venerdì 23 ottobre 2009

Vab. Il consiglio comunale ha approvato il diritto reale d'uso trentennale della sede degli "Ex Macelli"



QUARRATA_ Per un periodo di trenta anni i volontari della sezione della Vab (Vigilanza Antincendi Boschivi) di Quarrata potranno usufruire dei locali di via Bocca di Gora e Tinaia come sede per la propria attività. Il Comune - dopo nove anni di comodato ad uso gratuito ha concesso infatti all’associazione Onlus Vab - con una delibera di consiglio comunale - il diritto reale d’uso a titolo gratuito degli immobili situati agli “Ex Macelli” e già a disposizione dei volontari per lo svolgimento delle proprie attività. L’area di proprietà comunale come noto dallo scorso settembre ospita anche la sede del comitato locale Piana Pistoiese della Croce Rossa Italiana (è in fase di perfezionamento la costituzione del diritto di superficie) ed è destinata – con il trasferimento reale della sala operativa del Coc – ora allestito nella palazzina ex Lenzi di via Trieste – a diventare la sede della protezione civile del Comune. “Si tratta di dare una soluzione definitiva all’immobile sede della Vab – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Marco Mazzanti – con un provvedimento chiaro che va a regolare i rapporti con l’associazione quarratina per l’uso dei locali in questione anche in termini patrimoniali”. “La Vab svolge da tempo- ha aggiunto - un ruolo fondamentale per la protezione civile sul nostro territorio. E’ sotto gli occhi di tutti il suo ruolo nella difesa del territorio anche dagli incendi boschivi e il suo impegno di fronte alla calamità naturali. Persegue istituzionalmente finalità di rilevante interesse pubblico a favore della nostra comunità e per questo riteniamo giustificabile l’azione sinergica e legittima la concessione ad uso gratuito del diritto di superficie sull’edificio e sul terreno circostante”. “La Vab da parte sua – ha detto il capogruppo Pd Gabriele Romiti – si è impegnata ad accollarsi la somma di circa 29.000 euro per i lavori di sistemazione del piazzale esterno in compartecipazione con la Cri. Provvederà inoltre alle migliorie necessarie a rendere l’edificio agibile e sicuro strutturalmente, facendosi carico anche delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie. Si è condiviso la durata trentennale per dare una effettiva garanzia all’associazione che per sostenere le spese per gli interventi previsti assumerà molto probabilmente un mutuo”. Si è astenuto solo il gruppo CittàPerTe che pur concorde sull’importanza sociale assunta dall’associazione – ha presentato un emendamento (respinto da Pd e La Sinistra ) ritenendo “un tempo troppo lungo il periodo di 30 anni previsto dal contratto in quanto –ha spiegato Gabriele Pratesi – impegna questa amministrazione ed almeno altre cinque amministrazioni future”. “Pensiamo che sia importante prevedere alcune tappe intermedie per verificare se la situazione anche associativa non sia nel frattempo mutata”.

a.b.

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