venerdì 13 agosto 2010

Il mio saluto a.... Ugo Bazzani


QUARRATA_ Ad una settimana dalla sua scomparsa - su questo blog che parla di Quarrata - non possiamo non ricordare la figura di Ugo Bazzani, morto a 70 anni - a seguito di una grave malattia- nella sua abitazione di via delle Piastre a Tizzana.
Ho avuto modo di conoscerlo in modo particolare nei suoi ultimi impegni di capogruppo del Partito della Rifondazione Comunista a Quarrata riconoscendone – come già hanno fatto altri in questi giorni- la sua coerente adesione all’ideologia del Comunismo, la passione, la coerenza con cui ha rappresentato a livello istituzionale i suoi elettori.
Assessore alla pubblica istruzione ai tempi del sindaco Luciano Caramelli – tra la fine degli anni 70 e la prima metà degli anni ’80 - è stato anche segretario della Federazione pistoiese del Prc.
Ciò che mi è sempre rimasto impresso di Ugo è stata la sua forte personalità, l’onesta intellettuale, la passione e la dedizione a portare avanti le proprie idee a difesa soprattutto del mondo del lavoro e dei più deboli.
E tutto ciò nonostante le divisioni e le “scissioni” createsi all’interno del partito e dello stesso Circolo Che Guevara di Quarrata.
Ha sempre condotto una coerente opposizione sia alla giunta Marini che al primo mandato dell’amministrazione Gori facendosi “portavoce” delle istanze dei cittadini.
Giocatore di punta di una delle migliori formazioni del Cus Firenze Rugby negli anni passati - una volta andato in pensione – si era attivato per introdurre il Rugby anche in provincia di Pistoia.
Di lui rimane il ricordo soprattutto della “fermezza” delle sue idee ma anche del rispetto per le persone nonché l’immagine di una persona seria e affezionata alla politica.

Andrea Balli

1 commento:

Massimo Bianchi ha detto...

Sebbene la mia idea politica sia opposta a quella di Bazzani, lo ricordo per la grande passione, onestà e coerenza con le quali ha assolto il proprio impegno di esponente politico locale al servizio della collettività.
Mi unisco al dolore dei familiari.


Massimo Bianchi