QUARRATA - Il Tribunale
amministrativo della Toscana ha accolto il ricorso di un cittadino al quale il
Comune di Quarrata aveva negato l'accesso ad alcuni atti amministrativi che lo
riguardavano.
La sentenza (cliccare per la visione completa) del 31 ottobre scorso - a firma di Carlo Testori (presidente), Riccardo Giani (consigliere, estensore) e Alessandro Cacciari (consigliere) sottolinea che gli atti devono
essere a disposizioni dei cittadini proprio in base alla legge, che garantisce
trasparenza e imparzialità.
Il Comune di Quarrata, quindi, è stato obbligato
anche ad accollarsi le spese legali (2mila
e 500 euro) e costretto a modificare il regolamento comunale nei punti
relativi alle modalità di accesso agli atti pubblici.
Protagonista della vicenda un ex
addetto al servizio di trasporto scolastico degli alunni delle scuole elementari di Quarrata,
successivamente assegnato al trasporto scolastico del Comune di Pistoia.
Il 7
marzo il Comune chiese alla Cnp srl
(società di trasporti che gestisce il servizio scuolabus) di sostituire Alessandro Lucarelli, loro dipendente,
a seguito di segnalazioni pervenute che "lamentano un comportamento non consono da parte del dipendente". L'autista sarebbe stato già soggetto di sanzioni verbali avute per analoghi eventi nell'ottobre 2010.
L'11 aprile l'uomo chiese di accedere agli atti che lo riguardavano: "segnalazioni,
denunce e quant’altro in possesso del Comune avente per oggetto Lucarelli",
ma il Comune respinse la richiesta perché "tale domanda risultava esclusa
dal diritto d’accesso secondo quanto previsto dal regolamento comunale".
Da lì il ricorso al Tar, che gli ha dato ragione.
A.B.
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