lunedì 22 febbraio 2010

Presentato il libro "Le Colline di Leonardo": il lavoro di Mariella Zoppi per "Il Montalbano patrimonio dell'Umanità"




QUARRATA-SERRAVALLE_ E' stato presentato oggi a Firenze, alla Biblioteca delle Oblate, il libro “Le Colline di Leonardo”, alla presenza di Massimo Gregoriani, Dirigente del Settore Beni Paesaggistici della Toscana, Adriano Prosperi, Professore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Leonardo Rombai, Professore dell’Università degli Studi di Firenze, ed dei Sindaci dei Comuni di Quarrata e Serravalle Pistoiese, Sabrina Sergio Gori e Renzo Mochi.
Il volume raccoglie il lavoro svolto dall’architetto Mariella Zoppi in collaborazione con l’Università di Firenze con lo scopo di avanzare la candidatura all’UNESCO per l’inserimento nella Lista patrimonio dell’Umanità del paesaggio culturale denominato appunto “Le Colline di Leonardo”.
Sono dieci i comuni coinvolti (Capraia e Limite, Carmignano, Cerreto Guidi, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme, Poggio a Caiano, Quarrata, Serravalle Pistoiese e Vinci) che da anni operano per la conservazione e la valorizzazione del Montalbano, e che, sostenuti dalla Regione Toscana, hanno fortemente creduto nel progetto con l’obiettivo primario di far conoscere e quindi di tutelare maggiormente, attraverso la sensibilizzazione della società civile, quell’eccezionale patrimonio culturale e paesaggistico, ricco di tradizioni popolari e di antiche manualità, che è il territorio del Montalbano.
“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo importante progetto – ha sottolineato l’Assessore al Turismo e alla Promozione del Territorio Martina Nannini – perché il volume contribuirà a far conoscere il Montalbano, un luogo che racchiude testimonianze artistiche, culturali, storiche e tesori ambientali davvero importanti. Per questo è opportuno promuoverlo e valorizzarlo. Come Comune siamo lieti di poter dare a questo territorio una ricchezza in più con la villa medicea “La Magia”.
“Il volume celebra la singolare bellezza e varietà del Montalbano ed offre un concreto contributo alla salvaguardia e valorizzazione di un territorio per il quale viene opportunamente avanzata la candidatura all’Unesco per l’inserimento nella lista patrimonio culturale dell’Umanità - ha detto il Sindaco del Comune di Serrravalle Pistoiese, Renzo Mochi. Il volume - continua il Sindaco - evidenzia altresì un percorso interpretativo che intreccia saldamente storia e natura dei singoli territori, riconoscendone non solo il valore estetico ed artistico ma anche quello identitario, legato cioè alle attività di vita quotidiana delle singole popolazioni”.
Colle densamente abitato fin dal periodo etrusco, confine storico fra Firenze e Pistoia, Il Montalbano è ricco di centri storici pregevoli, sia per se stessi che rispetto alla campagna che li circonda.
Il Montalbano conserva intatte le testimonianze artistiche delle diverse epoche storiche: dalle tombe etrusche (con i loro corredi preziosi- gli avori), alle rovine romane, dal sistema dei borghi fortificati e delle torri medievali alle maestose ville medicee, per giungere alle pievi ed ai percorsi della devozione: il paesaggio del Miracoli come è stato felicemente definito.
L'ininterrotto crinale boscato costituisce un habitat ideale per la fauna, tanto che fin dal 1500 i Medici crearono qui una delle più vaste aree protette della Toscana per fini venatori: il Barco Reale Mediceo, circondato da un alto muro che si estende per circa 50 Km in gran parte ancora esistente.
Inoltre, il paesaggio agricolo ha assunto forme tipiche, anche a seguito della specializzazione delle colture dell'olivo e della vite che si sviluppano in un ambiente particolare che merita cura e protezione e che si caratterizza fra i più pregevoli della Toscana: i terrazzamenti che segnano il colle di per sé rappresentano una testimonianza dell’opera dell’uomo meritevole di ogni sforzo per mantenerla intatta.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Con l'approvazione del disastro ambientale di serravalle non ha più senso chiedere l'approvazione dell'UNESCO x il Montalbano. Ormai lo hanno distruttio. Magari non puoi costruire una stalletta x 20 pecore - magari in legbo - ma poi distruggere 80 ettari di bosco x far un villaggio stile Disney. Non c'è più religione!!! Bisogna ribellarsi subito. Fondare un Comitato che chiarisca le idee all'UNESCO ed eviti prese in giro.

Ivano Bechini