mercoledì 3 agosto 2011

Aree pubbliche di Quarrata per non dimenticare Giuseppe Pinelli, Luigi Calabresi, don Lorenzo Milani e Franco Ballerini. Nuove intitolazioni a piazze del territorio e per il secondo tratto del Lungo Fermulla. Niccolai (Fli): "Continua la retorica antimafia e pseudo-memorialista del sindaco Gori".


QUARRATA_ Tre nuove piazze nonché il secondo tratto della pista ciclabile sul Fermulla saranno presto intitolate ad altrettanti personaggi che poco o nulla hanno a che fare con il territorio comunale.
In contemporanea con la realizzazione di nuove opere di urbanizzazione e di alcune aree di circolazione come prevede l'articolo 41 D.P.R. 223/1989 inerente l'Approvazione del nuovo Regolamento Anagrafico della popolazione residente' il Comune di Quarrata, senza interpellare nessuno, di sua iniziativa, procederà – oramai è una tradizione consolidata –alla denominazione delle aree “al fine di consentire il corretto e puntuale svolgimento di tutti gli adempimenti toponomastici ed anagrafici”.
Un procedimento per cui è “apparso” urgente come sempre “procedere” senza minimamente consultare se non i cittadini nemmeno i gruppi consiliari che li rappresentano in consiglio comunale.
Le nuove aree che avranno una loro precisa “identità” sono dislocate due in viale Europa, quasi l’una di fronte all’altra; una a Valenzatico, lungo via Bel Riposo subito dopo l’incrocio con via Poggio Desto e prima dell’incrocio con via Corbellicce (in adiacenza alla villa Zaccanti) oltre la pista ciclabile lungo Fermulla da via Vittorio Veneto a via della Repubblica. Le due piazze pubbliche (adibite a parcheggio) su viale Europa saranno dedicate rispettivamente al commissario Luigi Calabresi e all’anarchico Giuseppe Pinelli, “due cittadini italiani – ha scritto il sindaco Sabrina Sergio Gori – diversissimi tra loro, accomunati purtroppo dalla tragedia che li ha travolti”.
“L'intitolazione congiunta di queste due piazze- si legge nella delibera di giunta - va a due personaggi – Giuseppe Pinelli e Luigi Calabresi – che sono stati protagonisti, loro malgrado, degli anni della strategia
della tensione. La stagione dei c.d. 'anni di piombo' iniziò proprio con la strage di Piazza Fontana della quale fu ingiustamente incolpato l'anarchico Giuseppe Pinelli, il quale – per usare le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del Giorno della Memoria delle Vittime del Terrorismo 2009 - 'fu un innocente, vittima due volte, prima di pesantissimi infondati sospetti e poi di un'improvvisa assurda fine' e per la cui morte fu altrettanto ingiustamente ritenuto responsabile e, pertanto, assassinato il commissario Luigi Calabresi, uomo dello Stato e con un altissimo senso delle Istituzioni”.
“La Giunta Comunale – prosegue - vuole raccogliere l'invito del Presidente della Repubblica a 'guardare avanti' senza 'mai dimenticare o rimuovere quel che è accaduto' e, pertanto, vuole simbolicamente intitolare queste due piazze- così vicine e l'una davanti all'altra – a Luigi Calabresi e Giuseppe Pinelli come monito per tutti noi e per le nuove generazioni, affinchè il passato sia conosciuto, mai dimenticato e serva da stimolo per guardare avanti con consapevolezza”.
A Valenzatico la nuova area pubblica porterà il nome di Don Lorenzo Milani.
Questa la motivazione della giunta municipale: “Don Lorenzo Milani è stato un sacerdote ed un educatore. Fu mandato a Barbiana, sperduto paesino di montagna del comune di Vicchio nel Mugello, dove iniziò ad organizzare una scuola a tempo pieno, espressamente rivolta alle classi popolari, nella convinzione che la scuola e l'istruzione fossero il mezzo per dare la parola ai poveri, perchè diventassero più liberi ed eguali, per difendersi meglio e gestire da sovrani l'uso del diritto di voto e dello sciopero, per tentare di invertire l'ordine della scala sociale. Molti furono i suoi scritti, fra cui particolarmente famoso l'opera 'Lettera a una
professoressa
' in cui i ragazzi della scuola di Barbiana denunciavano – insieme a Don Milani – il sistema scolastico e didattico che favoriva l'istruzione delle classi più ricche lasciando nella piaga dell'analfabetismo la maggior parte del paese. Nella sua scuola accoglieva solo giovani operai e contadini di ogni tendenza politica: una scuola classista nel senso di scelta dei poveri”.
Per quanto riguarda invece la pista ciclabile lungo Fermulla (che prosegue il percorso ciclopedonale del primo tratto intitolato come noto a Gino Bartali, ndr) la scelta del Comune è ricaduta invece sul pistoiese Franco Ballerini (che come noto era originario di Casalguidi).
“Franco Ballerini è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Fu commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada dal 1 agosto 2001 fino al giorno della sua morte avvenuta a Pistoia il 7 febbraio 2010 durante una corsa di rally. Sotto la sua guida la nazionale vinse numerose medaglie: amato dai colleghi e dai tifosi per le sue qualità personali e sportive: riuscì a portare la nazionale italiana alla vittoria mondiale puntando sulla collaborazione fra gli atleti ed il gioco di squadra. Oltre che per le sue doti sportive, Ballerini era noto anche per la sua attività nel volontariato: nel 1995 aveva ricevuto il premio 'Sportivo Più' ed è stato testimonial per l'associazione S.O.S. Villaggi dei Bambini che accoglie i minori in difficoltà.”
Si dà il caso che il Comune come prevede il regolamento anagrafico dovrà acquisire l’autorizzazione della Prefettura di Pistoia per l'intitolazione delle suddette vie. “Nel caso in cui si intenda intitolare un'area di circolazione a persona deceduta da meno di dieci anni dovrà essere acquisita anche la specifica autorizzazione ex art. 4 L. 1188/1927 alla rimozione del divieto di cui agli artt. 2 e 3 stessa legge”.
Il consigliere comunale di Fli Mario Niccolai a proposito dell’intitolazione delle due piazze di viale Europa ha parlato di “retorica antimafia e pseudo-memorialista”.
“Il sindaco – spiega Niccolai sul proprio blog - inonda sia le nostre strade che, ultimamente, le nostre piazze, di nomi stranieri di illustri martiri (non c’è che dire) della mafia e dell’Italia deviata, ma che con Quarrata e con i suoi uomini non hanno niente a che fare o a che dire”.
“Per la nostra peggio Sindaca Sabrina- conclude Niccolai - noi siamo semplicemente degli stranieri in casa nostra: tanto a Lei di noi non interessa un tubo: a Lei è bastato comandare odiosamente e senza ascoltare nessuno per… disfare Quarrata e la sua identità, morfologica, morfosintattica e morfoarchitettonica. Viva Nannucci e Buren!”.
a.b.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I due parcheggi sul viale europa sono sicuramente frutto di tornaconti privati. Sono inutili e destinati all'abbandono. Intitolare aree del genere a personaggi illustri o martiri della nostra storia significa svalutare il concetto di memoria. Nomi illustri per aree illustri. Meglio chiamarli parcheggio sergiogori 1 e sergio gori 2.
Intitolare la pista ciclabile a Ballerini è un atto condivisibile. C'è solo da sperare che sia mantenuta in uno stato migliore dei tratti precedenti. Fermulla e civetta sono una vergogna per ogni cittadino di Quarrata.

Anonimo ha detto...

Forse qualcuno lascierà l'auto in quei 2 parcheggi e poi userà le bici che il nosto comune metterà a disposizione per poter visitare le OPERE ARTISTICHE alla Magia o il nostro SPENDIDO centro cittadino? Alessandro Gigni.