venerdì 25 giugno 2010

"Noi non condividiamo !". L'Italia dei Valori di Quarrata e il Piuss. "Ecco le nostre priorità"


QUARRATA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo il documento sui Piuss redatto dal coordinamento comunale di Italia dei Valori di Quarrata dal titolo "Scelte non condivise".

Scelte non condivise

Perchè scelte non condivise. Noi, dell'Italia dei Valori di Quarrata, riteniamo che in momenti come questi, dove le amministrazioni comunali hanno poche risorse economiche a disposizione, le scelte economiche devono essere oculate e volte a soddisfare le problematiche del territorio, a risolvere i disagi che tutti i giorni i cittadini devono sopportare.
La scelta di questa amministrazione di partecipare al Progetto Regionale del PIUSS,(Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile), la riteniamo una scelta azzardata in particolare per la destinazione delle risorse:
1. Laboratorio di design presso la Magia,300mila euro.
2. Piste ciclabili,3milioni e 730mila euro.
3. Riqualificazione del cinema Moderno e bagni pubblici,1milione 500mila euro.
4. Ampliamento dell'asilo nido di Via Lippi,2milioni e 170mila euro.
5. Alloggi di emergenza nella palazzina ex Macelli 530mila euro.
6. 4° lotto restauro Villa La Magia 2 milioni di euro, circa 10milioni verranno finanziati dalla Regione Toscana, ma ben altri 5 milioni circa, dal Comune di Quarrata.

Pur riconoscendo che all'interno di tutto il Progetto ci sono scelte condivisibili,come l'ampliamento dell'asilo nido e gli alloggi di emergenza,ce ne sono altre invece, che non condividiamo, e che riteniamo non siano delle priorità.

Le domande che noi poniamo agli amministratori attualmente in carica, sono queste: di fronte a scelte amministrative così importanti, perchè non è stato attivato un percorso di confronto con i cittadini ? Perchè non è stato consentito di esprimere la loro opinione ? perchè non si sono ascoltate le loro necessità e le loro priorità ?

In occasioni recenti e non, i cittadini di Quarrata hanno manifestato in incontri anche pubblici, le loro necessità, le problematiche che devono affrontare quotidianamente.
Abbiamo un sistema viario che è il peggiore di tutta la Provincia; le nostre frazioni mancano di acquedotto, di sistema fognario e di metanodotto, né si sono programmati interventi significativi delle strutture, servizi alle persone, adeguamento del territorio che, visto il notevole aumento demografico degli ultimi anni si è ulteriormente appesantito in una situazione già al limite (con traffico intenso circolazione rallentata, con grave allungamento dei tempi di percorrenza).
Basta girare per le nostre frazioni e rendersi conto che non ci sono aree destinate al parcheggio, non esistono luoghi di aggregazione per i giovani, né per adulti.
Non sono state adeguate le strutture scolastiche esistenti all'aumento e ai nuovi bisogni della popolazione scolastica.
Non sono state previste palestre o spazi polivalenti, tanto che molte scuole devono ricorrere all'uso di palestre e/o spazi esterni.

Che dire poi delle frazioni che si snodano lungo la ex Statale 66, ulteriormente danneggiate per la dislocazione delle abitazioni lungo tale strada?
La sicurezza è messa a rischio tutti i giorni, dovendo i cittadini che vi abitano, percorrere tale strada per accedere ai servizi necessari (farmacie, ambulatori medici, esercizi commerciali...).

La viabilità delle frazioni non è stata oggetto di alcun progetto di investimento futuro, né sono state previste la costruzione di strade o deviazioni alternative nei luoghi particolarmente a rischio,(incrocio di Catena, con restringimento della carreggiata in quel tratto).

Come rimandare ancora la sistemazione della strada che va da Santonuovo a Montemagno, fino ai Gironi, che versa in uno stato a dir poco disastroso ?

Non vogliamo continuare con l'elenco delle manchevolezze e delle criticità del territorio di Quarrata; queste dovrebbero essere ben note agli amministratori!

Noi dell'Italia dei Valori ribadiamo come priorità il confronto con i cittadini e con tutte quelle forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, in particolare quando si va ad impegnare somme così importanti come 5milioni di euro.

Con queste scelte si è bloccato di fatto il bilancio del Comune per 3 anni e anche qualsiasi altro investimento.
Vogliamo ricordare che, anche quando ci sono finanziamenti regionali, europei, sono sempre comunque soldi dei cittadini e che il loro utilizzo e la loro destinazione deve essere nell'interesse di tutti".

Coordinamento Italia dei Valori di Quarrata

Alpini in festa sul Montalbano



QUARRATA- Come da tradizione l’associazione nazionale Alpini gruppo di Quarrata organizza per domenica 27 giugno sul pianoro della Torre di Sant’Alluccio sul Montalbano la celebrazione commemorativa a ricordo degli Alpini caduti e di coloro che “sono andati avanti” in pace e in guerra. L’appuntamento degli alpini - una passeggiata-pellegrinaggio in mezzo alla natura - ogni anno vede una ampia partecipazione di famiglie che salgono – principalmente a piedi - sulla sommità del Montalbano per trascorrere una giornata all’insegna dell’amicizia e della cordialità che da sempre contraddistingue questo gruppo.
Alle ore 9 è prevista l’alzabandiera. Dopo la deposizione di una corona d’alloro al cippo di fronte alla Croce innalzata dalla stessa sezione Alpini e la celebrazione della S. Messa alle ore 11 alla presenza di autorità civili, militari e religiose è previsto il tradizionale pranzo con la possibilità di usufruire delle strutture e dei servizi messi a disposizione in loco dagli stessi volontari oppure di poter consumare spuntini e pranzo al sacco.


Come di consueto in preparazione della manifestazione gli alpinii guidati dal capogruppo locale Roberto Trinci hanno provveduto alla parziale sistemazione e ripulitura della strada di accesso verso la Torre. Via Leonardo da Vinci e via della Torre- seppur a fondo naturale- nel corso dell’anno sono oggetto infatti delle continue intemperie e quindi hanno necessitato di essere “livellate” in modo da consentire per la giornata di domenica –quando sarà possibile raggiungere il crinale del Montalbano anche con mezzi a motore – un più agile accesso.
Il Comune di Quarrata con una propria ordinanza ha revocato il divieto di accesso all’area ed ha consentito il transito di tutti i veicoli dalle 7 alle 24.
Il solo tratto autorizzabile è limitato dalla strada dal crinale fino alla stessa Torre di Sant’Alluccio, poco oltre 50 metri, là dove i mezzi potranno trovare anche un adeguato parcheggio. L’ordinanza – secondo gli uffici comunali – non crea di fatto turbative in ordine al rilievo ambientale “trattandosi di un tempo limitatissimo e perché il luogo della celebrazione è raggiunto principalmente a piedi e sono scarse le presenze di mezzi a motore”.
L'accesso, unico possibile a bordo di veicoli, è libero sulle strade: Via Leonardo da Vinci – Via Della Torre fino al confine con il Comune di Vinci e quindi a destra e a sinistra su tutto il crinale. Soggiace a questo provvedimento liberatorio il tratto che dal crinale, a sinistra porta verso la millenaria Torre di S. Alluccio, stante che quel breve tratto rientra nei limiti del suddetto provvedimento di chiusura.
Info: 347 8766885.
Prima della seconda guerra mondiale e fino agli anni cinquanta era tradizione recarsi da Quarrata alla Torre di Sant’Alluccio (a piedi e in gruppo) durante il Ferragosto, la Pasquetta e l’Ascensione.
a.b.

(pubblicato su La Nazione-Cronaca di Pistoia)

giovedì 24 giugno 2010

"Vestire il Paesaggio 2010": Il "Verde" grande protagonista del meeting internazionale. Ecco il programma degli incontri previsti a Quarrata e Pistoia


PISTOIA-QUARRATA. “Il verde per migliorare la qualità della vita”. La seconda edizione di “Vestire il paesaggio”, il meeting internazionale, a cadenza triennale, sull’incontro tra produzione e progettazione del verde, si svolgerà a Pistoia dal al 3 luglio 2010, con sede principale a Villa La Magia a Quarrata.
Vestire il paesaggio è organizzato dalla Provincia di Pistoia e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia con la collaborazione del Comune di Quarrata, di Pescia, del Comune di Pistoia, del Distretto Vivaistico-Ornamentale Pistoiese e di molti altri partners.
Da Pistoia un appuntamento che vuole essere per addetti ai lavori ma anche di
divulgazione culturale aperta per proporre una progettazione degli spazi a partire
dalla presenza e dal rispetto del verde.
La finalità di questo confronto è anche proporre da Pistoia idee innovative per la
progettazione del paesaggio utilizzando pienamente le opportunità offerte dall’ampia gamma di piante coltivate nel distretto pistoiese ed altresì far emergere nuovi indirizzi di ricerca per la produzione alberi ed arbusti sempre più rispondenti alle nuove tendenze della paesaggistica ed alle diverse istanze della attuale realtà internazionale.
La principale tematica affrontata in questa seconda edizione di “Vestire il Paesaggio” sarà quella relativa all’uso del verde per migliorare la qualità della vita, affrontata in tutti i suoi più diversi e molteplici aspetti, incrociando quindi, come principali tematiche quelle collegate all’uso del verde, dell’ambiente, della salute, della pianificazione territoriale, del benessere, del turismo e della cultura.
L’edizione del 2010 si svolgerà su tre giorni e vedrà il più ampio coinvolgimento
degli operatori del settore vivaistico e dell’indotto, con la seconda giornata
dell’evento interamente dedicata alla visita delle aziende e dei luoghi di eccellenza del territorio.
Per tre giorni i lavori nel convegno saranno divisi in sessioni: il sistema del verde per la città, il verde per la qualità della vita, la qualità delle opere a verde.
In programma dibatti e incontri con oltre 60 esperti tra architetti del paesaggio, agronomi, tecnici provenienti da Spagna, Francia, Belgio, Danimarca, Germania, Grecia e Olanda insieme a 30 giornalisti del settore. Previsto il più ampio coinvolgimento degli operatori del settore vivaistico e dell’indotto pistoiese, con la seconda giornata dell’evento interamente dedicata alla visita delle aziende e dei luoghi di eccellenza del territorio, da Pistoia a Pescia, da Montecatini a Quarrata.
Tra i relatori il “Renzo Piano” del paesaggio lo spagnolo Fernando Caruncho con la sua relazione “l'idea e il paesaggio” e poi interventi di rappresentanti dell'Università di Valencia, Pisa, Tuscia, Torino, Firenze, Reggio Calabria e Drama (Grecia), Reale Accademia delle Belle Arti di Copenhagen, associazione italiana architettura del paesaggio, CNR Firenze, Scuola Superiore Agricoltura Catalogna.
Parteciperanno anche la Direzione generale Agricoltura della Commissione Europea, la Biennale del paesaggio di Barcellona, Università di Berlino.
I lavori del convegno saranno divisi in sessioni dedicate al il sistema del verde per la città, la qualità delle opere a verdi e il verde per migliorare la qualità della vita.
Poprio questo tema sarà il filo conduttire di tutto il meeting affrontato in tutti i suoi più diversi e molteplici aspetti: dall'ambiente, alla salute, la pianificazione territoriale, il benessere, turismo e cultura.
Particolare attenzione sarà rivolta al legame tra le piante e la salute con tutta una serie di progetti innovativi come il verde negli ospedali, i giardini terapeutuci, quelli per i malati di Alzheimer, giardini olistici, giardini per ciechi e ipovedenti.
E poi ci si confronterà sul grande tema della qualità del verde nelle città, la sua gestione e sostenibilità come le tipologie di piante da utilizzare, i fattori allergici e tanti altri aspetti che possono contribuire ad elevare la presenza del verde nelle nostre città che vede l'Italia agli ultimi posti a livello europeo.
Basti pensare che la città più verde del nostro paese è Torino che però ha una presenza di aree verdi e giardini metà di quelli di Lione o Berlino.
Da Pistoia quindi idee innovative per la progettazione del verde urbano che possono utilizzare le opportunità offerte dall’ampia gamma di piante coltivate nel distretto vivaistico.
Nello stesso tempo potranno emergere nuovi indirizzi di ricerca per la produzione alberi ed arbusti sempre più rispondenti alle tendenze della paesaggistica ed alle diverse istanze della attuale realtà internazionale.
La seconda edizione di Vestire il Paesaggio vorrà essere anche l’occasione per elaborare e proporre l’approvazione da parte dei presenti di “un manifesto per il verde” con indicati i valori di rispetto ambientale e di sviluppo del territorio che saranno il legame di tutta la rete di operatori, studiosi e addetti del settore che ormai ruota da alcuni anni intorno a questa iniziativa.
I lavori potranno essere seguiti in diretta sul sito internet del convegno.
Compresa nel programma anche la quinta edizione del premio intitolato al famoso paesaggista toscano Pietro Porcinai, in programma venerdì 2 luglio al Parco Pinocchio di Collodi.
Comprese nel programma, numerose mostre sul verde ed il paesaggio, esposte dal 24 giugno al 24 luglio.
Inoltre un percorso all’interno di diversi siti artistici e significativi della città di Pistoia, tra cui visite guidate alla “Fattoria di Celle – Collezione Gori” a Santomato, sito conosciuto in tutto il mondo per l’unicità e la particolarità della collezione di arte ambientale, e un evento che vedrà protagonista la bellezza delle “Terme Tettuccio” di Montecatini Terme.
“Il nostro impegno – ha detto il presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni - è quello di fare di Pistoia uno dei centri d'eccellenza del settore del verde e del paesaggio anche in vista dell’Expo 2015 caratterizzandoci per le nostre peculiarità e dando l’opportunità a chi verrà a Milano di vedere direttamente dove e come si fanno le piante ornamentali che hanno ruolo decisivo per migliorare la qualità della vita degli ambienti urbani”.
“Sono molto orgogliosa di ospitare a Quarrata una manifestazione così importante – sottolinea invece il Sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori. Lo sono ancora di più per la scelta de La Magia come sede convegnistica perché è una vera ricchezza non solo per la città ma per tutta la Provincia, grazie alla sua posizione strategica e alle peculiarità verdi, artistiche, storiche e culturali che la caratterizzano. Villa La Magia rappresenta un perfetto incastro tra opera della natura e opera dell’uomo con grandi spazi dedicati all’arte contemporanea, con esempi di giardini all’italiana e romantici. “Vestire il paesaggio” sarà un’occasione importante per promuovere la cultura del verde e richiamerà tanti operatori del settore che arriveranno a Quarrata e potranno conoscere tutto quello che offre il nostro distretto vivaistico e le nuove tendenze paesaggistiche. Coniugare l’uso del verde con il benessere, il turismo e la cultura serve a migliorare la qualità della nostra vita e diventa sempre più necessario sviluppare un nuovo modo di concepire e gestire il paesaggio. Dobbiamo promuovere l’innovazione di questo settore per far si che al paesaggio non si attribuisca solo un valore estetico ma anche quello di essere un punto di forza essenziale per lo sviluppo del nostro territorio".
" Un ringraziamento - continua il sindaco di Quarrata - alla Provincia di Pistoia e alla Fondazione Caripit, per aver scelto La Magia come sede centrale dell’evento internazionale. Un grazie anche alla Croce Rossa, alla Misericordia e alla VAB di Quarrata per il loro contributo di assistenza per permettere il miglior svolgimento e la sicurezza durante la manifestazione. Un grazie anche alla Scuola Musicale Harmony per le loro performance musicali che animeranno le giornate dei convegni”.
In occasione di “Vestire il paesaggio”, nei giorni 1-3 luglio, sarà possibile visitare Villa La Magia con il suo Parco d’Arte Contemporanea.
Le visite, organizzate su prenotazione, da effettuare presso la segreteria del convegno, verranno effettuate durante la mattina e il pomeriggio, con un numero minimo di 10 partecipanti ed un massimo di 25, anche in lingua inglese.
Per il migliore svolgimento, la sicurezza e l’organizzazione generale della manifestazione, data la grande partecipazione che richiamerà, nei giorni di giovedì 1 e sabato 3 luglio, dalle ore 7,30 alle ore 18,00, resterà chiusa al transito di tutti i veicoli la via Vecchia Fiorentina I tronco, nel tratto compreso tra l'intersezione con la via Di Colecchio - via Della Madonna e fino alla rotonda detta "Martiri". Nello stesso tratto di strada, nelle ore di chiusura al traffico, sarà consentita la sosta ai veicoli di coloro che parteciperanno all'evento "Vestire il Paesaggio 2010", con l'obbligo di entrata ed uscita secondo la direttrice di marcia via Europa - via Della Madonna.
Per informazioni è possibile telefonare ai numeri 0573-771217, 771266, 771213.

LE MOSTRE

Come sempre ci saranno mostre, ben dodici, localizzate nei luoghi di maggiore
attrattiva artistica, così che partecipare al convegno permetta anche di visitare bene il territorio.
Le mostre, a ingresso gratuito, saranno aperte dal 24 giugno al 24 luglio.
- 5° Biennale Europea del Paesaggio , Palazzo Balì, Via Cavour, 37 a Pistoia
- Percorsi per la formazione dei nuovi paesaggisti , Sale affrescate del Palazzo Comunale Piazza del Duomo a Pistoia
- Esposizione sulla vita e le opere di Pietro Porcinai , Sale affrescate del Palazzo Comunale, Piazza del Duomo - Pistoia.
- Wild Flowers: operazione Fiori Selvatici , Sale affrescate del Palazzo Comunale, Piazza del Duomo - Pistoia
- Il Paesaggio ed il Turismo per la valorizzazione del territorio a cura del Servizio Pianificazione Territoriale, S.I.T., Turismo e Promozione della Provincia di Pistoia- Ospedale del Ceppo Sala Accademia Medica Piazza Giovanni XXIII
- "Strade Verdi" e "Alberi Monumentali" della Provincia di Pistoia presso l'Ospedale del Ceppo Sala Accademia Medica Piazza Giovanni XXIII
- La storia del vivaismo Pistoiese , Centro Sperimentale per il Vivaismo “Sala Tito Poggi” via Ciliegiole 99 - Pistoia
- Vestire con le piante e l'albero che vorrei (Mostra dal 25 giugno al 4 luglio 2010) presso la sede Centro Culturale “Il Funaro” via del Funaro 16/18 - Pistoia
- "Promenade" ...un percorso fra i linguaggi della creatività artistica...presso il Palazzo Puccini in via del Can Bianco, 13 Pistoia
- "Donne di Fiori" presso la Biblioteca San Giorgio in via Sandro Pertini - Pistoia
- Paesaggi al femminile per il benessere e la salute presso la Biblioteca San Giorgio in via Sandro Pertini - Pistoia
- Trionfo di fiori e piante nei ricami del museo di Pistoia presso il Museo del ricamo - Palazzo Rospigliosi Ripa del sale, 3 – Pistoia.

Per informazioni generali:
su internet: http://vestireilpaesaggio.provincia.pistoia.it
INFO Coordinamento Generale:
tel. +390573 372435 fax. +390573 372436 cell.+39 348 0433242
e-mail: i.bonanno@provincia.pistoia.it
Ufficio Stampa addetto stampa Provincia Pistoia Silvia Innocenti Caramelli
tel. 0573 – 374509 fax 0573 - 374264 cell. 348 6401698
e mail s.innocenti@provincia.pistoia.it

a.b.

In consiglio comunale il "bilancio di metà legislatura". La maggioranza: "Mantenuti i servizi nonostante i tagli". Critiche le opposizioni.


QUARRATA- Con il voto contrario di Udc, CittàPerTe, Fi-Pdl e An è stato approvato dal consiglio comunale il Piano generale di sviluppo (PGS) ovvero lo stato di attuazione di metà mandato del sindaco Sabrina Sergio Gori: un lungo documento di un centinaio di pagine articolato in obiettivi di carattere generale riferiti direttamente alla linee programmatiche del mandato amministrativo, in obiettivi strategici e nelle conseguenti azioni correlate ai programmi della Relazione Previsionale e Programmatica.
Uniche novità rispetto agli obiettivi strategici fissati “per meglio esprimere le esigenze emerse” sono state la diversa formulazione di un obiettivo relativo alla prevenzione del disagio che ha previsto anche un sostegno alle famiglie (attraverso il fondo straordinario per i cittadini che hanno perso il posto di lavoro) e l’inserimento del nuovo obiettivo sui centri estivi e le aree gioco per bambini.
“A Quarrata- ha affermato il sindaco Sabrina Sergio Gori – in questi anni abbiamo cercato di mantenere la coesione sociale. Se da una parte i cittadini e le aziende sono in affanno nonostante i tagli subiti si è investito soprattutto su sociale e pubblica istruzione. E’ aumentata del 13 % la popolazione ed è aumentato anche il numero dei dipendenti comunali (+ 1,3 %). Si è investito molto e sono state date risposte di qualità con il massimo sforzo nei settori della pubblica istruzione, sociale e sicurezza pubblica”.
Un bilancio positivo è stato quello tracciato da Gabriele Romiti a nome dei gruppi di maggioranza: “I tre anni trascorsi – ha detto il capogruppo del Pd – sono stati difficili vista la crisi economica italiana che si è ripercossa anche sul nostro territorio. Nonostante i tagli del Governo, i vincoli del patto di stabilità e le minori entrate locali derivanti dagli oneri di urbanizzazione, tutti fattori economici a noi sfavorevoli, abbiamo mantenuto gli stessi livelli di efficienza nei servizi che ritenevamo e riteniamo fondamentali (servizi alla persona, sociali, quelli riferiti alla prima infanzia). Sono state date risposte ai cittadini, è aumentata la disponibilità dei posti all’asilo nido e sono state ridotte in modo notevole le liste di attesa grazie alle convenzioni con i nidi privati”.
“Abbiamo anche creato un fondo sociale per chi perde il lavoro ed abbiamo cercato durante l’anno di combattere la crisi economica locale favorendo incontri con gli enti sovracomunali (provincia e Regione), con gli istituti di credito e con le associazioni di categoria per cercare di far ripartire la principale fonte economica del nostro territorio che è il mobile tappezzato e il suo indotto”.
“Abbiamo dato risposte a livello strutturale – ha aggiunto Romiti – con alcuni importanti interventi nelle frazioni e con il proseguimento delle infrastrutture previste nel mandato del sindaco come il prolungamento di via Firenze verso il casello autostradale che vede finalmente l’inizio dei lavori sul nostro territorio con l’intento di portarli a termine entro fine legislatura dando una svolta importantissima alla viabilità di Quarrata”.
Durante il 2010 inizieranno anche i lavori di costruzione della struttura polivalente per la nuova piscina comunale di Vignole.
Le opposizione hanno criticato il mancato passaggio del punto all’interno della commissione consiliare.
“C’è molta approssimazione e c’è molto meno di quanto inizialmente pensato” ha detto Alessandro Cialdi (Udc).
“Molti soldi – ha detto Mario Niccolai (Fi-Pdl) e lo rimarca quasi quotidianamente sul proprio blog - sono stati destinati ad interventi che potevano essere rimandati mentre di tante altre, promesse e necessarie, non se ne vede neppure l’inizio”.
A.B.

mercoledì 23 giugno 2010

Il "Quarrata Olimpia" dedica la scuola calcio a Federico Patania, il piccolo calciatore morto per emorragia dopo un intervento di tonsillectomia


QUARRATA_ A partire dal 1°Luglio, con l’avvento della stagione 2010/2011, la scuola calcio del Quarrata Olimpia diventerà “Scuola Calcio Federico Patania”.
Ad oltre due anni dalla sua tragica morte sarà intitolata al piccolo Federico, ucciso a 6 anni da una emorragia massiccia insorta la notte fra il 13 e il 14 dicembre 2007, quaranta ore dopo che il bambino era stato sottoposto a un intervento di tonsillectomia, la scuola calcio quarratina.
L’intitolazione avviene in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni per l’anno 2010-2011 rivolta a bambini e bambine nati dal 1998 al 2005.
Pochi mesi prima della sua morte Federico Patania aveva iniziato a giocare a calcio nei Pulcini del Quarrata Olimpia.
“Ci ha fatto molto piacere – spiega il professor Antonelli - l’entusiasmo della famiglia Patania, cha ha accolto la nostra proposta. Nel mese di settembre si terrà la cerimonia inaugurale presso l’impianto sportivo “Luca Bennati” di via Vecchia Fiorentina in località Spedaletto, alla quale saranno invitati tutti i bambini e i genitori che compongono la nostra grande famiglia giallorossa”.
Oltre alla intitolazione della scuola calcio la società quarratina sta lavorando anche ad altri progetti volti a migliorare la qualità dei servizi offerti ai ragazzi e alle famiglie.
Sono in fase di realizzazione infatti i lavori per migliorare l’impianto sportivo.
E’ prevista la rizzollatura completa del campo a 11 in erba naturale ed adeguamento di recinzione e panchine; la realizzazione di un nuovo campo da calcio a 5 in erba sintetica di ultima generazione; l’illuminazione e la creazione di due campi nell’area allenamenti; la creazione di una zona verde completa di giochi per bambini.
Il Dg Leopoldo Gerboni ha sottolineato anche “l’importanza di due servizi importanti che la società offre ai propri tesserati: la possibilità di usufruire di un servizio di trasporto durante la settimana e la consulenza gratuita presso l’impianto sportivo di un massofisioterapista durante tutto l’arco dell’anno”.
Da settembre 2010, partiranno poi tre corsi di formazione organizzati dalla società giallorossa presso i locali dell’impianto sportivo “Luca Bennati”: un Corso per arbitri/dirigenti, un Corso per dirigenti accompagnatori delle squadre ed un corso di aggiornamento istruttori di Scuola Calcio. Durante le lezioni dei vari corsi, che saranno aperti ai genitori dei bambini che frequentano la Scuola Calcio, interverranno vari relatori, che andranno a migliorare le conoscenze di tutti coloro che sono chiamati a gestire i giovani atleti.
Le lezioni si svolgeranno in forma teorica e in forma pratica sul campo.
“La società – ha detto il presidente Maurizio Vegni - ha ritenuto opportuno fare un investimento importante sia a livello economico che di risorse umane, sapendo bene che quando si parla di bambini, nulla può essere lasciato al caso, ma tutti coloro che gravitano attorno ad essi devono essere persone efficienti e qualificate”.
In una nota l’Ac Quarrata-Olimpia ricorda che dal 10 Luglio sono aperte le iscrizioni alla Scuola Calcio “Federico Patania” per bambini e bambine nati negli anni 1998/1999/2000/2001/2002/2003/2004/2005. Per le iscrizioni è necessario consegnare 3 foto formato tessera, il certificato medico della Medicina Sportiva e il certificato contestuale da richiedere in Comune.
Per informazioni chiamare il 338/2762527, consultare il sito web www.acquarrataolimpiasgs.com, oppure il blog quarrataolimpia.blogspot.com
a.b.

(Pubblicato su La Nazione -Cronaca di Pistoia)

martedì 22 giugno 2010

Tre grandi donne ospiti del premio giornalistico "Sentinella del Creato". Riceveranno un riconoscimento per l'attenzione alle tematiche ambientali


PISTOIA - Susanna Tamaro, Tiziana Ferrario, Claudia Koll. Tre grandi donne della letteratura, del giornalismo e dello spettacolo saranno le ospiti d'eccezione della serata organizzata dall'associazione Greenaccord per il conferimento del Premio giornalistico "Sentinella del Creato". La cerimonia, aperta al pubblico, si svolgerà sabato 26 Giugno dalle 21 nel centralissimo Teatro Bolognini di Pistoia.
Il premio, giunto alla seconda edizione, è nato, in collaborazione con l'UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e la FISC (Federazione dei Settimanali Cattolici), con l'obiettivo di assegnare un riconoscimento a tre giornalisti che, nel corso dell'anno, si sono particolarmente distinti nella divulgazione e nell'approfondimento di tematiche ambientali.
I nomi dei tre premiati del 2010 saranno resi noti durante la serata, condotta da Alessandra Canale e Roberto Amen, volti storici della RAI.
Susanna Tamaro, Tiziana Ferrario e Claudia Koll riceveranno invece un Premio alla carriera per la loro attenzione verso le tematiche ambientali.
In particolare, Tiziana Ferrario, conduttrice del Tg1 e inviata di guerra, spiegherà a quali rischi sono sottoposti gli ecosistemi nei Paesi teatro di conflitti armati.
"In un periodo così difficile per l'informazione italiana e mondiale, c'è una enorme esigenza di far sentire il nostro sostegno agli operatori dei media che, spesso coraggiosamente, affrontano argomenti scomodi, che denunciano il depauperamento delle risorse naturali e i rischi del cattivo sviluppo" spiega Gian Paolo Marchetti, presidente di Greenaccord.
"Senza lo scrupoloso lavoro di tanti giornalisti non verremmo infatti a conoscenza di gravi disastri ambientali che hanno un impatto diretto sull'ambiente in cui viviamo".
Il premio Sentinella del Creato è uno degli appuntamenti previsti nel corso del Forum dell'Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato che si svolgerà da venerdì 25 a domenica 27 giugno a Pistoia, organizzato da Greenaccord con il supporto della Diocesi di Pistoia, delle massime Istituzioni, delle aziende e delle realtà del territorio.
L'edizione di quest'anno si svilupperà attorno al tema del percorso dell'Uomo nella natura. Una scelta che vuole rendere omaggio all'Anno Santo compostelano, al legame storico tra Pistoia e Santiago e ai pellegrini che in queste settimane e mesi stanno raggiungendo la città spagnola da ogni parte d'Europa.
Il programma completo del VII Forum per la Salvaguardia del Creato è disponibile invece su www.greenaccord.org www.greenaccord.org e su www.greencanal.eu.

"Quarrata e il mobile: come riqualificare un settore in crisi?". A Villa La Magia una giornata di discussione e confronto sul futuro del "Distretto".


QUARRATA_ Sabato 26 giugno (9,30-16,30) a Villa La Magia si terrà “Quarrata e il mobile: come riqualificare un settore in crisi?”.
La giornata di discussione con le imprese è aperta al confronto con gli operatori locali del settore legno-arredamento. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di dare vita ad un'esperienza di partecipazione, per allargare la riflessione sulla crisi e consentire agli imprenditori di raccogliere riflessioni, elaborare idee di sviluppo e proposte di azione per arricchire il lavoro compiuto fino ad oggi dal Tavolo tecnico, appositamente creato dall'Amministrazione. C’è l’intenzione infatti di rilanciare l’immagine e valorizzare la tradizione produttiva della “Città del Mobile” individuando “nel lungo periodo” le misure più adeguate a riqualificare il settore della produzione e vendita del mobile e “nel breve periodo” le varie fasi di emergenza.
La discussione prenderà l’avvio dal lavoro svolto finora e dalle linee guida individuate dai membri del Tavolo tecnico per avviare un processo di riqualificazione del settore.
Il confronto, che si svolgerà per aree tematiche (Capitale Umano, Promozione e Internazionalizzazione, Infrastrutture e Servizi, Imprese e Reti), sarà mirato in modo particolare a: far emergere impressioni e valutazioni rispetto alle azioni e alle iniziative già delineate dal Tavolo tecnico; raccogliere ulteriori indicazioni su strategie e interventi necessari; individuare alcune linee guida che contengano la visione al futuro del settore e strategie di intervento il più possibile condivise e sostenibili.
La giornata sarà articolata in momenti di discussione comune, e in piccoli gruppi, che saranno moderati da facilitatori esperti della Società Sociolab, che collabora con l’Amministrazione in questo progetto, e che aiuterà i partecipanti a lavorare su quattro diversi tavoli tematici in base ai propri interessi, priorità o esigenze legate al tema della riqualificazione del territorio e dello sviluppo competitivo del sistema locale produttivo.
Le indicazioni che emergeranno dal lavoro svolto in questa giornata costituiranno un vero e proprio progetto che l’Amministrazione presenterà ufficialmente alla Regione Toscana, per valutarne la coerenza strategica e la fattibilità economica.
“Con questa giornata vogliamo proseguire il percorso iniziato nei mesi scorsi con il Tavolo Tecnico per attivare tutti insieme delle politiche e strategie di intervento che possano rispondere alle specifiche esigenze di numerose aziende del territorio che stanno attraversando un momento di crisi - sottolinea l’Assessore alle Attività Produttive Giovanni Dalì. Per questo invitiamo a partecipare tutte le imprese locali, le banche, le associazioni, per condividere con loro il progetto ed individuare soluzioni condivise per innovare e valorizzare il settore, consapevoli che il comparto del mobile ha una forte valenza sia nelle politiche economiche locali che in quelle nazionali”. All’iniziativa sono stati invitati a partecipare, oltre alle imprese e agli operatori locali, la Regione, la Provincia,le Associazioni di Categoria, le Organizzazioni Sindacali, la Camera di Commercio, i rappresentanti del mondo delle Professioni e gli Istituti di Credito più rappresentativi del territorio. Per ulteriori informazioni e per chiunque fosse interessato è possibile inviare una e-mail allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) all’indirizzo suap@comune.quarrata.pistoia.it, oppure telefonare al numero 055.667502 (Sig.Maria Fabbri, Sociolab.
Nell’area CAPITALE UMANO rientrano una serie di interventi focalizzati su: la formazione di settore; la valorizzazione dei saperi locali e lo sviluppo di nuove competenze per la riqualificazione della produzione locale e l’innovazione di processo e di prodotto; la promozione e il sostegno della creatività.
Gli interventi ipotizzati dal Tavolo tecnico risultano molto connessi tra loro e ispirati principalmente al tema dell’eco-sostenibilità e del design, considerati come ambiti chiave per attivare un nuovo sviluppo del tessuto produttivo di Quarrata.
In questa area oltre alla giornata a Villa La Magia è già stata finanziata (su proposta della Provincia di Pistoia, Pmi e Confommercio nell’ambito del Progetto Leonardo) un’indagine sui fabbisogni delle imprese del settore del mobile per progettare percorsi formativi diretti alle imprese locali; progettazione degli interventi formativi che risulteranno necessari.
Nella progettazione della formazione sarà data priorità ai seguenti temi: sostenibilità ambientale (nuovi materiali, ecolabel), commercializzazione e marketing; design; produzione orientata al cliente (living lab); sviluppo dell’impiego del sistema delle competenze.
Sul piano della formazione Servindustria attraverso il fondo sociale Europeo/Pic Manifatturiero promuoverà una formazione rivolta agli imprenditori e agli addetti del settore.
Sono stati finanziati inoltre attraverso il sistema provinciale della formazione – su proposta di Pmi – alcuni Percorsi formativi per operatori e imprenditori sia in ambito tecnologico-produttivo che stilistico-commerciale, per favorire l’eco-innovazione (green comfort, nanotecnologie), la qualità del prodotto (marchi di qualità) e per sviluppare azioni innovative nell’ambito del packaging e nel post vendita.
Nell’Area PROMOZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE rientrano gli interventi finalizzati al miglioramento della capacità attrattiva del territorio di Quarrata e del suo principale settore produttivo sia in sede locale sia all’estero.
I progetti riguardano principalmente azioni di scambio di buone prassi tra imprese, una serie di iniziative che valorizzino e promuovano le specificità del settore quarratino, le sue tradizioni ed anche la crescente attenzione delle imprese alla sostenibilità ambientale e alla qualità.
Particolare attenzione viene data anche alla creazione di spazi per attività di promozione.
In questa area risultano già finanziati nell’ambito del Progetto Leonardo – su proposta della Provincia- Pmi e Confcommercio l’avvio di scambi tra imprese del settore del mobile (in particolare con la Germania, la Finlandia e la Spagna) nonché la partecipazione alla “Fiera di Colonia”.
Una grande attenzione è stata riposta dal Tavolo Tecnico all’area di intervento dedicato alle INFRASTRUTTURE E SERVIZI.
Particolare importanza assume la creazione di un Laboratorio di prototipi e design, in cui saranno ospitati imprese e progettisti che avranno come obiettivo centrale di innovare il design dei prodotti del settore.
L’incubatore intende favorire la nascita di nuove imprenditorialità e il confronto con il mercato nazionale e internazionale e garantire la qualità e l’innovazione del prodotto.
Fondamentali anche gli interventi già previsti o ipotizzati sulla viabilità: per migliorare i collegamenti tra e per le zone produttive.
In questo ambito rientra il recupero di parte di Villa La Magia – finanziato dal Piuss - per realizzare una struttura con funzione di laboratorio tematico/incubatore di prototipi e design e di residenza per gruppi di creativi, designer e artisti, che diventi nel tempo un vero e proprio Polo del design imprenditoriale toscano (si ipotizza di poter destinare all’uso circa 800 mq); sarà creato – con risorse regionali su un progetto della Camera di Commercio- presso il Centro Tecnologico di Eccellenza e Qualità (CEQ) una struttura di base per le analisi chimiche più comuni e per migliorare i servizi e velocizzare le procedure riguardanti la progettazione di prodotti e la certificazione di qualità.
A seguito di questo primo potenziamento del CEQ l’idea è di arrivare a trasformarlo in un vero e proprio centro di ricerca applicata sui processi e sui prodotti.
In questa area rientrano anche il “Laboratorio dei Talenti” (finanziato dal Comune di Quarrata con risorse comunali) che consiste nel recupero di un edificio dell’area per la realizzazione di un laboratorio dei talenti artigianali per la lavorazione dei tessuti e lo sviluppo del prodotto (da realizzarsi con l’apporto di una cooperativa sociale di tipo B).
Sempre all’interno del Piuss è prevista la riqualificazione di via Montalbano per rilanciare le attività espositive e la commercializzazione del mobile, anche attraverso l’ampliamento dell’offerta commerciale e dei servizi e l’introduzione di appositi spazi di sosta e di ristoro.
Infine l’ AREA IMPRESE e RETI: si sviluppa con due progetti relativi alla creazione di nuovi sistemi di relazione: all’interno del tessuto produttivo locale, per facilitare la comunicazione e la diffusione di informazioni utili agli operatori di settore; tra gli stessi operatori locali e analoghe realtà di mercato e di impresa in paesi stranieri, per attivare un processo di confronto di esperienze e di diffusione di buone pratiche: sono già finanziati –attraverso il Progetto Leonardo – su proposta della Provincia di Pistoia insieme a Pmi e Confcommercio l’Web Forum delle Pmi (la cui attività è in avvio) che consiste nella creazione di un forum online delle Pmi del settore del mobile attraverso la realizzazione di un portale web interattivo per l’accesso e lo scambio di informazioni.
E’ stata finanziata infine attraverso il Fondo Sociale Europeop su proposta di Servindustria una attività di scambi di esprienze all’estero(attraverso convegni, work¬shop e visite), rivolte ad imprenditori locali.
Sul sito del Comune di Quarrata è a disposizione degli interessati una “guida della giornata” con importanti spunti di riflessione e informazioni maggiori.

Questi sono i membri del "Tavolo Tecnico":
Provincia di Pistoia
C.C.I.A.A. Pistoia
Associazione industriali
CNA Pistoia
Confartigianato
Confcommercio
Confesercenti
Centro Commerciale Naturale
Agenzia di Promozione del Mobile Imbottito
CGIL
CISL
UIL
Pistoia promuove
Ordine dei Dottori Commercialisti
Pistoia futura
Singoli rappresentanti del mondo imprenditoriale e professionale locale

a.b.

lunedì 21 giugno 2010

Emergenza casa: due nuovi alloggi a Valenzatico


QUARRATA_ E’ stato firmato nei giorni scorsi il contratto di locazione fra il Comune e la parrocchia di S.Giovanni Evangelista a Montemagno, che prevede la ristrutturazione di due abitazioni a Valenzatico nell’immobile che fino agli anni ‘90 ospitava la scuola materna della frazione.
In passato erano già stati ricavati due alloggi assegnati poi a due nuclei familiari, ma dopo la scadenza del precedente contratto, il Comune aveva continuato ad utilizzare queste abitazioni, in attesa di procedere al rinnovo dell’accordo.
La parrocchia, proprietaria dell’immobile, effettuerà alcuni lavori di manutenzione necessari a rendere le case ancora più funzionali ed adeguati alle esigenze di coloro che le abiteranno.
“E’ un risultato importante - sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Mauro – perché con questo atto vengono incrementate le possibilità per il Comune di dare una risposta al problema alloggiativo che interessa purtroppo una parte sempre più crescente della popolazione”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

domenica 20 giugno 2010

Viale Europa: gli abitanti aspettano interventi. Abitazioni a rischio allagamento.



QUARRATA_ "Nei giorni scorsi la Provincia di Pistoia ha provveduto al taglio dell’erba, tra l’altro altissima lungo i cigli delle strade. Con i forti acquazzoni di questi giorni, i fossi lungo viale Europa sono stati otturati dall’enorme quantità di erba tagliata causando il reflusso delle acque che sono andate ad invadere le resedi delle abitazioni di fronte alla strada fino alle soglie di alcune case; questo ha creato ovviamente forte disagio e preoccupazione dei cittadini che sotto il diluvio hanno dovuto arricciarsi le maniche e armati di buona volontà, alcuni tra l’altro non più giovanissimi, prendere e ripulire i fossi otturati per permettere il deflusso delle acque e salvare le case dall’allagamento".
E' quanto scrive in una nota il coordinatore comunale del Pdl di Quarrata Francesca Favi.
“ Questo – afferma - è solo l’ultimo dei tanti problemi che gli abitanti di viale Europa mi hanno segnalato e che ormai da anni lamentano all’amministrazione comunale senza esito alcuno”.
“Sono più di 10 anni – continua - che viene richiesta dagli abitanti, la copertura dei fossi così da poter trovare lo spazio per fare dei marciapiedi e rendere la strada più sicura per i pedoni. La strada è infatti particolarmente trafficata anche dai mezzi pesanti e le vetture sfrecciano anche ad alte velocità; risulta difficile e pericoloso anche il solo attraversamente della carreggiata per buttare i rifiuti nei cassonetti, mancano anche le semplici strisce pedonali”.
I cittadini lamentano anche la mancanza dell’illuminazione su una strada che è una delle principali arterie viarie della città.
“Credo sia indispensabile - continua Favi - che l’amministrazione comunale si attivi al più presto a prendere provvedimenti anche magari facendosi portavoce verso la Provincia senza fare inutili retoriche sulla mancanza di fondi o problemi di competenza fra enti essendo viale Europa una strada provinciale”.
“La mia speranza – conclude - è che questo suggerimento venga preso in maniera costruttiva, perché il problema della sicurezza stradale specialmente sulle direttrici provinciali, vedi via Firenze, stà diventando sempre più grave e c’è bisogno di trovare delle soluzioni al più presto”.
a.b.

Situazione disumana per le carceri a Pistoia. Un documento del "Gruppo di riflessione politica Jaques Maritain denuncia il sovraffollamento.


PISTOIA. “Il carcere pistoiese, che ha una capienza di 74 posti letto, ospita attualmente oltre 150 detenuti. All’interno l’aria è irrespirabile. Alcuni dormono nel sottoscala, altri su materassi stesi nel parlatorio. Le attività di formazione, seppure imposte dalla legge, vengono svolte solo parzialmente. I fondi previsti dalla legge Gozzini per finanziare le attività di reinserimento dei carcerati, mai utilizzati negli anni, si sono accumulati”.
E’ un passo centrale dal documento (“Le carceri, un dramma che ci tocca da vicino”) predisposto dal gruppo che, in ambito cattolico a Pistoia, si occupa di riflessione sulla politica: guidato da mons. Giordano Frosini e intitolato al pensatore Jacques Maritain, il gruppo ha di recente prodotto un intenso documento sulla “drammatica situazione delle carceri italiane” che “non sembra scuotere l’opinione pubblica del mostro paese assorbita da tanti altri problemi e, soprattutto, sempre più allineata sugli schemi di una mentalità individualistica e, alla resa dei conti, persino egoistica”.
Fatta propria la premessa di quanto prescrive, a proposito di pene carcerarie, l’art. 27 della nostra Costituzione (“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”), il documento evidenzia, sul piano nazionale, “lo scandalo del sovraffollamento delle nostre carceri” e si sofferma sul dramma dei suicidi in carcere (72 nel 2009: 6 ogni mese).
I prigionieri suicidi sono, in particolare, tra le persone in attesa di giudizio.
Il capitolo centrale è tutto dedicato alla situazione pistoiese nella cui casa circondariale, dal 1985, opera l’associazione “Il Delfino” con una assistenza costante effettuata da volontari in appoggio alla attività del cappellano.
Molti i detenuti, abbandonati dalle famiglie, privi di mezzi di sostentamento e assistiti nelle piccole necessità quotidiane (schede telefoniche e fornitura di biancheria e di beni di prima necessità).
Cronica”, anche a Pistoia, l’assenza di personale di sorveglianza e “pessima” la situazione finanziaria del carcere: i volontari – è scritto nel documento – “non si peritano a definire disumana la situazione carceraria pistoiese” con immagini “più simili alle galere dei secoli passati che a moderni istituti di rieducazione”.
Nell’ultimo capitolo (“Le nostre conclusioni”) il “gruppo di riflessione politica Jacques Maritain” sostiene che non sono necessari nuovi edifici carcerari.
6 gli spunti su cui costruire proposte: adeguare gli edifici esistenti (“L’ASL dovrebbe verificare se le normative sugli spazi minimi di vivibilità siano rispettati”); monitorare l’efficienza della situazione carceraria; finanziare le attività di professionalizzazione (“Come quelle svolte dalla cooperativa In cammino, ripristinando le borse di lavoro e concedendo vantaggi economici alle aziende che assumeranno ex carcerati in prova”); investire nel recupero e nella riabilitazione (“attraverso le nuove misure della giustizia ripartiva e la mediazione penale”); realizzare una regia complessiva tra gli enti locali (“per evitare l’attuale frastagliamento di iniziative e progetti”); realizzare il progetto (“Una casa per amico”) proposto dall’associazione ”Il Delfino” che “contenga alcune unità abitative per utilizzare i regimi di semilibertà finalizzandoli a un effettivo reinserimento”.

Riportiamo di seguito il documento completo:

Le carceri, un dramma che ci tocca da vicino
(documento del "Gruppo di riflessione politica Jacques Maritain", Pistoia giugno 2010)

La drammatica situazione delle carceri italiane non sembra scuotere l’opinione pubblica del nostro paese, assorbita da tanti altri problemi e, soprattutto, sempre più allineata sugli schemi di una mentalità individualistica e, alla resa dei conti, perfino egoistica. Anche i responsabili della cosa pubblica brillano normalmente per la loro assenza e il loro disinteresse. Qualche sussulto in occasione di certi avvenimenti straordinari, come, per esempio, il suicidio di qualche carcerato (siamo già a 31 nell’anno in corso), ma poi ritorna tutto come prima.
La situazione interessa naturalmente anche le carceri della nostra città. Abbiamo riflettuto a fondo su quanto sta succedendo intorno a noi, vicino a noi, ascoltando attentamente il racconto dei pochi interessati, anch’essi demoralizzati per la generale mancanza di attenzione e, dopo matura riflessione, siamo venuti nella determinazione di denunciare apertamente uno stato di cose del tutto indegno di un paese civile, il quale, fra l’altro, ha ancora l’ardire di professarsi cristiano. I carcerati, nonostante le loro colpe, rimangono uomini e, come tali devono essere trattati. Per coloro che si riconoscono nell’ispirazione cristiana, non ci dovrebbe essere bisogno di richiami, tanto chiaro è l’insegnamento evangelico e tanto limpida è la tradizione plurisecolare della comunità cristiana. La categoria degli ultimi non si esaurisce certamente nei carcerati, ma certamente li comprende e non soltanto agli ultimi posti.
C’è poi anche il dettato costituzionale che, nell’art. 27, ripete a chiare lettere: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Parole che fanno onore ai nostri costituenti, ma che suonano severa condanna per l’intera nostra società, vertici e base. Se la persona condannata viene privata della libertà, questo non significa affatto che deve essere anche spogliata della propria inalienabile dignità; in più non si deve mai dimenticare che il periodo da trascorrere in carcere deve essere finalizzato alla rieducazione e a un opportuno e dignitoso reinserimento nella società. Nelle attuali condizioni, non sembra proprio che ci si interessi dell’una e dell’altra cosa. Una inadempienza che merita la nostra più severa condana.

DISUMANO AFFOLLAMENTO
Sullo scandalo nazionale del sovraffollamento delle nostre carceri si possono fare alcune interessanti considerazioni. Anzitutto va detto che esso non dipende sempre dalla mancanza di spazi carcerari, quanto piuttosto dalla carenza di personale e dalla sua discutibile utilizzazione.
Anche la comoda attribuzione al diffuso reato di immigrazione clandestina non regge del tutto. Se si confrontano infatti i dati Istat dal 1990 al 2005, i permessi di soggiorno sono passati da 436 mila a 2.286 mila, mentre i tassi di criminalità sono rimasti pressoché invariati (www.lavoce.info/articoli/pagina1001534-351.html).
A questo proposito si deve affermare che l’attuale nostra normativa è gravemente lacunosa e non tiene conto della differenza tra un lavoratore stabilizzato e regolarizzato che perde il posto di lavoro e lo straniero appena arrivato che non ha mai avuto un regolare permesso di soggiorno.
Dell’aumento dei carcerati non può nemmeno essere incolpato l’indulto, misura straordinaria nell’estate del 2006, finalizzato a ridurre il sovraffollamento delle carceri: i detenuti usciti sono stati 27.965 e a tre anni di distanza i recidivi sono stati 8.477. Un successo se si considera che in media normalmente torna dietro le sbarre il 68%. (www.web.vita.it/news/view/94148).
Si deve anche ricordare l’esistenza di alcuni fattori che hanno prodotto l’aumento ingiustificato della popolazione carceraria: inasprimenti delle pene anche per reati minori e detenzione per quantità minime di hashish e marijuana (un reato che in molti paesi non richiede la carcerazione, ma solo un periodo di volontariato).

I RIPETUTI SUICIDI
La drammatica situazione delle nostre carceri è gravemente documentata dai suicidi e dai tentativi di suicidio, che si susseguono a ritmo frequente. Nel 2009 i carcerati suicidi sono stati 72, specie tra persone in attesa di giudizio ritenute coinvolte in fatti delittuosi. Il suicidio coinvolge sia giovani incensurati in attesa di giudizio, sia detenuti anziani che si vedono preclusa la possibilità di riscattarsi. (www.ristretti.it_Dossier: “Morire in carcere”).

LE CARCERI DI PISTOIA

Nella nostra città la condizione carceraria non si presenta migliore rispetto alla situazione generale. Come in molti istituti circondariali, vi è anche a Pistoia una realtà di sovraffollamento e nelle celle i detenuti sono stipati in pochi metri quadrati. Gli enti pubblici a livello comunale adottano interventi frammentari e talvolta duplicati nel tentativo di rispondere ai bisogni della popolazione carceraria e delle famiglie. Dal 1985 un’assistenza costante viene svolta dall’associazione “Il Delfino”, formata da volontari in appoggio all’attività del cappellano del carcere. Questi descrivono la vita dei detenuti nel carcere pistoiese con toni preoccupati e preoccupanti. In causa è anzitutto la carenza degli spazi.
All’interno del carcere vi sono due tipologie di celle: le piccole di circa sette metri quadrati, che potrebbero ospitare solo una persona ed invece ne contengono tre; le più grandi di circa ventiquattro metri quadrati, che potrebbero ospitare fino a sei persone, ed invece ne contengono nove. All’interno, l’aria è irrespirabile. Il carcere pistoiese, che ha una capienza di 74 posti letto, ospita attualmente oltre 150 detenuti. Alcuni dormono nel sottoscala, altri su materassi stesi nel parlatorio. Le attività di formazione, seppure imposte dalla legge, vengono svolte solo parzialmente. La legge Gozzini del 1975 prevedeva uno stanziamento per finanziare le attività di reinserimento a favore dei carcerati che al termine del periodo di detenzione si apprestano ad essere reinseriti nel mondo sociale e lavorativo. Questi fondi, mai utilizzati negli anni, si sono accumulati. L’attuale ministro della giustizia Alfano ha arbitrariamente deciso di utilizzare questa somma per costruire nuove carceri.
Le misure alternative alla detenzione sono le più efficaci per recuperare gli individui alla convivenza civile: occorrono per questo interventi di assistenza e reinserimento. A Pistoia non esiste una struttura idonea ad accompagnare e assistere le persone che potrebbero usufruire delle misure alternative alla detenzione. Il carcerato, quando esce in permesso e i familiari in visita, sono alloggiati presso la foresteria approntata dall’associazione “Il Delfino”. Tuttavia, ciò non consente di far fronte alle esigenze di chi potrebbe accedere alle misure alternative ed è quindi costretto a prolungare il soggiorno dietro le sbarre.
Molti detenuti, abbandonati dalle famiglie, non hanno alcun mezzo di sostentamento e vengono assistiti nelle loro piccole necessità, come l’uso di schede telefoniche, la fornitura della biancheria e di qualche altro bene di prima necessità. Si sostiene per questo sarebbe auspicabile un alleggerimento della detenzione per i reati minori e un maggior ricorso alle pene alternative, nella convinzione che le pene alternative danno migliori garanzie di reinserimento.
La difficoltà di convivenza nelle celle ristrette è aggravata dalla promiscuità tra condannati in attesa di giudizio, persone con patologie mentali, tossicodipendenti, alcolisti ed extracomunitari di varie culture. Questa promiscuità produce enormi difficoltà di dialogo e comprensione. A questo si aggiunge la cronica carenza di personale di sorveglianza che causa ulteriore blocco delle attività previste, comprese quelle ricreative minime. Degna di essere segnalata è anche la pessima situazione finanziaria dell’ente carcerario e degli altri enti preposti. In passato vi sono stati periodi nei quali è stato possibile assistere i detenuti con attività formative, anche molto qualificate, ma l’attuale affollamento rende tutto impossibile. I volontari non si peritano a definire “disumana” la situazione carceraria cittadina. Una situazione che ci ripresenta immagini più simili alle galere dei secoli passati, piuttosto che a moderni istituti di rieducazione, quali dovrebbero essere quelli di un paese che si dichiara civile. Al termine delle nostre riflessioni, ci permettiamo di formulare alcune proposte, sulle quali intendiamo richiamare l’attenzione delle autorità, dei volontari e tutte le persone di buona volontà.

LE NOSTRE CONCLUSIONI
Secondo noi, non sembrano necessari nuovi edifici carcerari. Occorre piuttosto reclutare giovani capacità che seguano i detenuti in progetti di assistenza e reinserimento.
Per questo occorre:
- Adeguare gli edifici esistenti, per renderli umanamente vivibili. La ASL dovrebbe verificare se le normative riguardanti gli spazi minimi di vivibilità siano rispettati.
- Monitorare l’efficienza della situazione sanitaria.
- Finanziare le attività di professionalizzazione come quelle svolte dalla cooperativa no-profit “In cammino” (cooperazione di tipo B), ripristinando le “Borse lavoro” della Provincia di Pistoia e concedendo vantaggi economici alle aziende che assumeranno ex- carcerati in prova.
- Investire nel recupero e nella riabilitazione attraverso le nuove misure della “Giustizia riparativa e la mediazione penale”.
(La giustizia riparativa è una possibile risposta al reato che coinvolge il reo e -direttamente o indirettamente- la comunità e/o la vittima, nella ricerca di possibili modi di riparare attivamente agli effetti dell’illecito e delle sue conseguenze. La mediazione penale è definita dal Consiglio d’Europa come il “procedimento che permette alla vittima e al reo di partecipare attivamente, se vi consentono liberamente, alla soluzione delle difficoltà derivanti dal reato con l’aiuto di un terzo indipendente (mediatore)”. Si ricorda che il 26 febbraio 2002 è stata istituita una commissione per definire le linee guida di questo provvedimento per l’adozione in Italia).
- Realizzare una regia complessiva tra gli enti locali per evitare l’attuale frastagliamento di iniziative e progetti, adottando una “vera” integrazione delle risorse umane e finanziarie presenti sul territorio. Costruire una programmazione unitaria degli interventi e una ottimizzazione delle risorse producendo iniziative efficaci. Nel 2005 la Conferenza plenaria dei Sindaci delegò il coordinamento delle azioni all’Amministrazione Provinciale, ma tale i iniziativa positiva è ancora oggi disattesa.
- In ultimo l’associazione Il Delfino propone il progetto “Una Casa per Amico”, che sia un centro di tutoraggio e contenga alcune unità abitative per consentire di utilizzare i regimi di semilibertà finalizzandoli all’effettivo reinserimento. Si tratta di una soluzione abitativa temporanea, un tentativo di risposta al bisogno di coloro che usufruiscono degli arresti domiciliari. L’alloggio dovrebbe essere abbinato alla presenza di tutori che accompagnano la persona in un percorso di effettivo reingresso nella società. Questo gruppo di riflessione politica è in grado di annunciare che, col contributo di persone attente e generose, questo progetto potrà essere presto realizzato.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

sabato 19 giugno 2010

Una soluzione al problema delle "acque luride e stagnanti di Olmi": stanziati da Provincia e Comune 70mila euro



QUARRATA_ Dopo diverse petizioni (la prima del 1999),fotografie, documenti presentati in Comune di Quarrata e Provincia, assemblee e molti articoli di giornale, è stato elargito un primo finanziamento dalla Provincia di Pistoia per lo stasamento, il rifacimento ed il ripristino del fosso della Galigana , sotto la statale SR 66 , località ditta Dea Mantellassi.
Il programma triennale della Provincia di Pistoia prevede infatti un finanziamenti di 70.000 euro (di cui 20.000 a carico del Comune di Quarrata) che saranno utilizzati esclusivamente per realizzare il lavoro “sotto la Statale” e se necessario intervenire anche sulle fosse coperte ai lati della strada.
Il prossimo 29 giugno tecnici della Provincia e del Comune si incontreranno appositamente sul posto per decidere le soluzioni più appropriate. Ne da notizia Daniele Manetti, portavoce del Comitato di Olmi.
”Il Comune di Quarrata- spiega in un comunicato - una volta ripristinato, stasato e dato le pendenze giuste al condotto sotto la Statale e alle fosse laterali, dovrà eseguire ulteriori lavori a monte per ripristinare e far defluire l’acqua piovana dalla fossa della Galigana e da tutte le fosse trasversali di via del Casone, via Breve, via Galigana, via Carducci, Via montalbano. I lavori riguarderanno complessivamente un’area della frazione che comprende circa 1500 persone”.
“Allo stato attuale – continua Manetti – tutte le fosse sono completamente o parzialmente intasate da ogni tipo di materiale. Le risorse per realizzare tali lavori sono stati inseriti e poi tolti svariate volte dai bilanci del Comune di Quarrata. D’altra parte il problema è reale: l’acqua rimane stagnante per lunghi periodi di tempo, molto probabilmente satura d’inquinanti chimici nocivi (fitofarmaci, pesticidi,metalli pesanti, ecc…) ed in caso di forti piogge, purtroppo sempre più frequenti, si riversa prima nei campi circostanti e poi, come è già successo in passato diverse volte, nelle case, nei negozi e nei laboratori degli abitanti di Olmi”.
La situazione secondo il portavoce dell’attivo comitato nato ad Olmi “con il passare degli anni si è molto aggravata e non è più possibile rimandare i lavori di ripristino”. Di qui l’esigenza di eseguire il lavoro prima delle pioggie autunnali.
“Gli abitanti di Olmi – continua Manetti - nel più completo spirito collaborativo, seguiranno con attenzione tutte le fasi delle lavorazioni sperando di risolvere definitivamente questo grave problema. Le acque luride , nocive e stagnanti possono mettere in serio pericolosa sicurezza e la salute dei cittadini”.
“Voglio infine ringraziare tutti i cittadini di Olmi ed in particolare Umbro Merli, Vinicio Cappellini, Aldo Buffali, Patrizio Colligiani..) che si sono prodigati nel fare conoscere il sistema fognario (ormai al collasso) di Olmi ai tecnici del Comune di Quarrata”.
Daniele Manetti è anche uno dei rappresentanti delle associazioni e del consiglio comunale eletto nella commissione per la partecipazione.
“C’è l’intenzione di costruire una banca dati così da poter aggiornare continuamente la situazione di tutte le problematiche che emergono sul territorio comunale. Le priorità ovviamente saranno date dai cittadini riuniti in assemblea con la giunta ed i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Al momento siamo alla fase iniziale ed è richiesta la collaborazione di tutti (partiti, associazioni, singoli cittadini) per trovare le soluzioni migliori”.
a.b.

Al via i lavori sul torrente Ombrone. Ecco gli interventi programmati.





QUARRATA_ Partiranno fra pochi giorni i lavori lungo il torrente Ombrone per il ripristino e il consolidamento dell’argine danneggiato dall’alluvione dello scorso 25 dicembre.
Gli interventi, finanziati dalla Provincia di Pistoia e dal Consorzio di Bonifica Ombrone che li effettuerà, riguarderanno diversi tratti arginali e serviranno per mettere in sicurezza le arginature dissestate.
Il primo lavoro, per un importo di 400 mila euro, interesserà il tratto a valle del Ponte del Baldi, dove sarà realizzato un muro in elevazione con pannelli prefabbricati, rivestiti in pietrame.
Successivamente sarà ricostruito l’argine per un’estensione di circa 26 metri a partire da 28 metri a valle del ponte.
Il secondo intervento, dal costo di 222.250 mila euro, invece, sarà il ripristino della sponda destra del torrente, in località Case Frati dove il muro ha ceduto proprio ai piedi dell’argine.
Anche in questo tratto sarà costruito un muro in scogliera intasata.
Inoltre, saranno ristrutturati anche le murature a lato del fiume, nel tratto compreso tra il Ponte dei Baldi e la chiesa di Ferruccia.
Per quest’ultimo intervento è previsto un costo di 590 mila euro.
“L’approvazione dei progetti per gli interventi sui fiumi - commenta l’Assessore all’Assetto Idrogeologico Giovanni Dalì - è il primo atto che porterà alla messa in sicurezza del nostro territorio. Ancora una volta il lavoro di squadra tra Comune e Provincia ha portato ad un ottimo risultato”.
“Sono interventi importanti - sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Mazzanti – per la messa in sicurezza dell’Ombrone e di tutta la frazione della Ferruccia. Le Istituzioni comunali, provinciali ed il Consorzio Ombrone si sono impegnate fortemente per risolvere così gran parte dei problemi che si verificano durante i periodi di forte pioggia. L’auspicio è quello di terminare i lavori entro il mese di ottobre così da stare tranquilli durante l’inverno”.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

venerdì 18 giugno 2010

"Il Ratto di Prato": al "Nazionale" la commedia comica di "Tizzana per Sempre"


QUARRATA_ L’associazione Tizzana per Sempre con il patrocinio del Comune di Quarrata presenta sabato 19 e domenica 20 giugno (ore 21) al “Teatro Nazionale” di Quarrata la commedia in due atti “Il ratto di Prato” scritta e diretta dal pratese Sergio Brachi sotto la direzione artistica di Astrid Hunstad (coreografa ed insegnante di danza contemporanea). Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
La commedia – ambientata nell’ “anno di grazia 1696” a Quarrata si snoda attorno al tentativo di rapimento da parte del “Conte Ippolito-Signore di Quarrata” della “giovane figlia del Gran Gonfaloniere di Prato”.
Una commedia comica con una serie innumerevole di colpi di scena ed un finale della serie “e tutti vissero felici e contenti”.
Le musiche originali e gli arrangiamenti sono curati da Claudio Baracchino insieme a Gianni Martinelli (tecnico del suono).
I costumi sono invece della Sartoria teatrale Monaco di Agliana (specializzata nella realizzazione di abiti storici e costumi di scena).
Saranno protagonisti sul palcoscenico alcuni dei soci di “Tizzana per Sempre”, l’associazione culturale nata nel febbraio 2008: Andrea Brunetti, Ursula Moretti, Elisabetta Godi, Mario Poltri, Tiziana Pecchioli, Luciana Baldi, Roberta Burchietti, Silvia Campomori, Roberto Amerini, Lina Fasanaro, Rino Cavallone, Silvia Tasselli, Luciano Righi, Mario Mancuso, Payman Tootoonchi, Stefano Toccafondi e Elisabetta Cafissi.
Le luci di scena sono curate da Fabio Rinati mentre il suggeritore sarà Cinzia Innocenti.
Info e vendita dei biglietti: 366.1522511, tizzanapersempre@live.it oppure direttamente presso la sede dell’associazione in via Pozzo 66 a Tizzana.
a.b.

"Musica e architettura" nella residenza gentilizia di monsignor Scipione de'Ricci. Apertura straordinaria del Palazzo Vescovile di Pistoia.


PISTOIA- In occasione della “Festa Europea della Musica” su iniziativa dell’Archivio di Stato di Pistoia domenica 20 giugno (ore 17,45) presso il “Palazzo Vescovile” in via Puccini 29, si terrà l’evento “Le stanze per la musica di sua eccellenza monsignor Scipione de’Ricci”.
L’incontro - ospitato nella cornice straordinaria e suggestiva del palazzo vescovile (concesso eccezionalmenta da monsignor Mansueto Bianchi per essere visitato) – ha l’obiettivo di fare “musica ambientata” per conoscere l’architettura di uno dei palazzi settecenteschi meglio conservati di Pistoia. Durante il percorso i partecipanti potranno sostare in luoghi appositamente allestiti ed ascoltare ad esempio musica sacra nella Cappella del palazzo e musica barocca nel giardino privato del Vescovo.
Nel corso dell’evento sono previste due importanti relazioni: Giovanni Cipriani parlerà su “Del governo del vescovo Scipione de’Ricci” mentre Maria Camilla Pagnini su “Abitare in una residenza gentilizia del XVIII secolo”.
All’interno della cappella del palazzo vescovile si esibirà il gruppo musicale liturgico Ultravis del santuario di Maria Santissima di Valdibrana. Seguirà il percorso di visita agli ambienti monumentali del palazzo e al termine, nell’antico giardino del palazzo, si svolgerà un concerto di musica barocca per pianoforte eseguita da Giovanni Bargnoni.
A conclusione della manifestazione sarà offerto un “rinfresco d’acque e cortesie”.
Il coordinamento dell’evento è curato da Cristina Gavazzi. Per l’organizzazione e la logistica collaborano Massimo Vinattieri, Carla Pancani e Elena Tondini.
Info: 0573-23350-367416 oppure www.archivi.beniculturali.it/ASPT/index.html.
a.b.

giovedì 17 giugno 2010

Sicurezza stradale: "lettera aperta" del sindaco


QUARRATA. "Volutamente ho voluto far passare qualche giorno dall’incidente avvenuto in via Firenze le scorsa settimana, perché sono fermamente convinta che prima di tutto vengano le persone, con le loro sensibilità personali, e poi la politica con le proprie argomentazioni, che spesso corrono il rischio di diventare solo schiamazzi alla ricerca di qualche consenso in più.
In questi giorni ho sentito dire un po’ di tutto da esponenti e consiglieri del centrodestra, fino ad arrivare a considerazioni davvero poco qualificanti, non solo sul piano politico ma soprattutto su quello personale. Io e la mia famiglia purtroppo conosciamo bene il dolore di chi si confronta con la perdita improvvisa di un proprio caro, ma credo che questo non possa e non debba diventare argomento di discussione politica, rispetto alle scelte portate avanti dell’amministrazione comunale.
Venendo invece alla politica del Comune di Quarrata in fatto di sicurezza stradale, è fin troppo facile contestare regolarmente le decisioni dell’amministrazione, perché tutti siamo capaci di dire di no a tutto.
Nel 2006 abbiamo partecipato in modo convinto al progetto proposto dal Pozzo di Giacobbe, che si è concretizzato con il posizionamento delle sagome nere in alcuni punti del territorio comunale in cui erano avvenuti negli ultimi dieci anni incidenti mortali.
Come si legge nel progetto, l’obiettivo era quello di ricordare le vittime della strada, mettere in risalto i rischi legati alla circolazione, sottolineare la responsabilità sociale degli automobilisti.
L’idea però è stata sempre criticata dal centrodestra.
Negli ultimi 3 anni, dal 2007 al 2009, i vigili in servizio sono passati da 12 a 17, le verifiche dei limiti di velocità tramite autovelox da 30 a 150 e le ore di pattugliamento sul territorio comunale da 1220 a 2100, ma anche questi o sono sprechi o sono solo il modo e l’occasione per fare cassa coi soldi dei cittadini.
Ricordo poi le polemiche in consiglio comunale sull’intervento in via Corrado da Montemagno, per ridurre la velocità in prossimità dell’incrocio con via San Lorenzo, perché avevamo curvato anche l’unica strada dritta di Quarrata. Per lo stesso principio e con lo scopo di ridurre la velocità degli automobilisti però, ora si chiede la rotonda in via Firenze. Forse un po’ di buon senso e di coerenza in più aiuterebbero gli esponenti del centrodestra a prendere le proprie posizioni, senza doverle ogni volta adattare e contrapporre alle scelte dell’amministrazione.
Dal 2007 al 2009 le risorse destinate dal Comune di Quarrata per la sicurezza pubblica sono aumentate del 14,86% e dal 2003 al 2009 addirittura del 55%, ma ad ascoltare il centrodestra noi spendiamo solo in cultura (-17,63% solo dal 2007 al 2009)".

Sabrina Sergio Gori

Fonte: sabrinasergiogori@wordpress.com

Villa La Magia: apertura notturna in occasione dell'evento "Vestire il Paesaggio"




QUARRATA. In occasione della seconda edizione di “Vestire il Paesaggio”, l’evento internazionale su produzione e progettazione del verde, che si svolgerà anche a Villa La Magia dal 1 al 3 luglio, la Villa Medicea resterà aperta anche in notturna.
La sera di venerdì 2 luglio, infatti, sarà possibile visitare la dimora principesca, con percorsi guidati grazie ai quali si potranno ammirare l’appartamento della contessa, il cortile interno, le sale di rappresentanza, lo scalone monumentale, oltre a tutta l’area della villa in cui sono ancora in fase di completamento i lavori di restauro.
Inoltre, sarà possibile visitare anche la Collezione Agenore Fabbri e la Collezione Permanente d’Arte Contemporanea “Lo spirito del Luogo” con le opere di Fabrizio Corneli, Anna e Patrick Poirier, Marco Bagnoli, Hidetoshi Nagasawa e Maurizio Nannucci.
“Lo spettacolo di Villa La Magia la notte è imperdibile, si respira un’atmosfera che ci riporta al passato: si ha come l’impressione di vedere comparire da un momento all’altro la contessa che ci guida nelle stanze che ha abitato fino alla sua morte – sottolinea il Sindaco Sabrina Sergio Gori. La Magia di notte ha un fascino diverso che ci avvolge e ci rende partecipi di un percorso fatto di emozioni, bellezza ed armonia. Questo momento ci permetterà di apprezzare i mobili d’epoca, gli affreschi settecenteschi, la luce delle opere d’arte che arricchiscono il cortile interno, oltre al sommesso mormorio dell’acqua delle fontane. Non sarà una visita consueta, ma un viaggio dell’anima alla scoperta del bello che aiuta a vivere. Sarà un momento magico - continua l’Assessore al Turismo Martina Nannini - in una cornice unica e speciale come quella di Villa La Magia, una ricchezza a disposizione di tutto il territorio. E’ un’iniziativa che speriamo possa avere un grande riscontro perché si potrebbe ripetere in altre occasioni importanti, per far conoscere ancora di più la bellezza di questo luogo”.
Le visite, con prenotazione obbligatoria, si terranno alle ore 21 e alle ore 22, con ritrovo di fronte al loggiato della Tinaia.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni occorre telefonare al numero 334-8778007.

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

Un prestigioso riconoscimento per la Satis Spa alla fiera internazionale del mobile di Almaty in Kazakhstan



QUARRATA_ La scorsa settimana la Satis Spa, nota azienda di arredamento di via Statale a Casini, ha partecipato alla fiera internazionale del mobile di Almaty in Kazakhstan.
Si tratta di una delle più importanti manifestazioni di settore dell’Asia centrale. Secondo le impressioni del titolare Lorenzo Mantellassi e del Direttore Commerciale Donato Morganella, da poco rientrati dal viaggio, il responso è stato brillante e superiore ad ogni aspettativa.
Scopo principale della manifestazione era la ricerca di partners locali in grado di distribuire sul mercato un prodotto di qualità del “Made in Italy”, il cui fascino e potenzialità commerciale restano di assoluto primo piano.
A consacrazione di quanto sopra, alla Satis è stato consegnato un prestigioso riconoscimento, ovvero il premio per la migliore presentazione e per aver esposto i prodotti di qualità più alta di tutta la fiera.
Secondo i responsabili della Satis si tratta di un ulteriore passo in avanti verso quella internazionalizzazione di impresa che da anni contraddistingue la politica commerciale di questa storica realtà quarratina.
“Dobbiamo rivolgerci sempre di più verso nuovi mercati ed essere pronti a captarne i segnali con dovuto anticipo, soprattutto in momenti particolarmente complessi come questi” è quanto affermano alla Satis.
L’impegno continuerà a breve con appuntamenti importanti in Ucraina e Russia.
a.b.

mercoledì 16 giugno 2010

"Campi, vivai, fabbriche nella pianura pistoiese del Novecento": un nuovo numero di "Spicchi di Storia" (Settegiorni Editore)


QUARRATA_ A cura della direttrice dell’Istituto di Storia Locale della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport domenica 20 giugno sarà presentato nell’area naturale protetta di interesse locale della Querciola (alle ore 17,30) il quarto numero della collana “Spicchi di storia” pubblicato da Settegiorni Editore dal titolo “Campi, vivai, fabbriche nella pianura pistoiese del Novecento”.
Il libro che ha come autori Roberto Agnoletti, Metello Bonanno, Antonietta Catapano, Alberto Cipriani, Marco Francini e Carlo Vezzosi, fa parte di una collana di studi storici sul Novecento avviata nel 2007 con la pubblicazione di “In mezzo a colti terreni..”, proseguita nel 2008 con il volume “Dopo la ferrovia” e nel 2009 con “Bottega, emporio, negozio”.
Il nuovo lavoro – fortemente voluto dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport- affronta in particolare il lento mutare del paesaggio agrario nella pianura pistoiese, l’accellerazione improvvisa avuta negli anni 1950-1970 e il mutamento conseguente che ha investito l’organizzazione sociale, la struttura economica e l’assetto insediativo.
“Se le trasformazioni del tessuto sociale sono state il risultato di un significativo processo di abbandono delle campagne – si legge in una nota di presentazione dell’opera - i mutamenti insediativi si sono tradotti in un vistoso espandersi “a macchia d’olio” del costruito, attestato lungo le direttrici stradali da e per Pistoia. Un fil rouge unisce Quarrata, Agliana e Montale, centri distribuiti nella piana a costituire un trait d’union con il pratese in un continuum di abitazioni, laboratori, fabbriche, magazzini, intersecati da campi in abbandono e spazi iperutilizzati dalle aziende vivaistiche”.
“Il tessuto delle costruzioni industriali e la trama dei vivai – continua - hanno disegnato un territorio indefinito, non più campagna e non ancora città, in cui le tracce di un passato agricolo, si coniugano con un presente di manifattura e industria specializzata che ha incorporato saperi di artigiani e botteghe”.
Alla presentazione del libro – dopo i saluti da parte di Giorgio Mazzanti (presidente della Fondazione) e di Sabrina Sergio Gori (sindaco di Quarrata) interverranno: la professoressa Emanuela Galli (direttrice dell’Istituto di Storia Locale della Fondazione), Giuseppina C. Romby e Zeffiro Ciuffoletti dell’Università degli Studi di Firenze.
Allegato al quarto numero di “Spicchi di Storia” ci sarà il volume “Tra vita, regime e cucina. A Pistoia e in Italia” di Paolo Nesti, realizzato in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società Conteporanea.
La presentazione di “Campi, vivai, fabbriche nella pianura pistoiese del Novecentodomenica 20 giugno prevede tutta una serie di iniziative collaterali tra cui la sfilata di trattori storici (a cura del Club Trattori d’Epoca di Quarrata) alle ore 10,30, l’esposizione dei trattori davanti alla “Casa di Zela” e dalle ore 17 escursioni guidate all’Area Naturale Protetta, alle ore 18,30 la trebbiatura con costruzione del pagliaio e a seguire uno spettacolo di musica e rime sull’aia con Realdo Tonti e Emilio Meliani (poeti e improvvisatori in ottava rima); visite guidate al museo della cultura contadina e degli antichi mestieri e alla mostra fotografica “.. Un attimo… uno scatto.. una magia della Natura” , con foto di Mario Pancella, Carlo Salvi e di Giangualberto Rozzera, Massimo Stefani e Marco Lascialfari (Club Imago Prato).
a.b.

Mamma Ebe: coinvolto anche un sacerdote diocesano. La "sofferenza" del Vescovo di Pistoia. "Rispetto e fiducia nel lavoro della Magistratura".


PISTOIA – “Acuta sofferenza per il coinvolgimento di un sacerdote diocesano nella vicenda di mamma Ebe, rispetto e fiducia nel lavoro della Magistratura a cui forniamo e forniremo tutta la collaborazione dovuta, sincera richiesta di perdono a tutti coloro che si sono sentiti scandalizzati e turbati per comportamenti sbagliati di un nostro sacerdote”.
Così – da Santiago di Compostela, dove si trova in questi giorni con gli altri vescovi toscani in occasione della riunione itinerante della Conferenza Episcopale – il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi che conferma la notizia del coinvolgimento di un sacerdote diocesano nella vicenda di Gigliola Giorgini, più nota come “la santona del San Baronto”.
“Da tempo sia il vicario generale della diocesi sia, anche in forma scritta, il vescovo – prosegue mons. Bianchi – avevano intimato al sacerdote di non avere rapporti con la Giorgini. Di fronte alle assicurazioni del sacerdote che tali rapporti non esistevano, non sono mancate le nostre ripetute insistenze e le nostre ferme raccomandazioni. Pur dovendo valutare che, in questo specifico caso, i condizionamenti culturali possono aver avuto il loro peso, la Chiesa pistoiese non poteva certo tollerare simili frequentazioni del tutto estranee alle ragioni di una fede autentica e matura. Ricordo anche – prosegue mons. Bianchi – che sul caso della Giorgini sia il mio predecessore che il sottoscritto siamo stati, ripetutamente, molto chiari nel ribadire la totale estraneità della Chiesa a certe pratiche di pura superstizione e sulle quali anche la giustizia umana è, nel tempo, intervenuta con la dovuta chiarezza. Io stesso, nella dichiarazione del febbraio 2007, ho messo in guardia dal non frequentare gli ambienti legati alla Giorgini ribadendo la totale estraneità della Chiesa”.
Sempre a proposito del sacerdote indagato, il vescovo Bianchi precisa che “è stato immediatamente invitato a lasciare la sua parrocchia.
Sul suo caso forniremo la massima collaborazione alle autorità civili – prosegue Bianchi – e voglio davvero sperare che la sua collaborazione con la Giorgini sia stata, almeno nelle intenzioni, motivata da una sorta di ingenua buona fede nel fare del bene ai bisognosi e non certo da altre cause”.
“Da un punto di vista ecclesiale – conclude il vescovo di Pistoia - questa brutta vicenda può servire per aiutare, in tutti, la riflessione sulla vera natura di un fede matura in Gesù Cristo. Ciarlatani e furbacchioni, stregoni e fattucchiere hanno sempre abitato il mondo e, incredibilmente ma fino a un certo punto, lo abitano anche oggi nell’epoca della post secolarizzazione; sono fra i nemici più subdoli del cristianesimo e sta a noi, comunità ecclesiali, riempire gli enormi vuoti di disperazione, le innumerevoli fragilità, le tante debolezze con una credibile testimonianza rispetto alla potenza del vero Salvatore, dell’unico guaritore: Gesù Cristo”.

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

martedì 15 giugno 2010

Ecco le strade "dimenticate": via delle Scalette è ancora priva di servizi primari.


QUARRATA_Nel comune di Quarrata ci sono ancora alcune strade “dimenticate”, prive di servizi primari. Il comitato di Olmi-Vignole nell’ottica della “Democrazia Partecipata” ha avviato un monitoraggio sul territorio ponendosi a fianco dei cittadini residenti nonché a Daniele Manetti- di recente eletto nella commissione per la Partecipazione del Comune di Quarrata.
“Vediamo se collaborando e partecipando con l’amministrazione comunale – afferma Daniele Manetti – riusciremo a risolvere i problemi soprattutto di quei nostri concittadini che non dispongono ancora di servizi essenziali”.
La prima strada ad essere presa in esame è via delle Lucciole, una stradina senza sfondo di circa 200 metri, traversa di via di Mezzo fra la frazione di Vignole e l’imbocco sulla Statale 66 prima del Barba.
La strada porta ad un gruppo di case (7 famiglie, circa 20 persone).
“Via delle Lucciole – si legge in un comunicato del Comitato di Olmi - si snoda fra campi e profonde fosse e l’erba alta nasconde quasi sempre il tutto. Per far tagliare l’erba i residenti devono chiamare varie volte il Comune, nonostante che Via delle Lucciole sia una strada comunale come tutte le altre. L’erba alta ostruisce la visibilità per entrare in Via Di Mezzo e si rischiano gravi incidenti. Sarà per questo motivo che nessuno si è mai accorto che a questa gente, residente in Via delle Lucciole, mancano ancora tutti i servizi essenziali.
1) Rifiuti urbani . Il Camion del CIS non arriva al gruppo di case in fondo alla strada perché troppo stretta .
2) Manca l’’acquedotto, servizio essenziale per tutti i cittadini
3) Manca il metanodotto altro servizio essenziale
4) Mancano le fogne , ma quelle nella Piana mancano a tutti, non solo in Via delle Lucciole.
5) Inoltre durante l’ultima alluvione di Natale 2009, gli abitanti di questa strada, vicinissima all’Ombrone, a differenza di tutti gli altri abitanti di Ferruccia e Vignole, non sono stati avvertiti che l’argine avrebbe potuto cedere, rischio idrogeologico molto elevato per questo gruppo di case.
6) Manca qualsiasi fonte d’illuminazione ( Lampioni, promessi ma mai visti). Forse l’amministrazione ha pensato che durante la notte potessero essere sufficienti le lucciole ma anche quelle con l’inquinamento se ne sono andate quasi tutte!".

"Per fare un paragone - continua il comunicato - questa strada assomiglia moltissimo ai paesi Africani. Infatti enormi tubi del metanodotto e acquedotto ( vedi foto in allegato) passano poco distanti e una altissima antenna di telefonia mobile è stata installata su terreno privato a poche decine di metri da queste case, ma come in Africa, ricca di materie prime, tutte queste risorse e beni primari sono sfruttati da altri cittadini, non certo dai residenti che ad oggi non usufruiscono di nessun servizio”.
“L’ Amministrazione comunale – continua la nota - deve rimediare urgentemente con interventi rapidi, tralasciando altre cose di minore importanza e mettendo al primo punto la salute e la sicurezza dei cittadini”.
Il comitato di Olmi continuerà a segnalare questo tipo di problemi mettendo al primo posto le richieste dei residenti.

N.B Nella fotografia in allegato di Via delle Lucciole l’erba è stata tagliata.
Tale lavoro però è stato fatto per amicizia da un trattorista del luogo.

a.b.

fonte: Comitato di Olmi-Vignole