QUARRATA-AGLIANA_ Il
fenomeno della chiusura degli esercizi commerciali nei centri cittadini sta
assumendo anche a Pistoia e nella piana una dimensione preoccupante.
In merito interviene il capogruppo PDL di Quarrata Ennio Canigiani che intende aprire un pubblico dibattito.
“Credo che sia venuto il momento di darsi veramente una scossa” - afferma Canigiani - “assistere passivamente alla chiusura di tanti esercizi e attività commerciali è inaccettabile perché quando si perde il negozio sotto casa, il danno è per tutti. I negozi danno vita ai centri cittadini e svolgono anche una funzione sociale, sono luogo di incontro e di confronto; è impensabile che le città diventino degli immensi dormitori e che per le proprie esigenze i cittadini debbano fare decine di chilometri per raggiungere i centri commerciali. Trattandosi quindi di interesse pubblico” continua Canigiani “è venuta l’ora che i comuni si attivino con iniziative concrete mettendo da parte le tante campagne inconcludenti.”
Mentre a Pistoia si dibatte sulla pedonalizzazione del centro storico, su come rendere più appetibile turisticamente la città e sull’introduzione di bus elettrici, per Quarrata e Agliana, Canigiani la vede in un altro modo.
Ennio Canigiani (Pdl) |
“Ho letto le
dichiarazioni di Bruzzani della Confesercenti e di Bruni del Centro Commerciale
Naturale ma credo che prima di realizzare quanto propongono, possano passare
altri anni e forse, allora, di negozi non ce ne saranno più. Molto
realisticamente” prosegue Canigiani “credo che si debba invece intervenire
sugli aspetti economici che sono la vera causa per cui gli esercizi commerciali
chiudono. Intanto, se a Quarrata e Agliana vogliamo salvare il salvabile,
occorre varare subito un intervento draconiano: sospensione dell’Imu, delle
tasse sulle insegne e di ogni altra gabella che gravi sugli esercizi
commerciali. In secondo luogo credo che gli assessori competenti debbano
intervenire sui proprietari dei fondi per fare opera di sensibilizzazione alla
revisione degli affitti, cosa che del resto dovrebbe interessare anche questi
ultimi perché se non ci sono più attività, non ci sono più neanche gli affitti.
Inoltre si dovrebbe dar vita a un fondo di sostegno alle attività commerciali,
concertando gli interventi con le associazioni di categoria e stabilendo
determinati criteri (ad esempio la longevità dell’esercizio, la tipologia
commerciale, ecc.). In merito il Comune di Fucecchio sta portando avanti da
alcuni anni un’interessante esperienza con buoni ritorni, dando fino a 6.500,00
euro a fondo perduto a chi apre nuove attività in centro in base a precise
condizioni. I soldi da mettere subito sul tavolo i Comuni di Agliana e Quarrata
ce li hanno. Lo scorso 11 luglio Consiag spa ha approvato un bilancio record
che verrà ripartito sui 24 comuni che ne detengono le quote: a Quarrata
arriveranno 69.000,00 euro e ad Agliana circa 60.000,00".
"Anziché buttare questi
soldi nelle solite campagne sulla legalità- conclude Canigiani -invito
pubblicamente l’amministrazione Mazzanti a riflettere su quanto ho proposto,
rendendo disponibile il mio gruppo, fin da subito, a lavorare nelle commissioni
per dar vita a un progetto concreto che sarebbe la migliore risposta alla crisi
da parte della politica”.
Fonte: Comunicato Stampa
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