QUARRATA_ Prosegue al Teatro Nazionale di Quarrata dopo l’esordio
dell’8 novembre scorso con Moni Ovadia la stagione teatrale 2012-2013.
Il
secondo spettacolo in programma sabato 24 novembre con inizio alle ore 21,15 (di cui sono già aperte le prevendite) porterà
in scena con una versione narrativa e ironica de “Il Barbiere di Siviglia” di
Gioacchino Rossini (libero racconto di Roberto Fabbriciani) Elio delle “Storie
Tese”.
Il
poliedrico cantante milanese Stefano Belisari (in arte Elio), un tempo icona
del rock demenziale e giudice di X Factor, non è nuovo a sconfinamenti
nel campo della lirica, tra l’altro diplomato al conservatorio “Giuseppe Verdi”
di Milano sarà il protagonista di “Figaro il barbiere”, versione cameristica e
ridotta della nota opera di Rossini in
cui vestirà i panni non solo di interprete ma anche di narratore.
Elio
dialogherà con il pubblico, raccontando i momenti salienti e introducendo i
personaggi dell’opera così da rendere l’opera lirica “accattivante e
apprezzabile” anche ad un pubblico di giovani, travalicando i classici e
ristretti confini che solitamente vogliono l’opera lirica come appannaggio
esclusivo di pochi intenditori.
Con
lui sul palcoscenico quarratino saliranno due assi della classica come il
flautista Roberto Fabbriciani e Massimiliano Damerini (al pianoforte) che si occuperanno della parte musicale pur nella
riduzione originale dell’epoca.
A.B.
“Sono
forte sulle note lunghe, un po’ meno su quelle alte”, ammicca al pubblico Elio,
dopo aver prolungato all’inverosimile la seconda sillaba del nome più
fischiettato della lirica italiana" . “Figaro è una perfetta incarnazione della
nuova borghesia in ascesa, estremamente pratica e sensibile alle ragioni del
denaro. Lei invece non mi paga da quattro mesi” – spiega al suo cliente Elio
nelle vesti del Barbiere, in uno dei tanti passaggi sospesi a metà, tra la
pastosità del linguaggio accademico e la risata liberatoria.
Nella storia del melodramma esiste il bizzarro caso di una professione (non particolarmente affascinante) che ha avuto l’onore di ben tre grandi Opere dove compare come protagonista assoluta.
Nella storia del melodramma esiste il bizzarro caso di una professione (non particolarmente affascinante) che ha avuto l’onore di ben tre grandi Opere dove compare come protagonista assoluta.
La professione è quella del barbiere, e le
Opere ad essa dedicate sono i due famosi Barbiere di Siviglia, rispettivamente
di Paisiello e Rossini, e Le nozze di Figaro di W.A. Mozart.
II frequentatore dei Teatri operistici non di rado si trova a dover assistere alle peregrine evoluzioni di personaggi improbabilissimi, i cui nomi hanno reso la vita infelice a molti figli di famiglie melomani che li hanno voluti chiamare Assalonne, Aida, Sigfrido, Escamillo o, addirittura, Nabuccodonosor! Ed è in questo ciarpame rivestito di cotonina stampata e bigiotteria dozzinale che irrompe l’ottimo Figaro con la sua carica di simpatia, la sua inventiva e, perche no?, con la sua umanissima esperienza nell’arte di arrangiarsi.
Figaro prosegue la grande tradizione degli Scapini e dei Leporelli, ma non si presta volentieri a far da spalla a protagonisti di più illustre casata: egli emerge vivacemente come un demiurgo,un astuto diplomatico, un consumato stratega che manipola uomini e cose al fine di assecondare i suoi desideri ed i suoi interessi.
Eccolo quindi mettere in scacco l’avarizia e la dabbenaggine, soccorrere l’amore contrastato, incoraggiare le buone cause, affrontare gli usurpatori dell’altrui buona fede, farsi paladino della giustizia spicciola, intrigare ai danni degli intriganti. Il tutto con le semplici ed innocue armi del pennello da barba, del rasoio e del pettine.
II frequentatore dei Teatri operistici non di rado si trova a dover assistere alle peregrine evoluzioni di personaggi improbabilissimi, i cui nomi hanno reso la vita infelice a molti figli di famiglie melomani che li hanno voluti chiamare Assalonne, Aida, Sigfrido, Escamillo o, addirittura, Nabuccodonosor! Ed è in questo ciarpame rivestito di cotonina stampata e bigiotteria dozzinale che irrompe l’ottimo Figaro con la sua carica di simpatia, la sua inventiva e, perche no?, con la sua umanissima esperienza nell’arte di arrangiarsi.
Figaro prosegue la grande tradizione degli Scapini e dei Leporelli, ma non si presta volentieri a far da spalla a protagonisti di più illustre casata: egli emerge vivacemente come un demiurgo,un astuto diplomatico, un consumato stratega che manipola uomini e cose al fine di assecondare i suoi desideri ed i suoi interessi.
Eccolo quindi mettere in scacco l’avarizia e la dabbenaggine, soccorrere l’amore contrastato, incoraggiare le buone cause, affrontare gli usurpatori dell’altrui buona fede, farsi paladino della giustizia spicciola, intrigare ai danni degli intriganti. Il tutto con le semplici ed innocue armi del pennello da barba, del rasoio e del pettine.
E
chi meglio di un barbiere, allora, potrà raccontare le gesta del suo illustre
predecessore. II pazientissimo cliente siede sulla poltrona nichelata, ed
assiste sgomento al periglioso mulinare dell’affilatissimo rasoio attorno alle
sue indifese fattezze.
II barbiere s’infervora sempre di più nel narrare
l’ormai passata grandezza dei suoi colleghi d’altri tempi. Gli altri clienti in
attesa, abituati da anni alle sparate del loro Figaro, intermezzano la
farraginosa narrazione con le arie più note dell’Opera rossiniana, eseguendo
gli arrangiamenti che si stamparono in Germania nel 1820.
Qualcuno forse si
scandalizzerà ma da un barbiere, com’è ormai noto ai più, ci si può aspettare
di tutto; anche di sentirlo cimentarsi in un mestiere non suo, interrompendo,
ahimè, un delicatissimo "contropelo".
Elio
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un´altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima. Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Mangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c´è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all´età di 18 anni, poi gioca a baseball nell´Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall´86 all´88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un´altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima. Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Mangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c´è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all´età di 18 anni, poi gioca a baseball nell´Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall´86 all´88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
Roberto Fabbriciani
Nasce ad Arezzo. Interprete originale ed artista versatile ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
Nasce ad Arezzo. Interprete originale ed artista versatile ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento.
Elio con Roberto Fabbriciani |
Roberto Fabbriciani ha collaborato con i maggiori compositori che gli hanno dedicato numerose ed importanti opere: S. Bussotti, J. Cage, E. Carter, N. Castiglioni, A. Clementi, L. De Pablo, F. Donatoni, J. Feld, B. Ferneyhough, J. Françaix, H. Genzmer, A. Guarnieri, T. Hosokawa, E. Krenek, G. Kurtág, G. Ligeti, L. Lombardi, O. Messiaen, E. Morricone, L. Nono, G. Petrassi, W. Rihm, J.C. Risset, J. Rodrigo, N. Rota, N. Sani, G. Scelsi, S. Sciarrino, D. Schnebel, M. Sotelo, K. Stockhausen, T. Takemitsu, I. Yun.
E’ stato frequentemente invitato ai seguenti Festivals: Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Spoleto, Londra, Edimburgo, Parigi, Madrid, Bruxelles, Luzern, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Varsavia, Biennale di Zagreb, Dubrovnik, S. Pietroburgo, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, Tokyo.
Ha suonato come solista con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, dell’Accademia S. Cecilia di Roma, le Orchestre della RAI, ECYO, LSO, London Sinfonietta, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF di Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, United Berlin, Bavarian Chamber Orchestra, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker con i direttori C. Abbado, L. Berio, E. Bour, R. Chailly, S. Comissiona, P. Eötvös, V. Fedoseyev, G. Gavazzeni, C. Halffter, D. Kachidse, B. Maderna, P. Maag, I. Metzmacher, R. Muti, Z. Pesko, J. Pons, G. Sinopoli, A. Tamayo, L. Zagrosek.
Innumerevoli le registrazioni effettuate per varie emittenti radiotelevisive e incisioni discografiche. E’ stato docente di flauto presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo e presso la New York University.
Biglietti: 16/14 euro (posto unico numerato)
Info tel 0573 774500 – 0573 771408 – 0573 771220
www.comunequarrata.it
E’ stato frequentemente invitato ai seguenti Festivals: Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Spoleto, Londra, Edimburgo, Parigi, Madrid, Bruxelles, Luzern, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Varsavia, Biennale di Zagreb, Dubrovnik, S. Pietroburgo, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, Tokyo.
Ha suonato come solista con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, dell’Accademia S. Cecilia di Roma, le Orchestre della RAI, ECYO, LSO, London Sinfonietta, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF di Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, United Berlin, Bavarian Chamber Orchestra, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker con i direttori C. Abbado, L. Berio, E. Bour, R. Chailly, S. Comissiona, P. Eötvös, V. Fedoseyev, G. Gavazzeni, C. Halffter, D. Kachidse, B. Maderna, P. Maag, I. Metzmacher, R. Muti, Z. Pesko, J. Pons, G. Sinopoli, A. Tamayo, L. Zagrosek.
Innumerevoli le registrazioni effettuate per varie emittenti radiotelevisive e incisioni discografiche. E’ stato docente di flauto presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo e presso la New York University.
Biglietti: 16/14 euro (posto unico numerato)
Info tel 0573 774500 – 0573 771408 – 0573 771220
www.comunequarrata.it
A.B.
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