QUARRATA_ “Solo numeri ma politica di genere”: è il titolo di una nuova pubblicazione che il Comune di Quarrata (con il contributo della Banca di Credito cooperativo di Vignole) presenterà mercoledì 9 marzo in una serata al Teatro Nazionale.
Si tratta di una analisi sperimentale dei dati sulle politiche di genere, propedeutica ad un vero e proprio “bilancio di genere”che il Comune ha intenzione di redigere prossimamente.
Lo studio sulla efficacia delle politiche (istruzione, formazione, lavoro, sviluppo economico, politiche sociali, pari opportunità) messe in atto per l’effettiva partecipazione delle donne e degli uomini alla vita economica e sociale si inserisce nell’ambito della Legge Regionale n.16 del 2009 sulla Cittadinanza di genere ed il patto territoriale di genere sottoscritto nel giugno 2010 fra la Provincia di Pistoia, le amministrazioni comunali, l’azienda Usl 3 di Pistoia ed altri enti ed istituzioni presenti sul territorio. Tutti hanno riconosciuto fra gli strumenti delle politiche di genere anche il cosidetto bilancio di genere quale efficace supporto per il monitoraggio e la valutazione delle politiche in tema di pari opportunità. Ricordiamo per la cronaca che il primo bilancio di genere di Pistoia sarà realizzato entro la fine del 2011 in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini che si è aggiudicata la gara.
Il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori e l’assessore alle pari opportunità Martina Nannini insieme a Giancarlo Gori (presidente della Bcc di Vignole che ha sostenuto con un contributo il lavoro) presenteranno i dati economici del rendiconto di esercizio dell’anno 2009 approvato nell’aprile del 2010 “letti in una ottica di genere delle politiche realizzate dal Comune”.
Dati che rendiconterranno l’impiego delle risorse economiche in maniera chiara e comprensibile per i cittadini” e che serviranno agli amministratori locali per trarre importanti indicazioni per la programmazione futura.
“L’Amministrazione comunale – si legge in una delibera di giunta - riconosce infatti nelle pari opportunità un valore determinante per la democrazia, che comporta la promozione di una cultura del rispetto delle diversità non solo fra uomini e donne, ma che abbia come obiettivo quello di facilitare per tutti le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società, dal momento che le differenze devono rappresentare una ricchezza ed un valore utile al miglioramento
della qualità della vita e del lavoro di tutti e non dare origine a discriminazioni ed emarginazioni”. La presentazione dei dati (che permetteranno di leggere in chiave di genere le politiche del Comune contribuendo a dare maggiore trasparenza all’utilizzo delle risorse ed a valutare la ricaduta degli interventi su donne e uomini”) si inserisce nelle iniziative per la celebrazione della ricorrenza dell’8 marzo.
Sarà anche l’occasione per assistere alla esilarante commedia teatrale "Rifiuti.. differenziati" di Cinzia Lotti, con Marcellina Ruocco e Monica Menchi nei panni di quattro personaggi: una quarantenne completamente rifatta dalla testa ai piedi, una donna trasandata da una vita un po’ monotona, una barbona e un’ubriacona.
Un’ora di spettacolo cabarettisticamente insolito per una favola metropolitana comica e surreale dove i rifiuti vengono osservati da diversi punti di vista: c’è chi li usa per migliorare la propria immagine ma non è mai soddisfatto, chi li getta scrupolosamente dividendoli per tipologie di materiale e chi considera i bidoni degli scaffali del supermercato ! In tutti i casi i rifiuti fungono da protagonisti per quattro storie buffe ma che inducono alla riflessione…
Ma cos’è il bilancio di genere?
Il bilancio di genere è uno strumento di analisi delle scelte politiche nei confronti di uomini e donne che consente di promuovere:
- la consapevolezza degli amministratori pubblici sull'impatto di genere delle decisioni di allocazione delle risorse;
- contribuire a ridurre le disuguaglianze di genere attraverso una distribuzione più equa delle risorse finanziarie;
- aumentare la trasparenza nell'utilizzo delle risorse collettive e migliorare il rapporto tra istituzioni e cittadine e cittadini;
- far emergere le esigenze (domanda) della popolazione del territorio di riferimento;
- verificare la coerenza e l'efficacia della risposta dell'ente in termini di programmi e servizi (offerta);
- verificare il perseguimento delle pari opportunità da parte dell'ente pubblico;
- contribuire a promuovere lo sviluppo del territorio e delle sue risorse (umane, socio-economiche, ambientali ecc.)
L’esigenza di redigere un Bilancio di Genere nasce dalla consapevolezza che le scelte delle amministrazioni e le politiche sociali ed economiche non sono neutre, ma hanno un impatto molto differente sugli uomini e sulle donne: i loro bisogni e le esigenze sono infatti diversi, in relazione al diverso ruolo sociale e ai diversi carichi lavorativi e familiari; a questi, corrisponde una diversa richiesta di servizi, orari, procedure.
Il Bilancio di Genere si pone l’obiettivo di comprendere ed evidenziare su chi ricadono maggiormente i benefici e gli effetti delle azioni amministrative, anche per valutare le ricadute “di genere” delle possibili alternative.
Il Bilancio di Genere non è quindi solo un’analisi, ma un vero e proprio strumento di promozione ed attuazione delle pari opportunità.
Grazie al Bilancio di Genere infatti, sarà possibile conoscere e tener conto dei bisogni (espressi e non) della popolazione femminile in fase di pianificazione degli interventi e, a consuntivo, rendere visibile l’attenzione ai diversi bisogni e la conseguente scelta di operare consapevolmente per i cittadini.
a.b.
lunedì 28 febbraio 2011
Settore arredamento, tradizione e design. A Villa La Magia incontro sui percorsi di aggiornamento nell'ambito del progetto "Intelligent Furniture"
QUARRATA_ "Valorizzare la tradizione attraverso il design e la comunicazione: una scelta innovativa per l'arredamento": con questo claim si aprirà l'incontro di giovedì 3 marzo (ore 9 - 13) presso Villa La Magia a Quarrata in cui verranno presentati i percorsi di aggiornamento dedicati al settore arredamento rivolti ad aziende, professionisti, giovani designer, studenti e disoccupati.
"Intelligent Furniture" è il progetto ideato e organizzato dalla Provincia di Pistoia, iniziato la scorsa estate che ha l'ambizione di innovare il design, l'innovazione formale e la promozione del mobile del distretto locale, finanziato dal programma comunitario di formazione continua 'Leonardo'.
Insieme alla Provincia di Pistoia, capofila del progetto, prendono parte alle attività anche PMI scarl e Confcommercio.
Il progetto prevede anche il partenariato di 3 paesi europei quali Finlandia con l'Accademia del Design di Kuopio e consorzio Promotto di Lahti, la Germania con l'Accademia del Design di Münster e la Spagna con l'Istituto tecnologico del mobile 'Vidima' di Valencia.
" In questi mesi- si legge in un comunicato stampa della Provincia di Pistoia - i partner del progetto si sono incontrati e confrontati per pianificare i contenuti dei percorsi formativi, tagliati secondo le diverse esigenze territoriali, e per individuare i docenti che condurranno gli incontri.
I temi trattati durante le sessioni di formazione saranno i seguenti: 'Designer for all', un design per tutti che ha come obiettivo l'accessibilità, organizzato dai partners tedeschi; 'Service design', al fine di migliorare l'interazione tra la fruizione del prodotto e i consumatori organizzato dai partners finlandesi e 'Branding, Image, Heritage' al fine di promuovere un'immagine unitaria del prodotto e riuscire a venderlo organizzato da PMI scarl".Tutte le imprese, professionisti del settore,disoccupati e inoccupati interessati ai percorsi formativi possono contattare: PMI scarl 0573 991728 e mail info@pmi-furniture.it; Confcommercio tel. 0573 991557 e mail formazione@confcommercio.pistoia.it.
L'incontro di giovedì 3 marzo ha un'importanza fondamentale poichè, proprio in quella sede, verranno date indicazioni utili sull'orientamento formativo che s'intende fornire alle aziende. Ne sono state invitate quasi 300, con ordini professionali, scuole del settore e anche disoccupati del comparto attraverso i centri impiego.
L'incontro focus della mattinata si intitola infatti 'Creare una immagine, un marchio e riuscire a venderlo' proprio per definire le finalità del progetto. Apriranno i lavori l'Assessore provinciale all'Industria Paolo Magnanensi e il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori e i rappresentanti degli altri partner.
Gli interventi saranno coordinati da Bert D' Argon, le presentazioni dei percorsi formativi saranno a cura di alcuni docenti italiani: Marco Bravo, Michele Gasparoli, Giuseppe Gori e Marco Zanni.
Prenderanno inoltre parte al dibattito: Diego Paccagnella, Direttore Creativo e Nicola Zago, Marketing Manager dell'azienda Lago (www.lago.it) che dimostreranno come concretizzare i temi oggetto della formazione che sono le chiavi per il successo di una piccola azienda italiana.
Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia
domenica 27 febbraio 2011
A Vignole un convegno sul "Contratto di Rete". Iniziativa di Cna e Bcc di Vignole aperta alle imprese
QUARRATA_ Su iniziativa della CNA Area della Piana Pistoiese, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Vignole, martedì 1 marzo alle ore 17,30 presso l’auditorium della Bcc di Vignole in via IV Novembre 108, si terrà il Convegno dal titolo: “Insieme per crescere. Aggregazioni e Reti di imprese, per innovare e competere”.
L’iniziativa sarà aperta a tutte le imprese. Si tratta del primo evento nella provincia di Pistoia, e fra i primissimi in Toscana, che andrà ad illustrare le ultime novità sul tema dell’aggregazione e della collaborazione fra imprese, con particolare attenzione al nuovo strumento del “Contratto di Rete”.
“Lo scenario competitivo attuale ha raggiunto livelli di complessità talmente elevati che il sistema delle piccole e micro imprese, che negli anni passati si era rivelato vincente, mostra evidenti segnali di difficoltà – ha dichiarato il Presidente CNA Area della Piana Pistoiese, Leonardo Fabbri. Pur non condividendo affatto la posizione di chi individua nella piccola imprese “il problema” dell’economia del nostro Paese, siamo comunque consapevoli che l’eccessiva frammentazione del nostro sistema produttivo può rappresentare un limite dal punto di vista della capacità di innovazione e di internazionalizzazione. Per la verità il nostro territorio ha sviluppato nei decenni passati un tessuto connettivo piuttosto stretto fra le varie aziende, basti pensare a quello che sono state le filiere del tessile, della biancheria e del mobile, per menzionare solo le più importanti. Un tessuto che, grazie alla flessibilità tipica delle micro imprese e ed ai molti sacrifici economici di queste ultime, ha letteralmente sorretto la nostra economia negli ultimi decenni, spesso riempiendo anche quelli che sono stati i limiti della grande impresa. Ma di fronte alla delocalizzazione produttiva, ai diversi fenomeni di concorrenza sleale, interna ed esterna, che tanto duramente hanno colpito il nostro territorio, di fronte cioè agli effetti della globalizzazione, le piccole imprese oggi si trovano spiazzate e queste forme di collaborazione “spontanee” non sono più sufficienti".
"Una delle possibili soluzioni – prosegue Fabbri - è la “rete di imprese”, cioè la creazione di percorsi di collaborazione strategica fra aziende che scelgono di unire le proprie forze per aggredire nuovi mercati, per sviluppare prodotti innovativi, per incrementare gli utili migliorando i propri processi produttivi, o per altri fini ancora. Fare rete significa cooperare, mettersi in discussione, compiere un balzo culturale che faccia capire all’imprenditore che talvolta le proprie scelte aziendali, per essere più incisive e maggiormente produttive, debbono essere condivise”.
I lavori del convegno saranno aperti dal Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Giancarlo Gori, che porterà i propri saluti insieme al Presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni ed al Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori. Interverranno come relatori, coordinati da Andrea Bargiacchi, Responsabile CNA Area della Piana Pistoiese, la Dott.ssa Antonella Grasso, del Dipartimento Competitività e Ambiente – Reti di imprese della CNA Nazionale; l’Avv. Roberta Righi di CNA Interpreta, che illustrerà le varie forme di aggregazione consentite dall’ordinamento italiano, con particolare approfondimento del “Contratto di Rete” e delle agevolazioni ad esso connesse; il Dott. Alessandro Compagnino, Dirigente del Settore Artigianato e Politiche di Sostegno alle Imprese della Regione Toscana, che illustrerà quali sono le risorse messe a disposizione dalla Regione per i percorsi aggregativi fra imprese.
Ci saranno quindi le testimonianze di alcuni imprenditori che hanno realizzato importanti esperienze di collaborazione, dopodiché verrà dato ampio spazio alle domande ed alle richieste di chiarimenti da parte dei partecipanti.
La serata proseguirà con gli interventi del Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Vignole, Elio Squillantini e del Presidente della CNA Toscana, Valter Tamburini. Le conclusioni verranno tratte dal Presidente della CNA di Pistoia, Aldo Piantini.
fonte: Cna Pistoia
"Rifiuti, per una politica diversa in Toscana": la posizione di Sinistra Ecologia e Libertà
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Venerdi 25 febbraio nelle sale della biblioteca di Agliana si è tenuta una partecipata assemblea pubblica promossa da Sinistra ecologia e libertà,dalla Federazione provinciale e dai circoli di Agliana,Montale,Quarrata e Montemurlo.
Dopo l’introduzione del coordinatore provinciale di SEL Andrea Pacini, è intervenuto il Sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini, l’architetto Simone Larini,esperto di piani di rifiuti e Eugenio Baronti , ex assessore di Capannori e della Regione Toscana.
Nella sua introduzione Andrea Pacini ha ricordato le linee del partito regionale e locale sul tema dei rifiuti.
“Siamo contrari alla costruzione di nuovi inceneritori e chiediamo alla Regione di impegnarsi a stanziare risorse finanziarie a sostegno della raccolta differenziata “porta a porta”(cioè,come aveva dichiarato Claudio Martini,25 milioni di euro l’anno per 4 anni consecutivi) e di dare priorità,negli investimenti pubblici,alla nascita di una filiera industriale per il riciclaggio effettivo della raccolta differenziata”. Questo recita un ordine del giorno approvato dall’ultimo congresso regionale di SEL.
"Un problema come quello dei rifiuti non si può oggi affrontare senza una visione complessiva. Noi viviamo nell’area metropolitana Firenze\Prato\Pistoia, un’area che assorbe un terzo del PIL Toscano e nella quale vivono 1.500.000 di cittadini. Un’area che produce rifiuti per circa 1.000.000 di tonn\anno, circa 2.700 tonn\giorno. Un sistema complessivo che funzioni,dalla raccolta differenziata al riciclo e che sia al tempo stesso sostenibile economicamente, deve essere pensato in maniera simultanea in un’area vasta. Quando un sistema di RD integrato viene ben progettato e introdotto in un’area vasta,diventa un importante fattore di riduzione dei costi di gestione. Un minore livello di scarti nella RD significa migliore qualità dei materiali recuperati e quindi migliore ricollocazione sul mercato del recupero. Un nuovo piano regionale dovrà quindi prevedere anche che rifiuti di origine domestica e non domestica siano divisi in due flussi distinti di raccolta".
“Noi di SEL Pistoia – si legge in un comunicato stampa a firma di Andrea Pacini (coordinatore Sel della provincia di Pistoia) - siamo per una politica seria sui rifiuti,evitando proposte strumentali, demagogiche e irrealistiche nell’immediato. Per una politica diversa sui rifiuti ribadiamo il NO a nuovi inceneritori, NO al potenziamento di quelli esistenti, SI alla raccolta differenziata porta a porta di qualità e alla costruzione di impianti industriali indispensabile per il riciclaggio (che portano economia ed occupazione). La chiusura immediata degli inceneritori esistenti potrebbe far comodo a chi vuole costruire grandi impianti nella piana metropolitana, tipo Case Passerini. Ipotesi ancor peggiore sarebbe la localizzazione del Calice, al confine delle provincie di Prato e Pistoia. Chiudere gli impianti esistenti significa entrare in “emergenza rifiuti” oppure inviare rifiuti altrove con aumento dei costi economici per i cittadini dei tre Comuni proprietari del CIS spa". " L’inceneritore di Montale - continua Pacini - è al servizio dell’ATO TOSCANA CENTRO ed è stato ristrutturato e modernizzato non certo per andare avanti solo per due anni ed è probabilmente il “male minore” per evitare la costruzione del nuovo inceneritore a Case Passerini o al Calice ( con costi circa di 200 milioni di euro,per essere pronto nel 2015 ) che è evidentemente il “male maggiore”. Il tal fatto escluderebbe per decenni una politica diversa sui rifiuti in tutta l’area metropolitana da Firenze a Pistoia. Anche un miglioramento dell’aria che respiriamo deve passare da questo livello territoriale,perchè come sostengono scienziati di fama internazionale e anche i comitati,gli inceneritori moderni emettono più PM 2,5 che sono assai più pericolose delle PM 10. La volontà politica regionale negli anni scorsi era sostenuta da obiettivi ambiziosi,forse demagogici ma importanti. Nel 2012 un 65% di RD e una riduzione del 15% dei rifiuti prodotti. Per certi obiettivi forse sarebbe più efficace fare ricorso a legislazioni nazionali,produrre accordi evoluti con la grande distribuzione,con le aziende,con gli ospedali. La riduzione dei rifiuti,obiettivo primario a lungo termine e fulcro di chi come noi intende porre al centro dell’azione politica futura anche una rimodulazione dei nostri stili di vita, deve essere sostenuta da una leva legislativa che tenda a far pagare a chi produce beni o prodotti destinati a trasformarsi in rifiuti, i costi di smaltimento e riciclaggio dei prodotti stessi. Esistono in politica i tempi lunghi e quelli dell’immediatezza". "Noi di SEL - sggiunge Andrea Pacini - ci proponiamo nel tempo lungo la formulazione di una politica dei rifiuti che abbia le caratteristiche accennate. La gradualità e la concretezza, la coerenza dei comportamenti unita alla trasparenza degli atti,l’equilibrio abbinato alla cultura di governo delle difficoltà. Governare i processi per cambiarli,passi concreti nella direzione del recupero della dignità del “fare politica”.
"Amministare oggi è molto difficile,sicuramente più del passato. La politica e i partiti - conclude Pacini - non possono più prescindere oggi, dal confronto anche aspro con chi vive su territori evidentemente complessi . Una politica “riformata” nelle persone e nei metodi deve ritrovare il coraggio della responsabilità, e creare nuove condizioni di dialogo con chi vive sui nostri territori. Territori,questi, gravati da difficoltà ambientali e sanitarie evidenti e che chiedono giustamente ascolto dalla politica e dalle amministrazioni”.
“ Ringraziamo il coordinatore provinciale di SeL Andrea Pacini, e i Circoli di Agliana, Montemurlo, Quarrata – dichiarano da Sinistra Ecologia e Libertà di Montale - che, insieme a noi, hanno promosso e contribuito al successo di questa iniziativa. Un ringraziamento speciale per gli ospiti intervenuti: l'architetto Simone Larini, esperto di "Piani Provinciali sui Rifiuti", il Sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini, Eugenio Baronti, ex Assessore di Capannori e della Regione Toscana che, generosamente, hanno messo a disposizione le loro competenze e caratterizzato con qualità il dibattito dell'assemblea. Ringraziamo con tutto il cuore i cittadini che si sono mostrati interessati a conoscere le posizioni del nostro progetto politico: loro sono la nostra linfa vitale e per loro noi vogliamo fare BUONA politica".
a.b.
Un processo partecipativo sui rifiuti? La proposta di Daniele Manetti.
QUARRATA_ Domani lunedì 28 febbraio alle ore 17,30 presso la sala Giunta (in via Vittorio Veneto) si terrà una nuova seduta della commissione per la partecipazione.
All’ordine del giorno oltre al resoconto finale del processo partecipativo “Contiamo Tutti” e ad alcuni chiarimenti in merito ai processi partecipativi è prevista anche la presentazione da parte di Daniele Manetti della proposta di un processo partecipativo sui rifiuti (inceneritore e raccolta differenziata).
“Se riusciremo a realizzarla – ha spiegato nei giorni scorsi il rappresentante del comitato di Olmi, nonché componente della commissione per la partecipazione – vorremmo coinvolgere in questo percorso l’intera popolazione. E’ mia intenzione poi chiedere il sostegno delle forze politiche, delle associazioni e dei singoli cittadini ed estendere l’esperienza anche ai Comuni di Agliana e Montale, entrambi soci del Cis. Nella fase iniziale e durante il percorso tutti potranno collaborare per trovare le soluzioni più idonee per risolvere questa grave problematica ambientale”.
In una lettera inviata a “tutti gli amici di Quarrata” Daniele Manetti propone poi come elemento di approfondimento un documento su “Rifiuti a 360° gradi” con la proposta di organizzare alcune assemblee.
Ecco di seguito il testo della lettera inviata anche al sindaco di Quarrata, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali:
Rifiuti a 360° gradi
ASSEMBLEA e Percorso partecipativo
Per il sottoscritto (tecnico esperto, credo, del settore: ho fatto analisi ai camini per molti anni e tenuto sotto controllo centinaia di emissioni) non è un problema fra vecchi e nuovi inceneritori (molti dicono che l’inceneritore di Montale è vecchio e obsoleto), perché quello “vecchio” di Montale è stato completamente ristrutturato.
Oggi con le nuove tecnologie si può fare di tutto, l’importante è che tutto sia stato fatto e tenuto sotto controllo nel modo corretto, ed è ben accetto in questo percorso il contributo di giovani laureati e di tutti gli studenti universitari della nostra zona che si stanno laureando in facoltà tecniche (chimica, ingegneria, biologia, ecc…. ).
È utile ricordare a livello nozionistico generale, come tutti i manuali tecnici riportano, che se esiste un problema di gestione tecnica, nel caso che questa non sia effettuata correttamente, è indifferente che l’inceneritore sia vecchio e/o ristrutturato o nuovo, tale struttura funzionerà sempre male.
Per principio sono contrario agli inceneritori, ma la dismissione del nostro inceneritore va fatta quando abbiamo una valida alternativa.
In sintesi deve esistere una filiera, per la Raccolta differenziata porta a porta, dei rifiuti perfettamente funzionante.
La gestione tecnica dei rifiuti nei nostri tre Comuni è veramente disastrosa (vedi la percentuale della raccolta differenziata), è questo il vero problema.
Con una gestione tecnica corretta e trasparente diminuiscono i problemi ambientali, i problemi economici e con un percorso partecipativo, come è nostra intenzione fare, è possibile far partecipare attivamente tutti i cittadini dei nostri tre Comuni. Tutta la cittadinanza (è lei che paga tutte le spese inerenti alla gestione dei rifiuti) deve essere veramente responsabile e consapevole delle future scelte riguardanti la gestione completa dei rifiuti, una volta messa al corrente di tutte le problematiche attualmente esistenti.
I rifiuti provenienti da altri comuni, da bruciare nel nostro inceneritore, sono ancora un altro grosso problema ed inoltre è un altro grosso problema il Piano Interprovinciale e Regionale dei rifiuti. Le osservazioni e le proteste di qualche singola associazione, comitato e/o singolo cittadino della nostra piana non scalfiranno minimamente le decisioni prese da tali strutture ed enti, solo facendo proposte tecniche adeguate e supportate da tantissimi cittadini riusciremo a modificare le loro decisioni.
In sintesi è molto difficile spiegare una materia complessa come quella dei rifiuti, inoltre molti si improvvisano tecnici esperti nel settore, mentre non lo sono affatto. Per ovviare a tutto questo stiamo preparando le nostre solite assemblee dove discuteremo animatamente e democraticamente, faccia a faccia, di tutte queste problematiche.
In clima di collaborazione, richiediamo l’aiuto di tutti i cittadini, le forze politiche, le associazioni, i comitati e di tutti gli enti coinvolti.
Daniele Manetti (componente della Commissione per la partecipazione
del Comune di Quarrata)
venerdì 25 febbraio 2011
Nozze d'argento per il Carnevale "Rio de Valenzatico": 25 anni di creatività, divertimento e solidarietà. Le sfilate il 27 febbraio e 6 marzo.
QUARRATA_ Un compleanno particolare per il Carnevale “Rio de Valenzatico”: da 25 anni la manifestazione nata dall’idea di un gruppo di genitori, uniti dalla voglia di divertirsi e far divertire i loro figli e i bambini della frazione quarratina, rappresenta una occasione per promuovere la creatività, la socialità e la solidarietà.
Dal 1987 è stata fatta molta strada: il posto di gran parte di questi “pionieri locali” della cartapesta è stato preso dai figli e dai nipoti, specializzatisi con l’esperienza ma anche soprattutto dagli insegnamenti ricevuti da Federica Lucchesi, maestra carrista di primo ordine del carnevale di Viareggio, alla coinvolgente arte della cartapesta: dai primordiali carri agricoli trainati da trattori allestiti con addobbi carnevaleschi l’intera frazione ha messo a frutto l’inventiva e soprattutto l’esperienza maturata nel mondo del lavoro, per allestire carri allegorici e coreografie degne di carnevali ben più famosi.
I carristi quarratini si presentano all’appuntamento del 2011 sempre più preparati con opere eseguite a regola d’arte e sempre più leggere.
Al posto della rete da polli, spesso visibile dietro la carta, quest'anno è stata utilizzata la creta per coprire la struttura, il gesso per fare il negativo e i giornali per riempirlo.
In tutto lavorano per l’allestimento delle sfilate circa 200 volontari.
Le sfilate (ad ingresso gratuito) si svolgeranno domenica 27 Febbraio e domenica 6 Marzo (con un possibile recupero domenica 13 Marzo in caso di maltempo) con inizio alle ore 14.30 e conclusione alle ore 18.
“Il nostro Carnevale – spiega Fernando Bianchi, da sempre il portavoce dell’associazione Carnevale Valenzatico (costituitasi nel 1992) – coinvolge sin dalle prime edizioni i bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria di Valenzatico organizzando il concorso “disegna il carnevale” e devolve i premi in denaro all’acquisto di materiale didattico per le scuole ed a favore di enti ed Associazioni impegnante nel volontariato sociale. L’intera manifestazione ottiene il patrocinio e la collaborazione operativa dell’Amministrazione Comunale, il contributo finanziario di commercianti e artigiani della frazione, della Banca di Credito Cooperativo di Vignole, la collaborazione della VAB, della C.R.I. di Quarrata, gettando così le basi per un tessuto di rapporti con il territorio che non sarà più interrotto nel futuro”. “Crescendo trasforma le sue iniziative, le arricchisce e perfeziona sempre di più; nel 1997 il concorso per i bimbi delle scuole diventa un vero e proprio “corso della cartapesta” diretto da Federica Lucchesi, esperta carrista e vincitrice di varie edizioni del Carnevale di Viareggio, e viene inserito ufficialmente nella programmazione scolastica per le scuole dell’Infanzia e Primaria di Valenzatico e nella scuola dell’Infanzia di Barba. I lavori realizzati nelle scuole vengono esposti nella mensa aziendale AnsaldoBreda al concorso “La Sfera Creativa” organizzato dal Circolo Aziendale Breda, legato anch’esso al Carnevale da uno stretto rapporto di collaborazione. Nel 2002 il Carnevale viene inserito dalla Regione Toscana nella rete regionale dei Carnevali e da allora partecipa ogni anno all’ultima sfilata del Carnevale di Viareggio. Gli scopi principali dell’Associazione sono sempre stati il divertimento, lo stare insieme e socializzare, creare l’opportunità per la scuola di aprirsi al territorio, aiutare persone e associazioni impegnate nel volontariato a favore dei più deboli. Beneficiari delle edizioni passate sono stati: C.R.I., Telefono Azzurro, ragazzo celebroleso di Agliana, O.A.M.I., Lega del Filo d’Oro, manifestazione interforze protezione civile, Scuola di Preci, 118, famiglia Vannacci di Santonuovo, contributo VAB e C.R.I.
La Fondazione Ospedale Pediatrico A. Meyer è la destinataria del contributo dal 2009ed anche l’edizione 2011 rinnoverà questo rapporto.
“Per questo compleanno speciale il lavoro è iniziato presto, tutti i carristi sono stati molto occupati in Aprile e in Maggio con il corso della cartapesta organizzato per loro dall’Associazione. La Maestra Federica Lucchesi, amica decennale, ha insegnato a tutti nuove tecniche e tanti segreti della cartapesta ed ha guidato il folto gruppo alla creazione di “Coriandolo”, il grande pupazzo “mascotte”, logo del Carnevale – alto quasi 4 metri - che sarà il protagonista dello speciale carro “del quarto di secolo”.
Saranno tre questo anno i carri in concorso: “Ghost Busters”, “Carnival do Brasil”, “Grease”.
Il maxi pupazzo alto quasi quattro metri, che riproduce la statuetta in legno destinata al carro vincitore, è stato realizzato nella primavera 2010 durante il 1º corso di cartapesta per carristi diretto dalla maestra Federica Lucchesi. Novità anche nella tecnica usata per la venticinquesima edizione: «Questo primo quarto di secolo segna una svolta» spiega Fernando Bianchi, presidente dell'Associazione.
Immancabili gli stand gastronomici e la banda musicale per la gioia di grandi e di piccini. Lungo il corso mascherato (che si snoderà, come sempre, dalla Cassa di Risparmio alla Cartolibreria Elle Elle, in via Vecchia Fiorentina – Valenzatico) sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria del carnevale con ricchissimi premi in palio.
Ogni biglietto della lotteria acquistato dà la possibilità al pubblico presente di votare il carro più bello che verrà premiato durante la cena finale del Carnevale che si terrà sabato 19 Marzo, unitamente all’estrazione dei numeri vincitori della lotteria.
A conferma della crescita e dell’importanza della manifestazione questa edizione, oltre alla conferma del Patrocinio della Provincia di Pistoia e del Comune di Quarrata, ha ottenuto anche il Patrocinio della Regione Toscana. Immancabili il contributo finanziario della banca di Credito Cooperativo di Vignole, la collaborazione dei commercianti della zona, del Circolo Aziendale Breda, della Vab e della Croce Rossa.
Info: 335/5258510 – www.cralbreda.org.
a.b.
Tappa quarratina per "Giocagin": al Palazzetto dello Sport esibizioni di diverse attività all'insegna della solidarietà
QUARRATA_ Il comune di Quarrata sabato 26 febbraio, dalle ore 9.30, ospiterà nella palestra di via Arcoveggio una delle tappe della XXIV edizione di Giocagin, la storica manifestazione UISP dedicata allo sport, al divertimento e alla solidarietà.
Sarà una giornata in cui bambini, ragazzi e atleti di tutte le età saranno protagonisti con esibizioni in diverse attività: ginnastica artistica e ritmica, arti marziali, pattinaggio e danza classica e moderna grazie alla partecipazione di numerose associazioni sportive locali: Panta Rei, Dany Basket Quarrata, Bottegone Basket, AB Massa e Cozzale, A.S.D. Centro Minibasket Monsummano Terme, Gruppo Grande età UISP Pistoia, Accademia di danza classica e moderna A.S.D., Nuova Dimensione A.S.D., oltre che alle scuole del comune di Quarrata.
La manifestazione, che gode dell'adesione del Presidente della Repubblica e dei patrocini della Presidenza del Consiglio, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministro per le pari opportunità, del ministro della gioventù e del Segretariato sociale Rai, avrà luogo nei Palazzetti dello Sport di 59 località in tutto il paese.
Giocagin, sponsorizzata da Mentadent, ha come partner storico Sport e Sicurezza, e per la prima volta Banca Prossima, che da quest'anno ha avviato una collaborazione con UISP.
Il Presidente USIP Renato Pani spiega quali sono, oltre all'avvicinamento dei bambini allo sport, le finalità della manifestazione: "Da sempre Giocagin sposa progetti di solidarietà e questo anno il ricavato delle manifestazioni sarà devoluto al progetto di UISP e Paces Games "Regaliamo l'infanzia ai bambini palestinesi" nato per aiutare i ragazzi palestinesi che vivono in condizioni di estremo disagio all'interno dei campi profughi in Libano, Siria e a Gerusalemme est, ad avere un'infanzia migliore. Con i fondi raccolti da Giocagin 2011 verranno infatti organizzati corsi di formazione per gli insegnanti delle scuole dei campi profughi con l'obiettivo di offrire ai ragazzi nuove opportunità di gioco e di apprendimento attivo. Oltre al progetto in favore dei bambini palestinesi, UISP si è impegnata per il 2011 a promuovere in tutte le sue manifestazioni azioni di sensibilizzazione a favore di un uso consapevole dell'acqua: Giocagin sarà la prima manifestazione dell'anno a dare spazio a questo tema".
"La manifestazione - sottolinea l'Assessore allo Sport del Comune di Quarrata Giovanni Dalì - è un'occasione per tutti i giovani per conoscere i vari sport, capirne le regole ed avvicinarsi alle varie discipline. Lo sport è un valore importante per i ragazzi e ci dobbiamo sforzare di favorire proprio il binomio "giovani - sport", che non dovrebbe essere messo in evidenza solo in occasione di appuntamenti come questo, ma che dovrebbe essere favorito nel quotidiano, inserendolo maggiormente nella didattica, prendendo a esempio altre realtà internazionali dove l'avviamento allo sport è obbligatorio all'interno della scuola".
Ingresso a contributo: € 5.00
Ingresso gratuito per i minori di 14anni.
fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata
Il caso delle Poste di Santonuovo: il sindaco di Quarrata scrive al Presidente Enrico Rossi
QUARRATA_ Il caso delle poste di Santonuovo finisce in Regione. Dopo l’intervento dell’assessore provinciale Lidia Martini e l’incontro tra il capogruppo Pd di Quarrata Gabriele Romiti e la direttrice provinciale delle Poste di Pistoia stamani il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori ha scritto una lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per segnalare alla Regione Toscana la situazione relativa ai servizi postali sul territorio comunale con particolare riferimento a Santonuovo.
L’annunciata chiusura della sede di Santonuovo, destinata, nella riorganizzazione effettuata da Poste Italiane, a divenire ufficio riservato esclusivamente ai servizi per le imprese, causerebbe infatti un indubbio disagio alla popolazione residente.
Santonuovo e Campiglio sono due frazioni contigue del nostro comune, che usufruiscono della sede postale di via Europa e che contano complessivamente 1836 residenti, con il 20% della popolazione ultrasessantacinquenne.
Solo questi pochi dati la dicono lunga sulla necessità di un servizio come quello postale, peraltro già presente sul territorio da decenni, quando la situazione demografica era molto più contenuta rispetto ad oggi.
“Tutti conosciamo bene l’importanza di questi servizi e le difficoltà che soprattutto la popolazione anziana incontra ogni giorno, soprattutto nelle frazioni, per la fruizione dei servizi. Purtroppo – ha scritto Sabrina Sergio Gori - la tendenza all’accentramento dei servizi è sempre più diffusa e a farne le spese sono i cittadini, con particolare riferimento alle fasce più anziane degli abitanti, per ovvie ragioni sempre più isolati e meno indipendenti”.
“E’ per queste ragioni- continua - che ho voluto segnalare questa situazione anche al Presidente Rossi, perché a livello regionale possa farsi portavoce delle difficoltà che una riorganizzazione di tipo solo aziendale comporta per tante realtà del nostro territorio. Se da una parte è vero che l’azienda Poste Italiane sta facendo uno sforzo per la riorganizzazione dei servizi e la razionalizzazione dei costi, dall’altra non possiamo dimenticare che gli uffici postali sono un servizio per i cittadini e che certe scelte hanno conseguenze dirette nei territori e sui cittadini, con un occhio di riguardo per le categorie più deboli, che magari hanno difficoltà a spostarsi autonomamente”.
“Non dimentichiamo- conclude - che, accanto alla tendenza all’accentramento di tanti servizi, il governo sta operando anche un consistente taglio del trasporto pubblico: le due cose insieme potrebbero diventare davvero insostenibili per le esigenze e i bisogni di tanta parte dei nostri cittadini”.
Intanto nella frazione quarratina fervono i preparativi per una assemblea pubblica mentre continua presso la parrocchia una raccolta di firme.
a.b.
giovedì 24 febbraio 2011
Una interrogazione in Consiglio Regionale per l'inceneritore di Montale. Romanelli (FedSin/Verdi): "Troppe criticità e pericolo per la salute".
FIRENZE-PISTOIA_ E' stata presentata ieri dal Consigliere Regionale FedSin/Verdi Mauro Romanelli (nella foto, ndr) un’interrogazione riguardo l’inceneritore di Montale e le sue emissioni inquinanti.
“L’inceneritore di Montale da anni – dichiara l’esponente ecologista- desta allarme tra i cittadini per le sue emissioni inquinanti: ricordo la chiusura del luglio 2007 in seguito ad un importante sforamento di diossine e varie successive analisi, sia di tipo ambientale (suoli, vegetali, ecc.), che su matrici biologiche (uova, carne di manzo, polli, anatre e pesci), che hanno riportato preoccupanti anomalie, così come nelle acque destinate al consumo umano e nel latte materno, con presenze rilevanti di diossine, policlorobifenili, metalli pesanti”.
“Importante anche il probabile legame tra la presenza dell’impianto e il livello di PM10 della zona”.
“Così certo non si può continuare: anche recentemente, a dicembre, è stato superato il limite di attenzione per le diossine e ad oggi non risulterebbero interventi di manutenzione”.
“Chiedo a tutte le Istituzioni coinvolte d’intervenire per sollecitare verifiche straordinarie, una completa opera di manutenzione, una mappatura completa degli inquinanti e un’estesa analisi epidemiologica nel territorio”.
“ E nei periodi in cui si supera la soglia limite delle polveri sottili l’impianto deve restare chiuso”.
“Certamente il futuro è altrove – termina Romanelli – e bisogna diffondere tecnologie alternative senza combustione, ottenendo così benefici a livello ambientale, sanitario ed economico”.
Ecco di seguito il testo completo dell'interrogazione:
- Ricordato che l’inceneritore di Montale tratta 120 ton/giorno (pari a circa 36,000 ton/anno), recentemente autorizzato a 150 ton/giorno (45,000 ton/anno), di rifiuti urbani, ospedalieri e speciali ed è situato in un’area al confine tra quattro comuni (Agliana, Prato, Montale, Montemurlo);
- Ricordato che suddetto impianto da sempre presenta criticità, con superamenti nelle emissioni di diossine, ed ha potuto continuare a lavorare solamente grazie a deroghe; Ricordato che il 19 luglio 2007, in seguito a controlli tra maggio e luglio che evidenziarono un importante sforamento per diossine, l’impianto fu temporaneamente chiuso: si stima, infatti, che nei mesi di funzionamento, da maggio a luglio 2007, siano stati emessi 50.000.000 ng di diossine, in altre parole quanto l’impianto avrebbe potuto emettere in quasi un anno e mezzo di attività;
- Ricordato che negli ultimi anni varie analisi sia di tipo ambientale (suoli, vegetali, ecc.) che su matrici biologiche (uova, carne di manzo, polli, anatre e pesci), hanno riportato preoccupanti anomalie, così come nelle acque destinate al consumo umano e pure nel latte materno, con presenze rilevanti di diossine, policlorobifenili, metalli pesanti;
- Ricordato che nel dicembre 2010, come risulta dal controllo ufficiale di Arpat, l`inceneritore di Montale ha superato il limite di attenzione di diossine pari a 50 picogrammi per metro cubo nei fumi, limite che imporrebbe l`immediata manutenzione dell`impianto; Ricordato che il suddetto prelievo è stato fatto il 9 Dicembre 2010, ma i risultati si sono avuti il 30 dicembre e le comunicazioni il 20 gennaio;
- Ricordato che in tale intervallo nessun provvedimento è stato presoo pur essendo l’inceneritore in funzione;
- Considerato quindi altamente preoccupante la situazione sanitaria delle zone interessate dall’inceneritore;
- Considerato che parrebbe ragionevole ipotizzare un rapporto diretto tra gli sforamenti di PM10 e l`attività dell`inceneritore;
Interroga la Giunta per conoscere
- Se intende intervenire per sollecitare verifiche straordinarie, una completa opera di manutenzione, una mappatura completa degli inquinanti nell’area e un’estesa analisi epidemiologica sulla diffusione delle forme tumorali nel territorio;
- Se intende sollecitare la chiusura dell`impianto nei periodi in cui si supera la soglia limite delle polveri sottili;
- Se non ritiene tale caso come indicativo di una cattiva gestione dei rifiuti e non intenda finalmente intervenire per la diffusione delle tecnologie alternative senza combustione, ottenendo così benefici a livello ambientale, sanitario ed economico.
Fonte: Regione Toscana
Cis Spa e Cis Srl. Nominati dall'assemblea dei soci i nuovi componenti dei Cda. Il dottor Edoardo Franceschi nuovo presidente.
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE. L´Assemblea Ordinaria dei Soci di CIS S.p.A., composta dai Sindaci dei Comuni di Agliana, Montale e Quarrata, dopo un attento lavoro di disamina delle candidature(pervenute a seguito di pubblicazione di apposito Avviso e che hanno costituito, in numero di 23, la formazione di un apposito elenco), ha all´unanimità individuato i nominativi dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione dell´azienda CIS SpA e CIS Srl.
La stessa Assemblea,il 21 febbraio scorso, ha proceduto alle nomine ed all´assegnazione dei relativi incarichi, come di seguito indicato:
a) Consiglio di Amministrazione di CIS SpA-
- dr. Edoardo Franceschi, Presidente (residente a Pistoia)
- dr. Carlo Pierotti, Consigliere (residente a Capannori, Lucca)
- Pierpaolo Gori, Consigliere (residente a Londa, Firenze)
b) Consiglio di Amministrazione di CIS Srl
- dr. Edoardo Franceschi, Presidente
- dr. Carlo Pierotti, Consigliere
- dr. Giorgio Zuccherini, Consigliere (residente a Pistoia).
Nella stessa seduta l´Assemblea ha deliberato anche la nomina del nuovo Collegio Sindacale di CIS SpA, che risulta così composto:
- dr. Federico Giusti, Presidente del Collegio Sindacale
- dr. Roberto Caramelli, Sindaco effettivo
- rag. Francesco Falconi, Sindaco effettivo
- rag. Riccardo Narducci, Sindaco supplente
- rag. Dania Mazzini, Sindaco supplente.
Il Collegio Sindacale di CIS Srl è invece rimasto invariato nella sua composizione, in quanto la scadenza del mandato è fissata al 2012.
I componenti del nuovo Cda di CIS Spa e di Cis Srl così individuati, e che vantano curricula di elevato spessore, rispondono appieno a quanto richiesto dall´Avviso pubblico (comprovata esperienza in materia di gestione dei servizi pubblici sia per lo studio che per l´esperienza pubblica e/o privata acquisita in relazione alle attività che CIS svolge nella realtà territoriale interessata), essendo figure di alta professionalità in grado di garantire la messa in campo di azioni e strategie aziendali innovative ed ottimali.
Infine, la stessa Assemblea, ha rivolto un particolare ringraziamento agli amministratori uscenti per l´impegno e la professionalità profusi, nonché ai Sindaci uscenti per l´opera svolta con particolare competenza.
L´Assemblea Ordinaria dei Soci CIS S.p.A.
Sabrina Sergio Gori (Sindaco di Quarrata)
Eleanna Ciampolini (Sindaco di Agliana)
David Scatragli (Sindaco di Montale)
Il nuovo presidente Edoardo Franceschi è dottore commercialista. delegato della Commissione formazione professionale continua dell'ODCEC di Pistoia.
fonte: Ufficio Stampa Cis
Cassa di espansione della Querciola: incontro pubblico giovedì 3 marzo a Caserana
QUARRATA_ Il progetto per la cassa di espansione della Querciola, presentato dal Consorzio Ombrone lo scorso dicembre all'approvazione da parte del Comune di Quarrata e della Provincia di Pistoia, aveva suscitato numerose perplessità sia per il fatto che nel progetto erano contenute evidenti approssimazioni (una civile abitazione contenuta nel perimetro della cassa), sia per l'effettiva validità del progetto dell'invaso B1, quello per il contenimento delle acque del fosso Quadrelli, che, se fosse stato realizzato secondo le modalità previste, avrebbe costituito una barriera fra i due argini, quello dell'Ombrone e quello del Quadrelli e che, in caso di rottura del torrente, avrebbe messo a rischio le abitazioni a valle e a monte dello stesso.
Proprio per questi motivi il Comune e Provincia, di concerto, lo scorso mese hanno ritrasmesso il progetto al Consorzio Ombrone, indicando le modifiche che dovevano essere apportate e che riguardavano in primo luogo la riperimetrazione dell'intera cassa di espansione da effettuare collocando in particolare l'invaso B1 a debita distanza dall'argine dell'Ombrone.
Al Consorzio poi sono state date indicazioni sulla corretta ripartizione degli oneri necessari al compimento dell'opera.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione fra Comune, Provincia e Genio Civile della Regione Toscana, in cui anche l'Ente Regionale ha confermato che le modifiche richieste sono necessarie.
Nell'incontro pubblico che si terrà giovedì 3 marzo alle ore 21.15 nella Sala del Circolo ARCI di Caserana di via Nuova saranno presenti il Sindaco, Sabrina Sergio Gori, l'Assessore al Rischio Idraulico, Giovanni Dalì e Assessore della Provincia di Pistoia Demanio Idrico e Sicurezza Idrogeologica, Mauro Mari, che annunceranno alla cittadinanza le ultime novità relative alla predisposizione del progetto e la tempistica per la realizzazione della cassa di espansione.
L'Assessore Dalì dichiara: "E' interesse di tutti che i lavori vengano effettuati nel migliore modo possibile. Il progetto così come predisposto dal Consorzio Ombrone, non era adeguato alla messa in sicurezza dell'area. E' importante che i cittadini capiscano che il riesame del progetto, che purtroppo ha comportato un allungamento dei tempi di approvazione, si è reso necessario per poter costruire uno strumento in grado di risolvere una volta per tutte il problema delle esondazioni di acqua nella zona".
Per informazioni: www.comune.quarrata.pt.it
Tel. 0573 771.217-266 Mail: l.buonamici@comune.quarrata.pt.it.
fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata
mercoledì 23 febbraio 2011
"Don Sciortino, cosa è venuto a fare a Pistoia?". Duro attacco di don Franco Monticelli al direttore di "Famiglia Cristiana" ospite di "Maritain"
QUARRATA-PISTOIA_ A distanza di poco tempo il direttore di “Famiglia Cristiana” don Antonio Sciortino, torna a Pistoia, questa volta ospite del centro culturale “Maritain”.
Venerdì 25 febbraio alle ore 21,30 nell’aula magna del seminario vescovile di Pistoia (in via Puccini) interverrà sul tema “Democrazia malata”.
Insieme a lui anche il professor Filippo Pizzolato, docente all’Università “Bicocca” di Milano e appartenente al gruppo “Città dell’uomo” fondato da Giuseppe Lazzati, uno dei padri della nostra Costituzione.
A proposito di questa nuova “visita” (dopo quella promossa dalla Rete Radiè Resch-Casa della solidarietà di Quarrata) riceviamo e volentieri pubblichiamo una "condita ed esplicita" riflessione scritta da don Franco Monticelli, parroco della chiesa di Santa Maria a Colle (Quarrata), una sorta di “lettera aperta” dal titolo esemplificativo “Parole al vento”.
E’ l’ultimo editoriale che il parroco ha scritto appositamente per il periodico “Sul Colle” distribuito nella parrocchia della frazione quarratina.
“ Ebbene sì, don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, verrà anche a Pistoia: non poteva trattenersi dal girovagare per l'Italia colui che, insieme a redattori e scriventi su quei fogli, si sente investito di una missione divina, quella di infiammare e di coalizzare con le sue verità le platee degli autoelettisi paladini della libertà, della democrazia, della giustizia, della dignità delle donne... e chi più ne ha ne metta.
Ognuno è libero di fare e di dire quello che vuole, ma proprio basandomi su questo asserto libertario, anch'io mi sento e dico quello che mi pare, stufo come sono di ogni forma di buonismo e di imperante ed indecente semplificazionismo, e scusatemi l'irriverenza: la situazione è tale che non è il caso di andare tanto per il sottile, nemmeno tra preti che si parlano a distanza.
Assistiamo da alcuni anni, ed in questi ultimi mesi in modo particolare, ad uno scontro politico durissimo, conseguenza di un decadimento della società civile che è frutto di premesse che vengono da lontano, se non da molto lontano.
Le persone più sensibili e quelle che hanno comunque delle responsabilità, in queste circostanze, dovrebbero essere capaci di compiere e di aiutare a compiere una riflessione a 360 gradi, senza fare sconti a nessuno e senza pregiudizi di sorta. Soprattutto chi si definisce credente ed ancor più chi svolge un ministero a servizio della comunità cristiana, dovrebbe dare esempio di completezza, di imparzialità e di profondità di analisi, prima ancora di insistere su principi e valori che altrimenti non possono che diventare pretestuosi, pure banderuole al vento.
Il nostro don Sciortino e la rivista che dirige invece che fanno? Da mesi non perdono occasione per prendere posizioni che definire di parte è già un complimento, scrivendo ripetutamente parole di fuoco e a senso unico contro il Presidente del Consiglio e il suo governo, con uno zelo alla Robespierre, l'Incorruttibile, di tristissima memoria (meglio sarebbe dire alla maniera di Rene-Francois Dumas, visto ch’era ex prete).
Ottenuto l'applauso e l'effimera fama del momento, con la feroce strumentalizzazione della parte avversa al centro destra, a quale altro risultato possono aspirare? Credono davvero di rendere un servizio alla verità ed alla affermazione di quei valori in cui dicono di credere? Nò, questo è il mio giudizio! In questo modo si accresce solo l'esasperazione degli animi e si acuisce lo scontro tra le parti e quei principi sacrosanti e fondamentali che si vorrebbero richiamare, servono soltanto a sollevare un polverone".
"Certo don Sciortino, lei ch'è prete - scrive don Franco Monticelli - lo dovrebbe sapere che il male e la perversione non stanno solo da una parte e se questo governo ed il suo Primo Ministro ne hanno fatte e ne stanno facendo di cotte e di crude, a sentire qualcuno, anche gli altri non sono da meno, compresi i magistrati.
Nell'Italia di oggi si assiste infatti ad un gioco al massacro ch'è frutto di un degrado morale generalizzato, dove i bari si trovano ognidove e le persone, siano escort - come le chiamano oggi - o imputati o intercettati o semplici cittadini qualunque sono soltanto delle pedine da sfruttare, con buona pace di chi fa l'indignato e si trascina per le strade o i palazzetti dello sport, volendo dare ad intendere ch'è puro e vergine.
I soli che possono avere credibilità e dare speranza a questo Paese sono coloro che non si lasciano legare a nessun carro e sanno chiamare le cose con il loro nome e sanno agire cercando di dialogare, di superare, di unire, per vedere in chi la pensa diversamente non dei nemici, ma semplicemente degli avversari (direbbe David Grossman).
Quanto agli intrallazzamenti, ai calcolini, agli interessi di bottega, lasciamoli agli altri, ai capipopolo alla Santoro, ai Lerner, ai Saviano, agli sputtanatori di turno stile Il fatto quotidiano, oppure alla Repubblica o al Giornale, noi cerchiamo di volare alto, per aiutare a fare altrettanto: questa è la nostra esclusiva missione a livello sociale prima ancora che religioso.
Allora, don Sciortino, me lo lasci domandare: cosa è venuto a fare, guarda caso e proprio ora, a Pistoia?".
Don Franco Monticelli
Tre serate di presentazione delle misure di sostegno crisi del distretto industriale pratese. Pubblicata la graduatoria del bando Linea 1
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE. Tenere sempre d’occhio i bandi! La Provincia di Pistoia e i Comuni di Agliana, Quarrata e Montale hanno organizzato tre serate aperte al pubblico per presentare l’offerta dei bandi in corso per il sostegno ai disoccupati del distretto industriale pratese, che per il nostro territorio riguardano appunto i residenti / domiciliati nei comuni della piana pistoiese, senza ammortizzatori sociali. Sarà importante la massima partecipazione e il confronto con le esigenze e i dubbi di chi può avere i requisiti per usufruire di queste misure.
I bandi rientrano nel progetto interprovinciale, Firenze, Prato, Pistoia di intervento sulla crisi del distretto, con un finanziamento del Ministero del lavoro di 25 milioni di euro.
Gli appuntamenti, tutti alle ore 21, sono lunedì 28 febbraio a Villa Smilea a Montale, mercoledì 2 marzo a Quarrata presso la Sala esposizione del Polo Tecnologico e venerdì 4 marzo a Agliana nella Sala Consiliare del Comune.
Agli incontri, presenti gli assessori provinciali all’industria Paolo Magnanensi e al lavoro Roberto Fabio Cappellini, parteciperanno rispettivamente a Montale l’Assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive Lisa Taiti, a Quarrata l’Assessore alle Attività
Produttive del Comune di Quarrata Giovanni Dalì, a Agliana il Sindaco Eleanna Ciampolini e l’Assessore allo Sviluppo economico Marco Pacini, oltre ai tecnici competenti degli enti e a rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Lo scopo degli incontri è quello sia di informare sulle occasioni in corso sia di diffondere il più possibile l’interesse relativo ai bandi perché ne usciranno di continuo e con “maglie sempre più aperte”. La caratteristica infatti del progetto complessivo era proprio quella di testare in corso d’opera le esigenze dell’utenza, test da cui gli enti hanno già rilevato la necessità di ampliare la possibilità di fare domanda.
Per questo bisogna tenersi in contatto con i centri impiego e consultare, con l’aiuto degli operatori, i bandi perché ne possono uscire di adatti alla proprio situazione. I bandi infatti tendono a unire un bonus mensile di sostegno con altre misure attive per favorire l’occupabilità del soggetto (come orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, ecc..).
I due bandi attualmente aperti riguardano misure di accompagnamento alla pensione:
- LINEA 2 per l'inserimento in attività di accompagnamento alla pensione con percorsi lavorativi attivati attraverso progetti di utilità collettiva e sostegno al reddito, 1200 euro lordi, per chi alla data di presentazione della domanda non si dovranno avere più di 24 mesi contributivi mancanti al raggiungimento della pensione, scadenza domande 8 marzo 2011 ore 13)
- misure di reinserimento lavorativo (LINEA 3 attivazione di più linee di intervento con un mix integrato di sostegno al reddito, 670 euro lordi, e politica attiva del lavoro, domande entro lunedì 28 marzo 2011 ore 13, con l’importante novità dell’assenza di vincolo sulla sede dell’azienda).
Le domande, redatte esclusivamente in via telematica presso i seguenti sportelli territorialmente competenti a seconda della residenza/domicilio dell'interessato, possono essere presentate presso:
- URP Comune Montale via Gramsci 19, 0573 952229/65, urp@comune.montale.pt.it (dal lunedì al venerdì 8,15-13,30, sabato 8- 12, martedì e giovedì anche 15-18)
- URP Comune Agliana piazza della Resistenza 2, 0574 678951/2/3/4, urp@comune.agliana.pt.it (lunedì, martedì e mercoledì 9,30-13,30)
- Servizio territoriale per l'impiego Quarrata della Provincia di Pistoia in via 4 Novembre 119, tel. 0573 707310/1/2, e mail ci.quarrata@provincia.pistoia.it (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 9-12,30, martedì anche 15- 16,30).
Per informazioni è disponibile anche il numero verde gratuito 800978987 (dal lunedì al giovedì 9-12.30 e 14.30-17.30, il venerdì 9- 12.30).
La graduatoria del bando Linea 1
La provincia di Pistoia intanto ha pubblicato la graduatoria del bando Linea 1 nell’ambito del progetto interprovinciale Firenze-Prato- Pistoia delle misure di sostegno per il distretto industriale pratese che riguarda anche Agliana, Montale e Quarrata.
La graduatoria è pubblicato sul sito della Provincia all’indirizzo web http://www.provincia.pistoia.it/indici/el_bandi_lavoro_formazione.asp.
Il bando Linea 1 prevedeva sostegno al reddito e misure di politica attiva del lavoro per disoccupati del distretto, senza alcun ammortizzatore sociale, iscritti ai centri impiego.
La graduatoria indica, accanto al nome di ogni partecipante ammesso, la data del primo colloquio per l'avvio del percorso di sostegno e formativo. Il numero verde gratuito 800 978987 fornirà qualsiasi informazione sullo svolgimento dell'incontro (obbligatorio per poter beneficiare dell'indennità).
Il primo colloquio infatti stabilisce, anche ai fini dell’erogazione delle indennità, l’inizio dei percorsi di politica attiva e si terrà al Centro per l’impiego competente. Sarà possibile consultare la graduatoria in tutti gli sportelli presso i quali si poteva presentare la domanda.
Le 847 domande di partecipazione al "progetto distretto" pervenute alla data di scadenza dell'avviso (12 dalla Provincia di Firenze, 123 dalla Provincia di Pistoia e 712 dalla Provincia di Prato) sono state valutate per elaborare la graduatoria degli aventi diritto ai benefici previsti dalla Linea 1, una indennità di 670 euro mensili per sei mesi a fronte della partecipazione a un percorso di formazione o tirocinio in azienda.
Il nucleo è presieduto dalla dirigente del servizio Lavoro della Provincia di Prato Franca Ferrara e composto da Donatella Palmieri, dirigente del Comune di Prato, da Carmen Toscano della Provincia di Firenze e da Francesco Ligorio della Provincia di Pistoia.
Al termine della valutazione dei requisiti di coloro che hanno presentato domanda, sono state ammesse 750 domande (400 donne e 350 uomini), 12 le domande ammesse della Provincia di Firenze, 115 quelle della Provincia di Pistoia e 623 quelle della Provincia di Prato.
Entro dieci giorni dalla pubblicazione (cioè entro venerdì 4 marzo) i candidati possono proporre opposizione riguardo alla posizione o all’esclusione dalla graduatoria, se derivata da errori di calcolo del punteggio.
Dopo le eventuali rettifiche verrà pubblicata la graduatoria definitiva.
Le persone non ammesse alla Linea 1, ma in possesso dei requisiti per partecipare al bando Linea 3, aperto fino al 28 marzo 2011, sono stati ammessi d’ufficio al nuovo bando, salvo rinuncia da parte degli interessati.
Tale circostanza è indicata in graduatoria accanto ai nominativi degli interessati.
Coloro che, in possesso dei requisiti alla data di pubblicazione dell’avviso, avessero successivamente trovato un lavoro a tempo determinato, saranno comunque convocati per il primo colloquio, nel quale il Centro per l’impiego farà le opportune verifiche sul diritto a percepire una indennità di disoccupazione.
Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia
martedì 22 febbraio 2011
L'intervista/ Verso il 2012. Massimo Bianchi "a ruota libera" sul "terremoto" di Futuro e Libertà, sul Pdl e sulle prossime elezioni comunali.
QUARRATA_ Massimo Bianchi, 30 anni, consigliere comunale di Futuro e Libertà per l'Italia; primo amministratore della provincia di Pistoia assieme a Nicola Barbarito a schierarsi al fianco di Gianfranco Fini già dalle prime crepe dello stesso con il Pdl che hanno poi portato alla nascita di Fli.
Futuro e Libertà in forte fermento dal congresso di Milano; alcuni deputati e senatori hanno abbandonato il progetto. Il partito fondato da Fini ha registrato anche oggi nuove defezioni sgretolandosi al Senato e con rischi di naufragare anche alla Camera dei Deputati.
A Quarrata intanto si avvicina sempre di più il 2012, anno in cui si terranno le elezioni amministrative.
Su questi temi Massimo Bianchi- che ringraziamo per la disponibilità - ha gentilmente risposto ad una serie di domande appositamente per il nostro blog.
La nostra intenzione è di offrire questo spazio- aperto al confronto e al pubblico dibattito - anche agli altri amministratori locali in vista appunto della prossima tornata elettorale che interesserà come noto anche il Comune di Quarrata chiamato nel 2012 a rinnovare il sindaco e il consiglio comunale.
Ha riguardato pure voi a Quarrata il terremoto in Fli? Rimarrai con Fini ?
Terremoto? Non ho avvisato nessuna scossa; noi parliamo di politica. Certo che rimango con Fini; avrò mille difetti ma in quanto a coerenza ho la coscienza pulita.
Cosa mi puoi dire di Futuro e Libertà a Quarrata quindi?
Posso dirti che siamo un gruppo di dieci persone, delle quali i 3 consiglieri comunali, i cui ruoli avranno da essere definiti con il congresso; siamo il maggiore partito di opposizione in consiglio comunale, il più rappresentativo di Fli in Toscana. Lavoriamo serenamente cercando di tenere fuori il più possibile le diatribe nazionali perchè alle elezioni amministrative contano le persone ed il radicamento delle stesse sul territorio; su questo baseremo la nostra riflessione in vista dell'anno prossimo.
Ti definisce un "falco" oppure una "colomba" in Fli?
Devo confidarti che questa suddivisione non mi piace; mi definisco un uomo libero, mettiamola così. Poi se vuoi sapere qualcosa di Fli dal mio punto di vista ti dico che sono da sempre un moderato pertanto ammiro tantissimo personalità quali Tatarella, Urso, Viespoli ed apprezzo moltissimo la schiettezza di altri autorevoli esponenti, uno su tutti Enzo Raisi.
Nessun riferimento al falco nonchè vicepresidente di Fli Bocchino?
Italo Bocchino appare tanto aggressivo soltanto perchè chiamato ad esercitare il ruolo di difesa di Fli dai continui attacchi strumentali di qualcuno; politicamente è un'eccellenza e sono certo che Fini saprà ricomporre alcune divisioni emerse al congresso.
E' normale che in una fase delicata come questa e di grande cambiamento possa esserci confusione. Poi, scusami, un congresso dove non si discute e si nasconde tutto dietro un unanimismo di facciata che congresso sarebbe? La politica in Italia va male anche perchè si è perso, o proibito, il senso della discussione interna alle sedi della stessa.
E con il Pdl i rapporti come sono?
Ti rispondo ovviamente a livello personale: non ho niente contro nessuno del Pdl locale; questo ovviamente non significa che politicamente debba per forza andarci d'accordo, altrimenti nel Pdl ci sarei rimasto.
I rapporti personali rimangono gli stessi di prima; sarebbe triste e deprimente considerare nemico un individuo che la pensa diversamente da me.
Per precisare: quello di etichettare come "nemico" l'avversario politico è un altro male della politica italiana.
I vertici provinciali del Pdl su di voi sono comunque duri, vi considerano traditori, incoerenti e respingono al mittente ogni vostra accusa circa il non trionfo della meritocrazia e del mancato cambiamento
Guarda fino a quando il Pdl provinciale sarà rappresentato dall'attuale coordinatore, Alberto La Penna, non accetterò nessun tipo di predica da tale pulpito: La Penna è colui il quale ha causato la disfatta del centrodestra a Montecatini Terme, il responsabile della disfatta di una personalità elevata e squisita quale Ettore Severi (candidato presidente della provincia nel 2009) a causa di una lista di candidati imposta da La Penna e costruita su tutto meno che sui principi meritocratici.
Per riassumere: disfatta alle elezioni provinciali del 2004 (La Penna era il candidato presidente), disfatta alle elezioni provinciali del 2009, batosta alle comunali di Montecatini Terme 2009 (La Penna era il candidato sindaco): nonostante tutto, questo signore è rimasto fermo al suo posto di coordinatore provinciale e difeso a spada tratta dai vertici (se così possono essere definiti) del suo partito, vanificando così ogni principio della meritocrazia.
E nel Pdl sono molti a pensarla così, ma non hanno il coraggio di parlare per il rischio di non viverci più all'interno dello stesso. Non di meno è Roberto Benedetti che ha disatteso ogni aspettativa per le quali era stato votato anche a Quarrata.
E pensare che poi rappresentanti politici come questi pretendono di interferire con loro nomine fiduciarie in occasione dei rinnovi delle cariche dei revisori o partecipate locali, come accaduto in occasione del rinnovo del collegio dei revisori dei conti di Quarrata, imponendo (senza però averla vinta nel nostro caso..) a Quarrata il candidato voluto da La Penna, Pacini, ebbe la peggio con quello scelto dai consiglieri comunali locali che preferirono, ed elessero, Pescari) personalità che niente hanno a che fare con il territorio in questione ma scelte semmai solo per equilibrare la spartizione di potere oppure per pagare (politicamente parlando) "cambiali politiche".
Dispiace tutto questo perchè nel Pdl provinciale ci sarebbero personalità valide: penso ad Alessandro Capecchi, Francesca Favi, Guglielmo Bonacchi, Carluccio Ceccarelli, Marcello Paci, Patrizio La Pietra ma che il Pdl, purtroppo, non farà mai emergere oltre il panorama provinciale.
Insomma a Quarrata come andrà a finire nel 2012 ?
Innanzitutto vorrei ribadire, a scanso di equivoci, che Fli è un partito di destra: ma una destra moderna, europea e che si rivede nell'area dei moderati alla quale non piace fare politica nè urlando nè con lo specchietto retrovisore; siamo alternativi alla sinistra con la quale non ci alleeremo mai.
Ovviamente per il bene della comunità è doveroso confrontarsi e parlare con tutte le forze politiche e trovare, dove sia possibile, soluzioni; allearsi è però cosa assai diversa.
Poi se vogliamo dirla tutta in Italia siamo arrivati ad un punto che "essere di sinistra" ed "essere di destra" viene, in entrambe i casi, smentito da continui atteggiamenti contradditori; occorrerebbe innanzitutto una dose di sano buon senso...
...rimaniamo a Quarrata...
... a livello locale tuttavia una forza poltica matura, aldilà della propria collocazione naturale, deve comunque basare il proprio operato per prima cosa nell'interesse dei cittadini e non, come si usa dire, agire per "partito preso"; le aspettative di questi cittadini sono bene rappresentate da aggregazioni civiche con le quali è doveroso confrontarsi e magari convergere, senza badare alle tematiche etiche.
Le liste ed i comitati civici locali sono composti da persone che politicamente la pensano nei modi più svariati e la vera forza di questi movimenti apartitici è quella di portare avanti tematiche locali, cose concrete che non guardano al colore politico.
Per farti un esempio in questi anni ho avuto modo di apprezzare l'operato e di imparare moltissimo dai rappresentati della ListaCittàPerTe, in modo particolare da Gabriele Pratesi, ma anche dal Comitato di Olmi - Vignole nella persona di Daniele Manetti; con entrambe abbiamo portato avanti battaglie su questioni prioritarie per i cittadini (servizi primari, rischio idrogeoligico, partecipazione) che non sono nè di destra nè di sinistra, ma che sono semplicemente giuste.
Fondamentale è stato ed è l'impegno, la preparazione, la collaborazione ed il supporto dedicato sui temi di cui sopra da parte di Alessandro Cialdi (Udc) al quale riconosco una preparazione ed una lucidità politica di cui farne tesoro per la città di Quarrata.
Credo che Fli debba da subito proporsi ai quarratini come un "partito-laboratorio di idee" e chiedere a loro stessi di essere i protagonisti della stesura del programma di mandato che saremo chiamati ad espletare.
Alcuni dei punti base programmatici saranno ovviamente: completamento della rete dell'acquedotto, del metanodotto, il rischio idrogelogico, le tematiche ambientali, la questione rifiuti, sostegno e rilancio dell comparto produttivo, sostegno alle fasce sociali più deboli, bilancio partecipato.
Chi si rivedrà in questo, a garanzia di essere estraneo dalle logiche di partito per cui i vertici pretendono di interferire nel locale, avrà porte aperte per confrontarsi e perchè no condividere questa nostra idea di fare politica.
Le persone, il radicamento sul territorio, le capacità degli individui ed i bisogni dei cittadini vengono prima della spartizione di candidature o poltrone imposte da questo sistema autoreferenziale nel quale contano soltanto pochi a discapito di molti.
Quindi, in definitiva, giudizio negativo su sindaco e maggioranza?
Indubbiamente hanno fallito anche su quello che era impossibile fallire. Hanno perso, a metà mandato, un degnissimo assessore al bilancio, hanno impegnato il bilancio comunale per tre anni sul Piuss ( piste ciclabili sugli argini fatiscenti !!!), del programma elettorale non hanno realizzato quasi niente a rifarsi da tematiche come i rifiuti e la dotazione dei servizi, fino ad assistere che sulla partecipazione se la cantano e se la suonano.
Vengono richiesti milioni di euro alle fondazioni per opere culturali moderne anzichè finire di ripristinare un patrimonio storico-artistico come Villa La Magia; il problema del rischio idrogeologico è pressochè irrisolto, per non parlare della viabilità.
Quindi, massimo rispetto personale, ma il sindaco finirà la legislatura nel peggiore dei modi; la maggioranza? fatta eccezione per il presidente del consiglio comunale Massimo Sauleo, che ha avuto l'onestà politica ed intellettuale di dissentire, se esiste batta un colpo visto il silenzio imbarazzante di fronte a cotanto disastro amministrativo che viene, di fatto, decretato ogni qualvolta i consiglieri comunali di maggioranza alzano la mano per votare a favore.
Insomma per chiudere: Fli avanzerà una propria candidatura a sindaco?
Questa non è la sede nè il metodo per parlare di certe questioni; mi sento solo di poterti dire che di sicuro Fli non sosterrà mai un candidato sindaco imposto da una segreteria di partito per assecondare così la logica delle bandierine nella mappa delle candidature.
Il candidato sindaco dovrà essere una figura autorevole e con capacità di aggregazione. Abbiamo già sbagliato una volta e non vogliamo accada di nuovo. Quarrata prima di tutto.
(intervista a cura di Andrea Balli)
PosteImpresa a Santonuovo: "E' una soluzione miope e lontana dai bisogni dei cittadini". Idv di Quarrata contro la decisione di Poste Italiane.
QUARRATA. Sull’annunciata apertura del servizio PosteImpresa nell’ufficio postale di Santonuovo dopo la posizione dell’amministrazione comunale rileviamo l’annuncio di ieri da parte del consigliere provinciale nonché capogruppo del Pd a Quarrata Gabriele Romiti della presentazione di una interrogazione in consiglio provinciale a Pistoia e del coinvolgimento della Regione Toscana tramite l’assessore Lidia Martini.
Ad esprimere perplessità su questa decisione arriva oggi invece una presa di posizione di Italia dei Valori di Quarrata.
"L'organizzazione che le Poste Italiane vogliono effettuare nella frazione di Santonuovo nel comune di Quarrata – scrive il referente comunale Domenico Pagliaro - trova noi dell'IDV solidali con la cittadinanza e sostiene tutte le iniziative volte a fare in modo che non si verifichino disagi per la cittadinanza. Voler lasciare solo lo sportello per attività commerciali per dirottare tutti gli altri servizi sugli altri uffici presenti sul nostro territorio, è un soluzione miope e lontana dai bisogni dei cittadini. L'ufficio del centro di Quarrata è già pressato da molto lavoro: con l'aggiunta di altre utenze sarebbe al collasso,per non dimenticare tutti i problemi che porterebbe ai cittadini doversi spostare da Santonuovo per raggiungere altri uffici postali”.
“Ancora una volta le Poste Italiane fanno pagare ai cittadini la loro incapacità gestionale. Bisogna ricordare, che se il servizio funziona il merito è solo per la massima serietà dei dipendenti e per il loro spirito di sacrificio, non certo per come sono gestite. Vorrei inoltre ricordare che il servizio postale è anche un servizio sociale: ma questo i dirigenti lo hanno dimenticato da tempo”.
“L'Italia dei Valori di Quarrata – conclude Pagliaro - esprime solidarietà e sostiene e sosterrà tutte le iniziative volte a salvaguardare un servizio importante per la cittadinanza tutta del nostro comune”.
a.b.
La foto è tratta dal quotidiano Il Tirreno- edizione Pistoia
lunedì 21 febbraio 2011
Ecco il ponte sull'Ombrone: Prato sempre più vicina a Quarrata.
QUARRATA. E’ stato posizionato in questi giorni sull’Ombrone al confine tra i comuni di Agliana-Prato e Quarrata il grande ponte della Seconda Tangenziale Prato Ovest.
La struttura è ben visibile per chi percorre la strada di collegamento tra la frazione di Caserana e Iolo (Prato).
Allo stesso tempo stanno procedendo i lavori in località Casini (Quarrata) all’incrocio della Strada regionale 66 con via Firenze dove dopo la demolizione della abitazione la ditta appaltatrice sta procedendo a realizzare i lavori propedeutici alla realizzazione della rotonda e alla costruzione del ponte sul fosso Dogaia mentre continuano sul territorio aglianese le opere per il sottopasso dell’autostrada.
Il progetto, finanziato dalla Regione e realizzato dalle due Provincie di Prato e Pistoia e dai cinque Comuni di Prato, Montale, Quarrata, Agliana e Montemurlo, ha un costo complessivo di 42 milioni di euro.
Di questi, 13 milioni sono finanziati dalla Regione. Dei restanti 29, circa la metà sono stanziati dal Comune di Prato, capofila del progetto, il 24% è a carico dei due enti provinciali e il rimanente 24% è suddiviso in maniera proporzionale tra gli altri quattro Comuni interessati.
A Quarrata spetta circa l'8% (2 milioni e 320.000 euro circa.
Il prolungamento di via Firenze verso il Casello autostradale di Prato Ovest è un’opera molto attesa sul territorio quarratino in quanto secondo quanto dichiarato più volte dagli amministratori comunali “ciò permetterà di alleggerire la viabilità sull’incrocio di Olmi e su via IV Novembre.
a.b.
La struttura è ben visibile per chi percorre la strada di collegamento tra la frazione di Caserana e Iolo (Prato).
Allo stesso tempo stanno procedendo i lavori in località Casini (Quarrata) all’incrocio della Strada regionale 66 con via Firenze dove dopo la demolizione della abitazione la ditta appaltatrice sta procedendo a realizzare i lavori propedeutici alla realizzazione della rotonda e alla costruzione del ponte sul fosso Dogaia mentre continuano sul territorio aglianese le opere per il sottopasso dell’autostrada.
Il progetto, finanziato dalla Regione e realizzato dalle due Provincie di Prato e Pistoia e dai cinque Comuni di Prato, Montale, Quarrata, Agliana e Montemurlo, ha un costo complessivo di 42 milioni di euro.
Di questi, 13 milioni sono finanziati dalla Regione. Dei restanti 29, circa la metà sono stanziati dal Comune di Prato, capofila del progetto, il 24% è a carico dei due enti provinciali e il rimanente 24% è suddiviso in maniera proporzionale tra gli altri quattro Comuni interessati.
A Quarrata spetta circa l'8% (2 milioni e 320.000 euro circa.
Il prolungamento di via Firenze verso il Casello autostradale di Prato Ovest è un’opera molto attesa sul territorio quarratino in quanto secondo quanto dichiarato più volte dagli amministratori comunali “ciò permetterà di alleggerire la viabilità sull’incrocio di Olmi e su via IV Novembre.
a.b.
Il "congedo" di Barbara Vannelli da coordinatrice dei Giovani Democratici Quarrata
QUARRATA_ "Martedì 1 marzo è fissato il congresso comunale per l’elezione dei nuovi rappresentanti dei Giovani Democratici di Quarrata". Dalle pagine del proprio blog Barbara Vannelli ha rivolto il suo ultimo saluto da coordinatrice.
“I giovani- ha scritto – sono il presente e il futuro, le loro idee, nuove, libere e fresche sono una ricchezza, non solo per il Pd ma per tutta la società. Questo è l’augurio che mi sento di fare a chi proseguirà il lavoro portato avanti in questi anni”.
Nell’augurare il suo personale e grande “in bocca al lupo !” Barbara Vannelli – che proseguirà come noto il suo impegno come cassiere del coordinamento provinciale del Pd di Pistoia ha anche tracciato un bilancio sulla “Cena della Legalità”(la sua ultima iniziativa da coordinatrice, ndr) svoltasi nei giorni scorsi presso il Circolo Arci di Quarrata: “Venerdì sera- scrive - abbiamo avuto il piacere di avere con noi la Senatrice Silvia Della Monica, che ci ha aiutato a discutere e riflettere sul tema della legalità. La serata ha visto la partecipazione di tanti giovani e meno giovani, che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa”.
“E’ con piacere che desidero ringraziare per la collaborazione anche l’ARCI Toscana, il coordinamento provinciale e il circolo ARCI di Quarrata, che ci ha ospitati, mettendoci a disposizione non solo i locali, ma la loro completa e assoluta collaborazione per l’organizzazione della serata”.
“E’ stata senz’altro un’iniziativa utile, di informazione e formazione per tutti noi riguardo a tanti temi che ci toccano più da vicino di quanto immaginiamo, a cui ognuno di noi ha portato il proprio contributo per metterlo a disposizione degli altri, condividendo idee, riflessioni e spunti utili ad una discussione, che spero davvero possa andare avanti anche oltre l’iniziativa specifica”.
Nel corso della serata- a cui era presente anche il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, il vicesindaco Marco Mazzanti, l’assessore all’urbanistica Luca Gaggioli e quello delle pari opportunità Martina Nannini nonché l’assessore provinciale Chiara Innocenti – è stata raccolta dai Giovani Democratici di Quarrata la cifra di 75 euro per il progetto “Io Amo della Vitamina L” a cui si sono aggiunti i 400 euro raccolti dai Giovani Democratici Toscani. L’Arci di Pistoia tramite una lotteria è riuscita a ricavare poi altri 50 euro per il progetto. La senatrice Silvia Della Monica si è occupata fra le altre cose dell’indagine sul “Mostro di Firenze” in qualità di magistrato della Procura di Firenze ed è attualmente componente della commissione antimafia e della commissione giustizia del Senato della Repubblica.
a.b.
domenica 20 febbraio 2011
"Il problema dell'inceneritore non è il raddoppio ma la sua esistenza".
MONTALE-MONTEMURLO_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo un nuovo comunicato stampa sull'inceneritore del Cis di Montale (di proprietà dei tre Comuni della Piana). Il documento è a firma del Comitato per la chiusura dell'Inceneritore di Montale e Cittadini Uniti Montemurlesi:
IL PROBLEMA DELL'INCENERITORE NON E' IL RADDOPPIO, MA LA SUA ESISTENZA
Destano preoccupazione le dichiarazioni fatte alla stampa da alcune associazioni e comitati che, da molto tempo silenziosi, si “svegliano” adesso per chiedere un incontro all'assessore all'ambiente della Provincia Fragai, anticipando che parleranno delle raccolte differenziate che non vengono fatte e del raddoppio dell'inceneritore di Montale che vorrebbero sospendere.
A parte il fatto che del raddoppio dell'impianto, oramai, vista la pesantissima contaminazione dell'area che si protrae da tempo, si debba rapidamente andare verso una chiusura definitiva dell'inceneritore sia per la conclamata tossicità che per la drammatica situazione in cui versa il bilancio del CIS e di conseguenza le amministrazioni proprietarie.
I Comitati del territorio pistoiese e pratese, le Liste Civiche di Agliana e di Montale da tempo denunciano la situazione e chiedono azioni efficaci e, da circa venti giorni, hanno richiesto chiarimenti per le evidenti disfunzionalità dell’ inceneritore, senza ricevere alcuna risposta. Ne emerge un comportamento irresponsabile in risposta alle istanze dei cittadini, esposti agli effetti dannosi delle ricadute di inquinanti tossici.
La situazione attuale è quindi drammatica, anche solo considerando la negligenza delle Autorità all’ottemperanza delle procedure imposte dalla stessa Provincia e questo non vale solo per i microinquinanti organici interessando - con medesima incredibile gravità - la presenza di alti valori di particolato fine nell’aria respirata dai cittadini di Montale, Agliana, Quarrata e Montemurlo, esposti da mesi a tale dannosa condizione.
Per questo ribadiamo che in questa situazione l’ unica saggia e realistica strada da percorrere è la CHIUSURA DELL’ IMPIANTO DI INCENERIMENTO di MONTALE. e non certo le tiepide richieste formulate dalle associazioni locali - Legambiente, WWF Pistoia, Rete Rifiuti WWF, “No inceneritore del Calice” e “Qualità della vita di Ponte dei Bini” - di rinunciare all’ ampliamento dell’ inceneritore, che rischiano di apparire, in questo contesto, più come un salvagente per le amministrazioni locali che come una reale proposta di inversione di rotta rispetto all'attuale gestione dei rifiuti, che si incentra unicamente in quel tossico imbroglio sanitario, ambientale ed economico che è l’ inceneritore di Montale.
Per questo chiediamo:
- all'assessore Fragai di essere anche noi convocati a tutti gli incontri sulle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti e l'inceneritore di Montale, che l'amministrazione provinciale riterrà opportuno fare con le associazioni ambientaliste, i comitati e le categorie economiche;
- al Sindaco di Montale che per competenza territoriale ne ha facoltà, di chiudere in tempi rapidi e certi l'inceneritore di rifiuti che così gravi danni arreca al territorio e alla salute dei cittadini.
Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale
Cittadini Uniti Montemurlesi
I Lions e la Costituzione della Repubblica Italiana. Interessante incontro con il professor Andrea Cardone
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Nei giorni scorsi il Lions Club Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese ha organizzato un incontro per parlare dei principi e dei valori della Costituzione repubblicana. L’iniziativa, che si colloca nell’ambito del tema di studio nazionale dal titolo “La Costituzione della Repubblica Italiana: conoscerla ed amarla”, è stata un’occasione concreta per riflettere sulle radici storiche e culturali della Carta Costituzionale, sul ruolo che essa ha esercitato ed esercita sulla trasformazione della società e per valutare la sua incidenza sulla vita delle istituzioni, in un momento storico caratterizzato dal difficile dialogo tra la politica e la comunità, tra i poteri pubblici e i cittadini.
La brillante relazione tenuta dal Prof. Andrea Cardone, della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze, ha ripercorso le origini storiche della Carta fondamentale della Repubblica.
Il relatore ha evidenziato che, per comprendere le ragioni della crisi della Costituzione e per apprezzare i suoi profili di attualità, occorre analizzare e precisare l’affermazione, ormai piuttosto diffusa, secondo cui la nostra Costituzione nasce come un compromesso politico.
Il Prof. Andrea Cardone parla della Costituzione Italiana. Ha sottolineato perciò che quella repubblicana del 1948 è si una Costituzione compromissoria ma è la Costituzione del compromesso dello Stato dei partiti. Non è quindi il frutto del compromesso delle forze sociali ed economiche che vivevano nell’Italia pre-repubblicana, ma è il risultato del compromesso dei partiti che in quel momento storico interpretavano le esigenze che nascevano dalla società civile, è il prodotto della volontà di quelle specifiche forze in quello specifico momento storico.
Il Prof. Cardone si è quindi soffermato sui cosiddetti pilastri fondamentali del compromesso realizzatosi all’interno dell’Assemblea Costituente. Essi sono essenzialmente tre e si esprimono attraverso quelli che vengono considerati i principi supremi dell’Ordinamento Costituzionale italiano: il principio personalista, il principio pluralista ed il principio lavorista.
Dopo aver chiarito il significato dei suddetti principi il relatore ha affermato che solo spiegando la genesi e l’esatta natura compromissoria della Costituzione è possibile comprendere il motivo per cui la Carta fondamentale è un po’ in affanno nel continuare ad esprimere le attuali esigenze e ad interpretare le richieste che provengono dalla società civile. Essendo infatti il frutto dell’incontro delle volontà di più forze partitico-politiche storicamente determinate, il compromesso è andato crisi nel momento in cui sono venute meno le forze partitico-politiche che lo sostenevano. Basti pensare che, oggi, il partito più antico ha poco più di venti anni. Se questa è la ragione della crisi, ha continuato Cardone, non si può comunque affermare che la Costituzione ha fatto il suo tempo. E per sostenere tale assunto ha dimostrato come i citati principi costituzionali abbiano conosciuto nella storia repubblicana una vicenda parallela ed autonoma rispetto alla stessa volontà di quelle forze politiche che avevano voluto il compromesso, generando dei germogli che gli stessi Padri Costituenti non avrebbero mai potuto immaginare.
Con riferimento a ciascuno dei suddetti principi, il Prof. Cardone ha quindi esemplificato enunciando gli sviluppi oggi raggiunti, nemmeno immaginabili dall’Assemblea Costituente.
Il principio personalista si è infatti evoluto verso un’applicazione diretta della Costituzione, principio per il quale la carta fondamentale non è più da considerare una norma programmatica, un insieme di valori, ma è diventata una norma, un insieme di regole che servono per dirimere controversie (si pensi alla tutela costituzionale della salute, al diritto all’ambiente salubre, ai diritti del lavoratore, ecc.).
Il Relatore ha proseguito evidenziando che dal principio pluralista è nato il principio della tolleranza Costituzionale o dell’etica della tolleranza. In base a tale principio, sconosciuto in Assemblea Costituente, il diritto individuale deve sempre concorrere con il diritto altrui e nel concorrere non può affermare la propria pretesa di onnipotenza, ma deve cedere all’istanza di prevalere comunque sul diritto contrapposto. Il principio di tolleranza costituisce dunque un’applicazione del principio di ragionevolezza.
Dal principio lavorista, infine, è nata la dimensione sociale dei diritti. Il bilanciamento deve avvenire non solo con i diritti antagonisti (si faccia riferimento al diritto del lavoratore rispetto a quello del datore di lavoro), ma anche con i diritti astrattamente concorrenti e che non sono quindi necessariamente in competizione con gli altri. Per rendere più chiaro il concetto il Prof. Cardone ha fatto cenno al diritto all’assistenza previdenziale del lavoratore subordinato, che pur essendo in conflitto con il diritto del datore di lavoro che deve finanziare il fondo pensionistico, non lo è con il diritto alla tutela della salute dell’altro collega lavoratore dipendente. Si tratta quindi di diritti che occorre bilanciare, essendo diritti “a prestazione” che non è possibile soddisfare pienamente per tutti gli individui. Il diritto sociale si deve perciò sacrificare, ma non per il soddisfacimento del diritto antagonista bensì del diritto che ha pari dignità e che concorre nella stessa direzione, cioè verso l’attuazione migliore dello stato sociale. Sorregge la tesi dell’evoluzione del principio lavorista l’affermazione secondo cui il diritto sociale deve concorrere anche con il diritto delle future generazioni, perché la tutela del diritto sociale attuale è in concorrenza con la tutela dello stesso diritto sociale dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Tale evoluzione dimostra come i principi nati dal compromesso Costituzionale abbiano avuto una vita che è andata al di là della volontà delle forze partitico-politiche che li hanno sostenuti in Assemblea Costituente e che li hanno attuati nei primi anni dell’esperienza repubblicana. Detti principi, infatti, vivono ormai di forza propria, tanto è vero che sono stati in grado di interpretare esigenze di mutamento costituzionale che i Padri Costituenti non avevano certamente neanche immaginato.
Basti pensare al processo di adesione all’Unione Europea, fondato sull’art. 11 Cost., pensato invece dai Costituenti per consentire l’adesione della Repubblica Italiana all’ONU. Anche l’art. 5 Cost., che ha consentito l’evoluzione in senso federale o protofederale dell’ordinamento, non consentiva di immaginare, in Assemblea Costituente, il grado di autonomia raggiunto oggi gli Enti locali. Si consideri, infine, la nascita di nuovi diritti costituzionali, totalmente estranei alla prospettiva del Costituente, quali il diritto alla riservatezza (la cosiddetta privacy), frutto dell’interpretazione dell’art. 2 Cost.
Il Prof. Cardone ha concluso la sua vivace relazione affermando che, come ogni prodotto umano, anche la Costituzione è perfettibile. I miglioramenti, tuttavia, almeno quelli più urgenti, non devono riguardare la prima parte della Carta Costituzionale che, ancora oggi, è in grado di rappresentare il vero fulcro della convivenza civile e politica degli italiani.
Tra i graditi ospiti della serata anche il Sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini.
Ai presenti è stato distribuito un volumetto con il testo della Costituzione, donato dal Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori.
Dopo la cena conviviale il Prof. Andrea Cardone ha risposto puntualmente alle numerose domande, stimolate anche dall’attuale realtà, sulla portata e sul senso di alcune norme.
L’incontro ha perciò suscitato moltissimo interesse ed ha rappresentato, per i Lions, un modo per favorire la cultura della legalità: tra gli scopi lionistici, infatti, figura la promozione dei principi di buon governo e di buona cittadinanza, l’interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità. Ecco dunque l’importanza di spiegare i principi, di diffonderli e di alimentare in chi ascolta il senso della vera libertà.
Fonte: Addetto Stampa Lions Club Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese
(Placido Panarello)
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