PISTOIA-QUARRATA_ Sul
territorio di Quarrata e nelle zone limitrofe come da tempo denunciato
da alcuni comitati ma anche dal Wwf viene fatto abuso di prodotti chimici sia in viticoltura che
in olivicoltura ma anche nel settore del vivaismo.
I primi soggetti a subire i
danni da pesticidi sono soprattutto i produttori vivaisti ai quali è rivolta
una interessante giornata di studio in programma a Pistoia - presso presso l’Istituto
Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Barone Carlo De
Franceschi” in Via Dalmazia- il prossimo
24 febbraio. Ad organizzarla l'Accademia dei Georgofili.
Il titolo
della giornata sarà “Gestione sostenibile della flora spontanea nel comparto
vivaistico”.
Nell’occasione
saranno illustrate alcune tecniche che non fanno uso di pesticidi chimici di
sintesi in sostituzione ai diserbanti.
“L’abuso di prodotti chimici – ci spiega
Silvia Franzini – avviene spesso a causa dell’ignoranza delle tecniche
alternative altrettanto valide e che tutelano la salute degli operatori in
primis ma anche dei consumatori, dei cittadini e dell’intero territorio quale
tutela delle acque, della biodiversità e del rischio idrogeologico. Proprio per
questi motivi il convegno riguarderà anche il territorio di Quarrata dove
purtroppo sappiamo è in uso l’abuso di prodotti chimici, dannosi alla salute”.
La gestione della flora spontanea è
senz’altro una delle problematiche più sentite in tutti i settori
dell’agricoltura. In particolare la filiera floro-vivaistica risulta molto
sensibile ed attenta a questa specifica avversità.
Al riguardo, mentre in
passato, in considerazione del basso costo della manodopera e della mancanza di
altre soluzioni alternative, la scerbatura manuale unita all’impiego di mezzi
meccanici risultava la tecnica più diffusa, in tempi più recenti l’impiego di
erbicidi e di fumiganti ha reso il controllo delle malerbe molto più semplice.
Tuttavia negli ultimi anni è andata sensibilmente crescendo l’attenzione e la preoccupazione, non solo della comunità scientifica e del mondo operativo, ma
anche degli amministratori pubblici e di un gran numero di cittadini, nei
confronti del massiccio impiego di agrofarmaci che tuttora caratterizza la
gestione dell’agricoltura, in generale e del comparto vivaistico in
particolare.
D’altro canto l’utilizzo di tecnologie
avanzate basate su radiazioni termiche dirette (la più importante delle quali è
senza dubbio rappresentata dal pirodiserbo a fiamma libera) offre ampie
possibilità applicative per una gestione della flora spontanea rispettosa
dell’ambiente e della salute degli operatori e dei cittadini .
Alla luce di
queste considerazioni, è stata prevista una specifica attività nel progetto "VIS
“Vivaismo Sostenibile”.
Questo progetto, coordinato dal Centro Sperimentale per
il Vivaismo di Pistoia e finanziato dalla regione Toscana, ha come finalità la
ricerca di sistemi sostenibili di gestione per la produzione vivaistica.
"Si è ritenuto quindi opportuno - si legge in un comunicato -
divulgare i risultati ottenuti riguardo la possibilità di utilizzo di strategie
di gestione non chimica della flora
spontanea nella filiera vivaistica".
La giornata di studi avrà inizio alle ore 9 con la
registrazione dei partecipanti. Dopo il saluto delle autorità il convegno –
moderato da Pietro Piccarolo dell’Accademia dei Georgofili prevede le relazioni
dei professori Andrea Peruzzi (Università di Pisa) su “La gestione sostenibile della flora
spontanea nel settore vivaistico: un mezzo concreto per la salvaguardia dell’ambiente,
della salute degli operatori e dei cittadini”; Michele
Raffaelli (Università di Pisa) introdurrà poi sulle “Tecniche ed attrezzature innovative per la
gestione fisica delle infestanti nel comparto vivaistico”. Spetterà a Christian
Frasconi (Università di Pisa) illustrare i
“Risultati preliminari sul controllo termico delle infestanti sui
piazzali e sulle piante allevate in contenitore nell’ambito del progetto VIS”.
Al convegno è prevista poi la partecipazione del professore Marco Fontanelli
(Università di Pisa) che parlerà sulle “Nuove
prospettive di gestione delle specie infestanti nei tappeti erbosi” mentre l’ingegnere
Carlo Di Ciolo (Maito Srl) affronterà il tema della “ industrializzazione e commercializzazione
delle macchine per il pirodiserbo realizzate presso l’Università di Pisa”.
Al termine è prevista una
dimostrazione guidata delle macchine innovative per il pirodiserbo e la visita
alle prove sperimentali realizzate presso l’Istitituto Professionale
per l’Agricoltura e l’Ambiente “Barone De Franceschi”.
Il convegno è promosso dalla Accademia
dei Georgofili, dall’Università di Pisa, dal Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia, dall’istituto
professionale “Barone De Franceschi”.
1 commento:
Un importante convegno che mi auguro possa segnare un punto di svolta tanto per il vivaismo quanto per le altre attività agricole caratteristiche del territorio pistoiese, che detiene un triste primato nell'uso di diserbanti e pesticidi in genere ... La scelta di tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente e della salute dell'uomo potrebbe diventare l'elemento distintivo di una produzione di qualità capace di rivitalizzare un settore altrimenti in difficoltà in conseguenza della crisi che stiamo vivendo!
Giovanni Malatesta (tramite Facebook)
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