sabato 11 febbraio 2012

SeL, Idv, FdS e Verdi della Toscana. "Le osservazioni al Piano Interprovinciale dei Rifiuti: un' occasione per un percorso partecipato- a cui lavoreremo- al fine di modificarlo e migliorarlo".


PISTOIA-FIRENZE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo un comunicato stampa congiunto di Sinistra Ecologia Libertà, Idv, Federazione della Sinistra e Verdi della Toscana sul Piano Interprovinciale dei Rifiuti dell'Ato Toscana Centro:


SEL, IDV, FdS, Verdi - Toscana

Comunicato stampa

Firenze, 11 febbraio.

L’Europa sta spingendo i paesi membri verso la “Società del Riciclaggio” e ha stabilito una rigorosa gerarchia delle fasi del trattamento dei rifiuti, ponendo al primo posto della scala delle priorità, la prevenzione e riduzione per arrivare a smaltire solo il non più eliminabile (rifiuti urbani residui, RUR).
In tutto il Paese e anche in Toscana si sono affermate esperienze di raccolta differenziata “porta a porta” che hanno raggiunto in pochissimo tempo percentuali superiori al 70% e dimostrano concretamente che, non solo è possibile fermare la crescita ed iniziare a ridurre i rifiuti, ma è anche possibile modificarne la composizione al fine di favorire strategie di raccolta differenziata, recupero, riutilizzo, riprogettazione e riciclaggio. Queste esperienze hanno contribuito ad innescare processi culturali di responsabilizzazione delle famiglie; a rimuovere il degrado dei cassonetti filo strada sommersi di rifiuti; a liberare spazi migliorando il decoro urbano; a creare nuova occupazione; a migliorare la qualità dei materiali separati rispetto alle RD con cassonetti stradali; a ridurre considerevolmente la produzione dei rifiuti attraverso una separazione e intercettazione dei flussi provenienti dalle attività produttive, oggi impropriamente assimilati, che hanno portato la Regione Toscana al vertice della produzione procapite dei rifiuti nel nostro paese.
Crediamo sia necessaria una programmazione più precisa e dettagliata degli investimenti da mettere in atto, definendo la gradualità degli obiettivi per raggiungere il nuovo sistema che si fonda sulla differenziazione spinta e sul recupero e riciclaggio di quanta più materia prima possibile, una radicale modifica dei regolamenti comunali di assimilazione, la vicinanza tra il gestore e l’utente e non per ultimo il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo di indirizzo e controllo dei consigli elettivi garantendo una relazione annuale sul monitoraggio degli obiettivi adottati.
Questi sono alcuni punti che riteniamo prioritari e che proponiamo alla cittadinanza e che trasformeremo in osservazioni puntuali e dettagliate, auspicando una convergenza in tale direzione di tutta la coalizione di Toscana democratica.
E’ nostra intenzione aprire un cantiere di lavoro e di approfondimento su queste nostre proposte per modificare il Piano dandogli un respiro e un’impostazione culturale moderna capace di affrontare, non solo la migliore soluzione tecnico organizzativa di raccolta e la migliore tecnologia di trattamento e smaltimento oggi disponibile, ma sappia anche pensare, progettare e realizzare tutte quelle buone pratiche per attivare processi di responsabilizzazione, non solo dei cittadini, ma anche dei produttori e dei distributori di beni e merci, per riportare al primo posto della scala delle priorità la prevenzione e la riduzione dei rifiuti.

Giuseppe Brogi, Coordinatore Sinistra Ecologia e Libertà Toscana
Stefano Cristiano, Segretario Regionale Toscana Rifondazione Comunista-Fed. Della Sinistra
Lorenzo Lombardi, Portavoce Regionale Toscano dei Verdi
Lucia Mango, Segretaria Regionale Toscana Partito dei Comunisti Italiani–Fed. Della Sinistra
Marco Manneschi, Responsabile Enti Locali Segreteria Regionale Italia dei Valori Toscana


Fonte: Comunicato Stampa

4 commenti:

Anonimo ha detto...

SALVE PERO' NOI A SERRAVALLE CHE FACCIAMO LA RACCOOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, IN MODO MIGLIORABILE , ABBIAMO LA DISCARICA DEL CASSERO..... BEL SISTEMA.... !!!

Anonimo ha detto...

Davvero non si capisce come una vasta zona della civile regione toscana continui a ragionare dell'incenerimento dei rifiuti come soluzione del problema..solo partiti minori(nei numeri) si oppongono a questa barbara logica...io continuo a pensare che questo non dipenda dalla spazzatura che alcuni anno nel cervello...ma dai soldi che si mettono in tasca.

Roberto Guazzini (da Facebook)

andrea balli ha detto...

I comitati, le associazioni e le forze politiche che si oppongono al piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti previsto in adozione per lunedì 13 febbraio al consiglio provinciale di Firenze,

alle 15.00 dello stesso giorno indicono una conferenza stampa
presso il palazzo Medici Riccardi, Via Cavour, 1


finalizzata alla presentazione dei due piani che rappresentano la sintesi delle proposte elaborate da comitati e associazioni, in alternativa a quello interprovinciale, con particolare attenzione alla creazione di posti di lavoro inerenti la gestione dei rifiuti, riduzione dei costi di smaltimento e relativi investimenti.

Gli scriventi ribadiscono la propria contrarietà ad un progetto al di fuori della normativa vigente italiana ed europea, economicamente svantaggioso, che mette a rischio la salute delle popolazioni, con la previsione dell'ampliamento degli inceneritori esistenti, la costruzione di nuovi e con la conseguente necessità di stoccare materiali pericolosi (scorie e ceneri) in luoghi che già la stessa Provincia ha definito non idonei.

Per lo stesso giorno alle ore 16.00 è indetto un presidio presso il palazzo della Provincia al quale tutti i cittadini sono inviatati a partecipare per manifestare la propria opposizione a questo progetto scellerato delle amministrazioni provinciali Firenze, Prato e Pistoia.

RICCARDO MUSUMECI ha detto...

A Quarrata si firma l'accordo con riserva,perchè non è sufficientemente chiaro sull'inceneritore, eppure parla di riduzione a monte di raccolta porta a porta spinta di superamento dell'incenerimento.
Poi leggo che rifondazione comunista si è astenuta sul piano interprovinciale dei rifiuti in consiglio provinciale ,io credo che un minimo di coerenza non guasterebbe ogni tanto.