martedì 13 ottobre 2009

Acqua, bene comune: i comitati locali si mobilitano.


Vi segnaliamo il seguente comunicato:

Carissimi,
vi invio qui di seguito un breve resoconto degli argomenti trattati nella riunione tenutasi venerdì 9 Ottobre a Prato.
Erano presenti:
GAS Prato Nord
Comitato Acqua Bene Comune Prato
GAS Quarrata
GAS Colle (Quarrata)
Comitato Fognature Spedalino AglianaE' intervenuto:
Luciano D'Antonio, segretario del Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua.


Luciano d'Antonio, dopo un breve excursus sulla storia del movimento per l"acqua pubblica in Toscana, riferisce sulla spinta alla privatizzazione apportata dall'art. 23 bis della L 133 del 6/08/2008 di riforma dei Servizi Pubblici Locali, che sancisce che il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali, di cui fa parte il Servizio Idrico, avvenga, in via ordinaria, a imprenditori o società mediante il ricorso a gara.
L'art. 23bis è stato modificato ed inasprito dal recentissimo art. 15 del Decreto Legge dello scorso 9 Settembre, che dovrà essere convertito in legge entro 60 gg.
In estrema sintesi, l'acqua, bene di tutti e fondamento della sopravvivenza, viene equiparata ad una merce: la gestione del Servizio Idrico viene pertanto messa sul mercato ed affidata a forme societarie di diritto privato che hanno come "mission" il raggiungimento del massimo profitto.
L'art. 15 sancisce inoltre, tra l'altro, la definitiva uscita del pubblico anche dalle società cosiddette "miste", alle quali esso potrà partecipare con non più del 30%, e la fine delle società a totale capitale pubblico (tutti gli approfondimenti in: www.acquabenecomune.org).

Una recente sentenza della Corte dei Conti della Lombardia ha chiarito che la sovranità di decidere se un servizio pubblico abbia o meno una valenza economica spetta all'Ente Locale che governa ogni singola comunità: sono i Comuni che decidono se mettere o meno sul mercato i loro Servizi Pubblici.

Cosa può fare, a questo punto, la Società Civile?
1) - attivarsi per informare i propri concittadini degli ultimi accadimenti che hanno determinato la recente massiccia spinta alla completa privatizzazione del Servizi Pubblici Locali, ed in primo luogo del Servizio idrico;
2) - poichè il destino dei Servizi Publici Locali potrebbe dipendere dalla volontà dei nostri amministratori locali (Consigli Comunali e Sindaci), chiediamo come cittadini ai nostri Sindaci ed ai Consigli dei nostri Comuni se vogliono o meno sottrarre i loro servizi pubblici locali a questo sistema di mercificazione, con petizioni, richieste di Consigli Comunali aperti e, laddove lo statuto lo permetta, con proposte di deliberazioni popolari che chiedano l'inserimento nello Statuto comunale del principio che l'acqua è un bene privo di rilevanza economica, e che il servizio idrico sia svolto senza scopo di lucro.

Il Comitato Acqua Publica di Torino ha recentemente raccolto in pochi mesi ben 12.000 firme (ne bastavano 5.000) per una proposta di modifica dello Statuto, adesso depositate ed al vaglio del Comune, cui dovrebbe seguire la successiva votazione da parte del Consiglio Comunale (www.acquapubblicatorino.org).
Anche in Toscana, le mobilitazioni dei cittadini hanno determinato la risoluzione a favore della società civile di vertenze quali quella delle bollette non dovute per la mancanza del servizio di depurazione ad Agliana, e per il balzello di 40 Euro chiesto a Grosseto dalla Società Acquedotto del Fiora a titolo di cauzione, nei confronti delle utenze prive di addebito su conto corrente bancario ( www.acquabenecomunetoscana.it)

I presenti hanno deciso di intraprendere iniziative di cui ai punto 1) e 2) con modalità coordinate ed in tempi molto brevi stante anche l'imminenza della conversione in legge del DL del 9/09/09, da decidere più nello specifico in una riunione da tenersi, MERCOLEDI 14 Ottobre alle ore 21 presso la Sala della Biblioteca di via Corridoni (Scuola Media Lippi) sul tema: “Privatizzazione della gestione dell’acqua. Riunione organizzativa delle iniziative”.
Si sono inoltre impegnati a diffondere l'esito della riunione e la convocazione del prossimo incontro a tutti i loro contatti, attivandosi per ottenere l'adesione, il sostegno e la collaborazione attiva di altre realtà della Società Civile presenti nei loro comuni.

fonte : Acqua Bene Comune Prato- acquabenecomuneprato@alice.it

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