martedì 27 novembre 2012

"Il successo pistoiese di Matteo Renzi non è frutto del caso o di pericolose infiltrazioni". Ecco l' analisi del Voto pistoiese da parte dei Comitati Matteo Renzi della Provincia.

PISTOIA_ A due giorni dalla giornata elettorale ben volentieri pubblichiamo il comunicato stampa dei Comitati Matteo Renzi della Provincia di Pistoia che analizzano il voto che ha visto come noto il sindaco di Firenze ottenere una grande affermazione sul territorio provinciale:
 
Pistoia la “rossa” è morta? Lamporecchio comune più comunista d’Italia dove si recò Enrico Berlinguer a rendere onore alla bandiera del partito è stata invasa da improvvidi alieni destrorsi seguendo l’esempio de “L’invasione degli ultracorpi” di Don Siegel ? Lasciamo la fantascienza ai cultori del fantastico e cerchiamo di far dedicare alla politica persone di buon senso.

Il primo dato che noi Comitati Matteo Renzi della provincia di Pistoia abbiamo rilevato è che le primarie di centro-sinistra sono state un enorme successo di partecipazione nonostante le farraginose e disincentivanti regole di iscrizione e accesso al voto.
Il secondo dato importante è che le forze politiche partecipanti avevano messo in campo candidati credibili che hanno interessato e “mosso” alla partecipazione milioni di italiani.
In questo contesto la provincia di Pistoia, in linea come la maggioranza della Toscana, ha tuttavia testimoniato e certificato con il proprio voto un sentimento ed una volontà inequivocabile.
A sostegno di Pier Luigi Bersani infatti era ed è schierato tutto l’apparato politico, nonché tutti gli amministratori della provincia (se si esclude il vicesindaco di Montecatini Terme Edoardo Fanucci) pistoiese di area Partito Democratico.
Nel comune capoluogo nessun consigliere comunale del gruppo PD, per non parlare di assessori etc., ha sottoscritto la candidatura di Matteo Renzi o si è solo offerto per autenticarne le firme raccolte.
Il giorno in cui Matteo Renzi ha fatto “il pienone” al Dopolavoro Ferrovieri di Pistoia (gc) i vertici del Partito Democratico pistoiese (segretari comunali, provinciale etc.) hanno candidamente concordato sul fatto che il Sindaco di Firenze avesse detto cose giuste, ma nella nostra zona sarebbe stato sconfitto (qualcuno ha anche aggiunto sonoramente).
Se questo dato significa qualcosa, può soltanto dimostrare che i nostri amministratori e i dirigenti del partito non hanno il polso della situazione politica provinciale, che hanno perso o stanno perdendo la bussola del sentimento e delle volontà dei propri elettori, iscritti e simpatizzanti.
Le primarie non sono il problema come afferma qualcuno di loro per giustificare la propria posizione. Le primarie non sono neppure un valore aggiunto, ma il DATO FONDANTE della POLITICA PARTECIPATIVA, di una nuova forma di partiti popolari contrapposta al partito verticistico modello Silvio Berlusconi.
Matteo Renzi è in sintonia con questo attuale modo di fare politica. Noi dei comitati pistoiesi Matteo Renzi ce ne siamo accorti bene raccogliendo le firme in piazza, distribuendo volantini, organizzando serate (senza il Sindaco di Firenze) in cui si parlava del suo programma e trovavamo sale gremite anche in località sperdute.
Non c’è stato evento dedicato a Matteo Renzi in cui abbiamo dovuto raccomandarci per sollecitare la presenza.
 
Fonte: Comunicato Stampa

 

Nessun commento: