sabato 18 agosto 2012

"Non facciamo morire il commercio in città. La politica si dia una mossa". L'intervento di Ennio Canigiani (Pdl): "Occorre varare subito un intervento draconiano: sospensione dell'Imu, delle tasse sulle insegne, revisione degli affitti".


QUARRATA-AGLIANA_ Il fenomeno della chiusura degli esercizi commerciali nei centri cittadini sta assumendo anche a Pistoia e nella piana una dimensione preoccupante.

In merito interviene il capogruppo PDL di Quarrata Ennio Canigiani che intende aprire un pubblico dibattito.

Credo che sia venuto il momento di darsi veramente una scossa” - afferma Canigiani - “assistere passivamente alla chiusura di tanti esercizi e attività commerciali è inaccettabile perché quando si perde il negozio sotto casa, il danno è per tutti. I negozi danno vita ai centri cittadini e svolgono anche una funzione sociale, sono luogo di incontro e di confronto; è impensabile che le città diventino degli immensi dormitori e che per le proprie esigenze i cittadini debbano fare decine di chilometri per raggiungere i centri commerciali. Trattandosi quindi di interesse pubblico” continua Canigiani “è venuta l’ora che i comuni si attivino con iniziative concrete mettendo da parte le tante campagne inconcludenti.”

Mentre a Pistoia si dibatte sulla pedonalizzazione del centro storico, su come rendere più appetibile turisticamente la città e sull’introduzione di bus elettrici, per Quarrata e Agliana, Canigiani la vede in un altro modo.
Ennio Canigiani (Pdl)

“Ho letto le dichiarazioni di Bruzzani della Confesercenti e di Bruni del Centro Commerciale Naturale ma credo che prima di realizzare quanto propongono, possano passare altri anni e forse, allora, di negozi non ce ne saranno più. Molto realisticamente” prosegue Canigianicredo che si debba invece intervenire sugli aspetti economici che sono la vera causa per cui gli esercizi commerciali chiudono. Intanto, se a Quarrata e Agliana vogliamo salvare il salvabile, occorre varare subito un intervento draconiano: sospensione dell’Imu, delle tasse sulle insegne e di ogni altra gabella che gravi sugli esercizi commerciali. In secondo luogo credo che gli assessori competenti debbano intervenire sui proprietari dei fondi per fare opera di sensibilizzazione alla revisione degli affitti, cosa che del resto dovrebbe interessare anche questi ultimi perché se non ci sono più attività, non ci sono più neanche gli affitti. Inoltre si dovrebbe dar vita a un fondo di sostegno alle attività commerciali, concertando gli interventi con le associazioni di categoria e stabilendo determinati criteri (ad esempio la longevità dell’esercizio, la tipologia commerciale, ecc.). In merito il Comune di Fucecchio sta portando avanti da alcuni anni un’interessante esperienza con buoni ritorni, dando fino a 6.500,00 euro a fondo perduto a chi apre nuove attività in centro in base a precise condizioni. I soldi da mettere subito sul tavolo i Comuni di Agliana e Quarrata ce li hanno. Lo scorso 11 luglio Consiag spa ha approvato un bilancio record che verrà ripartito sui 24 comuni che ne detengono le quote: a Quarrata arriveranno 69.000,00 euro e ad Agliana circa 60.000,00".
"Anziché buttare questi soldi nelle solite campagne sulla legalità-  conclude Canigiani -invito pubblicamente l’amministrazione Mazzanti a riflettere su quanto ho proposto, rendendo disponibile il mio gruppo, fin da subito, a lavorare nelle commissioni per dar vita a un progetto concreto che sarebbe la migliore risposta alla crisi da parte della politica”.

Fonte: Comunicato Stampa

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