martedì 30 giugno 2009

Non condiviso da tutto il consiglio comunale il "Regolamento per la partecipazione"


QUARRATA_ Quarrata è il primo comune della Toscana a dotarsi del “Regolamento per la partecipazione”. Costituito da 15 articoli suddivisi in quattro titoli il testo finale - a conclusione di un percorso, completamente realizzato attraverso la società Sociolab srl di Firenze che ha guidato ed organizzato tutti gli step necessari finalizzati alla stesura delle linee guida- è stato approvato a maggioranza dal consiglio comunale nella seduta di lunedì con i voti contrari di Udc-An e Forza Italia verso il Pdl. Il regolamento – per la stesura del quale il Comune si è avvalso di un finanziamento di 19.000 euro erogato dell’autorità regionale per la partecipazione – organismo appositamente costituito dalla Legge Regionale 69 del 2007- ha recepito le indicazioni raccolte durante l’incontro con la popolazione per la presentazione del progetto e dei suoi obiettivi, sul forum telematico, le interviste con i cittadini, con alcuni dipendenti nonché i focus group mirati e nella giornata di discussione a Villa La Magia di cui è stato redatto un rapporto finale con le indicazioni rispetto ai contenuti del regolamento. “La partecipazione – ha detto il presidente della commissione comunale istituzionale Alessandra Migliorini – è una modalità democratica, uno strumento innovativo per incentivare un punto di incontro tra l’amministrazione ed i cittadini utile per costruire insieme le decisioni. “Mai avremmo pensato di esprimere un giudizio negativo su un percorso di partecipazione – ha detto il capogruppo di Fi-Pdl Mario Niccolai – che alla fine continuerà ad impedire ai cittadini di poter contare e decidere”. Il punto cruciale anche per gli altri gruppi consiliari è apparso quello sulla composizione della commissione per la partecipazione. A tale proposito Pd e La Sinistra hanno approvato un emendamento proposto dal sindaco Sabrina Sergio Gori che prevede la partecipazione al suo interno del sindaco stesso o suo delegato, dal responsabile del servizio competente per la materia oggetto della partecipazione e da altri tre componenti scelti nella cittadinanza sulla base di autocandidature suffragate dalla sottoscrizione di almeno 30 cittadini di Quarrata. “Lasciamo liberi i cittadini – ha detto Marco Grassini (CittàPerTe) – di scegliere senza alcuna interferenza da parte di partiti o amministrazione”. “Questo regolamento – ha affermato il sindaco – non corrisponde altro che alla legge regionale e a ciò che i cittadini hanno detto. Non c’è contrapposizione tra Amministrazione, cittadini ed esperti ma si cerca di arrivare a decidere il meglio per la comunità”. Il documento servirà a regolare lo svolgimento di tutti i processi di partecipazione popolare sulle diverse tematiche che interessano la città. Mercoledì 1 luglio (ore 21,30 in piazza Risorgimento) il regolamento comunale sarà presentato alla cittadinanza a conclusione del progetto "Noi Insieme". Interverranno oltre al sindaco Sabrina Gori, l'assessore regionale Agostino Fragai e i rappresentanti di Sociolab.
A.B.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Pessima partenza per un processo partecipativo se non riesce a far condividere il proprio regolamento al Consiglio Comunale.
Sulle regole poi, se non si lascia spazio e legittimazione alle diverse posizioni è una falsa partecipazione addomesticata ad uso e consumo di chi cerca sempre più consenso senza confronto democratico. C'è poco da rallegrarsi. Inquietante, molto inquietante.