in musica. Un live questo, che trasforma la  nostalgia in un'incalzante e ritmica evoluzione dei ricordi, che porta lo spettatore a partecipare in maniera del tutto naturale.
Canto-storie non sarà solo  musica, ma anche immagini e parole, in una vera e propria confidenza intima, dove il pubblico sarà protagonista a raccontare attraverso i ricordi delle  canzoni cos'è diventata l'Italia e cosa sono diventati gli italiani.
Ad accompagnare Luca in questo viaggio tanti ospiti musicali ed Ele Matteucci, giovane cantautrice lucchese, Carlos Perez, percussionista tra gli altri anche di Laura Pausini e Franco Nardi.
 
I prossimi due concerti sono in programma sempre ad Agliana l’11 e il 18 gennaio con inizio alle ore 21,30 presso il Circolo Scintilla. L’ingresso è libero ma su prenotazione.
A gennaio sono previsti altri concerti a Roma mentre il 15 marzo Luca Nesti sarà a Lucca presso il Complesso San Micheletto
BIOGRAFIA LUCA NESTI
Luca Nesti è un cantautore disincantato che non ha paura di rimettersi in gioco e rischiare ancora. La sua carriera di artista è costellata da virate improvvise, da cambi d’idea, continue ridiscussioni di se stesso, perché la coerenza a tutti costi porta solo staticità e Luca Nesti invece è un’ artista dinamico.
Per questo nel suo passato possiamo trovare: colonne sonore per film (da "Mediterraneo", a "Ragazzi Fuori", a numerosi film di Francesco Nuti), canzoni da lui scritte e cantate da voci importanti della musica italiana (Mina, Oxa, Beppe Barra e tanti altri...), colonne sonore per spettacoli teatrali ("Cry Baby-l'ultima notte di Janis Joplin"), produzioni artistiche, attività live sui più grandi palchi d’Italia (Premio Ciampi, Future Show, Festival Cantautori -Silvi Marina, Pistoia Blues, Neapolis Festival, GiffoniFF Music Concept, Moon-tale Festival, M.E.I., Asti Musica, Pop-Eye, Concerto di apertura per la Turin Marathon, Modena Airport, Fivizzano Music World, Una casa per Rino e ha aperto i concerti di artisti quali BB.King, Zucchero, Bennato, Finardi) e anche un libro uscito alla fine del 2007 dal titolo "La mia vita in Second Life" edito da Aliberti/Rizzoli.
Difficilmente catalogabile in qualche categoria (che Luca Nesti per altro odia) Nesti si ama definire un song writer, nel senso più semplice e puro del suo significato, a ribadire quell’attimo magico in cui nascono le sua canzoni, nella formula più diretta che la musica ha: chitarra e voce. Ma quello che più stupisce di Luca Nesti è la voglia di sperimentare canali sempre nuovi per la diffusione della sua musica.
Lo ha fatto con il suo primo lavoro intitolato "L'Artigiano" (2001) un album nato da una scheda audio da poche lire, un programma per fare musica scaricato da Internet e la sua capacità di suonare tutti gli strumenti.
E' un esordio al vetriolo che fa breccia nella scena underground, nei centri sociali della penisola e nelle piazze delle periferie di molte città. Dopo l'uscita del disco, Luca ha pensato a una promozione molto particolare il "Tir Tour", un tir che si sposta di città in città e che diventa un palco sul quale suonare la propria musica.
L'idea è semplice, antica e modernissima: portare la musica direttamente negli occhi e nelle orecchie della gente, come una novella Compagnia dell'Arte rinascimentale che con rapide incursioni scuote il tran-tran quotidiano delle nostre città aggregando chi si trova a passare.
Con "Ho cambiato idea" (prodotto da Camion Records in collaborazione con Lunapark, l'etichetta discografica di Claudia Mori, e distribuito da Sony Music) Luca Nesti ha fatto parlare di sé, non solo per la verità impressionante e quasi profetica dei suoi testi ("Il conduttore" anticipava il caso vallettopoli di quasi un anno, per non parlare de "Il politico perfetto" canzone-verità su come gli italiani vedono i politici, grazie alla quale si è aggiudicato il titolo di artista indipendente più scaricato dal web nella classifica ufficiale stilata da Audiocoop), ma anche per l'ennesima trovata promozionale fuori dagli schemi e coraggiosissima che il cantautore ha messo in atto: fare tre concerti sul metamondo di Second Life.
Proprio queste sue caratteristiche di originalità e verità hanno spinto gli organizzatori dell'evento a chiamare proprio Luca Nesti come primo italiano (prima di lui solo Suzanne Vega), a tenere un concerto dentro Second Life, mondo virtuale che conta quasi 3 milioni di abitanti da tutto il mondo.
L'evento è stato un  caso mediatico , portato all'attenzione del pubblico da tutti i più grandi media. I tre concerti sono stati visti da circa 60.000 persone.
In questo continuo rinnovarsi Luca Nesti ha portato per tutto il 2007 in giro nei locali e nei teatri italiani il suo originale spettacolo "Solo acustico" (pensato da Luca per parlare dell’esperienza di musicista/avatar che ha vissuto dentro Second Life), a cui ha fatto seguito lo spettacolo dal titolo "Open stage show".
Questo spettacolo è anche la versione 'live' della filosofia alla base di tutto il suo ultimo disco: Nesti "ha cambiato idea" anche sul concetto di live e si pone come  un artigiano del suono e della musica, ma anche come un menestrello moderno che racconta di sé e della società.
 
Per info: 0574.750333

Fonte: Ufficio stampa: P.I.M. ITALIA - Barbara Dardanelli barbara@pimitalia.it
 
 
 

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