QUARRATA_ Il
direttore generale dell’Asl 3 di Pistoia Roberto Abati , insieme ai direttori
amministrativo Luca Cei e al direttore sanitario Lucia Turco stamani hanno
effettuato una accurata visita ai presidi dell’area distrettuale omogenea (Ado)
della “Piana” comprendente i Comuni di Agliana, Quarrata e Montale.
“In
particolare – si legge in una nota diramata dall’Asl 3 di Pistoia - la
direzione aziendale si è soffermata a Quarrata e per meglio rendersi conto
delle problematiche segnalate si è recata sia nella sede di via Marco Polo, dove
vengono svolte le funzioni distrettuali, che presso l’ex RSA Caselli”.
“Proprio
per decidere sulla risoluzione delle problematiche dell’attuale sede
distrettuale e per trovare soluzioni adeguate alle esigenze sanitarie e sociali
dei cittadini di Quarrata nei prossimi giorni è previsto un incontro tra il
direttore generale ed il sindaco Marco Mazzanti”.
Ieri sera
intanto il consiglio comunale di Quarrata all’unanimità ha approvato una
mozione presentata dai gruppi consiliari Pd e lista “Per Quarrata” sul destino
della “Casa della Salute”.
L'Ospedale Caselli (in una foto d'epoca) |
“Con tale atto – ha dichiarato il capogruppo di Per
Quarrata Fiorello Gori – abbiamo invitato
il sindaco e la giunta ad intraprendere i necessari colloqui affinchè sia
progettata e realizzata nel più breve tempo possibile la Casa della Salute”.
“Dagli anni
80 abbiamo a Quarrata un distretto socio sanitario che non ha alcuni dei
requisiti importanti sia a livello di impiantistica che di superamento delle
barriere architettoniche. Inoltre c'è scarsità di parcheggi su via Marco Polo
sia per i dipendenti dell’Asl che per i cittadini; la Guardia Medica tolta dall’ex Residenza del
Caselli è ora ospitata alla Croce Rossa. Complessivamente il distretto non sta
dando le risposte alla domanda che viene dai cittadini”.
In base a
quanto dichiarato ieri dai gruppi di maggioranza anche se l’Asl non si è finora
pronunciata – sembra tramontata l’ipotesi di realizzare la nuova struttura all’interno
dell’ex Caselli di via Larga.
Infatti soprattutto dopo il fallimento dell’Apd
che doveva nascere nelle vicinanze dell’ex nosocomio quarratino (creando anche
un sistema di viabilità e di parcheggi tale da sopportare tale struttura)
mancherebbero i fondi necessari per le fondamentali opere di urbanizzazione richieste a suo tempo dalla stessa direzione Asl.
“Il Comune di Quarrata – ha detto Fiorello
Gori – per questo dovrà offrire all’Asl la più ampia collaborazione per l’individuazione
di una sede unica dove poter concentrare tutta una serie di servizi
fondamentali per il territorio compresi gli ambulatori di Medicina Generale, il
servizio di pediatria e la guardia medica oltre ad un punto per le medicazioni
da “codice bianco”..
Nel corso
della seduta il presidente del consiglio comunale Giovanni Dalì ha fatto tra l’altro
presente che “l’Asl sta pagando sull’edificio, carente e inadeguato per le
esigenze di una popolazione di circa 25mila abitanti, un affitto da 10mila euro.
“Se in questi anni fosse stato pagato un mutuo a quest’ora Quarrata aveva una
sede idonea”.
Il capogruppo Udc Alessandro Cialdi pur sottoscrivendo “tutto quanto detto da
Fiorello Gori” ha ribadito il fallimento dell’esperienza delle Società della
Salute richiamandosi tra l’altro a quanto dichiarato a proposito dalla Corte
Costituzionale. “Sono d’accordo a che si trovi a Quarrata una sede per la Casa
della Salute ma la vogliamo al di fuori della “Società della Salute”.
Andrea Balli
1 commento:
Piange il cuore passare dinanzi all'ex ospedale Caselli e vederlo nello stato di abbandono in cui è. Da quando fu edificato è stato un riferimento per la città e non solo.
Poi i tempi cambiano (per memoria: una volta c'era pure la chirurgia) e c'è necessità di reimpostare i servizi, come nel frattempo si è provveduto per i Comuni vicini.
Ma a Quarrata, 26mila abitanti e secondo Comune della ormai - forse - ex Provincia di Pistoia i servizi socio sanitari dove sono?
Non c'è più il servizio radiologia, trasferita altrove la RSA, la guardia medica ha trovato ospitalità presso la Croce Rossa, l'AVIS lo stesso...
Della struttura di Via Marco Polo da anni viene detto che è insufficiente e oltretutto INADEGUATA ad ospitare ambulatori: ai piani superiori, senza ascensore.
Possibile che a Quarrata si parli da anni della CASA DELLA SALUTE e si sia consentito lo smantellamento dei servizi sul territorio nel silenzio più assordante da parte delle istituzioni? Possibile che i cittadini si siano assuefatti, e rassegnati, a sentirsi dire che per una radiografia o una ecografia c'è disponibilità, se vogliono, a Pescia o a San Marcello?
E se - malauguratamente- ce ne fosse bisogno, attendere l'arrivo dell'auto-medica: qualcuno ha mai rilevato quanto tempo occorre da Agliana per raggiungere Forrottoli o Colle?
E allora mi chiedo quale sia il motivo della marginalità in cui siamo scivolati e dello scarso peso nel far valere le ragioni di Quarrata. Non ne faccio questione di campanilismo ma non soddisfa pensare che Comuni più piccoli siano più "vispi" di noi. Qualcuno ha delle idee in proposito?
.... e infine, per il rispetto che si deve a chi volle quella struttura a servizio della città e soprattutto dei cittadini che hanno necessità dei servizi, prima che il degrado diventi definitivo, che ne facciamo del Caselli?
Renata Fabbri
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