martedì 27 novembre 2012

Sopralluogo della direzione aziendale dell'Asl 3 al distretto di via Marco Polo e all'ex Rsa Caselli. In consiglio comunale si è discusso del futuro della "Casa della Salute". "Occorre individuare una sede adeguata". Si allontana l'ipotesi di trasferimento al "Caselli ?



QUARRATA_ Il direttore generale dell’Asl 3 di Pistoia Roberto Abati , insieme ai direttori amministrativo Luca Cei e al direttore sanitario Lucia Turco stamani hanno effettuato una accurata visita ai presidi dell’area distrettuale omogenea (Ado) della “Piana” comprendente i Comuni di Agliana, Quarrata e Montale.
In particolare – si legge in una nota diramata dall’Asl 3 di Pistoia - la direzione aziendale si è soffermata a Quarrata e per meglio rendersi conto delle problematiche segnalate si è recata sia nella sede di via Marco Polo, dove vengono svolte le funzioni distrettuali, che presso l’ex RSA Caselli”.
Proprio per decidere sulla risoluzione delle problematiche dell’attuale sede distrettuale e per trovare soluzioni adeguate alle esigenze sanitarie e sociali dei cittadini di Quarrata nei prossimi giorni è previsto un incontro tra il direttore generale ed il sindaco Marco Mazzanti”.
Ieri sera intanto il consiglio comunale di Quarrata all’unanimità ha approvato una mozione presentata dai gruppi consiliari Pd e lista “Per Quarrata” sul destino della “Casa della Salute”.
 
L'Ospedale Caselli (in una foto d'epoca)
Con tale atto – ha dichiarato il capogruppo di Per Quarrata Fiorello Gori – abbiamo invitato il sindaco e la giunta ad intraprendere i necessari colloqui affinchè sia progettata e realizzata nel più breve tempo possibile la Casa della Salute”.
Dagli anni 80 abbiamo a Quarrata un distretto socio sanitario che non ha alcuni dei requisiti importanti sia a livello di impiantistica che di superamento delle barriere architettoniche. Inoltre c'è scarsità di parcheggi su via Marco Polo sia per i dipendenti dell’Asl che per i cittadini; la Guardia Medica tolta dall’ex Residenza del Caselli è ora ospitata alla Croce Rossa. Complessivamente il distretto non sta dando le risposte alla domanda che viene dai cittadini”.
In base a quanto dichiarato ieri dai gruppi di maggioranza anche se l’Asl non si è finora pronunciata – sembra tramontata l’ipotesi di realizzare la nuova struttura all’interno dell’ex Caselli di via Larga.
Infatti soprattutto dopo il fallimento dell’Apd che doveva nascere nelle vicinanze dell’ex nosocomio quarratino (creando anche un sistema di viabilità e di parcheggi tale da sopportare tale struttura) mancherebbero i fondi necessari per le fondamentali opere di urbanizzazione richieste a suo tempo dalla stessa direzione Asl.
 
Il Comune di Quarrata – ha detto Fiorello Gori – per questo dovrà offrire all’Asl la più ampia collaborazione per l’individuazione di una sede unica dove poter concentrare tutta una serie di servizi fondamentali per il territorio compresi gli ambulatori di Medicina Generale, il servizio di pediatria e la guardia medica oltre ad un punto per le medicazioni da “codice bianco”..
Nel corso della seduta il presidente del consiglio comunale Giovanni Dalì ha fatto tra l’altro presente che “l’Asl sta pagando sull’edificio, carente e inadeguato per le esigenze di una popolazione di circa 25mila abitanti, un affitto da 10mila euro. “Se in questi anni fosse stato pagato un mutuo a quest’ora Quarrata aveva una sede idonea”.
Il capogruppo Udc Alessandro Cialdi  pur sottoscrivendo “tutto quanto detto da Fiorello Gori” ha ribadito il fallimento dell’esperienza delle Società della Salute richiamandosi tra l’altro a quanto dichiarato a proposito dalla Corte Costituzionale. “Sono d’accordo a che si trovi a Quarrata una sede per la Casa della Salute ma la vogliamo al di fuori della “Società della Salute”.
 
Andrea Balli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Piange il cuore passare dinanzi all'ex ospedale Caselli e vederlo nello stato di abbandono in cui è. Da quando fu edificato è stato un riferimento per la città e non solo.
Poi i tempi cambiano (per memoria: una volta c'era pure la chirurgia) e c'è necessità di reimpostare i servizi, come nel frattempo si è provveduto per i Comuni vicini.
Ma a Quarrata, 26mila abitanti e secondo Comune della ormai - forse - ex Provincia di Pistoia i servizi socio sanitari dove sono?
Non c'è più il servizio radiologia, trasferita altrove la RSA, la guardia medica ha trovato ospitalità presso la Croce Rossa, l'AVIS lo stesso...
Della struttura di Via Marco Polo da anni viene detto che è insufficiente e oltretutto INADEGUATA ad ospitare ambulatori: ai piani superiori, senza ascensore.
Possibile che a Quarrata si parli da anni della CASA DELLA SALUTE e si sia consentito lo smantellamento dei servizi sul territorio nel silenzio più assordante da parte delle istituzioni? Possibile che i cittadini si siano assuefatti, e rassegnati, a sentirsi dire che per una radiografia o una ecografia c'è disponibilità, se vogliono, a Pescia o a San Marcello?
E se - malauguratamente- ce ne fosse bisogno, attendere l'arrivo dell'auto-medica: qualcuno ha mai rilevato quanto tempo occorre da Agliana per raggiungere Forrottoli o Colle?
E allora mi chiedo quale sia il motivo della marginalità in cui siamo scivolati e dello scarso peso nel far valere le ragioni di Quarrata. Non ne faccio questione di campanilismo ma non soddisfa pensare che Comuni più piccoli siano più "vispi" di noi. Qualcuno ha delle idee in proposito?
.... e infine, per il rispetto che si deve a chi volle quella struttura a servizio della città e soprattutto dei cittadini che hanno necessità dei servizi, prima che il degrado diventi definitivo, che ne facciamo del Caselli?

Renata Fabbri