venerdì 4 febbraio 2011

Gori: "I Piuss efficace esempio di integrazione e coordinamento tra politiche pubbliche e progetti privati ed espressione del dinamismo dei territori"


FIRENZE-QUARRATA_ “I Piuss rappresentano un efficace esempio di integrazione e coordinamento tra politiche pubbliche e progetti privati per contribuire al rinnovamento funzionale e morfologico delle città e sono l’espressione del dinamismo dei territori in una fase non facile dell’economia”.
Lo ha detto Sabrina Sergio Gori, sindaco di Quarrata e vice presidente vicario di Anci Toscana nel corso della conferenza stampa di presentazione del convegno "Le città e la strategia Europa 2020", in programma ad Arezzo l'8 e 9 febbraio, a cui sono intervenuti l'assessore regionale al Lavoro Gianfranco Simoncini e l'assessore alle Politiche comunitarie del Comune di Arezzo Alessandro Caporali .
“Le amministrazioni comunali impegnate nei progetti – ha aggiunto Sergio Gori – hanno fatto un grande sforzo, per via della concentrazione dei tempi e delle procedure, e per reperire le risorse di cofinanziamento, in un quadro come quello attuale caratterizzato da forti difficoltà per i bilanci comunali e dai vincoli stringenti imposti dal Patto di stabilità”.
“Credo che a quasi tre anni dall’avvio – commenta l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – si possa dire che il risultato sia stato positivo. La Regione ha messo a disposizione dei Piuss contributi per oltre 200 milioni di euro, che hanno consentito di finanziare operazioni per un totale di 354 milioni. I Comuni hanno risposto bene, sia in termini quantitativi che qualitativi e ciò è dovuto, soprattutto, all’opportunità offerta da questo strumento di affrontare in modo unitario problemi di natura economica ed urbanistica, riqualificare le città e nello stesso tempo dare nuovo impulso all’economia. Questo modo nuovo di decidere delle questioni che riguardano il territorio ha innescato in molto casi un processo virtuoso, riuscendo ad aumentare l’efficienza delle amministrazioni e la partecipazione degli attori locali”.
Fra le priorità delle politiche economiche della giunta regionale ci sono proprio la competitività e l’attrattività dei territori. Per realizzare questi obiettivi è indispensabile dotare le diverse aree della toscana di infrastrutture, servizi, una pubblica amministrazione efficiente, norme snelle che favoriscano l’insediamento di attività produttive e facilitino l’arrivo di capitali stranieri. “Credo che sia la strada giusta – spiega Simoncini – per raggiungere l’obiettivo di ridare competitività al sistema produttivo toscano. Agire sul contesto urbanistico e sulle infrastrutture, ponendo attenzione alla qualità e sostenibilità ambientale e governando i processi di mobilità di merci e persone è l’unico modo per garantire il mantenimento di importanti realtà produttive e, con queste, di posti di lavoro”.
A conclusione del convegno, Anci Toscana lancerà un “manifesto programmatico” delle “Città motore dello sviluppo”, da sottoscrivere da parte delle città sopra i 20.000 abitanti, che partendo dalla Toscana potrebbe diventare un contributo delle città ai tavoli di programmazione a Bruxelles su “Europa 2020”.

fonte: Anci Toscana News e Regione Toscana

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A peste, fame et bello, libera nos, Domine, o Signore, liberaci dalla peste, dalla fame e dalla guerra: era questa la principale invocazione che, per secoli e secoli, il popolo aveva elevato a Dio.
Questa era la formula per le Rogazioni, quelle benedizioni che, a primavera, i preti una volta davano alla campagna per liberarla dagli spiriti maligni che minacciavano i raccolti.
Nessuno se ne ricorda più, ma sarà il caso di ricominciare a farle, benedicendo i crocevia e chiedendo di essere liberati da chi ci affama spendendo i nostri quattrini inutilmente – e poi, magari, chiedendo a 60 quarratini di aiutarla a castrare il bilancio…

Edoardo Bianchini

Anonimo ha detto...

Ma ci faccia il piacere, sindaco.....